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Il cacciatore di impressioni

Ciascuno degli impressionisti mantiene la propria individualità ma condivide con gli altri alcune
scelte:
Osservazione ed esecuzione dal vero
Rappresentazione della vita contemporanea
Interesse per la luce naturale e a sua riproduzione mediante il colore
Maggiore interesse per la modalità di rappresentazione (piuttosto che per il soggetto)

passione per le stampe giapponesi e ne diventa collezionista appassionato e sono state trovate
molte opere nella casa di monet a giverny e la cosa più bella é il giardino in stile giapponese.

Impressione, sole nascente 1872 si trova a Parigi, la tecnica basata su accostamenti di colori puri
con rapide pennellate in brevi tocchi. Rappresenta il porto francese di le Havre all'alba, di cilmente
si riescono a distinguere le navi attraccate vale porto sullo sfondo, foschia azzurra rischiarita dal
sorgere del sole, paesaggio evocato più che descritto-impressione, realizzato in un'unica seduta e
non ri nito in studio,stile pennellate guizzanti che non creano volume ma ogni cosa sembra sfaldarsi
e divenire un'ombra in un paesaggio osco ma luminoso.

Nel 1892 monet prese una camera d'a tto a Rouen in Normandia di fronte alla cattedrale, serie di
circa 30 dipinti che ne evidenziano sempre aspetti di erenti, lavora in molteplici situazioni di luce in
diversi momenti della giornata registrare il più velocemente possibile il dato sensibile e il gruppo si
era sciolto nel 1886.

Non usa bianco e nero


Rende la luce attraverso il colore
Strati cazioni di colori pennellate rapide e pastose
Comincia la produzione di opere seriali rielaborazione continua dell’istantaneità
Linguaggio di monet vicini al superamento della gurazione
La struttura perde volume e tridimensionalità l'inquadratura non fornisce indicazioni sullo spazio
circostante

Lo stagno delle ninfee 1899 Parigi


Centinaia di dipinti sulle ninfee del giardino di giverny
L’acqua é uno degli elementi più importanti e amati da monet en plein aire in compagnia di Renoir
Meticolosità quasi scienti ca
ponte di legno in stile giapponese
Atmosfera quasi da aba pretesto per dipingere un mondo di sensazioni

RENOIR
A un insegnante che gli rimproverava di divertirsi mentre dipingeva.
Abbraccia con sguardo gioioso ogni aspetto del reale e cerca di restituirlo sulla tela
Inizia come decoratore di porcellane paraventi e ventagli

La grenouillére: 1869 Stoccolma laghetto delle rane luogo di ritrovo sulla Senna amato dai parigini
A ollato isolotto sulla sinistra, bilanciato sulla destra da una grande barca che funge da luogo in cui
si vendono delle bevande, veri protagonisti i ri essi della luce e il movimento incessante dell’acqua
e unica super cie vibrante
Identico punto di vista ma operano scelte diverse
Renoir avvicina l'isolotto e ne mette a fuoco i dettagli
Monet ne sottolinea la centralità, gli impressionisti sviluppano anche la fotogra a è il taglio delle
opere diventa un taglio fotogra co ovvero che si interrompe bruscamente esempio si interrompono
gli alberi.

Mouline de là gallette: 1876 olio su tela Parigi


Ballo popolare all'aperto ambientato in un mulino abbandonato sulla collina di montmartre
Opera iniziata en plein aire e termina in atelier frequenta sei mesi il mulino per rendere al meglio le
sensazioni visive riesce a rendere il senso del movimento e anche lo stato d'animo collettivo.

EDGAR DEGAS (1834-1917)


Al contrario degli altri impressionisti Degas rimarrà sempre legato al disegno, ritenuto il fondamento
della pittura. Sceglie anche di ultimare le sue opere in atelier ma solo per valorizzare la fugacità
dell'impressione. Ama gli interni parigini sopratutto quelli dedicati all’attività dei ballerini quindi bar e
ca è. Costruzione del quadro ancora accademica e utilizza il bianco e nero e non dipinge en plein
aire e preferisce in atelier e i temi sono degli interni parigini e non della natura.
Ma rende la fugacità di queste impressioni e tratta il colore in maniera impressionista.

Senso realistico: rappresentare le cose non come appaiono ma come li conosciamo per averle viste
molte volte e la natura non é mai come appare ma frutto della nostra rielaborazione degli studi e
delle ri essioni.

Classe di danza: 1873-76 Parigi


Taglio fotogra co apparentemente casuale
Composizione studiata rigorosa scatola prospettica punto di vista ribassato e disposizione delle
ballerine in profondità
Realismo dell'atmosfera quotidiana naturalezza delle pose
Gesti indagati con attenzione quasi ossessiva
Come se si guardassero dal buco di una serratura.

L'assenzio: 1876 Parigi


Titolo originario in un ca è
Rappresenta due amici seduti al tavolino al cafe
Non ritratto ma spaccato della moderna vita parigina in cui l'artista accentua l’incomunicabilità dei
due personaggi.
Atmosfera lontanissima dalla gioia di Renoir.
Persi non comunicano fra loro.
Taglia diagonale stampe Giapponesi e fotogra a
Sensazione di osservare una scena quotidiana
Ritorna lo specchio che ri ette le sagome e una vetrata con tende bianche
Una luce diurna e so usa illumina il ca è
Decentramento scenico signi cato simbolico accentua emarginazione dei protagonisti nella vita
quotidiana.

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