➢ IMPRESSIONISMO
1874-1886 - francia
MANET, MONET,RENOIR,DEGAS,PISARRO,SISLEY
CONTESTO =
Al Salon des Refuses parteciparono vari artisti francesi come: Manet, Monet,
Pisarro.
si sviluppa così la moda per l’arte orientale e molti negozi parigini iniziano a vendere
oggetti e stampe orientali. Gli impressionisti amano molto le stampe giapponesi e le
collezionano.
CARATTERISTICHE IMPRESSIONISMO =
3. La luce:
la luce diventa uno degli elementi fondamentali nei dipinti degli
impressionisti poiché questi artisti sono consapevoli che la luce varia
continuamente e quindi anche la percezione dei colori è soggetta a
continue variazioni. essi si propongono di trasmettere questa variabilità
della luce e del colore cercando di cogliere l’attimo fuggente e le
sensazioni di ogni istante: ogni istante è caratterizzato da una luce diversa
e quindi è diverso dall’istante precedente e da quello successivo.
5. Ombre colorate:
6. Colori puri
Gli impressionisti non mescolano più i colori nella tavolozza ma li
applicano così come sono direttamente nella tela, in modo da risaltare se
accostati a quelli ad essi complementari: il risultato è colori più brillanti
il tempo libero della borghesia: altro tema trattato sono scene di vita
quotidiana della borghesia durante il tempo libero: teatri, parchi verdi, caffè
parigini, strade e negozi.
ARTISTI IMPRESSIONISTI :
1. EDUARD MANET :
Egli non fa parte del gruppo di impressionisti, partecipava alle loro discussioni
nei cafè ma non espose mai in una mostra insieme a loro.
Egli fu una grandissima fonte d’ispirazione per gli impressionisti i
quali appresero molto da lui e lo consideravano il loro maestro.
Egli si dimostra ancora attaccato in un certo senso alla pittura del passato
(nella colazione sull’erba si rifà a Giorgione e a Raffaello mentre nell’Olympia si
rifà a Tiziano) anche se poi se ne discosta per lo stile che utilizza nella pittura.
Opere:
“COLAZIONE SULL’ERBA”:
Viene criticato anche il colore che è steso con pennellate veloci, con la
giustapposizione di colori caldi e freddi
freddi “OLYMPIA” :
Tecnica:
*contrasti cromaticigiustapposizione di colori caldi e freddi che si
esaltano a vicenda
*colore steso a macchie realizzate con tocchi rapidi e giustapposti
2. MONET:
vita:
vive a Parigi, frequenta il cafè Guerbois dove conosce gli altri artisti
impressionisti. Egli frequenta la scuola di Fontainbleau dove conosce Courbet
e impara a dipingere en plain air. Egli rimane affascinato e si ispira alla
pittura di Manet, e durante al soggiorno a Londra conosce la pittura degli
artisti inglesi Turner e Constable, da cui prende la tematica del paesaggio, la
resa atmosferica del colore e gli effetti mutevoli della natura in base alla luce.
Egli è considerato un impressionista a 360 gradi in quanto rispetta
completamente le caratteristiche del movimento.
È dal suo dipinto “impression soleil levant” che prende il nome la corrente
dell’impressionismo
Riflessi di luce nell’acqua o nel prato
Colori stesi con piccoli tocchi
Opere:
“COLAZIONE SULL’ERBA”:
Si ispira fortemente a Manet che anche egli aveva eseguito un dipinto con lo
stesso titolo e molto simile
“BAGNANTI A LA GRENOUILLERE”
In questo dipinto si può notare un’attenzione per il riflesso della
luce sull’acqua
“DONNE IN GIARDINO”
3. RENOIR:
egli, insieme a Monet, è l’artista che più rispecchia le caratteristiche
dell’impressionismo.
Pittura profondamente realistica: Pur usando la tipica pennellata
impressionista egli è attento a rappresentare i particolari delle cose, non
facendosi sfuggire nessun dettaglio
Opere:
“COLAZIONE DEI CANOTTIERI”
Colazione ambientata su una terrazza che vede come protagonisti dei canottieri
e delle ragazze. Sono persone borghesi ritratte in un momento di svago.
Qui è visibile l’attenzione rivolta verso il colore: la giustapposizione di toni caldi
e freddi, chiari e scuri e complementari danno vita al volume dei corpi e alla
prospettiva.
“LA LETTRICE”
“GLI OMBRELLI”
4. DEGAS:
Egli, a causa della sua formazione classica, è il più indipendente tra gli
impressionisti:
*non dipinge mai paesaggi ma solo scene di interni
*non dipinge en plein air ma preferisce dipingere in studio\atelier
*utilizza il disegno preparatorio
Egli ritiene che l’impressione di un istante non è sufficiente, sono necessarie
riflessioni e studi successivi
Anche se comunque applica alcune caratteristiche dell’espressionismo nella sua
pittura
Egli dipinge scene di svago della società borghese come i cafè, le piazze e i
teatri e il suo soggetto prediletto sono le ballerine. Egli ama la danza e raffigura
le grandi etoil che danzano sul palcoscenico, le ballerine di fila dietro le quinte,
e le ballerine durante le prove e le lezioni in sala
Tipico dei suoi dipinti è il taglio fotografico (punto di vista obliquo) che
rende maggiormente l’idea allo spettatore di essere parte di quella scena
Attento a rappresentare i dettagli e i particolari di ogni scena
OPERE:
“LA SCUOLA DI DANZA”
“L’ASSENZIO”
Scena dentro a un cafè parigino, sono raffigurati un uomo e una donna borghesi (lo si
vede dai vestiti) che stanno bevendo l’assenzio, bevanda tipica di quell’epoca.
Sono vicini in quanto seduti allo stesso tavolo ma allo stesso tempo sono lontani
perché non si guardano tra loro e non stanno parlando, hanno uno sguardo perso nel
vuoto e assente, quindi sono chiusi nella loro solitudine.
Sono due persone che riflettono il borghese tipico ovvero uomini e donne
alienati rispetto alla loro vita e insodisfatti.
5. PISARRO:
È l’unico a partecipare a tutte le mostre impressioniste
Nell’ultimo periodo della sua vita aderisce al divisionismo neoimpressionista
Pennellate larghe (spatolate) e colore denso influenza di Courbet
6. SISLEY
➢ NEOIMPRESSIONISMO
ANNI 80 DELL’800
“LE MODELLE”
Si può notare come i puntini continuano anche nella cornice del quadro
Ritratto di una giovane donna che si sta mettendo la cipria nel viso
Il nome deriva dal fatto che la tecnica utilizzata da questi artisti era
quella di mantenere divisi i colori puri attraverso singoli trattini che
sarebbero poi stati unificati dalla retina dell’occhio e in questo modo
si poteva ottenere massima luminosità
PELLIZZA DA VOLPEDO
Le sue opere parlano spesso delle rivolte operaie e contadini e quindi hanno
come soggetto le classi più inferiori della società.
SEGANTINI
Il tema principale è la natura ovvero paesaggi di montagna
Segnatini fugge dal mondo in cui vive e si rifugia nella natura e nelle
montagne per alleviare il dolore della mente e per trovare pace e
serenità al di fuori della realtà in cui vive
Atmosfere calme (trasmettono serenità) e limpide\molto luminose
I soggetti dei suoi quadri sono popolari (ceti bassi della
popolazione- persone che vivono in moltagna-persone umili e
semplici) che rappresentano i valori del lavoro umile e faticoso e
della famiglia
segantini esalta il mondo dei pastori e dei contadini, il loro lavoro
faticoso e la loro vita a contatto con la natura
Sono presenti alcuni elementi simbolici
Un’esemoio sono gli animali che vengono sempre raffigurati accanto agli
uomini come simbolo di fedeli compagni di vita dell’uomo
PREVIATI
Previati inserisce elementi simbolici e allegorici nei suoi dipinti
dimensione mistica della realtà
Egli oltre che ad essere un pittore è anche un teorico: alcuni dei suoi scritti più
importanti sono: “tecnica della pittura” e “principi scientifici del divisionismo”..
questi testi sono delle riflessioni teoriche che spiegano i principi della pittura
divisionista
“ MATERNITA’ ”
➢SIMBOLISMO
ANNI 80 DELL’800 (1885 )
Il simbolismo non una corrente artistica vera e propria ma un clima
culturale nato in Francia tra gli anni 80 e 90 dell’800 in letteratura e
che poi coinvolse anche la pittura e la musica e si diffuse in molti paesi
europei
Il simbolismo si propone di superare l’estetica del classicismo e del
romanticismo, del naturalismo e dell’impressionismo ma pur volendo
superare queste correnti artistiche vogliono cercare una sintesi tra idea e
natura, tra arte e scienza, tra verità e bellezza
Il simbolismo si propone di superare l’arte dell’800 ma non fa ancora
parte del 900, quindi questa corrente si trova in una posizione incerta e
non definita.. il simbolismo quindi è un clima di passaggio tra i due
secoli
In un’epoca in cui stava emergendo sempre di più il progresso e
la scienza, i simbolisti si propongono di preservare il mondo
antico e misterioso che stava progressivamente scomparendo.
Il simbolismo nasce nel 1886 quando il poeta Moreas pubblica sul
quotidiano francese “Le Figarò” il manifesto del simbolismo ovvero
una poesia che conteneva i principi del simbolismo
Stretto legame tra letteratura e pittura simbolista: saranno le emozioni
evocate dai testi di Baudrilaire, Verlain e Mallarmè a essere d’ispirazione
per le opere dei pittori simbolisti
PITTORI SIMBOLISTI:
al simbolismo possiamo ricondurre artisti che appartengono a
diverse correnti artistiche ma accomunati dalla valenza simbolica dei
loro dipinti.
▪ BOCKLIN (germania)
Non è un vero e proprio simbolista, è un pittore tardo romantico. Egli è
comunque considerato un anticipatore del simbolismo
Romanticismo velato da misteriosità e spiritualità
Dipinge paesaggi e spesso inserisce soggetti mitologici
“L’APPARIZIONE”
1. GAUGIN (francia)
2. MUNCH
3. VAN GOGH
4. KLIMT (austria)
Artista del secessionismo
austriaco Estremo Decorativismo
Colore oro
Moltissime decorazioni
Colore oro
Passaggio dalla nascita alla giovinezza alla vecchiaia (le tre
donne rappresentano le tre fasi della vita)
La figura femminile centrale rappresenta la maternità
5. I DIVISIONISTI: (italia)
SEGANTINI
“TRITTICO DELLA NATURA”
“L’AMORE ALLA FONTE DELLA
VITA”
PREVIATI
“MATERNITA’”
PELLIZZA DA VOLPEDO
6. JONES
“LA PRINCIPESSA ADDORMENTATA”
7. KLINGER
Pittore tedesco, Simbolismo estremo, tra la vita e la morte, sdoppiamento e
introspezione, interiorità e sogno
8. KUBIN
“IL MURO DEL CIMITERO”
Incontro tra elementi animati e non animati, la morte non è visibile ma è
allusiva
Il cimitero simboleggia la
morte Luce crepuscolare
9. ROPS
“LA MORTE AL BALLO”
▪ CEZANNE
(postimpressionista)
Egli quindi vuole dare un aspetto più solido e durevole alla pittura atmosferica
degli impressionisti che era basata sulla percezione visiva
Dalla sua ricerca della forma parte si apre l’arte moderna e darà avvio al
Cubismo di Picasso
“GIOCATORI DI CARTE”
Anche qui possiamo notare una riconduzione delle figure e degli oggetti
a forme geometriche: cilindro, cono, sfera
La superficie del tavolo che scivola in avanti crea una nuova relazione
con lo spazio creando una prospettiva che ci consente di osservare
gli oggetti da più punti di vista
▪ GAUGIN
(postimpressionista)
Gaugin non ha una formazione pittorica alle spalle infatti egli lavora in
banca e la pittura è solo un suo hobby. Questa passione per la pittura
lo porta ad apprezzare gli impressionisti di cui collezionerà alcune loro
opere e inizierà a dipingere come autodidatta e inizialmente si ispirava
alla pittura impressionista da cui era affascinato.
Dopo qualche anno venne licenziato dalla banca e si dedicò
completamente alla pittura allontanandosi dalla pittura impressionista.
(antinaturalismo cromatico)
OPERE =
cloisonnisme
colori accesi\forti
colori antinaturalistici: sfondo rosso, il cielo non può essere rosso
ma è così che viene visto nella mente dell’artista
“CRISTO GIALLO”
nel dipinto è raffigurato Cristo crocifisso immerso nel paesaggio della
campagna bretone. Ai suoi piedi sono raffigurate delle contadine con
gli abiti tipici della tradizione bretone
pittura sintetica: sia cristo che la croce vengono rappresentati in modo
semplificato (la figura di cristo è semplificata-ridotta all’essenziale e la
croce è formata da semplici assi rettangolari)
pennellate piatte e omogenee bidimensionalità
colori primari: giallo, rosso, blu
cloisonnismemarcata linea di contorno
orizzonte alto
colori antinaturalistici:
giallo: prato, monti,
Cristo rosso: alberi
simbolismo: il giallo usato per Cristo simboleggia i campi di grano e
quindi ha un profondo significato religioso: il ciclo di crescita del grano,
fonte di vita, viene paragonato al ciclo religioso della vita di un cristiano,
inoltre il giallo rappresenta il dolore di Cristo ma anche il dolore di
gaugin che trascorre una vita di miseria e povertà dal momento che si
allontana da parigi.
invece il rosso usato per gli alberi simboleggia la passione si cristo
è stato ispirato dai crocifissi popolari presenti in inghilterra in quegli
anni
L’opera rappresenta una riflessione sulla vita dell’uomo moderno, infatti sono
queste le domande esistenziali che si pone l’uomo.
▪ VAN GOGH
VITA
Si iniziò a dedicare alla pittura e dopo il primo periodo olandese, nel 1880 si
trasferì a Parigi dove conosce la pittura degli impressionisti che dipingevano in
quegli anni e da cui ne venne fortemente stimolato. Così egli decise di
rinnovare il suo stile usando colori meno cupi e più luminosi e stendendo i
colori con il tratteggio.
Nel 1888 Van Gogh lasciò parigi e si trasferì nel sud della francia a Pont-
Aven dove conobbe Gaugin e dipinsero insieme per un breve periodo, dopo
poco tempo infatti Gaugin partì improvvisamente.
La partenza improvvisa di Gaugin provocò una nuova crisi in Van Gogh che si
tagliò il lobo di un orecchio.
Van Gogh non raggiunse mai un grande successo nella sua breve vita ma venne
poi considerato uno dei maggiori artisti del 20esimo secolo e pose le basi per la
pittura espressionista
STILE
periodo francese =
colore è usato con intensità espressiva attraverso la stesura del colore Van
Gogh esprime la sua interiorità, il suo modo di vedere la vita e per comunicare
i suoi problemi psicologici.
“I MANGIATORI DI PATATE”
Van Gogh ha dipinto ciò che vedeva dalla finestra del manicomio ma Egli non
ha rappresentato fedelmente la realtà ma ha manipolato la realtà trasferendo
le sue paure, ansie ed emozioni e filtrando il paesaggio dai ricordi dei piccoli
borghi olandesi della sua infanzia
Il colore predominante è il blu, schiarito dal giallo della luna e delle stelle e
dalle pennellate di bianco che creano delle sfumature molto chiare.
La scelta dei colori scuri è stata fatta per sottolineate le emozioni di angoscia e
sofferenza
I colori sono stati stesi con delle pennellate brevi e nervose che formano
dei movimenti circolari e a spirale.
In questo dipinto è presente tutto il suo tormento interiore che egli provava in
quel momento.
“AUTORITRATTO”
Pennellate corte e ondulate attraverso le quali vuole far emergere la luce
➢ ESPRESSIONISMO
INIZIO 900 (1905 ca.)
❖ FAUVES
MATISSE, DERAIN, VALMINICK, VAN DONGEN
STILE =
1. Pittura soggettiva che esprime le emozioni e l’io interiore dell’artista
➔ la realtà non è dipinta come copia fedele del reale ma come viene
percepita dall’artista facendo emergere la sua interiorità e le sue
emozioni
➔ il dipinto deve comporsi unicamente di colore senza ricercare la
verosimiglianza con la natura e il colore deve nascere dal proprio
sentire interiore dell’artista
ARTISTI =
1. HENRI MATISSE :
è il maggior rappresentante del fauvismo
6. È quello che usa più di tutti Colori molto intensi, accesi e vivaci
7. Colori contrastanti e complementari che esaltano la loro luminosità
8. Colori antinaturalistici
(l’utilizzo di colori forti e antinaturalistici richiama i dipinti
primitivi di Gaugin)
9. Colori primari e puri (non mescolati con altri colori)
10. Prospettiva quasi assente, appena accennata
Bidimensionalità
11. Decorativismo
12. Libertà compositiva degli elementi che formano una composizione
(appresa dal maestro Gustave Moreau)
OPERE
“LA DANZA”
2. VAN DONGEN
“RITRATTO DI FERNANDA”
Trucco esasperato : nero negli occhi che li fa sembrare quasi chiusi e il rossetto
che va fuori dal contorno della bocca
3. VLAMINCK
È colui che usa il colore nel modo più violento ed espressivo, il colore
ha una forza esplosiva
4. ANDRE’ DERAIN
❖ DIE BRUCKE
INIZIO 900 (1905-1914)
Il termine die brucke viene scelto da questi artisti e deriva dal filosofo
Nietzsche: questo termine significa “il ponte” ed esprime il concetto di
ponte tra vecchio e nuovo ovvero tra l’800 realistico e impressionistico e
il 900 espressionistico e antinaturalistico.
CONTESTO
l’espressionismo tedesco è diverso da quello francese a causa dei diversi
contesti in cui essi si sviluppano.
La germania era ancora una società basata sulla tradizione agricola e quindi
era molto più arretrata rispetto alla francia
▪ KIRCHNER
È il maggior esponente dell’espressionismo tedesco
è lo specchio di qualcosa che non corrisponde alla realtà.. ciò che vede la
donna in questo specchio è qualcosa di diverso dalla realtà.. vede la realtà
dell’artista che è percepita con angoscia e tormento e non corrisponde alla
figura della donna che sta facendo la toilette.
“SCENA DI STRADA”
Scena che ritrae una strada di Berlino dove in primo piano si trovano
due prostitute che camminano per strada atteggiandosi, affiancate da
alcuni uomini
Volti che sembrano maschere (richiamano le maschere africane) con gli
occhi inespressivi (sono privi del riflesso nelle pupille) = persone che sono
incapaci di comunicaremette in evidenza che la società di quel tempo
era incapace di comunicare
Figure allungate e spigolose
Colori forti \ accesi e contrastanti
Questo dipinto è una critica alla società borghese dell’epoca, una
società degenerata, decadente, incapace di comunicare e priva di
valori
“AUTORITRATTO IN DIVISA”
▪ NOLDE
Si inserisce nel gruppo dei die brucke due anni dopo
▪ HECKEL
▪ ENSOR
Pittore belga
Contrasti cromatici
▪ MUNCH
Artista norvegiese che si può collocare in varie correnti artistiche:
1. Post-impressionimo
2. Simbolismo
3. espressionismo
munch fa due viaggi a Parigi dove conosce gli impressionisti e Van Gogh
STILE
Colori cupi
Misteriosità ed angoscia
“PUBERTA’”
È raffigurata una fanciulla nuda seduta su un letto appena rifatto, con gli
occhi sbarrati in quanto terrorizzata e con le braccia incrociate per coprirsi il
pube in segno di estrema vergogna.
“L’URLO”
nel 900 munch cambia stile e va verso il simbolismo ma la sua pittura rimane
comunque carica di angoscia
vive interpreta la crisi del 19esimo secolo che porta queste contraddizioni
A differenza del die brucke, il die braue reiter non ha un programma preciso
quindi non è un vero e proprio movimento organizzato ma è un gruppo il cui
scopo consisteva nell’organizzare mostre a tema dell’cavaliere azzurro.
---ARTE ASTRATTA---
CARATTERISTICHE:
- antinaturalismo
- astrattismo
▪ KANDINSKIJ
(ASTRATTISMO LIRICO)
Le sue riflessioni sul rapporto tra pittura e musica spingono Kandinskij che la
pittura deve essere sempre più simile alla musica e che i colori devono
assomigliare ai suoni
L’artista crea tre gruppi di opere che anche nelle loro denominazioni
indicano il legame dell’arte con la musica:
1. IMPRESSIONI:
in questi dipinti è ancora presente l’impressione diretta della realtà
esterna
“IMPRESSIONE-CONCERTO”
La massa scura identifica il pianoforte e il resto delle figure
rappresentano il pubblico
Il colore predominante è il giallo
2. IMPROVVISAZIONI:
dipinti nati improvvisamente e inconsciamente dall’intimità dell’artista
3. COMPOSIZIONI:
dipinti studiati e costruiti da alcuni ragionamenti
▪ PAUL KLEE
Attenzione per gli aspetti dell’universo che egli concilia nel rapporto tra
reale e ciò che invece si nasconde sotto l’apparenza del visibile
Egli non cerca l’astrazione ma una sorta di rappresentazione fiabesca del
mondo, una favola dove possono incontrarsi lo spazio cosmico e stellare
con il regno animale, umano e vegetale.
La sua è un’astrazione lirica, ma non intensamente emozionale come
quella di kandinskij infatti egli non raggiungerà mai l’astrattismo di
kandinskji
ASTRATTISMO
L’astrattismo quindi nasce quando nei quadri non vi è più alcun riferimento
alla realtà. Nasce quando i pittori procedono in maniera totalmente autonoma
rispetto alle forme reali, per cercare e trovare forme ed immagini del tutto
inedite e diverse da quelle già esistenti. l’astrattismo quindi diviene totale
invenzione.
1. CUBISMO PRIMITIVO:
1907-1910
PICASSO E BRAQUE
Gli esponenti principali furono Picasso e Braque.
Ebbe inizio nel 1907 con “les demoiselles d’avignon” di Picasso.
In questa fase gli artisti lavoravano soprattutto sulla rottura dei piani e
sulla maggiore semplificazione\essenzialità delle forme ma che sono
ancora facilmente distinguibili
Le forme appaiono ancora poco frammentate e i piani sono ancora
semplici ed ampi
i colori sono più vivaci delle fasi successive.
2. CUBISMO ANALITICO:
1909
( PICASSO e BRAQUE)
questa fase è caratterizzata dal processo di analisi e di scomposizione
delle figure e degli oggetti nei loro elementi che li compongono, ovvero
facendole ricondurre alle figure geometriche essenziali: cono,
cilindro, sfera, diventando sempre meno riconoscibili.
è richiesto uno sforzo mentale dello spettatore per ricostruire l’unità dei
soggetti
3. CUBISMO SINTETICO:
(JUAN GRIS E DELAUNAY)
Questa fase è caratterizzata dalla sintesi delle figure e degli oggetti che si
traduce nella ricomposizione di essi.
➔ Le figure e gli oggetti che erano stati scomposti nella fase precedente
ora vengono ricomposti nella tela senza passare attraverso l’analisi e la
scomposizione. Le figure e gli oggetti vengono ricostruiti nella loro
fisionomia essenziale, tenendo conto dei loro elementi principali.
Si ha un’Idea di un’essenzialità che restituiva oggetti non
paragonabili alla realtà ma estrapolati come sintesi dalla realtà
4. CUBISMO ORFICO
DELAUNAY
Cubismo analitico
In quest’opera Picasso riprende “le bagnanti” di Cezanne ma Picasso
rivoluziona completamente il corpo femminile: le figure sono spigolose e
sgraziate, i loro volti richiamano le maschere africane e quindi
presentano dei volti imbruttiti.
(la figura sulla destra è proprio una maschera africana)
La figura che è seduta di spalle mostra il volto allo spettatore, cosa che è
impossibile nella realtà, tecnica che ci fa percepire il suo volume.
Lo spazio è completamente saturato\ riempito dalle figure, non c’è
spazio vuoto
Le figure sono rappresentate da più punti di vista plasticità,solidità e
volume
Scomposizione totale delle figure secondo taglienti piani geometrici: le
donne non sono più immerse nello spazio ma vengono compenetrate da
esso
“NATURA MORTA CON SEDIA IMPAGLIATA”
Cubismo sintetico
“IL PORTOGHESE”
Braque ha una visione più organica del corpo umano e non utilizza le spigolosità
picassiane
Colori terrosi
Figura sintetica: non sono rappresentati i dettagli del corpo
▪ GRIS
“FRUTTIERA”
Cubismo sintetico
Vengono introdotti elementi della realtà esterna come: fogli di carta,
giornali..
Sintetismo delle forme
▪ DELAUNAY
“TOUR EIFFEL”
Ciò che il futurismo rifiutava era il concetto di un’arte élitaria, confinata nei
musei e negli spazi della cultura aulica. Proponeva invece un balzo in avanti,
per esplorare il mondo del futuro, fatto di parametri quali la modernità
contro l’antico, la velocità contro la stasi, la violenza contro la quiete
Essi in seguito pubblicheranno vari manifesti tra cui “il manifesto dei pittori
futuristi” e “il manifesto tecnico della pittura futurista”.
CONTESTO
espansione delle città, nascita della luce elettrica che rese le città molto più
illuminate, nascita delle automobili che riempivano sempre di più le strade,
nascita dell’aereoplano, nuove reti ferroviarie, nascita della radio e del
telegrafo senza fili.
CARATTERISTICHE:
1. Forte fiducia nel progresso ed esaltazione della
modernità caratterizzata dai progressi tecnologici che
stavano avvenendo in quegli anni.
Si avvertiva una nuova sensazione di futuro e di velocità che
travolgeva tutto
Esaltano quindi la bellezza della vita moderna, delle macchine e della velocità
FUTURISMO VS CUBISMO:
▪ BOCCIONI
A Milano viene a contatto con la pittura divisionista che abbandonerà quando
aderì al manifesto e al movimento di Marinetti.
In alcune delle sue opere conservò leggermente lo stile della tecnica divisionista
I corpi degli uomini e ei cavalli sono deformati dalla tensione muscolare e dalla
fatica del lavoro
Per ottenere questo effetto egli ad esempio moltiplica le gambe o i piedi di ciò
che raffigura
“LAMPADA AD ARCO”
La lampada proietta una luce che viene materializzata in una serie concentrica
di elementi cromatici.
▪ CARRA’
“STAZIONE DI MILANO”
IL SECONDO FUTURISMO
(DE PERO)
ARTISTI:
▪ DE PERO
➢ DADAISMO
ANNI 10 DEL 900 (1916)
“non-sense”
READY MADE
Duchamp
il ready made concretizza l’idea dadaista che l’arte non deve separarsi
dalla vita reale, come era stato fatto dall’arte fino ad allora, ma deve
confondersi con la vita reale.. deve essere un tutt’uno.
“FONTANA”
“RUOTA DI BICICLETTA”
Duchamp montò una ruota di bicicletta capovolta su uno sgabello. Due oggetti
che uniti producono un non-sense inquanto messi così non sono utilizzabili
“LA
GIOCONDA”
L.H.O.O.Q.
Il surrealismo nasce a Parigi nel 1924, anno in cui Andrè Breton redige e
pubblica il primo manifesto del surrrealismo all’interno della rivista
“Revolution Surrealist”, che diventerà il maggior strumento di propaganda
del gruppo.
SURREALISMO E FREUD
il surrealismo si rifà agli studi e alle teorie sulla psicoanalisi e
sull’inconscio sviluppate in quegli anni da Freud.
Andrè Breton prima di essere un poeta studiava medicina e per questo viene a
contatto con Freud, e secondo lui i poeti e gli artisti devono rifarsi proprio
all’inconscio perché solo attraverso la loro liberazione la poesia e l’arte sono
autentiche
DADAISMO:
Dal dadaismo gli artisti surrealisti traggono un capovolgimento del senso degli
oggetti nelle loro opere
PITTURA METAFISICA:
da essa derivano associazioni illogiche \ accostamenti inconsueti di
oggetti e figure che nella realtà non hanno nulla a che vedere le une
con le altre e il loro inserimento in contesti inconsueti e improbabili.
Questo da vita ad atmosfere inquietanti e misteriose e senso
di stranezza.
Lo scopo del surrealismo è di rappresentare un punto di incontro tra
sogno e realtà e costruire quindi una realtà libera dalla razionalità.
Gli artisti surrealisti quindi esprimono l’io interiore in piena libertà, senza
alcun freno inibitore e senza l’intervento della ragione.
Nei sogni la ragione non agisce più sul nostro pensiero e quindi il nostro
inconscio può essere libero da qualsiasi costrizione e inibizione ed emerge in
piena libertà.
Sia per freud sia per i surrealisti il sogno rappresenta una parte fondamentale
per l’esistenza umana poiché è proprio nel sogno che le forze potenti
dell’inconscio si liberano
Quindi dal momento che il tempo è relativo esso non può essere scandito
da un orologio.
NB. Quest’opera si ispira alle teorie sulla relatività di Einstein che per la
prima volta misero in discussione il tempo che era da sempre stato
considerato invariabile.
▪ MAX ERNST
In basso a sinistra si trova una piccola figura mostruosa con il ventre gonfio e i
genitali maschili
sposa
Il quadro Può essere interpretato come un rito di iniziazione alla saggezza, a
ciò allude la testa di gufo, animale capace di vedere al buio e quindi di scoprire
ciò che agli altri non è visibile.
C’è poi una seconda interpretazione ovvero quella di un rito di passaggio dalla
verginità presentata dalla damigella sulla destra che si volta indietro verso un
quadro che rappresenta la stessa sposa, come se stesse guardando il passato,
alla conoscenza del sesso alla quale allude il gesto della sposa che respinge la
damigella.
Questa figura androgena piange per il dolore causato dalla colpa che
la moralità borghese annette alla sessualità.
▪ JOAN MIRO’
Pittura serena e gioiosa
Spesso nei suoi dipinti troviamo forme geometriche colorate e sospese
in aria
▪ MAN RAY
“GLI INNAMORATI”
▪ MAGRITTE
Prima del surrealismo ha sperimentato la pittura metafisica con la
differenza che mentre in de chirico l’inquietudine nasce
dall’accostamento di oggetti comuni con oggetti storici es statue,
templi,castelli, muse.. magritte invece preferisce le cose banali di tutti
i giorni e i suoi personaggi sono convenzionalmente borghesi con abito
scuro, bombetta e cravatta.
Quindi Magritte per dare l’idea di surreale utilizza immagini comuni e
riconoscibili accostati in modo inconsueto e decontestualizzati in
modo da rendere enigmatiche e misteriose le opere
La sua pittura precisa,meticolosa,veristica fino al limite gli permette
di creare una realtà più reale del reale appunto surreale
Umorismo e contraddizioni:
Il rapporto tra linguaggio ed immagine è un tema sul quale magritte
gioca con grande intelligenza ed ironia. Questo è visibile nell’opera
“QUESTA NON E’UNA PIPA”
Mela al posto del volto dell’uomo questi sono due elementi irreali ma
associati in modo inconsueto e quindi questa associazione rende il surrealismo.
Nel dipinto serve a nascondere il volto dell’uomo, la realtà. Questo per indicare
la tendenza degli uomini di cercare sempre quello che c’è oltre, che non
vediamo. Ogni cosa visibile ne nasconde sempre un’altra.
GIORGIO DE CHIRICO
De chirico è nato in grecia da genitori italiani, ad atene inizia la sua
esperienza di pittura. Dopo aver vissuto molti anni in grecia alla morte
di suo padre si traferì in italia a Firenze e in seguito in Francia a Parigi
dove espone i suoi primi dipinti metafisici “piazze d’italia”.
Allo scoppio della prima guerra mondiale torna in italia con suo fratello
Andrea per arruolarsi in guerra e vengono trasferiti nella caserma di
Ferrara dove vivranno per un periodo.
Quindi metafisico è tutto ciò che si estranea dal contesto nel quale
solitamente siamo abituati a vederlo e che viene inserito in un nuovo
contesto completamente diverso e ciò che viene associato a qualcosa con cui
nella realtà non avrebbe nulla a che fare.
Influenze greche:
“PIAZZE D’ITALIA” =
“CANTO D’AMORE” =
L’opera ha lo stesso titolo di una poesia di Apollinere
Forte ed enigmatico l’effetto metafisico prodotto
dall’accostamento inusuale di oggetti ingigantiti e che non
c’entrano nulla l’un con l’altro e decontestualizzati:
una testa di una statua classica, un guanto e una palla verde.
Il guanto è un guanto chirurgico usato dalle ostetriche durante il
parto per rappresentare la nascita di una nuova arte, ovvero
quella metafisica
➔ Valori plastici e pittura
metafisica
Gli artisti italiani che collaborarono con questa rivista sono artisti che
pur provenendo da esperienze di avanguardia rifiutano l’avanguardia a
vantaggio di una riscoperta di una pittura e di una scultura più legate
alla tradizione, ciò non significa un semplice ritorno al passato ma un
richiamo al passato tenendo conto anche del presente.
Alla fine della prima guerra mondiale si comincia a diffodere nel mondo
dell’arte un’esigenza comune che deriva dal rifiuto degli eccessi portati
avanti dalle avanguardie e dal bisogno di riferimenti stabili per rifugiarsi
dai ddisastri della guerra.
Queste esigenze sono sintetizzabili in una volontà di ritorno all’ordine
e per farlo si recuperarono temi e tecniche della pittura classica.
Nel 1923 si svolge a Milano presso la galleria Pesaro una mostra organizzata
da margherita sarfatti alla quale prendono parte molti artisti.
Gli artisti del 900 sostengono un deciso ritorno alla figurazione, come era
avvenuto con valori plastici, ma mentre i romani avevano un sostegno teorico
dato dalle pubblicazioni sulla rivista delle loro idee per farle conoscere anche
ad artisti internazionali, il 900 è invece un movimento unicamente italiano
voolto a valorizzare i pittori italiani
CONTESTO
Momento della nascita dell’URSS in relazione alla rivoluzione di ottobre
del 1917 che portò alla nascita della repubblica sovietica.
L’avvio delle avanguardie in russia era quindi cominciato già prima dello
scoppio della rivoluzione d’ottobre
➢ NEOPLASTICISMO O
DE STJIL
ANNI 20 (1917 ) - OLANDA
Corrente artistica olandese, nasce nel 1917 con la pubblicazione della
rivista olandese “De Stjil” (lo stile) fondata dall’architetto Van Doesburg,
assieme al pittore Mondrian.
➢ IL ‘900
Nei primi 3 decenni del 900 il panorama dell’arte europea è
caratterizzato dal fenomeno dei movimenti d’avanguardia.
Il temine avanguardia indica i numerosi movimenti che dall’inizio del
900 si impongono sulla scena artistica internazionale per aprire nuove
strade di ricerca e conferire un significato nuovo allo stesso concetto
di arte.
- Milioni di morti
- Città distrutte dai bombardamenti
- Crisi economica
- Crisi psicologica delle persone
Gli artisti sentono disagio nei confronti della società e hanno una crisi
identitaria che porterà alla nascita di un nuovo modo di fare arte
chiamato “informale”..
La società stava cambiando e gli artisti non si riconoscevano più in essa
➢ L’ARTE INFORMALE
ANNI 50 DEL 900 (1950)
Ma cosa sono le «forme»? Nella realtà sensibile è forma tutto ciò che ha un contorno, con il
quale un oggetto o un organismo si differenzia dalla realtà circostante, e nel quale si
definiscono le sue caratteristiche visive e tattili. Anche l’arte astratta, soprattutto nelle sue
correnti più geometriche, si costruisce per organizzazione di forme. Queste, non più
imitate dalla natura, nascono solo nella visione (o immaginazione) dell’artista, ma
rimangono pur sempre delle forme.
infatti l’arte informale può essere vista come una risposta artistica
che gli artisti danno alla profonda crisi morale, politica e culturale
che aveva portato la 2° guerra mondiale
Le ragioni di tale rifiuto per la forma derivano dal disagio degli artisti
di fronte all’immane tragedia della 2° guerra mondiale e al
disinteresse per l’umanità che aveva permesso tale orrore
1. INFORMALE GESTUALE:
è l’arte informale sviluppata in America e la sua principale
manifestazione è l’action painting di Pollock che coincide con
l’espressionismo astratto
2. INFORMALE MATERICO:
(italia)
- il maggior esponente è l’artista italiano ALBERTO BURRI
- prevalenza della materia sulla forma
- tema centrale delle sue opere è il valore espressivo della materia che
manipolata acquista nuovi significati e nuove forme
“CRETTO”
“SACCHI”
*Utilizza sacchi di juta consumati
*Materiale estremamente umile e povero
*L’artista conferisce un valore simbolico alla materia e un senso di
tragicità
“COMBUSTIONI”
3. SPAZIALISMO:
italia
italia
Non è l’opera finale che conta ma come essa viene realizzata, quindi
viene data rilevanza al gesto e al movimento dell’artista che compie per
realizzare il dipinto.
Tra le varie tendenze artistiche che si sviluppano all’interno
dell’espressionismo astratto la più importante è l’ “ACTION PAINTING”
di cui il maggior esponente è l’artista POLLOCK.
NB. Uno dei grandi fascini di quest’arte risiede proprio nel suo "farsi". Da essa
derivano tutte quelle esperienze successive, quali la body art o l’happening e
performance, in cui il risultato estetico non risiede più nell’opera compiuta, ma
sono le vedere l’artista all’opera
1. RAUSCHENBERG
Vengono assemblati oggetti d’uso quotidiano che sono stati scartati dalla
società come fotografie,cartoline,ritagli di giornale rielaborati nella tela
utilizzando la pittura
“LETTO”
È un combine painting formato da un letto vero e proprio, con
tanto di cuscino, lenzuola e coperta, un letto sfatto come se
fosse stato appena usato, strappato e macchiato dal colore e
appeso in una tela
2. JASPER JOHNS
Rappresenta i simboli della società contemporanea americana
“TRE BANDIERE”
▪ CESAR
con una pressa idraulica comprime manufatti tecnologici trasformandoli
in totem. La concentrazione della materia comunica la potenza
dell’artista come se avesse imprigionato un’enorme forza espressiva.
Critica la cultura dello spreco e la produzione industriale di oggetti
destinati alla rottamazione a seconda dei capricci della moda.
▪ TINGUELY
Jean tinguely con le sue sculture muove una critica alla società
dominata dalla tecnologia e dalle macchine che stanno sostituendo
l’azione umana in quasi tutti gli ambiti
▪ PIERO MANZONI
Altro personaggio a parte, provocatore, dissacratore, goliarda,
comunicatore. Sfidò la tradizione fino al limite estremo: firma i
corpi delle modelle (Opere d’arte viventi), firma scatole con i suoi
escrementi (Merda d’artista), firma con l’impronta uova sode
(Uovo con impronta).
▪ MIMMO ROTELLA
È l’unico artista italiano a partecipare a questo movimento francese
raccoglie frammenti di manifesti murali lacerati: li stacca dai muri, li
rompe con le spatole e con i coltelli e poi li ricompone e li rielabora
sulla tela.
Oppure sovrappone vari manifesti, rompe quelli più sopra
facendo emergere quelli sottostanti
Metafora del tempo che passa, del consumo rapido di
eventi, spettacoli, prodotti, umanità varia.
Tale tecnica inventata da lui prende il nome di decollage ovvero
sottrazione di pezzi e frammenti da un’immagine e quindi il contrario
del collage che è l’accumulazione di pezzi e frammenti per creare
un’immagine
➢ POP ART
ANNI 50 - INGHILTERRA
Possono essere considerati pionieri della pop art, ovvero coloro
che contribuirono alla nascita della pop art, gli artisti del new
dada Rauschenberg e Johnes.
CONTESTO =
SOCIETA’ DI MASSA:
1. CONSUMO DI MASSA
2. MASS-MEDIA
3. ICONE DELLO STAR SYSTEM
1 CONSUMO DI MASSA:
Il consumo di massa deriva dalla produzione in serie resa possibile dagli
incredibili progressi tecnologici e industriali che portarono ad un notevole
incremento della produzione e quindi a molti più prodotti nel mercato.
La pop art critica il consumo veloce e il fatto che ciò che non è più alla
moda anche se ancora funzionante venga buttato via.
2. MASS-MEDIA:
in quel periodo si ha un incredibile progresso tecnologico riscontrabile
soprattutto nella televisione : nasce la televisione a colori e le
pubblicità
Pop art deriva dal termine inglese “popular art” che significa arte
popolare; ma non va intesa come arte del popolo ma come “arte di
massa \ arte prodotta in serie” ovvero un’arte che rispecchia il
popolo ovvero la società di massa.
Quest’arte è un’arte che ripropone le caratteristiche della società dei
consumi e che quindi piace alle persone di quel tempo perché
rispecchia proprio quella società.
Gli artisti della pop art rappresentano ciò che vedono, ciò da cui sono
circondati nella società .
i temi della pop art sono ricavati direttamente dalla quotidianità della
società di massa:
ARTISTI =
1. ANDY WHAROL:
nelle sue opere egli rappresenta i miti della società di massa ovvero
gli oggetti tipici del consumo di massa come i grandi marchi
commerciali oppure i divi della cinematografia e li rappresenta in
serie ovvero riproduce molte volte la stessa immagine.
Nelle sue opere i soggetti sono proposti in serie per evocare il
bombardamento visivo dei prodotti di massa che si vedono
negli scaffali dei supermercati, nelle pubblicità e in televisione e
alla produzione in serie collegata alla catena di montaggio nelle
fabbriche
Elimina ogni soggettività affidandosi al procedimento
meccanico della seriografia per conferire all’opera un’assoluta
neutralità comunicativa
Nelle sequenze il soggetto non si ripete mai perfettamente
identico a se stesso in quanto viene variato sia il colore sia alcune
sue caratteristiche di rappresentazione
I divi sono ridotti a icone di massa, icone dalle quali si può ricavare
guadagno come da qualsiasi altro bene di consumo.
I prodotti come cibo e bevande perdono il loro significato
primario ovvero sfamare o dissetare e vengono visti soltanto in
termini di consumo
“MINESTRA CAMPBELL’S”
“MARYLIN MONROE”
È rappresentato il volto di Marylin Monroe 9 volte ripreso da
una stessa foto di marylin monroe.
Anche se sono 9 rappresentazioni simili non sono identiche poiché
l’artista modifica i colori sia dello sfondo sia del volto stesso.
colori accesi e vivaci
Wharol vuole dissacrare l’immagine di un’attrice considerata una
diva e un mito dalla società di massa che in realtà è una comune
donna tra le altre
in modo ironico critica il fatto che la società di massa
influenzata dal potere manipolatorio dei mass-media considera i
protagonisti dello star system cinematografico come dei divi da
venerare
2. ROY LICHTENSTEIN:
“M-MAY BE”
“WHAAM”
3. OLDENBURG:
A differenza degli artisti precedenti che sono dei pittori egli è uno
scultore
critica anche al fatto che nella società di massa il cibo perde il suo
valore primario ovvero quello di sfamare e viene ridotto a puro
prodotto commerciale con il fine di guadagno
➢ HAPPENING E
PERFORMANCE
ART
HAPPENING =
L’ Happening è una forma d’arte contemporanea nata in
America, a New York negli anni 60 del 900.
Il termine Happening, che letteralmente significa
accadimento\evento, è stato inventato dall’artista Kaprov che
nel 1959 espose in una galleria a New York un’opera d’arte
chiamata “ 18 happening in 6 parts” dalla quale deriva il
termine happening e con la quale inizia questo genere di arte.
Quest’opera non era un’opera d’arte intesa come oggetto artistico ma
per la prima volta ad essere considerata arte è un evento artistico, non
un oggetto.
Quindi viene viene radicalmente rifondato il concetto di art che non deve più
essere separata dalla vita e l’artista non deve più essere separato dal
pubblico
PERFORMANCE ART =
L’artista elimina ogni tipo di supporto materiale e diventa egli stesso l’opera
d’arte
In questo modo gli artisti si liberavano dal peso di questi tormenti che
avevano nascosto fino ad ora a causa delle regole e costrizioni della società
e del buon costume e li mostravano apertamente a tutto il pubblico.
Infatti era un’arte espressa in piena libertà e che andava contro a ogni
forma di regola sociale
Gli artisti vedono nell’uso del proprio corpo una forma di liberazione
ARTISTI =
NITSCH:
artista austriaco, ha creato il “teatro delle orge e del mistero” ovvero un
teatro dove venivano messi in scena atti orgiastici e riti sacrificiali, azioni
violente e masochiste che scatenavano orrore e disgusto negli spettatori
con il fine di scatenare in loro quegli istinti a lungo repressi da norme
sociali e imposizioni morali.
Gina Pane
Artista francese. In ogni sua rappresentazione Gina si esprime praticandosi tagli con
lamette su varie parti del corpo, come l'orecchio, la lingua o le mani. In altre esibizioni si
piantava spine di rose nelle braccia per esprimere l'angoscia di un rapporto d'amore
doloroso. Ogni dolore interno è mostrato all'esterno come una ferita ed é inteso come nel
medioevo, come elevazione spirituale.
“AZIONE SENTIMENTALE”
È una performance svolta a Milano in una galleria d’arte, di cui si ha
una testimonianza fotografica.
Gina pane è vestita con camicia,jeans e dstivali tutti bianchi (colore
simbolico) e tiene in mano un mazzo di rose.
Essa durante la performance si taglia il braccio con una lametta e stacca
le spine delle rose e le infila nel braccio ed esce del sangue rosso.
VITO ACCONCI
MARINA ABRAMOVIC:
GILBERT E GEORGE:
artisti inglesi, spedivano per posta come souvenirs di loro stessi i loro
capelli o i loro vestiti proponendosi loro stessi come sculture viventi
➢ MINIMAL ART
ARTE MINIMALE
1960
La minimal art è una corrente artistica astratta nata nel 1960 negli
stati uniti e che si diffuse poi in tutto il mondo.
Questa corrente coinvolge la pittura e soprattutto la scultura ed è
caratterizzata da forme estremamente semplici ed essenziali
Corrente artistica nata contemporaneamente e in contrapposizione alla
pop art americana
Il termine minimal art fu coniato nel 1965 dal critico d’arte Richard
Wolleheim: egli parla di riduzione minimale del contenuto artistico
ovvero un’arte priva di contenuto artistico fatta di oggetti difficilmente
riconoscibili e da forme anonime e impersonali
Il Ready Made di Duchamp è un punto di riferimento fondamentale per
la minimal art
CARATTERISTICHE:
volontà di azzerare il contenuto artistico e di ridurlo ai minimi termini,
senza esprimere nulla
Anti-espressività
Mancanza di contenuti espressivi
Impersonalità
Freddezza (arte priva di espressività e di emozioni)
Semplicità delle forme
riduzione dell’arte ai minimi termini \ alla semplicità più
assoluta (eliminazione del superfluo)
riduzione alle figure geometriche elementari
come: cubo,rombo,cerchio
Risalto dell’oggettualità e della fisicità dell’opera
Vengono utilizzati materiali molto semplici, innovativi, freddi e
impersonali: acciaio, plastica, plexiglas,cemento, legno,metallo,
vetro,tubi…
(materiali di tipo industriale o edilizio)
Nella minimal art l’opera d’arte non deve avere una funzione
decorativa e non deve nemmeno trasformarsi in una merce di
consumo
Per gli artisti minimalisti ciò che conta non è il prodotto
artistico finito ma il processo creativo dell’artista che ha
portato alla sua creazione
Viene eliminato qualsiasi elemento decorativo
Monocromia (resa dai materiali di colori neutri)
Oggetti indistinguibili dalla realtà quotidiana oppure forme
e immagini anonime e impersonali
ARTISTI:
SCULTORI
Robert Morris
Richard Serra
Tony Smith
Carl Andre
“LEVER”
➔ PITTORI
1. Frank Stella
“Black paintings”
2. Noland
LIBRO : RAPPEL
Il titolo del libro si rifà alla formula “le rappel a l’odre” (richiamo
\ritorno all’ordine) titolo di un noto libro di jean corteau pubblicato nel
1926
infatti è proprio dopo gli anni 10 del 900 che si manifestarono nelle
esperienze artistiche una nuova misura espressiva, una sorta di
ripensamento rispetto alla cesura messa in atto dalle avanguardie nei
confronti della tradizione e quindi dell’arte del passato.
Viene quindi recuperata la tradizione che riproponeva concetti come
chiarezza, equilibrio, armonia, bellezza in relazione con un ritrovato
gusto classico
Per avvicinarsi alla classicità utilizzano temi del viaggio, del mito..
Questo libro quindi parla delle vicende artistiche in italia e in europa tra la
fine della prima guerra mondiale e l’inizio della seconda guerra mondiale.