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1793, olio su tela, 165x128 cm, Museo delle Belle Arti belga, Bruxelles
CHARLOTTE CORDAY:
● informata sul domicilio di Marat, lui era molto povero
● dà una falsa missiva alla compagna di Marat
● pugnala il giornalista e si nasconde in un angolo della camera
★ nella scena Charlotte non è presente per non distrarre lo spettatore dal
momento di assoluto rispetto per Marat
➔ La testa di Marat doveva essere ribaltata all’indietro ma David la ruota per far
si che tutti lo riconoscano
● sono rappresentati la
famiglia e i militari,
mancava la madre ma
venne inserita comunque
nel quadro
● il Papa viene inserito pur
non svolgendo il suo ruolo:
Napoleone non voleva che
lui lo incoronasse
● tutti i personaggi
rappresentati sono ritratti
reali di individui realmente
vissuti
● colori caldi e vivaci =
fastosità dell’evento
● il soggetto non è storico, ma contemporaneo = l’intento è celebrare la gloria
dell’imperatore
INGRES
● vince il Prix de Rome nel 1801 e rimane nella capitale per un anno
● grande passione per Raffaello: fa una ricerca personale per capire l’ubicazione
dello studio di Raffaello.
● dipinge con colori non sfarzosi, con linee eleganti e armoniose
● il suo soggetto preferito sono donne bagnanti, ma poi fa anche ritratti (molto
richiesti dall’alta borghesia) per potersi sostentare
Messier Rivière commissionò a Ingres 3 ritratti: il suo, quello della moglie Sabine
Blog e quello della figlia Carolina (da mettere in mostra perché si sposasse).
La madre era molto conosciuta nei salotti perché molto appariscente. Si parla di abito
a stile impero con scollatura molto profonda, vita alta e spalline corte.
LE VIOLON D’INGRES
1924, rayografia, 29,6x22,5 cm, Musée National d'Art Moderne, Parigi
→ tecniche innovative
DESCRIZIONE
- Kiki sul bordo del letto, coperto da tessuto a
quadri
- volto a ¾ a sinistra: si vedono il profilo e
l’orecchino pendente
- turbante che riporta al mito erotica
dell’Odiscalica
- scalpore per colpa del lato b in vista
- né gambe, né braccia, solamente la schiena
nuda, la curvatura delle spalle, il profilo dei
fianchi e i glutei
- la luce viene da destra
- “le violon d’Ingres” è un’espressione francese che significa “hobby” = modo
goliardico di Man Ray di rappresentare i due hobby di Ingres, dipingere donne di
schiena e il violoncello.
DADAISMO
questa corrente artistica nasce a Zurigo nel 1916, ad opera di alcuni artisti fuggiti dalla
guerra: Arp, Tzara, Janco, Huelsenbeck, Richter, Man Ray e Duchamp (americani)
DADA = parola dei bimbi prima dell’avvento della ragione. Nome senza esigenze
significative e privo di senso → non si mettono su un piedistallo e vanno d’istinto
come i bambini.
➔ ESTETICA DEL BRUTTO: trovare il bello in tutto ciò che era considerato non
appagante alla vista
➔ l’arte del XX secolo non è più un prodotto di altissima abilità manuale, bensì si
ricorre ad una MERCIFICAZIONE e DEGRADAZIONE dello stesso, fino a farlo
diventare un banale oggetto di compravendita destinato alla borghesia ricca.
LE CADEAU
Man Ray, "Le Cadeau", 1921, 172 x 10 cm, ferro da stiro, chiodi, inizialmente presso la
Librairie Six di Parigi.