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POLLOCK

L'Espressionismo astratto fu un movimento artistico statunitense successivo alla seconda guerra mondiale, era
caratterizzato da due aspetti fondamentali:
-La natura non figurativa della ricerca
-la volontà di esprimere le pulsioni interiori dell’artista
All’interno dell’espressionismo astratto troviamo due tendenze:
1. una dalla vena più istintiva, energica, rabbiosa, detta Action Painting (Pollock)
2. una più controllata e mentale, che prende il nome di Color Field Painting

ACTION PAINTING
Il termine indica un’arte legata a superare la semplice riproduzione della realtà spezzando le regole di un
linguaggio pre costruito per raggiungere la creazione allo stato puro.
Si tratta di una pittura fortemente gestuale in cui il quadro diventava il mezzo mediante cui esprimersi in totale
libertà, attraverso esecuzioni immediate e dinamiche.
Fondamentale per la nascita del movimento fu il surrealismo che aveva focalizzato l’attenzione sul ruolo
dell’inconscio.
Gli action painters esprimevano un’arte distante dalle tecniche tradizionali che consentisse al corpo di potersi
esprimere e manifestare sulla tela attraverso impulsi e istinti.
Jackson Pollock (1912-1956) è il vero inventore dell’Action Painting. Aveva un carattere irascibile. Si formò
ispirandosi alla pittura figurativa e realista dei muralisti messicani. Il surrealismo fu molto importante perché
diede i suoi frutti nelle opere giovanili, innovative.
La vera rivoluzione tecnica e formale di Pollock si compie nell’opera “Numero 1” del 1948, che può essere
considerata come il manifesto del suo linguaggio e un punto d’approdo per le sue ricerche. Fu esposta nel 1950
nel padiglione degli Stati Uniti alla XXV Biennale di Venezia. Grazie a questa esposizione diventò un punto di
riferimento per l’arte europea.
La composizione dell’opera nasce da un procedimento innovativo, chiamato DRIPPING (=gocciolatura). Consiste
in una tecnica mediante la quale l’artista dipingeva sulle tele, appese al muro o distese per terra, spargendo il
colore sulla tela: poteva lasciarlo colare, spruzzarlo attraverso pennelli o spazzole, distribuirlo a pioggia,
versandolo direttamente dal barattolo. Per questa tecnica si ispirò ai nativi americani, alle tribù che solitamente
utilizzavano sabbie e pietre triturate. Prese l’uso del colore dagli artisti messicani, infatti le sue opere richiamano
molto i murales. Il getto della materia avveniva in modo spontaneo e attraverso moti inconsapevoli dati
dall’inconscio. Si sentiva più a suo agio e parte del quadro dipingendo in questo modo.
Quindi quest’opera, “Numero 1” è il prodotto di un accumulo di pennellate dense, un sovrapporsi di colori diversi
che si intrecciano tra loro.
La tela esprime energia: fili e matasse di smalto, alcuni opachi, altri lucidi, si intrecciano e corrono, un'intricata
rete di abbronzature, blu e grigi. Il modo in cui la pittura si trova sulla tela può suggerire velocità e forza, e
l'immagine nel suo insieme è densa e rigogliosa, però i dettagli suggeriscono delicatezza, quasi lirismo.
Vediamo un’armatura in bianco e nero e una ristretta gamma di sfumature color terra, che saranno una
caratteristica comune a tutti gli esemplari della serie.
Mancano la prospettiva, il chiaroscuro, le nozioni tradizionali tra alto e basso, la distinzione tra sfondo e primo
piano, la distinzione tra centro e margini e i concetti di figura.
Cogliamo i ripetuti passaggi della spatola sulla tela, ogni volta con un colore diverso. Pollock cerco di coprire
ogni spazio della tela, ottenendo così un effetto di saturazione completa della tela, di “horror vacui” (=paura del
vuoto).
Abbiamo l’origine di una pittura detta “all over” (=totale), ovvero che tende a invadere ogni centimetro della tela
come se potesse dilatarsi all’infinito, come se non avesse un inizio, una fine, una direzione e un verso di lettura.
Qui l'artista ha autografato l'opera in modo ancora più diretto, con diverse impronte di mani trovate in alto a
destra della composizione.
Non presenta un sottotitolo come altre sue opere, in questo modo l’artista lascia che sia il pubblico a cogliere
l’effetto della tela; infatti riteneva che l’opera fosse in grado di comunicare e esprimersi da sola. L’artista, come
afferma Pollock stesso, aveva solo il compito di far emergere la vita propria del quadro.
In questo periodo Pollock smise di dare ai suoi dipinti titoli evocativi e iniziò invece a numerarli. Sua moglie,
l'artista Lee Krasner, ha poi spiegato: "I numeri sono neutri. Fanno in modo che le persone guardino un dipinto
per quello che è puro dipinto". I collezionisti non apprezzarono immediatamente il nuovo stile radicale di Pollock
e quando fu esposto per la prima volta, nel 1949 questo dipinto rimase invenduto. Poco dopo venne acquistato
dal MoMA.
LE SECESSIONI
- Tra XIX E XX secolo
- Rinnovamento nell’arte
- Fenomeno che esprime il distaccodi alcuni giovani artisti dalle istituzioni, accademie e circuiti espositivi
per protesta
- Prima Secessione 1892 a Monaco di Baviera (Franz von Stuck)
- Seconda Secessione 1897 a Vienna (Gustav Klimt)

Klimt rinnova l’arte con l’obiettivo di creare un’opera d’arte totale, con l’unione di pittura, architettura, scultura
e arti decorative.
- Fregio di klimt (opera per celebrare Beethoven, tema: valore salvifico dell’arte)
- Il Bacio (1908, olio su tela, Vienna): due amanti abbracciati, si baciano al centro, differenze tra uomo e
donna messe in risalto, uomo rappresentato con elementi decorativi geometrici, spigolosi, verticali, tonalità del
nero, grigio e bianco; donna motivi circolari, forme morbide e variopinte. Uso del colore oro steso con il pennello
e a foglie. Presenza dell’aureola che indica spazio cosmico senza profondità e tempo. Momento di estati
amorosa. Striscia di prato fiorito in basso, sfondo con un cielo arricchito con l’oro).

Munch si forma a Oslo, aveva maestri di tendenza realista. Si avvicina all’uso espressivo del colore, alla pittura
soggettiva che rappresenta la realtà interiore. Vita lunga e tormentata (alcol e malattia).
- L’urlo o Il Grido (1893, olio, tempera e pastello su cartone, Oslo): esperienza di un momento di panico e
smarrimento, rappresenta il malessere esistenziale dell’individuo e la sua angoscia di fronte alla morte e
all’impossibilità di reagire contro la natura. Sullo sfondo tramonto rosseggiante di Oslo. 3 uomini, due distanti
nello sfondo che si allontano indifferenti, uno in primo piano che grida. Grido= anello di congiunzione con il
protagonista. Scambio reciproco di urli: la natura è pervasa da un grido che genera un grido nell’uomo, infatti
troviamo pennellate vibranti e ripetute ritmicamente. Lineamenti duri per l’uomo, fissa lo spettatore, occhi
spalancati, bocca aperta, mani sopra le orecchie. Paesaggio con linee ondulate. Colore violento e
antinaturalistco.

I FAUVES (= belve)
- Espressionismo: rappresentazione soggettiva della realtà, racconto lirico o drammatico della visione del
mondo da parte dell’artista.
- XX secolo, Francia
- Rozzezza, brutalità, semplificazione delle forme, colore violento per i toni e contrasti, rifiuto del disegno
classico o prospettico, no chiaroscuro, colori puri e brillanti
- No gruppo organizzato, ma artisti con caratteristiche simili
- Obiettivo: espressione di una sorta di eccitazione legata all’atmosfera vivace di Parigi
- Soggetti rappresentati: paesaggi e ritratti
Matisse animatore dei Fauves, gusto per colore e segno curvilineo.
- La stanza rossa o Armonia in rosso (1908, olio su tela, Russia): prima era “Armonia in verde” e poi
“Armonia in blu”. Donna intenta a sistemare della frutta su una tavola. Linea flessuosa e morbida, che crea un
linguaggio bidimensionale. Solo la sedia e la cornice accennano ad una vaga tridimensionalità. Diversi generi
pittorici: natura morta, figura umana, paesaggio, scena d’interni.
- La danza (1909-10, olio su tela, Russia): eliminato il contesto del paesaggio, c’è un gruppo danzante.
Cinque figure nude che si prendono per mano e formano un cerchio, che in prospettiva sembra più un ovale. Si
ha l’impressione che la danza si sviluppi in senso orario e la sensazione di un movimento irregolare e vivace.
Cerchio imperfetto che rappresenta la vita: movimento perenne, imperfetto e irregolare. Colore rosso, verde e
blu
- La musica (1909-10, olio su tela, Russia): cinque corpi nudi musicisti, no sfondo, sono messi in
diagonale, non si toccano e non comunicano, suonano. Spettatore è come il direttore d’orchestra; atmosfera
rarefatta e incantata.

CUBISMO
- Primi anni ‘900
- Corrente artistica, ci sono più tipi di cubismo: Protocubismo, Cubismo analitico, cubismo sintetico e
cubismo dei Salons.
- Picasso e Braque protocubismo: semplificazione dei volumi; pochi colori dai toni terrori, grigi, verdi;
influsso arte africana; temi tradizionali come paesaggi, nature morte e figure umane.

SURREALISMO
- Movimento artistico
- Anni 20 del ‘900
Salvator Dalì: ricerca del paradosso, egocentrismo, temi riconoscibili che hanno la loro radice nella sfera
dell’inconscio.
- La persistenza della memoria (1931, olio su tela, New York): metodo paranoico- critico, ovvero crea
associazioni deliranti. Ironia e gusto dell’eccesso. Vasto paesaggio desertico, una sfumata campitura marrone
scuro, sfondo con un specchio di acqua limpida, scogli, cielo giallo e blu (surreale). In primo piano volto
allungato con naso pronunciato e ciglia lunghe. Tre orologi riconoscibili per le lancette ma privi di consistenza.
Accostamento di elementi contrastanti (deserto-acqua, orologi-rocce). Soggetto è il concetto del tempo. Orologi
alludono a tirannia del tempo materiale.

ARCHITETTURA MODERNA
- Stati Uniti
- Fino 800- inizio 900
- Crescita economica e demografica-> ricchezza-> nuovi materiali da costruzione
- Scuola di Chicago
Wright architetto, XX secolo.
- Legato all’architettura organica: modo di concepire gli edifici come esseri viventi. Dà importanza
all’ambiente circostante. Principi fondamentali: semplicità e armonia, individualità dell’abitare, rapporto
armonico edificio-ambiente, colori in armonia con paesaggio, integrità spirituale, valorizzazione materiali.
- Fallingwater (1935-37): emblema della concezione organica di Wright. Casa che scorge dalla roccia,
introduzione di elementi naturali negli ambienti domestici.

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