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Le Corbusier

(Charles Edouard Jeanneret) 1887-1965.

Architetto, urbanista, pittore e designer


svizzero naturalizzato francese

In molti presero a chiamarlo semplicemente Le Corbu: il suono ricorda la parola


francese corbeau, cioè corvo, e per questo Le Corbusier firmava le sue lettere
abbozzando la testa di un corvo.
Le Corbusier si chiamava in realtà Charles-Édouard
Jeanneret-Gris. Nacque il 6 ottobre del 1887 in Svizzera, in
una famiglia di orologiai; nel 1920, quando aveva 33 anni e
viveva a Parigi, inventò lo pseudonimo “Le Corbusier” per
firmare gli articoli che pubblicava sulla rivista L’Esprit nouveau,
che aveva fondato insieme a un amico, il pittore Amédée
Ozenfant. Lo pseudonimo – allora una pratica comune tra gli
artisti a Parigi – era ispirato al cognome del nonno materno
Lecorbésier, storpiato per ricordare anche quello del suo
maestro, l’architetto svizzero Charles L’Eplattenier. In molti
presero a chiamarlo semplicemente Le Corbu: il suono ricorda
la parola francese corbeau, cioè corvo, e per questo Le
Corbusier firmava le sue lettere abbozzando la testa di un
corvo.
IL MODULOR

scala di grandezze basate sulle misure standard


del corpo umano, sulla successione di Fibonacci e
sulla sezione aurea.
L’idea è che lo spazio e gli oggetti devono
accordarsi armoniosamente alla figura umana. Il
Modulor implica anche un’architettura
standardizzata, replicabile in serie, estremamente
funzionale.
I CINQUE PUNTI DELL’ARCHITETTURA
Pilastri (Pilotis)
sostituiscono i voluminosi setti in muratura che penetravano fin dentro il terreno, per fungere infine da fondazioni, creando
invece dei sostegni molto esili, poggiati su dei plinti, su cui appoggiare poi i solai in calcestruzzo armato. I pilastri elevano la
costruzione separandola dal terreno e dall'umidità. L'area ora disponibile viene utilizzata come giardino, garage o - se in città
- per far passare strade.

Pianta libera (Il Plan libre )


è resa possibile dalla creazione di uno scheletro portante in cemento armato che elimina la funzione delle murature portanti
che 'schiavizzavano' la pianta dell'edificio, permettendo all'architetto di costruire l'abitazione in tutta libertà e disponendo le
pareti a piacimento.

La Facciata libera
è una derivazione anch'essa dello scheletro portante in calcestruzzo armato. Consiste nella libertà di creare facciate non più
costituite di murature aventi funzioni strutturali, ma semplicemente da una serie di elementi orizzontali e verticali i cui vuoti
possono essere tamponati a piacimento, sia con pareti isolanti che con infissi trasparenti.

Finestra a nastro (La Fenêtre en longueur)


è un'altra grande innovazione permessa dal calcestruzzo armato. La facciata può infatti ora essere tagliata in tutta la sua
lunghezza da una finestra che ne occupa la superficie desiderata, permettendo una straordinaria illuminazione degli interni
ed un contatto più diretto con l'esterno.

Tetto-giardino (tetto a terrazza)


restituisce all'uomo il verde, che non è solo sotto l'edificio ma anche e sopratutto sopra. Sopra le lastre di copertura viene
messo il terreno e seminati erba e piante, che hanno una funzione coibente nei confronti dei piani inferiori e rendono
lussureggiante e vivibile il tetto-. Il tetto giardino è un concetto realizzabile anche grazie all'uso del calcestruzzo armato che
rende infatti possibile la costruzione di solai particolarmente resistenti .
Ville Savoye - Poissy
1928 - 1931
Ile de France - Poissy
Proprietà Stato francese
Monumento museo
Le Corbusier
Pier Jeanneret
La scala divide, la rampa unisce
Particolari del garage di
ville savoye

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