Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
39/V
Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi e per gli effetti dellart. 3, c. 2 D.Lgs. n. 39/93
PROVINCIA DI BARI
SERVIZIO EDILIZIA PUBBLICA E TERRITORIO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
(art. 18 D.P.R. 207 del 05/10/2010)
INDICE
1
PREMESSA .................................................................................................................... 3
2.2
2.3
11
2.4
13
1 PREMESSA
La Provincia di Bari, nellambito dei propri compiti istituzionali orientati alla gestione del
patrimonio viario del territorio di competenza, ha individuato il presente intervento, denominato
POLIGONALE ESTERNA DI BARI al fine di realizzare un efficace collegamento, con
caratteristiche geometriche di tipo C secondo le vigenti norme, che, a partire dalla S.P. 240 arriva,
connettendosi a rete con il sistema viario esistente, alle aree strategiche a nord del capoluogo
(Aeroporto, Zona Industriale, Ospedale S.Paolo) e da queste fino alla S.S. 16 in corrispondenza di
Giovinazzo. Il tracciato prevede il miglioramento e lampliamento di strade esistenti in modo tale
che limpatto ambientale, dovuto alla costruzione di nuovi tronchi, risulti sensibilmente contenuto.
La Provincia di Bari, pertanto, si propone quale soggetto attuatore di rilevanti interventi sul
sistema infrastrutturale stradale previsto dagli strumenti di programmazione regionale vigenti, di cui
il Piano Regionale dei Trasporti un caposaldo essenziale, da attuare mediante i Piani Attuativi (per
ciascuna modalit di trasporto e, attraverso ulteriori piani di settore, per merci e logistica da un lato
e servizi di trasporto pubblico dallaltro).
La soluzione individuata permetter di rafforzare la gerarchizzazione del sistema stradale
convogliando sui singoli tratti i flussi di traffico in base alle relative caratteristiche funzionali e di
livello (di attraversamento, locale, ecc.).
Inoltre, la direttrice in progetto consentir di migliorare il collegamento a rete dellintero sistema
viario di interesse provinciale mediante le connessioni alle strade provinciali interferite.
Con tale soluzione strategica sar possibile contribuire alla riduzione della congestione del nodo
urbano del capoluogo regionale che, come accertato dagli studi propedeutici alla stesura degli
strumenti di pianificazione sovraordinata (P.T.C.P. e P.T.R.), nel seguito analizzati, costituisce uno
dei principali motivi di criticit dellintero sistema viario della provincia.
La realizzazione dellintero intervento potr avvenire per singoli segmenti con autonomo
carattere funzionale. Infatti, i tratti parziali del tracciato complessivo, collegati alla rete esistente
mediante nodi di connessione, permetteranno lesecuzione delle opere secondo un cronoprogramma
definito in funzione delle disponibilit finanziarie. Al momento lo stato di attuazione degli
interventi riassumibile nella seguente tabella.
PROGETTI
STATO DI ATTUAZIONE
Strada di collegamento tra la S.P. 70 Ceglie Adelfia e la S.P. 133 Valenzano Adelfia
Aree PIP in agro di Adelfia
S.P. 21 Adelfia Bitritto Adeguamento funzionale tra lintersezione con la S.P. 183 ed il km Progetto Preliminare
1
2
Collegamento tra la S.P. 21 Adelfia Bitritto e la S.P. 236 Ex S.S. 271 di Cassano in
prossimit Btritto Sud
S.P. 92 Bitritto Modugno Adeguamento funzionale ed ampliamento del tratto compreso
tra il km 0+000 ed il km 1+250
IMPORTO
GIA' FINANZIATI
3.000.000,00
Progetto Definitivo
3.000.000,00
Progetto Preliminare
7.000.000,00
Progetto Preliminare
6.500.000,00
Progetto Definitivo
4.000.000,00
Progetto Preliminare
6.000.000,00
5.000.000,00
Progetto Preliminare
4.000.000,00
Progetto Preliminare
4.000.000,00
10
Collegamento tra la S.P. 92 Bitritto Modugno e la S.P. 224 Raccordo tra la S.S. 96 e la S Progetto Preliminare
22.000.000,00
11
12
Costruzione delle diramazioni della S.P. 231 al km 1+450 verso la S.P. 54 Modugno
Palese e la S.S. 96.
13
Nuovo casello autostradale A14 sul prolungamento di Viale delle Magnolie Zona A.S.I. di
8
9
Aggiuducazione
Definitiva
5.431.000,00
Progetto Preliminare
18.000.000,00
TOTALE
4.000.000,00
84.931.000,00
5.431.000,00
12.431.000,00
Tale soluzione appare ben giustificata se si considera che il polo urbano metropolitano gravato
da numerose direttrici radiali sottodimensionate prive di una adeguata rete di viabilit primaria che
le colleghi.
La previsione individuata rimane ancora giustificata, pur in presenza di interventi mirati allo
sviluppo di differenti modalit di trasporto. Infatti, nello Scenario 11, raffigurato di seguito, sono
rappresentati gli ammodernamenti e i potenziamenti orientati in tal senso.
Dalle analisi eseguite ne deriva che gli interventi dovranno riguardare le infrastrutture, le
modalit di mobilit e il decentramento delle funzioni.
In questottica lasse tangenziale al nodo critico barese sar utile sia per integrare e sostituire
5
lattuale circonvallazione, giunta al livello di saturazione nella sua funzione di attraversamento, sia
per attivare il decentramento delle funzioni sovra locali nei comuni della fascia intorno al
capoluogo.
Nella prospettiva di razionalizzazione del sistema di trasporto, del riequilibrio modale e del decongestionamento dellarea barese, sono stati individuati gli interventi ritenuti necessari. Fra questi
compresa la direttrice intorno al centro urbano di Bari. Tale soluzione si prefigge di perseguire
una maggiore gerarchizzazione dei segmenti di viabilit allo scopo di differenziare le tipologie di
traffico per incanalarle in funzione del differente livello. Altro elemento determinante costituito
dalla necessit di chiusura a rete dellinfrastruttura che eviterebbe ai tronchi di caratteristiche
inadeguate, di dover supplire a questa funzione di collegamento e chiusura, finendo inevitabilmente
per congestionarsi. Nelle seguenti figure sono illustrate le risultanze tratte dal P.T.C.P..
Lintervento specifico riportato nel Piano riconducibile alla previsione del presente progetto il:
B.2.4.5.: realizzazione di una nuova tangenziale esterna al Comune di Bari, che colleghi
Giovinazzo con Mola, passando in prossimit degli abitati di Bitonto, Modugno, Bitetto,
Sannicandro, Adelfia, Casamassima e Rutigliano, che assume rilevanza poich si rivolge
principalmente ad un traffico interprovinciale, che rientra a pieno titolo nella competenza della
Provincia, anche in virt del suo importante ruolo equilibratore dellaccessibilit nellarea della
stessa pi densamente urbanizzata.
Tale intervento sinserisce fra quelli principali previsti per il nodo barese.
7
Quindi lintervento previsto nella linea strategica B.2.4 rappresentato da una nuova tangenziale
di Bari, pi esterna rispetto allarea urbana del capoluogo, al fine di alleggerire quella attuale del
traffico di attraversamento. La sezione geometrica ipotizzata del tipo B extraurbana principale
secondo le norme vigenti.
Tale soluzione, svincolata dalle strade esistenti, lascia maggiore libert nella scelta del nuovo
tracciato, che pu pi facilmente ottimizzare landamento plano altimetrico, non aumenta
sensibilmente i costi ed elimina la maggior parte dei problemi esecutivi connessi alla realizzazione
di strade sotto traffico. Lipotesi di tracciato parte dalla SS 16 immediatamente dopo Giovinazzo,
per chi viene da nord, passa fra Bitonto e Terlizzi, fra Bitonto e Modugno; passa a nord di Bitetto e
Sannicandro, a sud di Adelfia e Rutigliano e si ricollega alla SS 16 immediatamente a sud di Mola.
Le figure seguenti, tratte dagli elaborati del P.T.C.P. riportano la soluzione ipotizzata dal piano
che verifica sostanziale coerenza con la soluzione ipotizzata dalla Provincia di Bari riportate nel
presente studio con gli effetti sul traffico.
contraddistingue, nel panorama complesso degli atti e strumenti volti alla programmazione dello
sviluppo di un territorio, per il carattere fortemente orientato ai principi della sostenibilit delle
scelte avvalendosi di strumenti che permettano una condivisione pi larga possibile degli interventi
per la crescita delle aree interessate.
Tutto ci in aggiunta ed in coordinazione anche con i tradizionali strumenti pianificatori fino ad
oggi utilizzati.
Il piano strategico si fonda su di una volont condivisa, nellambito di una prospettiva futura, che
coinvolge soggetti sia pubblici che privati.
Il Piano Strategico Metropoli Terra di Bari si prefigge lambizioso obiettivo di condividere una
visione futura dello sviluppo territoriale in cui gli attori si impegnano alla realizzazione delle
iniziative programmate apportandovi il proprio contributo in termini di idee e competenze oltre che
di risorse reali.
Il Piano strategico Metropoli Terra di Bari un processo di definizione degli scenari futuri e di
pianificazione delle tappe di sviluppo delle 31 citt che ne fanno parte da oggi al 2015, realizzato
attraverso l'aggregazione e il coinvolgimento di tutte le comunit locali in una riflessione sul
proprio futuro e sulle azioni e i progetti per realizzarlo.
A tal fine la missione della pianificazione strategica orientata ad agevolare la comprensione, il
dialogo e la ricerca di soluzioni tramite la continua interazione fra gli attori della citt, favorendo e
facilitando la creazione di pratiche partecipative strutturate come i Forum metropolitani o lo
sviluppo di progetti innovativi di democrazia elettronica quali, ad esempio, il sito web. La
dimensione partecipativa non , dunque, soltanto funzionale ad una domanda di democrazia e di
trasparenza, ma anche a rafforzare laggregazione fra gli attori e con essa la coesione fra le varie
istanze.
In questa prospettiva, promuovendo la partecipazione attiva di tutte le comunit, il processo di
pianificazione strategica intende attivare questa intelligenza diffusa quale elemento fondamentale
nella riflessione sul futuro dellArea Metropolitana. In questo processo creativo, quindi, ciascun
soggetto portatore di interessi contribuisce a creare una visione di sviluppo della comunit locale ed
a ridefinirne lidentit del territorio. Lazione sinergica di tutti gli attori , quindi, il valore aggiunto
del processo, con lobiettivo di migliorare larticolazione funzionale e la qualit del sistema urbano
10
Bari) che rispetta i criteri per la determinazione delle priorit stabilite dal piano.
Dalla Relazione di Piano si rileva che la priorit degli interventi sar data a quelli che fungono da
bypass allattraversamento di ambiti urbani. Di conseguenza lintervento denominato Poligonale
di Bari costituisce una ricucitura e un completamento della viabilit esistente avente rilevanza o
supporto anche rispetto alla viabilit nazionale.
La figura seguente mostra gli interventi previsti sulla rete di interesse regionale, colorati con
diverse tonalit del rosso in base ai tre step di attuazione.
Lintervento che trova interesse per il progetto, di cui al presente studio risponde agli standard
indicati dalla normativa vigente relativamente ai livelli di sicurezza. La gerarchizzazione della
viabilit di interesse regionale in reti funzionalmente omogenee orientata a tale obiettivo, in
quanto indica gli standard di riferimento cui far tendere lassetto futuro del sistema stradale
regionale. Il P.T.R. individua, quindi, il seguente intervento: Adeguamento e completamento
funzionale
dell'itinerario
Giovinazzo-Bitonto-Bitetto-Adelfia-Rutigliano-Mola
al
Tipo
(Poligonale esterna di Bari) (s291; s213, s220, s221) che, in sintonia con il PTCP di Bari, prevede
un rafforzamento della viabilit extraurbana secondaria a supporto del sistema insediativo dei
comuni della prima corona dellarea metropolitana di Bari e con funzioni di supporto e
alleggerimento rispetto alla SS16 bis. In particolare, il Piano propone la realizzazione di uno Studio
di fattibilit finalizzato alla definizione di un itinerario stradale Poligonale di Bari che,
sfruttando ove possibile la viabilit esistente con adeguamenti, potenziamenti ed eventualmente con
tratti in variante, dia continuit, in alternativa alla tangenziale, alla SS16 a nord e a sud di Bari, a
12
servizio sia dei flussi in attraversamento dellarea metropolitana di Bari, sia di quelli destinati e in
distribuzione nei comuni della seconda cintura. La viabilit che il Piano ipotizza ha caratteristiche
di strada extraurbana secondaria (Tipo C1).
Lo strumento a cui si fa riferimento costituito dal Piano Attuativo del Piano Regionale dei
Trasporti 2009-2013 approvato dal Consiglio Regionale e promulgato quale Legge Regionale il 23
giugno 2008 (LR 16/2008) che contiene, ai sensi dellart. 7 della L.R. 18/2002 come modificato
dalla LR 32/2007 e della stessa LR 16/2008 le scelte di dettaglio per le modalit stradale,
ferroviaria, marittima ed aerea.
Fra gli obiettivi generali fissati dal PRT si ritrova lintendimento di ricercare e favorire forme di
co-pianificazione e di indirizzo con i vari Enti coinvolti per assicurare lefficacia degli interventi, la
coerenza con le previsioni programmate ed il corretto funzionamento del sistema della mobilit nel
suo complesso.
Tutto ci, al fine di perseguire efficienza, sicurezza, sostenibilit e, pi in generale, la riduzione
delle esternalit.
Appare essenziale il criterio della gerarchizzazione del sistema stradale adottato dal PRT con il
quale si intende garantire, con continuit, adeguati livelli di servizio, di sicurezza e di informazione
a residenti, operatori economici e turisti che si muovono nella regione. Si individua cos una rete
comprendente sia i grandi assi di rilevanza nazionale che tutti quelli sotto ordinati, in una visione
che riconosce a ciascuno pari dignit tenuto conto delle singole proprie caratteristiche.
Gli orizzonti temporali fissati dal Piano sono stabiliti in 5 anni (2013) per gli Scenari Progettuali
di Riferimento (immediata realizzazione) oltre allo scenario fissato al 2020 per la realizzazione
degli interventi necessari secondo le stime effettuate fino a tale data.
Il Piano Attuativo propone una serie di interventi infrastrutturali distinti, in base alla loro
collocazione gerarchica rispetto alla viabilit di interesse regionale, in rete di collegamento
regionale-nazionale, rete di accessibilit regionale principale e rete di accessibilit regionale
secondaria.
Con litinerario stradale Poligonale Esterna di Bari si intende definire un tracciato che,
sfruttando ove possibile la viabilit esistente con adeguamenti, potenziamenti ed eventualmente con
tratti in variante, dia continuit, in alternativa alla tangenziale, alla SS16 a nord e a sud di Bari, sia
ai flussi in attraversamento dellarea metropolitana di Bari, sia a quelli destinati e in distribuzione
nei comuni della seconda cintura. La tipologia fissata per lintervento del tipo C1 delle norme.
Si ritiene opportuno rilevare che il PRT individua gli interventi contraddistinti dai codici s213
(BAT05 Variante esterna alla SP 206-Circonvallazione di Bitetto- tra la S.P. 87 Palo-Bitetto e la
S.P.1 Bitetto-Grumo), s220 (TR-V-304 Strada di collegamento tra aree PIP in agro di Adelfia) e
s221 (SP06 S.P.84 Adelfia-Rutigliano. Lavori di ampliamento e Ristrutturazione funzionale del
tronco di collegamento di Rutigliano con la S.S.100- 1 stralcio) come gi programmati a livello
provinciale e finanziati tramite APQ dalla Regione, che integrano il disegno di Poligonale e
vanno, se necessario, rimodulati in funzione del ruolo che sono chiamati ad assumere in tale assetto
(da assi di interesse provinciale a viabilit di interesse regionale).
La soluzione individuata con la Poligonale risulta in sintonia con il PTCP di Bari. Infatti, il Piano
14
Attuativo prevede un rafforzamento della viabilit extraurbana secondaria a supporto del sistema
insediativo dei comuni della prima corona dellarea metropolitana di Bari e con funzioni di supporto
e alleggerimento rispetto alla SS16 bis.
La validit dellintervento relativo allitinerario considerato stata valutata dal PRT che ha
ipotizzato due microscenari di riferimento rispetto ai quali lintervento ha dimostrato una positiva
performance trasportistica. Larea che beneficia dellintervento ha unestensione di circa 3500 kmq,
e include tutto il territorio comunale di Bari, per il quale le modifiche alle modalit di distribuzione
dei flussi comportano un netto miglioramento del livello di servizio della viabilit radiale in accesso
al centro; le velocit nella rete di influenza aumentano mediamente del 4%.
Il procedimento adottato dal Piano Attuativo per la valutazione dellintervento ha tenuto conto
della valenza strategica e del livello di coerenza e complementariet rispetto alla programmazione
regionale; del contributo allintegrazione dei sistemi di mobilit locali, regionali e sovraregionali;
del supporto alla connettivit e alla coesione territoriale in termini di riduzione del tempo medio di
15
realizzazione di uno strato di bonifica in pietrisco misto calcareo di spessore atto a conferire
idonee caratteristiche di portanza al piano dappoggio del cassonetto stradale.
Il pacchetto della sovrastruttura stradale flessibile sar composto dai seguenti strati:
strato di fondazione in misto granulare stabilizzato, di spessore pari a 30 cm;
strato di base di tout-venant di spessore pari a 14 cm;
strato di collegamento (binder) in conglomerato bituminoso aperto di spessore pari a 7
cm;
strato di tappeto in conglomerato bituminoso di tipo chiuso di spessore pari a 4 cm.
7 TEMPI DI ESECUZIONE
Il tempo per lesecuzione delle opere stimato in mesi 15 (quindici).
8 QUADRO ECONOMICO
Lintervento sar finanziato con un importo complessivo di 4.000.000,00=.
La spesa complessiva per la realizzazione dellintervento desumibile dal seguente Quadro
Economico:
A)
a1)
A misura
a2)
A corpo
a3)
In economia
EURO
2.375.000,00
TOTALE A)
2.375.000,00
EURO
b1)
44.490,29
b2)
47.191,56
B)
TOTALE B)
91.681,85
IMPORTO TOTALE APPALTO A)
2.375.000,00
91.681,85
2.283.318,15
c1)
c2)
EURO
125.000,00
30.000,00
19
c3)
c4)
c5)
c6)
c7)
c8)
20.000,00
c9)
20.000,00
c10)
71.250,00
c11)
c12)
c13)
c14)
IVA 22% su A)
522.500,00
c15)
102.168,00
TOTALE C)
100.000,00
41.582,00
375.000,00
47.500,00
120.000,00
9.400,00
600,00
40.000,00
1.625.000,00
TOTALE GENERALE (A+C)
4.000.000,00
9 ELENCO ELABORATI
A
B
C
D01
D02
D03
E01
E02
E03
E04
E05a
E05b
E06
E07
E08
E09
E10
E11
Relazione illustrativa
Relazione tecnica
Studio di prefattibilit ambientale
Relazione geologica, idrologica, idrogeologica e sismica
Relazione archeologica
Relazione di compatibilit idraulica
Rilievo plano altimetrico
Rilievo delle interferenze
Relazione delle interferenze
Corografia generale di inquadramento
Planimetria di progetto su PRG di Modugno
Planimetria di progetto su PRG di Bitritto
Planimetria di progetto su ortofoto
Planimetria di progetto su aerofotogrammetrico
Planimetria di progetto su catastale
Profili longitudinali
Sezioni trasversali aste principali
Sezioni tipo e particolari costruttivi
20
E12
F01
F02
F03
G
H
I
L
M
N01
N02
N03
I Progettisti
(ing. Francesco CURCI)
21