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Fernando Távora (fatto)

martedì 26 aprile 2022 13:55

La personalità dell'anonimo

Doppia dimensione dell'architettura che da un lato nel primo '900 richiede una propria personalità,
e dall'altra la dimensione collettiva dell'opera e quindi anonima
(è costruita e utilizzata da più persone, non da un solo individuo)
--> l'anonimità però non implica la scomparsa dell'architetto

--> Tavora era contrario alla fotografia perché isolava l'opera, non mostrandola nel suo ambiente
complessivo e in tutte le condizioni possibili e in modo completo

> Realizza un'architettura il cui scopo primario è quello di accogliere le persone<

Dentro l'architettura c'è la biografia di chi le ha progettate

I temi di Tavora:

1. Uno dei confronti che si trova davanti è l'opera di Mies


--> inizia un progetto post ciam, che affronta i temi rimasti aperti del '900
- Lo spazio aperto verso l'esterno di mies
- Contro il tema del comfort: costruzione di un ambiente in cui l'individuo si trova bene

2. Confronto con casa Schroeder:


Decostruzione delle forme
Távora invece lavora sulle leggi costanti dell'architettura

3. Confronto con le Corbusier:


- Trovare linguaggio unico, internazionale che possa andare bene in ogni luogo del mondo (es.
Le Corbusier)
- Vs. l'architettura è risposta specifica delle caratteristiche di un luogo/corpo, il cui linguaggio
però risulti essere internazionale
--> lavorare sullo specifico non è provincialismo
--> quanto più è locale, tanto più è universale

4. Tema della misura umana:


- Non è una composizione di tipo estetico
- Ma è il corpo umano che regola le dimensioni dell'architettura
--> l'architettura non cerca di eccedere alla misura umana
- L'architettura non è antropomorfica --> non è solo una misura fisica ma anche spirituale

5. L'architettura è un atto di servizio, non è la celebrazione del progettista (come in Mies)


- Non è fatta però per un uomo tipizzato, ma per individui tutti diversi
6. Rinunciare dove è necessario alla riconoscibilità personale

7. La capacità del progetto di governare la circostanzialità, non fissando delle forme, ma


costruendo luoghi che permettano alle persone di muoversi con un certo grado di libertà
--> organizza lo spazio ma non attraverso forme, ma attraverso una serie di relazioni che
leghino meno il progetto
8. L'architettura non è costruire oggetti con una certa qualità, ma è capacità di organizzare
luoghi con presenze, anche nuove, secondo un ordine
--> progetto che alterna l'atto costruttivo (atto positivo) all'interrogare il luogo e come il
progetto può cambiare il luogo

I dolori del giovane Távora


1. Rapporto tra storia e progetto:
- Il giovane Távora non si accontenta e non si compiace dei disegni che fa e pensa
- Cresce nel mito di Le Corbusier, ma capisce che l'epoca di Le Corbusier si è chiusa, perché i
grandi sistemi formali sono finiti e conclusi
--> consapevolezza di un epoca non più inventiva, ma critica
--> i grandi architetti avevano interrotto l'idea di non poter più inventare un nuovo linguaggio
o nuove figure, ma ora torna questa crisi
- Il tormento è quello quindi di dover finire a fare uno storico
• Prima eredità della storia:
Il progetto ha bisogno di una componente narrativa: infatti accanto ai disegni scrive molto
• Seconda eredità della storia:
la conoscenza è conoscenza archeologica, che deve essere documentata e precisa

Come trasformare la conoscenza storica in pratica progettuale


--> trovare un nuovo modo di leggere e rapportarsi alla storia
--> come fa a riappropriarsi del linguaggio della storia e renderlo oggetto del progetto
--> superando i principi modernisti con delle nuove istanze:
- Interesse per luogo e materiale
- non subordinazione a necessità formali e funzionali
- Ricerca di qualità e confortevolezza dello spazio

Emerge di nuovo il tema delle costanti (come per Viollet Le Duc):


- Individuare leggi costanti dell'architettura del passato che tengono insieme varietà e unità allo
stesso tempo
- Devo quindi rapportarmi con queste costanti e non con gli stili variabili nel tempo
- Il compito non è copiare gli stili ma confrontarsi con l'elemento costante

Le costanti:
1. La costruzione:
sempre mescolata però con un dato soggettivo e qualitativo (cioè l'oggetto plastico)
--> la forma perfetta è quella che traduce l'esatto dosaggio tra plastica e tecnica

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--> la forma perfetta è quella che traduce l'esatto dosaggio tra plastica e tecnica
(stesso concetto di cui parlava Mies--> qualcosa che non distingue costruzione e forma)
2. Perenne modernità:
- Sintesi tra ciò che è possibile e ciò che è necessario
- La modernità si manifesta nell'equilibrio tra appropriatezza delle relazioni tra opera e vita
- Equilibrio tra libertà individuale e limiti dati dalla collettività

Il viaggio per conoscere le costanti


Esiste uno strumento per conoscere queste costanti: il viaggio
Perché il viaggio è incontro della modernità permanente

--> viaggio a Roma nel 1947: conoscere la tradizione che passa dall'epoca greca, fino alla cultura
romana fino ad arrivare anche l'opera del 900
--> viaggia anche in Sicilia, a Venezia, a Milano
- Fa attenzione non solo ai grandi monumenti ma anche ad esempio alla camera in cui dorme perché
tutto ciò che vedo costituisce l'esperienza della modernità perenne
--> viaggio ad Atene e contatto con l'Acropoli
--> viaggio in Giappone: doveva essere presente alla word design conference che si era tenuta in
Giappone nel 60

Eteronimia
Távora è collezionista di Pessoa: accoglie l'idea chiave dell'eteronimia = personalità creata da tante
personalità diverse
--> l'architetto non è solo mai sé stesso, è anche altri allo stesso tempo
--> non c'è l'obbligo dell'invenzione individuale, ma l'idea dell'utilizzo delle costanti
--> non bisogna sempre partire da zero, ma prendendo qualcosa di esistente e rinnovandolo o
correggendolo (qui sta la collettività e pluralità dell'opera)

Attraversamento e critica del Moderno


L'Anarchico

Progetto per una residenza per studenti, 1944


Figure di riferimento:
- Le Corbusier --> quando incontra l'opera di L.C. rimane deluso perché vede edifici abbandonati
solo alla tecnica
- Picasso

1948, Urbanizzazione di Campo Alegre, Porto


Progetto non realizzato, ma influenzato dall'architettura di L.C.

Nel 49 entra nell'organizzazione degli architetti portoghesi e questo porterà a partecipare ai CIAM
--> diventa presidente dell'organizzazione Carlos Ramos

1952, Casa sobre o mar, Porto Foz


- Prima e ultima casa su pilotis--> ispirazione a L.C.
- Immagina l'edificio in un luogo familiare, vicino a dove abita, dove sorge un faro di epoca romana
- Il legame col luogo è evidente:
Elemento purista del parallelepipedo
Mantiene bene evidenti i ruderi di epoche precedenti
Collocazione dell'edificio rispetto alla riva del mare --> collocazione acropolica
- No pianta libera: è pensata come una gemmazione di scatole murarie
--> per progettarla pensa ai movimenti che le persone fanno dentro al casa
L'unico elemento libero è la muratura curva collocata sulla sommità dell'edificio

Progetto per l'aula magna della facoltà di legge a Coimbra


Edificio posizionato su terreno scosceso, ma no poggia su pilotis, a su una sorta di contrafforte che
segue la pendenza del terreno

Torre della cattedrale


Edificio diventa elemento di raccordo tra luogo e edificio preesistente

1952, Edificio per abitazioni, Porto Foz


- Lotto rettangolare 8x70--> analogo al lotto gotico del centro ti porto

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- Lotto rettangolare 8x70--> analogo al lotto gotico del centro ti porto
- Interpretazione die linguaggi modernisti
- Compie un analisi delle tipologie ????

Rapporto con Alvar Aalto


Convento di Gonnovar
- Chiaro riferimento a Aalto
- Tavora comunque tende a negare il rapporto con Aalto
- In ogni caso lo ammira perché dice che Aalto non ha a pretesa di essere un genio ma un architetto
capace

Istituto Nuno Alvares

Incontro con Kahn, Mies e Wright


1. Alla Pennsylvania University incontra Kahn--> partecipa alla sua lezione
2. Incontra Mies attraverso i suoi edifici, guardando soprattutto gli edifici dell'IIT
3. Progetta di andare a visitare gli edifici di Wright
- Critica il fatto che a Wright manca la tradizione, nonostante ritenga sia un genio
- Visita Taliesin senza neanche scendere dalla macchina , per rimanere distaccato dall'edificio
--> ne rimane scioccato
- Di Wright viene colpito dalle forme che non sono soggettive come quelle di L.C.
- Dalla capacità di progettare ogni aspetto dell'uomo
- Il rapporto stretto con la natura

Dal viaggio apprende che queste figure importanti progettano una particella minuscola dello spazio
organizzato, tutto il resto è caos
--> la nuova architettura deve lavorare sull'organizzazione di questo caos, non di essere geniale

La "Terza Via"
- Aprire gli occhi alla realtà portoghese:
Il compito dell'architettura è porsi le domande sul luogo specifico
- Progetto va oltre all'astrazione --> è azione: andare nel cantiere, passeggiare col cliente
- Tema del lavoro come fatto naturale e non forzato
- Forte conoscenza del luogo: Tavora cammina per i luoghi, per il Portogallo e questo è già parte del
progetto

I principi del progetto: Camminare, osservare e comprendere


Il progetto non è lineare, ma è fatto da un dialogo costantemente aperto col luogo

Architettura popolare portoghese


--da qui nasce la comprensione del progetto, dalla conoscenza della tradizione

Es. Exposiçao do Mundo Portugues, Lisbona, 1940


Viene allestita una mostra sull'architettura tedesca, curata da Albert Speer, l'architetto del regime

La mostra portoghese vuole richiamare una matrice vernacolare dell'architettura popolare


portoghese e anche monumentalità per al celebrazione del regime

Viene fatta una ricerca sulla tradizione popolare dell'architettura portoghese


- Organizzati 6 gruppi di architetti che devono osservare come nelle varie regioni si è manifestata
questa tradizione popolare
- Osserva il modello edilizio degli espigeiros = luoghi per depositare e mettere al sicuro dagli
animali i prodotti agricoli
- La conclusione della ricerca:
Non esiste un'architettura o una casa portoghese --> ci sono tante soluzioni che corrispondono a
luoghi specifici
L'architettura anonima è importante tanto quanto la grande architettura, perché contiene una lezione
anche più preziosa perché non ha autorità e riflette il modo in cui le generazioni hanno cercato di
risolvere temi, e problemi architettonici --> contiene una lezione di modernità, cioè di coincidenza
tra risposta individuale e collettiva

1947: scrive "il problema della casa portoghese"


Non bisogna fare uno studio superficiale ma approfondito e specifico delle caratteristiche della casa
portoghese

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I progetti
1956, Parco Municipale nella Quinta da Conccição, Matosinhos
Prima palestra in cui Távora comincia a sperimentare l'architettura popolare portoghese
Collabora con Siza
Tra il 56 e il 60 lavora in questo parco con una sorta di cottimo, realizzando quindi un progetto in
fasi sconnesse, senza disegno, operando direttamente sul luogo
Avendo come base la conoscenza delle tecniche costruttive tradizionali
Realizza soprattutto ricomposizione dei ruderi
Tra gli edifici: "Il padiglione rosso" --> affinità con edificio di Baragan

1956, Padiglione per il Tennis nella Quinta da Conccição, Matosinhos


- Viene considerato il padiglione di Barcellona di Távora --> ne ha alcune affinità:
È l'edificio come esercizio grammaticale
- Manifesto della sua concezione di architettura cosmopolita
- ispirato all'architettura popolare portoghese e alle sue tecniche, superando il linguaggio
novecentesco
- Riferimenti anche all'architettura modernista e a tutti i modelli da cui essa attinge
- Rapporto con il suolo è acropolico: edificio appoggiato sul suolo la cui balconata però sporge
--> si ritrova riferimento a templi giapponesi (per il largo tetto tipo padiglione) e la Robie House
- La costruzione non è importante se funzioni bene, ma deve essere chiara e costruita in modo
impeccabile
--> viene tutto disegnato e pensato in modo dettagliato
- Sono presenti dettagli costruttivi che sono una rilettura attualizzata di soluzioni costruttive
tradizionali del nord del portogallo (es. pilastri in granito che sostengono la copertura, sono
elementi usati per realizzare le vigne in portogallo)
- L'esercizio grammaticale non è fino a sé stesso: non rimuove il linguaggio novecentesco
(spazio isomorfo, vuoto modellato, scomposizione tra i piani, fluidità dello spazio esterno e interno)
ma lo rapporta con la tradizione portoghese:
Dimostra che la tradizione può essere resa moderna e che i linguaggi modernisti possono essere
costruiti con tecniche tradizionali --> modernità non negata, ma indebolita o rielaborata
--> esprime il concetto dell'architettura come terza strada: riesce a fondere l'aspetto vernacolare e il
linguaggio moderno

Organizzazione planimetrica mai condizionata dalla geometria (riferimenti alle ricerche di fine
ottocento della casa inglese)
--> Pianta che segue il pensiero della vita all'interno dell'edificio e si sviluppa per gemmazione:
Se c'è bisogno di aggiungere una stanza si fa, senza pensare alla forma

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il progetto del vuoto
Materia del progetto è lo spazio che sta tra le cose:

Mercato di Vila de Feira, 1953,


Lo presenta a un CIAM
Usa la stessa grammatica del padiglione per Tennis
Questa precisione costruttiva e dei linguaggi costruttivi portoghesi, viene messo al servizio di una
concezione spaziale di un architettura modellata sulla vita
Gioco di dislivelli che definiscono lo spazio
Coperture inclinate verso l'interno, asimmetriche

- Modellazione del vuoto: idea di un recinto che circonda lo spazio vuoto


- Progetto pensato come un sistema di relazioni che si instaurano all'interno, non è una forma
--> progetto di luogo e occasione: progetto di tipo anche antropologico
- Il progetto immagina tanti possibili percorrenze e luoghi funzionali per promuovere una cultura del
passeggiare, del sospendere, del parlare e fare nulla (cosa che in America non si faceva)

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1956, Casa di vacanza a Ofir
Grammatica del padiglione
Il progetto è un composto e gli elementi sono i vincoli della vita:
- le abitudini della famiglia, dei gusti, la loro disponibilità economica, ecc.):
- Il terreno ha forma e vegetazione struttura propria
- Elemento climatico (vento e sole)
- La materia del luogo (granito e scisto)
Ne progetto ha anche però una parte anonima, che assume valore proprio grazie agli elementi
vincolanti
- La casa non ha prospetto principale: posso entrare nella casa tramite percorsi differenti e posso
muovermi come voglio all'interno della casa
--> il progetto è un sistema di intrecci

1956, Vila Nova de Gaia, Scuola elementare del cedro


Concetto fondamentale: L'architettura senza le persone perde il suo senso
Nei disegni non c'è mai l'idea figurativa dell'edificio--> il disegno deve indagare, è situazionista
Realizza però piante che mostrano il dislivello del terreno e gli spazi collettivi con due cortili
diversi (uno chiuso su tre lati, l'altro su due)
La grammatica non è più strettamente tradizionale ma c'è un'attualizzazione dei riferimenti
Differenza di qualità spaziale tra le aree coperte e scoperte: sono spazi alla fine uguali ma con
qualità diverse

Durante questo lavoro Tavora scopre che l'architettura non è qualcosa di inarrivabile, non è solo
l'opera dei grandi geni

(lezione 3/04)
1962: l'organizzazione dello spazio
- Abbandona l'idea precedente dello spazio continuo e armonico dopo i diversi viaggi in Giappone,
Italia e Egitto --> "il mondo è confusione e caos"
--> comprende che non si ha più bisogno dei grandi geni e maestri--> è una fase di ricerca estetica
ormai conclusa
- Mette insieme una nuova idea di progetto: l'organizzazione dello spazio (come diceva L.C. per
descrivere il lavoro dell'architetto)
- Scrive quindi un volume nel '62 con questo titolo, raccogliendo tutti i temi elaborati durante questi
anni
--> idea che anche il vuoto diventa elemento di progetto, è un elemento da modellare--> idea
antifigurativa (anti Le corbuseriana)
--> l'architettura non è insieme di forme e volumi, ma comprende sia le cose e anche i rapporti tra
esse
--> questo deriva dalla concezione di un'architettura circostanziale--> le persone occupano lo
spazio vuoto dell'architettura non il pieno

XYZ + T+ M
= formula dell'organizzazione dello spazio
- La posizione di un punto può essere determinata dalle coordinate spaziali --> il punto organizza lo
spazio stesso tramite i tre valori xyz

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spazio stesso tramite i tre valori xyz
- Il punto non è statico, ma in movimento --> alle tre dimensioni spaziali bisogna aggiungere una
quarta dimensione: il tempo
--> si ottiene così un sistema che localizza il punto in ogni posizione della sua traiettoria e in
relazione a un sistema di coordinate
--> il progetto non è solo un valore estetico--> è la valutazione dell'esperienza, della vita delle
persone
--> concetto che rappresenta l'accettazione del tempo all'interno del progetto
--> rifiuto della geometria astratta per costruire uno spazio pensato in maniera dinamica, che
cambia continuamente
-->Quindi la forma è il risultato di una continua attualizzazione di un processo
--> quindi la base del progetto non è la prefigurazione della forma (come in Mies)
--> si basa sul controllo di questo processo

Non è uno spazio prospettico quello di cui parla Távora, è bidimensionale


--> la rappresentazione prospettica è solo estetica
--> questo per l'idea di realizzare un progetto più realista, che rispecchi il modo vero in cui
percepiamo le immagini della realtà
--> il mondo è caotico e quindi deve essere ordinato tramite un progetto che semplifichi e
chiarifichi e controlli questo caos
--> l'immagine che porto della rappresentazione non può essere statica quindi non viene
rappresentata con un disegno canonico

- La quinta dimensione è quella del movimento:


L'architettura deve essere pensata in relazione a tutte le possibili azioni di movimento delle persone
--> il centro del progetto è l'azione (come diceva anche Rossi) --> il leggere non la biblioteca,
l'imparare non la scuola
- L'architettura offre delle occasioni di fare

- Pieno e vuoto considerati come materia unica: materia minerale e aerea


--> il pieno ha dei limiti, il vuoto no

La poligrafia
Fase di abbandono della rappresentazione prospettica, sostituendola con una poligrafia
Serve un bisogno più realista: che rappresenti meglio la realtà
Progetto pensato come conseguenza dei movimenti delle persone su un foglio bianco
(riferimento a Carlo Scarpa per il progetto della Piazza di Modena)

I progetti di restauro
- Il restauro è un dialogo con l'edificio
- Non c'è nessuna distinzione tra il progetto del nuovo dal progetto di restauro
--> anche il nuovo lavora su un luogo esistenze e circostanze esistenti
--> è comunque uno spazio in continua attualizzazione
Es. Casa Rua Nova (1985) e Casa di Vacanza a Vila Nova de Cerveira (1994)
- Il metodo di Távora crea discontinuità fra due ipotesi che solitamente si definiscono opposte:
1. Mantenimento filologico dell'immagine dell'edificio--> attualizzazione sottile
Es. Pousada S. Marinha, 1972-85
2. Trasformare l'edificio, confermando l'immagine originale e aggiungendone un'immagine
nuova
Es. Scuola di Agraria, Ponte de Lima, 1986
-->riesce a passare dall'una all'altra tecnica grazie all'utilizzo e riconoscimento delle costanti
architettoniche che perdurano nella storia
--> crolla il concetto di pura conservazione
-->Questo mi permette di aggiungere nuove immagini

Pousada S. Marinha, 1972-85


- Il progetto parte con uno studio archeologico della storia dell'edificio e del luogo --> concetto del
progetto basato sulla continuità--> innovando il luogo e il progetto esistente
- La conoscenza storica diventa conoscenza puntuale di parti ammalorate o danneggiate dell'edificio
che possono essere ricostruite
- Decide di preservare l'immagine originale (tipo restauro conservativo) con la consapevolezza di
sapere cosa conservare dell'edificio
--> lui non concepisce la distinzione tra moderno e antico, proprio grazie al riconoscimento delle
costanti (che sono l'elemento che perdura e quindi rappresenta il moderno in ogni epoca storica)
--> concezione molto vicina a Viollet Le Duc, con differenza del fatto che Távora lavora dopo che
è subentrato il moderno
Es. Tavora ricostruisce un portale all'interno di un edificio di fronte a uno antico già esistente,
utilizzando le stesse forme e materiali
- Confronto con l'idea di restauro di Annoni: il progetto si occupa di tutto il corpo dell'edifico-->
deve restituire la complessità corporea della stratificazione storica
- L'atto creativo può essere innestato solo dopo una accurata conoscenza archeologica
-> questo non esclude di aggiungere un corpo nuovo all'esistente:
Tavora realizza l'edificio collocandolo in una posizione tale da avere la sommità del nuovo
edificio alla stessa quota della base di imposta di quello antico
-->È comunque un edificio che non rinuncia a un'identità ben precisa, che gioca con analogia con
gli elementi dell'edificio preesistente--> idea di dialogo tra il nuovo e l'antico
- Ma anche nell'edificio restaurato non si mantiene una figura, ma un rituale di spazi, che è scandito
dalla vita delle persone
- --> quando penso a restaurare devo anche pensare alla funzione che avrà una volta restaurato (come
definiva restauro Viollet)
- Modello principale è Piazza San Marco:
Ide di un luogo che è sistema di relazioni, città che accoglie tutti i linguaggi di diverse epoche
storiche e li pone in relazione tra loro--> non cancella nessun passaggio della storia

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Circolo universitario, Porto, 1986
Progetto in cui non aggiunge niente

Palazzo del Freixo, Porto, 1996-2003


Anche il progetto di restauro parte sempre dalla visione complessiva del luogo

1973, Casa Tavora, Covilha


Progetto di restauro senza disegnare (come molti precedenti)
Viene tutto deciso in cantiere
Il progetto diventa un rapporto fisico con l'edificio--> che anche in questo caso comporta un aspetto
biografico (era la vecchia casa di vacanze della famiglia)

Progetto per il Barredo, 1975


Idea prima del regime era di espellere dalla città storica le classi povere nella periferia della città
Il progetto di Távora tiene in considerazione l'aspetto sia costruttivo che sociale, le espressione
degli edifici e dei modi di vita delle persone
--> non viene realizzato
Idea di mantenere tessuto urbano ma anche quello sociale, con l'idea di continuità

1989, Casa di Vacanza a Briteiros


- Ricostruzione genealogica della casa
- Anche in questo caso non realizza disegni
- Conoscenza puntuale delle tecniche costruttive
- Ricostruita su base di conoscenze, recuperando i rapporti spaziali della tipica casa portoghese ma
aggiungendo anche elementi non tradizionali

Casa di Vila Nova de Cerveira


Imposta elementi nuovi nei ruderi esistenti
Realizza un piccolo edificio ispirato agli Espigeiros

Aula magna per l'università di legge di Coimbra


- Tema della conoscenza geografica del luogo che determina i vincoli di progetto
--> non concepisce un'idea internazionalista del progetto che è neutra e si può adattare a qualsiasi
luogo--> il progetto si basa su specificità locali
- Interessa anche il modo in cui vivono le persone--> conoscenza antropologica del luogo
--> sono condizioni e limiti ma anche opportunità di creatività

- Programma di costruire aula magna da 450 posti in un terreno in discesa, al margine della piazza
principale dell'università
- Il progetto parte da schizzi preparatori che descrivono l'essenza del rudere degli edifici (della
biblioteca)
- Tema: affacciare edificio verso la città
- L'edificio si pone in una posizione tale da mettere in evidenza gli edifici preesistenti, senza
sovrastarli
--> il livello della copertura coincide con il livello di ingresso degli edifici antichi
--> la si immagina come una sorta di continuazione della Piazza delle Scuole
- Gira l'aula non verso il paesaggio ma verso gli edifici storici, come segno di appartenenza al
sistema degli spazi dell'università
- L'aula è completamente introversa
- Riferimento all'acropoli di Atene e a San Francesco ad Assisi
--> struttura che si eleva dalla pendenza del terreno e tema di come l'edificio si appoggia sul suolo
Doppia natura:
- Piattaforma su cui spicca l'esistente

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- Piattaforma su cui spicca l'esistente
- Spazio ipogeo: quasi prende parte alla cittadella in sé di Coimbra come fatto orografico
- Il percorso alla sommità entra direttamente nella biblioteca
- --> crea un collegamento funzionale e fisico con la cittadella
- Secondo percorso trasversale che attraversa la sala, che connette l'edificio al sistema stradale
--> è un edificio fatto di collegamenti e attraversamenti
- Altra dimensione è quella del dettaglio costruttivo:
Individuazione di un modulo delle arcate della biblioteca esistente
Precisione del metodo costruttivo
- Obbiettivo è sempre quella di organizzare uno spazio che tenga insieme tutti gli elementi presenti

La casa dei 24, 1995-2003


- Apparentemente lo stesso problema di un edifici che affaccia sulla città
- In realtà è un'aggiunta di un elemento e affermazione della monumentalità dell'edificio preesistente
- Idea di un edificio che sprofonda nella sintassi della città e ne rivela una lettura
- Introduce un elemento semplice che mostra e ripristina una serie di rapporti storici che certi
interventi hanno modificato
- Scopre che questo rudere era la sede dei mestieri e delle attività artigianali della città
- Dal rudere ricostruisce una torre che lui deduce con ipotesi che esistesse in quel luogo
- La misura dell'edificio è un modulo che lui ricava dal rudere che studia e il palmo portuense, che
ritrova in incisioni sempre sul rudere
--> l'architettura si misura sulle dimensioni umane non sulla scala metrica
--> Le dimensioni della torre nuova ripropongono per proporzioni della torre distrutta
- Fissa due ingressi:
uno alla quota del sagrato della cattedrale e uno alla quota della strada di san sebastiano, che
connette la torre con la loggia del Nasoni (architetto del '700)
- Una parete dell'edificio viene mantenuta vetrata--> quella dalla parte della città
- Le altre 3 pareti sono cieche, se non una nella parte superiore:
- Vuole chiudere la vista frontale della cattedrale e porta il visitatore a fare un percorso tangenziale
ad esso
- Anni prima era stata demolita una parte di edifici che chiudeva la vista alla cattedrale (sulla scia di
Piacentini per il progetto della spina di borgo)
- Távora ricompone il tessuto originario della città, e la cattedrale torna ad essere. Luogo che viene
raggiunto tramite una serie di percorsi: il progetto è rilettura del luogo

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1994, Assemblea della Repubblica, Lisbona
È un edificio in un contesto che non conosce, non può applicare le stesse idee che usava per gli
edifici a Porto
Restituisce un'immagine dell'edificio, con un atto di sostituzione, aggiornando la presenza
dell'antico edificio
C'è un'affinità con la torre di porto:
- L'uso della pietra come rivestimento della facciata
Realizza giardino che connette il nuovo edificio a quello vecchio

Opus
L'architettura di Távora non è completamente raccontabile, perché ogni volta è frutto di un viaggio
e di esperienze diverse
--> è un opus

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