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Georges Seurat

(1859-1891)

Riccardo Rollo 5^1 Als


Vita
Georges Seurat nasce a Parigi il 2 dicembre 1859 da una famiglia agiata.
Si iscrive all’accademia di belle arti nel 1878 ed inizia ad interessarsi ai problemi del
cromatismo e della luce.
Viene fortemente influenzato da un'esposizione di Impressionisti che volevano dare maggior
luce e brillantezza ai colori posti sulla tela ricorrendo all’utilizzo di colori puri, non mescolati.
Da lì parte la sua ricerca sul colore attraverso la lettura dei trattati scientifici scritti da
Chevreul e Blanc.
Chevreul aveva esposto il principio di “contrasto simultaneo”, secondo il quale se si
accostano due colori complementari le qualità di luminosità di ognuno vengono esaltate.

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Chevreul aveva anche predisposto un cerchio cromatico diviso in 72 parti, in cui i colori
primari – rosso, giallo e blu– e i secondari complementari – cioè rispettivamente: verde,
violetto e arancio– sono accompagnati da numerose sfumature che da un colore trapassano
verso l’altro e dove, inoltre, ogni colore è opposto al suo complementare.

http://arteintornoanoi.blogspot.com

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Tra il 1881 e il 1883, Seurat si dedica alla sperimentazione dei contrasti di colore e degli
accostamenti di colore non mescolato, realizzando en plein air numerosi disegni e dipinti di
piccolo formato su tavolette di legno: croquetons.
Seurat rifiuta gli effetti della pittura Impressionista ottenuti con pennellate irregolari ed
elabora, invece, una tecnica innovativa più "scientifica": il Puntinismo (Pointillisme), in cui i
colori vengono messi puri , disposti sulla tela in piccoli punti o tratti che si ricompongono
visivamente sulla retina di chi guarda a distanza mescolati dall’occhio umano. In sostanza,
l’occhio ha una capacità di risoluzione che lo porta a distinguere due puntini tra loro
accostati se questi non sono troppo piccoli. Se i puntini diventano eccessivamente piccoli o
se aumenta la distanza dell’osservatore dai due puntini, l’occhio dell’osservatore non ha più
la capacità di separare i due puntini ma vede un’unica macchia di colore. Se questi due punti
sono di colore diverso, l’occhio vede un terzo colore dato dalla somma dei due, ad esempio:
l'accostamento di un punto giallo ed un punto blu rende il verde. Tale modo di operare
avrebbe assicurato sia la massima luminosità, poiché i colori erano tenuti divisi, sia la loro
fusione al solo guardarli.

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Nel 1883 Seurat inizia Une baignade à Asnières, la sua prima grande opera destinata al Salon.
L’opera è realizzata in un anno, dopo uno studio approfondito effettuato realizzando
croquetons sul luogo en plein air per studiare il paesaggio e le luci, e disegni preparatori
riesaminando il materiale in atelier. Colpiscono il senso della simmetria e dell’ordine
geometrico e la regolarità con cui sono distribuiti i tocchi di colore.
Une baignade à Asnières 1884
olio su tela 200x300 cm
National Gallery, Londra

Il tema mostra lo svago dei parigini lungo


le rive della Senna. Le figure dei
bagnanti, apparentemente disposte in
modo casuale, sono in realtà collocate
secondo precise linee ortogonali.
I personaggi appaiono silenziosi e isolati.
Le pose delle figure sono rigide, quasi
monumentali. Il colore dell’erba è
ottenuto con la scomposizione ottica del
colore. Fonte: disegnostoriaarte.annibalepinotti.it
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L’opera viene respinta dalla giuria del Salon ed esposta nel 1884 alla mostra organizzata dalla
Société des Artistes Indépendants.

Le Bec du Hoc, Grandcamp 1885


olio su tela 66 x 82,5 cm
The Trustees of the National Gallery, Londra

Questo dipinto raffigura il Bec du Hoc, una


conformazione rocciosa a picco sul mare in
Normandia, nei pressi del paesino marittino di
Grandcamp. La tecnica è quella tipica del
pointillisme, con piccole macchie di colore
accostate tra loro che formano gli elementi
dell'opera e conferiscono luminosità alla
composizione.
Fonte: www.finestresullarte.info

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Nel 1886 Seurat espone all’ultima mostra degli Impressionisti Un dimanche après-midi à l'Île de
la Grande Jatte. L'opera, composta faticosamente in due anni, dal 1884 al 1886, traduce in
pittura le teorie sul colore e, in particolare, il principio del contrasto simultaneo e diventerà
il manifesto del Neoimpressionismo, il movimento pittorico derivante dall'Impressionismo e
caratterizzato dalla scomposizione della luce nei colori dello spettro.
Nel 1888 Seurat si dedica a creare bordure con colori a contrasto al fine di realizzare un
armonioso passaggio cromatico tra tela e cornice, non solo sui nuovi dipinti ma anche per
quelli già eseguiti.
Nelle ultime opere si dedica al mondo del circo.
Nel 1891, Seurat si ammala di difterite e il 29 marzo dello
stesso anno muore, all'età di soli 32 anni.

Le cirque, 1890-1891
olio su tela 185,5x152,5 cm
Musée d’Orsay, Parigi 7
Analisi dell’opera Un dimanche après-midi à l'île de la Grande Jatte

Un dimanche après-midi à l'île de la Grande Jatte (Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jette), 1884

olio su tela 207x308 cm 8

Art Institute, Chicago


Il quadro, dal grande e inconsueto formato, è stato dipinto in studio con l'utilizzo di una gran quantità
di disegni preparatori e studi ad olio eseguiti en plein-air, con scorci di paesaggio e personaggi.
Disegni preparatori:

Fonte: art4arte.wordpress.com

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Studio scimmia

Studio: donna che passeggia con una scimmietta coppia a passeggio Fonte: art4arte.wordpress.com

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Il soggetto, tipico dell'impressionismo, è uno spaccato di vita parigina del tempo: una
ordinaria domenica pomeriggio estiva sull'isola della Grande-Jatte, affollata di gente in cerca
di svago, ma il modo in cui sono disposte le circa quaranta figure non ha nulla della
spontaneità delle scene simili dipinte da Monet. Uomini e donne passeggiano o sono distesi
all’ombra, una donna pesca, un uomo suona la tromba, due militari camminano appaiati,
una coppia si abbraccia, dei canottieri vogano, mentre dei bambini corrono o camminano
all’ombra protettrice degli adulti.

Un dimanche après-midi à l'Ile de la Grande Jatte. Particolare della pescatrice

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Viste per lo più di profilo o di schiena, le figure appaiono appiattite, simili a manichini in
un’innaturale immobilità forse a rappresentare l’immobilità sociale della belle époque.

Un dimanche après-midi à l'Ile de la Grande Jatte. Particolare dell’uomo che suona la tromba

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Fra tutti spicca in primo piano la coppia di destra: l’uomo con il cappello a cilindro, il
bastone, il monocolo e un fiore all’occhiello cammina tenendo un sigaro in mano; la donna
dal cappellino con un vistoso mazzolino di fiori rossi si ripara dal sole con un ombrellino e
tiene al guinzaglio una scimmietta.

Un dimanche après-midi à l'Ile de la Grande Jatte. Particolare della coppia

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Nella composizione, Seurat si è particolarmente preoccupato di curare l’armonia geometrica
tra le linee verticali (alberi, persone in piedi), le linee oblique (ombre) e le curve create
soprattutto dal curioso gioco degli ombrelli e dei cappellini. I loro rapporti reciproci sono
studiatissimi e armoniosi. Ad esempio, l’asse di simmetria della tela è segnalato dalla
giovane donna che tiene una bambina per mano, mentre gli assi delle due porzioni di destra
e di sinistra sono individuati dal fusto di un albero e dal piccolo drappo che pende dal
braccio dell’uomo con il cappello a cilindro accompagnato dalla donna con il parasole. Un
gruppo piramidale, a sinistra, segue le inclinazioni di due diagonali minori. Fonte:
arteintornoanoi.blogspot.com

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Nella costruzione geometrica, il centro è occupato dalle uniche due figure in posizione
frontale, che procedono verso lo spettatore. Lo sguardo della bambina è, appunto, l’unico di
tutto il quadro che sia rivolto a chi guarda l’opera, come una sorta di mediazione tra il
“mondo possibile” del quadro e il mondo reale.

Un dimanche après-midi à l'Ile de la Grande Jatte. Particolare della bambina

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Le gamme cromatiche, con le loro gradevoli e ricche variazioni, conferiscono all’intera
composizione armonia.
La protagonista principale è la luminosità, dove gli effetti cromatici di capillari accostamenti
modulano direttamente nell’occhio la ricomposizione del colore, raggiungendo risultati di
elevata qualità. Il verde del prato punteggiato di blu, arancione, giallo, violetto e rosso si
ricompone nelle variazioni di luce e ombra grazie a mélange optique, cioè la mescolanza dei
pigmenti di colore sulla retina dell’osservatore. L’acqua della Senna è stata realizzata a piccole
e sottili linee parallele. La maggior parte della tela è stata realizzata tramite piccoli punti non
applicati direttamente sul “non dipinto”, ma aggiunti in una stesura già ricca di variazioni
cromatiche.

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