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DOMANDE ESAMI

(non mostra le immagini, chiede poco le immagini e tiene molto al contesto e


ai collegamenti tra gli artisti e i movimenti)
Quando si parla di qualche movimento artistico cito e descrivo qualche opera
 Secondo futurismo
 Astrattismo geometrico
 Il 900
 Cubismo e dadaismo
 Espressionismo astratto e metafisico
 Metafisica con i De Chirico
ARTE CONTEMPORANEA
Con arte contemporanea si intende l’arte che si è sviluppata dalla seconda
metà dell’800 (19esimo secolo), ovvero dalla rivoluzione linguistica portata
dall’impressionismo, e che continua per tutto il 20esimo e secolo fino ai giorni
nostri.. quindi l’arte contemporanea non ha una fine.

L’arte contemporanea quindi nasce con lo sviluppo dell’pre-impressionismo e


della corrente impressionista che segna un momento di rottura con l’arte
accademica e con il linguaggio artistico da essa proposto, proponendo un
linguaggio artistico completamente nuovo e portando l’arte fuori dagli atelier
e dalle scuole.

Questo avviene perché l’arte tradizionale accademica fondata su canoni


precisi non era più in grado di dare nuovi stimoli agli artisti e vengono
concepiti come inadeguati, per questo l’arte accademica necessita di essere
superata da un’arte nuova e più adatta alla nuova epoca: è così che ebbe
inizio l’arte contemporanea.

➢ IMPRESSIONISMO
1874-1886 - francia

MANET, MONET,RENOIR,DEGAS,PISARRO,SISLEY

 CONTESTO =

L’impressionismo si sviluppa durante la terza repubblica francese che vede


l’affermazione della borghesia conservatrice. Parigi in quegli anni è caratterizzata dal
progresso e dalle innovazioni tecnologiche portate dalla rivoluzione industriale e dal
progetto urbanistico di ridisegno della città da parte di Napoleone: parigi diventa più
festosa e la vita si fa più effervescente, nascono le grandi arterie della bouleard,
nascono moltissimi luoghi di svago e per il tempo libero come alberghi di lusso,
parchi verdi, teatri, botique, e soprattutto moltissimi caffè

 L’impressionismo è una corrente artistica francese che si sviluppò


dal 1863 al 1886, la quale costituì un punto di rottura con l’arte
accademica caratterizzata da canoni precisi e da regole
compositive tradizionali (come l’uso del disegno, il rilievo alla
forma, il chiaroscuro, prospettiva centrale), proponendo un
linguaggio artistico completamente nuovo e svincolato da regole,
basato sulla percezione della realtà.

l’impressionismo costituì una rivoluzione nel linguaggio artistico che


dette avvio all’arte contemporanea

 L’impressionismo in realtà non è un vero e proprio movimento


artistico in quanto non ha un programma teorico definito, infatti
gli artisti che ne fanno parte dipingono in modo diverso tra loro…
è quindi un’associazione spontanea di artisti che si riunivano al
Cafè Guerbois, luogo di incontro prediletto dai borghesi, in
quanto accomunati da un rifiuto per l’arte accademica e da un
nuovo modo di rappresentare la realtà.

Questi artisti erano: Manet, Monet, Renoir, Degas, Pisarro e Sisley

 Il termine impressionismo deriva da una critica mossa a un dipinto


di manet durante la mostra “Salòn des Refuses” (salone dei
rifiutati) nel 1863 organizzata dagli stessi artisti in quanto
vennero rifiutati dal Salon ufficiale.

L’accademia parigina infatti si era rifiutata di esporre i dipinti di questi artisti


in quanto non in linea con la pittura accademica.
Le loro opere furono oggetto di critica sia da parte della critica ufficiale sia dal
pubblico parigino.

Al Salon des Refuses parteciparono vari artisti francesi come: Manet, Monet,
Pisarro.

L’appellativo impressionismo deriva dal critico Louis Leroy che in senso


dispregiativo attribuisce al dipinto “impression soleil levant” (“impressione,
sole nascente”) di Manet per indicare che quell’opera non era nient’altro che
una serie di impressioni gettate in una superficie.

Il critico per questo motivo definì quella mostra “exposition impressioniste”

Egli quindi critica l’approssimazione e l’indeterminatezza che caratterizzava le


loro opere.

Il termine impressionisti piacque talmente tanto agli artisti che decisero di


appropiarsene, in quanto esprimeva perfettamente il loro nuovo modo di
dipingere.

 L’inizio ufficiale dell’impressionismo viene fatto risalire al 15 aprile


1874, anno in cui si tenne la prima mostra degli impressionisti
,“mostra degli artisti indipendenti”, organizzata dagli artisti stessi
nello studio del fotografo Nadar, in quanto continuavano ad
essere esclusi dalle mostre ufficiali nel Salon parigino.

A questa mostra presero parte anche Degas e Renoir.

Il movimento dell’impressionismo termina nel 1886, anno dell’ultima


mostra

 Gli artisti impressionisti furono influenzati da:


 SCUOLA DI BARBIZON (nella foresta di Fontemblau): dalla quale deriva il tema
dei paesaggi, e la pittura en plein air, che in quel caso veniva poi ultimata negli
studi
 REALISMO: deriva l’attenzione per la rappresentazione di una realtà
autentica\vera e per le scene della vita quotidiana
 COURBET: pittore del realismo da cui deriva il tema del paesaggio e l’uso della
spatola per dipingere
 STAMPE GIAPPONESI: in quegli anni, grazie ai progressi nei mezzi di
trasporto, arrivarono in francia merci provenienti d paesi molto lontani, tra
cui merci provenienti dal mondo orientale. Esse vennero esposte nelle
grandi esposizioni mondiali che si tenevano in quel periodo, e fin da subito
ebbero moltissimo successo nel popolo parigino.

si sviluppa così la moda per l’arte orientale e molti negozi parigini iniziano a vendere
oggetti e stampe orientali. Gli impressionisti amano molto le stampe giapponesi e le
collezionano.

Da esse gli impressionisti adottano il taglio prospettico originale,


ovvero orizzonti alti e l’uso di colori molto forti e accesi
 ROMANTICISMO:
*centralità del paesaggio come soggetto principale del dipinto, non è più uno
sfondo
*pone l’accento sulla soggettività dell’artista
*resa atmosferica dei colori (turner)
 TURNER: pittore inglese del romanticismo dal quale derivano le pennellate
libere senza rispettare linee di contorno e la resa atmosferica dei colori
 DELACROIX: da egli deriva l’accostamento di colori puri
 CHEVREUL: in quegli anni ci furono dei progressi nello studio dei meccanismi
ottici da parte di Chevreul, che portarono alla consapevolezza che
l’accostamento di colori puri e complementari fa si che essi si risaltino a
vicenda

 CARATTERISTICHE IMPRESSIONISMO =

1. Rappresentazione dell’impressione di un’istante:


Rappresentazione della realtà così come viene vista dall’occhio dell’artista.
Rappresentazione della percezione e della sensazione provata dall’artista in
quell’istante, senza alcun tipo di mediazione o rielaborazione.
È quindi una rappresentazione dell’impressione di un attimo sfuggente, di
un’istante.. di come viene percepita la realtà in un determinato istante

percezione visiva della luce e del colore

2. Pittura en plein air e abolizione del disegno preparatorio:


a differenza degli artisti accademici che dipingevano negli studi e
utilizzavano un disegno preparatorio, gli impressionisti aboliscono il disegno
preparatorio e lasciano gli studi, dove si dipingeva con una luce artificiale, e
dipingono all’aria aperta per poter cogliere meglio gli effetti della luce in
modo da rappresentare direttamente nella tela ciò che l’occhio vede, senza
alcuna rielaborazione e mediazione.

Dipingendo all’aria aperta potevano cogliere con immediatezza tutti gli


effetti luminosi che solo la visione diretta fornisce.

Spontaneità e immediatezza sono le caratteristiche principali


dell’impressionismo

3. La luce:
la luce diventa uno degli elementi fondamentali nei dipinti degli
impressionisti poiché questi artisti sono consapevoli che la luce varia
continuamente e quindi anche la percezione dei colori è soggetta a
continue variazioni. essi si propongono di trasmettere questa variabilità
della luce e del colore cercando di cogliere l’attimo fuggente e le
sensazioni di ogni istante: ogni istante è caratterizzato da una luce diversa
e quindi è diverso dall’istante precedente e da quello successivo.

 resa atmosferica del colore


 colori e luci vibranti

3. Vengono abolite le linee di contorno

4. Viene abolito il chiaroscuro


(e quindi viene abolito il nero per le ombre)

5. Ombre colorate:

derivano dall’accostamento di colori complementari che si risaltano a vicenda

6. Colori puri
Gli impressionisti non mescolano più i colori nella tavolozza ma li
applicano così come sono direttamente nella tela, in modo da risaltare se
accostati a quelli ad essi complementari: il risultato è colori più brillanti

7. Pennellate veloci, fatte di piccoli tocchi virgolati, o piccole


macchie
8. Temi trattati:
 Il paesaggio: il paesaggio è uno dei soggetti principali di questa pittura

 il tempo libero della borghesia: altro tema trattato sono scene di vita
quotidiana della borghesia durante il tempo libero: teatri, parchi verdi, caffè
parigini, strade e negozi.
 ARTISTI IMPRESSIONISTI :

1. EDUARD MANET :
 Egli non fa parte del gruppo di impressionisti, partecipava alle loro discussioni
nei cafè ma non espose mai in una mostra insieme a loro.
Egli fu una grandissima fonte d’ispirazione per gli impressionisti i
quali appresero molto da lui e lo consideravano il loro maestro.

 Egli si dimostra ancora attaccato in un certo senso alla pittura del passato
(nella colazione sull’erba si rifà a Giorgione e a Raffaello mentre nell’Olympia si
rifà a Tiziano) anche se poi se ne discosta per lo stile che utilizza nella pittura.

 Forti contrasti tra colori chiari e scuri


 Colore steso con pennellate larghe
 La luce non è quella naturale in quanto egli non dipinge en plein air

Opere:

 “COLAZIONE SULL’ERBA”:

Questo dipinto venne esposto al Salon des Refuses e scatenò critiche


e scandalo a causa del nudo femminile che era stato realizzato con
un eccessivo realismo. Il tema del nudo femminile non era nuovo
nella storia dell’arte ma qui ad essere nuda non è una dea o una
figura mitologica slegata dalla realtà, ma una donna della
contemporaneità
\ di quell’epoca borghese. Questo lo si capisce dagli abiti delle due
figure maschili, che non sono abiti classici ma abiti tipici della
borghesia. Inoltre a suscitare scandalo è il fatto che la donna
osserva lo spettatore in modo diretto, quasi spudoratamente.

inoltre questo dipinto venne criticato per l’assenza di chiaroscuro


che crea immagini piatte (le figure sembrano prive di volume) e
senza prospettiva.
Quindi manca la prospettiva ma la profondità è data dai piani
successivi di alberi

Viene criticato anche il colore che è steso con pennellate veloci, con la
giustapposizione di colori caldi e freddi

Gli impressionisti traggono ispirazione da questo dipinto per:


*tema del paesaggio
*pennellate veloci
*giustapposizione colori caldi e

freddi “OLYMPIA” :

opera ispirata a un dipinto classico-rinascimentale ovvero “la venerde


di urbino” di Tiziano, ma si discosta da essa in quanto rappresenta il
nudo femminile con un crudo realismo. È rappresentata una donna
nuda, ovvero una prostituta, riconoscibile in quanto sdraiata su un
letto disfatto, dai gioielli e dalla posa volutamente provocatoria e
sprezzante.
Dietro alla prostituta è raffigurata una serva di colore che porta un
mazzo di fiori da parte di un’ammiratore. Nel mazzo di fiori si nota il
Manet impressionista: i colori sono dati con macchie disordinate

Tecnica:
*contrasti cromaticigiustapposizione di colori caldi e freddi che si
esaltano a vicenda
*colore steso a macchie realizzate con tocchi rapidi e giustapposti

2. MONET:
vita:

 vive a Parigi, frequenta il cafè Guerbois dove conosce gli altri artisti
impressionisti. Egli frequenta la scuola di Fontainbleau dove conosce Courbet
e impara a dipingere en plain air. Egli rimane affascinato e si ispira alla
pittura di Manet, e durante al soggiorno a Londra conosce la pittura degli
artisti inglesi Turner e Constable, da cui prende la tematica del paesaggio, la
resa atmosferica del colore e gli effetti mutevoli della natura in base alla luce.
 Egli è considerato un impressionista a 360 gradi in quanto rispetta
completamente le caratteristiche del movimento.
 È dal suo dipinto “impression soleil levant” che prende il nome la corrente
dell’impressionismo
 Riflessi di luce nell’acqua o nel prato
 Colori stesi con piccoli tocchi

Opere:
 “COLAZIONE SULL’ERBA”:
Si ispira fortemente a Manet che anche egli aveva eseguito un dipinto con lo
stesso titolo e molto simile

 “IMPRESSION SOLEIL LEVANT” (impressione, levar del sole)

Dipinto che stabilisce la nascita dell’impressionismo

Viene raffigurata l’emozione \sensazione del pittore alla visione


dell’alba su un porto, rendendo il luogo indefinito.
Monet è in grado di rendere lo spettatore sospeso tra reale e sogno.
Si può notare il riflesso del sole nell’acqua e la resa atmosferica della
nebbia

 “BAGNANTI A LA GRENOUILLERE”
In questo dipinto si può notare un’attenzione per il riflesso della
luce sull’acqua
 “DONNE IN GIARDINO”

3. RENOIR:
 egli, insieme a Monet, è l’artista che più rispecchia le caratteristiche
dell’impressionismo.
 Pittura profondamente realistica: Pur usando la tipica pennellata
impressionista egli è attento a rappresentare i particolari delle cose, non
facendosi sfuggire nessun dettaglio

 Dopo il viaggio in Italia egli abbandona la pittura impressionista e si dedica alle


figure femminili ritornando a una pittura di stampo più classico.

Le figure femminili è come se assorbissero i riflessi di luce presenti nell’ambiente e


i loro volti sono attraversati dalla luce

Opere:
 “COLAZIONE DEI CANOTTIERI”


Colazione ambientata su una terrazza che vede come protagonisti dei canottieri
e delle ragazze. Sono persone borghesi ritratte in un momento di svago.
Qui è visibile l’attenzione rivolta verso il colore: la giustapposizione di toni caldi
e freddi, chiari e scuri e complementari danno vita al volume dei corpi e alla
prospettiva.

 “COLAZIONE IN RIVA AL FIUME”

 “IL BALLO AL MOULIN DE LA GALETTE”


La scena è ambientata in una pista da ballo all’aperto in un vecchio mulino
abbandonato, tipico luogo di svago borghese per andare a ballare. Sono
raffigurate delle coppie che ballano e alcuni uomini e donne seduti su delle
pancien all’ombra di alcuni alberi attraverso cui filtra la luce

 “LA LETTRICE”

 “GLI OMBRELLI”

 “LE GRANDI BAGNANTI”


Opera che testimonia la crisi dell’impressionismo in Renoir: viene ripresa la
dimensione monumentale delle figure e la linea di contorno, tipiche della
pittura accademica.
Nello sfondo vi sono ancora pennellate veloci e indefinite

4. DEGAS:

 Egli, a causa della sua formazione classica, è il più indipendente tra gli
impressionisti:
*non dipinge mai paesaggi ma solo scene di interni
*non dipinge en plein air ma preferisce dipingere in studio\atelier
*utilizza il disegno preparatorio
Egli ritiene che l’impressione di un istante non è sufficiente, sono necessarie
riflessioni e studi successivi
Anche se comunque applica alcune caratteristiche dell’espressionismo nella sua
pittura
 Egli dipinge scene di svago della società borghese come i cafè, le piazze e i
teatri e il suo soggetto prediletto sono le ballerine. Egli ama la danza e raffigura
le grandi etoil che danzano sul palcoscenico, le ballerine di fila dietro le quinte,
e le ballerine durante le prove e le lezioni in sala
 Tipico dei suoi dipinti è il taglio fotografico (punto di vista obliquo) che
rende maggiormente l’idea allo spettatore di essere parte di quella scena
 Attento a rappresentare i dettagli e i particolari di ogni scena
OPERE:
“LA SCUOLA DI DANZA”

 Sono rappresentate le ballerine durante una lezione di danza quotidiana


 Le ballerine vengono colte nell’immediatezza dei gesti e sono modellate
dalla luce tutto è in movimento
 Taglio fotografico (punto di vista obliquo)
 Attenzione ai particolari: viene raffigurato ogni dettaglio
Es: ballerina che si gratta la schiena, i lacci delle scarpette, gli elastici delle
ballerine che si legano i capelli

“BALLERINA CON IL BOUQUET”

“L’ASSENZIO”
Scena dentro a un cafè parigino, sono raffigurati un uomo e una donna borghesi (lo si
vede dai vestiti) che stanno bevendo l’assenzio, bevanda tipica di quell’epoca.

Sono vicini in quanto seduti allo stesso tavolo ma allo stesso tempo sono lontani
perché non si guardano tra loro e non stanno parlando, hanno uno sguardo perso nel
vuoto e assente, quindi sono chiusi nella loro solitudine.

Sono due persone che riflettono il borghese tipico ovvero uomini e donne
alienati rispetto alla loro vita e insodisfatti.

Abiti trasandati e dismessi, seduti in pose scomposte con le gambe allargate.

Taglio fotografico\obliquo (inquadratura a destra) che da allo spettatore l’impressione


di essere seduto in quel bar.

5. PISARRO:
 È l’unico a partecipare a tutte le mostre impressioniste
 Nell’ultimo periodo della sua vita aderisce al divisionismo neoimpressionista
 Pennellate larghe (spatolate) e colore denso influenza di Courbet

6. SISLEY
➢ NEOIMPRESSIONISMO
ANNI 80 DELL’800

IMPRESSIONISMO SCIENTIFICO: POINTILLISME E


DIVISIONISMO

 Il Neoimpressionismo è un movimento artistico che si sviluppa in francia


e in italia alla fine dell’800 e può essere considerato un’evoluzione della
pittura impressionista.
vengono tenuti i principi della pittura impressionista ma ad essa viene
aggiunta una base scientifica di applicazione del colore
 Questo movimento nasce dall’intento di questi artisti di dare un
fondamento scientifico alla pittura impressionista.
Questa esigenza nasce grazie agli studi in campo ottico e delle leggi
visive che stavano avvenendo in quegli anni.
o Molti anni prima Newton aveva dimostrato che la luce passando
attraverso un prisma si scompone nei suoi colori primari ovvero
il rosso, il giallo e il blu
o Studi dei meccanismi attraverso i quali l’occhio umano
percepisce i colori
o Il chimico Chevreul che aveva scoperto che l’accostamento di
colori complementari fa si che essi si esaltano a vicenda e sono
quindi più luminosi.
Mentre se si mescolano colori complementari si spengono a
vicenda restituendo dei colori tendenti al grigio.
 Questi artisti vogliono che la pittura impressionista non sia solo un’arte
istintiva e fatta di impressioni, ma vogliono dare ad essa anche una
dimensione di razionalità e di capacità di interagire con la scienza
POINTILLISME (PUNTINISMO)

SEURAT- SIGNAC - PISARRO

in Francia nasce nel 1884 ed è formato da alcuni pittori tra cui i


principali sono Seurat e Signac.
In quegli anni era ancora presente la corrente dell’impressionismo e
questi due artisti vi partecipavano alle mostre ma dipingevano in modo
diverso.
 Seurat e Signac applicarono le nuove conoscenze scientifiche sull’ottica
e sulla vista adottando una nuova tecnica chiamata “POINTILLISME”:
= tecnica che consiste nel scomporre i colori puri in tanti piccoli puntini,
uniformi e regolari, posti l’uno accanto all’altro: se il dipinto viene
osservato da vicino l’impressione era quella di un caos visivo ma se
osservato a una certa distanza i puntini colorati vengono ricomposti
dall’occhio dell’osservatore che è in grado di distinguere perfettamente
le forme
Questo processo si chiama “principio di composizione retinica” ed è la
capacità da parte della retina degli occhi di fondere i colori se posti ad
una giusta distanza.
➔ Questa tecnica consente di rendere la massima luminosità ai dipinti e ed
emerge nuovamente la forma
(in questo modo si conferisce dignità scientifica all’impressionismo in
quanto i dipinti non sono più formati da semplici impressioni ma hanno
una loro struttura).

Questo fa si che le figure sono fortemente geometriche

NB. La critica e il pubblico francese critica il pointillisme in quanto è


una pittura troppo geometrica e razionale e non più atmosferica
SEURAT
 Egli è colui che da avvio al puntinismo: nel 1884 crea una società di
artisti indipendenti, formata da artisti che come lui si stavano
distaccando dall’impressionismo (seurat, signac, pisarro) in quanto
cercavano di dare ad esso un fondamento scientifico

 Spesso Seurat utilizza i puntini anche nella cornice del quadro,


utilizzando i colori complementari a quelli più vicini. La cornice quindi
costituisce quindi il proseguimento del dipinto in modo da avere un
dipinto più grande

“DOMENICA POMERIGGIO ALL’ISOLA DELLA GRANDE JATTE”

 È il manifesto della pittura neoimpressionista francese in quanto


rappresenta la sintesi dei principi del neoimpressionismo.
 È raffigurata una tipica giornata di svago della borghesia in una prato
lungo la senna (tema simile a quelli della pittura impressionista)
 È un dipinto molto studiato rispetto a quelli impressionisti:
Per questo dipinto Seurat fece molte bozze \ disegni direttamente
all’aperto e poi realizzò il risultato finale in studio
quindi perde la spontaneità e l’immediatezza della pittura
impressionista:
gli impressionisti dipingevano direttamente quello che vedevano
mentre qui c’è uno studio intermediario
 Non c’è più il movimento e le sensazioni presenti nella pittura
impressionista: tutto appare statico e razionale
lo spazio atmosferico degli impressionisti qui diventa uno spazio
geometrico
 Le figure sono geometrizzate (sembrano quasi dei manichini) ma
è visibile in esse una plasticità che era scomparsa con la pittura
impressionista
 È un dipinto di grandissime dimensioni per quegli anni, 2.6 x 3.6 metri,
questo è reso possibile grazie al proseguimento dei puntini anche nella
cornice del dipinto
 È presente molta luce
 La sintesi formale produce un’ Atmosfera calma e immobile

“LE MODELLE”

È raffigurata la stessa modella in tre posizioni diverse: in piedi


frontale, seduta di spalle, seduta laterale intenta a infilarsi una calza.

Si può notare come i puntini continuano anche nella cornice del quadro

Le figure sembrano essere attraversate dalla luce


“DONNA CHE SI INCIPRIA”

Ritratto di una giovane donna che si sta mettendo la cipria nel viso

si può notare una circolarità delle forme ricerca dell’armonia


➢ DIVISIONISMO
FINE 800

PELLIZZA DA VOLPEDO, SEGANTINI,


PREVIATI
 È una corrente pittorica italiana (non è un vero e proprio movimento)
che deriva dal puntinismo francese, con il quale condivide gli stessi
principi ma che si differenzia da esso per l’utilizzo di piccoli trattini\linee
di colore accostati o sovrapposti invece che dei puntini.

 I maggiori esponenti del divisionismo sono:


PELLIZZA DA VOLPEDO, PREVIATI e SEGANTINI

 Il contesto in cui si sviluppa il divisionismo è un momento difficile per


l’italia in quanto erano presenti la rivoluzione industriale e varie lotte tra
le classi sociali in quanto le classi più povere protestavano per le loro
condizioni di vita misere e ingiuste

 Il nome deriva dal fatto che la tecnica utilizzata da questi artisti era
quella di mantenere divisi i colori puri attraverso singoli trattini che
sarebbero poi stati unificati dalla retina dell’occhio e in questo modo
si poteva ottenere massima luminosità

 Pittura basata su colori puri (divisi) e complementari


 Vengono utilizzati i trattini piccole e sottili \ pennellate lunghe e
filamentose

PELLIZZA DA VOLPEDO
Le sue opere parlano spesso delle rivolte operaie e contadini e quindi hanno
come soggetto le classi più inferiori della società.

Le sue opere presentano, sottoforma di simboli, i problemi politici e


sociali di quel periodo

“IL QUARTO STATO”

Questo quadro rappresenta e simboleggia l’avanzamento sociale della


classe popolare, ovvero il quarto stato, che iniziava ad essere
consapevole delle loro condizioni ingiuste e ,uniti da una matrice
comune, inizia a rivendicare i propri diritti in opposizione alla
borghesia.

È rappresentata una folla di contadini e di lavoratori che emerge da uno


sfondo di un paesaggio indefinito e cupo e avanza verso la luce del sole
simbolo: il buio rappresenta la loro situazione svantaggiata in cui si
trovavano mentre la luce rappresenta un futuro migliore

Con questo dipinto Pellizza da Volpedo vuole celebrare l’affermazione di una


nuova classe sociale, il proletariato, che diventa consapevole dei propri diritti e
inizia a rivendicarli alla borghesia

“LO SPECCHIO DELLA VITA”


Paesaggio naturalistico che esprime pace e serenità
Natura come specchio della vita

SEGANTINI
 Il tema principale è la natura ovvero paesaggi di montagna
Segnatini fugge dal mondo in cui vive e si rifugia nella natura e nelle
montagne per alleviare il dolore della mente e per trovare pace e
serenità al di fuori della realtà in cui vive
 Atmosfere calme (trasmettono serenità) e limpide\molto luminose
 I soggetti dei suoi quadri sono popolari (ceti bassi della
popolazione- persone che vivono in moltagna-persone umili e
semplici) che rappresentano i valori del lavoro umile e faticoso e
della famiglia
  segantini esalta il mondo dei pastori e dei contadini, il loro lavoro
faticoso e la loro vita a contatto con la natura
 Sono presenti alcuni elementi simbolici
Un’esemoio sono gli animali che vengono sempre raffigurati accanto agli
uomini come simbolo di fedeli compagni di vita dell’uomo

“TRITTICO DELLA NATURA”


“ L’AMORE ALLA FONTE DELLA VITA”

Natura idilliaca che esprime serenità e pace


Idea di natura come fonte di vita

PREVIATI
 Previati inserisce elementi simbolici e allegorici nei suoi dipinti
dimensione mistica della realtà
 Egli oltre che ad essere un pittore è anche un teorico: alcuni dei suoi scritti più
importanti sono: “tecnica della pittura” e “principi scientifici del divisionismo”..
questi testi sono delle riflessioni teoriche che spiegano i principi della pittura
divisionista

 Pittura simbolica \ ricca di simboli: “dipingere significa cercare l’invisibile nel


visibile”

“ MATERNITA’ ”
➢SIMBOLISMO
ANNI 80 DELL’800 (1885 )
 Il simbolismo non una corrente artistica vera e propria ma un clima
culturale nato in Francia tra gli anni 80 e 90 dell’800 in letteratura e
che poi coinvolse anche la pittura e la musica e si diffuse in molti paesi
europei
 Il simbolismo si propone di superare l’estetica del classicismo e del
romanticismo, del naturalismo e dell’impressionismo ma pur volendo
superare queste correnti artistiche vogliono cercare una sintesi tra idea e
natura, tra arte e scienza, tra verità e bellezza
 Il simbolismo si propone di superare l’arte dell’800 ma non fa ancora
parte del 900, quindi questa corrente si trova in una posizione incerta e
non definita.. il simbolismo quindi è un clima di passaggio tra i due
secoli
 In un’epoca in cui stava emergendo sempre di più il progresso e
la scienza, i simbolisti si propongono di preservare il mondo
antico e misterioso che stava progressivamente scomparendo.
 Il simbolismo nasce nel 1886 quando il poeta Moreas pubblica sul
quotidiano francese “Le Figarò” il manifesto del simbolismo ovvero
una poesia che conteneva i principi del simbolismo
 Stretto legame tra letteratura e pittura simbolista: saranno le emozioni
evocate dai testi di Baudrilaire, Verlain e Mallarmè a essere d’ispirazione
per le opere dei pittori simbolisti

 Il simbolismo nasce in contrapposizione al naturalismo,


all’impressionismo e al realismo con l’obiettivo di penetrare al di la
dell’apparenza di ciò che si vede.
Per gli artisti simbolisti la realtà autentica non corrisponde alla realtà
oggettiva, ovvero ciò che si vede con gli occhi, ma corrisponde alla
realtà soggettiva ovvero ciò che si percepisce con l’anima
 La pittura simbolista è carica di simboli che sono qualcosa che sta al
posto di un’altra cosa.. il simbolo è una sintesi che racchiude contenuti
molto complessi

Il pensiero umano è simbolico

 Il simbolismo si propone di esplorare le parti più suggestive della psiche


umana ovvero l’affascinante confine tra sogno e realtà, che fino ad allora
non era ancora stato preso in considerazione dall’arte

Il simbolismo fa emergere quindi l’irrazionale, il misterioso,il sogno e


il soprannaturale.

 Fa emergere l’interiorità dell’artista, il suo istinto, le sue emozioni, i suoi


sogni o incubi
 Stile raffinato con molte decorazioni
 Atmosfere cupe e misteriose
 simboli legati alla religione, alla mitologia, al sogno, alla nostalgia di un
mondo antico ormai cancellato dalla ragione e dalla scienza.

PITTORI SIMBOLISTI:
al simbolismo possiamo ricondurre artisti che appartengono a
diverse correnti artistiche ma accomunati dalla valenza simbolica dei
loro dipinti.

I Precussori del simbolismo sono: Gustave Moreau,Pierre de Chavannes e


Bocklin

▪ BOCKLIN (germania)
 Non è un vero e proprio simbolista, è un pittore tardo romantico. Egli è
comunque considerato un anticipatore del simbolismo
 Romanticismo velato da misteriosità e spiritualità
 Dipinge paesaggi e spesso inserisce soggetti mitologici

▪ GUSTAVE MOREAU (francia)


 I suoi dipinti sono intrisi di mistero, suggestioni, allusioni e sensazioni che
derivano dall’inconscio dell’artista.

(è come se fosse un viaggio all’interno dell’inconscio dell’artista)

 I soggetti si rifanno alla mitologia classica, a storie bibliche e a


leggende dell’antichità dipinti ricchi di simboli
 Decorativismo estremo, quasi eccessivo

“L’APPARIZIONE”

 È raffigurata una vicenda biblica ovvero l’apparizione di Cristo che è


illuminato e circondato da una luce molto forte
 Allusione a qualcosa che non è reale  quest’apparizione non sta
avvenendo realmente ma è qualcosa che vediamo con la nostra mente

È come se questo fosse un sogno dell’artista e Cristo è rappresentato


come un fantasma enigmatico e inquietante, in quanto non è raffigurato
il suo corpo ma solo il suo volto che è intriso da un luce forte ed
evanescente
 Decorativismo estremo  eccesso di elementi decorativi che contrastano
con questa dimensione di misticismo e di spiritualità

▪ PIERRE DE CHAVANNES (francia)


 Altro precussore del simbolismo
 Dipinti caratterizzati da Figure classiche  bellezza, eleganza, nobiltà,
compostezza
 All’interno delle sue opere possiamo osservare un senso di pacatezza e
calma
 Disegno e contorno delle figure
 Spesso le sue opere hanno parti che non sono finite per esprimere un
senso di evanescenza

“DONNA IN RIVA AL MARE”

1. GAUGIN (francia)

Egli nelle sue opere utilizza colori antinaturalistici ed elementi con


valenza simbolica.

Es: “visione dopo il sermone”


In questo dipinto gaugin esprime quanto sia sottile il confine tra ciò
che vediamo con gli occhi e ciò che percepisce l’anima

2. MUNCH
3. VAN GOGH
4. KLIMT (austria)
Artista del secessionismo
austriaco Estremo Decorativismo
Colore oro

“LE TRE ETA’ DELLA DONNA”

 Moltissime decorazioni
 Colore oro
 Passaggio dalla nascita alla giovinezza alla vecchiaia (le tre
donne rappresentano le tre fasi della vita)
 La figura femminile centrale rappresenta la maternità

5. I DIVISIONISTI: (italia)

SEGANTINI
“TRITTICO DELLA NATURA”
“L’AMORE ALLA FONTE DELLA
VITA”

PREVIATI
“MATERNITA’”

PELLIZZA DA VOLPEDO

Le sue opere traducono sottoforma di simboli problemi sociali e politici


che stava attraversando l’italia in quel momento

Es: “QUARTO STATO”

6. JONES
“LA PRINCIPESSA ADDORMENTATA”

Fanciulle che giacciono vicino ad una principessa, mondo fiabesco, non


reale, idea di recuperare un passato che non c’è più

7. KLINGER
Pittore tedesco, Simbolismo estremo, tra la vita e la morte, sdoppiamento e
introspezione, interiorità e sogno

8. KUBIN
“IL MURO DEL CIMITERO”
Incontro tra elementi animati e non animati, la morte non è visibile ma è
allusiva
Il cimitero simboleggia la
morte Luce crepuscolare

9. ROPS
“LA MORTE AL BALLO”

Temi contrastanti: vita e morte, il sogno e la verità


➢ POSTIMPRESSIONISMO
TRA LA FINE DELL’800 E L’INIZIO DEL 900

CEZANNE, GAUGIN E VAN GOGH

 Con il termine “postimpressionismo” si indica il modo di dipingere di


alcuni artisti che sviluppano una pittura di matrice impressionista in
maniera diversa dagli impressionisti.
I post impressionisti sono contemporanei agli impressionisti
ma sviluppano una pittura completamente autonoma.

 I postimpressionisti furono artisti di riferimento per gli artisti che


vennero dopo e furono fondamentali per lo sviluppo delle
avanguardie del 900

▪ CEZANNE
(postimpressionista)

 Inizialmente espone insieme agli impressionisti in quanto anche le sue


opere vengono rifiutate dai saloni ufficiali. con gli impressionisti
condivide la pittura en plein air, colori molto luminosi, il rifiuto delle
regole accademiche ma non aderì mai completamente alla corrente a
causa delle differenze stilistiche e successivamente si distaccò da essi :
Cezanne si propone di dare razionalità alla visione degli impressionisti
basata unicamente nella percezione e quindi Cezanne ricerca la forma e
la struttura delle cose.
Quindi Cezanne presto si distaccherà dagli impressionisti.
 Cezanne quindi non si ferma all’apparenza di ciò che si vede, come
facevano gli impressionisti, ma studia e ricerca anche la struttura e
l’essenza delle cose, irraggiungibile con la sola impressione visiva.
Gli impressionisti si erano concentrati nel colore e nella luce, trascurando
il volume e la forma

Il suo obiettivo è di ricostruire la forma e il volume degli oggetti che con


l’impressionismo erano completamente spariti a favore della luce.

Egli quindi vuole dare un aspetto più solido e durevole alla pittura atmosferica
degli impressionisti che era basata sulla percezione visiva

Egli quindi da avvio ad una pittura plastica fatta di volumi (forme


plastiche, solide e voluminose)

Dalla sua ricerca della forma parte si apre l’arte moderna e darà avvio al

Cubismo di Picasso

 Cezanne aveva ristabilito all’interno delle sue composizioni n’armonia


fondata sul binomio forma-colore (armonia del disegno e del colore),
attraverso il quale egli aveva cercato di interpretare la realtà spostando
la visione dall’occhio al cervello

 pennellate ampie e distese ricercando attraverso il colore una


costruzione della forma
 Cezanne semplifica le forme di ciò che dipinge riconducendole alle forme
geometriche essenziali: cilindro, sfera e cono
(ad esempio un tronco d’albero può essere concepito come un cilindro)
 Per dare plasticità egli distrugge le tradizionali regole della prospettiva e
mostra le figure e gli oggetti da più punti di vista e quindi erano visibili
più lati di un oggetto  questo crea volume
➔ Con Cezanne nasce una nuova dimensione dello spazio pittorico, uno
spazio che non presenta distanze o vuoto ma uno spazio vero e non
illusionistico
➔ Per enfatizzare il volume e la plasticità delle forme crea la possibilità di
guardare le figure da più punti di vista
Quindi Cezanne utilizza molte diagonali e inclina le prospettive (i piani
sembrano scivolare) in modo da rendere le figure in una relazione con lo
spazio completamente diversa .. si avvia così quel processo che sarà poi
la scomposizione del cubismo

“DONNA CON CEFFETTERIA”

Geometrizzazione delle forme: la donne gli oggetti sono ridotti alle


figure geometriche essenziali: cilindro, cono, sfera

I piani obliqui ci danno un senso di volumetria, di solidità e di plasticità


delle figure

“GIOCATORI DI CARTE”
Anche qui possiamo notare una riconduzione delle figure e degli oggetti
a forme geometriche: cilindro, cono, sfera

Piani obliqui che ci danno un senso di volumetria, di solidità e di


plasticità
“NATURA MORTA CON MELE E ARANCIE”

I frutti tondeggianti sono ricondotti alla sfera e ci danno un senso di


plasticità e di solidità
Anche il tessuto della tovaglia rende un forte senso di plasticità tanto
che sembra quasi che possiamo toccarlo e percepire la sua consistenza

La superficie del tavolo che scivola in avanti crea una nuova relazione
con lo spazio creando una prospettiva che ci consente di osservare
gli oggetti da più punti di vista

▪ GAUGIN
(postimpressionista)
 Gaugin non ha una formazione pittorica alle spalle infatti egli lavora in
banca e la pittura è solo un suo hobby. Questa passione per la pittura
lo porta ad apprezzare gli impressionisti di cui collezionerà alcune loro
opere e inizierà a dipingere come autodidatta e inizialmente si ispirava
alla pittura impressionista da cui era affascinato.
Dopo qualche anno venne licenziato dalla banca e si dedicò
completamente alla pittura allontanandosi dalla pittura impressionista.

Egli è un borghese benestante ma mostra un distacco e sofferenza per


l’ambiente in cui si ritrova a vivere, un mondo fatto da avidità, ipocrisia
e falsi valori, dove la scienza e il progresso ha cancellato i valori più
autentici. Egli è quindi si allontana dal mondo borghese, conservatore,
organizzato e preimpostato, ed evade per cercare mondi più esotici e
primitivi, e quindi più autentici, lontani da Parigi.
Egli desiderava una vita semplice, primitiva, libera, senza
condizionamenti, lontana dalla cultura soffocante della metropoli
parigina, dove poteva riflettere sul mister della vita e ritrovare i valori
autentici e primordiali derivanti dal stretto legame tra l’uomo con la
natura e la religione.

Gaugin fugge dalla metropoli parigina alla ricerca di un mondo in cui è


presente una natura incontaminata con cui l’uomo convive in perfetta
armonia

Egli fece molti viaggi:


nel 1886 si trasferì in Inghilterra a Pont-aven dove dipinse per un
breve periodo con Van Gogh. In quel periodo l’inghilterra era un luogo
con una vita semplice e rallentata rispetto a Parigi, ricco di tradizioni
popolari, di antiche leggende e riti religiosi che esercitano un forte
fascino in Gaugin. A Pont-aven trovò una società arcaica e semplice che
viveva in campagna
poi si spostò a Thaiti in un mondo esotico completamente diverso
da quello occidentale.
STILE =
Inizialmente si ispirò agli impressionisti in quanto affascinato da loro
modo di dipingere ma poi si distaccò portando avanti una pittura
diversa che può essere considerata postimpressionista.

 Pennellate ampie, piatte stese in modo omogeneo (non mescola colori) 


bidimensionalità
 Cloisonnisme  tecnica che consiste in linee di contorno fatte da un
marcato segno nero
 Colori molto forti e accesi si ispirò alle stampe giapponesi
 Colori antinaturalistici hanno un valore simbolico

(antinaturalismo cromatico)

Colori lontani dalla realtà ma evocativi

 Colori primari: rosso, giallo,blu


 Pittura sintetica  gaugin dipinge a memoria ciò che vede quindi
semplifica ciò che dipinge eliminando i particolari
➔ Forme semplificate e ridotte all’essenziale
 Pittura ricca di simboli: egli attraverso la pittura vuole rappresentare i
valori eterni che nascevano dall’intenso rapporto primitivo\originario
dell’uomo con la natura e la religione; rapporto e valori che erano stati
cancellati dalla società borghese.
(gaugin vuole rappresentare le origini incontaminate della civiltà umana)
Per questo motivo spesso si ritrovano simboli religiosi nelle sue opere

Attraverso i simboli Gaugin esprime la sua interiorità

OPERE =

“VISIONE DOPO IL SERMONE”


 Opera che risale al soggiorno di Gaugin in Gran Bretagna dove viene
catturato da questa società rallentata rispetto a Parigi e caratterizzata
da tradizioni, riti, abbigliamento popolari e da una vita semplice.

 vengono rappresentati questi particolari capi d’abbigliamento che


indossano le figure femminili

 cloisonnisme
 colori accesi\forti
 colori antinaturalistici: sfondo rosso, il cielo non può essere rosso
ma è così che viene visto nella mente dell’artista

 valore simbolico: è rappresentata la visione di un angelo da parte


delle donne che meditano su ciò che ha detto il sermone che avevano
appena ascoltato. Quindi l’angelo non è realmente presente, è
un0immaginazione di queste donne

“CRISTO GIALLO”
 nel dipinto è raffigurato Cristo crocifisso immerso nel paesaggio della
campagna bretone. Ai suoi piedi sono raffigurate delle contadine con
gli abiti tipici della tradizione bretone
 pittura sintetica: sia cristo che la croce vengono rappresentati in modo
semplificato (la figura di cristo è semplificata-ridotta all’essenziale e la
croce è formata da semplici assi rettangolari)
 pennellate piatte e omogenee bidimensionalità
 colori primari: giallo, rosso, blu
 cloisonnismemarcata linea di contorno
 orizzonte alto
 colori antinaturalistici:
giallo: prato, monti,
Cristo rosso: alberi
simbolismo: il giallo usato per Cristo simboleggia i campi di grano e
quindi ha un profondo significato religioso: il ciclo di crescita del grano,
fonte di vita, viene paragonato al ciclo religioso della vita di un cristiano,
inoltre il giallo rappresenta il dolore di Cristo ma anche il dolore di
gaugin che trascorre una vita di miseria e povertà dal momento che si
allontana da parigi.
invece il rosso usato per gli alberi simboleggia la passione si cristo
 è stato ispirato dai crocifissi popolari presenti in inghilterra in quegli
anni

“DA DOVE VENIAMO? CHI SIAMO? DOVE ANDIAMO?”


Il titolo è composto dalle domande esistenziali che si pone l’uomo durante
la sua vita.

L’opera rappresenta una riflessione sulla vita dell’uomo moderno, infatti sono
queste le domande esistenziali che si pone l’uomo.

L’opera va letta da destra verso sinistra e corrisponde al ciclo della vita:

a destra è raffigurata la nascita di un bambino accudito da tre donne, al


centro è presente una figura maschile che coglie un frutto da un albero e
rappresenta la gioventù e la procreazione (richiamo ad adamo ed eva con il
peccato originale), infine a sinistra è raffigurata un’anziana che sta attendendo
la sua morte.

Con quest’opera Gaugin vuole simboleggiare l’universalità del destino degli


esseri viventi ovvero tutti hanno lo stesso destino e tutti andranno incontro
alla morte.

Quindi questo è un drammatico ritratto dell’umanità, che necessita di credere


in un potere divino e che si pone delle angosciose domande sul senso della
vita.

▪ VAN GOGH
VITA

Nato in Olanda da una famiglia modesta e da un padre che era un rigido


protestante. vive la sua vita instabile emotivamente, tormentata da ansia ed
angoscia che lo porteranno a continui momenti di alti e bassi (crisi intervallate
da momenti di serenità e euforia) fino al gesto estremo del suicidio. Queste
angosce derivano dal contesto in cui vive, ovvero una società borghese,
conservatrice .. dominata da falsi valori e in contrapposizione con i ceti più
bassi e poveri della società. egli si dimostra essere un ribelle antiborghese.

Egli prima di dedicarsi alla pittura era un predicatore protestante e viveva in


un villaggio di minatori con i quali condivideva una vita umile, misera e
povera. In questo contesto egli prese a cuore la vita misera, la povertà e il
lavoro faticoso di queste persone.

Si iniziò a dedicare alla pittura e dopo il primo periodo olandese, nel 1880 si
trasferì a Parigi dove conosce la pittura degli impressionisti che dipingevano in
quegli anni e da cui ne venne fortemente stimolato. Così egli decise di
rinnovare il suo stile usando colori meno cupi e più luminosi e stendendo i
colori con il tratteggio.

Nel 1888 Van Gogh lasciò parigi e si trasferì nel sud della francia a Pont-
Aven dove conobbe Gaugin e dipinsero insieme per un breve periodo, dopo
poco tempo infatti Gaugin partì improvvisamente.

La partenza improvvisa di Gaugin provocò una nuova crisi in Van Gogh che si
tagliò il lobo di un orecchio.

Iniziarono in questo periodo i suoi ricoveri in ospedale sempre più oscillante


tra momenti di depressione e momenti di felicità.

Van Gogh non raggiunse mai un grande successo nella sua breve vita ma venne
poi considerato uno dei maggiori artisti del 20esimo secolo e pose le basi per la
pittura espressionista

STILE

 periodo olandese = *usa colori terrosi, pastosi, cupi e scuri


* i soggetti erano contadini e minatori, dei quali
esaltava i loro valori autentici, il loro impegno nel lavoro, e dimostrava
apertura verso la loro vita misera e umile
*le pennellate non sono ancora espressive
*forte realismo, attento a restituire i particolari delle
figure rappresentate, van gogh non aveva ancora scoperto la
dimensione della luce e del colore

 periodo francese =

in francia venne a conoscenza della pittura degli impressionisti e dei


puntinisti.. van gogh interiorizzò questi diversi modi di dipingere dando vita ad
uno stile originale.

 passò da colori densi e cupi a colori più chiari, vivaci e brillanti

 pennellate rapide, pastose e a piccoli tratti

(egli non adottò la pittura a macchie e le sfumature degli impressionisti ma


pennellate più forti e marcate)

 pennellate espressive, vibranti, talvolta circolari, cariche di energia


(emerge la forza del colore)

colore è usato con intensità espressiva  attraverso la stesura del colore Van
Gogh esprime la sua interiorità, il suo modo di vedere la vita e per comunicare
i suoi problemi psicologici.

i suoi dipinti hanno un forte impatto visivo


= Van Gogh pose le basi per l’espressionismo
Ciò che egli dipinge diventa la rappresentazione dell’io
interiore dell’artista
➔ Van Gogh rappresentava la realtà non come era oggettivamente ma
come egli la percepiva in quel momento in base alle sue emozioni, ansie e
preoccupazioni.
➔ Attraverso i suoi quadri Van Gogh esprimeva il suo tormento interiore.

Le sue opere quindi hanno una funzione espressiva

“I MANGIATORI DI PATATE”

 È il suo primo dipinto, eseguito in olanda nel villaggio di minatori dove


viveva
 All’interno di una poverissima casa sono raffigurati cinque contadini che
stanno consumando il loro pasto a base di patate, raccolte da loro stessi,
immersi in un’oscurità appena rischiarata dalla luce di una lampada
appesa al soffitto.
 Sono raffigurati dei contadini, persone umili, povere che lottavano
quotidianamente contro la miseria e la povertà e lavoravano
intensamente nella loro vita e  lo si vede dalle mani nere, nodose e
rovinate e dai volti stanchi, spigolosi e scavati dalla fatica, quasi
deformati che esprimevano la loro stanchezza e affaticamento dovuto al
lavoro e la loro rassegnazione per le condizioni misere in cui vivevano
 Ambiente misero e dismesso, illuminato da una luce cupa
 Colori terrosi, pastosi, scuri e cupi
 Van Gogh simpatizza per gli strati più bassi della popolazione e si mostra
aperto e compassionevole alle problematiche sociali
Van Gogh esprime la sua simpatia verso le persone umili immedesimandosi egli
stesso in essi, inoltre vuole rappresentare come le persone più povere pur
vivendo miseramente vivono del prodotto del proprio lavoro

“LA NOTTE STELLATA”

Dipinto eseguito mentre van gogh era ricoverato nell’ospedale psichiatrico


in provenza

Van Gogh ha dipinto ciò che vedeva dalla finestra del manicomio ma Egli non
ha rappresentato fedelmente la realtà ma ha manipolato la realtà trasferendo
le sue paure, ansie ed emozioni e filtrando il paesaggio dai ricordi dei piccoli
borghi olandesi della sua infanzia

È raffigurato un paesaggio notturno di un piccolo paese francese sotto ad un


cielo stellato, poco prima del sorgere del sole. A sinistra è raffigurato un
cipresso molto alto che sembra tendere all’infinito stagliandosi contro il cielo. È
come se volesse rappresentare un intermediario tra la vita e la morte. In basso
a destra è raffigurato un piccolo paese avvolto dal buio del quale si può
distinguere un campanile di una chiesa e alcune case. Questo piccolo paese e il
campanile richiama i villaggi olandesi dell’infanzia di Van Gogh
L’inquietudine dell’artista esplode nella rappresentazione del cielo che occupa
due terzi dello spazio: le stelle e la luna sembra che si muovano
vorticosamente creando un vortice che al centro del quadro si contorce su
se stesso: questi vortici forse rappresentano il forte vento che soffiava in
provenza.

Le pennellate cambiano continuamente direzione creando un senso di


tormento e di vertigine molto forte.. sono pennellate cariche di energia 
descrivono la sua visione della vita tormentata

Il colore predominante è il blu, schiarito dal giallo della luna e delle stelle e
dalle pennellate di bianco che creano delle sfumature molto chiare.

La scelta dei colori scuri è stata fatta per sottolineate le emozioni di angoscia e
sofferenza

I colori sono stati stesi con delle pennellate brevi e nervose che formano
dei movimenti circolari e a spirale.

I contorni delle figure sono evidenziati da linee nere marcate

Le figure sono deformate (il cipresso, il campanile, la via lattea, le stelle)

L’inquietudine dell’artista è proporzionata alla vastità del grande cielo blu

In questo dipinto è presente tutto il suo tormento interiore che egli provava in
quel momento.

Egli rappresenta la realtà non come la vede ma come la percepisce

“AUTORITRATTO”
 Pennellate corte e ondulate attraverso le quali vuole far emergere la luce
➢ ESPRESSIONISMO
INIZIO 900 (1905 ca.)

L’ espressionismo è un movimento artistico sviluppato nel 20esimo


secolo in Francia e in Germania.
L’espressionismo francese è chiamato “FAUVES” mentre
l’espressionismo tedesco “DIE BRUCKE” e “DER BLAUE REITER”

Con L’espressionismo la realtà non è più rappresentata da una


prospettiva esterna ma è una realtà filtrata dall’interno, espressa
attraverso le sensazioni e le emozioni dell’artista
L’espressionismo sposta la visione dall’occhio all’interiorità dell’anima.

❖ FAUVES
MATISSE, DERAIN, VALMINICK, VAN DONGEN

 Il Fauves è un raggruppamento di artisti francesi nato a Parigi nel 1905


fino al 1907, anno in cui l’esperienza del fauvismo poteva considerarsi
già conclusa in quanto questi pittori si allontanarono gli uni dagli altri
per sviluppare stili diversi
Il fauves quindi non è un vero e proprio movimento artistico in quanto
non hanno un programma preciso
 i principali esponenti sono: Matisse, Derain, Vlaminick e Van Dongen
 Il termine “fauves” fu utilizzato per la 1° volta da un critico d’arte
francese per sottolineare in senso spregiativo l’uso selvaggio e istintivo del
colore da parte di alcuni pittori che esponevano le loro opere al Salon de
Autumne a Parigi che dipingevano in modo molto violento
 Il critico parla di un donatello tra le belve, in quanto in quella mostra
era presente una statua classica che era circondata da “belve” ovvero
dai dipinti dei fauves
 Il fauves ha origine dalle esperienze artistiche precedenti
prendendo come punto di riferimento: Cezanne e Gaugin
■ Cezanne: da lui presero l’idea della scomposizione e ricomposizione
non prospettica delle forme
■ Gaugin: da lui presero l’uso di colori puri e antinaturalistici

 STILE =
1. Pittura soggettiva che esprime le emozioni e l’io interiore dell’artista
➔ la realtà non è dipinta come copia fedele del reale ma come viene
percepita dall’artista facendo emergere la sua interiorità e le sue
emozioni
➔ il dipinto deve comporsi unicamente di colore senza ricercare la
verosimiglianza con la natura e il colore deve nascere dal proprio
sentire interiore dell’artista

il colore quindi viene svincolato dalla realtà che rappresenta ed esprime le


sensazioni che l’artista prova di fronte all’oggetto che riproduce

➔ il colore è usato in modo libero ed emotivo

2. Colore usato provocatoriamente \ in modo violento :


pennellate violente ed espressive, come se gli artisti attraverso di esse
volessero liberare i loro istinti ed emozioni
 colori molto forti e accesi

Colori fortemente contrastanti che andavano a distorcere la linea del


disegno per dare una maggiore carica espressiva

3. Colore soggettivo e antinaturalistico :


il colore non è realistico ma deve esprimere come
percepisce interiormente la realtà l’artista
i colori quindi non sono più fedeli alla realtà ma vengono
scelti liberamente e arbitrariamente
il colore riflette la sensibilità dell’artista andando al di là delle
convenzioni per le quali il verde indica il prato e il blu e il cielo

4. Prospettiva assente  bidimensionalità

5. Semplificazione delle forme

ARTISTI =

1. HENRI MATISSE :
è il maggior rappresentante del fauvismo
6. È quello che usa più di tutti Colori molto intensi, accesi e vivaci
7. Colori contrastanti e complementari che esaltano la loro luminosità
8. Colori antinaturalistici
(l’utilizzo di colori forti e antinaturalistici richiama i dipinti
primitivi di Gaugin)
9. Colori primari e puri (non mescolati con altri colori)
10. Prospettiva quasi assente, appena accennata
Bidimensionalità
11. Decorativismo
12. Libertà compositiva degli elementi che formano una composizione
(appresa dal maestro Gustave Moreau)

OPERE

“LA GIOIA DI VIVERE”


13. Scena idilliaca \ paradisiaca in cui sono presenti delle figure nude
femminili immerse nella vegetazione
 armonia tra l’uomo e la natura (uomo e natura si fondono in una

sorta di ritorno al primitivo)


14. Colori molto accesi e vivaci
15. Colori antinaturalistici
16. Sintetismo formale (le figure sono semplificate)
17. Linea di contorno (cloisonisme) che richiama i dipinti di Gaugin

“LA DANZA”

 Nel dipinto Sono rappresentati 5 persone che ballano tenendosi per


mano. La danza unisce queste persone che formano un cerchio che sta
a simboleggiare il mondo
“è una danza intorno al mondo”
 Le figure esprimono un forte dnamismo
 Sintetismo: le figure hanno il volto e il corpo appena delineato e il
paesaggio è ridotto all’essenziale (il blu richiama il cielo e il verde
il prato)
 Bidimensionalità
 Colori antinaturalistici: la pelle dei corpi è rossa
 Colori forti ed accesi
Il blu è così intenso e carico che più che il cielo rappresenta tutto
l’universo
 Questo dipinto suggerisce libertà e un approccio edonistico alla vita
➔ L’armonia e l’equilibrio rimandano ad una dimensione cosmica
 Questa danza simboleggia la vita:
esprime il prorompere inarrestabile della vita e il suo continuo
rinnovamento.
Dandosi la mano queste figure trasmettono un flusso di energia continua
che simboleggia l’unione del mondo

“LA STANZA ROSSA”

 È raffigurata una domestica che sistema la frutta in un tavolo, a sinistra


dietro alla sedia di paglia c’è un grande quadro che riproduce un
paesaggio (sembra quasi una finestra) – quadro nel quadro—
 Colori fortemente antinaturalistici: tutta la stanza è raffigurata rossa
tanto che non si riesce a percepire il confine tra il tavolo, il pavimento e
la parete (la parete si fonde con il tavolo e con il pavimento)
 Colori puri e complementari che esaltano la loro luminosità
 Colori fortemente accesi e vivaci
 Figure sintetiche, anche il paesaggio è rappresentato in modo sintetico
 Bidimensionalità, non è presente prospettiva
La profondità è quasi assente e viene suggerita solo dalla sedia che è
ritratta dall’angolo in basso

2. VAN DONGEN

“RITRATTO DI FERNANDA”

È il ritratto dell’amante di Picasso, si può notare il colore riflesso nelle mani

Trucco esasperato : nero negli occhi che li fa sembrare quasi chiusi e il rossetto
che va fuori dal contorno della bocca

3. VLAMINCK
È colui che usa il colore nel modo più violento ed espressivo, il colore
ha una forza esplosiva

4. ANDRE’ DERAIN
❖ DIE BRUCKE
INIZIO 900 (1905-1914)

Kirchner, Heckel, Rottulf e Nolde


 Nel 1905 degli studenti di architettura all’università di Dresda, in
Germania, interrompono i propri studi per dedicarsi completamente alla
pittura. Nasce così il “die brucke” ovvero un gruppo artistico innovativo
formato da: Kirchner, Heckel,Rottulf e Nolde.
 A differenza del fauvisme il die brucke è un vero e proprio movimento
artistico organizzato e con un programma definito.

Dal programma emerge l’intento di rinnovare l’arte dalla visione


accademica,simbolista e romantica.

 Il termine die brucke viene scelto da questi artisti e deriva dal filosofo
Nietzsche: questo termine significa “il ponte” ed esprime il concetto di
ponte tra vecchio e nuovo ovvero tra l’800 realistico e impressionistico e
il 900 espressionistico e antinaturalistico.

La volontà di questi artisti è quella di creare un ponte simbolico che porti


l’arte presente in quel momento verso nuovi stili più espressivi

 CONTESTO
l’espressionismo tedesco è diverso da quello francese a causa dei diversi
contesti in cui essi si sviluppano.

in francia le persone si godevano la libertà e la spensieratezza legate ai


progressi industriali e al ridisegno delle città con napoleone che aveva
portato alla nascita di moltissimi luoghi per il tempo libero borghese
(teatri,hotel di lusso, parchi,cafè,botique). I tedeschi vivevano in un contesto
completamente diverso: in Germania non era ancora stata raggiunta
l’industrializzazione e
c’era un forte regime autoritario di Bismarck che controllava e manipolava la
società, impedendo alle persone di essere libere e di svagarsi pubblicamente 
queste condizioni portarono ad una società malata..

il contesto in cui nasce il die brucke è un momento di crisi per la Germania,


un periodo di tensioni sociali,politiche e culturali.

La germania era ancora una società basata sulla tradizione agricola e quindi
era molto più arretrata rispetto alla francia

 Questi artisti sono accumunati da:


*critica e insofferenza per i regimi autoritari
*critica della borghesia e dei suoi falsi valori
*senso di disagio nei confronti della vita urbana \ della città
*nostalgia per una vita più pura, genuina e incontaminata, a contatto
con la natura, lontana dalla città nostalgia per un mondo primitivo ed
esotico dove l’uomo poteva vivere in armonia con la natura
*esigenza di portare l’arte a un linguaggio artistico più libero ed
espressivo e quindi di creare un ponte tra l’arte vecchia e un’arte nuova

Attraverso il loro modo di dipingere esprimono il loro forte disagio nel


vivere nella società in cui vivevano

La pittura diventa per loro una forma di denuncia politica e sociale

 questi artisti si ispirano soprattutto a Van Gogh e alle sue pennellate


espressive che esprimevano la sua interiorità (egli pose le basi per la
pittura espressionista ma non poteva essere considerato tale perché
partiva dalla realtà esterna mentre gli espressionisti partono dalla realtà
interna)
STILE

 pennellate fortemente espressive che esprimono le sensazioni, le emozioni


e il mondo interiore dell’artista quasi esasperatamente
 colori forti\vivaci , contrastanti e densi
 figure deformate, imbruttite e forme spigolose per esprimere la
bruttezza e il degrado umano
 semplificazione delle forme \ sintetismo
 contorni delle figure neri e marcati

CONFRONTO TRA FAUVES E DIE BRUCKE


 I fauves per quanto fossero espressivi in un certo senso cercavano
l’armonia della composizione, mentre i die brucke sono concentrati
solamente nell’portare alla massima intensità l’espressione del loro
mondo interiore, con pennellate estremamente espressive e con
figure che talvolta sono deformate per rappresentare il degrado
umano

Ne risulta che i dipinti dei fauves esprimevano armonia e pace


mentre quelli dei die brucke hanno una maggiore carica emotiva ed
esprimono angoscia, ansia e tensione..

 rispetto ai fauves i die brucke portano l’arte verso una dimensione


ancora più interiore
ARTISTI :

▪ KIRCHNER
È il maggior esponente dell’espressionismo tedesco

Forme spigolose e deformate

Figure angoscianti  esprimono tensione e angoscia

“NUDO ALLO SPECCHIO”

Il colore blu invade questa scena, il colore blu ha un significato simbolico:

è lo specchio di qualcosa che non corrisponde alla realtà.. ciò che vede la
donna in questo specchio è qualcosa di diverso dalla realtà.. vede la realtà
dell’artista che è percepita con angoscia e tormento e non corrisponde alla
figura della donna che sta facendo la toilette.

Donna deformata e angosciante

“SCENA DI STRADA”
 Scena che ritrae una strada di Berlino dove in primo piano si trovano
due prostitute che camminano per strada atteggiandosi, affiancate da
alcuni uomini
 Volti che sembrano maschere (richiamano le maschere africane) con gli
occhi inespressivi (sono privi del riflesso nelle pupille) = persone che sono
incapaci di comunicaremette in evidenza che la società di quel tempo
era incapace di comunicare
 Figure allungate e spigolose
 Colori forti \ accesi e contrastanti
 Questo dipinto è una critica alla società borghese dell’epoca, una
società degenerata, decadente, incapace di comunicare e priva di
valori

“AUTORITRATTO IN DIVISA”

È raffigurato un soldato in divisa


Forma spigolosa che esprime inquietudine

Sembra che abbia perso una mano ma è solo un’accentuazione

Nello sfondo c’è un soldato immerso in un mondo primitivo  è il sogno del


soldato che in realtà si trova in un mondo completamente diverso

▪ NOLDE
Si inserisce nel gruppo dei die brucke due anni dopo

Potente primitivismo dalla violenza espressiva che esprime un grido di


dolore per l’indifferenza della società borghese contemporanea

“NATURA MORTA CON MASCHERE”

▪ HECKEL

▪ ENSOR
Pittore belga

Rappresenta le ribellioni degli strati più bassi della società

Il suo modo di dipingere esprime le contraddizioni dell’epoca in cui


sta vivendo, e della sua vita fatta di ironia e sarcasmo

“INGRESSO DI CRISTO A BRUXELLES”

Contrasti cromatici

Colore espressivo e la luce frantuma i corpi e la scena

Folla di moltissime persone che accompagna l’ingresso di cristo su un piccolo


asino all’interno della città di bruxelles avanzare di una società che vuole un
futuro migliore

Figure difficilmente riconoscibili , maschere , gobbi, teschi

Richiama una scena carnevalesca e rimanda ad una realtà cruda e violenta…

“FOLGORAZIONE DEGLI ANGELI RIBELLI”


Cacciata dal paradiso degli angeli per precipitare all’inferno

Scena carica di luce e di espressività

▪ MUNCH
 Artista norvegiese che si può collocare in varie correnti artistiche:
1. Post-impressionimo
2. Simbolismo
3. espressionismo
 munch fa due viaggi a Parigi dove conosce gli impressionisti e Van Gogh

STILE
 Colori cupi
 Misteriosità ed angoscia

“PUBERTA’”
È raffigurata una fanciulla nuda seduta su un letto appena rifatto, con gli
occhi sbarrati in quanto terrorizzata e con le braccia incrociate per coprirsi il
pube in segno di estrema vergogna.

 Nel muro è proiettata la sua ombra che è estremamente angosciosa in


quanto non corrisponde alle reali dimensioni della ragazza, ma è una
proiezione verso un futuro incerto, di sofferenza collegata all’amore
(visione dell’amore come sofferenza e inganno)
 Scena carica di mistero e angoscia
 Toni cupi
 ombra cupa e misteriosa
 simboleggia il terrore che attraversa il cambiamento della fanciulla
ovvero il passaggio alla pubertà

“L’URLO”

 Questa è una scena fortemente autobiografica dell’artista in quanto la


figura in primo piano corrisponde all’artista stesso.
 L’artista è rappresentato con il volto deformato dal dolore e cerca di
ripararsi dal grido della natura tappandosi le orecchie con le mani
 Urlo dell’artista, della società ma soprattutto un urlo infinito
che pervade la natura

l’artista nella sua solitudine e individualità esprime il dramma collettivo


dell’umanità
 Senso di angoscia universale che solo munch sente mentre i suoi
due presunti amici, ovvero le figure rappresentate in secondo
piano, continuano a camminare tranquillamente noncuranti
dell’angoscia dell’artista falsità dei rapporti umani

Emblema dell’interpretazione mostruosa della realtà di Munch,

scena con fantasmi, atmosfera misteriosa e congelata, la figura in primo piano


condivide l’urlo dell’artista

nel 900 munch cambia stile e va verso il simbolismo ma la sua pittura rimane
comunque carica di angoscia

urlo della società, della natura, dell’uomo, dell’artista..

espressione di paura dell’artista verso se stesso e verso la società in cui

vive interpreta la crisi del 19esimo secolo che porta queste contraddizioni

Si fa interprete di una realtà urlata attraversata da un’energia vitalistica.


❖DER
BLAUE
REITER
(IL CAVALIERE AZZURRO)

ANNI 10 DEL 900 (1911-1914)

KANDINSKIJ e FRANZ MARC

 Il Cavaliere azzurro è un gruppo\corrente di artisti formatosi a Monaco


nel 1911 e attivo fino al 1914 ovvero fino allo scoppio della 1° guerra
mondiale che ne causò la disgregazione.

Questo gruppo deriva dalla disgregazione di Kandinskij e di Franz Marc


dall’associazione degli artisti di monaco

È un gruppo che può essere considerata un’evoluzione dell’espressionismo,


infatti viene dopo il die brucke

A differenza del die brucke, il die braue reiter non ha un programma preciso
quindi non è un vero e proprio movimento organizzato ma è un gruppo il cui
scopo consisteva nell’organizzare mostre a tema dell’cavaliere azzurro.

 I due artisti principali e i fondatori furono Kandinskij e Franz Marc, ai


quali si aggiunse poi anche Paul Klee
o Il nome Der Blaue Reiter ebbe origine dalla passione dei due artisti
per il colore Blu (in quanto è il colore della spiritualità e evoca
l’eterno) e dall’amore di Franz Marc per i cavalli e di Kandinskij
per i cavalieri
Inoltre Kandinskij darà a un suo dipinto il nome “cavaliere azzurro”

 Questi artisti condividevano il valore simbolico del colore (potere


evocativo del colore) e un approccio spontaneo all’arte esprimendo
attraverso il colore la loro interiorità, le loro sensazioni ed emozioni.
➔ Arte come pura espressione dell’interiorità

 Questa corrente artistica ebbe una rivoluzionaria concezione mistico-


spirituale dell’arte da cui derivò successivamente una delle correnti più
importanti dell’arte astratta, ovvero “l’astrattismo lirico”

---ARTE ASTRATTA---

l’arte astratta è completamente svincolata dalla realtà

Attraverso figure geometriche,colori e linee l’artista trasmette delle


emozioni e stati d’animo

CARATTERISTICHE:

- antinaturalismo

- colori forti e accesi

- astrattismo

- emerge l’interiorità e la spiritualità dell’artista

CONFRONTO TRA DIE BRUCKE E DER BLAUE REITER

*accomunati dalla libertà d’espressione della propria interiorità e


soggettività
*il die braue reiter si differenzia per:
1. Distacco dalla realtà quotidiana
2. Misticismo e spiritualismo (riconducibile al romanticismo tedesco
e alle leggende popolari)
3. Ricorso all’astrazione delle forme al posto della deformazione
dei soggetti

▪ KANDINSKIJ
(ASTRATTISMO LIRICO)

Pittore russo che si trasferisce in Germania per approfondire la pittura


Dopo aver fondo il der blaue reiter pubblica il testo “lo spirituale
nell’arte”
 Costruzione del dipinto attraverso il movimento dei colori (orrizzontali,
centrifughi e centripeti)
 Sintetismo
 Astrazione
 Emotività, interiorità e spiritualità
(emerge una dimensione
spirituale)
 I colori hanno un valore simbolico
(ad ogni colore è associata un’emozione)
il colore coinvolge l’emotività dello spettatore
 Valore simbolico e psicologico delle linee: ad esempio le linee orrizontali
possono indurre alla calma mentre quelle verticali evocano tensione
 Egli dipinse una serie di “improvvisazioni” e “composizioni”
completamente astratte

Questi titoli derivano dalla musica in quanto Kandinskij desidera relazionare


la pittura anche con la musica è la forma di linguaggio artistico più
astratta, impalpabile e inconcreta ma capace di creare ed evocare infinite
sensazioni ed emozioni
= La musica è l’espressione dell’interiorità e anche la pittura deve essere
l’espressione dell’interiorità

Le sue riflessioni sul rapporto tra pittura e musica spingono Kandinskij che la
pittura deve essere sempre più simile alla musica e che i colori devono
assomigliare ai suoni

La musica infatti è pura espressione di esigenze interiori e non imita la natura;


anche la pittura secondo kandinskij deve essere astratta, abbandonando
l’imitazione della realtà.. solamente una pittura astratta, ovvero non
figurativa, dove le forme non hanno attinenza con nulla di riconoscibile, può
dare vita alla spiritualità

 Ha cercato di percepire la realtà attraverso lo sguardo interiore,


concentrandosi sulla frattura tra la realtà e lo spirito

 L’artista crea tre gruppi di opere che anche nelle loro denominazioni
indicano il legame dell’arte con la musica:

“impressioni”, “improvvisazioni” e “composizioni”.

1. IMPRESSIONI:
in questi dipinti è ancora presente l’impressione diretta della realtà
esterna

“IMPRESSIONE-CONCERTO”
La massa scura identifica il pianoforte e il resto delle figure
rappresentano il pubblico
Il colore predominante è il giallo

2. IMPROVVISAZIONI:
dipinti nati improvvisamente e inconsciamente dall’intimità dell’artista

3. COMPOSIZIONI:
dipinti studiati e costruiti da alcuni ragionamenti

Nulla è più riconoscibile all’interno del dipinto, liberazione


totale dell’espressione dell’artista
I colori hanno una potente esplosione che crea vortici di bagliori e di
esplosioni e mentre distruggono creano qualcosa di nuovo
▪ FRANZ MARC
 La sua pittura si basa sulla rappresentazione simbolica di animali e della
natura
Dipinge quasi esclusivamente animali ed egli afferma che “è necessario
non riprodurre ma distruggere la natura per cercare le leggi che essa
nasconde”
 Colori vivi ed accesi e compenetrazione di colori
 Influenzato dal futurismo e dal cubismo
 Nelle sue opere nonostante ci siano dei chiari riferimenti alla natura c’è
una forte tensione artistica astratta
 Come kandinskij è interessato al colore ma non raggiungerà mai
l’astrattismo kandinskiano
“CAVALLI AZZURRI”

Rappresenta la natura in modo astratto: i cavalli sono intersezioni di


circonferenze e due linee raffigurano gli alberi

Il colore azzurro rappresenta la spiritualità

▪ PAUL KLEE
 Attenzione per gli aspetti dell’universo che egli concilia nel rapporto tra
reale e ciò che invece si nasconde sotto l’apparenza del visibile
 Egli non cerca l’astrazione ma una sorta di rappresentazione fiabesca del
mondo, una favola dove possono incontrarsi lo spazio cosmico e stellare
con il regno animale, umano e vegetale.
La sua è un’astrazione lirica, ma non intensamente emozionale come
quella di kandinskij infatti egli non raggiungerà mai l’astrattismo di
kandinskji

Atmosfere sognanti ed evocative

“CUPOLE ROSSE E BIANCHE”

ASTRATTISMO

Nelle arti figurative il concetto di astratto assume il significato di «non reale».


L’arte astratta è quella che non rappresenta la realtà. L’arte astratta crea
immagini che non appartengono alla nostra esperienza visiva. Essa, cioè, cerca
di esprimere i propri contenuti nella libera composizione di linee, forme, colori,
senza imitare la realtà concreta in cui noi viviamo.

Lo scopo dell’arte astratta è quello di comunicare ed esprimere contenuti e


significati, senza prendere in prestito nulla dalle immagini già esistenti intorno
a noi ma inventandone completamente di nuove.

L’astrattismo quindi nasce quando nei quadri non vi è più alcun riferimento
alla realtà. Nasce quando i pittori procedono in maniera totalmente autonoma
rispetto alle forme reali, per cercare e trovare forme ed immagini del tutto
inedite e diverse da quelle già esistenti. l’astrattismo quindi diviene totale
invenzione.

L’astrattismo nasce intorno al 1910, grazie al pittore russo Kandinskij. Egli


operava, in quegli anni, a Monaco dove aveva fondato il movimento
espressionistico «Der Blaue Reiter». Il suo astrattismo conserva infatti una
matrice fondamentalmente espressionistica. È teso a suscitare emozioni
interiori, utilizzando solo la capacità dei colori di trasmettere delle sensazioni.

Da questo momento, la nascita dell’astrattismo ha la forza di liberare la


fantasia di molti artisti, che si sentono totalmente svincolati dalle norme e dalle
convenzioni fino ad allora imposte al fare artistico. I campi in cui agire per
nuove sperimentazioni si aprono a dismisura. E le direzioni in cui si svolge l’arte
astratta appaiono decisamente eterogenee, con premesse ed esiti
profondamente diversi.

Alcune esperienze artistiche che riguardano l’astrattismo sono: l’action


painting, l’arte informale ecc..
➢ IL CUBISMO
INIZIO 900 (1907)

PICASSO, BRAQUE, GRIS, DELAUNAY


 Il cubismo rappresenta una vera e propria rivoluzione artistica nella
pittura del 900 e prende vita dalla pittura di Cezanne, che per primo si
era interessato alla forma, al volume e alla plasticità, presentando le
figure da diversi punti di vista, rompendo le tradizionali regole
prospettiche
 Il cubismo ha origine a Parigi nel 1907 con il dipinto di Picasso
“Demoiselles d’Avignon” che segnò l’inizio di una rivoluzione artistica

 Partendo dalla pittura di Cezanne, i cubisti ricercano la struttura e la


forma delle cose per far emergere la plasticità, la solidità e il volume
delle figure.

Per ottenere questo effetto:


1. Le figure vengono rappresentate da più punti di vista in modo che
siano visibili simultaneamente più lati della stessa figura
in questo modo emerge il volume (tridimensionalità) e la solidità
delle figure
2. Le figure vengono scomposte nelle figure geometriche essenziali:
cilindro, sfera e cono

Forte geometrizzazione delle figure

3. Le figure non sono più attraversate dallo spazio ma


sono compenetrate dallo spazio
4. Lo spazio è completamente saturo\riempito dalle figure, non c’è
spazio vuoto
5. Per rendere l’idea della tridimensionalità i piani sono obliqui e quindi
scivolano in avanti come se la tela non fosse bidimensionale ma uno
spazio solido
 Spesso vengono utilizzati colori da tonalità spente per evidenziare
maggiormente le forme

 La storia del cubismo è divisa in 3 fasi:


1. CUBISMO PRIMITIVO
2. CUBISMO ANALITICO
3. CUBISMO SINTETICO

1. CUBISMO PRIMITIVO:
1907-1910
PICASSO E BRAQUE
 Gli esponenti principali furono Picasso e Braque.
 Ebbe inizio nel 1907 con “les demoiselles d’avignon” di Picasso.
 In questa fase gli artisti lavoravano soprattutto sulla rottura dei piani e
sulla maggiore semplificazione\essenzialità delle forme ma che sono
ancora facilmente distinguibili
 Le forme appaiono ancora poco frammentate e i piani sono ancora
semplici ed ampi
 i colori sono più vivaci delle fasi successive.

2. CUBISMO ANALITICO:
1909
( PICASSO e BRAQUE)
 questa fase è caratterizzata dal processo di analisi e di scomposizione
delle figure e degli oggetti nei loro elementi che li compongono, ovvero
facendole ricondurre alle figure geometriche essenziali: cono,
cilindro, sfera, diventando sempre meno riconoscibili.

è richiesto uno sforzo mentale dello spettatore per ricostruire l’unità dei
soggetti

 i soggetti vengono raffigurati da più e diversi punti di vista in modo che


di ogni oggetto è possibile vedere contemporaneamente più lati di esso
 I piani semplici della prima fase diventano più frantumati e sono sempre
più obliqui (slittamento dei piani)
 Povertà del colore: colori terrosi ridotti a poche sfumature di bruni, rossi
e ocra (tonalità neutre) che danno un senso di monocromia in questo
modo risaltano maggiormente le forme che altrimenti sarebbero
completamente irriconoscibili

3. CUBISMO SINTETICO:
(JUAN GRIS E DELAUNAY)

 Questa fase è caratterizzata dalla sintesi delle figure e degli oggetti che si
traduce nella ricomposizione di essi.

(ricomposizione degli oggetti e figure frammentate)

➔ Le figure e gli oggetti che erano stati scomposti nella fase precedente
ora vengono ricomposti nella tela senza passare attraverso l’analisi e la
scomposizione. Le figure e gli oggetti vengono ricostruiti nella loro
fisionomia essenziale, tenendo conto dei loro elementi principali.
Si ha un’Idea di un’essenzialità che restituiva oggetti non
paragonabili alla realtà ma estrapolati come sintesi dalla realtà

 Figure piatte e mancanza di volume


 Vengono introdotte lettere, scritte e numeri
(per richiamare un legame con la realtà)
 Colleges: per la prima volta nella storia dell’arte vengono incollati nella
superficie tela dei materiali come: pagine di giornali, carta da parati,
stoffe, pezzi di corda

➔ Lo scopo dei collages è quello di evidenziare l’appartenenza alla realtà


e alla quotidianità delle opere per evitare che la pittura sempre più
astratta e irriconoscibile perdesse completamente il legame con il reale

4. CUBISMO ORFICO
DELAUNAY

Il cubismo orfico è uno sviluppo del cubismo sintetico

 Il cubismo orfico di Delaunay parte dalla scomposizione e ricomposizione


delle figure e dei piani del cubismo e aggiunge un nuovo elemento ovvero
il movimento che rende dinamica la staticità del cubismo precedente.
➔ Questa ricerca del movimento sta alla base del futurismo, corrente
artistica sviluppata qualche anno dopo

 Recupero di colori vivaci e della luce


▪ PABLO PICASSO
CARATTERISTICHE:
 Forme spigolose
 Figure maggiormente geometrizzate rispetto a braque
 In alcune sue opere si rifà all’arte negra

“LES DEMOISELLES D’AVIGON”

Cubismo analitico
 In quest’opera Picasso riprende “le bagnanti” di Cezanne ma Picasso
rivoluziona completamente il corpo femminile: le figure sono spigolose e
sgraziate, i loro volti richiamano le maschere africane e quindi
presentano dei volti imbruttiti.
(la figura sulla destra è proprio una maschera africana)
 La figura che è seduta di spalle mostra il volto allo spettatore, cosa che è
impossibile nella realtà, tecnica che ci fa percepire il suo volume.
 Lo spazio è completamente saturato\ riempito dalle figure, non c’è
spazio vuoto
 Le figure sono rappresentate da più punti di vista plasticità,solidità e
volume
 Scomposizione totale delle figure secondo taglienti piani geometrici: le
donne non sono più immerse nello spazio ma vengono compenetrate da
esso
“NATURA MORTA CON SEDIA IMPAGLIATA”

Cubismo sintetico

“DONNA CON VENTAGLIO”

Volto dai tratti duri


Figura spigolosa
Geometrizzazione delle forme più evidente che in
braque Colori terrosi
▪ BRAQUE
 Colori più terrosi e spenti
 Figure meno geometrizzate e più tondeggianti\ meno spigolose

“IL PORTOGHESE”

Figura scomposta nelle sue forme ed elementi


Piani che si compenetrano l’uno nell’altro tanto da rendere
irriconoscibile il soggetto

“VIOLINO CON SPARTITO MUSICALE”

Lo spartito e il violino vengono scomposti in tante forme geometriche


Pur nell’assenza di colore si avverte una dimensione di circolarità
dell’opera per far si che le forme non si estendessero troppo nello
spazio diventando irriconoscibili
“GRANDE NUDO”

Braque ha una visione più organica del corpo umano e non utilizza le spigolosità
picassiane
Colori terrosi
Figura sintetica: non sono rappresentati i dettagli del corpo

▪ GRIS
“FRUTTIERA”

Cubismo sintetico
Vengono introdotti elementi della realtà esterna come: fogli di carta,
giornali..
Sintetismo delle forme
▪ DELAUNAY

“TOUR EIFFEL”

 Egli cerca di esprimere il dinamismo della città moderna


➢ FUTURISMO
INIZIO 900 (1909)

BOCCIONI, BALLA, CARRA’,RUSSOLO,SANT’ELIA

 Il futurismo è un movimento culturale e artistico italiano nato nei


primi anni del 900.
Il futurismo può essere considerata il primo vero e proprio movimento
artistico in quanto è il primo a presentare una teorizzazione e un
programma preciso.
Quest’avanguardia artistica si rivolge a tutte le forme d’arte (pittura,
scultura,muscia,letteratura), proponendo un nuovo atteggiamento nei
confronti del concetto stesso di arte caratterizzato da uno stacco netto e
violento con il passato

Ciò che il futurismo rifiutava era il concetto di un’arte élitaria, confinata nei
musei e negli spazi della cultura aulica. Proponeva invece un balzo in avanti,
per esplorare il mondo del futuro, fatto di parametri quali la modernità
contro l’antico, la velocità contro la stasi, la violenza contro la quiete

 Precisamente il futurismo iniziò nel 1909 con il manifesto


futurista di Marinetti pubblicato nel quotidiano francese “figaro”.
Questo manifesto è letterario e quindi non di natura artistica ma di
natura ideologica e contiene i principi fondamentali del futurismo che si
possono riassumere nell’esaltazione della modernità e del progresso in
opposizione al passato.
Questo fu un manifesto rivoluzionario e di radicale rinnovamento nel
panorama della letteratura per adattarsi ai cambiamenti della
modernità e per distaccarsi completamente dal passato.

Marinetti era un letterato italiano che viveva a Parigi. L’esigenza di


scrivere questo manifesto nasce quando tornato in Italia sente
insofferenza per il clima culturale italiano molto arretrato rispetto a
quello innovativo presente a Parigi

 A questi principi di novità e di rivoluzione aderirono anche alcuni


artisti italiani che firmarono il manifesto di Marinetti e decisero di
applicare questi principi anche a livello artistico per proporre
un’arte completamente rivoluzionaria che si distaccasse
completamente dal passato e che si adattasse invece alla
modernità.

Questi artisti sono: Boccioni,Balla,Carrà,Russolo,Severini e Sant’elia

Essi in seguito pubblicheranno vari manifesti tra cui “il manifesto dei pittori
futuristi” e “il manifesto tecnico della pittura futurista”.

In questi manifesti vennero esaltate:


energia,coraggio,ribellione,agressività e di particolare importanza è la
frase “vogliamo distruggere i musei, le biblioteche e accademie” e la
frase “esaltazione della la guerra è la sola igiene del mondo”
I manifesti e le poesie sono scritti in completa libertà distruggendo la
sintassi, testi privi di regole grammaticali e di punteggiatura
vennero usate molte onomatopee per esprimere e riprodurre i rumori
della modernità (ad esempio il tatatata delle mitragliatrici)

 La storia del movimento futurista si può dividere in 2 fasi:


la fase antecedente alla prima guerra mondiale che vede il centro
di questo movimento a Milano con Boccioni, Balla e Carrà; e la
seconda generazione di futuristi che va dopo la morte di Boccioni
nella prima guerra mondiale che sposta la sede a Roma con Carrà
e Severini, coinvolgendo anche altri settori come la tipografia, la
pubblicità e la moda.

 CONTESTO

Il futurismo nasce all’inizio del 900 a Milano, capitale industriale italiana, in


un momento di grandi e profonde innovazioni e cambiamenti dovuti al sempre
più crescente sviluppo industriale portato dall’ applicazione del taylorismo con
la catena di montaggio che dimezzò i tempi di produzione e diete avvio alla
società di massa e grazie alle scoperte scientifiche e alle innovazioni
tecnologiche che stavano avvenendo in quegli anni.

Tutto questo in pochi anni cambiò le città e la vita delle persone

Le città erano completamente avvolte da questo clima di cambiamento e


trasformazione:

espansione delle città, nascita della luce elettrica che rese le città molto più
illuminate, nascita delle automobili che riempivano sempre di più le strade,
nascita dell’aereoplano, nuove reti ferroviarie, nascita della radio e del
telegrafo senza fili.

Ci furono quindi importanti innovazioni nell’ambito del trasporto e della


comunicazione che permisero di percorrere lo spazio molto più velocemente
di prima e cambiarono anche la percezione delle distanze spazio-temporali
rendendo il mondo più vicino.

È in questo clima di fervore, di cambiamenti, di dinamicità che nasce


l’esigenza di proiettare l’arte in questo contesto di modernità, in quanto era
rimasta ancora un concetto d’arte del passato che non corrispondeva con le
caratteristiche della modernità.

 CARATTERISTICHE:
1. Forte fiducia nel progresso ed esaltazione della
modernità caratterizzata dai progressi tecnologici che
stavano avvenendo in quegli anni.
Si avvertiva una nuova sensazione di futuro e di velocità che
travolgeva tutto

Esaltano quindi la bellezza della vita moderna, delle macchine e della velocità

2. esaltazione del movimento \ dinamismo e della velocità


che caratterizzano la società moderna.
slancio vitale ed energetico

Le figure non sono mai rappresentate statiche ma sempre in rapido


movimento

per rendere l’idea di dinamismo e movimento :

* simultaneità attraverso una prospettiva con molteplici punti


di vista per accentuare il dinamismo delle figure
*linee-forza rette pluridirezionali che danno l’idea della scia che
lasciava un oggetto che correva a grande velocità
*moltiplicazione delle immagini messe in sequenza tra loro

Così che le innumerevoli gambe che compaiono su un suo quadro non


appartengono a più persone, ma sempre alla stessa bambina vista nell’atto di
correre (Balla) («Bambina che corre sul balcone»).

*vengono eliminati i confini\contorni delle immagini per dare l’idea come se


sfuggissero via nel momento in cui lo spettatore le guarda.. è come se si
muovessero velocemente
(Boccioni)

3. colori molto accesi\forti che danno un senso di energia e


di vitalità
4. violenza e aggressività finalizzate a segnare un
definitivo distacco dalla cultura del passato vista come
noiosa e sorpassata, non adatta all’epoca moderna.

Per questo motivo nei manifesti si parla di coraggio,audacia e ribellione e ciò


si esplica nella loro volontà di distruggere musei,biblioteche e accademie viste
come luoghi dove moriva la cultura e di tagliare completamente con il passato
per concentrarsi sono le presente e nel futuro

5. i temi delle opere futuriste sono i soggetti tipici della


modernità: automobili, aereoplani, industrie, folle agitate..
tutti elementi che rappresentano la società in rapida
evoluzione
6. esaltazione di suoni e di rumori in letteratura con parole
onomatopeiche inventate che riproducevano il suono e i
rumori della metropoli, delle automobili, dei treni, della
mitragliatrice per far percepire ancora di più l’idea di
modernità

7. l’ esaltazione del patriottismo, del nazionalismo, del


militarismo, dell’aggressività, della violenza e della guerra
vista come purificatrice: “sola igiene del mondo” 
distruzione totale del passato che può lasciare spazio al
nuovo

infatti molti futuristi parteciparono in prima persona alla prima guerra


mondiale, ad esempio Boccioni morì in guerra
questo atteggiamento porta il futurismo, dopo la 1° guerra mondiale, ad
avvicinarsi politicamente all’ideologia fascista a cui rimarrà molto legato

 FUTURISMO VS CUBISMO:

La pittura futurista ha molte analogie con il cubismo e qualche notevole


differenza. Il cubismo scomponeva l’oggetto in varie immagini e poi le
ricomponeva in una nuova rappresentazione. Il futurismo non intersecava
diverse immagini della stessa cosa ma interseca direttamente diverse cose tra
loro. Il risultato stilistico a cui si giungeva era, però, molto simile ed affine. Del
resto, non bisogna dimenticare che gli artisti futuristi erano ben a conoscenza
di ciò che il cubismo faceva in Francia. Non solo perché il futurismo nacque, di
fatto, a Parigi con Marinetti, ma anche perché uno di loro, Gino Severini,
viveva ed operava nella capitale francese.

Il futurismo si sviluppa contemporaneamente al cubismo.


anche se i futuristi criticano la staticità delle opere cubiste in
contrapposizione alla dinamicità delle loro opere, essi sono
accumunati dalla simultaneità visiva e dalla scomposizione
delle figure in tanti piani prospettici diversi.

entrambi infatti adottano una prospettiva innovativa con molteplici punti di


vista anche se lo fanno per due motivi diversi: il cubismo attraverso la
simultaneità vuole rendere l’idea di plasticità e solidità mentre il futurismo
attraverso questa tecnica vuole accentuare il dinamismo e il movimento delle
figure
ARTISTI

▪ BOCCIONI
A Milano viene a contatto con la pittura divisionista che abbandonerà quando
aderì al manifesto e al movimento di Marinetti.

In alcune delle sue opere conservò leggermente lo stile della tecnica divisionista

È il principale esponente del futurismo, morirà nella 1° guerra mondiale


segnando una netta separazione tra la 1° fase e la 2° fase del futurismo.

Soprattutto In Boccioni possiamo notare l’utilizzo di linee-forza pluridirezionali


per accentuare il dinamismo e il movimento

“CITTA’ CHE SALE”

*spicca nel dipinto il cavallo rosso in primo piano rappresentato in movimento


nello sforzo di trascinare un carico pesante guidato da alcuni operai. In
secondo piano ci sono uomini e altri cavalli dalle figure quasi indistinguibili e
nello sfondo ci sono cantieri e impalcature di palazzi in costruzione

I corpi degli uomini e ei cavalli sono deformati dalla tensione muscolare e dalla
fatica del lavoro

Quest’opera rappresenta il progresso

*movimento vorticoso e innarestabile ottenuto dalle linee-forza


pluridirezionali

*l’accentuato dinamismo rappresenta la velocità e dinamicità innarrestabili


che caratterizzano la vita della società moderna
*la forte dinamicità fa sembrare come se ciò che fosse rappresentato
proseguisse anche al di fori dei bordi della tela

*nel movimento così veloce è come se ogni cosa compenetrasse nell’altra

Le masse di colore si compenetrano e si scontrano

*punto di fuga della prospettiva è decentrato per favorire la percezione di


dinamicità e movimento e allo spettatore sembra di entrare all’interno del
dipinto come se fosse partecipe della scena

*colori accesi che danno un senso di energia e vitalità

*colori stesi secondo una tecnica divisionista con pennellate filamentose e


curvilinee che creano degli sciami luminosi e onde vorticose che esaltano
il dinamismo e l’energia

* non sono presenti i contorni delle immagini (è come se le


figure fossero dei corpi trasparenti) per dare l’idea come se
sfuggissero via nel momento in cui lo spettatore le guarda.. è
come se si muovessero velocemente

*lo spettatore viene coinvolto emotivamente dalla vitalità, dall’energia e dal


movimento inarrestabile di quest’opera

“TRITTICO STATI D’ANIMO”

È rappresentato lo stesso evento in tre momenti emotivi diversi.


Sono tre opere in cui è presente una continuità narrativa

Sono i momenti di un saluto in stazione:

1. GLI ADDII: Le persone si abbracciano tra i vapori del treno prima


di partire
2. LA PARTENZA: L’uomo dal treno guarda il paesaggio e le persone fuori
Atmosfera malinconica, predomina il blu, colore freddo che trasmette
malinconia

3. Le persone che non sono partite si allontanano dalla stazione


Le linee verticali aumentano il senso di peso dell’anima e di tristezza

“FORME UNICHE DELLA CONTINUITA’ E DELLO SPAZIO”

Questa è la scultura più famosa di Boccioni

 La forma umana si muove nello spazio talmente velocemente che lascia


una scia
 Emerge energia, movimento e vitalità
 figura è compenetrata nello spazio
▪ BALLA =
➔ la caratteristica di Balla che lo contraddistingue dagli altri futuristi è che
rappresenta un movimento continuo attraverso le tracce che esso lascia
nello spazio

Per ottenere questo effetto egli ad esempio moltiplica le gambe o i piedi di ciò
che raffigura

(ad esempio un cavallo in corsa non ha 4 gambe, ne ha 20)

Questo è visibile nella sua opera più famosa: “dinamismo di un cane al


guinzaglio”

“DINAMISMO DI UN CANE AL GUINZAGLIO”

 Rispetto ai dipinti di Boccioni il senso di movimento non è dato


dall’allungarsi delle figure e dalla loro evanescenza ma dal moltiplicarsi
della coda, dei piedi del cane e dei piedi della signora..
E il guinzaglio che sembra oscillare
o rende perfettamente l’idea di movimento
o effetto di vibrazioni
 Attraverso questo movimento molto veloce si dissolve la materialità
dei corpi

“BAMBINA CHE CORRE SUL BALCONE”


È sempre la stessa figura ma moltiplicata in una sequenza di immagini uguali
per esprimere il suo movimento

➔ Balla fu interessato agli effetti della luce elettrica che si stava


diffondendo in quegli anni

Questo suo interesse è visibile nell’opera:

“LAMPADA AD ARCO”

La lampada proietta una luce che viene materializzata in una serie concentrica
di elementi cromatici.

Vi è inoltre l’opposizione tra la luce artificiale della lampada e quella naturale


della luna che viene totalmente inglobata dalla prima
▪ RUSSOLO
“VELOCITA’ DI UN’AUTOMOBILE”

 È rappresentata una macchina in movimento, che rappresenta


la modernità e il progresso
 Movimento, dinamicità ed energia
 Violenza aggressiva del colore
 Linee-forza costituite da punte sempre più acute verso destra per
rendere il senso di penetrazione dell’oggetto nell’aria, vincendone
la resistenza con la propria potenza ed energia

▪ CARRA’
“STAZIONE DI MILANO”

Movimento e dinamicità della città moderna


▪ SANT’ELIA
“LA CENTRALE ELETTRICA”

 Centrale elettrica simbolo delle città moderne e del progresso


 Possenti volumi proiettati verso l’alto e sormontati dalle ciminiere delle
industrie
 La dinamicità è resa dai corpi cilindrici e dai cavi elettrici di
alta tensione

IL SECONDO FUTURISMO

(DE PERO)

La morte di Boccioni nel 1916 e il contemporaneo passaggio di Carrà e


Severini a soluzioni vicine al cubismo determinarono lo scioglimento del
gruppo milanese e il trasferimento a Roma del centro di gravitazione del
movimento, con la conseguente nascita del secondo futurismo.
Attorno a Marinetti si riunì un gruppo d'artisti che nel 1929 firmarono
anche il Manifesto dell'aeropittura, per mezzo della quale si aveva una
sintesi pittorica di sensazioni collegate al volo.

ARTISTI:

▪ DE PERO
➢ DADAISMO
ANNI 10 DEL 900 (1916)

 È una corrente artistica che nasce a Zurigo (svizzera) nel


1916, ovvero durante la 1° guerra mondiale, grazie a un
gruppo di intellettuali e artisti provenienti da tutta europa,
che si erano rifugiati dalla guerra in Svizzera in quanto paese
neutrale.

il dadaismo si sviluppa anche in America, a New York, con il pittore


Duchamp e il pittore e fotografo Man Ray, e in Germania a Berlino

il dadaismo si concluse nel 1922 con la nascita del Surrealismo

 L’evento che segna la nascita del dadaismo fu l’apertura del


locale “cabaret voltair”, locale fondato proprio in quegli anni con
lo scopo di riunire poeti e intellettuali di diverse nazionalità
accomunati dalle stesse idee contro l’arte tradizionale e da una
stessa posizione contro la guerra.

Le serate al cabaret voltaire assomigliano a quelle dei futuristi poichè


hanno l’intento di provocare e scandalizzare le persone

 Il termine dadaismo deriva da “DADA” che non significa nulla.


Questo nome è stato scelto a caso aprendo un dizionario di
francese e indica il suono con cui i bambini piccoli indicano
qualsiasi cosa
➔ Questo sta ad indicare il rifiuto della razionalità da parte del dadaismo

 Il Dadaismo vuole distruggere completamente l’arte del passato,


che è ormai vecchia e non adatta alla modernità, e quindi propone
un’arte totalmente rivoluzionaria.
(simile al futurismo)
Diversamente dal futurismo che era incline alla guerra, il dadaismo è
completamente contrario e in opposizione alla guerra

il dadaismo si propone come reazione alla brutalità, all’atrocità, alla


disumanità e all’assurdità della guerra

 Il dadaismo assume un atteggiamento provocatorio verso la


società borghese e mostra disgusto verso di essa: i dadaisti
attraverso un nuovo concetto di arte vogliono guarire e liberare gli
uomini dalla follia, disumanità e disvalori di quegli anni

Attraverso la loro posizione provocatoria ed estrema gli artisti


dadaisti vogliono far cambiare idea all’opinione pubblica
estrapolandola dalla corruzione borghese

 Il fine del dadaismo è quello di distruggere\azzerare l’arte,


distruzione necessaria per poter ripartire con una nuova arte che
non avesse più minimamente a che fare con l’arte passata intrisa
di convenzioni borghesi

➔ Il dadaismo quindi vuole creare un nuovo concetto di arte

 A differenza del futurismo che propone nuove forme d’arte, il


dadaismo propone un nuovo concetto di arte ma non delle
forme artistiche nuove

 Il dadaismo rifiuta la razionalità: è caratterizzato da casualità e


libertà creativa

“non-sense”

(La razionalità aveva portato alla guerra)


 Per il dadaismo tutto può essere considerato arte poiché
qualunque prodotto umano essendo frutto della creatività di
qualcuno è arte
 L’arte non deve essere separata dalla vita reale ma deve
confondersi con essa
l’arte tradizionale aveva creato una frattura tra l’arte e la
vita reale e il dadaismo si propone di risanarla

 Le tradizionali tecniche artistiche vengono abbandonate in


favore di nuove tecniche come il collage, il fotomontaggio e il
ready made

READY MADE

Duchamp

 Anche se non si considerò mai tale egli fu il maggior rappresentante del


dadaismo
 Termine inventato da Marcel Duchamp che significa “già fatti\già
pronti”
 Ducheamp decontestualizza oggetti di uso quotidiano dandogli dei
significati nuovi e gli mette in una galleria d’arte.

Mettere nelle mostre d’arte oggetti comuni è un atto dissacratorio

Questo provoca un forte scalpore e scandalo da parte dei critici d’arte e


della società

I ready made sono fortemente capaci di scandalizzare la borghesia con i


suoi valori conformisti e anarchici

(provocazione che ha come scopo lo spaesamento nel vedere un oggetto tolto


dal suo contesto originale)
 Quindi I ready made sono delle sculture formate da oggetti di uso
quotidiano che vengono estratti dal loro contesto d’uso innalzati a opere
d’arte
 I ready made sono le opere che caratterizzano il dadaismo americano
ovvero opere d’arte formate da oggetti già esistenti e assemblati tra loro
in modo inusuale secondo la creatività dell’artista e proposte come
opere d’arte con tanto di firma
 Con i ready made vengono completamente distrutti e dissacrati i
concetti tradizionali dell’arte:
1. Con Queste opere non esiste più il concetto per cui l’opera d’arte era il
prodotto di un’attività manuale e con finalità estetiche  l’opera d’arte
poteva essere qualsiasi cosa e quindi nulla è arte (in questo modo si
distrugge il concetto di arte)
2. Viene abolita l’idea che l’opera d’arte consiste nell’abilità manuale
dell’artista e nell’oggetto finale  l’opera d’arte consiste nelle idee, nella
creatività e nelle azioni dell’artista

Eliminando qualsiasi significato alla manualità dell’artista , l’artista non è


più colui che sa fare delle cose con le proprie mani ma è colui che sa
proporre nuovi significati alle cose anche se già esistenti grazie alla sua
creatività

 il ready made concretizza l’idea dadaista che l’arte non deve separarsi
dalla vita reale, come era stato fatto dall’arte fino ad allora, ma deve
confondersi con la vita reale.. deve essere un tutt’uno.
“FONTANA”

È un orinatorio maschile capovolto e collocato in un piedistallo in legno..

Quest’opera venne esposta ad una mostra ma fu un grande scandalo: la


scultura venne rifiutata e Duchamp, che l’aveva firmata sotto falso nome, si
dimise dalla mostra

“RUOTA DI BICICLETTA”

Duchamp montò una ruota di bicicletta capovolta su uno sgabello. Due oggetti
che uniti producono un non-sense inquanto messi così non sono utilizzabili
“LA

GIOCONDA”

L.H.O.O.Q.

Aggiunge ad una stampa della Gioconda il pizzetto e dei baffi

La gioconda diventa una donna-uomo per indicare la presunta omosessualità


di Leonardo da vinci presentandolo con ironia
SURREALISMO
ANNI 20 DEL 900 (1924)

 il surrealismo è un movimento artistico nato in Francia a cavallo tra le


due guerre mondiali.

Il surrealismo nasce a Parigi nel 1924, anno in cui Andrè Breton redige e
pubblica il primo manifesto del surrrealismo all’interno della rivista
“Revolution Surrealist”, che diventerà il maggior strumento di propaganda
del gruppo.

Il poeta francese Andrè Breton quindi è il fondatore e il teorico del


movimento surrealista.

Nel manifesto Breton definisce il surrealismo come un puro automatismo


psichico con il quale si esprime il vero funzionamento della psiche in
assenza di qualsiasi controllo esercitato dalla ragione e al di la di ogni
preoccupazione estetica e morale.

 SURREALISMO E FREUD
il surrealismo si rifà agli studi e alle teorie sulla psicoanalisi e
sull’inconscio sviluppate in quegli anni da Freud.

Grazie agli studi di psicoanalisi Freud scopre l’esistenza dell’inconscio ovvero


una parte che è inaccessibile alla nostra coscienza. Questa scoperta ha
rivelato l’esistenza che nella profondità della psiche umana risiedono forze
estranee al controllo della ragione.

L’inconscio quindi è la parte più profonda e irrazionale della nostra psiche,


luogo dove risiedono l’immaginazione,l’istinto,le emozioni..
Freud scrive un libro intitolato “l’interpretazione dei sogni” in cui spiega
che attraverso lo studio e l’analisi dei sogni è possibile comprendere i
meccanismi con cui funziona l’inconscio.

Andrè Breton prima di essere un poeta studiava medicina e per questo viene a
contatto con Freud, e secondo lui i poeti e gli artisti devono rifarsi proprio
all’inconscio perché solo attraverso la loro liberazione la poesia e l’arte sono
autentiche

 Fondamentali per lo sviluppo del surrealismo furono il Dadaismo e


la pittura metafisica.

DADAISMO:

il dadaismo può essere visto come il precussore del surrealismo in quanto


annullò ogni forma convenzionale d’arte precedente per dare spazio alla
libertà d’immaginazione. È così che può prendere vita un’arte nuova e
completamente libera da ogni convenzione, che da spazio
all’immaginazione dell’artista.

Ma mentre nel dadaismo prevalse una tendenza distruttiva e nichilista dovuta


al contesto di guerra in cui nasce il movimento, il surrealismo si oppose con un
aspetto positivo e costruttivo nel cercare di far emergere l’interiorità
dell’uomo.

Dal dadaismo gli artisti surrealisti traggono un capovolgimento del senso degli
oggetti nelle loro opere

PITTURA METAFISICA:
da essa derivano associazioni illogiche \ accostamenti inconsueti di
oggetti e figure che nella realtà non hanno nulla a che vedere le une
con le altre e il loro inserimento in contesti inconsueti e improbabili.
Questo da vita ad atmosfere inquietanti e misteriose e senso
di stranezza.
 Lo scopo del surrealismo è di rappresentare un punto di incontro tra
sogno e realtà e costruire quindi una realtà libera dalla razionalità.

Il surrealismo rappresenta la Surrealtà ovvero una realtà superiore in cui


conciliano i due momenti del pensiero umano: quello della veglia e quello
del sonno

 Il surrealismo può essere considerato come la rappresentazione del


flusso dell’immaginazione, dei ricordi, degli istinti e delle emozioni
provenienti dall’inconscio. (automatismo psichico)

Il surrealismo si propone di rappresentare ciò che risiede nel nostro


inconscio, che solitamente emerge soltanto durante i sogni in quanto nella
vita reale non possiamo esprimere liberamente i nostri impulsi ed istinti che
invece reprimiamo a causa delle convenzioni sociali. Solo durante i sogni
l’uomo si lascia guidare completamente dall’inconscio

Gli artisti surrealisti quindi esprimono l’io interiore in piena libertà, senza
alcun freno inibitore e senza l’intervento della ragione.

(emerge la parte più irrazionale \ l’inconscio dell’artista)

L’inconscio è la parte più profonda della psiche umana, sede


dell’immaginazione,degli istinti, dei ricordi,delle emozioni, è la parte che
emerge soltanto durante i sogni

Secondo la definizione freudiana il sogno è una produzione della pscihe che


avviene mentre si dorme durante la quale immagini,suoni ed emozioni si
succedono liberamente anche senza alcun senso logico

Nei sogni la ragione non agisce più sul nostro pensiero e quindi il nostro
inconscio può essere libero da qualsiasi costrizione e inibizione ed emerge in
piena libertà.
Sia per freud sia per i surrealisti il sogno rappresenta una parte fondamentale
per l’esistenza umana poiché è proprio nel sogno che le forze potenti
dell’inconscio si liberano

 Atmosfere misteriose ed enigmatiche


 Spesso le immagini dei quadri surrealisti sembrano assurde sebbene gli
oggetti sono reali

Questo perché vengono fatte delle associazioni illogiche e inconsuete di


oggetti che nella realtà non c’entrano nulla l’uno con l’altro o perché
vengono deformate le immagini in modo che appaiano irreali

Infatti Gli artisti surrealisti possono essere divisi in due filoni:

- Coloro che utilizzano accostamenti inconsueti e


decontestualizzati Incongrui accostamenti di oggetti reali
- Coloro che deformano le immagini in modo che esse appaiano irreali

Questi artisti utilizzano varie tecniche per rendere questo effetto e


molte di queste sono state inventate dall’artista max ernst,

 Il surrealismo tratta soprattutto di temi legati all’amore, alla follia e al


sogno.

Questi temi sono considerati i più irrazionali

(Vengono esaltati i folli per i loro poteri creativi completamente illogici)


SALVADOR DALì

 è il pittore maggiormente surrealista in quanto è quello che scava più


a fondo nella psiche umana facendo emergere i segreti più nascosti
es: cassetti aperti, occhi scrutatori
 immagini deformate in modo innaturale
 spesso nei suoi dipinti ricorrono le allucinazioni
 paesaggi bizzarri, distanti dalla realtà e molto vicini al sogno e alla
fantasia

“LA PERSISTENZA DELLA MEMORIA”

È il dipinto più famoso di Dalì e dipinto che simboleggia l’intera corrente


del surrealismo.
All’interno di un paesaggio marino deserto Sono rappresentati degli
orologi molli. Questo è un dipinto surreali in quanto Gli orologi appaiono
irreali poiché hanno una consistenza deformata, come se fossero molli.
Anche se gli orologi segnano ancora il tempo essi sembrano aver perso la
loro solidità e sembrano quindi fluidi.
Questa fluidità degli orologi simboleggia l’elasticità del tempo della
memoria: il tempo scorre secondo parametri assolutamente personali,
veloce quando si è felici e lento quando si è tristi.
La durata del tempo quindi può essere dilatata o ristretta nella
memoria.

Quindi Gli orologi essendo molli rappresentano la relatività della


percezione temporale. Ognuno di noi infatti ha una propria sensazione e
percezione temporale delle situazioni che è diversa rispetto a quella degli
altri.

A rafforzare questo significato è il fatto che ogni orologio segna


un’ora diversa.

L’unico orologio non deformato è rappresentato ricoperto di


formiche nere che sembrano divorarlo per indicare l’annullamento
del tempo cronologico.

Quindi dal momento che il tempo è relativo esso non può essere scandito
da un orologio.

La persistenza del tempo quindi è relativa: il tempo è instabile e fuggevole e i


nostri ricordi e la nostra memoria sono l’unico modo per dare durevolezza e
stabilità al tempo.

NB. Quest’opera si ispira alle teorie sulla relatività di Einstein che per la
prima volta misero in discussione il tempo che era da sempre stato
considerato invariabile.

A sinistra si trova un parallelepipedo su cui è appoggiato un


orologio piegato a metà.
Sempre a sinistra si trova un tronco morto e un suo ramo sostiene un
orologio.
Sul terreno vi è un essere mostruoso composto da un grande occhio
chiuso con la lingua al di fuori ed esso sopra di se ha un altro orologio.
Il cielo è limpido e privo di nubi.

▪ MAX ERNST

 Inizialmente era un pittore dadaista, poi passa al surrealismo.


 Nei suoi dipinti troviamo figure antropomorfe e associazioni insolite
di figure e decontestualizzate

 Inventa varie tecniche che utilizza nei suoi dipinti:
1. frottage :
tecnica inventata da Max Ernst che consiste nell’appoggiare un
foglio di carta su una superficie ruvida e strofinare una matita o il
gesso nello sfregare la matita per ottenere un effetto
maggiormente irreale. Quindi attraverso il frottage evoca
immagini provenienti dal profondo dell’inconscio come le
allucinazioni
2. Grattage:
si gratta e raschia il colore della tela facendo emergere dei colori
sottostanti o la tela
3. Decalcomania:
si imprime nella superficie impronte di oggetti
precedentemente colorati

tutte queste tecniche sono inventate da max ernst per accedere


maggiormente ai contenuti inconsci
“LA VESTIZIONE DELLA SPOSA”

In questo dipinto è rappresentata una figura mostruosa ovvero una donna il


cui corpo è coperto da mostruose piume rosse e al posto del volto si trova
un’inquietante testa di gufo coperta anche essa di piume rosse.

La protagonista con la mano allontana la figura di una fanciulla che si trova a


destra

A sinistra si trova un'altra figura mostruosa di colore verde, metà uomo e


metà uccello con In mano una freccia spezzata e rivolta verso il pube della
protagonista

In basso a sinistra si trova una piccola figura mostruosa con il ventre gonfio e i
genitali maschili

La scena è un incubo, fatto di mostri immaginari e inquietanti e quindi è un


dipinto surreale

Questo dipinto è ricco di significati simbolici ed

enigmatici La donna centrale con il mantello rosso è la

sposa
Il quadro Può essere interpretato come un rito di iniziazione alla saggezza, a
ciò allude la testa di gufo, animale capace di vedere al buio e quindi di scoprire
ciò che agli altri non è visibile.

C’è poi una seconda interpretazione ovvero quella di un rito di passaggio dalla
verginità presentata dalla damigella sulla destra che si volta indietro verso un
quadro che rappresenta la stessa sposa, come se stesse guardando il passato,
alla conoscenza del sesso alla quale allude il gesto della sposa che respinge la
damigella.

L’uccello antropomorfo simboleggia il maschio che puntando la lancia verso


il pube della sposa indica il legame fisico tra uomo e donna al quale rimanda
anche la figura androgena in basso che assomiglia a un idolo della fertilità.

Questa figura androgena piange per il dolore causato dalla colpa che
la moralità borghese annette alla sessualità.

▪ JOAN MIRO’
 Pittura serena e gioiosa
 Spesso nei suoi dipinti troviamo forme geometriche colorate e sospese
in aria

“IL CARNEVALE DI ARLECCHINO”


È la sua opera più famosa

La realtà è ancora riconoscibile ma è frammentata e fluttuante in una


dimensione irreale, popolando lo spazio di fntasmi e figure nate
nell’incoscio del pitore

La pittura di mirò è serena e gioiosa

▪ MAN RAY

Artista e fotografo statunitense.. dopo il periodo dadaista americano si


trasferisce a Parigi dove inizia il suo periodo surrealista

“GLI INNAMORATI”

▪ MAGRITTE
 Prima del surrealismo ha sperimentato la pittura metafisica con la
differenza che mentre in de chirico l’inquietudine nasce
dall’accostamento di oggetti comuni con oggetti storici es statue,
templi,castelli, muse.. magritte invece preferisce le cose banali di tutti
i giorni e i suoi personaggi sono convenzionalmente borghesi con abito
scuro, bombetta e cravatta.
 Quindi Magritte per dare l’idea di surreale utilizza immagini comuni e
riconoscibili accostati in modo inconsueto e decontestualizzati in
modo da rendere enigmatiche e misteriose le opere
 La sua pittura precisa,meticolosa,veristica fino al limite gli permette
di creare una realtà più reale del reale appunto surreale
 Umorismo e contraddizioni:
Il rapporto tra linguaggio ed immagine è un tema sul quale magritte
gioca con grande intelligenza ed ironia. Questo è visibile nell’opera
“QUESTA NON E’UNA PIPA”

Guardando l’immagine di una pipa e leggendo la scritta sottostante che dice


“questa non è una pipa” la prima reazione è di chiedersi che cos’è.. il sottile
inganno si svela presto… noi stiamo guardando solo un’immagine, non l’oggetto
reale che noi chiamiamo pipa.. quella è una rappresentazione di una pipa non
è una pipa vera e propria che possiamo toccare e fumare.

Magrite intende giocare con la confusione tra realtà e rappresentazione per


proporci una nuova riflessione sul confine non sempre chiaro tra i due termini

“IL FIGLIO DELL’UOMO”


È l’auttoritratto di Magritte, rappresentato con un abito tipicamente borghese
con la bombetta e con una mela che copre il suo volto.

Mela al posto del volto dell’uomo questi sono due elementi irreali ma
associati in modo inconsueto e quindi questa associazione rende il surrealismo.

Nel dipinto serve a nascondere il volto dell’uomo, la realtà. Questo per indicare
la tendenza degli uomini di cercare sempre quello che c’è oltre, che non
vediamo. Ogni cosa visibile ne nasconde sempre un’altra.

L’uomo appare perché ha un volto, sempre visibile, ma tutto il mondo che ha


dentro di sé non potrà mai essere visto e così la sua vera identità è sempre
inafferrabile.

“LA CONDIZIONE UMANA”

La condizione umana rappresenta una tela appoggiata su un cavalletto su cui è


dipinto il paesaggio che si vede oltre il davanzale di una finestra: tela e
paesaggio si fondono insieme. Magritte gioca col tema del quadro nel quadro,
analizzando il confine tra realtà e rappresentazione. Se la prima impressione è
che il panorama oltre la finestra sia reale in quanto rappresentato nel dipinto
in primo piano, l’osservatore capisce poi che anche questo è finzione perché
facente parte del quadro d’insieme che sta osservando.

Magritte quindi realizza una specie di illusione ottica, molto particolare.


Davanti a una finestra aperta, vediamo un dipinto su cavalletto, nel quale è
rappresentato un paesaggio.. l’immagine dipinta combacia perfettamente
con il paesaggio visibile all’esterno. In questo modo, attraverso l’arte, si
riuniscono in un’unica immagine la natura e la sua rappresentazione.
➢ METAFISICA
ANNI 10 DEL 900 (1913 )

la pittura metafisica è un movimento artistico europeo d’avanguardia


che ebbe come massimo esponente Giorgio De Chirico, e poi altri
artisti come suo fratello Savino, e per un breve tempo anche Carrà e
Morandi

GIORGIO DE CHIRICO
 De chirico è nato in grecia da genitori italiani, ad atene inizia la sua
esperienza di pittura. Dopo aver vissuto molti anni in grecia alla morte
di suo padre si traferì in italia a Firenze e in seguito in Francia a Parigi
dove espone i suoi primi dipinti metafisici “piazze d’italia”.
Allo scoppio della prima guerra mondiale torna in italia con suo fratello
Andrea per arruolarsi in guerra e vengono trasferiti nella caserma di
Ferrara dove vivranno per un periodo.

 Dal 1918 al 1922 De Chirico scrive articoli per la rivista “valori


plastici” diretta da Mario Broglio, nella quale la pittura metafisica
viene riconosciuta come il tipo di pittura più adatto per esprimere il
recupero di ordine e di equilibrio tipici dell’arte del passato.
 Il termine metafisico , scelto da De Chirico per denominare la sua
arte, deriva dalla filosofia di Aristotele ma ha un significato
nettamente diverso.

Aristotele : “me-ta-ta-phi-si-ca” = ovvero al di là della realtà

il termine metafisica indica ciò che va oltre all’apparenza fisica ovvero


l’essenza intima della realtà al di là dell’esperienza sensibile
Per De Chirico la realtà doveva andare al di la della semplice apparenza
delle cose e per questo utilizza il termine metafisica.

Solo la realtà metafisica rappresenta la realtà più autentica e l’essenza


intima della realtà

Quindi metafisico è tutto ciò che si estranea dal contesto nel quale
solitamente siamo abituati a vederlo e che viene inserito in un nuovo
contesto completamente diverso e ciò che viene associato a qualcosa con cui
nella realtà non avrebbe nulla a che fare.

(es: ad esempio un guanto di gomma appeso accanto ad una testa di


gesso e sopra ad una palla verde)

In questo senso la realtà assume un aspetto misterioso ed enigmatico che


va al di la di ogni logica di comprensione

 La pittura metafisica riprende l’ordine ed elementi di classicità tipici


dell’arte del passato e si pone quindi in opposizione a movimenti
artistici come il Futurismo o il Dadaismo che sono invece movimenti
completamente rivoluzionari.

Questo ritorno al classicismo del passato è dovuto al fatto che è nato


e vissuto in Grecia, la culla dell’arte classica, e dai suoi studi
accademici.

Influenze greche:

 rovine classiche perfette nella misura ma frammentate, non più


riconducibili all’ambiente nel quale erano state create e quindi
metafisiche, illogiche, spaesate ma testimoni muti di secoli di
storia.
 Dalla grecia deriva la ricerca della perfezione e della tecnica e
l’utilizzo del disegno, che era ormai stato perso dagli artisti di
quegli anni.
 Si potrebbe pensare che la metafisica sia solo un movimento fermo a
posizioni accademiche e classiche ma in realtà riesce a trasmettere
messaggi totalmente nuovi fortemente carichi di suggestione

La prospettiva che a primo sguardo sembra costruire uno spazio


geometricamente corretto in realtà è volutamente deformata in modo
che lo spazio acquisisca un aspetto nuovo

Le scene urbane, che sono le protagoniste dei quadri di de chirico,


hanno un aspetto dilatato e vuoto. In esse predomina l’assenza di vita e
il silenzio più assoluto

CARATTERISTICHE PITTURA METAFISICA:

 Atmosfere enigmatiche e irreali caratterizzate da mistero e


illogicità
 Senso di staticità: tutto sembra immobile e sembra congelarsi in
un istante senza tempo dove le cose e gli spazi si pietrificano per
sempre
Sensazione di sospensione temporale
 Utilizzo della prospettiva fortemente geometrizzata ma deformata
 utilizzo del disegno
 elementi dell’arte classica del passato : portici dei palazzi e sculture
classiche, utilizzo di prospettive rigorose
 accostamenti illogici e decontestualizzati
 strane ombre lunghe degli edifici e delle figure
 presenza di figure enigmatiche come statue o manichini
Una delle serie pittoriche più importanti di de chirico è quella delle

“PIAZZE D’ITALIA” =

 “piazze d’italia” sono i primi dipinti metafisici di De Chirico


 In queste tele sono presenti tutti gli elementi metafisici:

*l’atmosfera enigmatica ed irreale


*prospettive fortemente geometriche ma deformate
*strane ombre lunghe
*alti portici classicheggianti e le sculture classiche (sculture
metafisiche in quanto hanno forme umane ma sono perennemente
immobili),
*piazze vuote: solitudine rotta soltanto da piccole figure umane
o da treni a vapore sullo sfondo
*senso di immobilità come se tutto si fosse congelato in quel istante
*sensazione di sospensione temporale

 Ufficialmente la pittura metafisica nasce a Ferrara dall’incontro tra de


chirico e carrà.
Per de chirico ferrara è la città più metafisica a causa delle grandi
piazze con monumenti dalle lunghe ombre, per la solitudine innaturale
delle vie e delle piazze sulle quali si affacciano palazzi inutilizzati, è
come
se per de chirico ferrara fosse una città morta nella quale per ragioni
misteriose gli abitanti fossero improvvisamente scomparsi
A ferrara è ispirata una delle tele più emblematihce di de chirico: “le
muse inquietanti”

“LE MUSE INQUIETANTI”:

 Nel dipinto è rappresentata la piazza principale di Ferrara,


riconoscibile dal castello ferrarese che si trova nello sfondo.
Sempre nello sfondo a sinistra vi è una fabbrica con delle ciminiere
non fumanti, a indicare una fabbrica che non è aperta,
contribuisce a un senso di staticità
 La piazza è vuota, le uniche figure a popolarla sono dei manichini
da sartoria.

Sono formati da un corpo di statue bianche classicheggianti e da teste


ovoidali di manichini. Sono quindi figure fortemente emblematiche e
metafisiche

Le pieghe della veste della scultura in 1° piano sembrano ricordare


una colonna dorica

La figura seduta è priva di testa, ha solo il collo del manichino


Sono figure emblematiche ed enigmatiche, decontestualizzate,
che occupano immobili la scena

NB. In questo luogo sognato e solo apparentemente reale, dove tutto


è immobile, non possono abitare uomini ma solo manichini, che degli
uomini hanno l’aspetto ma non l’essenza e hanno corpi di statue
classiche, con vestiti simili alle colonne doriche greche.

 Città deserta e immobile, le figure sono in pietra e quindi


immobili, le ciminiere non fumano… una città immersa in una
silenziosa atmosfera sospesa
 Tra i personaggi si trovano dei blocchi colorati
 Colori fermi, privi di vibrazioni atmosferiche, per accentuare
ulteriormente il senso di attesa, sospensione e mistero
 Ombre lunghe e marcate
 Prospettiva deformata
 Il castello estense rimanda al passato della città mentre la fabbrica
al suo presente

 Il richiamo alla grecia giustifica il titolo del quadro (muse)

Le muse sono inquietanti perché inserite in un contesto


urbano, inquietante come certi incubi dove sembra tutto reale.

“CANTO D’AMORE” =
 L’opera ha lo stesso titolo di una poesia di Apollinere
 Forte ed enigmatico l’effetto metafisico prodotto
dall’accostamento inusuale di oggetti ingigantiti e che non
c’entrano nulla l’un con l’altro e decontestualizzati:
una testa di una statua classica, un guanto e una palla verde.
 Il guanto è un guanto chirurgico usato dalle ostetriche durante il
parto per rappresentare la nascita di una nuova arte, ovvero
quella metafisica
➔ Valori plastici e pittura
metafisica

“Valori plastici” fu una rivista di critica d’arte fondata a Roma dopo


la 1° guerra mondiale ( nel 1918 )da Mario Broglio, scrittore e
pittore italiano. La rivista avrà una brevissima durata di solo 4 anni e
vi collaboreranno numerosi artisti.
Essa nacque per diffondere le idee estetiche di alcune avanguardie
europee anche nel panorama internazionale, soprattutto della pittura
metafisica, e di promuovere il recupero della tradizione pittorica
italiana, tramite il recupero delle forme plastiche e delle cartateristiche
dell’arte rinascimentale, proponendo così il superamento del
linguaggio futurista.

In questo periodo quindi nasce un nuovo clima culturale che porta


gli artisti a recuperare il rigore e le forme della tradizione italiana

Gli artisti italiani che collaborarono con questa rivista sono artisti che
pur provenendo da esperienze di avanguardia rifiutano l’avanguardia a
vantaggio di una riscoperta di una pittura e di una scultura più legate
alla tradizione, ciò non significa un semplice ritorno al passato ma un
richiamo al passato tenendo conto anche del presente.

Nel lavoro di questi artisti c’è il desiderio di riscoperta della tradizione


pittorica rinascimentale.. si volevano lasciare alle spalle il movimento
italiano d’avanguardia, ovvero il futurismo, e le difficoltà che aveva
lasciato la 1° guerra mondiale. Si vuole recuperare il senso della pittura
e questo può avvenire solo attraverso la riscoperta della tradizione.
Ecco perché nel lavoro degli artisti del gruppo di valori plastici c’è un
ritorno all’ordine e alla figurazione e si abbandona quello che era
stato portato dalle avanguardie.

L’orientamento stilistico della rivista è chiaramente espressi nel maifesto


programmatico pubblicato nel primo numero della rivista.

Valori plastici è un raggruppamento di cui fanno parte alcuni artisti


come de chirico, alberto savinio e carlo carrà.

Alla fine della prima guerra mondiale si comincia a diffodere nel mondo
dell’arte un’esigenza comune che deriva dal rifiuto degli eccessi portati
avanti dalle avanguardie e dal bisogno di riferimenti stabili per rifugiarsi
dai ddisastri della guerra.
Queste esigenze sono sintetizzabili in una volontà di ritorno all’ordine
e per farlo si recuperarono temi e tecniche della pittura classica.

Lo stesso nome “valori plastici” è esemplificativo dell’arte che intendeva


promuovere, un’arte che riprendesse la tradizione classica come valore
e che prediligiesse impostazioni chiare e sobrie.
I collaboratori della rivista erano de chirico, savinio e carrà..
In italia infatti alla fine del 1916 era avvenuto l’incontro di de chirico,
savinio, e carrà che avevano dato vita alla corrente denominata
metafisica.
➢ IL 900: MOVIMENTO
ITALIANO
A Milano, contemporaneamente al gruppo di artisti romani di valori plastici,
si forma un gruppo di artisti che prenderà il nome di 900.

Il critico promotore del gruppo è Margherita Sarfatti, scrittrice e giornalista


italiana che recensiva le mostre artistiche.

Nel 1923 si svolge a Milano presso la galleria Pesaro una mostra organizzata
da margherita sarfatti alla quale prendono parte molti artisti.

Gli artisti del 900 sostengono un deciso ritorno alla figurazione, come era
avvenuto con valori plastici, ma mentre i romani avevano un sostegno teorico
dato dalle pubblicazioni sulla rivista delle loro idee per farle conoscere anche
ad artisti internazionali, il 900 è invece un movimento unicamente italiano
voolto a valorizzare i pittori italiani

Il 900 è un altro riferimento alla ripresa dei valori classici in italia. È un


gruppo italiano formato da 7 pittori che avevano in comune una ripresa
dell’arte medievale e rinasciemntale. Essi si riconoscevano nel desiderio di
recuperare la tradizione italiana e di rifiutare gli eccessi delle avanguardie

Fu la giornalista e critica d’arte margehrita sarfatti che riunì per la 1 volta


questi artisti presso le dale della galleria pesaro a milano nel 1923.
➢ AVANGUARDIE
RUSSE
RAGGISMO-COSTRUTTIVISMO-SUPREMATISMO

CONTESTO
Momento della nascita dell’URSS in relazione alla rivoluzione di ottobre
del 1917 che portò alla nascita della repubblica sovietica.
L’avvio delle avanguardie in russia era quindi cominciato già prima dello
scoppio della rivoluzione d’ottobre

Queste avanguardie nascono grazie a contatti con artisti europei

Con il termine avanguardie russe si fa riferimento allo sviluppo nei


primi decenni del 20esimo secolo di 3 importanti movimenti: il
raggismo, il costruttivismo e il suprematismo.
Per tutti gli artisti di questa rivoluzione artistica è determinante la
conoscenza delle novità francesi, altrettanto importanti sono i contatti
con l’astrattismo e il futurismo italiano

Il suprematismo sarà un linguaggio radicale che è la negazione di


ogni possibile legame in termini di soggettività con la realtà

➢ NEOPLASTICISMO O
DE STJIL
ANNI 20 (1917 ) - OLANDA
 Corrente artistica olandese, nasce nel 1917 con la pubblicazione della
rivista olandese “De Stjil” (lo stile) fondata dall’architetto Van Doesburg,
assieme al pittore Mondrian.

In questa rivista Van Doesburg e Mondrian espongono i caratteri del nuovo


concetto di arte che essi propongono ovvero le caratteristiche del
neoplasticismo o del de stjil

 Il termine neoplasticismo è inteso come nuovo linguaggio artistico.

Van Doesburg e Mondrian infatti vogliono proporre alla società un nuovo


concetto di arte che andasse a ricercare la plasticità, l’essenza e la purezza
delle cose

 Il neoplasticismo è una corrente artistica appartenente all’astrattismo


geometrico e si può considerare un’evoluzione artistica dell’astrattismo
che ha le sue radici nel cubismo
 Lo scopo del neoplasticismo è quello di raggiungere la purezza, l’armonia
e l’essenza delle cose e un equilibrio tra la realtà e lo spirito.
 Per mondrian L’arte si fonderà solo dall’incontro tra linee verticali e
orizzontali: le prime corrispondono al maschile e universale, le
seconde al femminile e all’individuale
➔ Solo dall’equilibrio di queste spinte opposte si può giungere
all’eliminazione di ogni contraddizione nella vita e all’abolizione
del tragico di ogni tensione tra l’universale e l’individuale

 Caratteristiche del neoplasticismo di Mondrian:

1. Utilizzo di linee verticali e orizzontali


2. Vengono completamente abolite le linee oblique e curve che sarebbero
sinonimo di decorativismo, di emozioni e soggettività
3. L’incrocio delle linee verticali e orizzontali creano un reticolato\una
griglia di rettangoli colorati o privi di colore (bianchi)
4. Utilizzo di colori primari (rosso,giallo,blu), del nero per le linee e del
bianco per dare l’idea di spazi vuoti
5. Colori stesi attraverso campiture piatte
6. Nonostante le composizioni asimmetriche guardando queste opere si
ha una sensazione di armonia, di pace e di benessere

Per far emergere l’essenzialità delle forme bisogna eliminare qualsiasi


elemento di decorativismo e di espressività, per giungere alla forma più pura e
semplice delle cose

La pittura neoplastica quindi è una pittura elementare che si basa su un


rigoroso ordine e armonia geometrica

 Le caratteristiche della pittura neoplastica di Mondrian vengono poi


applicate anche nell’architettura e nel design.
 La crisi del neoplasticismo si ha con l’inasprimento dei rapporti tra
Mondrian e Van Doesburg a causa delle novità introdotte da Van
Doesburg che si discostavano per certi versi dalla pittura di Mondrian.
Van Doesburg aggiunse dinamicità alla pittura neoplastica attraverso
l’utilizzo di linee oblique.

Egli capovolse di 45 gradi circa un dipinto di Mondrian e così facendo le


linee da rette divennero oblique. Questo fu ciò che fece più inasprire
Mondrian

➢ IL ‘900
Nei primi 3 decenni del 900 il panorama dell’arte europea è
caratterizzato dal fenomeno dei movimenti d’avanguardia.
Il temine avanguardia indica i numerosi movimenti che dall’inizio del
900 si impongono sulla scena artistica internazionale per aprire nuove
strade di ricerca e conferire un significato nuovo allo stesso concetto
di arte.

IL SECONDO DOPO GUERRA

 La seconda guerra mondiale (1939-1945) si era conclusa con


due potenze vincenti che ottennero l’egemonia
politica,sociale, econimica e culturale di tutti i paesi sotto la
loro influenza; queste due potenze sono gli STATI UNITI e la
RUSSIA
Il mondo si presenta spaccato in due blocchi sotto l’egemonia
delle due grandi potenze vincitrici

 La 2° guerra mondiale aveva completamente devastato


l’europa:

- Milioni di morti
- Città distrutte dai bombardamenti
- Crisi economica
- Crisi psicologica delle persone

I paesi europei quindi erano stati profondamente segnati dalla guerra

C’era quindi bisogno di una ristrutturazione da tutti i punti di vista:


sociale, politico, economico e culturale e di ritrovare un nuovo
equilibrio che riportasse benessere e prosperità

 Le persone erano state profondamente segnate dal punto di


vista psicologico dalla guerra, avevano perso ogni tipo di valore
, di certezza e di punto di riferimento.

Coloro che manifestarono maggiormente questa crisi individuale ed


esistenziale furono gli intellettuali e gli artisti che attraverso la loro arte
protestarono contro la società che aveva portato alla guerra e alla
conseguente devastazione

Gli artisti sentono disagio nei confronti della società e hanno una crisi
identitaria che porterà alla nascita di un nuovo modo di fare arte
chiamato “informale”..
La società stava cambiando e gli artisti non si riconoscevano più in essa

 L’ America si presenta completamente in un modo diverso


rispetto all’Europa dopo il 2° conflitto mondiale.

- L’America era uscita vincitrice dalla seconda guerra mondiale,


diventando una potenza europea che si era guadagnata
l’egemonia economica, politica,sociale e culturale.

- Inoltre l’America non era stata devastata dai bombardamenti quindi


era in una posizione completamente diversa rispetto all’europa.

- Bisogna considerare anche che durante la 2° guerra mondiale molti


artisti europei per sfuggire dai bombardamenti si erano rifugiati in
america portando nella cultura americana il loro bagaglio culturale
proveniente dalle avanguardie europee che arricchì la cultura
americana.

Es: Max Ernst e Duchamp

- La 2° guerra mondiale ha determinato lo spostamento della capitale


artistica da Parigi a New York

- L’America del secondo dopoguerra è un’America nel pieno del boom


economico, quindi si ha ricchezza, prosperità, benessere, progresso in
tutti i campi, soprattutto quello tecnologico.

- Si ha la nascita della società di massa caratterizzata dal consumo di


massa e dai mass media.

- È una società standardizzata e incentrata nel consumo.


- Questo contesto influenzò molto la produzione artistica di quegli
anni in America.

L’arte fu influenzata anche dai mass media e diventa anche essa


una merce \oggetto di consumo (mercificazione dell’arte)
pop art

L’arte popolare era formata da graffiti, manifesti, pubblicità e


fumetti che rappresentano la cultura di questa società

- Il filosofo tedesco Marcuse mette in luce la contraddizione di una


società che nell’apparente liberalismo politico, economico e culturale
in realtà comprime l’uomo dentro ad un’esistenza finalizzata solo alla
produzione, al consumo e al guadagno

 In generale si può dire che la 2° guerra mondiale aveva


incentivato la produzione industriale e il progresso
scientificoo in quanto aumento esponenzialmente la
domanda di armi militari e di medicine

La guerra quindi porta ad un incredibile accelerazione nel


campo tecnologico e nella produzione

 La ripresa dell’europa dopo la guerra si divide in due momenti:


*primo periodo che corrisponde agli anni della guerra fredda e
che comincia subito dopo il termine della guerra (1945-
1958): è il momento della ripresa e della ricostruzione
dell’europa

*il decennio successivo è il periodo del boom economico e di


grande progresso nella produzione e della tecnologia
Dalla seconda metà del 900 l’arte si muove in molte e differenti
direzioni ma tutte accomunate dalla volontà di ricercare nuove modalità
di comunicazione rompendo con la tradizione

➢ L’ARTE INFORMALE
ANNI 50 DEL 900 (1950)

 Corrente artistica sviluppata negli anni 50 del 900 ovvero nel


2° dopoguerra sia in America che in Europa
 Più che un vero e proprio movimento artistico l’arte informale è una
corrente di artisti che hanno stili e tecniche molto diverse tra loro
ma accomunati dal rifiuto della forma.
L’arte informale rifiutano tutto ciò che si può ricondurre a una forma
figurativa o astratta

Ma cosa sono le «forme»? Nella realtà sensibile è forma tutto ciò che ha un contorno, con il
quale un oggetto o un organismo si differenzia dalla realtà circostante, e nel quale si
definiscono le sue caratteristiche visive e tattili. Anche l’arte astratta, soprattutto nelle sue
correnti più geometriche, si costruisce per organizzazione di forme. Queste, non più
imitate dalla natura, nascono solo nella visione (o immaginazione) dell’artista, ma
rimangono pur sempre delle forme.

L’informale, rifiutando il concetto di forma, si differenzia dalla stessa arte astratta,

 Comune a tutti gli artisti è anche la volontà di dar voce ai disagi e


alle incertezze causate dalla seconda guerra mondiale

infatti l’arte informale può essere vista come una risposta artistica
che gli artisti danno alla profonda crisi morale, politica e culturale
che aveva portato la 2° guerra mondiale
Le ragioni di tale rifiuto per la forma derivano dal disagio degli artisti
di fronte all’immane tragedia della 2° guerra mondiale e al
disinteresse per l’umanità che aveva permesso tale orrore

 Il termine Informale viene utilizzato per la prima volta nel 1951 in


Francia da un critico d’arte in una mostra per indicare un’arte priva
di forma

 Gli artisti dell’arte informale rifiutano la forma per risaltare la


materia e intervenire direttamente nella materia con un segno
espressivo ed un gesto spontaneo
 Gli artisti dell’arte informale hanno realizzato opere caratterizzate da
libere pennellate e segni istintivi e improvvisati in modo che l’opera
d’arte, svuotata da qualsiasi residuo valore formale, si esaurisca con
l’atto stesso della sua creazione

 Si possono distinguere 3 tipi di arte informale:

1. INFORMALE GESTUALE:
è l’arte informale sviluppata in America e la sua principale
manifestazione è l’action painting di Pollock che coincide con
l’espressionismo astratto

2. INFORMALE MATERICO:
(italia)
- il maggior esponente è l’artista italiano ALBERTO BURRI
- prevalenza della materia sulla forma
- tema centrale delle sue opere è il valore espressivo della materia che
manipolata acquista nuovi significati e nuove forme

- utilizza materiali poveri come: legno bruciato, vecchi sacchi di juta,


plastica, ferro ,sabbia, argilla che si screpola e si spacca… tutti
materiali che egli brucia, taglia e modifica riassemblandoli sulla tela
- la materia con le sue ferite e lacerazioni raccontano la sofferenza
dell’umanità portata dalla guerra

- le opere più note sono:

“CRETTO”

“SACCHI”
*Utilizza sacchi di juta consumati
*Materiale estremamente umile e povero
*L’artista conferisce un valore simbolico alla materia e un senso di
tragicità

“COMBUSTIONI”

3. SPAZIALISMO:
italia

- Il maggior esponente è LUCIO FONTANA


- le sue opere sono tele monocrome bucate o tagliate: la tela viene
spazializzata attraverso buchi e tagli e diventa un tutt’uno con lo
spazio a lei anteriore e posteriore

- per fontana incidere e bucare la tela non sono gesti distruttivi ma


gesti costruttivi in quanto in questo modo rappresenta lo spazio

- propone una nuova visione degli spazi che va oltre lo spazio


naturalmente concepito
4. PITTURA SEGNICA :

italia

La pittura segnica è, infine, un’ultima versione dell’informale anche se da


questa si differenzia per la mancanza di un netto rifiuto della forma. In
queste ricerche la forma, benché non del tutto assente, tende a
trasformarsi in «segno», cioè in un elemento grafico di riconoscibilità
formale ma non contenutistica. Le ricerche della pittura segnica tendono a
costruire nuovi alfabeti visivi, ma non concettuali, in cui è evidente la
componente calligrafica. Tra gli artisti più significativi di questa tendenza
sono da citare l’italiano GIUSEPPE CAPOGROSSI
➢ L’ESPRESSIONISMO
ASTRATTO
ANNI 40 (1940) - AMERICA

 Corrente artistica americana, nasce a New York nel 1940


 Corrente artistica che esprime l’interiorità dell’artista senza alcuna
inibizione

Deriva dall’espressionismo (dal quale riprende la violenza artistica nel


dipingere) , dall’astrattismo di kandinskij, e dal surrealismo (dal quale
deriva la valorizzazione dell’inconscio)

Le radici del movimento dell’espressionismo astratto si possono vedere


nell’astrattismo di kandinsji e nel surrealismo che nelle loro opere esprimevano
i modo più diretto e spontaneo possibile il proprio inconscio \ la propria
interiorità

 Non è l’opera finale che conta ma come essa viene realizzata, quindi
viene data rilevanza al gesto e al movimento dell’artista che compie per
realizzare il dipinto.
 Tra le varie tendenze artistiche che si sviluppano all’interno
dell’espressionismo astratto la più importante è l’ “ACTION PAINTING”
di cui il maggior esponente è l’artista POLLOCK.

L’ACTION PAINTING (pollock)


= pittura d’azione
 Pollock inventa una tecnica chiamata “DRIPPING” ( =
sgocciolamento) che consiste nel far sgocciolare il colore dal pennello o
da un secchio bucato direttamente nella tela che era stesa a terra.
L’artista si muove sulla tela come se danzasse su di essa, con
movimenti selvaggi e violenti, liberando completamente la
sua creatività e la sua interiorità

Il risultato è una rete intricata di colori, smalti e vernici dove non è


più distinguibile alcuna forma collegata alla realtà

caotico intreccio di segni colorati in cui non è possibile


riconoscere alcuna forma

 Pollock rivoluziona completamente il concetto di arte poiché stende la


tela nel pavimento, utilizza tele di grandissime dimensioni e non utilizza
il pennello come era stato fatto fino ad allora ma fa sgocciolare il colore
Direttamente sulla tela
 Attraverso l’action painting pollock libera completamente la sua
interiorità, i suoi impulsi ed emozioni
(totale libertà espressiva)
 Vengono abbandonati i tradizionali colori ad olio e vengono
utilizzati vernici, polveri, smalti ed inchiostri
 Con il dripping viene eliminato qualsiasi residuo figurativo che
poteva essere rimasto con la precedente arte astratta
(viene eliminato ogni riferimento alla realtà)
 Dipinti di forte impatto visivo grazie alla forte carica espressiva del
colore
 Anche se la pittura di pollock apparentemente sembra casuale e
improvvisata, basata sull’azione istintiva dell’artista e
sull’imprevedibilità del movimento del colore, l’artista in realtà è
consapevole di ogni suo gesto e movimento che compie

NB. Uno dei grandi fascini di quest’arte risiede proprio nel suo "farsi". Da essa
derivano tutte quelle esperienze successive, quali la body art o l’happening e
performance, in cui il risultato estetico non risiede più nell’opera compiuta, ma
sono le vedere l’artista all’opera

NB. I quadri informali dell’action painting sono la negazione di una


conoscenza razionale della realtà, ossia diventano la rappresentazione di un
universo caotico in cui non è possibile porre alcun ordine razionale. In tal
modo l’esperienza artistica diventa solo testimonianza dell’essere e dell’agire. E
in ciò si lega molto profondamente alle filosofie esistenzialistiche di quegli
anni, che proponevano una visione di tipo pessimistico della reale possibilità
dell’uomo di realizzarsi nel mondo.
➢ CONTESTO: ANNI 60 DEL
900
Gli anni 60 sono stati degli anni ricchi di cambiamenti come le proteste
giovanili e le rivoluzioni culturali e sociali che porteranno in quel
periodo molti artisti a vedere e a percepire l’arte con occhi nuovi e a
trovare nuove strade per realizzare le loro opere d’arte.
È proprio in questo contesto sociale di grande fermento e ribellione
soprattutto da parte dei giovani che nasceranno nuovi pensieri e
nuove correnti artistiche come la pop art, la body art, la minimal art
ecc…

NB. gli anni 40 e 50 in america sono stati gli anni dell’espressionismo


astratto.. dagli anni 60 in poi con le correnti artisticche del new dada, del
noveau realism e della pop art c’è un allontanamento dal mondo interiore
dell’artista e gli artisi si concentrano sulla realtà oggettuale.

Il soggetttivismo dell’artista sarà poi ripreso dall’happening, performance art e


dalla body art
➢ NEW DADA
ANNI 60 (1960)– AMERICA

 Corrente artistica che nasce negli anni 60 in America e si ispira


fortemente al ready made dadaista.

rispetto al dadaismo il new dada ha intenti meno dissacratori e


provocatori e si presenta con un certo distacco ironico

 Nasce come reazione verso l’insofferenza per l’espressionismo


astratto che dominava in quegli anni in America
 Vengono utilizzate icone e simboli popolari o oggetti di uso
quotidiano come giornali, fotografie e i rifiuti della società
del consumo che recuperano, ritagliano e ricombinano nella
tela utilizzando la pittura

Tecnica dell’ “assemblage”

Si creano QUADRI ASSEMBLAGGIO fondendo pittura e scultu

 Come nel dadaismo viene conferito valore artistico ad oggetti


comuni d’uso quotidiano
 Critica al veloce consumo di prodotti che sono ancora funzionanti

Critica al consumo di massa, al consumo veloce, alla società usa e


getta
 ARTISTI :

1. RAUSCHENBERG

 Le sue opere sono “combine painting” ovvero quadri-


scultura realizzati tramite la tecnica dell’assemblaggio.

Vengono assemblati oggetti d’uso quotidiano che sono stati scartati dalla
società come fotografie,cartoline,ritagli di giornale rielaborati nella tela
utilizzando la pittura

Pittura e scultura si fondono insieme

 I quadri non sono più bidimensionali come lo erano stati fino


ad allora, diventano tridimensionali
 È come se gli oggetti d’uso quotidiano in questo modo acquisissero un
nuovo significato e un nuovo valore
 critca al rapido e incessante consumo degli oggetti in questa società
e risalto del riscatto attraverso un nuovo utilizzo di essi

“LETTO”
È un combine painting formato da un letto vero e proprio, con
tanto di cuscino, lenzuola e coperta, un letto sfatto come se
fosse stato appena usato, strappato e macchiato dal colore e
appeso in una tela

2. JASPER JOHNS
 Rappresenta i simboli della società contemporanea americana

“TRE BANDIERE”

 Tripla rappresentazione della bandiera americana

Tre bandiere man mano più piccole sovrapposte tra loro

 La bandiera americana è il simbolo per eccellenza della


società americana
 Ha utilizzato la tecnica dell’encausto
 Le bandiere hanno uno spessore
 Invita a riflettere: “sono bandiere reali o sono soltanto una loro
immagine?”
➢ NOVEAU REALISME
ANNI 60 (1960) - FRANCIA

 Il noveau realism è un movimento artistico nato nel 1960 circa in


Francia.
 Il noveau realism può essere considerato il corrispettivo in Europa
del New Dada americano
 Come il new dada, anche il noveau realism deriva dal ready made
dadaista

 Vuole risaltare l’azione dell’artista più che l’opera finale


È l'azione quindi dell'artista e non l'oggetto in sè come per i
dadaisti a dare senso e significato all'opera d'arte.

 Gli artisti usano oggetti usati o materiali scartati dalla società


(rifiuti) come lattine, scatolette di alimenti, ritagli di induemnti,
piatti rotti, pezzi meccanici, giornali, pezzi di legno ecc che
vengono riciclati per creare delle opere d’arte

Il Nouveau Realisme, o Nuovo Realismo, utilizza materiali usati


della vita di tutti i giorni per riassemblarli, accostarli, inscatolarli,
dando loro una nuova forma e un nuovo significato, una sorta di
collage tridimensionale.

 Non solo vengono utilizzati gli oggetti di consumo della


quotidianità ma vengono utilizzati oggetti rotti, devastati e
distrutti proprio come fa la società dei consumi che distrugge i
valori morali creando dei falsi valori
 Lo scopo di questi artisti era quello di mettere in ridicolo la società
consumistica che spreca in modo insensato, buttando via ciò che è
ancora funzionante solo perché sente la necessità di comprare
qualcosa di nuovo

Lo scarto, il rifiuto e la precarietà delle cose diventano metafora di un mondo


in disfacimento, che ha perso i veri valori e che basa tutto sul consumo dando
a tutto un valore materiale

▪ CESAR
con una pressa idraulica comprime manufatti tecnologici trasformandoli
in totem. La concentrazione della materia comunica la potenza
dell’artista come se avesse imprigionato un’enorme forza espressiva.
Critica la cultura dello spreco e la produzione industriale di oggetti
destinati alla rottamazione a seconda dei capricci della moda.
▪ TINGUELY

crea improbabili assemblaggi di elementi che accostati generano


oggetti vagamente antropomorfi, inutili, ridicoli e insensati. Allude al
mondo del gioco e, insieme, a quello della tecnologia destinata ad essere
logorata dal tempo. Ridicolizza la macchina e con essa il mito principale
della società moderna.

Jean tinguely con le sue sculture muove una critica alla società
dominata dalla tecnologia e dalle macchine che stanno sostituendo
l’azione umana in quasi tutti gli ambiti

▪ PIERO MANZONI
Altro personaggio a parte, provocatore, dissacratore, goliarda,
comunicatore. Sfidò la tradizione fino al limite estremo: firma i
corpi delle modelle (Opere d’arte viventi), firma scatole con i suoi
escrementi (Merda d’artista), firma con l’impronta uova sode
(Uovo con impronta).

Denuncia le contraddizioni del fare arte e i paradossi del sistema artistico.


Cosa è l’opera d’arte? Tutto ciò che un artista firma? (risposta ironica ma che
mette alla berlina i meccanismi del mercato dell’arte-merce)
ARTISTA YVES KLEIN
“quadri spugna”
Corpi di modelle dipinti con vernice blu, colore della spiritualità, e poi
appoggiati sulle tele. Le impronte lasciate rendono visibile lo spirito
vitale

▪ MIMMO ROTELLA
 È l’unico artista italiano a partecipare a questo movimento francese
 raccoglie frammenti di manifesti murali lacerati: li stacca dai muri, li
rompe con le spatole e con i coltelli e poi li ricompone e li rielabora
sulla tela.
Oppure sovrappone vari manifesti, rompe quelli più sopra
facendo emergere quelli sottostanti
 Metafora del tempo che passa, del consumo rapido di
eventi, spettacoli, prodotti, umanità varia.
Tale tecnica inventata da lui prende il nome di decollage ovvero
sottrazione di pezzi e frammenti da un’immagine e quindi il contrario
del collage che è l’accumulazione di pezzi e frammenti per creare
un’immagine
➢ POP ART
ANNI 50 - INGHILTERRA
 Possono essere considerati pionieri della pop art, ovvero coloro
che contribuirono alla nascita della pop art, gli artisti del new
dada Rauschenberg e Johnes.

 La pop art nasce negli anni 50 in inghilterra ma si sviluppò subito dopo


negli Stati Uniti dove ebbe maggior successo

 CONTESTO =

La pop art si sviluppa dopo la seconda guerra mondiale negli anni 50 e


60 del 900, periodo caratterizzato da un incredibile boom economico \
crescita economica che porta allo sviluppo della società di massa presente
ancora al giorno d’oggi.

SOCIETA’ DI MASSA:

la società di massa è una società completamente diversa rispetto a


quella precedente, una società massificata e omogenea che ha perso gli
antichi valori e che è incentrata unicamente nel consumo

La società di massa è pervasa da continui stimoli, novità ed è caratterizzata


da:

1. CONSUMO DI MASSA
2. MASS-MEDIA
3. ICONE DELLO STAR SYSTEM

1 CONSUMO DI MASSA:
Il consumo di massa deriva dalla produzione in serie resa possibile dagli
incredibili progressi tecnologici e industriali che portarono ad un notevole
incremento della produzione e quindi a molti più prodotti nel mercato.

Diviene quindi necessario incentivare il consumo e per questo si creano


mode che cambiano velocemente e falsi bisogni e indotti , che vengono
bombardati nelle menti delle persone attraverso i mass media attraverso
strategie pubblicitarie fortemente pervasive e manipolatorie, trasformando
le persone in consumatori sempre più avidi di beni materiali

= Si crea così il consumo di massa e la società dei consumi –


società dello spreco

La pop art critica il consumo veloce e il fatto che ciò che non è più alla
moda anche se ancora funzionante venga buttato via.

2. MASS-MEDIA:
in quel periodo si ha un incredibile progresso tecnologico riscontrabile
soprattutto nella televisione : nasce la televisione a colori e le
pubblicità

in quel periodo i mezzi di comunicazione iniziano ad essere utilizzati


come mezzi di comunicazione di massa ovvero per comunicare a tutta la
società le medesime cose anche con un forte valore manipolativo a fini
consumistici

vengono messi in atto a fini consumistici strategie pervasive e


manipolatorie , la maggior parte delle volte in forma subdola in modo
che le persone non siano coscienti di essere manipolate

3. IDOLI DELLO STAR SYSTEM:


i nuovi mezzi di comunicazione di massa hanno trasformato alcune
persone del mondo dello spettacolo, della televisione e della
cinematografia come veri e propri idoli che la società inizia a venerare
poiché visti come degli eroi e figure perfette

es: Marilyn Monroe

NB. La società di massa si trova immersa in un mondo artificiale costituito


dagli innumerevoli prodotti in serie, dai mass media e dalle icone dello star
system cinematografico e musicale.

È un mondo colorato, fatto di colori vivaci, superfici lucenti, un mondo


gigante che sembra voler comunicare allegria ma in realtà nasconde l’ansia e
l’angoscia esistenziale di una società che ha perso ogni valore e in cui tutto
si riduce al consumo

 Pop art deriva dal termine inglese “popular art” che significa arte
popolare; ma non va intesa come arte del popolo ma come “arte di
massa \ arte prodotta in serie” ovvero un’arte che rispecchia il
popolo ovvero la società di massa.
Quest’arte è un’arte che ripropone le caratteristiche della società dei
consumi e che quindi piace alle persone di quel tempo perché
rispecchia proprio quella società.

la pop art si avvale dello stesso linguaggio della pubblicità


risultando perfettamente aderente alla società dei consumi

 La pop art mostra come è cambiata la società e le caratteristiche di


questa società di massa. È un’arte che si diffonde velocemente nella
società e che piace alle persone poiché in linea con i gusti di quella
società (fumetti,pubblicità,divi,oggetti di consumo)
in realtà la pop art nasconde un intento critico che hanno questi artisti
verso questa società e soprattutto verso il consumo di massa.

La pop art non critica apertamente il fenomeno del consumismo ma ne è


testimone \ lo rappresenta

 La pop art è un’arte completamente rivoluzionaria legata


profondamente al contesto in cui si sviluppa.

Essa considera superato il concetto di arte come espressione dell’interiorità


e dell’istinto dell’artista come lo era nell’arte informale e nell’espressionismo
astratto.

Gli artisti della pop art rappresentano ciò che vedono, ciò da cui sono
circondati nella società .

 Temi della pop art:

i temi della pop art sono ricavati direttamente dalla quotidianità della
società di massa:

 Oggetti di consumo di massa (es: cibo e bevande)


 Fumetti e cartelloni pubblicitari
 Divi di hollywood

 ARTISTI =

1. ANDY WHAROL:

egli è l’artista principale della pop art

 nelle sue opere egli rappresenta i miti della società di massa ovvero
gli oggetti tipici del consumo di massa come i grandi marchi
commerciali oppure i divi della cinematografia e li rappresenta in
serie ovvero riproduce molte volte la stessa immagine.
 Nelle sue opere i soggetti sono proposti in serie per evocare il
bombardamento visivo dei prodotti di massa che si vedono
negli scaffali dei supermercati, nelle pubblicità e in televisione e
alla produzione in serie collegata alla catena di montaggio nelle
fabbriche
 Elimina ogni soggettività affidandosi al procedimento
meccanico della seriografia per conferire all’opera un’assoluta
neutralità comunicativa
 Nelle sequenze il soggetto non si ripete mai perfettamente
identico a se stesso in quanto viene variato sia il colore sia alcune
sue caratteristiche di rappresentazione

 Le sue opere sono un’ironica dimostrazione che l’arte


diventa anche essa un prodotto di consumo.

 Egli critica in modo ironico il fatto che la società di massa pensa


unicamente al consumo e riduce tutto in termini di consumo,
anche le persone nel caso dei divi, dando a tutto un valore
economico.

I divi sono ridotti a icone di massa, icone dalle quali si può ricavare
guadagno come da qualsiasi altro bene di consumo.
I prodotti come cibo e bevande perdono il loro significato
primario ovvero sfamare o dissetare e vengono visti soltanto in
termini di consumo

Le persone continuando a vedere tutti i giorni le stesse immagini


tendono a convincersi di comprarle nel caso degli oggetti o a
venerare nel caso di star di hollywood

(manipolazione dei mass-media)


“BOTTIGLIE DI COCA COLA”

“MINESTRA CAMPBELL’S”

“MARYLIN MONROE”
 È rappresentato il volto di Marylin Monroe 9 volte ripreso da
una stessa foto di marylin monroe.
Anche se sono 9 rappresentazioni simili non sono identiche poiché
l’artista modifica i colori sia dello sfondo sia del volto stesso.
 colori accesi e vivaci
 Wharol vuole dissacrare l’immagine di un’attrice considerata una
diva e un mito dalla società di massa che in realtà è una comune
donna tra le altre
in modo ironico critica il fatto che la società di massa
influenzata dal potere manipolatorio dei mass-media considera i
protagonisti dello star system cinematografico come dei divi da
venerare

2. ROY LICHTENSTEIN:

 le sue opere rappresentano fumetti e vignette, che erano


strumenti utilizzati moltissimo in quella società come
pubblicità.
 Egli ingigantisce alcuni fumetti o vignette che
decontestualizzati diventano opere d’arte di forte impatto
visivo
 Caratteristiche delle sue opere sono:
*Colori vivaci
*Marcato segno nero di contorno
*Retinatura tipografica e trama puntinata
(emula il retino tipografico che non si vede ad occhio nudo)

 Rappresenta gli stereotipi della società di massa come la


donna fragile e l’uomo eroico

“M-MAY BE”

“WHAAM”

3. OLDENBURG:

 A differenza degli artisti precedenti che sono dei pittori egli è uno
scultore

 Realizzò enormi sculture in materiali industriali colorati con colori


sgargianti e con dimensioni quasi monumentali raffiguranti
soprattutto oggetti tipici del consumo di massa ingigantendoli
 critica ironicamente la voracità del consumismo che sembra
muoversi nella società con la forza devastante di un gigante

 critica anche al fatto che nella società di massa il cibo perde il suo
valore primario ovvero quello di sfamare e viene ridotto a puro
prodotto commerciale con il fine di guadagno
➢ HAPPENING E
PERFORMANCE
ART

HAPPENING =
 L’ Happening è una forma d’arte contemporanea nata in
America, a New York negli anni 60 del 900.
 Il termine Happening, che letteralmente significa
accadimento\evento, è stato inventato dall’artista Kaprov che
nel 1959 espose in una galleria a New York un’opera d’arte
chiamata “ 18 happening in 6 parts” dalla quale deriva il
termine happening e con la quale inizia questo genere di arte.
Quest’opera non era un’opera d’arte intesa come oggetto artistico ma
per la prima volta ad essere considerata arte è un evento artistico, non
un oggetto.

--la sala venne divisa in 6 spazi separati da chellopane e in ogni


spazio venivano proiettate delle immagini e video accompagnati da
una musica. Alle persone era richiesto di svolgere varie azioni e
attività per interagire direttamente con lo spazio artistico e per far
parte dell’opera d’arte stessa--

 Gli happenings interessarono soprattutto gli Stati uniti, in europa


furono organizzati alcuni happenings ma con una finalità di
carattere più politico e sociale
 l’happening aprirà poi la strada per la performance art

Caratteristiche happening art =


 L’arte non è più intesa come oggetto artistico ma come evento artistico.
L’arte è quindi un accadimento \ un evento che si svolge in un
determinato luogo e in tempo reale
 Viene eliminato in confine tra arte e spettatore in quanto per la prima
volta non solo il pubblico interagisce direttamente con l’artista ma
diventa egli stesso parte fondamentale dell’opera d’arte perché anche
il
pubblico contribuisce nella sia creazione e l’evento artistico perderebbe di
significato in assenza del pubblico.

Quindi viene viene radicalmente rifondato il concetto di art che non deve più
essere separata dalla vita e l’artista non deve più essere separato dal
pubblico

 Arte completamente libera spesso improvvisata e quindi fatta nel


momento senza seguire nessuno schema.

Estrema libertà espressiva

PERFORMANCE ART =

È identica all’happening, cambia solo il fatto che nella performance art il


pubblico non è coinvolto ma rimane unicamente osservatore e quindi a
svolgere la performance art sono solo gli artisti.

HAPPENING E PERFORMANCE ART:


 In entrambi i casi si assiste a una completa smaterializzazione del
concetto di arte non più visto come una cosa ma come un evento
o performance.

Sia nell’happening che nella performance art vi è il concetto di arte


come qualcosa che accade \ che avviene.. l’arte non è più un oggetto
artistico ma un evento artistico o una performance artistica, svolta in
tempo reale davanti ad un pubblico.

(Arti puramente comportamentali che eliminano ogni componente


oggettuale)
 Sia l’happening che la performance art sono arti improvvisate in
cui l’artista ,o anche il pubblico nel caso dell’happening, mette in
scena la sua creatività e inventiva
 Sia l’happening che la performance art sono eseguiti in spazi
urbani all’aperto, tra la gente, spesso improvvisati, e si
manifestano come fossero un gesto di irruzione nella
quotidianità
 Eventi o performance artistiche in cui si mettono i scena
musica,danza,poesia,teatro,cinema,video…

L’happening e la performance art sono forme d’arte ibride in quanto il


loro linguaggio artistico attinge liberamente da tutte le espressioni
pittoriche, teatrali, fotografiche, scultoree, musicali, letterarie

 In un certo senso si può dire che gli happening e la performance


art derivano dagli spettacoli provocatori del dadaismo e del
futurismo che avevano proposto dei concetti rivoluzionari
dell’arte.
➢ BODY ART
ARTE DEL CORPO

 La Body art è una corrente artistica nata tra gli anni 60 e 70


del 900 in europa e in America.

 La Body Art è un arte completamente rivoluzionaria in


quanto utilizza come forma artistica direttamente il corpo
dell’artista eliminando ogni mediazione tra l’artista e il
pubblico.

 Il corpo diventa un’opera d’arte  si enfatizza la potente forza


espressiva del corpo

= il corpo è lo specchio dell’anima

Questi artisti sostenevano che il corpo avesse una fortissima forza


espressiva, molto più che i dipinti o le sculture e utilizzando esso come
espressione artistica riuscivano a liberare i loro tormenti interiori a 360 °
senza alcuna inibizione

L’artista elimina ogni tipo di supporto materiale e diventa egli stesso l’opera
d’arte

 Si può riscontrare un certo legame tra la body art e l’arte


primitiva collegata ai riti sacri e a rituali come la danza tribale
 Gli artisti della Body Art esprimevano con il loro corpo la loro
interiorità più profonda, soprattutto le loro ansie, angosce e
tormenti che frustravano la loro vita e lo facevano attraverso gesti
e azioni violente, estreme e di forte impatto visivo, per
impressionare maggiormente gli spettatori.
Ad esempio esibivano il loro corpo nudo mostrando le loro perversioni o
la propria omosessualità o il proprio narcisismo, compivano gesti estremi
come il masochismo (ovvero l’autoinflizione di dolore fisico) e quindi
viene proposto un corpo ferito,traflitto, coperto di sangue.

In questo modo gli artisti si liberavano dal peso di questi tormenti che
avevano nascosto fino ad ora a causa delle regole e costrizioni della società
e del buon costume e li mostravano apertamente a tutto il pubblico.

 La Body Art scatenò forti critiche e polemiche in quanto


considerata oscena, offensiva contro il comune senso di pudore e
il buon costume.

Infatti era un’arte espressa in piena libertà e che andava contro a ogni
forma di regola sociale

 Il corpo umano diventa una forma di linguaggio artistico..

Gli artisti vedono nell’uso del proprio corpo una forma di liberazione

 ARTISTI =

 NITSCH:
artista austriaco, ha creato il “teatro delle orge e del mistero” ovvero un
teatro dove venivano messi in scena atti orgiastici e riti sacrificiali, azioni
violente e masochiste che scatenavano orrore e disgusto negli spettatori
con il fine di scatenare in loro quegli istinti a lungo repressi da norme
sociali e imposizioni morali.

In questo modo l’artista e il pubblico si liberavano da tabù


religiosi, moralistici e sessuali.
Herman Nitsch
Artista viennese che dal 1958 si esprime in azioni altamente violente. Nitsch creò il “Teatro delle
orge e dei misteri”, che presenta performances - riti fra il satanico e l'orgiastico.
Nitsch, di fronte ad un vasto pubblico in delirio, finge di sacrificare animali squartandoli davanti a
tutti e facendo colare interiora e materia sanguinolenta su esseri umani vivi che si fingono vittime
dei suoi sacrifici.
Il tutto accompagnato da musica d'atmosfera che aumenta ulteriormente l'impatto della
rappresentazione.
Nitsch afferma che lo scopo delle sue azioni è il coinvolgimento totale dei partecipanti che si
sentono poi liberati dalla violenza e dalle manie omicida accumulate durante tutti i giorni.

Inoltre Nitsch utilizza il sangue di agnelli uccisi e lo cosparge nel suo


corpo come se egli fosse la tela e il sangue colore.

Lui e degli attori vengono anche crocifissi e cosparsi di sangue in un


gesto fortemente provocatorio e di puro masochismo.

Utilizza quindi la croce, il sangue e gli agnelli che sono simboli


della cristianità
 GINA PANE:
sofferenza del corpo femminile rivendicazione sociale contro gli abusi
sulle donne

Gina Pane
Artista francese. In ogni sua rappresentazione Gina si esprime praticandosi tagli con
lamette su varie parti del corpo, come l'orecchio, la lingua o le mani. In altre esibizioni si
piantava spine di rose nelle braccia per esprimere l'angoscia di un rapporto d'amore
doloroso. Ogni dolore interno è mostrato all'esterno come una ferita ed é inteso come nel
medioevo, come elevazione spirituale.

“AZIONE SENTIMENTALE”
È una performance svolta a Milano in una galleria d’arte, di cui si ha
una testimonianza fotografica.
Gina pane è vestita con camicia,jeans e dstivali tutti bianchi (colore
simbolico) e tiene in mano un mazzo di rose.
Essa durante la performance si taglia il braccio con una lametta e stacca
le spine delle rose e le infila nel braccio ed esce del sangue rosso.

Con questa performance Gina Pane vuole esprimere il dolore e la


sofferenza che causa l’amore
 Performance durante la quale Gina Pane si stende su una grata
metallica sotto alla quale vi sono delle candele. Sopporta il calore in un
gesto di puro masochismo fino a quando non ce la fa più

 VITO ACCONCI

Tale artista si è servito di strumentazioni come il registratore e il video e


spesso ha cercato di ottenere effetti stranianti, sia da se stesso che dal
pubblico, mediante l’impiego di specchi fissati in vari punti della stanza.
Lo scopo primario delle sue rappresentazioni è trovare la massima
espressione attraverso il corpo.
Per capire i suoi gesti bisogna conoscere i titoli delle sue esibizioni o
performances: in "Sfregando un pezzo" egli si è seduto ad un ristorante
ed ha cominciato a grattarsi un braccio fino a farlo sanguinare. In
"Opening" si è strappato tutti i peli attorno all'ombelico per fare un po'
di spazio. In altre performance si mostra completamente nudo
nascondendo gli attributi in mezzo alle gambe.

 MARINA ABRAMOVIC:

esibizioni che parlano di corpi sottoposti all’uso di psicofarmaci

 GILBERT E GEORGE:
artisti inglesi, spedivano per posta come souvenirs di loro stessi i loro
capelli o i loro vestiti proponendosi loro stessi come sculture viventi
➢ MINIMAL ART
ARTE MINIMALE

1960

 La minimal art è una corrente artistica astratta nata nel 1960 negli
stati uniti e che si diffuse poi in tutto il mondo.
 Questa corrente coinvolge la pittura e soprattutto la scultura ed è
caratterizzata da forme estremamente semplici ed essenziali
 Corrente artistica nata contemporaneamente e in contrapposizione alla
pop art americana

La minimal art rifiuta l’esuberanza delle pubblicità e l’iconografia di immagini


popolari proposte dalla pop art e in contrapposizione ad esse propone solo
immagini semplici, primarie, ridotte alle figure geometriche elementari ed
essenziali (da questo deriva il nome minimal art)..

Corrente contrapposta anche al precedente espressionismo astratto di Pollock

 Il termine minimal art fu coniato nel 1965 dal critico d’arte Richard
Wolleheim: egli parla di riduzione minimale del contenuto artistico
ovvero un’arte priva di contenuto artistico fatta di oggetti difficilmente
riconoscibili e da forme anonime e impersonali
 Il Ready Made di Duchamp è un punto di riferimento fondamentale per
la minimal art

Precussore di questa nuova forma d’arte fu Marcel Duchamp


che all’interno delle sue opere cerca di introdurre l’annulamento
di ogni valore assoluto,l’indifferenza per la qualità formale ed
espressiva dell’oggetto artistico il quale non è altro che un
oggetto prelevato dalla realtà quotidiana

 CARATTERISTICHE:
volontà di azzerare il contenuto artistico e di ridurlo ai minimi termini,
senza esprimere nulla
 Anti-espressività
Mancanza di contenuti espressivi

(può essere visto come una reazione all’emotività dell’espressionismo astratto)

 Impersonalità
 Freddezza (arte priva di espressività e di emozioni)
 Semplicità delle forme
riduzione dell’arte ai minimi termini \ alla semplicità più
assoluta (eliminazione del superfluo)
riduzione alle figure geometriche elementari
come: cubo,rombo,cerchio
 Risalto dell’oggettualità e della fisicità dell’opera
 Vengono utilizzati materiali molto semplici, innovativi, freddi e
impersonali: acciaio, plastica, plexiglas,cemento, legno,metallo,
vetro,tubi…
(materiali di tipo industriale o edilizio)
 Nella minimal art l’opera d’arte non deve avere una funzione
decorativa e non deve nemmeno trasformarsi in una merce di
consumo
 Per gli artisti minimalisti ciò che conta non è il prodotto
artistico finito ma il processo creativo dell’artista che ha
portato alla sua creazione
 Viene eliminato qualsiasi elemento decorativo
 Monocromia (resa dai materiali di colori neutri)
 Oggetti indistinguibili dalla realtà quotidiana oppure forme
e immagini anonime e impersonali

NB. Linguaggio plastico .. la scultura e la pittura minimalista vogliono


recuperare la purezza elementare dell’arte primaria, l’essenza originale
dell’arte, l’ordine, la geometria e la semplicità che erano scomparse con
l’espressionismo astratto e l pop art

 ARTISTI:

SCULTORI

Robert Morris
Richard Serra

“sploshing” : frammenti di piombo fuso nel pavimento

Tony Smith

Architetto che ha realizzato enormi strutture in compensato

Carl Andre

“LEVER”

pavimenti di lamiera percorribili

➔ PITTORI
1. Frank Stella
“Black paintings”

Quadri privi di cornice, consistono in strisce parallele divise da sottili linee


bianche.

La sua intenzione è quella di elaborare una nuova pittura impersonale e


oggettuale, di impatto visivo diretto, il cui processo di realizzazione risulti
evidente a prima vista in opposizione a quella espressionista astratta

Le strisce bianche sono disposte in modo geometrico e ritmico

2. Noland
LIBRO : RAPPEL
Il titolo del libro si rifà alla formula “le rappel a l’odre” (richiamo
\ritorno all’ordine) titolo di un noto libro di jean corteau pubblicato nel
1926

Il termine rappel a l’odre quindi in francese significa richiamo o ritorno


all’ordine
questa frase richiama quel momento particolare della storia artistica
europea che venne dopo della 1° guerra mondiale

infatti è proprio dopo gli anni 10 del 900 che si manifestarono nelle
esperienze artistiche una nuova misura espressiva, una sorta di
ripensamento rispetto alla cesura messa in atto dalle avanguardie nei
confronti della tradizione e quindi dell’arte del passato.
Viene quindi recuperata la tradizione che riproponeva concetti come
chiarezza, equilibrio, armonia, bellezza in relazione con un ritrovato
gusto classico

Il libro si sviluppa in 3 parti:


 Crisi delle avanguardie e della successiva nascita della metafisica
di de chirico
 Valori plastici e arte del 900
 2° futurismo e astrattismo geometrico

Assunzione di un nuovo ordine, di una nuova misura espressiva che in un certo


senso è una traduzzione del concetto di classico

Per avvicinarsi alla classicità utilizzano temi del viaggio, del mito..
Questo libro quindi parla delle vicende artistiche in italia e in europa tra la
fine della prima guerra mondiale e l’inizio della seconda guerra mondiale.

Sono anni segnati da profonde inquietudini, da crisi, da ricerca di una nuova


identità che l’arte saprà registrare ponendosi a diretto contatto nei confronti
della vita

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