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FRANCISCO GOYA 1746-1828

• Vive in età neoclassica ma anticipa il romanticismo e lo supera anche

• Pittore spagnolo e insieme a Velasquez e Picasso è stato uno dei pittori più importanti della Spagna.

• Difficile da classificare perché parte dipingendo in un modo ma finisce in un altro.

• È stato anche un artista dalla doppia faccia ovvero ha avuto uno stile, un modo di essere con un
potere, con i committenti e uno stile nel modo di essere nel privato quando dipingeva per se stesso o
per committenze a cui era vicino.

• Era nativo di Saragozza.

• La sua formazione si colloca ancora pienamente nel rococò.

• Quando inizia a dipingere è ancora nel periodo rococò.

• Si forma a Saragozza poi cerca invano di entrare nell’Accademia delle Belle Arti di Madrid ma non
viene accolto, finché però, grazie a suo cognato che faceva il pittore alla corte del re, riesce ad
introdursi tra i pittori di corte anche lui e lavora per tre sovrani per la corte spagnola.

• Il primo è Carlo III di Borbone, grande appassionato di caccia che tra i primi lavori gli commissionerà
una serie di arazzi dedicati alla caccia che si trovavano in uno dei padiglioni del Prado (residenza
reale) e riesce a entrare in questa corte nel 1774 e intanto era anche venuto in Italia (1770).

• Questo viaggio in Italia gli aveva permesso di conoscere i grandi della nostra pittura e in particolare
verrà colpito dal chiaroscuro di Caravaggio e queste tonalità cupe si vedranno nella sua pittura di tipo
privato.

• Fa carriera e quando subentra il nuovo sovrano Carlo IV di Borbone, lui diventa poi ritrattista ufficiale
del re.

• Nel 1789 diventa il pittore del re.

• Le sue prime pitture hanno caratteristiche rococò

IL PARASOLE

• Ha caratteristiche rococò per i colori chiari,


luminosi, brillanti, soggetto con scena galante
(damina e giovane servo che le tiene il parasole).

• Fa scene di genere sulle feste spagnole, sui


costumi spagnoli e moltissimi ritratti della corte.

• Ritrae infatti prima Carlo III e poi tanti nobili.

• Goya, pur essendo ritrattista ufficiale è anche


spietato

• Ha avuto una relazione con la duchessa d’alba e ha


fatto suo ritratto

• In questo periodo diventa sordo (1792), dopo


infezione a seguito di una influenza molto forte
diventa sordo e inizia ad diventare misantropo e
chiuso e a incupirsi sempre di più .

• Questo aspetto di angoscia e cupezza si nota nelle sue pitture private che costituiscono l’altro Goya.

• La Spagna di questo periodo è una nazione aberrata, chiusa, con una corte piena di nobili e un re che
è chiuso alle novità esterne o all’illuminismo.

• Ambiente feudale con etichetta rigida e religione è basata sulla superstizione e arretratezza

• Goya sviluppa anche degli interessi di tipo illuministico, di critica contro questo ambiente così
arretrato.

• Idee arrivarono in qualche modo, quello che stava succedendo in Francia e alcuni nobili, intellettuali
più moderni erano influenzati da queste idee.

• Goya ha anche questi interessi nascosti e inizia a produrre una serie di stampe anonime che vengono
chiamate “i capricci” e queste stampe satiriche denunciano l’arretratezza e mal costume della
Spagna.

• Questa serie viene realizzata nel 1797.

• Anonima perché Goya non vuole finire sotto il processo dell’Inquisizione dove c’erano ancora
processi, torture ed era uno strumento di controllo.

• Realizza stampe vendendole nel negozio di uno speziale (farmacista).

• I soggetti di queste stampe sono l’ignoranza e la corruzione dei giudici, notai, medici, classe dirigente
della Spagna.

• Corruzione del clero locale e tutti sono rappresentati in modo grottesco (vignette satiriche) e sono
accompagnate da un motto, una frase.

• Si denunciano per esempio i matrimoni combinati: ragazza viene presa per mano dal vecchio sposo e
la madre la spinge verso di lui come se fosse una prostituta. “Pronunciano il si e allargano la mano al
primo che la chiede” è il motto

• Denunciata la povertà della popolazione. “A caccia di debiti”: prende oro da impiccato

• Fanciulla si arricchisce e si dimentica di sua madre

• Medico rappresentato come asino

• Uomini così poveri che portano loro in spalla gli asini

• Il capriccio più famoso è IL SONNO DELLA RAGIONE GENERA MOSTRI

• Intellettuale assopito e da lui scaturiscono animali grotteschi come


civette, pipistrelli, gatti

• In spagnolo sonno e sogno si dicono allo stesso modo.

• “Il sonno della ragione genera i mostri” significa che quando non c’è
ragion nasce la superstizione

• “Il sogno della ragione genera i mostri” allude al fatto che in Francia
c’è il Terrore (sogno della rivoluzione dell’illuminismo ha degenerato
in una dittatura).

• Inizia anche a rappresentare dei piccoli quadretti dedicati alle


superstizioni e al mondo delle streghe.

• All’inizio fa questi quadretti per se stesso o per i nobili illuministi per


denunciare le superstizioni.

• Tema della riunione streghe con diavolo lo affascina molto

• Colori chiari qua spariscono che invece c’erano nei ritratti ufficiali

• Rappresenta anche streghe che offrono bambini al demonio con


rappresentato anche un pentolone.

• Volti deformati, pittura poco curata, spessa

• Dall’altro lato è ancora però il pittore del re e realizza un ritratto celebre del ritratto reale

LA FAMIGLIA DI CARLO IV 1800, Prado

• C’è il sovrano a destra, la moglie, numerosi figli


tra cui si vede già il suo successore sempre a
destra che è il futuro Ferdinando VII, futuro re di
Spagna che ha già una moglie e un figlio.

• Rappresentati anche i fratelli e le sorelle del re

• A sinistra c’è nell’ombra Goya che dipinge e


aveva pensato a las meniñas di Velasquez

• Si vede retro della tela come aveva fatto anche


Velasquez

• Ritratto ufficiale ma non cosi “di parata”

• C’è qualcosa che lo rende inquietante: c’è un


quadro che sprofonda nel buio, sembra una
profezia (di li a poco arrivano i francesi, truppe
napoleoniche che invadono la Spagna)

• Sembrano non dialogare tra loro, immobili con


sguardo fisso nel vuoto.

• Re da una parte, regina dall’altra, solo i bambini sono un po’ più mossi.

• Regina è Maria Luisa di Borbone Parma, italiana della famiglia dei Borbone ma del ramo che
governava nel ducato di Parma.

• È stata terribile, odiata da tutti perché ha sopraffatto il marito e ha governato lei, assetata di potere,
crudele che le cronache descrivono come bellissima in gioventù ma brutta in vecchiaia.

• Labbra strette, serrate, viso molto grezzo (giusta brutta conseguenza di come si è comportata) e
aveva avuto come amante il primo ministro Manuel Godoy che avevano a lungo fatto le leggi del re.

• La figlia che si vede accanto si dice fosse la figlia del primo ministro e qua indossano un omaggio del
primo ministro (fermaglio a forma di freccia di Cupido è un regalo del ministro).

• Goya alla fine della carriera disegna 2 streghe ma vestite bene e in testa le due frecce e le trasforma
in streghe.

• Maria Luisa non gradisce questo ritratto ma il re lo protegge.

• Lui lavora in due modi diversi tra le facce e i vestiti, fa come Velasquez ovvero i visi sono più
dettagliati, invece i vestiti sono rappresentati con macchie e pennellate molto veloci.

Pittura privata:

MAJA DESNUDA 1800, Prado

• Realizzata per il potentissimo Manuel Godoy che aveva


camerino privato in cui aveva raccolto moltissimi dipinti di
nudi, cosa vietata in questa Spagna con l’inquisizione.

• Rogo di dipinti di nudi fatto da famiglia reale da esempio

• Commissiona anche una copertura

MAJA VESTIDA

• Tela sul suo corpo che poteva essere sollevata, arrotolata e


celava il quadro spregiudicato.

• Fatta in modo poco curato, viso sembra maschera

• Quella desnuda appare realistica ma tanto da diventare il


primo nudo moderno della storia dell’arte

• La modernità di questo nudo sta nel fatto che non è


rappresentata una dea nuda

• Prima erano nudi motivati dalla mitologia, ci voleva sempre un pretesto

• “Maja” significa ragazza

• C’era anche il maschile Majo, generazione libera che andava contro gli ideali, ragazzo spregiudicato
non vestito secondo gli ideali

• La prima ipotesi è che si tratti della duchessa d’alba di cui Goya è stato l’amante, ma in realtà quando
Goya dipinge il quadro lei è malata di tubercolosi e muore dopo poco quindi sicuramente non era in
quelle belle condizioni.

• È come se la ricorda lui da giovane

• Seconda ipotesi è che sia l’amante del primo ministro Godoy che era una maja (Pepita Tudó)

• Questo quadro ha attraversato molte vicende.

• Pochi anni dopo la realizzazione (1807), il primo ministro cade in disgrazia perché sale al trono
Ferdinando VII, figlio di Carlo IV, che detestava Godoy perché era l’amante della madre ma anche
perché era spregiudicato. Ferdinando VII lo licenzia e incamera tutti i beni del primo ministro

• Questo quadro finisce nei sotterranei del Prado e Goya viene processato, convocato davanti al
Tribunale dell’Inquisizione, ufficialmente per i dipinti licenziosi ma in realtà perché si è capito che lui è
l’autore dei capricci che denunciano l’arretratezza spagnola.

• Si salva perché è comunque protetto dalla famiglia reale.

• Il quadro rimane nascosto fino al 1910, verrà esposto al pubblico solo nel 1910.

• Altri artisti comunque lo conoscevano e poi viene fotografato e circolavano stampe ma nessuno
l’aveva più visto.

• Di li a poco, l’anno successivo nel 1808, c’è un evento importante: truppe Napoleoniche invadono la
Spagna, re e sua famiglia scappano in esilio e ne deriva una guerra tormentata civile tra coloro che
appoggiano l’invasione napoleonica, che festeggiano, e la resistenza guidata da alcuni nobili

• Questo momento di guerra dura per tutto il 1808 e poi la dominazione napoleonica continuerà fino al
1814 e Goya nei confronti dei nuovi dominatori ha un atteggiamento ambiguo perché da un lato si
mette a disposizione ufficialmente dei francesi, instaura rapporti con il nuovo sovrano che è Giuseppe
Bonaparte (napoleone era solito mettere membri della sua famiglia nelle posizioni di comando dei vari
regni): Giuseppe è suo fratello e Goya si mette a disposizione dei nuovi potenti, dall’altro dichiara la
sua simpatia nei confronti dei ribelli in un modo meno ufficiale ovvero realizza una nuova serie di
stampe, incisioni che è chiamata

I DISASTRI DELLA GUERRA

• Questa serie di incisioni viene fatta tra 1808 e 1818 ma rimane anche
questa come per i capricci, clandestina.

• Saranno pubblicati solo nel 1863 (sono 80 incisioni)

• Quasi un reportage impietoso di quanto succede in spagna, Goya fotografa


bruttezze della guerra e mostra come non ci sia
niente di eroico e mostra violenze gratuite,
omicidi, soldati che profanano corpi per
prendere denti d’oro, donne violentate ecc., ribelli che si accaniscono su
corpi, spoliazione soldati, donna che brandisce una spada e cerca di
resistere fino all’ultimo alle violenze, donna assalita da soldato

• Manifestazioni brutali, guerra mostrata in modo realistico e crudo per la


prima volta

• 1814 ritorna in Spagna Ferdinando VII, Goya ripassa dalla parte del suo antico re e dipinge questo
quadro di grandi dimensioni

LA FUCILAZIONE DELLA MONTAGNA o 3 MAGGIO 1808, 1814 Prado

• Dipinto nel 1814 ma quadro rievoca un avvenimento del


1808, si trova al Prado ed è grandissimo.

• Vuole ricordare un eccidio, fucilazione che i francesi


perpetrarono contro i ribelli spagnoli catturati e avvenne
fuori città in montagna

• Diventa famoso perché è il primo quadro di cronaca


nell’arte, immagine concreta e brutale della guerra
senza idealizzazione da parte dei vinti e vincitori

• Di spalle c’è l’esercito francese che con le baionette sta


sparando e fucilando i ribelli che arrivano in fila e in
massa, in una fila lunghissima che si perde verso porte
della città con molte teste.

• Città è appena tratteggiata nella notte sullo sfondo,


fucilazione avviene di notte e la scena è illuminata da grande lampada e terra che crea quasi un faro,
riflettore che illumina il vero e proprio protagonista.

• L’unica figura di cui si vede tutto il viso è ribelle con camicia bianca che ha il coraggio di vedere
aguzzini e apre le braccia quasi come una crocifissione.

• Solfati non hanno volto e eseguono solo ordini.

• Ombra radente dei loro corpi

• Protagonista ben illuminato per alcuni è un semplice bracciante, contadino.

• Altra versione dice che sia principe pio (uno dei nobili che si erano opposti all’invasione napoleonica).

• Accanto tutti gli altri impauriti si coprono il viso spaventati o hanno terrore negli occhi e accanto al
protagonista c’è un frate con testa bassa, inginocchiati con occhi terrorizzati e mani giunte in
preghiera che più che pregare per l’anima di chi sta morendo sembra implorare di essere risparmiato

• Davanti a lui c’è pozza di sangue e ai piedi delle figure giacciono ammassati i cadaveri insanguinati.

• Goya usa grosse pennellate, molto moderno anche dal punto di vista stilistico, dipinto quasi
velocemente, come se Goya usasse la tecnica cosi veloce, grezza e brutale per esprimere attraverso
la tecnica la brutalità di quello che sta avvenendo

• Questa è una modalità molto moderna dal punto di vista stilistico che troveremo solo nella pittura
espressionista del 900 che è volutamente sgraziata perché il tratto violento fa capire cosa si vuole
intendere

• Goya anticipa l’espressionismo

• Con questo quadro non rappresenta con senso estetico le battaglie, non vuole qualcosa di bello ma
vuole trasmettere una sensazione

• La sua sordità lo porta ad isolarsi sempre di più e inizia ad essere poco apprezzato nella corte, perde
il favore del re e nobili e subisce un secondo processo dall’Inquisizione nel 1815 ufficialmente per i
dipinti scandalosi ma in realtà per l’atteggiamento satirico e polemico nelle stampe ma si salva di
nuovo

2 MAGGIO 1808

• Meno famoso, rappresenta momento della battaglia

• Negli autoritratti è impietoso, si ritrae invecchiando con aria sempre più


spenta e apatica e va a vivere nella periferia di Madrid, in una casa che
viene chiamata la quinta del sordo (tana del sordo)

• Goya riveste le pareti della casa con pitture allucinate che vengono
scoperte solo dopo la sua morte ed esposte più tardi

• Questo ciclo di pitture prende il nome di “pitture negre” per la cupezza

• Temi in questi dipinti: streghe, sabba (ritrovi delle streghe), mendicanti, vecchie grottesche e
sdentate, e immagini molto forti di torture o di manicomi

• Oggi si trovano al Prado in una stanza dedicata

SATURNO CHE DIVORA I SUOI FIGLI 1821-1823

• Tema mitologico, non nuovo, già stato molto utilizzato nell’eta barocca
come allegoria del tempo (tempo mangia vita umana)

• Nessuno aveva dato immagine cosi sgraziata di crono, occhi spalancati,


anche bocca e tiene in mano un uomo e l’ha già mutilato e tutto il suo
corpo è mostruoso, deformato e sprofonda nel buio

• Quando dipinge il quadro tra 1821-1823 è un uomo disilluso e deluso dalla


vita, con nessuna fiducia nelle possibilità di riscatto nell’uomo e
rappresenta tutte le angosce interiori dell’umanità

• Sembra incarnare un inconscio dell’uomo, terribili pulsioni interiori

• Scoperte dopo la sua mote

• Alcuni quadri tenuti dal figlio, Goya si trasferisce in Francia e muore a


Bordeaux lasciando molti dipinti alla quinta del sordo e portandone alti in
francia

• Sono già temi romantici, vanno oltre romanticismo

• Vecchio con dietro mostro, demone che vuole mangiarlo o sussurra


qualcosa nelle orecchie

• Visi grotteschi delle vecchie mescolati a scheletri

• Corpo di Goya: si trasferisce a Bordeaux in un auto esilio, spagna non diventa nazione moderna ed è
deluso ed è amato da pittori romanticismo francese

• Quando muore viene sepolto nella tomba del suocero a bordeaux e viene dimenticato.

• Nel 1880? per caso, il console spagnolo scopre che è sepolto li, vorrebbe riportarlo in spagna e inizia
trafila burocratica per costruire un sepolcro.

• Quando poi è tutto pronto, si apre la tomba e si trova corpo senza testa e sconvolti decisero di
chiudere tutto e passa tempo fino al 1900 quando viene riaperta e si porta cadavere senza testa a
Madrid nella chiesa di sant’Isidoro della Fiorida

• Cranio mai ritrovato

• Della testa di Goya ci sono alcune ipotesi che dicono che con suo permesso il cadavere è stato
decapitato dopo la morte e il cranio è stato dato a un medico interessato alla frenologia (capire
carattere e patologie psicologiche in base a conformazione del cranio)

• Una prova è che c’è un dipinto del 1849 che ritrae teschio.

• Dipinto indica il cranio di Goya, fatto da un pittore spagnolo legato a questo medico francese (dionisio
Ferro) e la cronaca racconta che alla morte di questo pittore, il teschio è passato al figlio che non
sapeva essere di Goya e cranio girava per casa.

• Figlio del pittore non sapendo cosa avesse tra le mani ed essendo studente di medicina fa
esperimento seminando ceci nel cranio per dimostrare come germinazione semi potesse spaccare le
ossa

ROMANTICISMO

• Dal punto di vista cronologico, il romanticismo nasce prima in ambito filosofico e letterario e poi con
un paio di decenni trova applicazione nell’arte.

• Se in ambito filosofico-letterario ci sono temi romantici soprattutto in inghilterra nella metà del 700, in
ambito artistico avremo i primi segni di romanticismo alla fine del secolo.

• Qualche anticipazione c’è però nei giardini, organizzazione giardini che già a metà del 700 vengono
rinnovati passando dal giardino all’italiana a quello all’inglese che ha una concezione romantica della
natura.

• Romanticismo dura fino alla metà dell’800: è stato scelto il 1848 come spartiacque tra romanticismo e
realismo perché in quella data ci sono i moti del ‘48 socialisti.

• Si accavalla ancora con il neoclassicismo, convivono culture diverse.

• Dal punto di vista storico, c’è il crollo dell’impero napoleonico che fa passare l’Europa e in particolare
la Francia da un’idea sovranazionale (di impero, unità delle genti) che aveva guardato all’impero
romano, ad una idea di identità nazionale.

• Vari stati europei cercano di recuperare le loro differenze, identità nazionali con moti rivoluzionari
(italia si ribelle agli Asburgo).

• Questo si rifletterà nell’arte nella rappresentazione di temi legati alle identità nazionali.

• Mentre neoclassicismo pesca da storia romana, mito, storia dell’impero, ora per rappresentare
l’identità nazionale, i soggetti da rappresentare sono il medioevo (quando impero romano si è
disgregato sono nate le differenze anche dal punto di vista linguistico: romanze che derivano dal
latino).

• Cosi nazioni dopo crollo impero romano iniziano a differenziarsi e romanticismo rappresenta momenti
in cui nasce identità della nazione e pittori romantici rappresentano momenti del medioevo che era
stato cosi tanto considerato un periodo vuoto e di decadenza, qua inizia ad essere rivalutato nella
letteratura, nell’arte.

• Si scrivono romanzi storici ambientati nel Medioevo, saghe medioevali riscritte ex novo, nell’arte si
rivalutano i temi medioevali per trovare le radici del popolo.

• Si passa dall’universalismo dell’impero all’identità nazionale e da una idea di ragione assoluta


(illuminismo) a un recupero dello spirito e dell’individualismo, concetto di arte in cui il bello è uguale
per tutti a un’arte in cui il bello diventa qualcosa di individuale.

• Recupera dimensione individuale e spirituale: medioevo come modello, periodo di grande


spiritualismo per le crociate, i mistici e offre tanti spunti e affascina.

• Il romanticismo nell’arte lo possiamo definire non tanto uno stile quanto piuttosto una poetica ovvero
non c’è stile omogeneo come capitava in età neoclassica: qua ci sono artisti con stili completamente
diversi, ciò che è comune è la poetica, i temi che vengono trattati.

• Rivalutazione tema del sentimento, della passione, dell’istinto e anche della irrazionalità.

• Arte neoclassica era oggettiva e universale, mentre qua è espressione individuale

• Spontaneità trova nuovamente spazio

• Tema delle religiosità torna ad essere presente dopo il 700 che è stato laico e anticlericale ma ciò non
significa che arte classica era religiosa in modo ufficiale, è una religiosità basata sul sentimento
personale e un sentimento spontaneo di spiritualismo

• Corporazioni artigiane: cosi come nel medioevo spesso gli artisti si riunivano in botteghe collettive,
cosi in età romantica ci sono dei fenomeni di aggregazione artistica, artisti che vogliono recuperare
dimensione artigianale.

• Artista passa dall’essere espressione di un pensiero comune ad esprimere se stesso.

• Nel romanticismo nasce la figura dell’artista ... dalla società

• Grandi suggestioni religiose dopo 700 laico e anticlericale

• Importanza dell’epoca medioevale

• Valore ispirazione e genio individuale, raccoglimento (Schlegel)

• Natura: pittura di paesaggio.

• Modo di vedere la natura positivo, pittoresco (uomo in armonia con natura) e sublime (in contrasto)

• Caratteristiche differenziate da nazione a nazione, valore collettivo dell’arte

• Committenza sta cambiando, si passa da commitenza statale e nobiliare a una quasi esclusivamente
di tipo borghese, borghesia industriale, moderna, illuminata su nuove teorie politiche e che è in
sintonia con l’ artista

• Non è uno stile, non ha principi formali definiti.

• È una poetica, più che alla omogeneità stilistica, tende all’omogeneità dell’uomo nella natura.

• Tra le prime manifestazioni del romanticismo c’è la nascita dal punto di vista teorico di ciò che è
definito sublime.

• Il primo a definire questa categoria estetica è stato un inglese (Burke) che nel 1756 scrisse un saggio
che s’intitola Ricerca filosofica sulle origini delle idee del sublime e del bello.

• Primo che cerca di distinguere concetto sublime e bello.

• Prima accade in filosofia e nell’arte questi sviluppi si hanno solo alla fine del 700.

• Il bello è qualcosa definito oggettivamente, stabilito da regole che ha determinate proporzioni.

• Corrisponde al buono, a qualcosa di positivo.

• Il sublime invece è una categoria estetica legata a sensazioni soggettive, personali che generano forti
sentimenti e il sublime scaturisce dalla visione ad esempio di fenomeni naturali sconvolgenti (eruzioni,
terremoti, tempeste), natura forte e non ideale o anche da immagini che ci fanno paura.

• Il sublime fa paura ma al tempo stesso ci affascina e attrae e laddove il bello è noioso, il sublime è più
interessante.

• Si perde visione oggettiva, sublime può essere anche qualcosa di cattivo.

• La reazione è quella di un atteggiamento visionario, angosciato.

• Troviamo dunque personaggi che fisicamente hanno pose di angoscia, illuminazioni, visioni.

• Il sublime corrisponde a senso di infinito, dismisura e nasce da contemplazione di una natura che è
superiore all’uomo.

• Natura è spesso matrigna e fa sentire l’uomo piccolo, in balia dei fenomeni naturali.

• Contrario pittura del classicismo (paesaggio classicista era costruito, dove si vedevano rovine
classiche, dominato dall’uomo).

• Burke dice che sublime è anche qualcosa che ci fa paura.

• 3 secoli prima questa parola era già stata usata da Vasari e aveva detto che certe immagini di
michelangelo erano terribili (alcune della cappella sistina), non belle da vedere ma potenti e
affascinanti da vedere Burke prende questa idea.

• Michelangelo torna di moda e viene visto come modello del pittore che ha come scopo principale
quello di esprimere se stesso al di la di ciò che i committenti chiedono.

• Torna di moda perché dal classicismo in poi Michelangelo non era più stato tanto apprezzato

• Dipinti hanno pochi contrasti di luce, disegno inciso, tinte fosche o esangui, gesti eccessivi (occhi
spalancati, pose teatrale, stanno urlando, spazio all’enfasi)

• Dopo Burke, Kant nella “Critica del giudizio” affronta la differenza tra concetto di bello e sublime e
dice: sono sublimi le alte querce e belle le aiuole opponendo qualcosa di immenso, non controllato
dall’uomo (quercia) e aiuole: bello controllato dall’uomo ma meno forte.

• Schlegel e Schelling recuperano individualità e ribadiscono come ispirazione sia tutta dell’artista,
nasce dalla sua interiorità, prima che da un compito da adempiere.

• Due artisti considerati protoromantici ovvero alle origini del romanticismo: William Blake (inglese) e
svizzero Johann Heinrich Füssli.

• Inghilterra molto importante, resto d’europa ha censure nazionali e c’era difficolta ad esprimersi.

WILLIAM BLAKE 1757-1827

• È stato un poeta, un incisore, stampava.

• Ha illustrato tutte le sue poesie ed è stato grande disegnatore.

• È vissuto nella povertà assoluta, è uno dei primi esempi di artista rifiutato dalla società ma che
rivendica la sua autonomia, genialità.

• Era consapevole e voleva essere l’esempio di genio assoluto incompreso, un profeta incompreso.

• In questo suo voler essere una figura eroica, prende come modello Michelangelo che viveva per la
sua arte e basta.

• Temi: lotta tra bene e male come due poli contrapposti in cui non necessariamente ce n’è uno buono
e uno cattivo, spesso nei suoi dipinti c’è immagine del demonio e altre c’è Dio (creatura superiore).

• Entrambi sono visti come figure potenti, necessarie e affascinanti.

• Per rappresentare lotta bene-male ha spesso usato la bibbia come base, in particolare la Genesi.

• Ha rappresentato la creazione, il peccato e sempre in termini visionari come se ci mostrasse delle


visioni, allucinazioni.

L’ONNIPOTENTE/L’ORIGINE DEI GIORNI 1794, british museum

• Immagine di dio che con un compasso sta creando il mondo dove c’è la luce iniziano a nascere astri
e intorno c’è solo buio.

• Anche se tema è religioso, non è un quadro religioso.

• Questo Dio è ispirato a immagini michelangiolesche (dio padre


della sistina, stessa muscolatura) ma è abbinato ad uno
strumento che nel periodo in cui vive Blake è uno dei simboli
della massoneria, immagine di dio creatore come se fosse un
matematico e diversi temi anche di Blake trovano riscontro in
immagini della massoneria.

• Immagine dio di Blake è di una creatura che è superiore, lontana


dall’uomo, anche quando lo crea non lo ama.

DIO CREA L’UOMO Tate Gallery di Londra

• Non c’è niente di positivo anche se per muscolatura è molto


simile a michelangelo ma idea di creazione di Michelangelo è
totalmente diverso.

• Adamo qua è sdraiato,


serpente intorno e ciò
significa che è già colpevole.

• Nasce l’uomo, è già corrotto dal male, dio lo sta tirando su dal
fango, nascita avvolta dal dolore.

• Espressione dolente in entrambi con sole coperto da nuvole


dietro

• Su questa scia altri quadri: c’è dio che rimprovera Adamo dopo
peccato, Caino punito da palla di fuoco per aver ucciso Abele e
pianto da due genitori (punto di vista stilistico c’è poco di realistico, immagini allucinate, spesso con
figure avvolte da aloni bianchi come se fossero fantasmi).

• In questi anni c’è David a guidare la pittura europea.

• Altro tema che Blake ama è Dante: illustra tutta la divina commedia, fa incisioni e stampe.

• Dante è amato cosi tanto perché è il massimo esponente della cultura medioevale che torna di moda,
spiritualità e bagaglio che può essere rappresentato con immagini che affascinano.

• Usa pochi colori e foschi.

• Altro tema è la rappresentazione dell’intellettuale come figura eroica che si stacca dall’umanità
comune e questo si vede bene nel dipinto che rappresenta Newton, artista, intellettuale diventa
superiore di pensiero agli altri.

• Nel quadro infatti sta abbracciando segni e fa dei calcoli (intellettuale come figura eroica)

JOHANN HEINRICH FÜSSLI 1741-1825

• Artista svizzero contemporaneo di Blake che ha vissuto gran parte della sua vita a Londra come tanti
altri artisti che vanno li per trovare maggiore libertà espressiva (Londra è una città più libera,
all’avanguardia dal punto di vista culturale)

• È un pre-romantico, stile di riferimento è il neoclassico.

• Ha dedicato la sua produzione artistica a due temi principali: uno legato all’idea di nazione, origini
della sua terra (tema caro ai romantici), altro filone tematico della sua arte, che è quello più
interessante e originale, è volto a indagare i temi dell’inconscio, dell’orrido che lui ritrova anche nelle
fonti della letteratura.

• Come esempio del primo filone (quello dell’idea di nazione) c’è il

GIURAMENTO DEI CONFEDERATI SUL RÜTLI 1779 Zurigo Kunsthaus

• Ruttli è il monte della svizzera dove i tre capi dei 3 clan (ancora in età barbarica agli albori del
medioevo) hanno fatto alleanza e per far nascere la svizzera.

• È la prima confederazione svizzera e rappresenta 3 personaggi vestiti con abiti medioevali che non
corrispondono all’età storica in cui fatto è avvenuto perché hanno vestiti del tardo medioevo, primo
400 con anche un abbigliamento molto teatrale.

• Uniscono le mani, spada al centro e luce divina li illumina.

• Non c’è particolare libertà, non c’è qualcosa che lo distingue dai pittori del tempo.

• Dal punto di vista stilistico e tecnico non ci sono novità, ma ci sono


novità nel tema (idea nazione, origine nazione svizzera).

• Conferma che romanticismo non è un periodo artistico che si


riconosce per stile ma per temi.

• Egli nei suoi dipinti anche successivi continua ad avere stile molto
raffinato, pulito, ancora rococò nelle figure aggraziate ma sono
soggetti a diventare nuovi.

• Fonte di ispirazione saranno saghe nordiche (leggende della mitologia


nordica, celtica), i primi romanzi gotici che vengono scritti in quel
periodo, Shakespeare, infatti rappresenterà momenti importanti delle
sue tragedie (tre streghe descritte in “Macbeth”)

• Sempre da Shakespeare attinge al “sogno di una notte di mezz’estate”


e rappresenta folletti, personaggi raccontati in quest’opera.

• Figura di Titania e Bottom (asino umano) e altra fonte amata sara


Dante che come Blake illustrerà in diversi passi scegliendo quelli più
cupi e macabri.

• Rappresenta anche il conte Ugolino che tiene tra le braccia uno dei figli morti e sta per mangiarlo

Opera piu celebere è

L’INCUBO Detroit, Art Insitute di Detroit, 1781

• Grande successo anche a quel tempo, infatti è stato prodotto


come illustrazione nei libri, stampe e come locandina per
alcuni film

• Füssli lo riproduce e fa altre versioni

• Rappresenta uno dei temi più frequenti nel romanzo gotico


(fanciulla pura sconvolta nei suoi sogni da creature infernali e
da incubi), tema contaminazione del bene è presente anche
in altri testi dello stesso periodo (ex Dracula),

• Purezza fanciulla evidenziata dal bianco della carnagione e


della veste e la rappresenta completamente abbandonata e
riversa in un sonno scomposto, come se fosse vinta dal suo
incubo incarnato da specie di folletto che corrisponde al
goblin delle saghe nordiche, dei racconti delle fate dell’area
nordica.

• Folletto guarda verso di noi, aggancia visivamente il visitatore.

• Orecchie lunghe che proiettano ombra (sembrano corna) su panno rosso teatrale sullo sfondo.

• Fa tesoro e rinnova l’espediente di Caravaggio (fondo scuro con drappo rosso per enfatizzare in
chiave teatrale la composizione) e dal buio compare il muso di un cavallo nero con occhi spiritati.

• Anche questo personaggio faceva parte delle saghe nordiche e in molti racconti si parlava di questo
cavallo nero che avvicinava le persone facendosi cavalcare e poi però facendo perdere le tracce del
cavaliere (che portava con corsa perdifiato a gettarsi dalle scogliere)

• Componente di sogno inconscio già visto con Goya

SUBLIME NELLA NATURA 1784-1840???

• Natura come entità misteriosa, affascinante, superiore.

• Primo pittore che dà un’immagine della natura connessa alla poetica del sublime è

CASPAR DAVID FRIEDRICH

• Pittore tedesco, migliore esponente paesaggi tedeschi corrispondente a poetica del sublime vicina
allo “sturm und drang”

• Nativo della zona di Prussia, della Pomerania, che è era una regione a nord in parte oggi occupata
dalla Svezia.

• Era verso penisola scandinava, dato rilevante per quanto riguarda la sua pittura, toni freddi, paesaggi
desolati, mare del nord, ghiaccio, ricorrono spesso nei suoi dipinti.

• Immagini di una natura fatta di boschi, suo luogo d’origine si presta a immagine natura potente e
dominante.

• I soggetti che ritroviamo nei suoi quadri di solito occupano solo una parte del dipinto perché la gran
parte dell’opera è occupata dal cielo.

• Maggior parte dei suoi quadri sono 2/3 occupati da cielo e un terzo da paesaggio.

• Si potrebbe pensare a quadri di grandi dimensioni ma in realtà hanno formato medio-piccolo.

• Paesaggio fatto talmente bene, con minuzia, che sembra di avere davanti un quadro grande.

• Protagonista assoluta è la natura e se c’è l’uomo è rappresentato piccolo per sottolineare la sua
piccolezza e sproporzione rispetto alla natura o di spalle a guardare la natura, atteggiamento di
contemplazione verso la natura che diventa protagonista.

ABBAZIA NEL QUERCETO 1809 Berlino, Alte Nationalgalerie

• Uno dei soggetti che lui riprodurrà in più quadri ovvero delle
rovine che possono essere castello, edificio gotico inserite in un
paesaggio desolato per far vedere come le costruzioni
dell’uomo anche se grandissime non sono niente in confronto
alla natura.

• Qua vengono rappresentati i resti di un edificio gotico tra alberi


spogli perché siamo in inverno (querce con rami toruosi?).

• In basso si intravede la brina, ci sono tombe e contorni abbazia


sono costellati di tombe, lapidi e ai piedi di questa architettura
c’è un funerale (piccole figure umane, ombre ).

• Non vuole suscitare un senso di benessere, godimento estetico come paesaggio classicista,
ambientazione all’alba.

• Luna nel cielo e sole sta per sorgere

MONACO IN RIVA AL MARE Alte Nationalgalerie, Berlino 1809

• Sproporzione tra cielo e paesaggio ancora maggiore.

• Si intravede piccola figura di un uomo vestito di nero e con la


tonsura (capo rasato e corona di capelli bianchi), barba che
osserva mare in tempesta e Friedrich dice che è un monaco.

• Posizionato sulla riva del mare con dune bianche e mare è quasi
color petrolio, scuro, increspato da onde e mare all’orizzonte si
confonde con cielo.

• Cielo si apre in cima con luce (segno di speranza dopo tempesta).

• Tipico tema di Friedrich è l’uomo in dimensioni piccolissime in


atteggiamento di contemplazione.

• Anche quando rappresenta paesaggi noti non lo fa come qualunque vedutista del 700.

• Città di Dresda riconoscibile solo dai profili delle guglie delle chiese, mentre in primo piano Friedrich
pone un tronco, delle sterpaglie, natura disordinata e desolata.

• C’è alba

• Dà importanza al cielo, bravo a osservare fenomeni luminosi nel corso della giornata e meteorologici.

• Noto perché abbinato a poesia infinito di leopardi

VIANDANTE SUL UN MARE DI NEBBIA/MERAVIGLIA IN UN MARE DI NEBBIA

• Uomo che passeggiando arriva sul bordo di un precipizio e guarda questo


paesaggio sottostante che emerge dalla nebbia, orizzonte si intravede
montagna, cime.

• Figura umana piu grande ma di spalle in contemplazione della vastità e


immensità della natura.

• Canto di un pastore errante—-> abbinato a quadro con quercia a cui è


appoggiato pastore e si vedono pecore.

• Idea di contemplazione, solitudine assoluta (paesaggio con quercia)

MARE DI GHIACCIO/IL NAUFRAGIO DELLA SPERANZA 1824, Kunsthalle, Amburgo

• Rappresenta in modo scientifico e fotografico una distesa di ghiaccio con tutte le sue rotture,
frammentazioni.

• È anche un riferimento storico e simbolico.

• Dipinto nel 1824, amburgo nella Kunsthalle e


spiegazione dipinto è data dal sottotitolo ovvero
“naufragio della speranza”.

• Tra ghiaccio si vede poppa di una nave, assi di


legno e Friedrich vuole riferirsi a un naufragio
avvenuto proprio durante una spedizione al polo
nord. La

• nave Speranza aveva nome finnico (hecla) che


era naufragata e membri spedizione morti.

• Polo affascina i letterati del periodo.

• Rappresenta riflessi ghiaccio spezzato a seconda


del contenuto dell’acqua ghiacciata

• Critica vede allegoria di ciò che sta succedendo in Europa (anni restaurazione), stati stanno cercando
di riprendere il governo dopo la fine del sogno napoleonico e ghiaccio ha avuto riferimento di tipo
personale: lo ossessiona perché da bambino aveva rischiato di morire cadendo in un lago ghiacciato
e il fratello che lo salva era morto di polmonite e le rappresentazioni sono un rimando alle sue
esperienze passate.

• Osservatori della natura

VASTITÀ

• Non grande, effetto che sembra ricordare è quello del grand’angolo,

• Curvatura nel cielo e sul terreno paludoso in cui si riflette il cielo che da idea
di dilatazione,

• Dipinge in punta di pennello, minuzioso, fotografico, non è innovativo dal


punto di vista della tecnica, precisissimo ma inquadrature sono particolari.

PITTORESCO

• Termine pittoresco era già stato usato per indicare la pittura di Tiziano, in alcune guide di pittura la
pittura di Tiziano era stata indicata cosi per indicare la libertà esecutiva, però era un termine che era
rimasto isolato nel contesto

• Lo ritroviamo a metà del 700 per indicare i giardini all’inglese, quelli in cui la natura era quantomeno
apparentemente lasciata spontanea e libera.

• Il primo a cercare di dare un termine, teorico del pittoresco è Uvedale Price che nel 1792 aveva scritto
“un saggio sul pittoresco paragonato al sublime e al bello”

• Riprende quanto era già stato detto sul concetto di sublime e bello aggiungendo questa categoria

• Pittoresco è ciò che rifiuta la precisione delle geometrie regolari per ritrovare una sensazione
gradevole nella irregolarità e nel disordine spontaneo della natura

• Natura che appartiene a questa estetica è piacevole nella sua spontaneità e irregolarità e la natura,
lui aggiunge, è un ambiente vario, accogliente e propizio, non matrigna, immensa o maestosa come
nel sublime, ma una natura in armonia con l’uomo. Essa favorisce sentimenti sociali e fornisce stimoli
che l’artista comunica (artista davanti a questa visione della natura trasmette nelle sue opere questa
spontaneità)

• Strumento per comunicarlo è la pittura a macchia ovvero una pittura che a sua volta sia spontanea,
anche la tecnica deve essere libera

• Toni sono più luminosi, più positivi e caldi

• I luoghi rappresentati nel pittoresco sono precisi (hanno dei nomi, nei titoli viene indicato il posto) ed
esistenti perché è una natura reale e concreta

• Differenza con vedutismo del 700 è che nel vedutismo la tecnica era di grande minuzia e precisione
fotografica, inquadrature ben studiate.

• Nel paesaggio pittoresco si vuole dare impressione di una veduta casuale, come se fosse colpo
d’occhio, non deve essere costruita, può anche non essere bilanciata

• Rappresenta luoghi precisi e si affianca al turismo (viaggiatori che vogliono vedere campagne anche
rappresentate in modo spontaneo)

• Pittore inglese più importante di questo genere è

JOHN CONSTABLE 1776-1837

• Vissuto tra 1776 e 1837 ed è stato insieme a William Turner il più importante paesaggista inglese.

• E con Turner avrà qualche rivalità ma era più apprezzato in vita di Turner, ma dopo morte la fama si
ribalta

• Uno dei pittori della Royal Accademy in cui è entrato nel 1799.

• La Royal Academy era l’accademia delle belle arti di londra patrocinata dalla corona e chi voleva far
carriera in inghilterra come pittore doveva farne parte

• Prima fu un allievo e poi diventa membro perpetuo

• Constable diventa anche professore della Royal Academy.

• Uno dei primi artisti a liberare il paesaggio dalla costruzione rigida del paesaggio classicista e a
rappresentare in modo spontaneo il territorio inglese rappresentando contee, coste dell’Inghilterra e
questo spirito di illustrazione era anche sostenuto da due istituzioni importanti inglesi: una era la
Royal Geographic society che nel periodo in cui non esisteva la fotografia cercava di organizzare
mostre e pubblicare libri o stampe che riproducessero il territorio inglese (educazione geografia delle
bellezze naturali in Inghilterra).

• Società pagavano pittori in modo che facessero paesaggio campagna inglese per illustrare tutto il
territorio.

• Altra istituzione che finanziava la produzione di questi quadri era il National Tust (istituzione che
promuoveva la tutela del patrimonio artistico e anche esso organizzava mostre in cui fossero illustrati
soprattutto i monumenti presenti in inghilterra).

• Constable per iniziare a liberare il paesaggio da rigide regole pittura precedente si ispira a paesaggisti
olandesi del 600 perché erano gli unici a dare grande spazio al cielo

• Constable si ispira a loro e diventa molto bravo a disegnare le nuvole (pittore delle nuvole), le
riproduce in modi diversi e fa studi scientifici delle loro tipologie.

FLATFORD MILL 1817, tate gallery londra

• Esempio di questa tecnica pittura a macchia del


paesaggio pittoresco dove la costruzione non è
calibrata su un centro preciso, paesaggio si
apre sulla sinistra e a destra ci sono alberi,
natura spontanea in armonia con l’uomo.

• Nel pittoresco troviamo attività umane, villaggi,


pastori, contadini, natura più vissuta e civilizzata

• Bambino su cavallo da tiro che tira una chiatta

• Inizia a fare schizzi sul posto, prende cavalletto


e tela e inizia a dipingere dal vero ma non fanno ancora quadri sul posto ma inizia a guardare dal
vero la natura, fa bozzetti ma poi li termina sempre in studio.

• Spontaneità dovuta anche a questo motivo

WEYMOUTH BAY

• Costa dove si intravedono le figure, uomo e donna con ombrellino e sta


arrivando una tempesta ma non siamo nell’ottica del sublime, momento di
brutto tempo ma non vuole essere tragico, è solo registrazione fenomeno
meteorologico.

• Alcuni per esposizioni, altri sono iniziati sul posto e usati come bozzetti

• I pittori che facevano i paesaggi classicisti nel 600 non uscivano dallo studio e
quadro era molto artificioso

• Questi paesaggisti inglesi sono i primi a farlo

• Esempio di monumento che veniva esposto per il National Trust:

CATTEDRALE DI SALISBURY Victoria and Albert Museum londra 1823

• Vedutista del 700 non avrebbe fatto cosi una veduta della cattedrale, invece
nel paesaggio pittoresco anche quando c’era monumento viene inserito in
una visuale spontanea.

• Vista di lato non interamente ma parzialmente coperta da alberi, mucche che si abbeverano (non è
visione monumentale)

WILLIAM TURNER 1775-1851

• Più importante pittore inglese dell’800

• Anche lui ha fatto parte della Royal Academy il cui accesso era molto difficile e lui era figlio di un
barbiere e non aveva estrazione tale da poter accedere tranquillamente.

• Barberia di suo padre era frequentata da professori della Royal Academy che notano il talento di
Turner ragazzino e riesce ad entrare a soli 14 anni avendo pero un rapporto contrastato perché
mentre Constable aveva un tipo di pittura piacevole e verra apprezzato molto dalla famiglia reale,
Turner fa quadri liberi che non suscitano grande apprezzamento.

• I reali preferivano Constable.

• Formazione avviene studiando Canaletto (acqua, luce, monumenti di Venezia) ma la tecnica è


diversa (canaletto era più minuzioso).

• Altro pittore che lo affascina molto è Claude Lorrain (paesaggista del 600 francese che si era
specializzato in marine con soggetti mitologici).

• Anche Turner poi fa dipinti simili ai suoi con marine che hanno anche dei riferimenti mitologici.

• Costruzione di Cartagine?? e si libera da vincoli di questi modelli e intraprende una sua personale
strada che si divide in dipinti di paesaggio evocativi di un contesto piacevole e tranquillo, vicini al
pittoresco oppure dipinti delle marine in cui la natura corrisponde al sublime, Turner alterna dipinti
vicini al pittoresco a dipinti di tipo sublime con mare in tempesta.

PESCATORI tate gallery 1796

• Uno dei tipici quadri: mare in tempesta, imbarcazione in difficoltà, mare


all’orizzonte più calmo, primo piano più mosso (novità per pittura del
tempo)

• C’è corrispettivo sia in Coleridge e Wordsworth: Constable corrisponde


a visione positiva della poetica di Wordsworth (natura dolce, benigna
come in daffodils) invece fascino mare in tempesta sono affini al tema di
Coleridge della ballade del vecchio marinaio

• Annibale che valica le Alpi con onda che si abbatte, tecnica più libera di quella di Constable

• 1819 Turner viene in italia, anno intero in italia che già dal 700 era meta importante per intellettuali e
inglesi saranno primi viaggiatori per turismo e Turner passa dalle principali città e visita Torino,
Milano, Como e nel nord a Venezia che continua ad avere un grande fascino per gli stranieri e oltre a
fare bozzetti realizza la tecnica dell’acquarello (tecnica pittorica che si diffonde da meta dell’800)
perché diventa modo rapido per fare schizzi sui taccuini da viaggio.

• Turner ha fato acquerelli in italia ma la serie fatta a Venezia è molto conosciuta. Con poche
pennellate cattura magia della città

• In italia poi va a Firenze, roma, napoli, Paestum e pittori locali colpiti da sua pittura e nasce la scuola
di Posillipo e soggiorno di Turner è stata innovativa.

• Conclude suo viaggio tornando a Lerici in Liguria, luogo amato da romantici inglesi (muore annegato
qui Shelley).

• Tornato in inghilterra fa illustrazioni per Royal Geographic society e per National Trust, fa illustratore
di paesaggi inglesi che sono ancora più vaghi rispetto a quelli di Constable.

• Nei suoi dipinti nel titolo c’è nome del luogo ma se osserviamo è difficile capire il luogo preciso
(Norman Castle): lago, castello e bovini che si abbeverano

• Tipo di pittura evocativa, non è rappresentativa, non rappresenta precisamente qualcosa, evoca
qualcosa e suggerisce immagine.

• Bellezza di Turner è questa: risulta molto moderno, sara considerato maestro


assoluto dagli impressionisti che saranno affascinati da luce, riflessi.

INCENDIO DELLA CAMERA DEI LORDS E DEI COMUNI 1835, Cleveland


museo delle belle arti

• Quando è bruciato il parlamento, il 16 ottobre 1834, è andato a fuoco il


parlamento, fa schizzi sul posto perché l’incendio è durato tanto, ha fatto molti schizzi e ha fatto dipinti

• Si è salvata l’abbazia di Westminster, buona parte della popolazione si butta nelle rive del Tamigi

• Realizzato dal porto e si vedono persone assiepate sulla riva e sulle barche e fiamme che si riflettono
sull’acqua. Immagine che appartiene alla famiglia estetica del sublime, fuoco che prevarica anche
sull’opera umana

NAUFRAGIO DELLA NAVE DI SCHIAVI 1840 boston fine arts museum

• Rappresenta naufragio. Di un vascello che trasportava un carico


di schiavi, qui Turner accanto al tema della tempesta e naufragi
che spesso affronta aggiunge un argomento scottante molto
dibattuto in quel momento in inghilterra ovvero l’abolizione dello
schiavismo e di fatto con questo dipinto si schiera chiaramente in
favore dell’abolizione della tratta degli schiavi, denunciando le
condizioni umane con cui venivano trasportati gli schiavi e spesso
capitava che le navi in difficolta prima di naufragare gettassero in
mare il carico umano e in primo piano ci sono tutte le mani e
gambe che spuntano dall’acqua di questi schiavi di cui si vederono le catene/ceppi.

• Di questi corpi alcuni già cadaveri si avventano i gabbiani (bastano pochi tocchi per far capire che
sono uccelli) e brulichio di pesci che mangiano il cadavere in primo piano ( si vede gamba con
catene) e si sta avvicinando: Nando una specie di mostro marino, grande pesce.

• Mescola elementi fantastici a questo naufragio reso con colori violenti, egli usa anche dita e mescola
colori con le dita.

• In alcune opere cielo e mare si confondono, si intravede sole e basta per essere poetico.

ROMANTICISMO FRANCESE

• Atteggiamento diverso rispetto a temi intimistici e paesaggistici che caratterizzavano l’Inghilterra o la


Germania

• Caratterizzato da impegno sociale e politico

• Theodore Gericault e Eugene Delacroix e scuola di Barbizon (di paesaggio)

THEODORE GERICAULT 1791-1824

• Vissuto in età neoclassica e durante una parte della Francia napoleonica

• Formazione di tipo neoclassico accademico, ha frequentato l’accademia delle Belle Arti a Parigi dove
lo stile dominante era di David che capitanava l’accademia eppure ha voluto cercare una strada
personale andando a studiare al Louvre i dipinti fiamminghi e di Rubens (che influenza il suo primo
stile con una pennellata molto libera, spessa e pastosa che era controcorrente rispetto alla pittura
minuziosa di david e neoclassici)

• Esordisce al Salon nel 1812 con questo dipinto che scaturisce numerose critiche

UFFICIALE DEI CAVALLEGGERI DELLA GUARDIA IMPERIALE Louvre, 1812

• Rappresenta un ufficiale napoleonico su un cavallo impennato con la


sciabola sguainata nel mezzo di una battaglia che però viene molto
criticato

• Contrasto con Napoleone Bonaparte a cavallo di David (giovane


Napoleone che valica alpi con mantello svolazzante)

• Critiche di vario genere: cavallo non è composto, quasi sgraziato,


sembra imbizzarrito, ufficiale si gira di scatto (no posa eroica con
sciabola tesa verso l’alto ma sembra abbia visto qualcosa di colpo e si
gira)

• Oltre a scarsa armonia gli viene contestato lo stile (sfondo è indefinito,


si intravedono elementi della battaglia) come cannoni, fuoco, cavalli
ma tutto abbozzato

• Pennellate troppo spesse e veloci (ha lasciato dipinto a stadio di


abbozzo) però non si arrende e completa la sua formazione venendo
in Italia nel 1816 e fa tappa a Firenze e Roma (nella formazione
dell’accademia francese era una prassi venire in italia per completare gli studi) e a Roma si
appassiona a Michelangelo più che a Raffaello che andava di moda presso i neoclassici (preferisce il
pathos e il dinamismo di Michelangelo)

• Altro artista che studia molto è Caravaggio

• Oltre a ciò si dedica allo studio e disegni di cavalli, si vede interesse per questo animale, lui stesso
era un abile cavallerizzo e a Roma va a seguire tutte le gare di equitazione anche senza fantino (solo
cavalli liberi) e fa tanti bozzetti con questo tema che gli piace molto

• Il Salon era l’esposizione annuale che veniva organizzata dall’accademia delle Belle Arti a Parigi
(prime mostre pubbliche) perché prima i pittori esponevano in occasione di festività religiose nei
chiostri dei conventi senza che le opere venissero messe in vendita, per condividere proprio lavoro.

• Con il Salon subentra l’aspetto della carriera: migliori quadri venivano acquistati dallo Stato e esposti
al Louvre e non venne acquistato il suo dipinto famoso che è

LA ZATTERA DELLA MEDUSA Louvre, 1818

• Dipinto che ha impegnato tecnicamente e


emotivamente il suo autore

• Acquistato dallo Stato solo dopo la morte di


Gericault

• Quadro molto grande (7,16m di larghezza e 4,


91m di altezza)

• Gericault affitta uno studio apposta per fare la tela


gigantesca, la arrotola in parte perché tutta non ci
stava

• Questo dipinto è forse il primo quadro di


dimensioni cosi notevoli a illustrare un fatto di
cronaca, neanche di una guerra e questo fu uno
dei motivi per cui fu molto criticato al Salon

• Rappresenta infatti un naufragio e normalmente le tele che si trovavano al Salon erano di mitologia,
storia romana o quadri di storie ma rappresentate in modo eroico

• Dedicare una tela cosi grande a un tema di cronaca era qualcosa di nuovo

• Esposto al Salon nel 1819 e racconta un evento del 1816 (un vascello francese, una fregata francese
che si chiamava Medusa si era incagliata al largo delle coste del Senegal e trasportava coloni verso
l’Africa e schiavi e in seguito all’incidente la nave si era inclinata, ammutinato l’equipaggio e il
capitano e ufficiali sono scappati abbandonando tutti con le scialuppe di salvataggio arrivando a riva)

• Si erano verificati episodi terribili anche di cannibalismo, superstiti avevano costruito una grande
zattera con parte della vela della nave e la zattera era andata alla deriva

• Questo naufragio durò 15 giorni e da 150 persone se ne salvarono solo 15, salvati da una nave che si
chiamava Argus e ciò aveva suscitato grande scandalo e giornali fomentavano polemica nei confronti
dello Stato che aveva tardato a mandare i soccorsi (avrebbero potuto salvarli perché non erano
lontani dalla costa e polemica verso stato che voleva nascondere quanto successo)

• Inizia processo contro il capitano e gli ufficiali, uno dei primi processi mediatici e Gericault segue
questo avvenimento, raccoglie giornali, va a parlare con superstiti che torneranno in Francia e
appassionato di questo tema decide di rappresentarlo

• Gericault dipinge una prima versione, fa bozzetto con visione molto più cruda e realistica
dell’avvenimento con zattera in primo piano, con uomini morti, cadaveri mutilati, visione più cruda e
macabra, sangue e naufraghi sopravvissuti cercano di farsi vedere da nave Argus rappresentata sullo
sfondo

• Gericault per rappresentare bene i cadaveri va negli obitori a fare schizzi e bozzetti (teste decapitate
per esempio)

• E anche dal punto di vista stilistico è come quadro di prima, piuttosto veloce nella pennellata

• La versione definitiva (grande tela) cambia nell’iconografia e stile: decide di stemperare il realismo, e
l’aspetto della morte per dare visione più eroica e più romantica e pur rappresentando dei cadaveri
non rappresenta più la carne in decomposizione o elementi brutali anche se qua c’è ancora un busto
umano che non si capisce se abbia resto del corpo sotto la zattera in un buco nella zattera o sia un
corpo diviso a metà, giovane morto in primo piano con calzini (pittore neoclassico non l’avrebbe mai
rappresentato con calzini, troppo realistico )

• Dal punto di vista stilistico c’è più ricercatezza, influsso luce di Caravaggio (luce radente) e nella
rappresentazione del movimento dei corpi c’è idea di Caravaggio

• Vecchio che sta pensando che ricorda la cappella Sistina con Michelangelo (profeti e pensatore),
spalla in evidenza con muscolatura

• Visione ideale dei corpi, non rappresentato brutalmente

• Giovane che cerca di sollevarsi, semi-sdraiato con schiavo di colore morto sdraiato su di lui ha stessa
posa del Galata morente (scultura ellenistica)

• Dal punto di vista compositivo anche se c’è grande movimento il quadro è piuttosto curato

• 2 strutture piramidali che si incrociano: una formata dall’albero maestro con le due sarchie (cime che
tengono l’albero nelle barche) e l’altra è una piramide umana formata da corpi in una sorta di climax
da morte più evidente, primo cadavere a ripresa di vitalità fino ad arrivare alla sommità che è uno
schiavo di colore che sventola i resti del tricolore francese della bandiera della nave

• In primo piano c’è lo spigolo della zattera, Gericault usa prospettiva bifocale con due punti di fuga
all’estremità dell’immagine e da qui partono le direttrici che portano verso il centro.

• Questo espediente ci fa entrare nel quadro, punta della zattera tagliata e immagine si proietta verso di
noi, comunica spazio dipinto con il nostro

• Altra differenza rispetto a bozzetto è il mare, che è più mosso con onda gigantesca che sta per
abbattersi sulla zattera, naufraghi non si sono accorti e vento tira in quella direzione.

• Orizzonte si sta schiarendo e nave Argus ora è un puntino appena abbozzata, accennata, speranza
salvezza è ancora lontana, ha scelto un momento di maggiore tensione e suspence

• Luce dorata e quadro sembra cupo perché si è rovinato un tipo di colore: Gericault usa per ombre il
bitume (una sorta di pece, catrame) che si è raggrumato e ha rovinato colori con cui era stato
mescolato

• Il quadro si inserisce in un momento di polemica per l’evento e lo Stato coinvolto in questa situazione
non può comprarlo (era una denuncia di quanto accaduto) e gli vien data una medaglia ma quadro
non viene acquistato e lui è molto deluso, quadro viene visto come manifesto di denuncia della
situazione politica della Francia, siamo pochi anni dopo la caduta di Napoleone in un momento di
sbando e fatto che qui ci sia zattera alla deriva diventa metafora della Francia alla deriva, senza guida
e speranze

• Altro elemento simbolico: il tricolore viene agitato da uno schiavo nero e questo si collega all’altra
grande polemica di quegli anni contro lo schiavismo e con questa immagine Gericault prende
posizione—-> figura più vitale che spira a libertà e speranza è uno schiavo di colore

• Deluso Gericault prende il suo quadro enorme e se ne va in Inghilterra per 2 anni nel 1820 per
sperare di avere più successo e quando espone dipinto a Londra viene molto apprezzato ma
soprattutto per i suoi aspetti romantici, per stile, non viene apprezzato e non viene capita bene la
metafora e l’evento perché in Inghilterra non era stato sentito con questa forza l’evento

• 1821 torna in Francia e per mantenersi fa l’illustratore, prepara ritratti per conferenze di un dottore
(dottor Georget, uno dei primi psichiatri francesi
moderni) che commissiona i

10 RITRATTI DEGLI ALIENATI 1821-1823

• Malati di mente del manicomio di Parigi dove


lavorava il dottore che dipinge tra 1821-1823

• Per spiegare caratteri di questi malati di mente


chiede a Gericault di fare ritratti dal vivo di questi
personaggi e realizza ritratti di un grande realismo
in cui non si accentua l’aspetto psicotico o della
malattia, semplicemente si nota uno sguardo fiso,
perso e a volte incupito e ciascuno ha un titolo

• Ce ne restano solo 5 perché gli altri 5 Georget li regala e vanno persi

• Ciascuno è chiamato con un nome: monomane del furto, dell’invidia, del gioco, del comando militare
(travestito come generale) e del rapimento dei bambini

• Ultimi quadri che dipinge aprono la strada al realismo (non sono quadri romantici)

• Cade da cavallo 2 volte nel 1822 e dopo altra caduta rimane paralizzato al midollo spinale e muore
nel 1824

EUGENE DELACROIX 1798-1863

• Conferma l’orientamento di tipo sociale del romanticismo francese, anche politico piuttosto che
paesaggistico o intimista

• Ebbe formazione di tipo accademico (Accademia delle Belle Arti di Parigi) come Gericault va a
studiare i dipinti del Louvre e si appassiona a Rubens ed è influenzato dall’amico Gericault che lo
introduce alla cultura romantica (ambiente neoclassico di formazione ma si avvicina a nuovo stile)

• Esordisce al Salon del Louvre nel 1822 con il dipinto

DANTE E VIRGILIO ALL’INFERNO Louvre

• Il dipinto è ancora di tipo accademico ma il tema è già


romantico perché Dante è un oggetto introdotto nel
romanticismo, non lo troviamo nei neoclassici

• Dante e Virgilio sulla barca di Caronte e sullo sfondo


la cita di Dite in fiamme

• Dalle onde emergono i dannati con pose


movimentate, alcuni cercano di salire sulla barca, si
mordono a vicenda e mordono la barca

• Ha citazione/influenza pittura precedente ma ha stile


più libero di quello insegnato in Accademia

• Nudi in primo piano: pelle chiara, lucida, che ricorda


Rubens—-> circolo di Maria de Medici che sbarca a
Marsiglia, Nereidi, ninfe marine con incarnato chiaro e molto carnose (sbarco a Marsiglia)

• Nella figura di carote lo spunto è michelangiolesco

I MASSACRI DI SCIO 1824 Louvre

• Orientato verso romanticismo

• Presentato al Salon

• La rappresentazione guarda ad un evento storico: guerra d’indipendenza della grecia (evento che
aveva molto sensibilizzato opinione pubblica europea).

• Scoppia nel 1821 quando grecia si ribella a dominazione turca e intellettuali europei avevano
sostenuto questi moti di indipendenza come simbolo di
lotta contro piramide?? (Byron muore qua)

• Guerra che coinvolge opinione pubblica e nel 1822


sull’isola di Scio il sultano aveva mandato un esercito di
10000 soldati per sterminare la popolazione ed erano stati
massacrati gli uomini e bambini e donne ridotti in schiavitù

• Questo aveva molto sconvolto non solo la grecia ma la


notizia era arrivata in Europa e Delacroix volle
rappresentarlo

• Per a seconda volta al Louvre dopo la Zattera entra la


cronaca nell’esposizione e per far capire che voleva
essere una rappresentazione di cronaca il titolo completo
scelto è scene dei massacri di scio, famiglie greche
attendono la morte o la schiavitù

• In primo piano rappresentate le famiglie, coppie di diverse


età in cui gli uomini sono tutti feriti o morenti e le donne e
bambini piangono e ridotti in schiavitù

• Partendo da sinistra si vede un greco che tiene mano su ferita

• Greco sembra più un turco ma la grecia era sotto la dominazione turca da quasi 400 anni e greci si
vestivano, mangiavano come turchi

• Uomo che tiene la ferita e attorno persone che piangono

• Coppia con giovane uomo moribondo, si vede sangue, sta morendo e giovane donna discinta,
maltrattata e sconsolata che lo piange

• Sullo sfondo turco che fa guardia con fucile e coppia unita con ultimo abbraccio

• In primo piano sulla destra vecchia con occhi spiritati e spaventati che guarda lontano e accanto una
madre morta ha sul corpo il bambino che cerca di arrampicasi sul suo petto per prendere latte
(iconografia già nata nei secoli precedenti, 600 nelle immagini di pestilenze).

• Una delle accuse mosse era di aver rappresentato non la ribellione e greca ma la sconfitta,
desolazione che è seguita a questo accaduto. Anche plagio per aver copiato dipinti che
rappresentavano pestilenze

• Lui che era amico di Hugo, Balzac viene difeso da Balzac sui giornali e lui dice che c’è immagine
troppo languida che ricorda pestilenza ma del resto in grecia si verificò una pestilenza in seguito a
questo episodio

• Turco su un cavallo impennato che trascina delle donne seminude, incatenate e destinate al mercato
degli schiavi

• Presenza nudi femminili e maschili: critica dice che lui si è compiaciuto di queste immagini, visione
decadente e languida

• Battaglia è sullo sfondo, fuoco, fumo, città che brucia e combattimenti

• Orizzonte c’è mare

• Scena ambientata al tramonto

• Oltre a critiche iconografiche, anche tecniche: accusato di usare colori sporchi e non ben delineati, di
aver fatto composizione disordinata senza un centro e forte stacco tra primo piano e sfondo troppo
sfocato

• La rappresentazione un po’ sensuale dei corpi deriva dal fascino che in quegli anni stava iniziando a
esercitare il mondo medio orientale sulla cultura europea soprattutto francese: ORIENTALISMO

• Molti poeti e letterati erano affascinati da cultura medio orientale, islamica di luoghi come Marocco,
Algeria e uniformavano l’arte a mondo orientale rappresentando odalische, bazar (cultura orientale
affascina i francesi)

• Egli poi si reca in questi luoghi e nel 1832 si unisce a missione diplomatica per visitare Marocco e
Algeria e fa molti taccuini rappresentando mondo e il Magreb e ha fatto quadri ispirati a temi (donne
che fumano un narghilè —->donne di Algeri)

• Uno dei primi di cui abbiamo fotografia

• Omaggio a ufficiale di Gericault——>cavallo nel quadro

LA LIBERTÀ CHE GUIDA IL POPOLO 1830 Louvre

• Quadro grande: largo 3,5m e alto 2,60m

• Legato alle gloriose giornate (moti liberali)

• Evento a cui sono legati sono le 3 giornate (27-29 luglio


1830) quando Parigi si solleva, si ribella alla monarchia di
Carlo X che aveva sospeso la libertà di stampa, sciolto le
camere del parlamento e moti liberali hanno inizio

• Iniziano dalla rive gauche della Senna che era il quartiere


degli intellettuali, più popolari

• Sullo sfondo si vede la riva opposta della Senna con torri


di Notre Dame sulle quali è già stato innalzato il tricolore

• In primo piano le barricate

• Aveva vissuto personalmente questi momenti come


cronista aveva fatto schizzi, era liberale e si sentiva coinvolto

• Dipinto è molto dinamico, ma è anche ben costruito nonostante grande movimento

• C’è struttura ben chiara alla base dell’opera (triangolo), piramide umana, a guidare lo sguardo verso
triangolo è fucile, sciabola, asta bandiera, braccio protagonista femminile e altre figure che
compongono questa immagine

• Si ispira alla zattera della medusa per primo piano (cadaveri, corpi come nella zattera con stessa
struttura prospettica) e anche per la struttura, inoltre in basso c’è la prospettiva bifocale che risalta
punta

• Scelta cromatica ben studiata perché unici toni più vivi che abbiamo nel dipinto sono il rosso e il blu
(parte del tricolore)

• Il resto è sulle tinte del marrone, rosso blu e bianco sono unici puri

• Nuvole hanno riflessi bluastri e rossastri, il tricolore che tiene la Libertà, rosso blu e bianco tornano
anche nei copricapi, stemmi che hanno vari personaggi

• In questo quadro ha voluto rappresentare tutti i protagonisti di questi moti (tutta la popolazione ha
partecipato) e lui stesso si auto ritrae e uomo con fucile e cilindro è il suo autoritratto

• A prima vista può sembrare rappresentazione classe borghese (infatti parte da borghesia input ai moti
liberali ) ma in realtà la borghesia non era scesa e il suo autoritratto rappresenta la classe degli
intellettuali—-> uomo con cappello a cilindro ma la camicia è sbottonata e ha stola rossa in vita legata
(abbigliamento che non corrisponde all’eleganza della borghesia)

• Di questo si accorsero i critici e quando espose il dipinto venne criticato per aver escluso dal dipinto la
classe borghese (anche da parte della borghesia si hanno critiche perché nel quadro prevale il
popolo)

• Figura della Libertà è figura allegorica, personificazione, donna.

• Potrebbe sembrare poco realistico ma per come rappresenta la figura la cala nel realismo, fanciulla
del popolo senza idealizzazioni (è un po’ sporca con peli sotto le ascelle)

• Pittore neoclassico non l’avrebbe mai fatto

• Prima di tutto è una popolana in cima alle barricate

• Cappello che ha è allegorico (cappello frigio) che ha storia molto antica: era, nella cultura classica,
prerogativa dei persiani (l’abbiamo visto in testa ad un arciere in un frontone di un tempio —->
Paride?? Nel tempio di Atena Afaia ad Egina)

• Questo copricapo al tempo dei romani divenne simbolo della libertà perché veniva dato agli schiavi
liberti e diventa simbolo nella rivoluzione francese

• La Mariana di francia (la donna viene chiamata cosi)

• Delacroix si ispira a figure delle donne che sono salite alla ribalta della cronaca—-> nei giornali
spiccava l’immagine di una fanciulla che dicono fosse in cima alle barricate e che aveva impugnato
baionetta uccidendo soldati della guardia nazionale prima di essere fucilata sulle barricate

• Poi poeta aveva dedicato un’ode a questo genere di eroina: Auguste Barbier che scrive ode “la
courée” dedicata a rivoluzionaria di quei giorni e perciò Delacroix si è ispirato ad essa

• Critici infatti dicevano che questa poesia era dedicata a donna molto popolana e energica descritta da
questo poeta

• Posa abito: ha braccio alzato verso l’alto —-> rimando alla Nike di Samotracia, panneggio con gamba
che si vede sotto avanzata in avanti è uguale come anche panneggio mosso da vento

• Attorno ci sono altri esponenti di classi sociali: sotto di lei c’è operaio (giubba blu tipica) che sta
sanguinando ma si protende a guardare come ultima cosa la Libertà —-> sangue che cola su sasso
dov’è appoggiato (vestiti con colore tricolore)

• Ragazzino che con basco in testa impugna 2 pistole e ha una tracolla con lo stemma del politecnico
—-> allude a studenti, classe sociale degli studenti

• Delacroix fa un omaggio con questo ragazzino a suo amico letterato (c’è ragazzino che muore sulle
barricate —-> Gavroche dei miserabili di Hugo)

• Sotto a questo c’è soldato della guardia nazionale (un nemico) e con Gericault aveva rappresentato
morti lasciando calzini, anche cadaveri in primo piano qua hanno caratteri realismo

• Soldato che perde la scarpa, giovane seminudo morto con calzino

• Dietro ci sono personaggi che hanno caratteristiche di classi sociali diverse (artigiano con salopette
della classe operaia, artigiani) e dietro uno con cappello che sembra quello di Napoleone: veterano,
soldato della guardia napoleonica e molti partecipano a moti con loro divise di un tempo

• Fucili, sciabole e armi diverse a seconda di cosa avessero a disposizione

• Quadro comprato dallo stato e Luigi Filippo, nuovo sovrano della monarchia costituzionale, fa
comprare dipinto acquistato a 3000 franchi ma finisce nei depositi perché si sentivano in debito con
Delacroix per aver esaltato la libertà acquisita ma è troppo rivoluzionario e finisce nei depositi del
Palais du Luxembourg (nobiliare già ai tempi di Maria de Medici e usato anche da napoleone come
residenza).

• Uscirà dai depositi solo in occasioni speciali ad esempio quando ci sono moti socialisti del 1848,
viene ritirato fuori perché è quadro simbolo per rivoluzionari e esposto anche nel 1855—> Napoleone
III da il permesso per esporlo alla prima esposizione universale (Expo, 1855 primo expo a Parigi)

• Bisognerà aspettare il 1874 per averlo definitivamente visibile al pubblico al Louvre.

• Terza repubblica—-> viene esposto

• Diventa icona, simbolo rivendicazione diritti umani, quando nel 1844 c’è la resistenza in francia contro
l’occupazione nazista diventa simbolo per partigiani e resistenza francese, manifesto delle
rivendicazioni femministe dei diritti delle donne, maggio francese: moti studenteschi 1878, veniva
stampato su volantini

• Alcuni grandi presidenti francesi lo usano nei loro manifesti elettorali

• Fa viaggio in Algeria e Marocco e poi realizza filone quadri orientalisti

PAESAGGIO IN FRANCIA

• I romantici francesi furono orientati su temi storici, sociali per la pittura ma vi fu rinnovamento anche
nel paesaggio e paesaggisti principali appartenevano a una comunità di artisti che prende il nome di

SCUOLA DI BARBIZON

• Si trova vicino a Parigi dove c’era villaggio di Barbizon presso la fontana di Fontainbleu che aveva
una grande foresta e villaggio alle porte della foresta diventa una meta per gli artisti: si crea comune e
dal 1830 fino a 1860 circa qui ci furono molti artisti e passeranno molti impressionisti.

• Scuola nasce da desiderio di rappresentare in una certa maniera i paesaggi e si prende spunto da
Constable perché era venuto in Francia nel 1824 e aveva esposto al Salon ed era quello che più era
entrato in contatto diretto con francesi e aveva trasmesso a giovani pittori il desiderio di rappresentare
in maniera spontanea e tecnica libera il paesaggio

• Anche Delacroix lo aveva molto appezzato chiamandolo “il vero padre della pittura di paesaggio”

• I francesi erano stati molto accademici e seguivano il dettato classicista che dal 600 di Poussaine
aveva stabilito regole precise di paesaggio e questi giovani artisti venivano visti come ribelli e le loro
opere non venivano mai esposte o accettate al Salon

• Il caposcuola si chiama THEODORE ROUSSEAU che è il primo a trasferirsi li e come altri artisti
dipinge il quadro quasi tutto dal vero (novità).

• Veniva preparato dipinto che era ancora però finito in studio cercando di cogliere la natura nelle
diverse stagioni mentre paesaggio classicista dava idea di natura artefatta

SOTTO LE BETULLE

• Sta passando sotto le betulle un prete di campagna a cavallo nascosto da


alti cespugli che ci sono intorno

• Altro artista è DAUBIGNY che si trasferì in una casa battello per poter essere sempre a contatto con
la natura.

• Paesaggio caratterizzato da una fontana??? che scorre è l’Oise con paesaggio fluviale, uccelli e
fauna

• Idea casa battello piace a impressionisti, consolida idea pittore romantico fuori dai canoni

COROT

• Importante perché viene in italia e fa da tramite per novità,


paesaggi più liberi, dipinge molti paesaggi italiani come il ponte di
Narni.

• Usa pennelli larghi e spessi come poi anche gli impressionisti +


alcuni quadri sono più veloci e si vedono per esempio rovine ponte
romano, altri più curati

• Anche lui quando deve rappresentare


monumenti non dava visione migliore
monumentale ma contesto quotidiano—->
Cattedrale Chatres nascosta da cumulo terra e pietre perché ai tempi c’era
cantiere li

• Questi artisti Amano la Normandia

• Ponte di Narni ha cercato di presentarlo al Louvre ma viene ritirato/rifiutato


perché considerato un bozzetto alle esposizioni, dicono sia solo un disegno
preparatorio

• Tra questi artisti si inserisce anche un pittore che da grande importanza al mondo contadino ovvero

JEAN FRANÇOIS MILLET

• Pittore dei contadini

• A cavallo tra pittura paesaggio e realismo, per la grande importanza sociale che lui da alla classe
contadina.

• In tutti i suoi quadri i contadini sono rappresentati in maniera eroica e ideale come una popolazione
umile ma sincera, sempre impegnata nelle attività e questo aspetto molto popolare non era gradito
nelle esposizioni pubbliche e presentare questi dipinti a dei Salon dove c’erano ancora nudi
mitologici, quadri di storia, era considerato un affronto.

• Invece lui dice che tutti i soggetti hanno pari dignità e in questi anni in cui nasce socialismo, questi
soggetti sono ancora più degni e aderisce agli ideali socialisti

LE SPIGOLATRICI Musee d’Orsay a Parigi 1857

• Classe più umile delle contadine, dopo che si era mietuto un campo
c’erano donne che raccoglievano tutte le spighe non raccolte sul terreno

• Questo quadro considerato offensivo: chiamato “Le tre grazie dei poveri”,
offensivo per potenziale eversivo, esaltazione in quadri di grandi
dimensioni delle classi più umili

• La gamma cromatica che usa Millet è piuttosto calda (colori caldi),


luminosi nella resa delle stagioni

• Millet si trasferisce in Normandia e dipinge anche paesaggi della


Normandia

ROMANTICISMO ITALIANO

• Più accademico di quello francese

• Corrisponde al Risorgimento

• Sviluppo cronologico è coincidente (1820 circa 1860)

• Non è uguale in tutta la zona italiana perché la zona in cui è più attivo è il nord italia, zona che
politicamente è più attiva nel risorgimento e da cui partono moti di indipendenza

• Pittura di carattere storico, ma non come in francia con rappresentazione di fatti di cronaca, e veneti
attuali, è un romanticismo che si rifugia nel passato e non ha coraggio di rappresentare eventi
presenti

• Nostri pittori romantici usano eventi del passato, della storia d’Italia e medioevo e tempo delle signorie
come metafore del presente per alludere a temi risorgimentali, rappresentano fatti storici in cui è
presente concetto di straniero oppressore e ciò avviene anche in letteratura

• Anche manzoni è esempio di uno che si nasconde perché Adelchi lo rappresenta perfettamente

• Campo letterario del romanticismo usa eventi storici come metafora del presente

• Temi storici a cui attingere sono l’età comunale (storia comuni d’Italia c’è espressione volontà di
liberarsi da dominio del oppressore), altro periodo da cui si pesca è il nostro rinascimento, eta del
rinascimento vista come eta dell’orlo dell’Italia in senso malinconico periodo che non tornerà più in cui
italia anche se italia era divisa in stati nazionali erano signorie che trovano loro equilibrio

• Altra componente è quella spirituale religiosa sempre abbinata all’età medioevale in particolare al
tema delle crociate, intenso il sentimento religioso (stessa cosa che avviene in letteratura)

• Anche nel mondo dell’opera si sente questo sentimento——> scala fa scenografie e costumi con
grandi ricostruzioni storiche riprendendo soggetti medioevali, a milano andavano di moda le feste in
costume ambientati nel medioevo, palazzi avevano arredi impostati in modo storicistico

• Clima generale di revival storico

• Anche dal punto di vista politico ritroviamo questi valori perché ideologia dominante che è la mentalità
cattolica di Gioberti ha tre ideali uniti ovvero patria, dio e famiglia

• Con queste premesse si capisce che pochi nostri letterati si spingeranno a rappresentare temi
polemici apertamente o attuali

• Il pittore più importante del nostro romanticismo è FRANCESCO HAYEZ 1791-1882

• Veneziano di origine austroungarica che diventa famoso e passa sua carriera a milano e sarà a capo
dell’accademia di Brera per moltissimi anni causandone anche la cristallizzazione, il blocco sul suo
stile fino agli inizi anni 80 dell’800

• Si forma prima a venezia, frequenta accademia di belle arti a venezia, ancora ragazzino e poi nel
1809 va a roma (tra 1809 e 1811 è a roma), quella che era la sede romana dell’Accademia di venezia
ovvero palazzo venezia che si trova ai piedi del Campidoglio e allora era della repubblica di Venezia e
suo ambasciatore stava li e attività culturali che venezia aveva a roma erano a palazzo venezia

• Qua conosce Canova che è uno scultore ma intuisce bravura di Hayez e lo inserisce presso
importanti committenze romane

• Prime opere di Hayez sono ancora neoclassiche

• RINALDO E ARMIDA

• Tutti di tema letterario con stile ancora ispirato a quello di tipo neoclassico o al classicismo del 600

• I suoi soggetti iniziano a volgersi al romanticismo quando torna a venezia nel 1818 ed è a venezia
fino al 1821 poi si sposta a milano e nel 1822 non si sposta piu

• Direttore pinacoteca di Brera fino a 1850, tutti quelli che si formavano a Brera dovevano seguire
impronta di hayez

• Temi cambiano quando torna a Venezia e si avvicina a temi che riguardano risorgimento perché
aderisce a ideali risorgimento e abbiamo soggetti storici in cui titolo è molto lungo, cerca di spiegare
evento in cui si capisca in modo nascosto

PIETRO ROSSI CHIUSO NEL CASTELLO DI PONTREMOLI 1818-1820

• Pietro rossi era capitano di ventura della repubblica di Venezia che stava resistendo a un assedio

• Pontremoli è in toscana ma era un feudo della repubblica di venezia

• Resiste a assedio di scaligeri (signori di roma???)

• Tutto in armatura, Spagna, un messaggero gli ha portato una lettera


dal doge di venezia in cui gli si ordina di resistere fino alla morte e
non cedere all’assedio

• Attorno ci sono donne di casa che lo implorano di non far disastri

• Infondo truppe che si avvicinano

• Un quadro che vuole avere un collegamento con il presente e


attualità risorgimentale, resistere a occupazione straniero ma il
risultato è un quadretto d’arredamento

• Rifugiandosi nel passato dipinti diventano espediente letterario e


decorativo

• Questi quadri sono tutti di committenza privata, questi artisti non osano fare quadri di grandi
dimensioni e pubblici e con temi attuali, perché temono la censura

• Fanno per privati e diventano quadri in cui c’è poca spontaneità, personaggi in posa come se fosse
illustrazione libresca di qualche romanzo

• Pose accademiche e teatrali

• A volte temi letterari e romantici: ROMEO E GIULIETTA, pose impostate e teatrali

• Soggetto che potrebbe avere attualità, come guerra di grecia ma interpretato in modo letterario.
Dipinto è GLI ABITANTI DI PARGA ABBANDONANO LA PATRIA 1826

• Parga era una città greca che gli inglesi quando avevano
protettorato avevano concesso a turchi e città data alle fiamme,
persone scappano

• Espressioni contenute e sguardi rassegnati, paesaggio


accademico, illustrazione libresca

• Ridotto a illustrazione letteraria

• Tema crociate amato, crociati che prendono Gerusalemme


stessi anni in cui vengono composte opere del Melodramma

• Altro tema che riguarda oppressore straniero è

CATERINA CORNARO SPODESTATA DA CIPRO

• Regina di Cipro per conto dei veneziani finche turchi l’avevano


conquistata e nobildonna colta si era ritirata (fine 400 e inizi 500) si era
ritirata ad Asolo in veneto fondando corte frequentata da Tiziano,
Giorgione ecc

• Hayez la rappresenta mentre sta vedendo dalla finestra arrivo dei turchi
e ha quasi moto di spavento, sta quasi per svenire e Hayez si concentra
più su pelle di leopardo, sul suo vestito e contesto arredo piuttosto che
evento (sembra non Voglia alludere a turchi invasori e attualità)

• Fu bravo ritrattista per quella nobiltà e borghesia liberale di milano, ci


restano suoi cerchia patrioti che partecipava ai moti: Cristina belgioioso, conte are se in carcere

• Ritratto manzoni

• Migliore ritrattista: capacità fotografica di imitazione, visi li faceva benissimo e molto bravo a
rappresentare la luce, le stoffe e stile diverso completamente rispetto a francesi o pittura a macchia,
ancora artista che ha pittura accademica, tutta precisa VESPRI SICILIANI: ribellione siciliani VS
dominazione angioina francese nel 200 (pesca sempre nel passato eventi che possano riguardare il
presente)

• A partire da anni 50 introduce nuovo tipo di tema nei suoi dipinti ovvero fanciulle malinconiche più o
meno spogliate che nel dipinto o alludono a sentimento di malinconia o sentimenti di tipo patriottico
ma sono quadri che hanno avuto sulla committenza un impatto di altro genere: poteva anche essere
scelto per aspetto censure del dipinto (certo erotismo)

MEDITAZIONE 1851 verna, galleria civica

• aspetto sensuale della figura ed è allegoria politica —-> lei è l’italia con
seno scoperto perché è rappresentata violata, come se cosi si volesse
sottolineare il suo essere schiava e violata dalla dominazione asburgica

• Tiene in mano un libro spesso consumato il cui titolo si legge “storia d’Italia”
, libro consumato perché è storia antica e ricca

• C’è croce che indica sentimento di fede attraverso cui si affronta e si


supera questa oppressione ma simboleggi anche martirio subito da patrioti.
Su croce ci sono numeri che sono le date delle 5 giornate di milano (18, 22,
3, 1848)

• Sguardo intenso —-> è consapevole e decisa a ribellarsi, sguardo di rivalsa


che guarda dal basso ma dritto negli occhi

• Stati ritrovati diversi studi di nudi di Hayez che mostrano hayez meno
accademico, fatti molto bene che hanno tolto la patina polverosa da hayez

IL BACIO DI HAYEZ

• Ce ne sono 4, ha riprodotto soggetto che ha avuto grande


successo

• Destinazione privata, chiave politica

• Fanciulla baciata da giovane con mantello e cappello calato


sugli occhi

• Lui ha piede su un gradino sembra sia in fuga, angolo a


sinistra si intravvede apertura con ombra che sembra
sopraggiungere

• Sembra bacio d’addio

• Anno ci spiega anche il senso del dipinto, questo quadro


viene commissionato da nobile di quelli liberali, patrioti che
sostenevano il risorgimento ovvero il conte alfonso maria
visconti da saliceto

• 1859 c’è battaglia solferino, Savoia alleati con francia li erano


milano da austriaci

• Celebrazione del risorgimento e alleanza (bacio è alleanza tra francia e italia testimoniato da colori)

• Nei vestiti ci sono colori due bandiere e due tricolori patriottici (azzurro intenso, bianco, rosso in
entrambi e in verde il cappello e interno mantello del giovane è verdastro)

• Uno all’ambrosiana, una ad acquerelllo

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