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TESINA DI EDUCAZIONE ARTISTICA

L’ESPRESSIONISMO

Dal 1905 al 1930 era attiva soprattutto in Germania una corrente culturale,
dal nome Espressionismo, sorta come reazione all’Impressionismo e al
Naturalismo; si affermò inizialmente nel campo artistico e si estese
successivamente alla letteratura, alla musica e al cinema.
Gli espressionisti volevano sviluppare forme pittoriche che esprimessero i
loro sentimenti più intimi piuttosto che rappresentare il mondo esterno. La
pittura espressionista è intensa, passionale e fortemente personale, basata sul
concetto della tela come mezzo per trasmettere emozioni: colori violenti e
irreali, pennellate aggressive sono elementi della pittura espressionista, piena
di vitalità. Vincent Van Gogh, considerato uno dei più geniali pittori della
storia, con la sua tecnica pittorica e lo straordinario uso del colore è stato
d'ispirazione per molti pittori espressionisti.
Il termine espressionismo, dunque, nacque come alternativa alla definizione
di impressionismo. Le differenze tra i due movimenti sono evidenti e
profonde: l’impressionismo rimase sempre legato alla realtà esterna. L’artista
impressionista si limitava allo scambio che c’è tra la luce e l’occhio.
L’espressionismo, invece, rifiutava il concetto di una pittura sensuale
finalizzata al piacere del senso della vista, spostando la visione dall’occhio
all’interiorità più profonda dell’animo umano. L’occhio, secondo
l’espressionismo, è solo un mezzo per giungere all’interno, dove la visione
interagisce con la nostra sensibilità psicologica e la pittura che nasce in questo
modo, non deve fermarsi all’occhio dell’osservatore, ma deve giungere al suo
interno.
Il primo movimento che può essere considerato espressionistico nacque in
Francia nel 1905 con i Fauves. Con questo termine vennero indicati, in senso
dispregiativo, alcuni pittori che presentavano quadri dall’impatto molto
violento: fauves, infatti, in francese significa “belve” e di questo gruppo
facevano parte pittori come Matisse, Vlaminck, Marquet ed altri. La loro
caratteristica era il colore steso in tonalità pure.
Nello stesso 1905 che comparvero i Fauves, si costituì a Dresda, in Germania,
un gruppo di artisti che si diede il nome “Die Brücke” (il Ponte): i principali
protagonisti di questo gruppo furono Kirchner e Nolde. In essi sono presenti i
tratti tipici dell’espressionismo: la violenza cromatica e la deformazione
umoristica, ma in più vi è una forte carica di drammaticità che, ad esempio,
nei Fauves non era presente.

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