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STUDIO PER UNA CENTRALE ELETTRICA - Antonio Sant'Elia

Protagonista dell'architettura architettura futurista come "l'ar-


futurista è sicuramente Antonio chitettura del calcolo".
Sant'Elia (1888, Como- 1916, Mon- Egli ripudia l'eclettismo ot-
falcone). tocentesco e manifesta l'abolizio-
Dopo una prima formazione a ne dei materiali tradizionali a
Como, a diciassette anni si tra- favore di strutture semplici in
sferisce a Milano dove assume il cemento, vetro e ferro.
ruolo di capomastro e successiva- Sant'Elia parla di un costante
mente di disegnatore presso l'uffi- rinnovamento urbano, portando le
cio tecnico del comune. abitazioni a durare meno dei suoi
Si forma presso l'Accademia di abitanti.
belle arti di Brera per poi laure- Propone un'adesione quasi fa-
arsi a Bologna e intraprendere la natica ed entusiasta alle nuove
sua carriera da architetto. invenzioni della scienza e della
Aderisce al futurismo nel 1914, tecnica applicate alla realizza-
facendo pubblicare sulla rivista zione di uno spazio urbano visio-
Lacerba il "Manifesto dell'archi- nario e innovativo, ma non sempre
tettura futurista", in cui pro- realizzabile.
clama la fine dell'architettura del Nella sua breve carriera, vi-
passato. sta la sua morte a soli 28 anni in
Esprime disprezzo per un'ar- battaglia, si incentra sullo svi-
chitettura classica, decorativa luppo di un'idea nuova di città, a
e scenografica, definendo la nuova partire dalle infrastrutture e da
edifici residenziali. sia per il suo essere troppo avan-
Tra le sedici tavole presenta- ti per l'epoca.
te alla mostra milanese dell'As- Infatti Marinetti cercò di
sociazione degli Architetti Lom- spingere la figura del giovane ar-
bardi nel 1914, tre si concentrano chitetto come volto dell'architet-
sul tema della centrale elettrica. tura fascista, ma questa proposta
In particolare, in un dise- venne bocciata.
gno del 1914, Sant'Elia rappresen- Sant'Elia e la sua architet-
ta con austero monumentalismo una tura visionaria, però, sono sta-
centrale dai volumi possenti, con te d'ispirazione per molti artisti
tre ciminiere proiettate in uno successivi e spesso per la realiz- La città metropolita-
slancio verso l'alto. zazione di ambientazioni fanta- na del 2026, Von Fritz
Il tutto sembra delimitato scientifiche cinematografiche senza Lang
da dei contrafforti che rimandano tempo come quelle di Von Fritz
alle mura robuste di una fortezza. Lang in "Metropolis" (1917).
Sullo sfondo emergono in blu Ancora, Ridley Scott, regista
i corpi cilindrici delle condotte del film "Blade Runner" immaginò
forzate e i tubi che alimentano le la sua Los Angeles del 2029 pro-
turbine che seguono un andamento prio ispirandosi alla velocità del
dall'alto verso il basso. cambiamento proposta dalle am-
Inoltre, compaiono i fasci dei bientazioni di Metropolis e dalle
cavi elettrici, i quali, attraver- tavole di Sant'Elia.
sando l'immagine in vari punti,
rafforzando il senso di dinamici-
tà.
Ogni elemento comunica dina-
mismo e maestosità.
La mancanza di decorazioni e
le superfici prive di aperture sem-
brano non essere introdotte per
non distrarre dall'unico obiettivo
dell'architettura futurista: l'in-
novazione.
Gli edifici sono proposti in
modo compatto e con una monumen-
talità esaltata dall'uso di una
prospettiva che va dal basso ver-
so l'alto.
Sant'Elia propone un disegno
con piani inclinati e superfici
oblique, che accentuano la spinta
verso l'alto.
La presenza di volumi geome-
trici, disposti quasi a gradini
o a creare complessi incastri e
delle ciminiere, contribuiscono
ad alimentare la rappresentazione
del movimento meccanico.
La bellezza dell'opera di
Sant'Elia è congenita nelle sue
forme e riflette la sua idea di
trasformare le città e gli ele-
menti che le compongono in veri
e propri meccanismi industriali.
La maggior parte dei progetti
di Sant'Elia non venne realizzata,
sia per la sua morte prematura,

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