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FOTOGRAFIA
IN BIANCO E NERO
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Ansel Adams
Foto: Ulf Sjöstedt
La fotografia è un mezzo di espressione di tipo sfazioni che questo mezzo può dargli. Pur nello
analitico. La pittura invece, è ― nel vero senso ambito di queste limitazioni egli è in grado di
della parola ― un mezzo sintetico. creare una grande arte, che però gli è, e gli rima
La fotografia è in primo luogo l’arte della sco ne negata, se perseguita attraverso la mera imita
perta e del riconoscimento (basantesi su: inten zione di altre forme artistiche.
zione, esperienza, funzione ed ego). Il fotografo Male antico della fotografia fu appunto limitarsi
non può sottrarsi al mondo a lui circostante; alle imitazioni e volersene autogiustificare. Gli
l’immagine mediatagli dall’obiettivo è un fattore appassionati di mostre ricordano l’illusione sul
dominante. Il suo punto di vista, la sua capacità finire del secolo. Alcuni fotogiornalisti sono per
di prevedere l’immagine ultima (stampa o dia) e sino degli antiartisti, che cercano il loro anco
i particolari processi tecnici necessari per rendere raggio alla realtà nelle effettive esperienze della
reale questa previsione sono gli elementi essen vita. I soggettivisti progressisti rifiutano il mon
ziali della fotografia. do e coltivano aspetti introversi per raggiungere
Il pittore di contro ha ben più ampie libertà di una sorte di coscienza interiore. Taluni si ser
configurare il suo proprio mondo e quel mondo vono della fotografia alla stregua di una terapia
che esiste sulla superficie della sua parete, della per sè e per gli altri. Per non parlare poi di quelle
sua tela e del suo foglio. Dato che il pittore trae migliaia d’altri che affogano nell’opacità.
ispirazione e suggerimento dal mondo che lo cir Fortunatamente molti sono però oggi i fotografi
conda, egli gode di una grande libertà e di molti che si dedicano alla fotografia con maturità di
privilegi. Quanto meno così pensa il fotografo. intenti. Essi riconoscono e accettano il mondo e
La verità è però molto semplice: ogni arte, se le realtà, pongono il loro lavoro in rapporto con
vuol essere vera arte, esige dal suo creatore un l’umanità e con i problemi e gli scopi del vivere
impegno estremo, totale. e dell’essere una comunità.
Come il fotografo può mutare l’aspetto del Il vero artista guarda al mondo con quanta più
mondo unicamente variando il punto di ripresa, intensità gli è possibile cercando di compene
la distanza di ripresa e la focale del suo obiettivo trarlo,di comprenderlo e di rivelarlo. L’arte della
(senza voler qui tener conto della possibilità di fotografia è il vedere e il peso del saper vedere
intervento sulla quantità di luce, sul contrasto e sul risultato fotografico dipende dall’intensità
sulle strutture, specifiche per la fotografia), egli con cui il fotografo riesce a vedere e da come
deve accettare le limitazioni al pari delle soddi questi sa liberarsi dal fardello degli elemen
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ti di secondaria importanza. Tutte le cosiddette con una fotocamera esattamente la stessa cosa, se
regole per la composizione dell’immagine non avessero una sufficiente, maggior sicurezza in se
hanno perciò ― a mio avviso ―valore alcuno, stessi e potessero sviluppare una tecnica
nè significano nulla. Esse servono soltanto a ren d’esecuzione sufficientemente adeguata. Non
dere oscuro il rapporto sussistente fra la nostra tutti diverrebbero certo dei fotografi di punta,
propria interpretazione e la manifestazione del ma molti potrebbero sfiorare questa meta e, se
mondo della natura e di quello dell’uomo. Non non altro, saprebbero trarre soddisfazione dai
tutti osano ammettere di vedere talvolta quanto loro risultati.
altri non vedono. Questi uomini procedono
continuamente per confronti, un fenomeno Imitare o allontanarsi dalla realtà
sorto nell’epoca dei virtuosi. Solo pochi, sor Abbiamo imparato a interpretare la fotografia
prendenti professionisti, e tra loro anche artisti come una rappresentazione abbastanza fedele
creativi, assumono una posizione preminente ed del mondo a noi circostante. Per i popoli primi
esercitano la loro signoria sugli altri, meno tivi capire o quanto meno farsi anche solo una
dotati. Dobbiamo ritrovare quello spirito che, idea della fotografia, rappresenta un tentativo
nell’ambito della pittura poetica contraddistinse piuttosto difficile, dato che non riconoscono in
il madrigalismo, cioè la comune partecipazione quella raffigurazione bidimensionale il loro
e la gioia di creare la bellezza, in tutte le possibili proprio mondo, nè capiscono i diversi valori luce
forme. Certo il voler troppo può rischiare di far dell’immagine. Solo quando questa raffigura
ci approdare al nulla, la ricerca della perfezione zione e questi valori siano stati accettati e com
totale può approdare nel nihilismo. Ma ciò che è presi come simboli, allora le foto possono dirsi
bene, deve anche essere realmente bene. Potrem una sorta di rappresentazione del reale. L’im
mo forse dire che una buona composizione della portanza dei simboli visivi costituisce un auten
immagine sta in diretto rapporto con la coscien tico universo e non possiamo dimenticare che la
ziosità. Ciò che voglio dire è che per la composi cosiddetta fotografia realistica contiene in sè
zione fotografica non può formularsi canone simboli tipici ai quali ci siamo assuefatti e che
alcuno: ci sono soltanto delle belle foto! pertanto accettiamo come ponti lanciati verso la
Triangoli, linee curve, punti di vista, linee ca realtà.
denti, e chi più ne ha più ne metta, sono per lo Molte fotografie sono noiose e insignificanti
più costruzioni edificate a posteriori. La mag perchè esse mediano all’osservatore unicamente
gior parte dei grandi fotografi calpesta tali regole un’immagine del mondo fatta di luci e di ombre,
e dubito che, mentre lavorano, gli venga fatto di priva di un contenuto o di un significato. Perchè
pensare, anche una sola volta alla parola «com la foto di una roccia fatta da Edward Weston è
posizione». Essi guardano e visualizzano, ognu tanto più ricca di tensione di un’altra, di per sè
no a modo proprio. E proprio essi «fanno» le per altro tecnicamente ben riuscita e tale da
immagini fotografiche. E’ poi fantastico che costituire un valido documento informativo di
molti ― e certo sono in tanti ― potrebbero fare quella stessa roccia o scoglio che dir si voglia?