2) MORTE E GUERRA;
• Rappresentazione della morte nella fotografia. Effetto fortemente realistico.
• 1885, Victor Hugo sul letto di morte di Nadar. Il corpo è illuminato da dietro, come se il corpo emanasse luce per sottolineare la personalità della persona fotografata, come per
ritrarre l'anima del morto.
• Prima della fotografia vi erano due tipi di immagine di morto
○ Calco con il gesso (per le persone famose), impronta del volto
○ Dipinto
• La fotografia è lo stesso un calco (della luce).
• Immagine della sacra sindone, oggetto particolare impronta chimica tra oggetto e supporto non è effettivamente una fotografia ma è come se lo fosse. Esistono immagini che
sono sacre e dunque il rapporto con esse sono speciali.
• La fotografia è sia un'icona che un indice (distinzione semiotica); distinzione basata tra rapporto segno e referente.
ICONA: la stessa parola può essere caricata di diversi significati ma in questo ambito è quel segno che ha con il referente un rapporto di somiglianza. Le immagini sono icone
per eccellenza.
INDICE: tipo di segno che ha con il referente un rapporto di causa-effetto. Il referente lascia il segno (impronta, orma). Gli indici sono veritieri.
SIMBOLO: tipo di segno che ha con il referente un rapporto puramente convenzionale.
La fotografia ha la caratteristica di entrambe i primi due segni. Lascia l'impronta luminosa. Fiducia all'immagine fotografica che è oggettiva.
Dal punto di vista dell'osservatore nel momento in cui si osserva un indice si passa direttamente al PROCESSO (processualità: corrente interpretativa delle immagini) da cui
deduco il suo significato.
La sacra sindone: immagine di vittima di violenza brutale.
• VIOLENZA/ GUERRA
Pop art: meccanismo analitico il cui rapporto è rivelatore di diverse questioni.
I reporter di guerra scattano immagini di campo dopo lo scontro, senza soggetti morti. L'immagine si costruisce perché è sempre un ritaglio dello spazio e del tempo. La
fotografia taglia.
Prima e vera foto di violenza: felice beato, 1862.
teoria degli spettri => popolazioni primitive non volevano essere fotografate perché pensavano catturasse uno spettro. Il taglio è un taglio effettivo.
Weegee=> fotografo di cronaca nera con l'ambizione di essere il primo ad arrivare sulla scena, anche per cogliere l'arma fumante, il più possibile vicino all'evento. Shoot =>
scatto/sparo.
Robert Capa => fotografo più famoso in questo ambito, la guerra civile spagnola, ispiratore della figura della finestra sul cortile di Hitchcock. Efficacia dell'immagine che
potrebbe essere costruita ma rende comunque come realtà. (futuro anteriore => istante, immagine di ciò che sarà dopo). Famoso anche per immagini di un'altra guerra: lo
sbarco in Normandia (1944). Le sue foto sono mosse, sfocate, non oggettive (non documentare, non informative) bensì autentiche e in più si aggiunge l'aspetto dell'
3) TEMPO;
Il tempo immobilizza: immobilità necessaria del modello. Il tema è quello della posa, ossia la questione di restare immobili che costringe ad assumere un'unica espressione e
mantenerla per un determinato periodo di tempo. Dunque l'espressione che risulta dei soggetti scattati è un espressione imbronciata. Inoltre tutti si ritrovano nella stessa
posizione che risulta la più utile a stare fermi. Questa rigidità dell'immagine si rompe man mano che il tempo di esposizione diminuisce.
La spontaneità del gesto è costruita in ogni caso. La discrepanza temporale. La fotografia ha messo l'uomo dinnanzi una riflessione sul tempo. Le fotografie sono sempre
immagine di un istante sicuramente passato. Nell'immagine fotografia si hanno sempre due temporalità intrecciate.
FUTURO ANTERIORE => ossimoro di due idee opposte (passato/futuro), anche in fotografia esiste.
Il tempo grazie alla fotografia è diventato argomento di nuova riflessione: dalla seconda metà dell'800 si inizia a riflettere sui suoi caratteri principali.
• IMPRESSIONISMO; nella fotografia è più affidabile rispetto alla pittura. Anche per la sua istantaneità perché è l'immagine del presente. IMPRESSIONE=> risultante di questa
dimensione temporale per la pittura inarrestabile in cui si chiamano in causa nuovi strumenti tra cui il più importante la memoria ricostruendo l'effetto di quel preciso momento.
L'argomento dell'impressionismo è la luce che è lo stesso argomento della fotografia. La luce è ciò che rende visibile.
• Differenza sequenza/serie. Ogni pluralità di immagini viene interpretata in modo temporale.
• Thomas John Bernardo, dalla foto si capiscono i meccanismi della pubblicità. Nel tempo entrano una serie di fattori come quello della aspettativa su cui si costruisce la nostra
immaginazione.
• Cronofotografia: fotografi che hanno concepito la scommessa di restituirmi lo svolgimento temporale di un azione o della realtà stessa. E quindi hanno inventato delle sequenze
fotografiche.
• Ci sono due modi di concepire il tempo:
1)misurabile; insieme di attimi uguali che si susseguono
2)vissuto; in pittura complicato da restituire mentre la fotografia introduce questa dimensione in più.
Memoria come dimensione del tempo ma non scientifico.
• FUTURISMO; nuovo modo di raffigurare il movimento e dunque il tempo. Il tempo è concepito come continuità dello spazio.
• L'immagine è sempre un immagine del passato. Arget fotografava le cose in via di sparizione.
• SURREALISMO; altra dimensione della realtà. La fotografia è un intreccio temporale, contiene più tempi. Rispetto alla discrepanza temporale che c'era tra nord e sud,
accentuata all'epoca. Nelle spedizioni al sud per studiare in divario temporale vengono spediti i primi fotografi. Nello stesso istante ci sono tempi diversi a seconda dello spazio.
• Nasce una generazione di fotografi di momenti speciali. Salomon scattava foto a insaputa per ottenere immagini spontanee e veritiere in modo tale che i soggetti non siano
consapevoli dello scatto e quindi non posano.
• Weegee nel tema del tempo che si intreccia con quello dello spazio cosi come Capa.
• Donna con occhiali, Lory. Lo sguardo che attraversa il tempo. Il tempo di realizzazione è un tempo significativo e significante.
• Nel momento in cui l'elaborazione della fotografia diminuisce è alla portata di tutti. Alcuni artisti hanno cercato di recuperare il tempo di sedimentazione dell'immagine, in quanto
qualità. Tutto contribuisce a dare significato alle cose.
• Bresson, istante decisivo => acme di un'azione, il punto culminante. Scegliere l'istante per scattare la foto, assieme all'inquadratura (dove e quando). Questo istante è
decisivo nella comprensione di ciò che è rappresentato. L'immagine del salto, una delle più famose, è il momento in cui è sospeso nell'azione. Oltre che decisivo è significante.
Si tratta di aspettare l'istante decisivo, ossia mettere in asse cuore, occhi e mente. Perché il tempo si allinea a quest'asse. Per questo motivo l'istante decisivo assume
significato. In questo istante tutte sembra disporsi in una geometria perfetta. Il fotografo coglie il momento in cui la realtà significa.
• Le linee della mia mano, è catturata una coincidenza. Le coincidenze scatenano un senso inatteso, anche paradossale. Robert Frank è un altro famoso fotografo, origine
svizzera. Gira gli Stati Uniti negli anni 50 del 900 e conduce un progetto per ritrarre gli americani.
• Parata 1955, immagine che sostituisce l'America reale, quella della gente comune. La bandiera che copre la donna affacciata, assistono a qualcosa per vedere un evento
significativo per la comunità, il significato è proprio lo sventolamento della bandiera. È un momento decisivo in un altro aspetto ma comunque un istante unico. L'attenzione del
fotografo rivela che è parte della scena e non solo spettatore.
• Post seconda guerra mondiale in Italia fiorisce il NEOREALISMO; ritratti di gente comune per restituire l'effettiva realtà, senza pregiudizi ideologici, senza schema mentale,
ritrarla in modo oggettivo. Barzacchi mostra come la realtà è affetta dal caso che possiede un suo significato: ognuno ne ha uno, non sono uniti da un unico significato. La
fotografia può cogliere questo mentre l'occhio no.
• Lo sguardo sulla realtà si sofferma anche sul lavoro. Es. le mondine di E. Pasquali. Nella foto sembra che stiano danzando. Oppure le facce dei minatori nella fotografia di F.
Patellani, che mostra la condizione dei minatori.
• Cogliere il significato della realtà solo se mi accosto a questa realtà senza che il pensiero del fotografo interferisca con l'immagine.
• W Eugene Smith, altro tipo di neorealismo la cui convinzione è quella che le immagini vengano costruite purché la loro immagine possa apparire più efficace. Il fotografo
reinventa la foto-narrazione, servizio fotografico in cui le immagini sono accompagnate con brevi didascalie che raccontano una storia attraverso una sequenza di immagini.
Qui il tempo diventa anch'esso narrativo. Tempo TRA le immagini. Tempo che nasce nella separazione delle immagini. Le immagini vengono disposte nello spazio in modo tale
che possa cambiare il rapporto tra un immagine ed un' altra.
• W Klein, utilizza lo zoom producendo degli effetti.
• N Jerry, stanza. Le varie parti dell'immagine sono separate ma raccontano una storia. È un fotomontaggio. È una scena simbolicamente ricostruita.
• D Michals, restituire un significato simbolico. Costruzione di mini racconti in loop. L'immagine è una trasformazione.
• Mario Cresci , ha raggiunto la notorietà con un reportage a Matera. La persona ritratta si muove, come se la faccia si cancellasse e diventasse trasparente. Caratteristica
peculiare della fotografia.
3) CORPO
RITRATTO dal punto di vista della restituzione dell'immagine del corpo. Il primo ruolo che la fotografia ha avuto riguardo al l'immagine del corpo è stato quello di supporto alla pittura. Questo vale in
particolare per il nudo, fortemente codificato e femminile. I fotografi studiano l'iconografia e la ripropongono in album fot ografici. Invece di guardare la figura in funzione di qualcosa la guardata in
se stessa. Si inizia a parlare di nudo artistico. STEREOSCOPIA: due fotografie che rappresentano l punto di vista dei nostri occhi. Voyerismo: frustrazione rispetto alle altre funzioni. Cura del corpo e
fondazione delle prime palestre. Forma di narcisismo dell'immagine del proprio corpo. In ambito maschile quando soggetto e og getto corrispondono scattano i fenomeni di identificazione.
Il ritratto nonostante non sia il volto, che non è più indispensabile. Passaggio ulteriore che specifica come anche altre par ti del corpo esprimono personalità e dunque possono definirsi ritratto. La
fotografia non può essere astratta per definizione: si inventa uno sguardo astratto. Le forme non sono esclusive di un sogget to ma sono ciò che lega i vari soggetti per analogia.
Dettaglio; aspetto unico della fotografia di andare vicino. Prima della fotografia nessuno poneva attenzione al dettaglio.
SURREALISMO: questione di sguardo, come io guardo la realtà. Il surrealismo è uno strumento visivo per osservare al suo inter no la realtà. È l'uomo che proietta il significato nella realtà. Il tipico
modo di espressione del surrealismo era la scrittura automatica senza ripensarci due volte evitando cosi il controllo della r azionalità. Con la pittura e la fotografia il percorso per attingere al
subconscio è più complicato. La fotografia necessariamente riprende la realtà.
1. Tecniche
2. Modo di rappresentare la realtà associandola a qualcos'altro che faccia scattare delle immagini mentali inaspettate; e che dunque faccia associare l'immagine ad altro.
Assi simbolici della fotografia surrealista
=> donna diventa uomo
=> uomo diventa animale
Nella fotografia il surrealismo propone una prospettiva di vista diversa. È il primo movimento che esplicitamente ha detto di guardare la realtà in modo differente. Un altro aspetto ricorrente della
fotografia surrealista è il ravvicinamento o il dettaglio. Lo stesso si fa mediante procedimenti di illuminazione. Secondo am bito è l'invenzione di nuovi procedimenti.
Tematiche riscoperte dal surrealismo oltre a quelle sessuali sono quelle del mimetismo. Man Rey ne è un esponente, nelle sue opera sembra che lo spazio diventa vivo e prende possesso del corpo
rappresentato attuando il rovesciamento dei concetti oltre che delle immagini. Un'altra tecnica è quella di utilizzare degli acidi che corrodono la tela della fotografia. Sovrapposizioni, l'immagine da
1. POSTFOTOGRAFIA
La fotografia che viene dopo. Un modo per segnare un effettivo cambiamento epocale. In questo caso è rappresentato dalla foto grafia digitale e tutte le tecnologie riflesse sulla
produzione e sull'uso della fotografia. Consiste nella pratica di quei artisti che non scattano le immagini fotografiche mate rialmente ma che operano con immagini già esistenti, a
volte manipolandole e trasformandole anche grazie alla post produzione.
• I Le Minh, riprende la fotografia di Bresson eliminando il soggetto cosi come la figura retrostante. Sussistono due immagini: quella di origine e l'altra. In questo caso oltre a
vedere ciò che è presente vedo quello che è assente. Nell'immagine viene a mancare la presenza umana.
• Lo straniamento induce a riflettere sull'immagine.
• I riflessogrammi sono fotografie allo specchio fatte nell'era digitale. Il cambiamento dall'analogico al digitale. Ciò ha cambiato la situazione stessa della società in cui viviamo.
• Fonctuberta sottolinea l'aspetto positivo. L'analisi è spezzata in due insiemi.
1. Analisi dei tipi di riflessogrammi, definiti in base ai loro usi che sono a loro volta specificati in base alla destinazione a cui sono volti
a. BLOG PERSONALI; fase intermedia tra privato e pubblico. Corrisponde al diario prima dell'era digitale. Lo scopo è quello di ottenere un feedback; immagine realizzata in
funzione di un uso, ha un preciso scopo. Il cambiamento su cui insiste di più è il legame della foto con la memoria.
b. SOCIAL; diventa pubblico. Con questa finalità so di essere esposto ad un pubblico formato da soggetti che non conosco. Lo scopo in questo caso è sempre la
condivisione ma aperta. Entrano in gioco altri aspetti di interazione sociale. Sui social si cerca di mostrare la parte migliore di se. Entra anche in gioco la seduzione, e
questo meccanismo finisce per creare all'interno dello spazio pubblico, si crea automaticamente uno spazio intermedio della tribu, gruppo coeso che condivide. Il
passaggio al digitale è il passaggio dal personale al condiviso. Tribu è la costruzione di un gruppo di persone che condividono diverse cose. All'interno del gruppo per
segnale l'appartenenza che diventano veri e propri rituali per dichiarare l'appartenenza. I rituali schematizzano i comportamenti, per dimostrare che condivido i valori di
questo gruppo mi adatto.
c. PORTALI SPECIALIZZATI; portale a cui si aderisce per una competizione, nel quale scatta il confronto che fa scattare i meccanismi. Per questo scatta la ricerca fine a se
stessa.
d. RELAZIONI SENTIMENTALI E/O SESSUALI; atteggiamento giocoso e non seduzione. Non è pornografia fine a se stessa.
2. Isolare le funzioni,
a. Utilità;
b. Celebrazione; il dispositivo fotografico è entrato nella celebrazione come inseparabile;
c. Sperimentale; usare la fotografia per fini sperimentali, con il digitale.
d. Introspezione; il digitale ha introdotto una concezione utilitaristica per vedere come ci si comporta con il pubblico;
e. Seduzione; in un senso allargato, risultare simpatico. Dal desiderio di conquistare affetto a quello di conquistare una posizione di potere.
f. Esibizione;
g. Erotica; riflessogramma nell'esibizione di contenuto erotico. La diffusione di questa usanza ha declassato la vera e propria pornografia, che risultava lontano dalla realtà.
h. Trasgressione; sintetizza la volontà propositiva della trasgre per dimostrare di voler essere libero.
Nel cambiamento indotto dal passaggio dall'analogico al digitale si dirige nella separazione degli aspetti (privato/pubblico, produttor/consumatore)
E quindi un uso di libertà del dispositivo fotografico e lo dice passando la ricostruzione storica che definisce processo di secolarizzazione dell'immagine.
Si fotografa qualsiasi cosa in qualsiasi momento. Non esiste più la fotografia con il momento decisivo, ma si fa e si moltipl ica.
Il tempo è tutto livellato sul presente, l'uso è quasi sempre immediato. È sempre tutto unidimensionale, non esiste passato e non esiste futuro.
Fotografiamo per mantenerci nel presente, per sentirci nel momento che vogliamo ricordare. Il cambiamento sta nel voler essere presenti. ("nostalgia del presente"). Il lato
positivo resta nel fatto che siamo noi gli autori e i padroni delle nostre immagini, e questo per le donne è la prima volta i n quanto è sempre stata raffigurata e interpretata dall'uomo.
Le postfemministe fanno dei riflessogrammi parodia di quelli porno.
Saltano i parametri estetici e l'errore. Inizialmente gli errori venivano scartati mentre ora le avanguardie hanno imparato a d usare gli errori in funzione espressiva.
IL SELFIE
Fonctuberta ha individuato nello spot della Samsung del 2006 la sintesi dell'evoluzione fotografica. Concezione della differe nza della fotografia istantanea e del tempo. La scena si
trasforma da ciò che è soggetto a ciò che diventa poi sfondo. Il primo selfie si considera effettuato da E. Munch, figlio di un padre malato di mente, era ossessionato dalla paura di
essere come il padre. Nel 1908 Munch gira la fotocamera per fotografarsi e lo chiama autoritratto come Marat. Qualche anno do po un selfie più consapevole lo troviamo nella
fotografia della Bryon Company nel 1920. l'idea di autofotografarsi scattano degli automatismi umani. La macchina fotografic a viene allontanata dall'occhio e voltata, e quindi non lo
separa più dalla realtà. Si ha un ribaltamento della concezione fotografica. l'invenzione dell'autoscatto rende ancora più ev idente i passaggi. Anche in questo caso esiste una
discrepanza temporale, progettare la scena pre scatto. Il termine selfie è attestato a partire dal 2002. i volti nel selfie s ono contestualizzati, il contesto è parte integrante del selfie.
Dall'altro lato porta ad un paradosso dell'impoverimento del contesto stesso. Il carattere multidimensionale della comunicazi one si appiattisce. I fenomeni hanno sempre più facce.
Gli effetti estetici dell'uso dei selfie, l'uso immediato del selfie diventa esteticamente garanzia di autenticità. Lo si fa di proposito per dire che è più reale. Questo doppio aspetto del
carattere viene usato secondo due modalità: 1)in maniera espressiva 2)per falsificare la situazione. Nel 2012 è diventata di uso comune. Nel 2013 esce una serie di testi, in
particolare due articoli che specificano come la generazione dei selfie è narcisistica. Termine che nasce dalla psicologia pe r indicare una patologia del comportamento umano che
prende come oggetto di piacere se stessi. l'argomento viene ripreso dal time.
• Il selfie è una pratica giovanile caratteristica dello scarto generazionale;
• I selfie non sono ritenuti esteticamente belli (cambia i criteri estetici delle immagini)
Il selfie segna un cambiamento da un punto di vista storico-estetico ad un punto di vista sociologico: ciò che cambia è l'USO DELL'IMMAGINE (ontologia dell'immagine).
Gli americani rispetto agli europei hanno capito per primi che l'autore di scatti non è necessariamente il post fotografo a s cattare, danno importanza alla proprietà intellettuale.