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Come tutti i movimenti sorti a inizio ‘900,anche Der Blaue Reiter si poneva in
contrasto con l’idea di pittura come imitazione della natura .L’Espressionismo era
caratterizzato dal rifiuto della prospettiva e dall’uso antinaturalistico dei colori.Gli
artisti di questo gruppo ricercavano invece nella natura, (come iniziato da
Cézanne), la sua essenza, le leggi primordiali da cui è regolata.
Questa idea di arte viene anche denominata “espressionismo lirico”:lo scopo della
rappresentazione è quello di stimolare la crescita spirituale di ciascuno. Secondo
Kandinskij, l’artista deve ubbidire ad una necessità interiore. Proprio questo
bisogno di ubbidire ad una necessità interiore, quindi personale e intima, fa si che
all’interno della corrente si sviluppino varie tendenze, sia al realismo che
all’astrattismo.
Vasilij Kandinskij è stato uno dei più importanti artisti nella storia dell’arte europea. È
considerato il padre della pittura astratta. E’ un dipinto di Monet a modificare l’approccio di
Kandinskij al mondo dell’arte. Nel corso di una mostra vide un quadro di Monet che
rappresentava dei covoni di grano. Il quadro, visto da lontano,gli apparì come una macchia
gialla informe, capace però di trasmettere una forte emozione. Da questo l’artista intuì che
non è il soggetto il vero protagonista di un’opera d’arte, ma sono i colori e le forme a
suscitare pura emozione.
Kandinskij lavorò molto su questa intuizione fino a pubblicare nel 1910 l’opera «Lo
spirituale nell’arte» nel quale teorizza come la combinazione tra forme e colori sia alla base
dell’opera d’arte. Nel 1909 è eletto presidente del NKVM (Nuova associazione di artisti di
Monaco) un gruppo di artisti da poco fondato.Nel 1911 si ritira insieme a Franz Marc dal
movimento per contrasti interni.
Kandinskij dà vita al gruppo Der Blaue Reiter, lavora come insegnante al Bauhaus,
l’innovativa scuola di architettura, arte e design tedesca, fatta chiudere con l’avvento del
nazismo.
L’artista è costretto a fuggire a Parigi dove trascorrerà il resto della sua vita. Le sue opere
vengono bollate come “arte degenerata” e vengono eliminate dai musei.
L’arte di Kandinskij può essere suddivisa in tre principali fasi:
• Le prime opere di Kandinskij risentono dell’ esperienza del
Jugendstil (il nome che ha preso l’Art Nouveau in Germania)
,hanno un gusto decisamente decorativo. I soggetti preferiti
dall’artista in questo periodo sono principalmente quelli legati alla
tradizione russa, come i cavalieri.
«La vita variopinta»
Monaco-Staditsche galerie
• L’astrattismo
“Veduta con ferrovia e castello”
Monaco-Staditsche galerie
«Composizione VII»
New York,Solomon museum
Il cavaliere azzurro
Il dipinto rappresenta un cavaliere con il mantello azzurro su un
cavallo bianco al galoppo per una collina. La collina occupa la
parte maggiore della tela .Gli alberi delineano il pendio della
collina e in lontananza si compattano formando un’unica striscia
blu scura. Il cielo azzurro è macchiato da due nuvole bianche. Il
soggetto di questo celebre dipinto è tratto dalla tradizione russa e
del medioevo tedesco.Questa figura rappresentava il simbolo
della lotta fra bene e male. Inoltre il colore blu era per Kandinskij
simbolo di spiritualità.
..Improvvisazioni
Nell’opera “Improvvisazione VII” sparisce completamente la possibilità di individuare
il soggetto che si trasforma totalmente in macchie di colore. Non possiamo individuare
nessun accenno alla realtà e nemmeno rinchiudere le figure in forme geometriche. Per
questo motivo lo stesso autore parla di un “linguaggio segreto”.