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NEOIMPRESSIONISMO

1866  ottava ed ultima mostra impressionista in cui Monet e Renoir non parteciparono per
diffidenza nei confronti dei nuovi arrivati Pissarro, Seurat e Signac:
 nuovo stile basato su un’evoluzione scientifica degli studi della luce e del colore.
Definizione del critico Felix Fénéon neoimpressionisti o “cromoluministi”, per l’interesse
nella resa della luminosità e del colore  impressionisti scientifici o puntinisti, per la
pennellata a puntini (es. Raccolta di fieno, Seurat).

PUNTINISTI (SEURAT, SIGNAC E PISSARRO)  metodo razionale e meticoloso che


prevedeva l’accostamento di punti di diversi colori che si univano direttamente nell’occhio
dell’osservatore, creando una mescolanza ottica. Differenze con l’Impressionismo:
 Mancanza di spontaneità  lavori in studio (no en plein air)
 Figure sintetizzate in volumi semplici e statici
I puntinisti “acromatizzano” i colori direttamente sulla tela, dipingendo diversi puntini del
colore locale dell’oggetto ed accostando a ciascuno di essi altri puntini (riflesso luce
solare/artificiale, riflesso corpi vicini e colori complementari).
Particolare apprezzamento contrasti cromatici fra
complementari: PAESAGGIO MARINO A PORT-EN-BESSIN
DI SEURAT.

SCIENZA DEL COLORE: cerchio cromatico di Chevreul, composto da 72 settori e


che presenta i tre colori primari posti ad uguale distanza tra colori secondari e tinte a loro
neutre. In posizione diametralmente opposta si trovano i colori complementari.
Sistema additivo: fasci di luce colorata che, sovrapposti, generano la luce bianca.
CONTRASTO DELLA SIMULTANEITÀ: osservando un certo colore, l’occhio umano
percepisce simultaneamente il suo complementare ai suoi margini  l’artista puntinista
sfrutta questo principio, accostando piccoli tocchi di colori complementari per conferire
maggiore luminosità ed armonia al dipinto (si avvicina alla vibrazione luminosa della realtà)

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GEORGES SEURAT

Accademia delle Belle Arti  studia le teorie del colore di Chevreul. Accademico: è
affascinato dall’idea che anche la pittura, come la musica, possa essere governata da leggi.

UN BAGNO AD ASNIÈRES
Respinto al Salon ufficiale ed esposto a quello
degli indipendenti. Influenze impressioniste:
 Paesaggio fluviale
 Pennellata sottile
 Resa della luminosità
Elementi di novità:
 Elaborazione in studio (non spontaneo ed immediato, ma volutamente costruito)
 Accostamento colori complementari (cappello rosso ragazzo in acqua  blu)
 Volumi semplificati  scansione della composizione attraverso le schiene arcuate

Ossessione per regole fisse e “scientifiche”  studia la Teoria delle direzioni e l’Estetica
scientifica di Henry, in cui si teorizza che determinate linee producono specifiche
sensazioni nell’osservatore (linee ascendenti: gioia; linee discendenti: tristezza)
 messaggio emotivo efficace perché garantito dalla scienza.
Lo stile si Seurat si avvicina così al Simbolismo: a forme e linee sono infatti attribuiti
specifici significati espressivi fissi.

IL CIRCO
Opera incompiuta, ma esposta al “Salone degli
indipendenti”. Significati simbolici:
 Linee ascendenti + toni caldi (acrobati)
 dinamismo e vitalità;
 Linee orizzontali (pubblico: rigida divisione
di classe della società, prime file cittadini più
abbienti)  calma e concentrazione.
Funzioni della tecnica “a puntini”:
 Rafforzare la luminosità
 Definire il chiaroscuro e i contorni
No spensieratezza impressionista  pose studiate.

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UNA DOMENICA ALLA GRANDE JATTE, SEURAT
Capolavoro del puntinismo, Neoimpressionismo: accostamento colori puri e complementari.
Studi en plein air al parco pubblico dell’isola della Grande Jatte, non lontano dal sito del
Bagno ad Asnières  realizzato in studio, eliminando ogni elemento accidentale. Questa
tela è stata esposta all’ottava ed ultima mostra impressionista e suscitò perplessità per
l’atmosfera di calma assoluta che la contraddistingue.
Soggetto moderno  uno dei luoghi di ritrovo del popolo parigino durante un pomeriggio
domenicale; giornata di riposo rappresentata con una immobile e statica gioia.
Tutti i personaggi principali hanno lo sguardo rivolto verso sinistra, concentrati sulla
contemplazione dell’acqua e della sua tranquillità (serenità quasi innaturale).
Personaggi ridotti a volumi essenziali (sintesi volumetrica) e rappresentazione
chiaroscurale: affinità personaggi rinascimentali (Piero della Francesca).
Composizione geometricamente studiata e ordinata  la donna con l’ombrellino rosso
separa in 2 parti simmetriche il dipinto e la diagonale compositiva (basso/sinistra –
alto/destra) è sottolineata dall’uomo che fuma e dall’ombrello nero.
Elementi stilistici:
 Chiaroscuro
 Sintesi volumetrica (cfr. personaggi di Piero della Francesca)
 Composizione ordinata e geometricamente studiata
 No prospettiva
 Profondità resa dall’altalenarsi di zone illuminate dal sole e zone d’ombra
 Protagonista: colore  espresso da infiniti puntini; reciproche influenze dei colori
locali e contrasto dei complementari (teorie del colore di Chevreul)  persino la
cornice dipinta muta a seconda delle tinte vicine. Luminosità incredibile.

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PAUL SIGNAC

La pittura di Signac unisce alle teorie cromatiche e a quelle sulla composizione forti
influenze simboliste

RITRATTO DI FÉNÉON, OPUS 217


Opus 217  dalla musica riporta l’idea di
identificare ogni opera con un numero  pittura
e musica sono sottoposte a regole simili.
Il critico Fénéon è ritratto di profilo e vengono
così evidenziati i suoi tratti salienti: naso
aquilino, pizzetto, zigomo sporgente. Regge con
la mano sinistra un cappello ed un bastone,
mentre con la destra un fiore.
Fondo astratto  esaltazione della creatività.
Linee e colori finalizzati alla ricerca di una sensazione di armonia e felicità, con tinte
brillanti nella parte superiore e tinte più fredde/neutre in quella inferiore.

CASSIS, CAP LOMBARD,


OPUS 196
Tema del paesaggio: veduta
marina gli permette di applicare lo
studio dei colori alle condizioni
atmosferiche e alla mobilità della
superficie dell’acqua (molto
amata anche dagli impressionisti).
Cielo e acqua sono resi attraverso
l’accostamento di azzurro e
arancio (complementari) in varie
gradazioni.
Particolare è l’orientamento delle pennellate:
 Pennellate orizzontali (acqua)
 Pennellate oblique (scogliera)

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PAUL CÉZANNE

Primo pittore della modernità: è il primo a sostituire alla costruzione prospettica una nuova
e moderna organizzazione razionale dello spazio pittorico, che considera simultaneamente
più punti di vista. Pittura = espressione della solitudine come condizione permanente
dell’uomo moderno. Amico Emilie Zola. La ricerca solitudine, però, lo allontana da questa
amicizia.

CASA DELL’IMPICCATO
Colori chiari e pennellata frammentata 
influenzato da Pissarro, al fianco del quale lavora
en plein air. Rispetto all’amico impressionista,
però, a Cezanne manca l’unione con la natura:
 insieme solido e solitario (paesaggio spoglio,
freddo e vuoto, senza presenza umana)
 tempo immobile
 composizione costruita sugli assi del
sentiero
 no tavolozza impressionista: grigi, neri e terre

BAIA DI MARSIGLIA VISTA


DALL’ETAQUE
Nuovamente assenza umana  paesaggio
solitario. Luce calda e mediterranea sottolinea i
contrasti cromatici fra l’arancione delle case ed il
blu del mare.
Rappresentazione mediata dalla sintesi geometrica
degli oggetti che la compongono (“tratta la natura
con il cilindro, la sfera, il cono…”)  struttura
geometrica dei volumi presenti in natura.
Pennellata costruisce linee precise che segnano la
solidità degli edifici, la loro essenza geometrica di
parallelepipedi.

DECOSTRUZIONE DELLO SPAZIO

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 ESTENSIONE RICERCA SUI VOLUMI ALLA FIGURA UMANA

RAGAZZO CON IL PANCIOTTO ROSSO


Applicazione ricerca sui volumi alla figura umana attraverso:
 Pennellate robuste
 Composizione per linee diagonali

MADAME CEZANNE NELLA POLTRONA GIALLA

DONNA CON CAFFETTIERA


La figura della donna è rappresentata
attraverso volumi semplici: le braccia
cilindriche, la gonna piramidale ed è una
figura solida, scandita dall’asse di
simmetria della chiusura del vestito.
Anche tazzina e caffettiera sono
rappresentate come solidi di rotazione.
Tuttavia, la solidità di questa figura
sembra essere messa in discussione
dall’ambiente circostante  nuovo
spazio prospettico che considera
simultaneamente più punti di vista:
 Stipite della porta inclinato
(sfondo);
 Tavolo presenta un punto di vista
più alto, che segue l’andamento
della porta.

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Contrasti cromatici semplici ed efficaci, ovvero il tipico contrasto fra i complementari
blu/arancio (cfr. Baia di Marsiglia vista dall’Etaque)

I GIOCATORI DI CARTE
In quest’opera, di cui sono state realizzate 3 versioni, il corpo umano diviene forma
geometrica e le stesse figure contribuiscono alla costruzione compositiva, definendo linee
di forza e creando assonanza con la struttura dell’ambiente circostante.
Figure simmetriche  ruolo ed atteggiamento identico;
colori si corrispondono a chiasmo (giacca e pantaloni).
Sintesi geometrica del corpo umano 
 Personaggio a sx: volumi cilindrici dalla forte verticalità
 Personaggi a dx: linee del corpo formano un triangolo
Rigido schematismo  scena inquadrata in una griglia rigida in cui le linee orizzontali del
tavolo e della ringhiera in legno sullo sfondo si incrociano, perpendicolari, con le linee
verticali descritte dalle schiene, dalle gambe del tavolo e dalla colonna sullo sfondo.
Atemporalità  ogni elemento sembra sottrarsi al tempo e restare immobile per sempre.
Nuova concezione dello spazio 
 no prospettiva, ma sì profondità della visione
 angolazioni diverse: sintesi di tutti i punti di vista (cfr. Donna con caffettiera)
es. giocatori di profilo, invece tavolo punto di vista rialzato

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RAPPRESENTAZIONE GEOMETRICA DELLO SPAZIO
Abbandono della prospettiva:
 Courbet e Monet  abolizione chiaroscuro e
dimensione bidimensionale
 Cézanne  rappresentazione tridimensionale, in
metodo alternativo a quello prospettico:
unificazione di più punti di vista  intento di
scoprire tutte le diverse angolazioni (come
l’occhio umano), però evidente incoerenza
interna  TAVOLO DELLA CUCINA

LE
GRANDI BAGNANTI
Tema classico del nudo nel paesaggio, ma
con la grande ambizione di fondere la natura
umana con il paesaggio  ruolo costruttivo
della figura umana che, con i segno curvi di
ascendenza barocca, collabora alla

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composizione dell’opera. 
elementi di base della costruzione “architettonica” dello spazio.
Spazio fortemente scandito dalle fronde degli alberi e dalle donne ai lati, lasciando vuoto il
centro della composizione. Posa delle modelle  più attenta alla
riproduzione geometrica dei volumi che al dettaglio anatomico.

LA MONTAGNA SAINTE-VICTOIRE
Serie di numerose tele con lo stesso soggetto,
sempre con il monte in risalto come simbolo di
una natura dominante.
Nelle vedute degli anni ’80 sono ancora presenti
alcuni elementi definiti, ma con le tele di fine
secolo si assiste ad una totale semplificazione e
sintesi geometrica della realtà:
 montagna sempre più eroica
 no prospettiva
 profondità resa dalla sola variazione tonale

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