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La lunga parabola della lotta per la partecipazione femminile nel mondo dello sport
LICEO VITTORIO IMBRIANI
Corsi A e B sezione Scientifico
• Mens sana in corpore sano è una locuzione latina firmata da Giovenale, un adagio
noto e sapiente che tradotto significa Mente sana in corpo sano ed è una esortazione
all’uomo alla cura della salute del fisico in equilibrio col benessere mentale.
• La buona condizione di corpo e mente è per opinione comune favorita, agevolata e
aumentata dalla pratica sportiva. Lo sport va praticato sin da piccolissimi, l’iniziazione
dei bambini alle attività sportive non solo favorisce la nascita di buoni atleti ma
agevola le crescita di ottime persone.
• Quando i bambini approcciano alle attività sportive – in genere intorno ai 4 anni –
facilmente passano all’agonismo giocando, divertendosi ed assimilando i più proficui
valori sportivi.
• La modernità, l’affezione al danaro, il consumismo e la ricerca di una sempre più
perfetta apparenza portano i giovani ad emulare modelli non sempre positivi. Le
ragazze, in particolar modo, attraverso lo sport possono nutrire i loro più bei valori ed
esaltare le naturali doti fisiche femminili.
• Praticando attività sportive con impegno, passione e determinazione la ragazza
scopre e mostra al mondo il suo FATTORE “D”: FATTORE DONNA, ovvero quella
commistione di espressioni, valori, intenti ed obiettivi che potenzialmente le donne
nutrono in se stesse e che con lo sport possono esprimere positivamente.
Donna Sport
“Omero canto VI, trad. pindemonte, libro VI v.v. 169 e succ, Firenze
Nel libro VI Odisseo, partito dall'isola di Calipso, dopo venti giorni di navigazione (di cui gli ultimi due di
tempesta, a causa dell'ira di Poseidone), giunge naufrago a Scheria, terra dei Feaci: qui incontra la
bella figlia di Alcinoo, Nausicaa, con la complicità della dea Atena; la fanciulla, infatti, ammonita in
sogno dalla dea perché le sue nozze sono vicine, si reca con le sue ancelle al fiume a lavare le vesti e
poi si diverte a giocare a palla; gli schiamazzi delle giovani destano Odisseo, che si era addormentato,
sfinito e nudo, sotto un cespuglio: al suo apparire, le ancelle fuggono spaventate, mentre Nausicaa
resta, ispirata da Atena, ad ascoltare le parole che Odisseo le rivolge quasi in religiosa preghiera.
GIOCHI EREI
dedicati ad Era, la moglie di Zeus). Erano
giochi femminili, dedicati alle giovani che,
con essi, dimostravano di essere mature e
pronte al matrimonio. Avevano significato
rituale e si svolgevano con una corsa sulla
distanza di circa 145/160 metri.
IL PEDOTRIBA A SPARTA
grammatista e citarista