Sei sulla pagina 1di 17

esPRESSIONISMO

I Fauves: le
"belve" di Parigi
E' stata una corrente artistica che ha avuto
origine a Parigi alla fine del XIX secolo. Il
termine "Fauves" (belve) descrive le opere
esposte da un gruppo di artisti durante il Salon
d'Automne del 1905.
Gli artisti fauves, tra cui Henri Matisse, André
Derain, si distinguevano per l'uso audace e
sperimentale dei colori, che spesso utilizzavano
in modo puro e non miscelato, creando effetti
di grande impatto visivo. Le loro opere si
caratterizzavano per la presenza di colori vivaci
e brillanti, spesso applicati con pennellate
decise e libere.
Henri Matisse
Donna in camicia e
con il capello
confronto
LA DONNA IN CAMICIA
Il dipinto rappresenta una figura femminile seduta su una
sedia, ritratta con colori vivaci e contrastanti e una
pennellata rapida e vigorosa. La figura diventa pretesto per
una composizione di colore a contrasto, su cui spicca dritto DONNA IN CAMICIA:
verso all'osservatore uno sguardo fatto di azzurro. 1906, olio su tela. Copenhagen,
Statens Museum for Kunst

DONNA CON CAPPELLO:


LA DONNA CON CAPPELLO 1905, olio su tela. San
Francisco, Museum of Modern
La donna è raffigurato con il naso e le guance verdi, è art
rappresentata con un cappello-fruttiera di colore blu-verde
brillante, che copre quasi completamente la sua testa, e un
vestito verde. Il ritratto risultava incomprensibile, con colori
assurdi, senza proporzione e privo di coerenza anatomica.
Madame Matisse
Madame Matisse
LA RIGA VERDE
La moglie di Matisse è raffigurato con una striscia verde
che divide il volto in due parti. In questo dipinto Matisse
sperimenta la forza dei colori che esplodono violenti
LA RIGA VERDE:
attorno e sul volto della figura.
1905, olio su tela. Copenhagen,
Statens Museum for Kunst

MASCHERA AFRICANA:
MASCHERA AFRICANA 1913, olio su tela. San
Pietroburgo, museo statale
Madame Matisse viene ritratto in un quadro notturno ,
Ermitage
fatto di toni freddi. La donna diventa una figura
fantasmatica dell'espressione fissa e indecifrabile. Il
volto della donna è ispirato da maschere africane.
La tavola imbandita e La stanza rossa

LA TAVOLA IMBANDITA LA STANZA ROSSA


1896-1897, olio su tela. 1908, olio su tela. san
Collezione privata Pietroburgp, museo statale
Ermitage
La tavola imbandita La stanza rossa
Nel dipinto della tavola imbandita, Nell'opera del 1908, La stanza rossa, Matisse
realizzato tra 1896 1897, è raffigurato una lavora con il colore rosso, che annulla ogni
stanza verde, sedie allungate lungo i muri, coordinata prospettica e appiattisce ogni
una finestra che getta la luce all'interno volume. La campitura rossa è interrotta a
della stanza. Questa è il salotto che Matisse sinistra da un rettangolo verde e blu. le
ambienta una veduta tardo impressionista. superfici sono piatte e il disegno è reso
La scena descritto da una prospettiva evidente dai contorni tracciati con il nero. Le
incongrua, sembra che sta uscendo dal decorazioni invadono la superficie, mentre
dipinto. nella figura della donna, che ha sul tavolo rimbalzano oggetti di colore giallo.
braccia troppo accorciate e sproporzionate e
un viso più realistico rispetto al corpo.
L'espressionismo
austriaco
L'espressionismo austriaco è un movimento artistico che ha avuto
origine a Vienna nei primi anni del Novecento. Contrariamente alla
Germania, dove si sviluppò all'interno di gruppi organizzati, in Austria
emerse come risultato delle opere di singoli artisti, come Oskar
Kokoschka ed Egon Schiele, che lavoravano indipendentemente l'uno
dall'altro.

Nonostante il loro distacco, entrambi i pittori condividevano una forte


personalità e una propensione individualistica. Kokoschka e Schiele
frequentavano una cerchia di pittori meno noti. Entrambi hanno creato
opere che riflettono una costante ricerca sul proprio vissuto interiore e
sono noti per i loro autoritratti e le opere di carattere autobiografico.

Vienna, in quel periodo, era una città cosmopolita e innovativa, al


crocevia tra l'Europa continentale e l'Oriente, che favoriva la
sperimentazione e la ricerca di nuove forme d'arte. In questo contesto
culturale, l'espressionismo austriaco ha trovato il suo terreno fertile,
sviluppando un'arte che
egon schiele
oskar kokoschka
vità
Egon Schiele (1890-1918) era un pittore austriaco
noto per il suo stile espressionista e la sua
attenzione alla figura umana, in particolare i ritratti
e autoritratti nudi e seminudi. Egli fu uno studente
di Gustav Klimt e inizialmente mostrò una forte
influenza dallo stile ornato e decorativo del suo
mentore, ma in seguito sviluppò un approccio più
semplificato e grezzo al suo lavoro. Le opere di
Schiele spesso raffiguravano il corpo umano in
modo distorto, tormentato o erotizzato, utilizzando
linee forti e colori audaci per trasmettere intense
emozioni. Era noto per la sua volontà di spingere i
confini sociali e spesso affrontava la controversia
per le sue rappresentazioni della nudità e della
sessualità. La carriera di Schiele fu interrotta dalla
sua prematura morte durante la pandemia di
influenza spagnola nel 1918. Nonostante la sua
breve carriera, è considerato uno dei personaggi più
importanti dell'espressionismo austriaco.
la famiglia
la famiglia
Schiele, uno dei più grandi rappresentanti dell'Espressionismo
austriaco, rappresentò la sua famiglia nell'ultimo quadro
importante, La Taista, incompiuto a causa della morte prematura
della moglie Jamiglia, avvenuta durante la gravidanza nel 1918. Il
dipinto rappresenta Schiele con la moglie accovacciata tra le sue
gambe, protetta dalla sua figura dilatata per fare posto alla
giovane donna. La moglie tiene tra le gambe un bambino,
simbolicamente rappresentato come se fosse stato partorito
dall'artista stesso attraverso di lei. La progressione delle figure è
rispettata anche dal colore, strumento del Simbolismo bruno per il
LA FAMIGLIA:
fondo, marrone per la pelle dell'uomo, rosato per quella della
donna e chiaro per il viso del bimbo. 1918, olio su tela.
Österreichische Galerie
Il dipinto fu iniziato quando Schiele si preparava al ruolo di padre e Belvedere, Vienna
mai finito a causa della morte della moglie. La tragedia personale
dell'artista fu accompagnata dalla crisi politica dell'Impero Austro-
Ungarico, che stava cadendo a pezzi durante la Prima Guerra
Mondiale. Schiele morì egli stesso stroncato dall'influenza spagnola
del 1918, otto anni dopo i suoi esordi e poco dopo aver raggiunto i
primi riconoscimenti. La sua vita fu segnata da una costante lotta
contro la malattia, la povertà e la perdita delle persone amate.
Tuttavia, riuscì a trasformare il suo dolore in arte, producendo
opere intense e penetranti, che ancora oggi suscitano emozioni
forti nei loro spettatori.
L'ABBRACCIO E LA SPOSA DEL VENTO

L'ABBRIACCIO LA SPOSA DEL VENTO


1917, olio su tela. Österreichische 1913–1914, olio su tela.
Galerie Belvedere, Vienna Kunstmuseum Basel, Basel,
Switzerland
L'ABBRACCIO E LA SPOSA DEL VENTO
L'opera "L'abbraccio" di Egon Schiele e "La sposa del vento" di Dal punto di vista storico-artistico, entrambi questi dipinti
Oskar Kokoschka sono due dipinti che hanno in comune la rappresentano una reazione all'establishment artistico
rappresentazione dell'amore e della passione, ma con due diverse dell'epoca, che spesso si concentrava sulla rappresentazione
modalità espressive. idealizzata dell'amore e delle relazioni umane. Schiele e
Kokoschka, invece, cercavano di rappresentare l'amore in modo
In "L'abbraccio", Schiele rappresenta due amanti avvinghiati in più sincero e intenso, mettendo in risalto le emozioni e la
un abbraccio stretto, con le braccia e le gambe che si intrecciano passione che caratterizzano le relazioni umane.
in un modo che sembra quasi doloroso. La figura maschile si erge
sopra la figura femminile, che sembra quasi inerte e sottomessa Inoltre, entrambi gli artisti sono stati influenzati dalle loro vite
alla forza del suo amante. Ciò che colpisce di più in questo dipinto personali: Schiele era noto per le sue relazioni tumultuose e
è l'assenza di sfondo e di contesto, che mette in risalto spesso scandalose, mentre Kokoschka aveva avuto una relazione
l'importanza della relazione tra le due figure. intensa con la vedova del compositore Gustav Mahler. Queste
esperienze personali hanno influenzato il modo in cui gli artisti
In contrasto, "La sposa del vento" di Kokoschka rappresenta una hanno rappresentato l'amore e la passione nelle loro opere.
coppia trasportata da un vortice di vento, con i corpi distesi su
una fragile imbarcazione. Le figure sono dipinte con colori violenti
e il loro movimento è accentuato da pennellate larghe e decise.
Ciò che emerge in modo netto in questo dipinto è la
rappresentazione dell'amore come una passione estrema e
potente, che trascina i due amanti in un vortice di emozioni.
Thank
you!

Potrebbero piacerti anche