Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Introduzione
Contesto
Il contesto di Nervi è tagliato a metà dalla seconda GM. In Italia, nel 1922, Mussolini prende il potere e inizia il
fascismo. Questo periodo vede dei giovani architetti iniziare a maturare e formarsi. Questa crescita è di pari passo
al crescere del fascismo movimento rivoluzionario (moderno). Il movimento fascista prenderà potere con gli
anni, e diventerà una sorta di interlocutore con i giovani architetti. I quali identificheranno la modernità
dell’architettura leggendo la modernità del movimento. I giovani architetti Da un lato
un’aspirazione nel vuol essere aggiornati (LC, Mies, ..), dall’altro lato si vuole comunque rimanere
ancorati alla tradizione italiana. (moderni e tradizionali).
Nel 1928 si tiene a Roma la prima manifestazione italiana razionale. Si tratta della prima mostra che
espone i progetti dei giovani architetti. Il manifesto di questa manifestazione rappresenta un pilastro
in cls armato con i ferri esposti (cioè che vogliono far parte di un edificio). Si tratta di una struttura
moderna, in cls armato. Si può concludere che il cls è un materiale che i giovani architetti aspirano.
Un manifesto che guarda al futuro
Alcuni progetti
Progetto realizzato da Mario Ridolfi con il collega Adalberto Libera
La struttura, adibita per un ristorante, e rappresenta una pila di piatti. Ridolfi è un laureato
insieme al collega. Tema delle grandi strutture con sbalzi
In questo momento si fondano 2 nuove riviste da parte dei nuovi arch.: Casabella e Domus
(1928).
Inizia un grande dibattito. Infatti i giovani architetti iniziano a creare una rete di apporto (Como,
Milano, Roma, ..), e nel 1931 aprono la seconda mostra. In questo momento inizia il vero
dibattito.
Da una parte si hanno i nuovi architetti che vogliono rappresentare il regime con la modernità, dall’altro lato vi
sono architetti accademici che avevano ancora un linguaggio neo-classico (non in linea con la modernità). Il
dibattito è quindi: l’architettura come arte di stato. Quindi è lo stato che in quel momento cominciava a bandire
una serie di concorsi, doveva decidere su quale movimento appoggiarsi.
Gruppo 7
Si tratta di un gruppo di architetti (con Giuseppe Terrani più famoso) e scrivono:
“La pietra e il mattone hanno per tradizione secolare un’estetica loro, nata dalle possibilità costruttive e divenuta
ormai istintiva in noi. Il significato dell’architettura antica sta nello sforzo di vincere il valore di pesantezza del
materiale, che lo farebbe tendere verso terra. Dal superamento di questa difficoltà statica nasceva il ritmo:
l’occhio era appagato a un elemento o da una composizione di elementi quando questo o questi apparivano, per
forma e collocamento, avere raggiunto il perfetto riposo statico. E’ chiaro come dalla ricerca di esso siano nate
le proporzioni, gli oggetti, le dimensioni tradizionali. Ora questa scala di valori, col cemento armato perde ogni
senso e ragione d’essere: dalle sue nuove possibilità esso deriva necessariamente una nuova estetica”.
Gruppo 7, Una nuova epoca arcaica
Il tema è di andare verso una nuova estetica con nuovi materiali e nuove forme.
Esempi di concorsi
Il concorso più importante che si cimenteranno questi architetti è il palazzo
del Littorio a Roma. È situato davanti al foro romano, si tratta quindi di un
confronto.
Terrani (gruppo7): Si nota che vi sono degli elementi a sbalzo. Una grande
diga di porfido (materiale antico) lunga 80 m che risultava scaccata da terra e
difronte a Massenzio. In mezzo, dove c’è una frattura, un palco a sbalzo per le
apparizioni del duce. Questo sipario di porfido ha una
decorazione, come una sorta di linee che formano una
ragnatela. Queste linee che rappresentano la statica della
costruzione (la sua reazione) decorazione e struttura sono
insieme.
Un altro esempio sono le palazzine di Adalberto Libera a Ostia nel 1931. È importane notare il
tema dello sbalzo quasi esagerati.
Tutto questo è interrotto dalla seconda GM, dove l’Italia ne esce perdente. Nel 1945 si discuteranno le modalità di
ricostruzione.
Una risposta è il manuale dell’architetto Sono coinvolti Ridolfi e un collega. Ridolfi abbasserà i toni di
costruzione, riiniziando con un altro metodo una tecnica più semplice, dando così lavoro a manodopera meno
qualificata. La linea della prefabbricazione non viene mai attuata in Italia.
L’Italia del dopoguerra non è quella degli anni ’30. Nel 1955 esce la prima monografia di Nervi e si trova
all’interno di una collana “Architetti del Movimento Moderno”. La collana ha diversi architetti famosi (come
Wright). Nello stesso anno di Nervi esce anche quello per Perret (infatti per molti versi essi si assomigliano).
Questo pubblicazione è importante per Nervi, perché viene considerato “importante”.
Nervi
Il suo professore è Muggia era capo alla società anonima per costruzioni cementizie.
Nervi viene individuato come qualcuno che è in grado di gestire le tecniche costruttive come anche il
linguaggio architettonico qualcuno capace di passare dalla carte al cantiere
Nel 1928, alla prima manifestazione razionale, su 500 progetti solo 5 erano idonee ad essere realizzati. (come
l’edificio della FIAT a Torino sul tetto una pista per il collaudo delle auto) LC si espira per i piani
urbanistici
Prefabbricazione strutturale
Si tratta di scomporre la struttura in piccoli pezzi scomponibili leggeri in modo da essere montati con facilità
perché leggeri. Sono quindi creati in terra e in seguito collocati nella loro posizione e collegati con un getto per
creare una struttura monolitica. Si hanno quindi un sistema di ponteggi leggeri
La prefabbricazione è quindi un sistema semplice della costruzione Si risparmia tempo, materiali e soldi.
Le strutture di nervi sono complicate da calcolare. Decide di procedere con l’auto di uno strutturista, Danusso, per
creare modelli in scala ridotta. Il modello precederà sempre l’esecuzione. Questo per evitare il calcolo.
Il ferro cemento
Allo scoppio della guerra, nervi continua a ragionare sui materiale e mette appunto di un
nuovo materiale (il ferro cemento), nel 1942. Durante la guerra, Nervi chiude lo studio e le
prove avvengono nella sua cucina. Brevettato in seguito nel 1943. Si tratta di un materiale
che è composto da molto ferro e poco conglomerato cementizio. All’interno vi sono delle
reti di armature (feltro) che vengono in seguito ricoperte di cls. Operazione che si svolge a
mano (con la cazzuola) operazione abbastanza difficile. La soletta aveva uno spessore di 3
cm. Sono elastiche, flessibili e riesistenti. Nervi dimostra che a parità di luce, questo sistema utilizza meno acciaio
di uno normale.
Impego: dev’essere sagomato la sua resistenza è per forma
Edificio di verifica capannone di sua proprietà Padiglione in ferrocemento alla Magliana, Roma, 1945
Da questo momento, inaugura un nuovo metodo di costruire. Diventa famoso in tutto il mondo e inizia a vincere
appalti. All’impresa si affianca uno studio di architettura.
Nervi pubblica molti volumi. Il primo è nel 1945 “Scienza o arte del costruire?” Si
tratta di un ingegnere aperto sempre al confronto con l’architettura. Se sono un bravo
ingegnere lavoro sia sulla struttura che sul linguaggio.
Nervi crea una sorta di linguaggio ripetibile:
Pilastri a sezione variabile
Tabelloni con i rombi
Solai a nervature isostatiche
Il catalogo delle opere di Nervi comprende 680 opere successo di Nervi anche nel mondo.