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GEORGE SEURAT

● 1886 ultima mostra degli Impressionisti —> “Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte”
—> Félix Fénéon (critico d’arte) conia “Neoimpressionismo”: luce come elemento da analizzare.
● Approccio scientifico e ritorno in atelier.
● Definirsi “Cronluminitra” (per accentuare approccio scientifico colori e luce). Termine troppo difficile
per la diffusione —> “Puntinismo” (Pointillisme): metodologia a puntini tramite il quale veniva
scomposta la luce.
● Muore giovane (32).

○ La baignade (1884)
- Eseguito quasi completamente in studio.

○ Les Poussées (1888)


- Rapp. la consapevolezza dell’autonomia della pittura.
- Figure statiche.
- Luogo: atelier dell’artista —> Grande Jatte

○ Il circo (1890-91)
- Uno degli ultimi quadri.
- Perfetta applicazione del puntinismo.
- Rosso, giallo e blu.
- Due zone: spettacolo (linee ondulate + toni caldi) - gradinate (griglia geometrica +
toni freddi) = opera che si basa sulla contrapposizione.
- Clown: rapp l’artista.

○ Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte (1884-86)


- Soggetto: paesaggio domenicale.
- Figure non sono disposte spontaneamente (figure rigide, come manichini in un
teatro).
- Schema geometrico (sottolineato dalle due figure centrali: uniche di fonte + sguardo
bambina è l’unico rivolto al l’osservatore: mediazione tra mondo reale e possibile).
- Rigidità contraddetta dalla vena ironica: società formale vestita con abiti rigidi in un
momento di tempo libero.
- Realizzata in atelier (schizzi e sopralluoghi).
- Particolare attenzione: armonia tra linee verticali, oblique e curve.
- Ciò che emerge: l’immobilità della scena valorizza la luce e la metodologia puntinista.

Giapponismo
● Esposizioni universali —> artigianato giapponese acquista interesse (soprattutto x
Postimpressionisti)
● Caratteristiche:
○ Visione senza prospettiva.
○ Angolazione dall’alto.
○ Fluttuazione delle figure nello spazio.
○ Asimmetria.
○ Colore piatto.

Legge sul contrasto simultaneo dei colori


● Studio sulle relazioni cromatiche e mescolanza dei colori.
● Seurat applica particolarmente questa teoria.
PAUL CÉZANNE
● Metodico e riflessivo.
● 1861 Parigi —> conosce Picasso (svolta artistica decisiva) + frequentazione breve ma intensa degli
Impressionisti (1874 1° mostra con il gruppo).
● 1877 inizia un percorso solitario alla ricerca di uno stile personale per superare l’Impressionismo.
● Inizia a produrre capolavori solo durante la sua maturità artistica (arriva in tarda età alla pittura).
● La sua attività artistica si svolge principalmente in Provenza.
● Arriva alla conclusione che ciò che voleva dipingere non era la visione delle cose ma la
ricostruzione geometrica della realtà e natura —> la mente umana percepisce la realtà secondo
griglie geometriche.
● Ultimi anni dipinge principalmente: nature morte, paesaggi e figure.

○ I giocatori di carte (1890-95)


- Scena molto studiata (ci sono più versioni dell’opera, sempre più semplificate ed
essenziali).
- L’interesse è rivolto alla logica del gioco che ricade nel rigore della rappresentazione.
- Schema geometrico (grigia di orizzontali e verticali).
- L’immagine è fuori centro (tavolo e bottiglia verso destra ma bilanciati dalla finestra di
sinistra) —> così da ottenere la massima centralità per una rappresentazione
realistica della scena.
- Giallo, blu e rosso.

○ La serie delle Grandi bagnanti


- È una sintesi tra uomo e natura.
- Tre grandi tele.
- La più grande: 14 figure in 2 gruppi (triangoli) davanti a tronchi d’albero curvi (volta
gotica).
- Ocra, azzurro e verde.
- No connotazione erotica —> natura nella natura.
- L’obiettivo era di dare indipendenza all’arte rispetto al mondo reale (dare importanza
alle regole della mente e non a quelle della visione—> princ alla base pittura
moderna).

○ La serie della Montagna Sainte - Victoire


- Prima versione: la montagna domina il paesaggio e le case sono volumi ben definiti.
- Successive versioni: contorni sfumati, le macchie di colore accennano gli oggetti reali
e la griglia geometrica scompone la natura in tanti piccoli cubi.
- L’obiettivo era rappresentare la visione reale delle cose (1 versione) e la personale
visione (3 versione).
Rapporto tra Van Gogh e Gauguin: analisi comparata di due quadri, dipinti negli stesso giorni.
Van Gogh mentre dipinge i girasoli - Gauguin Autoritratto dedicato a Paul Gauguin - Van Gogh

- Rapp Van Gogh che dipinge i girasoli - Indossa la stessa giacca del quadro di
(pittura non drammatica). Gauguin.
- Opera non simbolica. - Racconta di sé stesso.
- Sfondo: campagna tipica delle opere di - Tratti somatici resi orientali.
Gauguin. - Gli occhi sembrano guardare una scena
- Non è un quadro introspettivo. inquietante.
- Non sembra nemmeno rappresentare Van - È al centro del quadro in uno spazio vuoto e
Gogh. irreale.

Dialogo artistico: prende questi lavori come un Dialogo artistico: è aderente alla realtà e
gioco. mostra il suo modo di vedere il mondo.

○ La camera da letto (1888)


- Come se fosse un autoritratto.
- Rappresenta l’ordine mentale a cui aspirava Van Gogh durante il soggiorno ad Arles
(inquadratura semplice e colori piatti)—> però nel complesso l’ambiente risulta
essere traballante.

○ La sedia di Vincent e La sedia di Gauguin


- Rappresentano il carattere dei soggetti.
- Van Gogh: pipa e tabacco, giallo - azzurro e girasoli.
- Gauguin: verde - rosso e candela per il lavoro notturno.

○ Autoritratti
- Rappresenta come si vede nei confronti del mondo: marginale nei confronti della
società, non integrato e per questo capace di guardare oltre le cose.
- Si dipinge così spesso perché considera la sua persona centrale rispetto alle proprie
opere (opere autobiografiche).
- Ogni passo della suora evoluzione artistica, del suo stato d’animo e della sua
condizione mentale cambiando ad ogni autoritratto.

■ Autoritratto con il cappello di feltro (1887)


- Influenza impressionista.
- Vestito da parigino.
- Occhi mostrano una missione da compiere (comunità di artisti) e la testa è
come circondata da un’aureola.

■ Autoritratto (1889)
- Andamento turbinoso della pennellata—> perdita dell’orientamento dato dalle
crisi nervose e il suo stato d’animo.
- Variazione blu - verde (tono su tono che disturba l’osservatore) e funge da
veicolo dell’emozione (disperazione).
- Fono e la giacca hanno lo stesso colore.
- Opera molto simbolica —> è convinto di rappresentare la realtà.
- Confrontata con Autoritratto con il cappello di feltro (1887) —> evoluzione
tecnica e psichica.
● 4° fase (1888 - 90) è un periodo di innovazione linguistica.
● Aveva precedentemente espresso la volontà di una pittura con effetti di luce notturna.
● Ne derivano tre scene notturne (paesaggi emotivi).

○ Terrazza del Caffè in Place du Forum ad Arles la sera (1888)


- Lanterne accese illuminano tutta la vetrata del locale e richiamano le stelle nel cielo.
- Emana gioia.

○ La notte stellata (1888)


- Le stelle nella notte si riflettono nell’acqua.

○ La notte stellata (1889)


- Dipinta in Provenza da una finestra di un istituto di cura.
- I vortici del cielo rappresentano lo stato d’animo.
- Giallo - blu.
- Pennellata curvilinea e vorticosa.
- È lo specchio delle sue emozioni (la ricerca di luce nell’ombra).
- In questo periodo dipinse numerosi quadri con il tentativo di autoterapia.

● 5° fase (maggio - luglio 1890)


● Si trasferisce a nord della Francia.
● Sono gli ultimi due mesi di attività —> suicidio.

○ Campo di grano con corvi (1890)


- I corvi rappresentano il disagio degli ultimi giorni.
- Giallo è l’ultimo bagliore prima della fine.
● Nella società la solitudine resta incomunicabile.

○ Sera sul viale Karl Johan (1892)


- Sguardi allucinati.
- Passeggiata —> corteo funebre.
- Colori scuri —> sensazione di solitudine e spaesamento che prova l’artista che vive
in una grande città.
- Emerge tematica sociale (no umana come negli altri).

○ Pubertà (1894)
- Ragazza quasi donna —> copre il suo ventre con le braccia che formano una croce.
- Croce (simbolo di morte) —> segna il ventre (simbolo di vita).
- Sul muro retrostante —> ombra (ciò che ha vissuto e ciò che deve ancora vivere).

● Opere collegate dalla stessa visione pessimistica della vita (titoli e composizione).

○ L’urlo (1893)
- Rappresentato l’artista che incarna tutti gli uomini.
- Faccia come quella di un teschio.
- Angoscia —> tema, colori e composizione.
- Linea ondulata —> malessere osservatore non ha punti di riferimento (paura di
perdere l’equilibrio psichico dell’artista).
- L’uomo rimasto solo riflette nella natura il senso di perdita —> lagno di sangue
(rosso) e lutto (blu/nero).
- La vita (strada) è impossibile da percorrere —> artista paralizzato dall’inquietudine.
- Ipotesi —> cielo rosso (madre) morta di tubercolosi.

○ Ansietà (1884)
- È la rappresentazione dell’angoscia comune.
- Volti sembrano teschi allucinati .
- Linee vorticose —> il lago risucchi la scena.

Van Gogh - Munch


● Comune —> rappresentazione pittorica del dolore tramite i colori (mezzo espressivo).
● La notte stellata e L’urlo —> sentimento comune di malessere e pennellata simile (curvilinea e
vorticosa), il risultato è completamente diverso.
● Munch sguardo essenzialista (malessere generale dell’uomo) —> Van Gogh è individualista.
● Munch ha una vena simbolista —> Van Gogh guarda la realtà per raccontare di sé.
● Sia Munch che Van Gogh hanno un periodo di ricerca stilistica.
● Sono considerati quasi due binari paralleli (sia per età che per stile e tematiche).
I FAUVES - “Belve”
● 1905 Salon d’Automne—> esposte opere dai forti contrasti cromatici (critico d’arte le definisce la
sala “gabbia di belve”).
● Caratteristiche opere:
- Antinaturalismo.
- Rifiuto della prospettiva, dei volumi e degli effetti chiaroscuro.
- Abbandono tecniche artistiche tradizionali.
- Pittura basata sulla disciplina (gesti folli in realtà frutto di riflessione).

● Volevano costruire un'opera autonoma—> l’opera (linee e colori) doveva stare in piedi a prescindere
dalla scena.
● Eredità: follia dei colori (pittori tedeschi) e la semplificazione delle forme derivante dall’arte africana
(pittori francesi).

HENRI MATISSE
● Figura di riferimento.
● Vocazione tardiva.
● Cordiale rivalità con Picasso.
● Grande innovatore del linguaggio pittorico.
● Poco selvaggio —> metodico e amore per la vita.

○ Donna con cappello (1905)


- Salon d’Automne.
- Donna maestosa e raffinata.
- Colori e pennellate energiche—> non realistiche.
- Cappello - fruttiera.
- Opera assurda per il pubblico.

○ La tavola imbandita (1897) e La stanza rossa (1908)


- 11 anni da un quadro all’altro.
- È la riflessione sullo stesso tema.
- Sono presenti gli stessi elementi.
- Secondo—> risultato di semplificazione estrema e accentuazione del ruolo del colore
(come veicolo della luce: più è intensa è la luce più lo è il colore).
- In questi anni —> ha iniziato a considerare la pittura come espressione di emozioni
attraverso il colore.

○ Gioia di vivere
- L’immaginazione di un mondo felice con figure felici.
- Figure nude e sinuose che galleggiano nello spazio.
- Fusione tra uomo e natura.
- Prospettiva e colori —> rendono il quadro una novità.

○ La danza e La musica
- Forma circolare.
- Stile primitivo.
- Ispirato a Gioia di vivere.
- Velocità —> disegno e associazione del colore.
- Secondo: stessi elementi ma situazione più calma.
- È interessati ai rapporti tra i colori.
Cubismo
● Punto di rottura definitiva con l’arte del passato (Impressionismo).
● Riferimento—> Cézanne (sostiene il rinnovo radicale del colore, forma e costruzione dello spazio).
● Cézanne—> aveva provato a rinnovare (composizione secondo schemi geometrici e riduzione del
colore).
● Interesse per la quarta dimensione (tempo)—> simultaneità dei differenti punti di vista (rapp i
momenti successivi del tempo).
● Movimento unitario solo durante le mostre.
● “Cubismo”—> Matisse vede dei paesaggi di Braque def “fatti di piccoli cubi”.
● Nascita cubismo—> Les Demoiselles d’Avignon (Picasso).
● 1 collage—> inserimento oggetto reale in un quadro.

PABLO PICASSO
● Principalmente rappresentante.
● Rispetto altri artisti—> lungo sviluppo artistico (studia pittura fin da giovane, quindi ha modo di
sperimentare + vita longeva: 92 anni).

● 1° fase (1890 - 1900) periodo di formazione.


● Padre pittore.
● Si dedica alla pittura fin da piccolo.
● 1885 Barcellona—> studi accademici.

○ Scienza e carità (1897)


- Opera degli esordi.
- Dimostra la propria bravura e padronanza tecnica rappresentando la malattia.

● 2° fase (1901 - 04) periodo blu.


● 1901 Parigi.
● Influenze Postimpressionismo.
● Periodo malinconico e triste (condizione di immigrato + muore migliore amico)—> tradotto nel colore
(blu), monocromia (sfondo e figura).

○ Autoritratto (1901)
- Riferimenti: autoritratto (Van Gogh), pallore (Munch) e colore (Gauguin).
- Autocommiserazione di sè stesso—> artista incompreso.

○ La camera blu (1901)


- Iniziò peridodo blu.
- Opera Fauves—> assenza di prospettiva e proporzioni (vado doppio del cuscino).
- Non è ancora monocromia pura (blu).

○ Margot (1901)
- Stesso anno in cui va a Parigi.
- Realizzata prima de La donna con capello (Matisse).
- È un quadro Fauves (il movimento non esisteva ancora)—> la critica si chiede se
Picasso sia un copiatore o un precursore
● 3° fase (1904 - 06) periodo rosa.
● Colori chiari e pacati—> armonia con il mondo.
● Temi circensi—> giullare simbolo di libertà sociale.
● Capisce di essere in un periodo di mezzo (accademico e persona triste).

● 4° fase (1906) periodo di studio e riflessione.


● Rinuncia al naturalismo accademico—> consapevole del proprio talento ma rischio di rimanere un
semplice copiata.
● Sente l’esigenza—> riduzione cromatica e semplificazione della forma (principi che conducono al
Cubismo).
● Interesse per la semplicità dell’arte africana (riduce le linee per cogliere il senso dell’oggetto).
● Autoritratti (rapp passaggio al Cubismo)—> figura essenziale, linee acute, nere che deformano il
volto.
● L’arte non è soltanto rappresentazione di una visione (Impressionismo), ne soltanto di espressione
(Espressionismo), ma di una precisa espressione mentale (Cézanne).
● Contrapposizione tra realismo pensato e realismo visivo: Picasso arriva al realismo pensato tramite
un processo di sintesi (Cézanne del periodo rosa + primitivismo = ricerca del realismo pensato).

○ Ritratto di Gertrude Stein


- Rappresenta la sintesi della sua evoluzione.
- 80 sedute.
- Comprende l’importanza di osservare (come Cézanne).
- Volto—> dipinto a memoria.
- Def dalla Stain—> ritratto più brutto e cupo ma il più vero.

● 5° fase (1906 - 17) Cubismo


● Dopo una lunga gestazione nasce il cubismo.

○ Les Demoiselles d’Avignon (1907)


- Inizio cubismo—> non è ancora pienamente cubista.
- Cinque ragazze nude di un bordello di Barcellona.
- Risultando sfigurate—> intersezione di piani e angoli acuti.
- Desidera semplificazione estrema delle forme (arte africana)—> colori ridotti
a due (variazioni di ocra e blu).
- Effetto non-finito—> ma è frutto di una lunga gestazione.
- Modo saliente—> incontro tema nudo femminile + bordello.
- Riferimento—> Grandi bagnanti (Cézanne).
- Quarta dimensione (tempo)—> l’osservatore è il cliente.

● Sodalizio con Braque:


- Cézanne—> punto di partenza comune.
- Applicazione sempre più rigorosa della scomposizione.
- Perdita effetti chiaroscuro.
- Riduzione colori (ocra, grigio e marrone).
- Principio della simultaneità—> sintesi di molti pu ti di vista.
- Sguardo analitico—> allontana dal realismo e natura (il cubismo è proprio
questo consapevole distacco).
- Il sodalizio permise ad entrambi di evolvere.
○ Rissa in galleria (1910)
- Tappa di avvicinamento al futurismo.
- Stile divisionista—> quasi puntinista.
- 1° approccio al movimento.
- Meno efficace del primo—> il movimento ci viene raccontato.

○ La città che sale (1910)


- 1° opera che ritrae il movimento.
- Evoluzione del divisionismo per rappresentare il movimento.
- Stile divisionista: linee filiformi.
- Accentuazione dei contrasti cromatici.
- Compenetrazione di piani (ambientazione e figure unite dal movimento).
- Forte dinamismo.
- Fusione delle figure (operai e cavalli).
- Movimento—> forma, luce e colore.
- Scomposizione della forma unita dal movimento.
- Riesce a rappresentare il tempo.

○ La strada che entra nella casa (1911)


- Madre che guarda dalla finestra.
- Anno in cui va a Parigi—> incontro cubismo.
- Approccio cubista (scomposizione)—> per creare movimento e dinamismo.
- Simultaneità della visione.

○ Gli stati d’animo: Gli addii, Quelli che vanno, Quelli che restano
- Analisi sul tema della partenza—> stati d’animo che ne derivano.
- Ogni emozione corrisponde—> forma e colore.
- Sono ambienti emotivi.
- Gli addii—> sembra anticipare l'espressionismo astratto di Kandinsky.
- Quelli che restano—> anime in pena che fluttuano nella loro tristezza (pennellata
sottile e monocromo).
- Il vero protagonista è il movimento.
- Versioni successiva—> tradotte in linguaggio cubista.

● Le tre sorelle—> chiude con il divisionismo e introduce il movimento (luce).


● La città che sale—> applica il movimento.
● La madre che guarda dalla finestra—> confronto con il cubismo.
● Gli stati d’animo—> si è liberato definitivamente dal divisionismo. In questo caso è simbolista.

○ Materia (1912)
- Maturità artistica.
- Compenetrazione e scomposizione dei piani—> sia sfondo che figura.
- Fusione figura/sfondo.
- Movimento—> luce.
- Somma del percorso artistico: tecnica divisionista + colore espressionista + soggetto
simbolista.
CARLO CARRÀ
● Importante—> percorre tutte le avanguardie artistiche italiane.
● Continua ricerca di un suo personale stile (non è un’ aderenza passiva).
● Inizialmente divisionista—> subisce influenza cubista.
● Attraversa varie epoche e momenti artistici—> arrivando al più conosciuto (realismo magico).

○ I funerali dell’anarchico Galli


- 1° opera futurista.
- Evidente principio futurista—> pennellata filiforme.
- È un funerale che si trasforma in sommossa—> nella realtà corteo di protesta
caricato dalla polizia.
- Colori: nero e rosso—> è il colore degli anarchici.
- Dinamismo—> movimento degli uomini e bandiere.
- Minore compenetrazione di piani.

○ La galleria di Milano
- Scomposizione.
- Riferimenti a Picasso.
- Compenetrazione figura/sfondo.
- Evidente la ricerca di uno stile personale.

○ Manifestazione interventista (1915)


- Prima dello scoppio della 1°GM.
- È un invito alla partecipazione alla guerra.
- Dinamismo—> vortice centrifugo + colori da nero a giallo.
- Superficie—> tecnica del collage (scritte riguardanti la guerra) —> cubismo sintetico.
- Una delle ultime opere futuriste—> ma una delle più aderenti al movimento.

GINO SEVERINI
● Vive a Parigi.
● Più di tutti—> influenza cubista.
● Si accosta ai tratti cubo-futuristi.

○ Ballerina blu
- Influenza cubista.
- Preannuncia il cubo-futurismo.
- Dinamismo—> ballerina che balla.

GIACOMO BALLA
● Legato al divisionismo.
● Minori influenze cubiste—> non va a Parigi.
● 1° produzione—> temi sociali e politici (tecnica divisionista).
● Interessato allo studio della luce.
● Adesione al futurismo—> rinnega tutte le opere precedenti.

○ La giornata dell’operaio
- Attività degli operai nelle diverse ore del giorno.
- Tratto divisionista (stretto e ravvicinato).
- Stile puntinista—> giochi di luce.
- Tema sociale e politico—> divisionista.
Astrattismo
● Opere che si distaccano completamente dalla rappresentazione realistica.

PAUL KLEE
● Isolato (pv pittorico) dal resto del gruppo—> sviluppa proprio percorso artistico.
● Influenze cubiste—> Olio su cartoncino.
● 1914 viaggio a Tunisi—> dice di aver scoperto il colore ed essere diventato pittore.
● Non sarà mai completamente astratto—> la realtà compare sempre.
● Sostiene di avere una scarsa rappresentazione della realtà.
● Rappresenta la realtà in modo semplificato e simbolico.

○ Cupole rosse e bianche


- Esempio della scoperta a Tunisi.
- Riferimenti al cubo futurismo (scacchiera).

○ Strada principale e strada secondaria


- La ripetizione non è astrazione ma rappresentazione della realtà.
- Titolo—> chiave interpretativa.

○ Paesaggio con uccelli gialli


- Stile apparentemente infantile (in realtà è gioioso).

● Attraverso il suo codice rappresentativo—> rappresentare la realtà è andare oltre (come Cézanne).
● L’arte non ripete le cose visibili ma le rende visibili.

● Fine 1 avanguardie storiche (fine 1 GM).


● 2 avanguardie nascono—> rifiuto del tempo.
● Ci sono diverse tipologie di approccio all’arte:
○ Ritorno all’ordine—> tornare a guardare la tradizione.
○ Irrazionalità.
○ Pre guerra.
○ Avanguardie ancora più avanguardistiche (continua il rifiuto).
Metafisica
● Movimento—> prima della 1GM e dopo 2 GM.
● Contiene e anticipa le reazioni alla 1GM—> irrazionalità + ritorno all’ordine.
● Ha influenzato i surrealisti (inconscio = mistero).
● Assenza di vita, uomo, toni, logica e senso apparente.
● Non c’è stata una modificazione della forma.

GIORGIO DE CHIRICO
- Nasce in Grecia.
- La vocazione per la pittura fu precoce.
- Ha una formazione accademica che inizia in Grecia e prosegue in Germania.
- In questo periodo si appassiona alla pittura antica (classica) e studia le opere di Arnold Bocklin
(simbolista).
- Si trasferisce in Italia (toscana) e inizia ad indagare il tema dell’enigma (mistero).
- Fu ritenuto inadatto per la guerra e fu ricoverato in un ospedale militare a Ferrara dove conosce
Carrà.

● 1910 Italia—> getta le basi per metafisica + ispirazione per la serie delle Piazze italiane (paesaggi
deserti e senza tempo).

○ Confronto “Ulisse e Calipso” (Bocklin) e “Lmenigma dell’oracolo” (de Chirico)


- Scogliera e caverna—> elementi architettonici.
- Calipso—> statua divinità greca.
- Uguale la figura di spalle.
- Turbamento immagine originale.
- Obiettivo—> suscitare stupore.
- Temi: irrazionalità (enigma e mistero) + classicità (scultura).

○ Canto d’amore
- Svolta nel percorso artistico.
- Composizione irreale.
- Oggetti acquistano un altro significato.
- Non hanno un nesso logico.
- Il nesso è l’enigma totale.
- Sensazione di spiazzamento.

● Ferrara—> determina un cambiamento nei temi.


● Realista opere più famose—> Muse inquietanti.
● Pittura meno misteriosa e spettrale—> colore più chiaro, rimane comune senso enigmatico.

GIORGIO MORANDI
● Linguaggio personale—> elementi semplici (stoviglie).
● Riesce a rappresentare questi oggetti nella loro più intima essenza.
● 2 piani di lettura: metafisica degli oggetti + intenzione di voler rappresentare l’oggetto nella sua
essenza.
Realismo italiano e ritorno all’ordine

RITORNO ALL’ORDINE
● Recupero della tradizione.
● Italia—> realismo magico (quotidiano assume aspetti inquietanti).
● Recupero della realtà, delle misure e dell’equilibrio.
● Guardano la classicità.
● Gruppo del Novecento —> rapp ritorno all’ordine
● Carrà —> realismo magico.
● Germania—> nuova oggettività (denuncia sociale con linguaggio caricaturale e grottesco) - Gross e
Dix.

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