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DOPO L’IMPRESSIONISMO

Dopo la breve e violenta stagione impressionista la pittura prende 2 direzioni maggiori e


contrapposte tra loro: la prima intendeva cogliere l'elemento espressivo del mezzo pittorico
concependo l'atto stesso del dipingere come un momento drammatico; la seconda voleva
dare un fondamento scientifico alla pittura utilizzando i nuovi dettami della fisica del colore.
Questi 2 atteggiamenti si posero alla base dello sviluppo di gran parte dell'arte a venire,
divisa appunto tra ESALTAZIONE DELL'EMOTIVITA' PERSONALE e, al contrario,
RICERCA DI UNA IMPERSONALITA' RAZIONALE e SCIENTIFICA.
Dai primi, capeggiati da Van Gogh, emerse una concezione dell'opera come come mezzo
per esprimere un REALTA' INTERNA .
Dai secondi, capeggiati da Cezanne e Seurat, nacque la convinzione che il quadro debba
essere descrizione di una REALTA' ESTERNA pienamente autonomo dalla persona che lo
dipinge ma anche dall'intera società.
Dopo il 1880, l’arte si avvia verso un rapido mutamento in quella Francia che diviene ormai
la meta ambita di tutti gli artisti. Il linguaggio impressionista viene “rivisitato” non solo ad
opera di alcuni artisti della stessa corrente, come Monet, Renoir ecc., ma anche da altri
artisti, che pur accostandosi temporaneamente alle linee guida del movimento, elaborano
uno stile e un linguaggio nettamente differenti.
Tra questi ricordiamo Cèzanne, Seurat, Gauguin (più vicino al mondo impressionista) e Van
Gogh, che giunge a Parigi solo nel 1886.
Data storica della fine del movimento impressionista, con la sua ultima mostra, è il 1886, un
momento che segna anche la nascita del manifesto del Simbolismo. Saranno dunque
queste personalità nel panorama del Novecento, nelle loro opere più significative e mature,
a superare la parabola del naturalismo ottocentesco che già nell’impressionismo aveva
trovato la sua conclusione negli aspetti più fondanti.

IL PERIODO STORICO
Già negli anni Ottanta del XIX secolo il movimento impressionista, sembra abbia esaurito la
sua carica propositiva e sia arrivato alle sue ultime manifestazioni.
Molti esponenti del gruppo sono intenti a sviluppare ognuno un proprio linguaggio
espressivo, mentre sembra prendere forma l'idea di superare il rapporto preferenziale
dell'arte figurativa con la natura, per indirizzarla verso contenuti più intellettuali.
Il termine Post-Impressionismo più che definire un modo di dipingere definisce un
determinato periodo cronologico, che abbraccia gli ultimi due decenni del 1800 ed i primi
anni del 1900, momento di passaggio verso quella stagione dell'IO che già il Manifesto del
Simbolismo aveva anticipato nel 1886…
Ricordiamo in sintesi le novità e gli elementi che caratterizzano il periodo artistico:
-Pittura non più come riproduzione ma come comunicazione;
-Rifiuto della semplice impressione visiva;
-Sicurezza del contorno;
-Solidità dell’immagine;
-Libertà del colore come autonoma espressione interiore.

IL COLORE
Non si tratta di un vero e proprio movimento, ma di artisti che, partiti dalla pittura
impressionista, cominciano a sperimentare altri modi di dipingere. Questi artisti lavorano
molto diversamente tra loro. Utilizzano la loro pittura, non solo per descrivere la realtà, ma
anche per comunicare il proprio stato d’animo.
Le forme sono semplificate.
Tutti i pittori utilizzano in prevalenza il colore puro, intenso, luminoso, ma steso in modo
piatto (Gauguin), steso a tratti irregolari (Van Gogh) e accostato a macchie per ottenere
effetti tridimensionali (Cezanne).

......E POI UN USO DIVERSO DEL COLORE : LA VERSIONE SCIENTIFICA DI G. SEURAT


La sua pittura prese le mosse dalle ricerche sulle leggi ottiche della visione e dei colori
complementari pubblicate, a partire dal 1839, dal chimico Chevreul ("Della legge dei
contrasti simultanei dei colori") già note a Delacroix e agli Impressionisti, ma mai applicate
con tale precisione.
Secondo Chevreul se si affiancano due colori complementari le loro qualità cromatiche per
contrasto si accentuano.
Al contrario, se questi colori vengono mescolati tra loro tendono a smorzarsi a vicenda
riducendosi ad un tono acromatico come il grigio. Un colore, secondo lo scienziato, non
esiste di per sé, ma solo in rapporto a quelli che gli stanno attorno.
Utilizzando queste scoperte e quelle del fisico Rood, che aveva detto che la ricomposizione
dei colori direttamente nella retina produce una luminosità maggiore, Seurat sperimentò una
nuova tecnica pittorica definita Puntinismo.
Il metodo consiste nell'accostare sulla tela tanti piccoli punti di colore puro in modo da creare
a distanza la mescolanza voluta e la vibrazione stessa dalla luce.
Anche gli Impressionisti giustapponevano tante macchie di colore puro, ma Seurat, invece di
affidarsi all'istinto e abbandonarsi alla percezione immediata, fondava il suo metodo su una
rigorosa giustificazione scientifica con l'obiettivo di rappresentare secondo ragione.
e le sue conseguenze...
POINTILLISME - DIVISIONISMO
Nasce in Francia attorno al 1884 e sviluppa su basi scientifiche gli interessi per i processi
ottico-visuali, con una pittura fatta di colori puri e complementari mai mescolati ma
giustapposti in pennellate minute, talora puntiformi. Fra i massimi rappresentanti G.P. Seurat
(1859-1891), il cui dipinto La grande Jatte è il manifesto del divisionismo ; Paul Signac
(1863-1935; Il porto di St. Tropez; Il porto di Marsiglia).
VERSIONE ITALIANA : PITTURA DIVISIONISTA (SEGANTINI, PREVIATI, MORELLI,
PELLIZZA DA VOLPEDO).

I PROTAGONISTI in sintesi ...


Seurat e Signac, francesi, partono dalle esperienze dell'impressionismo per superarle
applicando i principi scientifici dell'ottica e formano il gruppo del Neoimpressionismo insieme
ad altri artisti;
Cezanne, contemporaneo agli impressionisti,partecipa alla prima mostra degli impressionisti
con tre opere, ma rimane indipendente dal gruppo. La sua è una pittura molto costruttiva che
sarà la premessa per il cubismo.
Gauguin, già aperto alle culture extraeuropee, sperimenta con Bernard la tecnica del
cloisonnisme e dà l'avvio al simbolismo francese;
Van Gogh, Ensor, Munch, rispettivamente, olandese, belga e norvegese, sono gli artisti che
per vie diverse aprono la strada all'espressionismo.

CEZANNE
Paul Cézanne (1839-1906) è figura fondamentale di questo periodo; adotta un colore
sempre più schiarito e modulato trovando per mezzo della luce una sintesi tra volume e
spazio. Studia la natura e ne analizza la struttura come a volerne cogliere la verità e la
profondità eterna.Usa una pennellata trasversale (spesso "a pettine") per costruire piani e
volumi dando solidità alle sue composizioni. Il colore sempre meno naturalistico serve a
definire la struttura del soggetto raffigurato Da questa sua ricerca prenderanno avvio tutte le
esperienze cubiste e non solo: gli artisti del 900 lo considerano il loro maestro. Opere
fondamentali: I giocatori di carte, La montagna Ste-Victoire, I bagnanti e Le grandi bagnanti.

PAUL GAUGUIN
Gauguin è alla ricerca della purezza del colore e dell'immagine e si ispira all'arte primitiva.
Nelle sue opere c'è una ricerca di maggiore semplicità delle forme (sintetismo) racchiuse in
morbide linee curve da contorni sicuri (cloisonnisme). I colori sono vivaci stesi a pennellate
poco visibili e senza tratteggi (colore "a plat") : per Gauguin infatti il colore è del tutto
soggettivo e riveste valore puramente simbolico : dalla sua esperienza durante il periodo di
Pont-Aven (Bretagna) e dalla figura carismatica di E. Bernard nascerà il gruppo simbolista
dei Nabis (profeti) che influenzerà profondamente le arti applicate e il gusto stilizzato dell'Art
Nouveau. Opere fondamentali: La visione dopo il sermone,Il Cristo giallo, Chi siamo da dove
veniamo dove andiamo.

VINCENT VAN GOGH


Vincent Van Gogh (1853-90), uno dei più importanti artisti in assoluto, matura uno stile
influenzato dall'impressionismo, in cui il colore diventa sempre più un mezzo per esprimere
la propria inquietudine interiore. La pittura è per lui lo specchio della sua vita interiore e del
suo tormento. Egli ama la natura e il suo continuo movimento e la dipinge con una
pennellata molto visibile, con un impasto denso e tocco deciso. I colori sono luminosi ma
non vengono utilizzati in modo realistico poichè il colore diventa un mezzo per esprimere ciò
che egli sente dentro di sè. Passa lunghi periodi in ospedali psichiatrici durante i quali
realizza la serie di autoritratti con l'orecchio tagliato. Opere fondamentali: I mangiatori di
patate, La camera gialla, Notte stellata, Campo di grano con volo di corvi. Dalla sua
esperienza prenderanno avvio due correnti artistiche: i Fauves e gli Espressionisti.

LA TERZA VIA......
Fu soprattutto lo sviluppo finale di MONET a presentarsi ricco di conseguenze per tutta l'arte
del 900.
La serie delle NINFEE, per esempio, fu vicinissima ai presupposti di base della poesia di
Mallarmé: la spazialitá senza linea di sfondo di quei quadri é una precisa, anche se forse
inconsapevole, anticipazione dell'ASTRATTISMO.
e poi ancora....
i NABIS, ENSOR, MUNCH,TOULOUSE-LAUTREC, DIVISIONISTI ITALIANI, SECESSIONI
...in questo periodo di grande fermento e intricato intreccio di realtà interna e realtà esterna,
razionalismo e irrazionalismo, muore un secolo e si prepara la stagione delle avanguardie...

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