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ASTRATTISMO

Premessa storico-culturale

• Siamo in periodo di piena industrializzazione con la nascita dei


primi sindacati.

• La diffusione sempre più ampia dei mezzi di riproduzione delle


immagini, come la fotografia, porta gli artisti ad esaltare le
peculiarità dell'arte che siano inaccessibili alla meccanicità,
ovvero un'interpretazione del reale soggettiva, propria ed esclusiva
dell'artista.

• Contemporaneamente, gli stati europei si lanciano


nella colonizzazione di paesi africani e asiatici.

A cura di: prof. Arch. Geraldo


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A cura di: prof. Arch. Geraldo

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3 ASTRATTISMO
Il percorso dell'Astrattismo
L'Astrattismo nasce quando nei quadri non
vi è più alcun riferimento alla realtà.

Armando Pizzinato,
Dragamine e faro,
1947, olio su tavola,
67x120 cm,
Collezione privata

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4 ASTRATTISMO

Il rifiuto dell’arte Accademica


Ormai maturato nelle opere di Cézanne, nella
concezione Espressionista del quadro, favorendo
l'aspetto emozionale a quello estetico, eliminando la
visione prospettica come nel Cubismo e nella
possibilità di un linguaggio di puri colori suggerita
dai Fauves,

cosa era rimasto da dipingere?


Eliminando il soggetto e la sua rappresentazione
figurativa riconoscibile, l’astrattismo vuole creare un H. Matisse,
linguaggio artistico rivoluzionario con l’intento di La finestra aperta

migliorare la condizione umana.

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5 ASTRATTISMO

L’Astrattismo è una nuova corrente artistica che vede


nell’arte un puro valore espressivo e comunicativo del
colore, della linea, della forma e della composizione.

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6 ASTRATTISMO

Primo percorso raggruppa : Vasilij Kandinskij, Franz


Marc e Paul Klee.
Questi artisti considerano l’arte “necessità interiore”
come espressione dell’anima dell’uomo.

Secondo percorso: Piet Mondrian e da altri artisti che


si identificano con la rivista “De Stijl”.
Essi ricercano nuovi modi espressivi semplificando le
forme ed i colori secondo regole razionali.
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7 ASTRATTISMO

Come si considera l’Astrattismo?

Si definiscono “non figurative” o


“astratte” tutte le manifestazione
artistiche che rinunciano a riprodurre la
realtà, eliminando qualsiasi riferimento
al mondo oggettivo.

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8 ASTRATTISMO

Chi sono gli artisti dell’Astrattismo?

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9 ASTRATTISMO

Kandinskij nelle sue opere abolisce ogni riferimento


alla realtà.
Anche la pittura astratta può comunicare stati
d’animo e suscitare emozioni senza raffigurare
oggetti reali.

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10 ASTRATTISMO
Improvvisazione - 1910.
Forme, linee e colori completamenti estranei alla realtà.
Il dipinto viene assimilato come un opera che comunica la
musica con i suoni (astrattismo lirico).
Il dipinto fa parte di
un gruppo di opere
chiamate
“improvvisazione”,
parola derivata dalle
composizioni musicali.
L’artista dipinge
quest’opera due anni
dopo al suo passaggio
dal dipingere opere
figurative a quelle
astratte.
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11 ASTRATTISMO
Uccelli - 1916.
L’opera ci rappresenta molti elementi in modo fiabesco: i
rematori del Volga, la città posta sul monte, il motivo a zig-zag
della montagna, il sole fiammeggiante.

I colori che
prevalgono sono
azzurro e giallo
con macchie di
rosso che
illuminano l’intera
composizione.

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12 ASTRATTISMO

Lo studio dell’arte primitiva e dell’espressività infantile


divenne fonte di grande ispirazione per lo sviluppo della
pittura dell’artista che ripropose nuove regole nella
composizione organizzando, attraverso immagini e
disegni, un nuovo vocabolario.
“I bambini, i pazzi, i popoli primitivi hanno ancora – o
hanno riscoperto – il potere di vedere. Sia ciò che
vedono sia le forme che ne derivano sono per me
riconferme di grande importanza … (Paul Klee)“
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13 ASTRATTISMO

Luna piena – 1919


Klee realizza composizioni
molto semplici ispirate alla
semplicità espressiva dei
bambini.
Egli utilizza codici visuali
essenziali.
Egli ha posto le basi per lo
sviluppo e l’insegnamento
all’arte moderna.

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14 ASTRATTISMO

Avviso delle navi – 1917


Questo particolare disegno fu
ispirato da un’atmosfera marina.
Sulle navi incombono figure
serpentiformi che sembrano
iniziali miniate, mentre nello
spazio circostante fluttuano altri
elementi fantastici: una luna-sole
che sembra una palla, la solita
stella alchemica a sei punte, due
punti esclamativi, immagini che
diventano una scrittura creativa
veicolo dell’immaginazione .
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15 ASTRATTISMO

dopo aver partecipato alle esperienze dello Jugendstil e


aver conosciuto a Parigi il postimpressionismo, il fauvisme,
il cubismo di Delaunay, il pittore entra in contatto con
Kandinskij e collabora alla stesura dell’Almanacco del
Cavaliere Azzurro, alla fondazione dell’omonima corrente e
alle sue esposizioni, mostrandosi già maturo per sviluppare
in maniera personale il processo di astrazione pittorica:
In Marc convergono però soprattutto elementi futuristi,
espressionisti e cubisti, come dimostra una delle sue opere
più interessanti, realizzata nel 1911: I grandi cavalli
azzurri. Il titolo è volutamente antinaturalista: «I cavalli
azzurri non esistono», scrive il pittore.
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I grandi cavalli azzurri - 1911
La composizione è rigorosissima: predomina la linea curva, da
quella doppia dei cavalli (anteriore e posteriore), a quella dei
colli retrostanti, a quella dei nudi tronchi d’albero, in un
rapporto calcolato di solide forme volumetriche. Nel dipinto è
presente un cromatismo caldo e acceso che assume funzione
antinaturalista ed espressiva, per la violenza aggressiva

determinata
dall’accostamento
dei colori primari,
ad alcuni colori
secondari.

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17 ASTRATTISMO
Torre di cavalieri
azzurri – 1913
Il pittore tedesco Franz Marc ama
dipingere figure di animali e in
particolare cavalli. In quest’opera
possiamo osservare quattro stupendi
cavalli azzurri che all’interno di un
paesaggio formano come una torre.
L’opera è costruita mediante la
scomposizione cubista, vivacizzata
da colori contrastanti.
Tali colori però, non creano una netta
separazione fra figura e sfondo, ma
anzi ne suggeriscono la
compenetrazione attraverso il
ripetersi della linea curva sia negli
animali che nel paesaggio.
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18 ASTRATTISMO
I cavalli, con la
rotazione della testa, inarcano il
collo assumendo un aspetto fiero e
carico di una vitalità libera,
spontanea e naturale. Marc perciò
impiega l’immagine del cavallo per
richiamare l’idea di un’esistenza in
completa armonia con la natura e
l’ambiente. La scelta dell’azzurro
non è casuale: per Marc questo
colore è il più spirituale e il cavallo
diviene quindi un simbolo dello
spirito, dell’Apocalisse, alludendo
alla liberazione dell’uomo dalle
costrizioni e dalle convenzioni
imposte dalla società.
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19 ASTRATTISMO

La sua permanenza a Parigi gli fa conoscere Cezanne e


Seurat, dai quali rimane colpito per la semplificazione
delle forme, dalla ricerca dei colori e dalla scomposizione
della forma delle opere cubista.
Con Theo Van Doesburg, fondò la rivista “De Stijl” (Lo
Stile), un periodico in cui pubblicò i suoi primi saggi che
definivano la sua teoria, per la quale adottò il termine di
Neoplasticismo.

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Natura morta con vaso di spezie – 1912
Nel quadro notiamo come le curve, piuttosto che allontanarsi,
proiettandosi verso la periferia della superficie, vengono
incluse in un reticolato geometrico. Esse sono messe in
evidenza dai toni azzurrini che risaltano tra quelli gialli o ocra.

Mondrian
"appiattisce" gli
oggetti sulla
superficie in un fitto
intreccio di linee sia
verticali sia
orizzontali, tra le
quali spiccano le curve
del grande vaso al
centro.
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Composizione rossa gialla azzurra – 1921
Una semplice griglia di linee nere è parzialmente riempite da aree di
colori primari. Mondrian sviluppò uno stile che bandiva le convenzioni
dello spazio tridimensionale e la linea curva. Costruiva i suoi dipinti
con gli elementi più semplici, linee diritte e colori primari, che
spostava sulla tela fino a trovare un perfetto equilibrio compositivo.

L'uso delle linee e dei


colori puri evidenzia
la relazione con il
movimento De Stijl,
del quale Mondrian fu
uno dei principali
esponenti.

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Istituto Comprensivo Polo 2


Monteroni/Arnesano

Testo: Oltre lo sguardo


L’Astrattismo: da pag. 387 a pag. 391

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