Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
Gli impressionisti (che non venivano accettati) riprendono da Courbet l’esporre in maniera indipendente le proprie opere perché
spesso esse venivano rifiutate dato che non rispettavano determinati canoni. Salon des Refusés [dei rifiutati] -> istituto da Napoleone III.
Si ricerca la massima luminosità coi colori puri. Si applicano in maniera rigida 2 leggi scientifiche elaborate dal chimico Chevreul [scevrel]:
Contrasto simultaneo: consiste nel principio secondo cui, accostando due colori complementari, essi si esaltano l’un l’altro: (se si
guarda il rosso, si produce sulla retina il colore verde e i colori si esaltano sull’altro).
Mescolanza retinica (o ottica): i colori vanno usati puri e, per fare il verde, si usano giallo e blu.
Se si guardano insieme due puntini di questi colori, sulla retina si produce il colore verde.
- MONET
È uno dei maggiori esponenti impressionisti e preferisce la pittura “en plen air” con sperimentazioni sulla luce e sui colori.
Nell’opera NON vi è alcuna traccia di disegni preparatori (bozze) e il colore è steso direttamente
sulla tela grazie a delle pennellate brevi.
Egli non intende più descrivere la realtà, ma vuole cogliere l’impressione di un attimo.
Vi è l’uso di colori caldi e colori freddi e, per ottenere la massima lucentezza del colore si
seguono le due leggi di Chevrel: il contrasto simultaneo e la mescolanza retinica (o ottica).
- MANET
Manet fu uno dei primi artisti che dipinse in maniera totalmente impressionista: sfruttò la giustapposizione del colore puro, per
ottenere la massima luminosità, e piatto (NO chiaroscuro e tridimensionalità) e non utilizzò la prospettiva.
- LA COLAZIONE SULL’ERBA
È lo stesso luogo dipinto da Courbet ne “Le fanciulle sulla riva della Senna”.
Quando fu esposto al Salon, fece scandalo poiché una donna è completamente nuda, mentre
l’altra è appena velata (vigeva ancora il principio secondo cui solo le dee potevano essere
rappresentate totalmente nude).
Dal punto di vista artistico, la donna dietro dovrebbe essere più piccola per rispettare le regole
della prospettiva (pittura bidimensionale).
- OLYMPIA Il volto di Olympia è uguale a quello della donna rappresentata ne “La colazione sull’erba”.
Si ispira alle opere “Maya desnuda” di Goya e a “Paolina Borghese” di Canova (ma anche alla
“Venere” di Giorgione).
Come le sue opere ispiratrici, anche Olympia fece scandalo poiché viene rappresentata una
prostituta come soggetto dell’opera (lo si nota dal laccetto che ha legato al collo).
Ai piedi del letto c’è un gatto nero, elemento con una forte simbologia sessuale.
Si parla di una tendenza poiché all’interno della stagione post-impressionista ritroviamo diversi artisti e ognuno intraprende una
strada personale. Infatti, in questa tendenza inizia a predominare la soggettività, in cui l’artista esprime un proprio punto di vista.
Da una pittura che si limitava a rappresentar ciò che l’occhio osservava, a una in cui l’artista usa anche l’intelletto, cioè il cervello. ---
disse: “L’occhio e il cervello devono aiutarsi l’un l’altro”.
Nel 1910 il critico Roger Fry organizza la mostra “Monet e i post-impressionisti” a Londra, la prima mostra postimpressionista.
Non fu subito apprezzato dai saloni durante la sua vita, ma soltanto dopo la sua morte ci sarà una retrospettiva. Dipinse “en plein air”.
“Trattare la natura come il cilindro, la sfera e il cono”.
- I GIOCATORI DI CARTE
Rispetto agli impressionisti, i colori NON sono complementari e c’è la tendenza a semplificare le forme
(quasi ridotte a solidi geometrici, es. braccia = cilindri, cappello di destra = semisfera)
Il soggetto è lo stesso degli impressionisti: personaggi comuni, 2 amici in un locale che giocano a carte.
Cezanne cerca la permanenza delle cose, che ritrova superando il senso di fugacità che deriva da uno
sguardo veloce sulla realtà e riconduce le forme osservate a forme geometriche (che fanno parte della
nostra coscienza, così da rendere la verità che persegue nonostante risulti spesso insoddisfatto dei risultati).
Così come fecero i veneziani, distinse tra colori caldi (accentuare primo piano) e colori freddi
(che rendono il senso della distanza).
- GEORGES SEURAT
Grazie a lui nasce la tecnica del PUNTINISMO (in francese pointillisme; è chiamato anche “divisionismo” o “cromoluminarismo”),
molto laboriosa (a differenza degli impressionisti che lavoravano con pennellate veloci).
Da questa corrente discende la corrente pittorica neo-impressionista (diverso dal post-impressionista poiché
nasce nello stesso periodo con pittori come Signac e le pennellate sono più larghe rispetto ai puntini) .
Non c’è il movimento. È interessato nella composizione geometrica, infatti si basa su precise
regole come la simmetria, le proporzioni, la sezione aurea (per ottenere la perfezione).
È interessato nella composizione geometrica, infatti si basa su precise regole come la simmetria,
le proporzioni, la sezione aurea (per ottenere la perfezione).
Senso di calma, l’immobilità delle figure che diventano delle statue.
- IL CRISTO GIALLO
Introduce la tecnica del cloisonnisme, in cui si utilizza la linea di contorno marcata, il colore è piatto (privo di
chiaroscuro), la prospettiva è assente e si utilizzano colori diversi rispetto a quelli reali (non verosimiglianza).
Il crocifisso è rappresentato in Bretagna (Francia) perché era una regione ancora incontaminata dal progresso.
- AHA OE FEII
3) A sinistra rappresenta gli ultimi anni di vita attraverso un’anziana che appare stanca.
Utilizza la tecnica divisionista caratterizzata da pennellate “direzionali” che seguono la forma che si vuole definire. Attraverso la
deformazione, accentua dei particolari dei soggetti raffigurati.
- I MANGIATORI DI PATATE
I soggetti sono dei contadini che si trovano seduti in cucina a mangiare delle patate.
Attraverso la luce della lampada, si mette in evidenza i volti stanchi dei personaggi, ma anche le mani che
hanno scavato il terreno e raccolto le stesse patate che, nell’attimo rappresentato, stanno mangiando.
Domina il colore giallo delle patate e del terreno (funzione morale: coloro che vivono in città non
conoscono la fatica dei contadini). C’è un forte contrasto chiaroscurato.
- NOTTE STELLATA