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Il baseball

“[Il baseball] È stato studiato per darti il batticuore.


Il gioco inizia in primavera, quando tutto torna a rinascere, e
fiorisce in estate, riempiendo i pomeriggi e le sere, e poi, non
appena arriva la fredda pioggia, si ferma, e ti lascia solo ad
affrontare l'autunno.” (Bart Giamatti)
Il BASEBALL
venne inventato nel 1839 a
Cooperstown,negli Stati Uniti.
Nel 1846 si ebbe il primo
regolamento ufficiale di
questo gioco. Negli Stati Uniti
è diventato lo sport nazionale
e ha avuto una notevole
diffusione anche in Giappone,
Corea e Cuba. In Italia, dopo
una fugace apparizione negli
La storia anni Venti, il baseball si
diffuse dopo il 1945 per
iniziativa delle truppe
americane di occupazione.
Il campo consiste in un
quarto di cerchio, con due
raggi di almeno 95 m,
all'interno del quale è
situato un quadrato con i
lati di 27.43 m. I vertici del
quadrato corrispondono
alle basi; quello formato
dalle linee di foul
rappresenta la casa base,
da dove avviene la
battuta. La pedana del

Campo di gioco
lanciatore è posta al centro
del quadrato a 18.60 m dal
battitore. Subito dietro alla
casa base c'è la zona per il
ricevitore o catcher.
4 semplici regole per capire il Baseball

Certamente guardando una partita di baseball in televisione la prima


domanda spontanea per un neofita è:
“come funziona il Baseball?”,
o…
cosa significa “strike” e “ball”
o
come mai gli americani allo stadio impazziscono per un fuoricampo?

Proverò brevemente e semplicemente a capire e spiegare come funziona il


baseball e come si svolge una partita.
COME SI SUDDIVIDE UNA PARTITA:
una partita di Baseball si suddivide in 9 tempi (inning), suddivisi a loro volta in 2 parti: la
parte alta e la parte bassa. Un tempo (inning) è concluso quando entrambe le parti (alta e
bassa) vengono giocati.

Durante la parte alta di un tempo (inning) la squadra “A” attacca (va in battuta) e la
squadra “B” difende (tutti i difensori si dispongono lungo il campo, con il guantone
e cercano di prendere le palle battute da attaccanti (battitori) della squadra “A”).

Durante la parte bassa dello stesso tempo (inning) le parti si invertono, quindi la
squadra “B” attacca (va a battere), mentre la squadra “B” difende (va in campo).

Quando la difesa della squadra “B” è riuscita a eliminare 3 attaccanti della squadra “A”
si conclude la parte alta del primo tempo (inning). Così nella parte bassa del
primo tempo (inning) si conclude, quando la difesa della squadra “A” è riuscita a
eliminare 3 attaccanti della squadra “B” finisce la seconda parte di un inning.

Tutto si ripete per i 9 tempi (inning) di gioco. Una partita di Baseball quindi non si
misura in minuti, come in tanti sport, ma in tempi di gioco.
In campo non ci sono mai entrambe le squadre con tutti gli effettivi (come accade nel
calcio, nel basket o in tanti altri sport), ma a turno sono presenti gli attaccanti e i difensori.
I fondamentali

In generale, il gioco del baseball si riassume in alcuni movimenti


atletici di base, essenziali per la riuscita perfetta delle diverse
situazioni di gioco. Questi movimenti, per la loro importanza,
vengono spesso categorizzati, in maniera molto semplice e
netta, con il nome di “fondamentali”, e vengono eseguiti sia nel
corso dell’azione in difesa che durante i momenti di attacco
delle due squadre, portati dai singoli giocatori. Gli elementi
difensivi comprendono la presa ed il tiro e sono sviluppati in
maniera specifica dipendentemente dal ruolo occupato sul
terreno di gioco. Per quanto riguarda il lancio invece, vi è una
posizione specifica, che è appunto quella del lanciatore. La
corsa verso le basi comincia immediatamente dopo la battuta
IL CAMPO DI GIOCO
COME SI DISPONGONO IN CAMPO I GIOCATORI:
Per la domanda “come funziona il baseball”, abbiamo visto gli
inning, ora passiamo alle disposizioni in campo:

All’inizio di ogni tempo (inning) la difesa si dispone con guanto


e cappellino con i ruoli indicati nella figura 1. Gli attaccanti si
dispongono con un battitore a casa base e due suggeritori

come funziona il baseball


disposizione in campo nel baseball
Quando il battitore batte la pallina corre verso la prima base (a
destra), ed un altro battitore prende il suo posto in battuta.

Una volta terminata la parte di tempo (inning) le squadre si


avvicendano in attacco-difesa e la cosa si ripete fino al
completamento del 9° tempo (inning), quando la partita finisce.
COME SI FANNO I PUNTI:

Gli attaccanti mettono a segno un punto quando un giocatore,


dopo aver battuto la pallina e lasciato la mazza, fa il giro
completo delle tre basi (prima, seconda e terza base) e fa
ritorno a casa base (dove ha battuto).

Chi fa più punti vince la partita (so che può sembrare superfluo
dirlo, ma ci piace essere precisi eheheh).

Compito della difesa sarà cercare di impedire che gli attaccanti


facciano il giro delle basi e tornino a casa base.

Si ma come? Eliminando (non fisicamente, ovviamente) gli


attaccanti.
COME SI SVOLGE IL GIOCO:
Per capire come funziona il Baseball, dobbiamo prima
conoscere il ruolo del lanciatore e del battitore. Tutto inizia dal
monte di lancio: il lanciatore (pitcher), dal monte di lancio,
lancia la pallina verso casa base, dove il suo compagno di
squadra ricevitore (catcher) deve riceverla. A casa base c’é
anche il battitore della squadra attaccante che deve colpire la
pallina con la mazza.
Caso 1: il lanciatore fa un tiro buono
(strike)

un tiro buono (strike) è un lancio buono


che passa tra le ascelle e le ginocchia
del battitore e sopra al piatto di casa
base, come da figura 2

come funziona il baseball


figura 2 – area dello strike in Baseball
è considerato Strike anche quando la
pallina non passa nell’area descritta ma
il battitore cerca di colpirla senza
riuscirci. Ogni 3 tiri buoni non battuti
(strike) il battitore è eliminato.

Fig. 2 area dello strike


Caso 2: il lanciatore fa un tiro
sbagliato (ball)

un tiro sbagliato (Ball) è un lancio


esterno all’area di Strike descritto
in figura 2. Ogni 4 tiri sbagliati
(ball) il battitore “vince” il diritto di
andare indisturbato verso la prima
base.

Fig. 2 area dello strike


Caso 3: il battitore batte le
pallina in campo buono

una battuta in campo buono


è qualunque battuta rimanga
nell’area di campo identificata
dalla linea immaginaria che
va da casa base verso
l’infinito, passando per le basi
prima (se a destra) e terza (se
a sinistra), come descritto in
figura 3:

come funziona il baseball


figura 3 – le linee di foulball
nel baseball
Nella figura 3, il campo buono
è tutto quello compreso tra le
linee giallo ocra (quindi il
verde più scuro e il color figura 3 – le linee di foulball nel baseball
terra. Il battitore quindi
correrà verso la prima base.
figura 3 – le linee di foulball nel baseball
Caso 4: il battitore batte la pallina
in campo non buono (foulball)

una battuta in foul è quindi una


qualunque battuta fuori dal
campo buono (come da figura 3).
E’ considerata quindi una palla
nulla e il battitore ritorna a casa
base per cercare di battere.
Caso 5: il battitore fa un fuoricampo

un fuoricampo è una battuta che, pur restando all’interno delle


linee immaginarie del foulball, esce dal campo. Con un fuori
campo il battitore ha diritto al “giro d’onore” sulle basi e di
segnare un punto. Come lui tutti gli attaccanti (corridori) che
sono già sulle basi procedono e segnano un punto.
COME PUO’ LA DIFESA ELIMINARE GLI ATTACCANTI
Ci sono vari modi per la difesa per eliminare gli attaccanti:

– eliminandoli alla battuta, con tre lanci buoni non battuti;

– la difesa elimina il battitore se riesce a prendere al volo la


pallina battuta;

– dopo una battuta, lanciando la pallina in prima base prima


dell’arrivo del battitore.
Attrezzatura da gioco
• Al centro del diamante si trova la pedana del lanciatore.
L’attrezzatura per il gioco è piuttosto complessa ed è costituita
da:
• la PALLA, formata da strati di sughero, lana, gomma e
pelle, con una circonfe- renza tra 22,09 cm e 23,09 cm e un
peso variabile tra 142 e 149 grammi;
• la MAZZA in legno o in alluminio, lunga 106 cm e con un
diametro, nella parte più spessa, di 7 cm;
• il GUANTONE in pelle, che rappresenta il prolunga- mento
della mano ed è necessario perché non è possibile afferrare
direttamente la pallina lanciata a grande velocità, a causa della
sua durezza.

Sono inoltre previsti i caschi di protezione e, per il ricevitore e l’arbitro, maschera in


ferro per proteggere il volto, gambali di protezione e giubbotto imbottito.
Il ruolo dell’arbitro

Nel baseball l'arbitro è colui che decreta l'ufficialità della


partita, controlla i line up e tiene conto del punteggio. Decreta
l'inizio e la fine della gara e ha la libertà di bloccare il gioco in
qualsiasi momento. Ogni qualvolta vi è un'azione di gioco è
tenuto a esprimere un giudizio ed è suo dovere mantenere
sereno il decorso della partita. Il numero degli arbitri in una
partita varia in base al livello di gioco, nelle serie minori è
sufficiente la presenza di un solo arbitro, ma nelle serie
maggiori come ad esempio la MLB o la IBL il numero degli
arbitri può arrivare fino a sei: uno per ogni base e due per gli
esterni. In gergo ogni decisione arbitrale viene denominata
"chiamata".
La prima olimpiade

Il baseball fu presente in 5 edizioni dei giochi olimpici entrando


a far parte del programma ufficiale delle Olimpiadi da
Barcellona '92. Precedentemente il baseball è stato presente
nel programma di alcuni Giochi Olimpici come esibizione: la
prima apparizione risale a Stoccolma 1912. Il torneo Olimpico
di Baseball è riservato agli atleti uomini, mentre le donne si
affrontano nel torneo di Softball. Nel luglio 2005 il CIO ha
decretato l'esclusione dall' Olimpiade di Londra 2012[1]. Dopo
l'assenza anche da Rio '16, nel 2016 il CIO ha deciso di far
rientrare il baseball nelle discipline olimpiche dai Giochi di
Tokyo 2020.
Il baseball in Italia

Il baseball in Italia ha avuto la sua nascita sotto forma di lega


organizzata a partire dalla seconda guerra mondiale,
nonostante sia stato comunque praticato fin dagli inizi del XX
secolo.
Lo sport è sotto la giurisdizione della FIBS ( Federazione Italiana
Baseball Softball) il cui compito è quello di organizzare i
campionati nazionali e selezionare i giocatori che partecipano,
nella nazionale italiana, alle varie competizioni internazionali. I
campionati nazionali sono suddivisi in cinque livelli di gioco: il
più alto è la Italian Baseball League, seguito poi dalla Serie A,
dalla Serie B e dalla Serie C. Le società affiliate alla FIBS sono
circa 470 con circa 50.000 tesserati. Oltre al campionato
regolare, tutte le categorie disputano la Coppa Italia, nella
quale si scontrano squadre della stessa categoria, di
conseguenza ogni stagione vi sono quattro detentori di Coppa
Italia.
I migliori giocatori di baseball della storia

La classifica dei migliori cento giocatori della Major League Baseball di tutti i tempi fu
pubblicata nel 1999 da The Sporting News, una delle più autorevoli riviste che
seguono il mondo del baseball professionistico.
Il processo di votazione durò sei settimane e incluse membri della National Baseball
Hall of Fame e altre stelle in attività. Ogni giornalista della rivista coinvolto scelse
inizialmente i dieci migliori giocatori da includere, in ordine sparso. Dopo di ciò, i
votanti scelsero quali giocatori mettere ai primi dieci posti e in che ordine. Il processo
continuò così per le posizioni da 11 a 25, dopo di che furono analizzate liste di 25
giocatori alla volta, sino ad arrivare alla centesima posizione.
Babe Ruth il più grande giocatore di Baseball di ogni tempo
3 vittorie nelle World Series con Boston, che senza di lui tornò a vincere dopo 86
anni. Fece grande gli Yankees
La storia di oggi ci porta nel Baseball il Diamante, detto all’italiana, e al più grande
precursore del professionista statunitense con la Major League, il torneo più seguito
del pianeta. Parliamo di George Herman Ruth. Il più grande e duraturo campione che
l’America abbia ammirato su un campo di Baseball.

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