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Allenamento Portieri U.S.

SASSUOLO
GIOVANISSIMI NAZIONALI PROFESSIONISTI E GIOVANISSIMI REGIONALI PROFESSIONISTI
Seduta di Martedì 30 Settembre 2008 presso il Campo “Braglia”, ore: 15,00-17,15
PREPARATORE DEI PORTIERI: SIG. ROBERTO VALMORI
MESSA IN AZIONE:
10’ Tecnica podalica con i piedi. Obiettivi: mobilità articolare, equilibrio, calciare, ricevere. A coppie: 1) trasmissione di
coscia, ricezione del compagno con le mani senza che il pallone cada a terra; 2) come prima ma ora chi ha trasmesso
deve essere supino a terra al momento della ricezione del compagno; 3) trasmissione di coscia o da terra con il piede
“a coltello”, ricezione del compagno con il piede “a martello”; chi ha trasmesso deve essere supino a terra al momento
della ricezione del compagno. Si può proporre come gare a squadre.
Principio: l’arto superiore disteso è quello opposto rispetto all’arto inferiore calciante.
5’ Allungamento arti inferiori.
5’ Mobilitazione articolare degli arti superiori con la palla e allungamento finale degli stessi.
LEZIONE COORDINATIVA:
10’ Il portiere lavoro su un percorso di coordinazione su paletti e ostacolini.
20’ [pa_1] Rullate della schiena: 1) libere; 2) portando una gambetta sotto; 3) portando una gambetta sotto, inserendo la
presa della palla; 4) rullata per rialzarsi in piedi e raccogliere la palla distante 5 metri.
[pa_2] Il portiere si trova a pancia in giù rivolto verso l’allenatore: mezza rotazione e presa della palla. La gamba
esterna dapprima si tralascia (si tende ad assumere una posizione da “ostacolista”), dopodichè deve essere sotto.
[pa_3] Il portiere parte in ginocchio di fronte al preparatore che compie una presa laterale e deve atterrare
completamente disteso sull’asse orizzontale. Restare in questa posizione per alcuni secondi al fine di valutare le
modalità corrette ed errate di ciascuna esecuzione. Principi: la gamba più vicina al terreno si piega sotto al fine di
favorire la rialzata in piedi del portiere mentre le mani devono posizionate una radente al terreno e l’altra alta sopra il
pallone. Il portiere si alza ogni volta senza l’ausilio delle mani e torna in posizione di partenza.
TECNICA PRENSILE:
15’ Progressione sulla tecnica prensile sviluppata sulla definizione del fondamentale: “la presa deve avvenire smorzando la
forza d’arrivo del pallone, mediante una flessione delle braccia sui tiri al di sopra del petto e, sui tiri al di sotto, mediante una
flessione del tronco, contemporanea a un piegamento più o meno marcato degli arti inferiori; il busto deve essere sempre orientato
verso la traiettoria in arrivo e posto dietro la palla”. 1) Supino a terra: prese con una mano a mò “bilanciere”; 2) In piedi:
attutire e accompagnare all’indietro con una mano palle ad altezza vita; 3) Prese a 90° rispetto al mister: curare la
presa in massima estensione delle braccia e in avanti; 4) Prese su tiri in figura da diverse distanze, traiettorie e forza; 5)
Prese in chiusura al palo (curare il movimento della schiena); 6) Prese in chiusura al palo dopo un rimbalzo.
PARATA A TERRA:
30’ Progressione sulla parata a terra: 1) Gioco degli animali: i portieri partono da varie posizioni (in piedi, in ginocchio,
seduti, rullando, rotolando, <) e hanno davanti a loro a 5 metri una fila di 3 palloni e a 8 metri un quarto pallone.
Assegnati dai ragazzi dei nomi di animali, il portiere attaccherà il pallone chiamato dopo aver compiuto una
capovolta. La chiamata potrà essere in sequenza. 2) Il portiere, in ginocchio di fronte al preparatore, compie,
alternativamente sul lato destro e su quello sinistro, delle parate a terra su palle prima rasoterra, poi a mezz’altezza e
infine di controbalzo “morbide” (cioè lanciate con le mani, impugnando la palla dal basso). Curare la coordinazione
del fondamentale: restare sulla posizione finale per alcuni secondi. 3) Il portiere compie 4 movimenti su un over basso
(dietro-dietro-avanti-avanti) per poi effettuare una parata a terra dichiarata. 2 per lato rasoterra; 2 per lato
mezz’altezza. 4) Gondola in avanti senza palla per 10 metri: proporre sottoforma di gara individuale. 5) Gondola in
avanzamento con il pallone a mezz’altezza. 6) Gondola in avanzamento con pallone lanciato in controbalzo per la
copertura della palla. 7) Sequenza di parate a terra in strisciata bassa: il portiere si deve sempre rialzare in piedi tra
una parata e l’altra. 2 serie per lato: prima serie con palla rasoterra, seconda con palla alternativamente rasoterra e a
mezz’altezza. “Il tuffo è un gesto tecnico che il portiere compie quando, non potendo intercettare in stazione eretta un pallone
troppo distante o veloce, perde volontariamente l’equilibrio, cadendo con il corpo proteso ad incrociare la traiettoria del pallone”.
10’ Ricerca della posizione in porta. [pa_1] Il portiere parte da cento porta e, al richiamo vocale, va a chiudere sul palo in
posizione corretta. 6 volte per lato. [pa_2] Due portieri si scambiano la palla tra loro a lato della porta: al richiamo
vocale, il portiere chiamato scatta a cercare la posizione e para il tiro del preparatore. Dopodichè si cambia lato. 4-6
parate per lato. [pa_3] Il portiere effettua un'uscita alta su palla frontale. Dopodichè lo stesso deve recuperare
posizione e parare il tiro del preparatore.
SITUAZIONI DI GIOCO :
10’ Serie di parate su conclusioni da posizione laterale. Obiettivo: il corretto piazzamento del portiere in copertura della
porta. Si può mettere un paletto per delimitare tale spazio e porre il portiere in mezzo.
15’ Serie di parate su conclusioni tese di drop dai 16 metri variando la traiettoria di tiro. Obiettivo: il corretto piazzamento
del portiere rispetto alla palla.
RITORNO ALLA CALMA E DEFATICAMENTO :
5’ A terra: stretching e scarico colonna.
Prima seduta della settimana<Giovanissimi Nazionali e Giovanissimi Regionali U.S. Sassuolo<

Roberto Valmori
Preparatore Portieri Settore Giovanile U.S. Sassuolo S.p.A.
DIPLOMATO in Elettronica e Telecomunicazioni presso l’Istituto Tecnico Industriale Statale
“A. Volta” di Sassuolo, presentando la tesina finale sul tema “La fotografia: analisi dello strumento
elettronico, di un suo vantaggio in ambito sportivo e dei problemi legati alla diffusione delle immagini”.
LAUREANDO in Scienze Motorie presso l’Università degli Studi di Parma.
ALLENATORE O COLLABORATORE sia nel settore giovanile sia nella scuola calcio (svolgendo il ruolo di
responsabile tecnico della squadra, allenatore o preparatore dei portieri) di società dilettantistiche
e professionistiche, tra le quali annoveriamo l’A.C.Fiorano (MO, prima squadra in Eccellenza) e
l’U.S.Sassuolo (MO, prima squadra in Serie B Tim).
Ha partecipato nelle vesti di allenatore ai “Castellarano Summer Camp 2008”, siti nei luoghi di San
Valentino e Montese, organizzati per l’appunto dal Castellarano F.C. (RE, prima squadra in CND).

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