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La Pallavolo

La nascita della pallavolo risale a tempi molto lontani. Già nell'antichità, infatti, troviamo giochi con
la palla che possono essere considerati i predecessori di questo sport. i romani ei greci, ad esempio,
facevano giochi con la palla come passatempo.

Anche nel Medioevo veniva praticato un gioco simile alla pallavolo che, verso la fine dell’Ottocento,
fu esportato in Germania con il nome di “Faustball”. Il termine letteralmente significa “pallapugno”,
da “faust”, che vuol dire pugno, e “ball”, che vuol dire palla. (questo sport è ancora praticato e ha
preso il nome di Fistball)

La pallavolo moderna Napoli gli Stati Uniti nel 1895 grazie ad un insegnante di educazione fisica
chiamato William Morgan. Egli radunò alcuni colleghi per la dimostrazione di un nuovo sport, da lui
chiamato “Mintonette”. Nella versione di Morgan, la palla veniva giocata con le mani, il numero dei
tocchi era infinito e l'incontro si giocava il set, come nel tennis. Una caratteristica era quella di non
prevedere il contatto fisico tra i partecipanti, per cui la destrezza e la prontezza dei riflessi vincevano
sulla forza.

Questo sport si diffuse molto rapidamente, rivelandosi meno faticoso del basket e facilmente
praticabile anche da persone con una preparazione atletica non particolarmente elevata. Il termine
volley sta a indicare il colpo rapido con cui si deve toccare il pallone.

In Europa questo sport difese con l'arrivo dei soldati americani della prima guerra mondiale virgola e
col tempo, dall'idea iniziale si svilupparono nuovi modi di giocare e nuove regole che spesso
variavano da una nazione all'altra.

4–5-6

Nel 1946 fondata in Italia la Federazione Italiana Pallavolo (FIPAV), il primo campionato maschile
vinto dalla Robur Ravenna, quello femminile dalla Amatori Bergam. L'anno successivo si tenne a
Parigi il primo congresso mondiale della pallavolo che stabilì un regolamento comune, creando la
Federazione internazionale di volleyball (FIVB).

Nel 1948 si svolse in Italia il primo campionato europeo vinto dalla Cecoslovacchia. L'anno successivo
ebbe luogo il primo campionato del mondo, non soltanto nel 1964, ai Giochi Olimpici di Tokyo,
questo sport divenne una disciplina olimpica

L’Italia vinse per la prima volta il campionato mondiale nel 1990, entrando da allora far parte delle
migliori formazioni in assoluto.
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Il gioco

La partita è divisa in set da 25 punti ciascuno.

Si aggiudica la vittoria chi vince 3 set.

in caso di parità in cui entrambe le squadre vincano due set sia ha un 5 set (chiamato tie- break) da
15 punti, a metà del quale le squadre invertono i campi.

-Ogni squadra ha diritto a un massimo di due time out da 30 secondi per ogni set.

- Una squadra può essere costituita al massimo da 12 giocatori, 6 in campo e 6 in panchina.

- si possono effettuare fino a 6 sostituzioni per set.

Il campo si suddivide in 6 zone mediante linee immaginarie.

La prima linea (o anche chiamata zona d'attacco) che comprende i posti 2-3-4 e la seconda linea
(anche chiamata zona di difesa) nei posti 1-6-5.

Ogni errore o infrazione al regolamento da un punto all'avversario e attribuisce alla squadra che
vince l'azione il diritto di servire.

Ogni volta che la squadra conquista la battuta i giocatori si spostano di una posizione in senso orario,
ovvero effettuano la rotazione.

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Le infrazioni

Fallo di doppia: quando il giocatore tocca il pallone per due volte consecutive anche con diverse parti
del corpo. Una squadra non può toccare la palla più di tre volte consecutive ad esclusione del muro.

fallo di trattenuta: quando il pallone risulta accompagnato.

Fallo di invasione: quando un giocatore invade il campo avversario appoggiando tutto il piede oltre
la linea centrale o superando con le mani la linea immaginaria superiore alle altre.

Fallo di muro: quando il muro tocca la palla proveniente dal servizio degli avversari.

Fallo di rete: quando un giocatore tocca il bordo superiore della rete.

Fallo di posizione: quando al momento del servizio la squadra non è in posizione corretta.

fallo di rotazione: quando il servizio non è eseguito secondo l'ordine di rotazione.

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