Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
HYPPOLITE TAYNE
CESARE LOMBROSO
IL DARWINISMO SOCIALE
GUSTAVE FLAUBER
L’EDUCAZIONE SENTIMENTALE
• 1 uomo vuole fare fortuna e va a Parigi, ma scopre che la città è vorace e bisogna scendere a
compromessi. Torna a casa ed è cambiato in peggio;
• Siamo in pieno positivismo;
MADAME BOUVARY
FRATELLI DE GONCOURT
GERMINIL LACERTEUX
• 1865;
• Lei è una domestica che ha una grande delusione d’amore e si lascia distruggere da esso (fisico e
sentimentale;
• Ci sono descrizioni orrende sul suo dolore;
• Aspetti importanti: 1) Serva, classe sociale bassa;
2) Descrizioni sgradevoli;
3) Prefazione al romanzo (manifesto);
• Da voce alle classi con meno voce;
NATURALISMO E POSITIVISMO
VERISMO E NATURALISMO
• Verismo: Italiano, narra fatti con osservazione esterna, ambiente rurale, campagna, mare, umili,
ideale dell’ostrica, si sopravvive seguendo gli ideali, tradizioni, codici morali, cambiamento =
fallimento, realismo;
• Naturalismo: Francese, città, consente il cambiamento, per gli umili c’è possibilità di riscatto;
EMIL ZOLA’
• Giornalista capace di vedere oltre la realtà e scandalizzarsi di tutto ciò che è sbagliato;
• Fa riferimento a Flaubert;
• Scrive il saggio: “Il romanzo sperimentale” → esprime la teoria di come deve essere la scrittura
in quel momento del naturalismo;
• Denuncia la società contemporanea, con l’idea che venga migliorata;
• J’accuse = denuncia la società;
• Bisogna studiare il comportamento dell’uomo individuale e collettivo.
• Pone l’attenzione sull’ individuo, sulla sua indole e carattere; relazione tra carattere e ambiente;
• Temi: carattere, temperamento, indole;
• La letteratura deve studiare il comportamento dell’uomo per risolvere i problemi;
• Lui è molto legato al progresso;
• Meno progresso = meno felicità → più progresso = più felicità;
• Crea una relazione tra carattere e ambiente;
• Si domanda sulla relazione tra l’ereditarietà dei caratteri e l’ambiente in cui si vive;
• Ambientazione di Zolà = sempre la città: 1) Grandi opportunità;
2) Opportunismo;
• Scrive un ciclo di 20 romanzi : “Rugon-Macquart”.
CICLO DI RUGON-MACQUART
IL VENTRE DI PARIGI
• Protagonista = Etienne = viene licenziato, cerca un nuovo lavoro e va al nord a lavorare in una
miniera;
• Si innamora di Catherine, di cui anche un altro operaio si era innamorato = Chaval;
• Chaval geloso abusa di lei e la convince ad andare a vivere con lui;
• Etienne sconvolto dalle ingiustizie ai lavoratori/minatori;
• Salari si abbassano e spinge minatori a scioperare, senza ottenere però risultati;
• Quindi provano a rompere macchinari, aggredire borghesi, soldati, uccisioni;
• La rivolta fallisce, per una provocazione Etienne uccide Chaval e va a vivere con Catherine, che
muore però poco dopo.
• Etienne torna a Parigi;
TERESA RAQUIN
L’AMMAZZATOIO
NANA’
• Attrice e cortigiana;
• Si diverte ad umiliare e rovinare i suoi spasimanti;
• Il primo fu il conte Muffat che la mantiene perfettamente;
• Gelida e incapace di voler bene, avida di lusso e di piaceri;
• Viene lasciata da Muffat e si rovina finanziariamente;
• Si ammala di vaiolo e muore poco dopo;
LUIGI CAPUANA
GIOVANNI VERGA
ROSSO MALPELO
LA LUPA
LIBERTA’
LA ROBA
• Novelle rusticane;
• Protagonista = Mazzarò;
• Mazzarò indossa il berretto di seta e non il cappello perché vuole essere fedele alle sue origini;
• Racconto popolare pieni di aneddoti,
• Viaggiatore su una carrozza = visione degli andanti;
• Siracusa, Etna, Francoforte;
• Testa come un brillante = per questo è ricco;
• La roba = possedimenti, terre, cibo, animali,…
• Diventa ricco e gentiluomo;
• Lui ha faticato x la sua roba, il barone no = eredità;
• Quando muore distrugge tutto, perché non vuole che nessuno abbia la sua roba;
• Pensiero di Verga = Non puoi cercare di diventare quello che non sei, non si può migliorare.
FANTASTICHERIA
MALAVOGLIA
• Narra la storia di Gesualdo Motta, un uomo avido che ha avuto come unico scopo nella vita
quello di accumulare ricchezze;
• Compie un percorso che da Mastro, ovvero muratore, lo porta a diventare Don, cioè diventa
nobile, grazie al suo matrimonio con una donna di nome Bianca Trao, che però non lo ama;
ADA NEGRI
GRAZIA DELEDDA
ALDA MERINI
SPLEEN
• Cielo grigio, terra come sabbia, pipistrello, prigione, notte buia (gotico);
• Descrive il suo stato d’animo con immagine della natura e prigione = non si sente nella società;
• Stato d’abbandono, disagio, noia…;
• Nuovo tipo di scrittura = aspra, nera;
• Non esalta, descrive solo;
• “Ragno che tesse” = di sente in trappola;
L’UOMO E IL MARE
• Parla di un’abitudine dei marinai = rappresenta la società che sbeffeggia l’albatro che invece
rappresenta il poeta;
CORRISPONDENZE
PAUL VERLAINE
LANGUORE
• 1883;
• Scienza e animi;
• Si sente decadente, inizialmente era negativo, poi diventò un aspetto positivo;
• E’ una condizione fisica e psicologica;
• Decadenza del mondo romano, la caduta di qualcosa che è stato grandioso, grande;
• Parla di qualcosa che si consuma nello stomaco, stanchezza;
• Decadentismo e simbolismo;
→ genera letteratura che usa simboli x rappresentare qualcosa → Simbolismo;
→ luce, buio, giorno, notte, bene e male;
→ primo aspetto del decadentismo;
DECADENTISMO
HUYSMANS
• Francia;
• Segna passaggio da romanzo realista a decadente con il romanzo: “Contro corrente”, del 1884
(a rebours);
• Protagonista = modello eroe decadente = “Desesseintes” = aristocratico, l’artista in crisi, si
afferma la borghesia, società di massa;
• Disgustato da questa educazione, si ritira in una villa, circondandosi di letteratura, cultura, arte,
profumi e arredi;
• Sviluppa disturbi psichici, abbandona la villa, rimane perduto, vagabondo nella città, non più
mondo cittadino = senso di inadeguatezza;
ANTONIO FOGAZZARO
• Veneto, anticonformista;
• Opera famosa = “Malombra”, 1881 (anno di uscita anche dei Malavoglia) = storia d’amore,
soprannaturale, personaggi inquietanti, mistero;
• Romanzo = Piccolo mondo antico = trilogia;
MALOMBRA
• Corrado è il protagonista;
• Attrazione tra lui e Marina (nipote del conte) = entrambi volevano dimenticare gli ex →
rapporto malato;
• Altra donna buona con lui → lui però preferisce Marina = figura disturbata;
• La donna gentile con lui lo mette in guardia su Marina;
• Lui non la ascolta e alla fine Marina lo uccide;
• 2 tipologie di donne = donna demone (Marina) e donna angelo (l’altra donna);
GABRIELE D’ANNUNZIO
MAIA
ELETTRA
I PASTORI
• Tratta da Alcyone;
• Lontano dal suo stile;
• Si parla della transumanza;
• Ricorda e gli manca la sua terra contadina, la sua patria, mondo pastorale antico primitivo;
• I pastori ricordano la loro terra riportando gli animali a valle e raccontando le loro storie nei
paesini;
• Contrapposizione tra montagna e mare, montagne colore del mare che luccica il sentiero, mare
che ha il colore dei prati.
• Fa parte di Alcyone;
• Musicale e sonoro;
• Vengono riprodotti suoni della pioggia, delle cicale, delle rane;
• Colore della vegetazione molto vivido grazie alle parole;
• Idea di composizione sinfonica;
• Il poeta, infatti, attraverso l'uso accurato della parola sembra riprodurre delle vivide sonorità.
LA SERA FIESOLANA
IL PIACERE
L’INNOCENTE
• ll romanzo è strutturato sotto forma di narrazione in prima persona del protagonista (narratore
interno) incentrato sulla figura di Tullio Hermil e della moglie Giuliana.
• Dotato di molte capacità spirituali, Tullio si dedica anima e corpo e con una bontà eccezionale
all’assistenza della moglie ammalata, anche se continua ad essere attratto dalla relazione con
l’amante Teresa Raffo.
• Quando egli riesce a liberarsi da questo legame, crede di aver scoperto degli indizi di una
presunta relazione di Giuliana con lo scrittore Filippo Arborio, che più tardi sarà colto da una
malattia mortale.
• Abbandonata Teresa, Tullio si riavvicina alla moglie e i due decidono di trascorrere un periodo di
vacanza nella pace della campagna, dove i due coniugi ritrovano la pace affettiva di un tempo.
• Giunge, però, la notizia che Giuliana è incinta e questo fa riemergere i sospetti, complicando il
rapporto fra i due e facendo sorgere nella loro mente un progetto delittuoso: sopprimere il
bimbo che nascerà perché testimonianza di un errore passeggero e, nel contempo ostacolo alla
realizzazione del loro amore in grado di arrivare a livelli più alti.
• Il delitto viene compiuto da Tullio che decide di esporre il bambino (e quindi l’innocente) alla
rigidità del freddo invernale.
• Tale azione crudele, perpetrata una sera, mentre tutta la famiglia è uscita per assistere ad una
messa di Natale, causerà nell’animo dei due protagonisti un cupo senso di desolazione e una
presa di coscienza del fallimento della loro vita. Infatti, tutta la famiglia è presa dalla
disperazione e Tullio è divorato da un senso di colpa e dal tormento di aver ucciso un innocente.
• Impassibile e senza confessare il misfatto, egli partecipa al funerale del piccolo e il romanzo
inizia proprio nel giorno dell’anniversario della morte del bambino.
• Nel romanzo, D’Annunzio intende contemplare, con una certa dose di compiacimento, la bontà
e la purezza d’animo del protagonista quando si dedica alle cure della moglie ammalata.
• Tuttavia tale volontà di arrivare ad un mondo fatto di buoni sentimenti e di rigenerazione fallisce
nel suo intento.
• D’Annunzio cominciò a dedicarsi alla stesura di questo romanzo, il cui titolo era inizialmente
“L’invincibile”, nel 1889.
• L’opera tratta la storia del principe Giorgio Aurispa, nobile di Guardiagrele.
• Dopo aver assistito al suicidio di uno sconosciuto a Roma, egli viene richiamato in Abruzzo dalla
famiglia per la morte dello zio Demetrio.
• Con la scomparsa dello zio Giorgio ha perso l’unico punto di riferimento della famiglia, poiché
tutti i membri sono descritti come gente infida e crudele, specialmente il padre di Giorgio, che
ha abbandonato tutti per vivere in dissolutezza con una prostituta.
• Il protagonista si ritira in una villa sulla costa di San Vito insieme all’amante Ippolita Sanzio.
• Mentre Giorgio è disgustato dalla vita povera e semplice degli abruzzesi, Ippolita è affascinata
dalle usanze locali, anche se barbare, come ad esempio il tentativo di una madre di scacciare il
demonio dal figlio neonato ammalato, credendo fosse posseduto.
• Attraverso la lettura di Nietzsche, Giorgio crede di aver conquistato il metodo per fronteggiare
l’ostilità della natura, ma dopo un pellegrinaggio con Ippolita al santuario di Casalbordino,
constatando la sofferenza inguaribile dei pellegrini e la totale miseria in cui essi sono costretti a
vivere, decide di distruggere tutti i suoi sogni trascinando con sé Ippolita, vista come una
nemica, poiché è affascinata persino da quella visione terribile.
• Così invita l’amata in una gita in montagna, dove si uccide, riservando la stessa sorte alla donna.
IL FUOCO
• Fa parte del terzo ciclo di romanzi prodotto dal poeta è chiamato “ciclo del melograno”
simboleggia i frutti che derivano dal dominio della passione.
• Dei tre romanzi che avrebbero dovuto comporre il ciclo, l’autore portò a compimento solamente
il primo: Il fuoco.
• Il titolo del romanzo allude al potere creativo e allo stesso tempo distruttivo del fuoco.
• Esso è ambientato a Venezia, la città decadente per eccellenza.
• Il protagonista dell’opera è 15 l’artista nobile Stelio Effrena, innamorato dell’attrice Foscarina
Perdita.
• Il romanzo è strettamente autobiografico: allude infatti all’amore dell’autore per l’attrice
Eleonora Duse.
• Stelio è un giovane intellettuale circondato da numerosi amici che cerca di realizzare un
programma molto ambizione di stampo supero mistico.
• La Foscarina è una grande attrice, la cui bellezza è, però, prossima al declino (tema della
decadenza).
• La passione che la lega a Stelio è intensa, ma piuttosto complicata e a volte perfino nevrotica.
• E’ consapevole che Stelio è un giovane eccezionale e superiore a tutti gli altri, ma è anche
cosciente che il suo fascino è ormai sul viale del tramonto e per questo teme di essere
abbandonata anche se, nel contempo, aspira sempre ad essere per Stelio la musa ispiratrice.
• Tutto il romanzo ci descrive da un lato i tentativi superomistici di Stelio che vuole realizzare il
suo progetto e, dall’altro, il difficile rapporto amoroso fra i due.
• Alla fine la Foscarina decide di lasciare Venezia per continuare la sua attività di attrice in
America.
• Il romanzo termina con Stelio ed i suoi amici che trasportano, in mezzo a corone di alloro, il
feretro di Wagner per essere riportato in patria.
• L’atmosfera che regna nel romanzo, che ne costituisce anche il tema, è la coscienza di una forma
di decadenza che avvolge la realtà e di cui Venezia è l’esempio più significativo.
NOTTURNO
• Si tratta di un memoriale della Prima guerra mondiale, in cui d'Annunzio dà prova del suo stile,
narrando in tre parti le sofferenze del conflitto.
• Il titolo allude all'incidente di d'Annunzio durante il volo su Vienna, quando fu ferito ad un
occhio, battendo la tempia dentro l'aereo.
• Essendo costretto a letto, bendato, nella convalescenza, il poeta volle esprimere le sue
sensazioni scrivendo alla cieca su lunghi fogli di carta.
• La scrittura è asciutta, piena di frasi brevi e spezzate, disposte a colonna.
• Tra gli episodi più famosi descritti, vi è quello del rientro della salma, a Venezia, dell'aviatore
Giuseppe Miraglia, amico intimo di d'Annunzio.
• Il poeta si sofferma a lungo per tutta la prima parte dell'opera su questa scena, descrivendo in
maniera minuziosa il suo stato d'animo, mentre è seduto davanti al letto dove giace il corpo.
COMPONIMENTI TEATRALI
• Decadenti;
LA CITTA’ MORTA
• 1896;
• Melodrammatico, scenografico;
• Deriva dal fatto che ha fatto un viaggio in Grecia;
• La dedica alla sua amante Duse, litigano, la dedica a Sara;
• Si ambienta a Troia;
• Protagonista = Leonardo, archeologo;
• C’è la sorella più un amico → innamorato di lei ma anche Leonardo ama sua sorella;
• Si conclude con Leonardo che uccide la sorella → uccide la sua ossessione;
• Argomento della citta Dannunziana;
LA FIGLIA DI IORIO
PASCOLI
• Componimento breve;
• Lo raffigura come se fosse un quadro impressionista a pennellate;
• 1911, è un discorso;
• C’è l’idea di partecipare alla guerra in Libia;
• In questi anni, nel ’36, c’è la guerra di Spagna;
• Pascoli è pacifico ecc…però promosse questo discorso, di partecipare alla guerra;
• 1900-1901 = anni grande migrazione;
• Concetto di mare nostro = controllo del bacino del Mediterraneo;
• Mussolini riprenderà questo concetto;
• C’era grande richiesta di Oppio → guerra, ribellioni;
• Nascita del colonialismo e imperialismo → porta alla 1° guerra mondiale;
• Nella guerra in Libia, Pascoli vede positivo → riduzione delle distanze → porta ad un’unione;
• Pubblicato sul giornale “La tribuna”;
RACCOLTA NYRICE
LA LAVANDARA
LAMPO
• Notte nera;
• Sente gesto d’amore materno;
• Culla = bimbo, moto oscillatorio, cullare = gesto materno;
• C’è un canto materno;
• Mamma consola figlio spaventato;
• Poetica del fanciullino;
TEMPORALE
10 AGOSTO
I POEMETTI
• Vita di campagna;
• Lucca, Toscana;
• Vita contadina delle famiglie;
• Si celebra la vita rurale perché qui si coltivano le tradizioni, per Pascoli le persone sono buone,
oneste, lavoratrici, umili…
• Componimenti più lunghi;
• Visione idealista che ha Pascoli → descrive molto questo mondo;
• → tutto lo porta a riflettere sulla sua esperienza → passato fra mondo dei morti e presente fra
mondo dei vivi;
NEBBIA
• Molto diretto;
• Frantumazione temporale;
• Ella = è qualcuna = sorride, ha la mano pallida, lascia la spola;
• Narrazione in forma di poesia;
• C’è confusione temporale;
• Lui piange e lei pure, perché si erano lasciati tempo prima;
• Lui sta parlando al ricordo di lei → è morta;
• Cipresso = albero della morte;
GELSOMINO NOTTURNO
• Componimento;
• Regalo di nozze per un suo amico;
• Nella notte ci sono le tenebre, invece qui la notte fa pensare ai cari defunti;
• Viburni = cespugli;
• Farfalle notturne = farfalle crepuscolari;
• Natura magica;
• Crepuscolo = decadimento della giornata;
• Uccellini, pigolio;
• Sposi che dormono = molto fanciullino, carino;
• Fragole rosse;
• C’è un lume nella sala = 1 lume solo;
• Farfalle “ “ = segni di vitalità;
• Profumo gelsomino = ricorda profumo dolce delle fragole = sinestesia;
• Ape;
• Tutti i piccoli elementi della natura = microcosmo;
• Pigolio di stelle = chioccia coi pulcini;
• Qualcuno sale le scale con un lume in mano, poi spegne, …
• E’ l’alba → si schiudono i petali;
• Analogia tra gelsomino e la figura femminile che ha accolto l’uomo;
• Figlio = delicato come un pulcino, uccellino;
DIGITALE PURPUREA
CRITICA PASCOLIANA
• Nella prima metà del Novecento Benedetto Croce definisce lo scrittore come un "piccolo-grande
poeta”;
• Secondo lui la poesia deve essere organicità, armonia, ispirazione e di fronte ad una
composizione tormentata e frantumata, come quella di Pascoli, il giudizio non poté che essere
negativo.
• Inoltre, oltre a questi motivi di carattere formale se ne sovrappongono altri morali: Croce ripudia
quella che egli chiama la "malattia" romantico-decadente, per questo un poeta morboso, con i
suoi languori ed abbandoni, col suo vago misticismo, non poté che incontrare il suo fermo
ripudio;
LUIGI PIRANDELLO
IL FU MATTIA PASCAL
• Kaos = caso;
• Lanternino Sofia = vedo solo ciò che illumino;
• Cambia occhi = cambia come lo vedono;
• Dopo un po’ ritorna a casa;
• Trova una nuova famiglia e nessuno lo riconosce;
• Fa il bibliotecario. Sempre coi libri e storie di altri;
• Porta fiori sulla sua tomba per salutare il vecchio lui → Il fu Mattia Pascal;
• Pirandello sostiene che ognuno ha una maschera;
• Finché l’abbiamo la società ci riconosce, se non la abbiamo, per la società siamo dei pazzi;
IL TRENO FISCHIATO
SAGGIO SULL’UMORISMO
OPERE TEATRALI
• Viene rivoluzionato. lo possiamo inserire (annoverare -> Inserire, collocare in un numero) nel
genere del dramma borghese con un linguaggio pulito, moderno con un individuo che non ha
possibilità di esistenza e identità;
• Scenografia scarsa, essenziale, moderna;
• Non si differenzia persona e personaggio. C’è sempre un personaggio che vuole smascherare.
• Vi è il tema della incomunicabilità e presa di coscienza che tutto è falso;
ENRICO IV
• Dramma borghese, 1922. Un uomo nobile si traveste da Enrico IV, Matilde é amata da Enrico e
bel redi è rivale in onore di Enrico. Enrico cade batte la testa e si crede veramente Enrico IV,
viene ricoverato in una casa di cura e si ricorda di non esserlo. Ma finge comunque di essere
pazzo e non ricordare. Approfitta della messa in scena per uccidere chi lo ha fatto cadere dal
cavallo, è una narrazione paradossale. Preferisce vivere con coscienza la sua pazzia. Pirandello
trova sensatezza nella follia. Enrico IV é un alienato. Metafora dell’uomo moderno, sebbene
pazzo lo si connota come personaggio come positivo, rinuncia accetta e non combatte;
• 1925;
• Un padre, una madre, un figlio e una bambina, sono stati rinnegati dall'autore che li ha costruiti
e cadono in miseria, la figliastra si prostituisce dove la madre lavora come sarta in un atelier.
• Si è inventato questo teatro nel teatro dove loro irrompono sulla scena e vogliono che il regista
faccia rappresentare la loro vita.
CRITICA PIRANDELLIANA
• I critici lo giudicavano più filosofo che poeta e ne denunciavano la sgradevolezza della scrittura,
criticavano l’aridità e il cerebralismo delle sue opere.
• Anche se lo elogiavano Pirandello giudicava le definizioni riduttive, tanto che definiva altri
Pirandello quelli definiti nelle critiche, dicendo che erano zoppi, deformi, tutti testa e niente
cuore.
LE AVANGUARDIE
• Avanguardia = un pensiero che nasce in un momento preciso e una rottura col passato ed
elaboro l’alternativa;
• Vengono pubblicati dei manifesti con un mediatore in cui esprimono nuovi modi di scrittura e
pensiero;
• 1909-1924;
• Manifesto del futurismo: 1909, su “Le Figarot”;
• “ “ dadaismo: 1918;
• “ “ surrealismo: 1924;
• Si sviluppa nei paesi più all’avanguardia = Europa, Francia;
• C’è competizione;
• Inventore manifesto del futurismo: Filippo Tommaso Marinetti;
• Manifesti di Marinetti: 1) Bombardamento;
2) All’automobile da corsa;
• Fanno parte della raccolta “Zang tumb tumb”, sono dei componimenti;
BOMBARDAMENTO
• Componimento;
• Suoni inseriti nel testo;
• Il lettore è immerso nella battaglia;
• Rende perfettamente la situazione;
ALL’AUTOMOBILE DA CORSA
PALAZZESCHI
CHI SONO?
• Poesia, Si domanda chi lui sia, arrivando alla conclusione che “sono il saltimbanco dell’anima
mia” il saltimbanco è un circense di strada, giullare, viene disprezzato e si deride,
pagliaccio/clown, uno è comico, l’altro esprime tristezza e malinconia.
LASCIATEMI DIVERTIRE
• Poesia, riporta al futurismo, c’è amarezza, profonda analisi, si paragona a un clown dandosi del
poeta intrattenitore.
LA FONTANA MALATA
• 1909;
• Esasperato suono di gocce;
• Lento morire, soffrire;
LA PASSEGGIATA
• Fase storica culturale letteraria di diniego, un rifiuto di quello che fin ora ci è stato.
• Nel 1909 un critico, giornalista che si chiama Antonio Borgese definisce alcuni poeti dicendo
che la poesia era una voce crepuscolare, momento quasi buio nella fase del tramonto, quasi
struggente, malinconico, significa c’è la poesia dei grandi dove c’era la retorica, la ricerca del
vocabolo, si aggrappano alla poesia delle piccole cose dove descrivono parti della vita
quotidiana e il linguaggio è talvolta colloquiale, spesso sono narrazioni e descrizioni.
• Il poeta non si adatta a un ritorno al passato e subisce il mondo presente.
• I crepuscolari vivono in una dimensione onirica.
• La poesia crepuscolare ha come simbolo l’immagine della falena perché è una farfalla
notturna, è fragile, effimero, volatile, condizione della natura di essere notturna e non avere
tutti i colori delle farfalle, cupa, natura spenta, oscurità, luci e ombre, …
• Prevale l’ironia = risata amara, sofferente;
GUIDO GOZZANO
• Pelle cerulea
• Fa parte della collezione “I colloqui”
• Colloquio
• Tosta il caffè = tipica quotidianità;
• L’avvocato pensa a lei
• C’è distacco, freddezza, non ce amore
• Inizia il ricordo: addietro, autunno, antico
• Si trattano aspetti quotidiani;
• Descrizione della villa: vecchia = vetusta, hanno messo dei voci di vetro sulle cinte murarie
apposta per non far attraversare il muro;
• Si sovrappone immagine dama del 600, aristocratico, con vesti di contadina, indica due mondi
tra loro molto in contrasto;
• Edificio triste ed inabitato, dimenticato, passato, antico;
• Tutto logoro, il tempo passa;
• Vengono descritte le sculture del giardino;
• Ricorda Villa Amarena —> inizia il ricordo = ricorda l’arredo, i soprammobili;
• Parla del padre, c’è ironia, descritto come quasi bifolco, ovvero fa il contadino, è un lavoro;
• Il padre e l’avvocato parlano anche di lavoro, l’avvocato gli sta raccontando un po’ del suo
lavoro, e poi capì che il contadino non stava capendo nulla.
• L’autore la descrive come brutta, vesti scialbe, e poi le fa dei “complimenti”;
• Lei ha le efelidi = lentiggini = lenticchiose;
• Occhi di un azzurro di stoviglia;
• Lui trova in questa donna qualcosa che lo attrae, anche se non è bella come i canoni;
• Tavola apparecchiata = scena di quotidianità;
• C’è la falena;
• Oggetti belli che non butto = vita di Gozzano = risentimenti
• Tomba = qualcosa di andato, che non torna più;
• Rottami del passato vano;
• Zona Ivrea, Piemonte;
• La villa è quasi un museo, tutti sembrano mummie, tutto vecchio;
• Fa capire che siamo invecchiati;
• Dichiarazione d’amore da parte dell’avvocato, piuttosto dice che vive nel solaio;
• Momento crepuscolare;
• “Donna: mistero senza fine bello”;
• Lui sta dicendo che andare in questa villa ha destabilizzato;
• Se ne sta andando (l’avvocato);
• “Crisi d’identità del poeta”;
UNA VITA
• Italo Svevo;
• Protagonista: Alfonso Nitti;
• Ha lasciato Trieste e la famiglia, trova lavoro presso banca a Trieste;
• Viene invitato a casa del capo e migliora il suo status sociale, e incontra Macario;
• Incontrano la figlia del capo Annetta e chiede ad Alfonso di aiutarla a creare un romanzo, lui non
la ama, è passivo ma la seduce, così lui ha l’opportunità di sposarla e facendo ciò sarebbe
entrato in una famiglia ricca e benestante;
• Lui ha paura e fugge, abbandonando Annetta, torna al paese con la scusa che la madre sta male,
ma la madre sta veramente male e muore, quindi ritorna a Trieste rassegnato, si rende conto
che deve sopravvivere e deve rinunciare a lottare e il suo destino è di restare ad osservare
(teoria di Schopenhauer, il contemplatore);
• Annetta arrabbiata, lei ha sposato Macario, e scopre che Alfonso è geloso;
• Il padrone della banca lo degrada di ruolo visto gli accaduti;
• Alfonso si sente vittima e ha un comportamento arrabbiato, cattivo;
• Alfonso chiede un incontro con Annetta ma si presenta il fratello, e fanno un duello, non
sapendo come vivere (Alfonso) si lascia morire;
• Nel romanzo è molto evidente di compiere il tentativo di compiere la scalata al successo per
ottenere un posto nella società, ed è la scena della piccola borghesia, in cui ce proprio un
obiettivo di agire all’interno di una società capitalistica;
• L’inetto: nome del romanzo a cui aveva pensato, il protagonista L’inetto è incapace di vivere;
• L’inetto: colui che è vittima dell’inettitudine = è una debolezza, prevalentemente un’insicurezza
di tipo psicologico;
• Alfonso è incapace di scegliere, agire, è impotente, distaccato…
• La figura maschile con cui si relaziona è il capo;
• L’inetto = il contemplatore Lottatori = Capo e Macario;
LA SENILITA’
• 1 maggio 1925, Benedetto Croce, sul popolo d’Italia e poi sul mondo;
• Firmatari: Amendola, Luigi Einaudi, Matilde Serao, Sibilla Aleramo, Eugenio Montale;
• loro dicono che ogni intellettuale della scienza può iscriversi ad un partito, ma come intellettuali
hanno il dovere di innalzare gli uomini ad una più alta sfera intellettuale e di non costringere gli
altri a seguire una dottrina politica;
• La politica in Itala porterà a nuovi contrasti;
• Dicono che il fascismo non può essere una religione;
MARIO MUSELLA
GIUSEPPE UNGARETTI
• 8 febbraio 1888;
• Il padre si trovava in Egitto a lavorare come operaio, perché era in costruzione il canale di Suez;
• Per non dover circumnavigare l'Africa;
• Nel momento dell'inaugurazione del canale d Suez, il compositore Giuseppe Verdi fece
presentare laprima "Aida"; Aida = ambientato in Egitto, è un'allegoria dell'Italia che sta sotto la
dominazione di stranieri;
• Uno dei suoi componenti: "I fiumi", i fiumi caratterizzano la sua esistenza, quindi comparirà il
Nilo;Si forma una cultura presso la scuola francese in Egitto;Molto appassionato di lettura e
giornalismo;
• Intrattiene relazioni con grandi letterati italiani, come un odei fondatori della "Voce" --> rivista,
ovvero.
• Incontra letterati che collaborano con la "voce".
• I vociani, tramite loro scrive saggi, compone, ecc... e si avvicina a questa nuova letteratura.
• Ovvero dare voce a chi non la ha, a nuovi talenti.
• Perfeziona i suoi studi a Parigi alla Sorbona.
• Il maggio laeigino nasce nella Sorbona, 1868.
• Qui Ungaretti prende coscienza di ciò che vuole fare, individua quale spirito guida deve essere
per lui dominante.
• Parte volontario per la prima guerra mondiale.
• Parte volontario perche e un convinto nazionalisto, e che partecipando, l'Italia potrà contare
qualcosa nel sistema europeo.
• La guerra mondiale per l'Italia voleva dire nazionalismo.
• Dare più voce alla classe operaia.
RACCOLTE UNGARETTIANE
IL PORTO SEPOLTO
• 1919 ca.
• Molto più complesso, problematico.
• Recupera forme tradizionali, il tema della solitudine, la memoria, la precarietà, l’osservazione
del paesaggio.
ALLEGRIA DI NAUFRAGI
• Anni 30 ca.
• Consapevolezza di essere naufraghi, nella vita, nella quotidianità.
• Rimane come unica consolazione l’allegria dell’approdo.
IL DOLORE
• 1940 ca.
• Dolore per morte del figlio Antonietto, era giovane, e del fratello.
• Si vive con lo spirito di accettazione.
• Morto nel 1970.
VEGLIA
• Il carso è il territorio roccioso tipico del Friuli. Ed è quel fenomeno che era roccia molto calcarea
viene erosa dalle acque, e le acque dei fiumi scorrono. Il carsismo è un fenomeno delle acque
che erodono;
• C'è un combattimento;
• 1916 agosto 27;
• Case di cui non è rimasto quasi nulla; 1°strofa
• Di tanti che conosceva non ne sono rimasti tanti, sono morti; 2°strofa;
• Ma lui tutti quegli affetti li porta nel cuore, ed è una croce, un peso, lui è morto e io sono vivo;
3° strofa;
• Ha dato alloggio alle croci, ai morti nel suo cuore; 4° strofa;
• Da valore alla parola pura; --> torna ad un valore sublime; -->
• -->C'è un collegamento analogico tra lettore e autore, perché c'è conoscenza tramandata che fa
capire a tutti colore che ascoltano questo compimento quello che voleva dire;
• Spesso viene associato il nome di Ungaretti all'ermetismo =linguaggio critico e ambiguo;
• Trattava argomenti che avessero un valore un po misterico e criptico, quasi una simbologia
occulta, legati ai culti religiosi, quasi una setta;
• Gli ermetici non descrivono, non spiegano, mettono sulla carta frammenti di verità;
• Lontani dalla vita sociale, condannati alla solitudine dalla prime guerra mondiale;
• La poesia ermetica si distingue dall'uso della parola, dalla sinestesia e dall'analogia;
• Ungaretti dice che la parola ha un valore vocativo, parola vocativa=dove dentro c'è tutto;
• I temi sono,: la ricerca della vita, interiorità, frammenti dell'esistenza, pessimismo esistenziale,
fragilità e vanità della vita (vanità= vana);
• Esempi di ermetismo: poesia "Fratelli".
MATTINA
• M'illumino; 1° verso;
• D'immenso; 2° verso;
• La materica di queste due strofe è molto dolce;
• Per fare un discorso su ciò devo prendere in considerazione il titolo;
I FIUMI
• Componimento riconducibile all’esperienza Corsica, è nel fiume Isonzo, 16 agosto 1916, c’è una
lunga sequenza di strofe, diventa narratore.
• C’è un albero troncato dallo scoppio delle granate che da un senso di solitudine.
• L’immagine è notturna e un senso di languore, grande inquietudine.
• La mattina si sente morto cosi si stende nel fiume, rispetto il mio corpo.
• Dice che è levigato dall’acqua, purifica è sacra, è un’immagine religiosa (battesimo).
• Lui si è purificato, gli altri sono sporchi.
• La natura come rianimatrice.
• Nel fiume trova i suoi fiumi, se stesso e la sua storia, ha nostalgia della gioventù.
• “Corolla di tenebre” -> circondato dal male oscuro.
I SOLDATI
NATALE
• Invito ai sopravvissuti alla guerra, è un’invocazione decisa forte e malinconica, incolpa i morti
per portare avanti la morte, è come se li uccidessero di nuovo, paragona i sussurri dei morti
all’erba che cresce (pascoliana);
FRATELLI
LA MADRE
LE RIVISTE
LACERBA
• Lacerba è stata una rivista letteraria italiana fondata a Firenze il 1° gennaio 1913 da Giovanni
Papini e Ardengo Soffici.
• Il periodico si avvalse della collaborazione di Aldo Palazzeschi e Italo Tavolato ponendosi su
posizioni simili a quelle del Leonardo e aderendo al Futurismo.
• Nel primo numero la rivista dichiara il suo programma rivendicando la piena libertà e autonomia
dell'arte, l'esaltazione anarchica del "genio" e del “superuomo”.
• Papini scrive articoli provocatori e Palazzeschi è presente con numerose liriche.
LEONARDO
• Il Leonardo è stata una rivista letteraria italiana degli inizi del Novecento, fu fondata a Firenze Il
titolo della rivista voleva celebrare Leonardo da Vinci, simbolo dell'unità dello spirito umano:
scientifico, letterario e filosofico insieme.
• Un'altra questione dibattuta dagli intellettuali del Leonardo fu quella del necessario "risveglio
della borghesia".
• Fu influenzata dal pensiero di Nietzsche, dall'estetismo dannunziano;
LA VOCE
SOLARIA
• Solaria era una rivista fondata a Firenze all’interno del giornale due diverse correnti di pensiero:
quella dei cosiddetti rondisti, autori provenienti dalla rivista “La Ronda”, decisi a dar vita ad una
vera e propria civiltà umanistica indipendente dalla politica e quella dei solariani veri e propri,
che ispirandosi all’ideologia gobettiana, sostengono un’attività di denuncia e di critica nei
confronti della realtà contemporanea, incarnata nella fattispecie nel regime fascista;
SALVADORE QUASIMODO
ED È SUBITO SERA
• Molto ermetica;
• Ognuno= tutti, ma intende in modo individuale;
• Individualità del singolo;
• Ognuno sta solo sul cuore della terra= ognuno sta solo al centro delle cose, sulle parte vitale
pulsante, quindi ognuno vive la sua vita, la sua dimensione, in modo individuale, ognuno
sperimenta;
• Trafitto da un raggio di sole= il raggio di sole lo associamo al calore, felicità, luce... ma qui il
raggio di sole lo ha trafitto, non ha avuto tempo di goderselo perché è "subito sera", quindi non
ha avuto il tempo di godersi il raggio di sole che lo ha trafitto;
VENTO A TINDARI
• Sicilia, Tindari
• Meta di grandi viaggi per questi motivi: paesaggio e mare, a picco sul mare blu, santuario
dedicato alla Madonna nera, è una tradizione devozionale alla Madonna nera, esse nel 1200
venivano fatte di legno scuro e il secondo motivo è che siccome erano devozionali venivano
accese le candele e quindi si scurivano col fumo. Altro motivo per visitare è un tempio greco(?)
• Stordito dal vento dei pini;
• C'è una brigata,
• Sintassi/linguaggio molto chiuso e criptico;
• Uomo in sofferenza, difficoltà, cerca rifugio in un ricordo;
• Stanchezza e malinconia del vivere che induce a cercare la morte;
• Si trascina nella vita, nella quotidianità;
• Tindari serena torna;
• Si risveglia da questa visione, è un amico che lo risveglia, dal ciglio di questa rupe;
• Costruisce una sintassi in cui i tempi verbali, presente e passato, sono interscambiabili.
• Fa riferimento al primo fratricidio nella Bibbia per dire che le uccisioni cominciano dall’inizio dei
tempi, prima uccisione nella guerra.
• Dice basta, dice alle nuove 30 generazioni di dimenticare;
UMBERTO SABA
• Trieste,1883.
• Il suo vero nome è Umberto Poli.
• La famiglia di Poli rappresenta un modello particolare di famiglia.
• Sua madre è di origine ebraica e padre di origine tedesca.
• Il padre non si sente pronto per essere padre quindi abbandona moglie e figlio appena nato.
• La moglie manifesta un rifiuto verso il figlio perché gli da la colpa dell’ abbandono del marito.
Quindi prende il figlio e lo da ad una balia, che tu guarda, aveva perso un figlio.
• La balia si chiama Peppa Sabaz, si lega molto a lui.
• Lui si lega molto alla balia, come una madre. La madre biologica si ingelosisce e se lo riprende, il
bimbo fa fatica quindi a rapportarsi con la figura materna.
• Di tutto ciò, lui ha lasciato testimonianza nelle poesie, per lui la scrittura è terapeutica.
• Si impiega in una ditta.
• Ama la letteratura classicheggiante.
• Si appassiona a Leopardi, ma la madre lo blocca e lo indirizza verso altre letterature, come
Pascoli, Manzoni, ecc...
• La rivista “La voce” non gli pubblica alcuni testi.
• Lui pubblica Solaria.
• Spunto maturità: Rivista Solaria, nasce senza un programma preciso.
• Eugenio Montale gli riconosce delle opere.
• Intorno al 1910/11 torna a Trieste e sposa Carolina ma in tutti i complimenti verrà chiamata
Lina.
• Nasce una bimba di nome Linuccia.
• Poi si trasferisce per un po’ in campagna e poi parte per la guerra e scrive dei versi dedicati alla
guerra.
• Quando pubblica x la prima volta prende una grande decisione, ovvero, rinunciare al cognome
del padre e assumere un altro cognome, ovvero Saba.
• Ci sono teorie su sto cognome, ovvero la prima che era dedicata alla sua baia, e la seconda che
Saba deriva da una parola ebraica. Perché la parola ebraica Saba é il sabato, una festa, il Sabbat,
il giorno del riposo, oppure anche il pane Saubat, sempre ebraico.
• Dopo la guerra apre a Trieste una libreria.
• Soffre di nevrosi e si applica alla psicoanalisi.
• Si può confrontare con il pensiero di Svevo sulla psicanalisi.
• Nel 1939 scattano le legge razziali, quindi molte persone devono andarsene.
• Rientra da Parigi e torna in Italia, a Firenze, ospitato a casa di Eugenio Montale, inoltre Ungaretti
aiuta Montale e Saba.
• Finita la guerra ci sono le sue nuove pubblicazioni.
• Dopo la guerra viene riconosciuto come scrittore e poeta, ricevendo anche dei premi.
• Gli ultimi anni la malattia si fa sempre più presente, morendo nel 1957.
• La moglie muore poco prima di lui.
• La sua scrittura è difficile.
• La sua formazione è autodidatta, si estranea da qualsiasi tendenza stilistica, quindi ha una
scrittura molto originale e persone, difficile da collocare in uno stile.
• Linguaggio familiare, quotidiano, veramente semplice, casalingo.
• Non fa una scrittura innovativa, di tendenza.
• Ma questo linguaggio, è costruito con una sintassi elaborata, in cui alcuni passaggi sembrano
classicheggianti. Quindi non è sempre una scrittura evocativa ma é ben definita, lui usa una
metrica antica, infatti ci saranno dei sonetti.
• Lui non accetta l’analogia, si parla di una poesia anti ‘900, perché non rispecchia le innovazioni
della ricerca linguistica.
• Prende spunto dal verso di Ungaretti e gli dona più leggerezza, spesso c’è drammatizzazione,
solo verso la poesia conclusiva c’è una vocazione, in cui c’è una proiezione mitica e bisogno di
conoscenza, c’è chiarezza e lessico povero, comune, quasi banale a volte, con lo scopo di dare
significati originali, anche quando sembrano banali.
• Il canzoniere è un diario autobiografico in versi ed è diviso in sezioni.
LA CAPRA
GOAL
AMAI
• Si parla del dolore, della sofferenza e della verità amara, senso della vita e quotidianità. Tira
fuori il suo asso nella manica per la facilita. Ermetismo, rottura con il passato;
ULISSE
• Troviamo al suo interno Petrarca, Foscolo una poesia del passato con rime semplici.
• Gli stessi isolotti Che sono lucenti di giorno, di notte con l’alta marea sono pericolosi e
addirittura si va al largo.
• Non si sente di appartenere a nulla e a niente, è difficile sentirsi parte del mondo, “Il porto
accende ad altri i suoi lumi”.
• Amo la vita ma la vita è dolore, e so che è cosi, l'esperienza è dolorosa.
• Lui, come Ulisse fa un viaggio della vita in cui vagabonda cercando un passato o un presente, va
al largo dove continua la sua esperienza di accettazione del dolore;
CITTA’ VECCHIA
TRIESTE
A MIA MOGLIE
EUGENIO MONTALE
• Liguria
• Richiama la tradizione antica.
• Rima baciata e dialefe.
• Mattina tardi, siamo nel pieno del caldo.
• Pallido, afa.
• Sensazione di assortimento.
• Muro d’orto, di protezione, molto alto.
• Crepe nel suolo, a causa del caldo.
• Dinamica della scena = le formiche.
• È tutto all’infinito, tutto un ciclo eterno, si estranea ancora di più.
• Vede solo delle scaglie di mare, solo dei pezzettini, è un mare limitato.
• Collegamento con Leopardi.
• Cocci di vetro sono gli ostacoli e sofferenza.
• Ogni gradino il vuoto, perché non c’è la moglie accanto a lui come un tempo.
• Breve tempo, breve viaggio insieme.
• La moglie non c’è più.
• Il viaggio di lui prosegue ma lui non ha più necessità delle coincidenze, delle trappole, perché lei
non c’è più.
• Vita illusoria, come Leopardi.
• Collegamento con poesia Mia moglie di Saba.
CALVINO