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BLAUE REITER
IL CAVALIERE AZZURRO
Der Blaue Reiter, Il cavaliere azzurro
Nel 1909 si forma a Monaco di Baviera, la Neue
kϋnstlervereinigung Mϋnchen, Nuova associazione degli artisti
di Monaco.
I cavalli azzurri
Tre cavalli sono colti in un momento di vita quotidiana, come se non
esistesse alcun osservatore.
Sono individuati da una linea scura e da curve morbide ed
ampie.
Per i cavalli sono stati utilizzati toni di azzurro, per la natura
circostante, il giallo, il verde, il rosso; un arbitrario uso dei colori
che esprime solo la carica emotiva dell’artista, così come per i
Fauves.
Si ricorre alla linea curva, nei cavalli,
che volgono la testa indietro.
Le colline rosse, arancioni si adeguano
alle forme degli animali, …
E curvi sono i tronchi bianco-grigi
che attraversano verticalmente la tela…
le foglie incurvate, che sottolineano
il margine inferiore del dipinto.
I cavalli azzurri, Franz
Marc, 1911, olio su tela,
103x171 cm, Walker Art
Center, Minneapolis
Per Marc:
il blu è il principio maschile,
il giallo è il principio femminile,
il rosso è la materia
L’artista giustifica, in base ad una simbologia cromatica, la
violenza dei colori e la loro non corrispondenza all’oggetto
raffigurato, ma queste specificazioni sarebbero state ben presto
abbandonate.
Il toro rosso
Un toro, simbolo di forza e di
potenza sessuale, è rosso
con variazioni cromatiche
che vanno dall’azzurro, al
giallo, al bianco-celeste.
L’animale è accovacciato e si
volge indietro.
Il nero disegna i contorni e
Il toro rosso, Franz Marc, 1912, tempera, suggerisce le ombre aventi la
33,7x42,7 cm, Museo Puṥkin, Mosca
funzione di modellare la
forma nello spazio.
Le linee curve regolano la
composizione.
Le corna appuntite
dell’animale suggeriscono le
linee spezzate e appuntite
di sinistra, e la linea
Il toro rosso, Franz Marc, 1912, tempera, obliqua che taglia il piano
33,7x42,7 cm, Museo Puṥkin, Mosca orizzontale, trattato a
losanghe e con i margini
sfumati in vari colori.
Capriolo nel giardino
di un monastero
L’animale, al centro
della composizione, si
muove silenzioso,
annusando l’aria e
fissando la luna, in alto
a sinistra, in un
paesaggio notturno.
Il capriolo è compreso
Capriolo nel giardino di un monastero, Franz Marc, 1912,
olio su tela, 75,7x101 cm, Städ>sche Galerie im tra due elementi
Lenbachhaus, Monaco verticali dai quali si
dipartono delle linee
oblique che
convergono verso
l’animale.
Il capriolo determina le
forme della natura
circostante con il suo corpo
tondeggiante e il lungo muso
appuntito.
Il capriolo sente il mondo
come “capriolo”, e quindi il
paesaggio deve essere
“capriolo”.
Composizioni
Composizione VI
Una grande tela che si basa su di un precedente dipinto su vetro
dal titolo “Diluvio Universale”.
Non c’è più nulla di riconoscibile nel dipinto di Kandinskij che si è
liberato totalmente dalla natura e dalle sue forme rivelando la
potenza di un colore la cui visione è del tutto emotiva e spirituale.
Composizione VI,
Vasilij Kandinskij,
1913, olio su tela,
195x300 cm Ermitage,
San Pietroburgo
Composizioni
Composizione VII
Un chiarore centrale verso cui sembrano precipitare le chiazze di
colore e le forme non riconducibili alla realtà, fatte di linee
chiuse o intrecciate.
Composizione VII,
Vasilij Kandinskij, 1913,
olio su tela, 200x300
cm, Galleria Tre’jakov,
Mosca