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IMPRESSIONISMO

Sono solo paesaggi, sono solo quadri piani, senza significati allegorici. Furono criticatissimi perchè
trasgredirono tutte le regole della pittura accademica. È un movimento non programmatico, nasce in Parigi
di anni 70 di 800 da artisti con intenti simili e modo affine di concepire ma non fare l’arte. Frequentano il
caffè Guerbois, anche Manet (spesso definito impressionista, ma non del tutto corretto), padre putativo di
impressionismo, e Felix Nadar, fotografo. Gruppo culturale fu detto anche gruppo di Batignolle.
L’impressionismo condizionato da 3 fenomeni: nascita e diffusione di fotografia, diffusione di studi di ottica
e cromatica, il giapponismo (divulgazione in Europa, moda, passione popolare per la cultura giapponese):

fotografia: a prima vista fu vista come concorrente della pittura per quanto riguarda i ritratti e i paesaggi,
poi si evidenzia che poteva essere utile, vista in maniera ambivalente, poteva dare spunti per nuovo tipo di
pittura e studi più comodi: fissa momenti impossibile da vedere ad occhio umano (nella corsa, c’è momento
in cui arti del cavallo sono tutti in aria). La fotografia pone la necessità per artisti di cercare arte diversa, non
pura riproduzione della realtà: impressionisti cercano effetti di luce e colore, che la fotografia non era in
grado di fare.

Studi di ottica e cromatica: andavano per la maggiore le teorie del colore di Clerk Maxwell: studia quanto la
luce sia l’elemento che ci permette di vedere l colore nelle sue gradazioni. Chevreul chiedi.

Giapponismo: deriva da termine francese che indica l’interesse diffuso per il Giappone, rimasto nascosto da
Marco Polo in poi, da metà 800 attira l’attenzione di tutti Chiedi. Divulgazione di stampe della cultura
giapponese, divulgate attraverso riviste di arte e cultura.

Preferiscono scene di vita quotidiana, per fare ciò si dedicano alla pittura amplene air, perché interessati a
effetti di luce naturale; osservano la luce come dissolve contorni e scompone i colori, stendono pennellate
di colore brevi (percezioni simili a macchiaioli e scapigliati) CHIEDI.

Si autoproducono una mostra nell’atelier del fotografo Nadar. Fra gli autori di questa mostra fu Friedrich
Bazille. Viene da famiglia di Mont Pellier, cerca fortuna artistica a Parigi. È il primo che ha l’idea. Il 15 aprile
1874 si apre la mostra Chiedi. Riunione di Famiglia (= dopopranzo di Courbet), personaggi quasi colti in posa
fotografica, taglio fotografico. Muore in guerra franco-prussiana, non vede la mostra.

CHIEDI IMPRESSIONISMO DEL 2/12

MANET

Non partecipa a nessuna mostra ufficiale dell’impressionismo (da al). Viene da famiglia molto benestante,
la famiglia lo dissuade da interessi artistici; da adolescente viene imbarcato a lavorare su una nave e
spedito in America latina. Quando rientra, la famiglia lo manda a studiare arte. Il primo maestro è Thomas
Couteres, pittore accademico (pittori che definiva Pompier: pittura accademica per sottolineare chiedi
appunti). L’educazione è accademica e rimane fedele dell’arte accademica solo per un aspetto: convinto
che rivoluzione artistica che sognava doveva passare per le mostre ufficiale (Salon). Si forma viaggiando,
apprezzando classici, pittura italiana tonale e la pittura spagnola. IL GUITARRERO: si ispira nel soggetto
(espadrillas, abito gitano) e nei colori, nella posa a Goya, Velazquez nella composizione. COLAZIONE
SULL’ERBA: esposta nel 1863 nel salon dei refusee (dei rifiutati, vera e propria accademica che Napoleone
III deve istituzionalizzare, troppi artisti di fama continuava a essere rifiutati, ufficializza mostra con opere di
pittori non adeguate al Salon). Sembrano 3 persone reali, non idealizzate in abiti contemporanei, sembra
scena reale; rivoluzione è formale: senza disegno, senza prospettiva lineare, ma cromatica per piani
sovrapposti, il copro della donna nell’incarnato è reale per mancanza di contorni e chiaroscuro ; voleva fare
operazione altamente intellettuale, rifarsi a genere pittorico tradizionale (paesaggio con figure di Tiziano:
concerto campestre, armonia di persone in mezzo a natura, non fece scandalo perché si vede che è pittura,
con chiaroscuro); a dimostrazione di citazione, riprende le pose delle figure del Giudizio di Paride, di
Marcantonio Raimondi, un’ incisione, ripresa dal Giudizio di Paride di Raffaello, che a sua volta si ispira ad
un sarcofago romano: azione di attualizzazione di composizioni (Raffaello) e generi tradizionali (Tiziano).
personaggi in primo piano hanno resa fotografica, lo sfondo è indefinito, impressionismo, pennellata
scomposta, indefinita quasi una tamponatura del pennello sulla tela, come il cestino rovesciato in primo
piano. Scandalo nasce dal fatto che i personaggi sono tanto realistici che viene considerata una scena della
vita quotidiana. Le 3 persone in primo piano sono persone reali: modella Victorine Maurent; quella in fondo
è sproporzionata. OLYMPIA: stessa modella, fa scandalo il realismo, tecnica priva di chiaroscuro. Modello la
venere di URBINO: stessa posa, lenzuola allo stesso modo, pannello marrone, drappo verde, sul fondo una
domestica che porta un mazzo di fiori, gatto al posto del cane; stesso scopo della colazione sull’erba:
attualizzazione del genere del nudo femminile; fa scandalo per la modella reale, la chiama Olympia, nome
di arte più frequenti delle prostitute, il mazzo di fiori ha tutte caratteristiche di quadro espressionista, molto
ben percepibile in lontananza. CHIEDI. RITRATTO DI EMIL ZOLA: da bene il carattere di Zola e fa vedere
l’interesse dei letterati verso il giapponismo: pannello gaipponese, riproduzione di Olympia CHIEDI. BAR
DELLE FOLIES. Taglio cinematografico, moderno, si percepisce locale denso innovativo, suggerito dallo
specchio (cappelli diversi, gambe di trapezista), raffigura la vita notturna; è come se noi fossimo davanti al
bancone, tutto è dato con pennellato mosse, sena disegno; la barista sta servendo il signore col cilindro
(che non ha ancora deciso), lei è stanca; siccome è riflesso a lato è come se noi fossimo negli occhi
dell’avventore al bar. CHIEDI.

Chiedi appunti di 9/12

nome dato in senso dispregiativo da quadro di Monet, impressione del sole levante: pennellata mossa e
virgolata, mancanza di prospettiva geometrica. Trascorre infanzia di Leavres, da cui partivano
transatlantiche verso USA,: fa ritratti di coloro che partivano per quelli che rimanevano. CHIEDI. È il grande
artista dell’acqua, dando idea diea di questo mezzo: superficie in perenne movimento e riflettente. VEDUTA
DI CANAL GRANDE: ad un certo punto fa viaggio in Italia. Riesce a raggiungere fama e rilevanza. IL CAMPO
DI PAPAVERI: idea di paesaggio e la sua atmosfericità. Una è la moglie e l’altra la figlia, danno idea del
momento; giornata estiva (papaveri), cielo estivo del nord della Francia, con nuvoloni che grazie al vento
(parasole invlinato, fiocchi sui cappelli, inclinazione di papaveri e alberi e scie più grigie nei campi, che da
idea di vento in erba alta, abbattendola creando una sorta di pratone alto), immaginiamo muoversi. DONNA
COL PARASOLE: più versioni, fa vedere bene la ricerca di dare idea di colori, ombre e vento; soggetto è la
figliastra, figlia della seconda moglie; utilizza una modella non per creare ritratto (infatti in altre versioni
non c’è viso), ma per metterla in mezzo al paesaggio per dargli spunti per studiare vento, ombre, date da
luci e colori; parasole verdognolo dentro, ma fuori sembra bianco per effetto della luce; ombra su petto
della donna sono particolari: su abito bianco ombra è verdognola con giallo del colore del sole, sul corpetto
diventa azzurro/verde con effetti cangianti di giallo. Prato non realistico, steli con colori bizzarri, ma
osservandolo da distanza è efficace la resa del prato illuminato direttamente dal sole e con ombre, create
da persone oggetti etc. STAZIONE SAINT-LAZARE: paesaggio urbano; si vede come si concentra su paesaggio
urbano; treno (Turner per idea di tecnologia in idea di sublime), qui il vero protagonista è il vapore; gli
interessano effetti luministici, ottici. Ad un certo punto percepisce limiti di impressionismo, quindi ricerca
nuovi soggetti; anche Monet come macchiaioli, è interessato ai covoni di grano. COVONI DI GRANO: piena
estate, luminosità abbiagliante; poi alla sera con ombre lunghe; poi sotto la neve. Siamo nell’89/90 si dedica
ai covoni di grano, che vede dalla tenuta di Gevergny, gli piace stare in mezzo alla campagna, sono fra le
prime serie a cui si dedica; per lui impressionismo è ricerca pittorica che catturi un momento illuministico
preciso, il soggetto è un pretesto, e quindi prende soggetti significativi perché suggeriscono spunti per dare
effetti di luce e ombran (per idea della giornata, delle stagioni, dei climi), cosa evidente nelle cattedrali.
CATTEDRALE DI ROUEN: tranne in un paio, il punto di vista è quasi identico; cattedrali percepibile, ma da
vicino non è definita, ciò che definisce la facciata è la serie di pieni e vuoti che offrono spunti per luci e
ombre. Fra le altre serie IL PONTICELLO GIAPPONESE: forma del ponte è ispirato ai ponticelli giapponesi,
ponte e stagno servono per dare idea di luci, ombre e stagioni diverse, sono solo un pretesto. CHIEDI.
CHIEDI APPUNTI DEL 12/12

RENOIR: chiedi. Entra nella scuola di belle arti a Parigi. Modelli ispiratori: pittori della scuola di Barbizon e
Courbet; è attratto dalla natura e dalla natura umanizzata. CONFRONTO: STAGNO DELLE GRENUIEL (?
pagina 126) di Renoir e quella di Monet. Stesso punto di vista. Monet descrive natura, personaggi, barcone
ma interesse principale è l’acqua, come fonte di riflesso e di idea del movimento. Pennellata di M è pastosa
larga, ma da lontano definiscono bene i personaggi. RENOIR si concentra su altre cose, maggiore ricerca del
dettaglio, nelle foglie, nei colori, nei personaggi (cane che dorme all’ombra, il ragazzo che sgancia la barca,
la ragazza titubante), pennellata nel dettaglio non c’è unica direzione, confuso, mescolato, non casuali
perché da lontano si percepisce attenzione maggiore. Tecniche differenti. Effetti di luce studiati per lo più su
nudi umani. TORSO AL SOLE: si rifà a Courbet, ma a lui interessa gli effetti della luce sul corpo, sole non
diretto ma filtrato da vegetazione, che crea le ombre (ombre non sono nere, ma di vari colori, sono le
ombre e le luci che aiutano idea di tridimensionalità), massacrata da critica (si parla di incapacità di Renoir e
follia della donna aggredita). BALLO A MOULIN DE LA GALLETTE: mulino che aveva terreno all’aperto dove
si andava a ballare; da idea di amplene air, dato da taglio fotografico, con figure mozzate; ma ci sono troppi
dettagli: Renoir è stato nel locale più volte e ha preso ispirazione da strano personaggi, 5 personaggi in
primo piano, sono suoi amici, che ha analizzato e ritratto; personaggio di spalle su sedia gialla è importante
per effetti di luci filtrati da chiome di alberi. Sguardi importanti: donna guarda personaggio, ma lui guarda
l’altra, la quale però guarda altrove. 1881, Renoir fa viaggio in Italia e luoghi di Europa e riscoperta di pittura
più tradizionale. Cambia nulla nello sfondo: paesaggi dove pennellata impressionista e effetti illuministici
sono portati all’eccesso; ma in figure c’è disegno e chiaroscuro-→ per Renoir è importante recuperare il
disegno, composizione, studio compositivo di tutta l’opera

POST IMPRESSIONISMO

non è un movimento, è una corrente, che viene dopo l’impressionismo. DEFINIZIONE a posteriore da critico
Roger Fry, critico che fa parte dell Bloomsbury Group (quartiere intorno al British Museum, gruppo di artisti
e intellettuali, che operavano in questa zona, conosciuto per Virginia Woolf), nel 1910 alle Grafton Galleries
organizza mostra che intitola “Manet e i post impressionisti”, gran parte di artisti definiti post impressionisti
sono già morti: Cezanne, Gauguin, Van Gogh. Elabora analisi critica dell’arte, guarda generazione di artisti
che definisce post impressionisti: pittori diversi gli uni dagli altri, in comune si sono formati
all’impressionismo, molti hanno partecièato alle mostre ufficiali, ma poi cogliendo il limite
dell’impressionismo hanno cercato strade differenti. Fra i post impressionisti tendenza del divisionismo e
puntinismo, tendenza simbolista (Van Gogh), e tendenza alla riscoperta di nuova tridimensionalità
geometrica e ordinata (Cezanne).

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