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Edvard Munch

● Løten, 1863 - Oslo, 1944


● Madre e sorella muoiono di tubercolosi → influenza molto importante nell’opera artistica →
ossessionato dalla donna come conduttrice verso solitudine e morte
● Padre molto severo e religioso → vuole fargli studiare ingegneria
● 1880 → decide di dedicarsi alla pittura → va contro tutto e tutti
● Si ispira molto a Frits Thaulow e Christian Krogh → stile di realismo francese
● 1885 → viaggia a Parigi → conosce l’impressionismo (Monet, Renoir, Degas, Seurat, Pissarro) → da
qui in poi si va slegando dal realismo
● 1889 → torna a Parigi → alunno di Léon Bonnat → conosce il post-impressionismo → Gauguin e
Van Gogh
● 1889 → Muoiono il fratello e il padre → “Notte” → opera che rappresenta solitudine e malinconia
● Fino 1908 → vive in Germania → anni molto importanti → crea stile proprio
● Stile estremamente personale → rappresenta una forza dell’interno che bisogna uscire dal corpo, uso
simbolico del colore, non naturale
● Le opere di questo periodo rappresentano le sue esperienze personali con la vita e i sentimenti
● Problemi di alcolismo → aiutano alla creativitá
● Muore per abuso di alcol
● Viene silenziato dai nazisti → Hitler dice che produce “arte degenerata”
● Diceva di sé stesso → come Leonardo Da Vinci sezionava cadaveri per lo studio anatomico dell’essere
umano, lui seziona le anime.
● Precursore dell’espressionismo

La bambina malata

● 1885-1886
● Nasjonalgalleriet, Oslo
● Ricordo della sorella morta → Sophie
● Assistita dalla Zia Karen → la madre era giá morta
● Quasi incorporea →→ sguardo verso la zia, ma guarda al nulla
● Composizione diagonale → personaggi compresi in un rettangolo
● Centro del quadro → incrocio delle mani → unica macchi
● Stanza piccola, stretta → senso di disagio e malattia → bicchiere con medicina sotto a destra
● Colori freddi, toni scuri → sembrano sporchi → cuscino e volto pallido → luminescenza spettrale
● Pittura sembra malata → corrosa, graffiata, disfatta

Sera sul viale Karl Johan


● 1892
● Rasmus Meyer Collection, Bergen
● Via Karl Johan → principale strada di Oslo
● Borghesi che passeggiano → dura vita del borghese moderno
● Passeggiata prima o dopo il teatro o cena che diventa una scena oscura, di angoscia
● Persone sembrano fantasmi, morti, spettri → vestite di nero con facce bianche
● Sguardo diretto allo spettatore → vuoto
● Non mostra i corpi delle figure → volti ancora piú minaccianti, intimidatori
● Primo piano → passanti → claustrofobia, soffocamento, oppressione
● Colori → rosso, giallo, arancione → case e facce, nero → figure, blu, viola → cielo
● Esperienza propria di Munch → salutó una donna con un sorriso e continuó a camminare → si
sentiva così solo, tutto divenne vuoto
● Unico personaggio che cammina controcorrente → in mezzo alla strada → rappresenta Munch → sorta
di artista bohémienne

Il grido

● 1893
● Munch-museet, Oslo

1. In primo piano c'è la figura umana informe con le mani sulle orecchie che urla-> rappresenta
l'angoscia, il dolore, disperazione. (il volto angosciato incarna tutta l'umanità-) “ho sentito questo grido
venire da tutta la natura”
2. E come se L'urlo piegasse, e distorce non solo il corpo stesso dell'uomo ma l'intero spazio intorno a
lui..
3. Gli unici elementi che non vengono "piegati da quest'urlo" sono il sentiero, e le due figure ombra sullo
sfondo quasi a voler rappresentare l'indifferenza degli altri di fronte all'angoscia dell'uomo.

COLORI e FORME
1. Tonalità calde: parte alta (cielo rosso-arancione sangue) le tonalità fredde in basso (mare, sentiero e
vestiti della figura umanoide scuri.
2. La parte alta è curvilinea, ondeggiante (come se la natura partecipasse al dolore straziante dell'urlo e
viene piegata da questo.
3. quella in basso invece rimane ben salda (i due uomini, il sentiero) come se non fossero toccati
minimamente, rimangono indifferenti.

Amore e dolore

● 1895.
● Munch-museet, Oslo.
● Uomo e donna che si abbracciano → donna che sembra baciare l’uomo sul collo.
● L’uomo vittima delle sue emozioni → protagonista di quest’opera.
● Angoscia nell’uomo → la donna lo abbraccia con affetto ma senza amore.
● Tema → fine di un amore con Tulla Larsen → con una violenta scenata
● Oscillazione tra dolore e amore (titolo) → tra la tenerezza del gesto affettuoso di lei e la sinistra
disperazione di lui che sa di averla persa.
● Il rosso dei capelli della donna → centro della scena → contrasto con i colori scuri dell’opera → è il
fuoco della vita → in contrasto con il volto pallido e dolorante dell’uomo.
● Lontano da lei tutto è buio e spaventoso → dolore già provato da Munch per la perdita della madre e
della sorella.

Introduzione all’espressionismo
● Movimento d'avanguardia europeo che si diffuse nel primo ventennio del 900, inizialmente in
Germania.
● Reazione al naturalismo e all'impressionismo.
● Influenzato da artisti come Van Gogh, Munch, Ensor e Gauguin.
● Si sviluppò in diverse correnti che hanno in comune l’assenza di regole e canoni.
● Dall’interno all'esterno, dall’anima dell'artista direttamente nella realtà.
● Riprende alcuni elementi romantici come l’identificazione fra arte e vita.
● Contenuti sociali e drammatica testimonianza della realtà → la realtà della Germania in questo
periodo era la guerra → temi principali e dolorosi degli artisti.
● Premesse teorico-culturali stanno nel pensiero di Freud.
● Ritrovare il dato comunicativo nell’arte. Criticano le correnti passate → Liberty (puro movimento di
gusto e moda dell’epoca), impressionismo (l’impressione su cui si basavano non creava comunicabilità
con lo spettatore), e altri.
● Volontà di esprimere tensioni, stati d’animo e sentimenti attraverso la violenza del colore e la sintesi
della forma.
● Soggetti → nudi, paesaggi, scene di vita quotidiana e le città.
● Tecniche da tempo in disuso → xilografia (incisione in legno)
● Diedero origine a un fenomeno molto comune del XX secolo → pubblicazioni di riviste indipendenti
e autoprodotte→ rivolgersi a un pubblico ampio.
● Maggiori esponenti dell’espressionismo austriaco → Egon Schiele, Oskar Kokoschka, Alfred Kubin e
Richard Gerstl.

Egon Schiele
● Egon Leon Adolf Schiele
● 1890, Tulln, Bassa Austria - 1918, Vienna → muore molto giovane (28 anni)
● Pittore e incisore.
● Pupillo di Gustav Klimt.
● Maggiore artista figurativo del primo 900 e l’esponente assoluto dell’espressionismo austriaco.
● Circa 340 dipinti e 2800 acquarelli e disegni.
● Intensità espressiva, introspezione psicologica e comunicazione del disagio interiore attraverso i
suoi numerosi ritratti.
● Soggetti → uomini e donne nudi (simbolo del suo complesso rapporto con il sesso femminile), copri
contorti, figure non completate, ritratti e molti autoritratti.
● Poesie e sperimentazioni fotografiche.
● Padre → malattia mentale, conseguenza della sifilide, che offusca la sua infanzia. Muore quando
Schiele ha 15 → pittura con un’immagine del mondo tetra e malinconica.
● Accademia di Belle Arti di Vienna → permesso sólo disegnare “secondo gli antichi” → cerca modelli
al di fuori → caffe
● 1907 → incontra nel Cafè Museum di Vienna Klimt → interesse per la raffigurazione del corpo nudo
e della sessualità sia maschile che femminile.
● Passione per le figure femminili, soprattutto infantili → utilizza la sorella Gerti nei primi anni.
● Moglie e modella → Edith Harms.
● Epoca della sua morte → rappresentazione della natura.
● 1912 → accusato da un ufficiale della marina → avere sedotto sua figlia di 14 anni → rinchiuso in
prigione per un breve periodo.
● 1915 → chiamato alle armi → prima guerra mondiale.
● 1918 → epidemia di influenza spagnola arriva in Vienna → Edith muore (incinta) e tre giorni dopo
muore Egon.

Autoritratto con le dita aperte


● 1911.
● Historisches Museum der Stadt, Vienna.
● Si rappresenta a sinistra del piano pittorico.
● Posizione artificiosa e contorta → volontà di creare un’opera fortemente espressiva → forme del
corpo deformate e spigolose, colori lividi e violentemente saturi.
● Corpo di fronte, viso girato verso sinistra e sguardo puntato in centro e a destra.
● Espressione contratta che mostra tensione → mano in primo piano → dite separate → gesto che
compare in molti dipinti.
● Fisionomia deformata → sguardo e particolari del volto.
● Figure sono segnate inoltre da una linea di contorno che limita zone di colore uniforme.
● Non chiaroscuro e particolari anatomici suggeriti da pennellate veloci più scure.
● Colore steso velocemente.
● Contrasto di luminosità → forte sulla figura → maglia nera che mette in evidenza la mano.
● Composizione cromatica → stridente, sottolinea il carattere espressionista dell’opera.
● Non utilizza la prospettiva.
● Utilizza più colori in relazione ad altri dipinti.

Donna seduta con un ginocchio piegato


● 1917.
● Národní Galerie, Praga.
● Posizione informale con forte carica espressiva.
● Sguardo rivolto frontalmente → consapevole di essere ritratta → prende possesso della scena per
comunicare un atteggiamento disinvolto ed erotico.
● Colori accesi, alternati tra varie tonalità.
● Contorni definiti e sfumature ricorrenti → lo rendono reale e spontaneo.
● Donna dipinta → Wally Neuzil (protagonista di molti altri ritratti, amante).
● Misto di immaginazione e speranza (dopo essere fuggiti in campagna per i pregiudizi si separano) →
la immagina aspettandolo.
● Vuole essere la sintesi dei sentimenti umani → niente di lineare e armonico.
● Influenza delle teorie sull’inconscio di Freud → lo portano a dare un’immagine tangibile alle
proprie paure.
● Capelli rossi avvolgenti e occhi verdi → invitano lo spettatore ad entrare nel vivo dell’opera.
● Mani contratte e il collo contorto → accentuare l’attenzione verso la sua identità e l’introspezione
psicologica.

Gli amanti
● 1917.
● Galleria Belvedere, Vienna.
● Uomo e donna distesi su una superficie indefinita → gialla come l’oro di Klimt.
● Mostrato il nudo femminile → si nota l’influenza che probabilmente ebbe L’origine del mondo di
Courbet.
● Marcature nerastre (evidenziano i corpi uniti in un abbraccio insolito) in opposizione alle tonalità
chiare dei corpi e del lenzuolo bianco.
● Nudità ed erotismo estremo → oppongono ad un abbraccio tenero e malinconico → traspare una
profonda dolcezza ed inquietudine.
● Uomo → potrebbe essere lo stesso Egon → busto lungo e i capelli scuri, corti e disordinati come nei
suoi autoritratti.
● Donna → piu difficile di identificare → Wally aveva i capelli rossi e Edith era bionda.
● Toni terrosi e autunnali tipici della produzione dell’artista.
● Realizzata durante il periodo di guerra → gli amanti trovano rifugio nel loro abbraccio.

Die kleine Stadt V, Krumau, Crescent of Houses


● 1915.
● Museo di Israele, Gerusalemme.
● Rappresenta la città di Krumau (Repubblica Ceca) → importante: città natale della madre → 1906 i
rapporti con lei si deteriorano.
● 1910-1911 → lunghi periodi in questa città → temi: la città, i bambini e torna a dedicarsi al
paesaggio.
● Conosce Wally → lasciano Vienna e si installano in Krumau → gli abitanti li costringono a andarsene
perché non approvano il loro stile di vita.
● Oggi c'è l’Egon Schiele Art Centrum.
● Punto di vista in alto.
● La rappresenta come lui la vede → denso agglomerato di case storte e strade vuote in colori marroni
(come il fango).
● Perspettiva circolare.
● Modifica le proporzioni dei tetti e inserta una torre in fondo che in realtà non esiste.
● Città deserta → malinconia e ansia tipica dei quadri di Schiele.

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