LE BAGNANTI─ Pierre Auguste Renoir
Pierre Auguste Renoir (1841- dei maggiori sostenitori del mo-
1919) è stato uno dei pilastri
della pittura francese della se-
conda metà dell'Ottocento.
Fin da piccolo, infatti, dimo-
strava una certa attitudine arti-
stica che venne notata dal padre,
il quale lo inserì come apprendi-
sta in una bottega di porcellane
a soli tredici anni.
Più in avanti sarebbe entra-
to nella Scuola di Belle Arti e
avrebbe seguito i corsi del pit-
tore accademico Charles-Gabriel
Gleyre.
Così ebbe modo di conoscere
due personalità con cui avreb-
be condiviso discussioni ai caffè
Guerbois e de la Nouvelle Athèn-
es e nuove esperienze artistiche,
cioè Jean Frédéric Bazille e Clau-
de Monet.
Proprio con Monet, diverrà uno
vimento impressionista.
Egli dimostrò la propria idea
di arte, che racchiude una vi-
sione positiva della vita e della
gioia di vivere, di farsi travol-
gere dalla meraviglia della natu-
ra e dai suoi colori.
Infatti, in un viaggio com-
piuto in Italia intorno al 1881,
rimase estremamente colpito dai
colori squillanti dell'ambiente
mediterraneo.
Purtroppo, dall'inizio del No-
vecento egli cominciò ad avver-
tire i primi segnali di una ma-
lattia che lo avrebbe portato a
una paralisi quasi completa degli
arti, cosa che, però, non lo fermò
dal procedere nella sua attività
di artista fino alla fine della sua
vita, il 2 dicembre 1919.
Esattamente all'ultimo anno
della sua vita corrisponde la tela si facesse legare i pennelli alla
de "Le bagnanti", conservata pres- mano per dipingere, Renoir man-
so il museo d'Orsay di Parigi e tenne fino alla morte il dominio
realizzata in colori ad olio. della sua tecnica pittorica, uti-
Essa rappresenta un vero e lizzando a pieno le possibilità
proprio testamento spirituale dell'olio o, come egli la definì,
dell'artista, poichè è considerata della "pittura grassa".
tra le ultime tele che egli rea- Egli si lascia andare per
lizza poco prima di morire. un'ultima volta alla rappresen-
Il quadro mette in scena un tazione delle mille sfumature Concerto campestre,
tema caro a Renoir, cioè il nudo di colore che avvolgono il corpo Giorgione o Tiziano,
en plein air. femminile, rendendolo vivo e pal- 1510, olio su tela,
Infatti, come soggetto dell'o- pitante. Louvre
pera ci sono due donne nude in Le forme, non prendendo vita
primo piano, eterne muse ispira- da un disegno preparatorio, na-
trici dell'artista, poste distese scono dalla costruzione che fa
su un telo adagiato in un prato. della materia attraverso il colo-
L'ambiente naturale in cui re, e si amalmagano con la natura
sono immerse le figure è quello circostante, con pennellate mor-
del giardino di ulivi delle Col- bide, ricche di spessore.
lettes, la dimora di Cagnes-sur- Renoir impiega colori puri
mer, nel sud della Francia, dove dalle tonalità stordenti, realiz-
Renoir risiedette nel suo ultimo zando contrasti audaci che chiu-
periodo. dono in bellezza la sua carriera
Nello sfondo si possono notare pittorica fondata sullo stupore
le fronde di alcuni alberi sulla per la potenza del gioco cromati-
sinistra. co che lo circonda.
Sulla destra, sempre nello L'ambiente mediterraneo ispi-
sfondo, sono presenti altre tre fi- ra l'artista nella creazione di
gure femminili immerse, o intente soggetti immersi in un'atmosfera
a farlo, in uno stagno. atemporale, infatti le donne non
In lontananza, una fila di mon- hanno i costumi tipici dell'epoca,
tagne basse dai colori pastello si ma sono lasciate nude.
confondono col cielo. La natura dipinta da Renoir
Le distanze nel quadro sono ricorda un paesaggio idilliaco,
rimarcate solo dalla diversità di un Eden eterno.
dimensione delle figure, vista la Essendo ormai passato tem-
resa poco comprensibile del pae- po dall'affermazione del messag-
saggio nello sfondo. gio impressionista, i corpi nudi
L'inquadratura del quadro è delle donne non vengono impiegati
orizzontale, infatti il tutto si come atto provocatorio.
incentra principalmente sulle due Renoir vuole esclusivamen-
bagnanti in primo piano, le quali te lasciarsi andare alla propria
sembrano essere state create se- sensibilità artistica, frutto di
guendo una linea compositiva di- una carriera intesa come piace-
versa dagli altri elementi, il che volezza del dipingere la bellezza
le porta ancora più in risalto. della vita.
I due floridi corpi delle ba-
gnanti sono rappresentati attra-
verso campiture di colore larghe e
uniformi, la cui rotondità e sen-
sualità delle forme rimanda alle
Veneri di Giorgione e Tiziano o
alle dee di Rubens, che l'artista
potè ammirare in prima persona al
Louvre.
Nonostante fosse paralizzato e