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I 10 diritti del lettore

1 . Il diritto di non leggere


Quante volte davanti ad un libro avete preferito accendere la tv? Pennac si interroga proprio su questo e su come troppo spesso
leggere non sia una necessit, ma un dovere imposto che, sopratutto nei pi giovani, non coglie buoni frutti.

2 . Il diritto di saltare le pagine


Saltare le pagine lo sport di chi, annoiato, cerca il fondo del libro nella speranza di trovare presto una via duscita. Oppure pu
essere caso di estrema necessit. Sono sempre stata dellidea che siano i libri a scegliere noi, quando, fra scaffali chilometrici o sul
bordo delle bancarelle, locchio cade su di una pagina, un titolo particolare e nasce lamore.

3 . Il diritto di non finire un libro


Alzi la mano chi non ha mai lasciato un libro a met o alle prime pagine. Capita, non sempre per colpa dellautore, vero, ma a
volte ci aspettiamo cose diverse da quella trama letta in quarta di copertina, un coinvolgimento che non accenna a sbrogliarsi e
cos, adieu! Il nostro interesse scema pagina dopo pagina e non rimane che chiudere il libro e dedicarsi ad altro. Certo, se poi
lallergia a quelle pagine resta, non vi rimane che usarlo come fermaporte.
4 . Il diritto di rileggere
Fra i 10 diritti del lettore questo , forse, quello che mi piace di pi, quello che avvicina il piacere della rilettura ad una scoperta
non nuova, ma sicuramente diversa, vista sotto altra prospettiva e per questo pi matura.
5 . Il diritto di leggere qualsiasi cosa
Pennac sostiene che ci sono buoni e cattivi romanzi e che tutti possono leggere ci che vogliono. Ora, considerati alcuni casi
editoriali degli ultimi anni, c da chiedersi se si possa ancora parlare di buoni e di cattivi romanzi, e non di letteratura e carta da
ardere.
6 . Il diritto al bovarismo
Un lettore ha necessit di emozionarsi, di sognare e prendere parte alle vicende di un libro, condizione indispensabile che solo un
buon scrittore sa creare. Se poi il libro non prende, inutile sognare ci che non c e vale, fra i 10 diritti del lettore, il numero 3: il
diritto di non finire un libro.

7 . Il diritto di leggere ovunque


Parliamoci chiaro, con i tempi che corrono e noi che corriamo dietro loro a volte impossibile riuscire a ritagliarsi un po di
tempo per leggere comodamente seduti in poltrona. Va da s, quindi, che il diritto di leggere ovunque sia indispensabile: in treno,
in tram, in fila alla posta, mentre si aspetta il solito amico ritardatario. Pennac, a tal proposito, ci racconta il caso, di un soldato che
ama leggere Gogol mentre pulisce le latrine: certo, i gusti non sono discutibili.. Come abbia fatto?
8 . Il diritto di spizzicare
Prendere un libro dalla propria biblioteca e cominciare a leggere una pagina a caso: non c cosa pi bella che reimmergersi in
unemozione vissuta tempo prima. Oppure andare in una di quelle librerie stracolme di libri, dove si pu trovare di tutto e
spizzicare di tutto: una sensazione che va provata almeno una volta nella vita e che solo chi ama leggere sa bene cosa significhi.
9 . Il diritto di leggere a voce alta
C chi preferisce leggere nel silenzio della propria mente e chi, invece, preferisce farlo ad alta voce.
10 . Il diritto di tacere
LUltimo dei 10 diritti del lettore , probabilmente, il pi sensibile e affascinante, che non oso commentare, ma preferisco lasciare
alla piuma dello stesso Pennac stesso:
Luomo costruisce case perch vivo ma scrive libri perch si sa mortale. Vive in gruppo perch gregario, ma legge perch si
sa solo. La lettura per lui una compagnia che non prende il posto di nessunaltra, ma che nessunaltra potrebbe sostituire. Non
gli offre alcuna spiegazione definitiva sul suo destino ma intreccia una fitta rete tra la vita e lui.

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