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MOZART

BRUCKNER
DIRETTORE

CHRISTIAN ZACHARIAS
Stagione Sinfonica 2010-2011
Programma N.35

Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi


Direttore Musicale Zhang

Xian

Pianoforte e Direttore

Christian Zacharias

Wolfgang Amadeus Mozart

Concerto per pianoforte e orchestra in Si bemolle


maggiore K.595

Anton Bruckner

Sinfonia n. 3 in Re minore

In copertina: Stphany, Pannello 1925 Collezione Socit Leroy

Guida allascolto

Wolfgang Amadeus

Mozart
(Salisburgo 1756 Vienna 1791)

Concerto per pianoforte e orchestra n. 27


in Si bemolle maggiore K.595
Tempi:
1. Allegro
2. Larghetto
3. Allegro
Organico:
auto, 2 oboi, 2 fagotti; 2 corni; archi
Prima esecuzione:
Vienna, 4 marzo 1791
Durata:
30 circa

Alfred Einstein cita affettuosamente a proposito di questo Concerto una coincidenza che si fatica a
non caricare di emozioni che vanno al di l della esegesi musicologica. La prima e unica esecuzione
del K.595, undici mesi prima della morte di Mozart, avvenne infatti in una sala di Vienna sita in una via
dal nome profetico Himmelpfortgasse, cio Via alla porta del Paradiso. Lasciamo allascoltatore
il facile accostamento che sorge spontaneo per questa musica davvero celestiale. Limitandoci a
considerazioni pi tecniche, sufciente osservare che qui Mozart conduce il discorso allinterno
di un assetto formale e con luso di modulazioni avveniristiche, sintomo di uno stile che stava
ulteriormente evolvendo verso mete che oggi non possiamo neppure lontanamente immaginare.
La rinuncia a trombe e timpani a favore di unatmosfera pi raccolta non signica rinunciare a
meravigliosi nuovi effetti nel dialogo tra il solista, gli archi e i ati: in questo senso il Concerto in Si
bemolle va oltre i pur grandissimi raggiungimenti delle opere gemelle di qualche anno prima. Una
melodiosit a volte serena, a volte rassegnata pervade tutti e tre i movimenti dellopera, conferendo
allinsieme un che di unico e irripetibile. Il Concerto venne completato il 5 gennaio 1791; la prima
esecuzione non avvenne allinterno di unAccademia organizzata da Mozart bens pi modestamente
nel corso di una serata dedicata al clarinettista Joseph Baehr. La prima edizione dellagosto 1791,
presso Artaria. Lesame del manoscritto ha portato allipotesi che i primi due movimenti e linizio
del terzo fossero gi stati abbozzati tempo prima: forse lo stesso autore si rendeva conto del carattere
estremamente personale e profetico dellopera e ne ritard il completamento.

1. Allegro
sufciente una battuta di puro accompagnamento su due note a creare un clima di attesa ma anche
di tranquilla contemplazione. Il tema principale arriva subito dopo ai violini primi, puro, semplice,
nelle classiche 4 + 4 battute intercalate da un brevissimo, solenne richiamo dei ati. Subito il secondo
tema, parimenti aggraziato e sempre coinvolgente, con archi e ati, e il terzo, con le sue improvvise
ricadute al minore. Una parentesi concertante prepara lentrata del solista che, dopo tale abbondanza

Guida allascolto
di idee, non pu far altro che riprendere il I tema
con alcuni semplici orilegi. Il discorso inizia a
svilupparsi verso tinte pi scure (un nuovo tema
del pianoforte in Fa minore) e presenta sempre
mirabili fasi di dialogo, di scambio dei temi ora
ascoltati tra pianoforte, archi e ati.
Lo sviluppo giocato quasi interamente sul I
tema e sul richiamo militare dei ati - inizia
nella tonalit remotissima di Si minore e si
avventura in un viaggio nel quale si prova una
sorta di straniamento, come se lascoltatore non
ritenesse pi possibile ritornare alla ripresa nella
tonalit dimpianto. Un fantastico motivo che
esce quasi spontaneo dal dialogo sempre pi
intrecciato tra gli archi, gli arpeggi del pianoforte
e i ati porta per magicamente alla risoluzione
dellindovinello musicale: ritornano quindi il
I tema e la ripresa delle idee precedentemente
ascoltate, no ad arrivare alla preparazione della
cadenza. Assieme a quella del Rond nale
questa la pi bella di tutto il lascito mozartiano.
Il movimento si chiude tranquillamente secondo
le premesse iniziali.
2. Larghetto
Di una mitezza francescana come la chiama il
Girdlestone, questultimo tempo lento riassume
lesperienza di una vita chiedendo allo strumento
a tastiera una capacit innita di canto. Il tema
conduttore ancora una volta espresso nel
conne delle miracolose 4 + 4 battute ed ripetuto
secondo uno schema consolatorio che avevamo
gi incontrato nel tempo centrale del K. 491.
Una prima strofa del pianoforte, nuova melodia

molto simile al ritornello, porta alla riesposizione


dello stesso e alla comparsa di uninaspettata
perorazione dei corni (ventitre note ribattute)
che anticipano uno straziante lamento di tutta
lorchestra e una nuova bellissima gurazione
ondeggiante dei violini cui si sovrappongono
i ati come in un corale. Il secondo couplet
del pianoforte in Mi bemolle maggiore,
semplicissimo come non mai, ma modula presto
in minore e attraverso la trasgurazione di lunghi
trilli porta alla nuova esposizione del ritornello e
alla tranquilla conclusione.
3. Allegro
Mozart utilizz il ritornello di questo Rond
poco tempo dopo nel Lied Sehnsucht nach dem
Frhlinge (che si pu tradurre come Desiderio
(o Nostalgia) della Primavera) e anche in questo
caso il rimando al titolo suggerisce, come vuole
lEinstein, quella serenit rassegnata derivante
dal fatto che Mozart si rende conto che si tratta
della sua ultima primavera. Tema grazioso,
infantile, che innesca per un discorso difcile
da razionalizzare se non in un contesto di forma
mista Sonata-Rond. Meglio a questo punto
ascoltare ammirati la frammentazione delle idee
nei dialoghi appassionati tra solista, archi e ati
e soprattutto la magnica cadenza, dove il tema
infantile presto trasgurato in un contesto di
dolore personale e universale. La conclusione
uno sfogo liberatorio del solista attraverso un
virtuosismo luminosissimo che sembra voler
ribadire una condizione di felicit recuperata, al
di l della vita.
Testo di Luca Chierici

Il Concerto per pianoforte di Mozart stato eseguito nella stagione 2005/2006 col pianoforte e la
direzione di Fou Tsong, e nella stagione 2006/2007 col pianoforte di Robert Levin e la direzione
di Helmuth Rilling
Bibliograa
Alfred Einstein, Mozart. Il carattere e lopera, Ricordi, Milano 1961
Luigi Della Croce, I Concerti di Mozart, Oscar Mondadori, Milano 1983
Hermann Abert, Mozart, il Saggiatore, Milano 1984
Discograa
Geza Anda ((Direttore e pianista), Camerata Academica Salzburg, DG
Daniel Barenboim (id.), European Chamber Orchestra, EMI LD
Daniel Barenboim (id.), Berliner Philharmoniker, Warner
Andras Schiff, Camerata Academica Salzburg, Sndor Vgh, Decca
Alfred Brendel, Academy of St.Martin in the Fields, Neville Marriner, Philips
Murray Perahia, European Chamber Orchestra, Sony

Guida allascolto

Anton

Bruckner
(Ansfelden, Linz, 1824 Vienna, 1896)

Sinfonia n. 3 in Re minore Wagner


Tempi
1. Mssig bewegt (Moderatamente mosso), Misterioso
2. Adagio, Bewegt, quasi Andante
3. Scherzo: Ziemlich schnell (Piuttosto veloce), Trio
4. Finale: Allegro
Organico
2 auti, 2 oboi, 2 clarinetti, 2 fagotti; 4 corni, 3 trombe, 3 tromboni; timpani; archi
Prime esecuzione:
Vienna, 16 dicembre 1877 Direttore Anton Bruckner
Durata:
63
Bruckner aveva iniziato i primi abbozzi per una Terza Sinfonia in Re minore immediatamente
dopo aver terminato la Seconda (1872). Sebbene il successo insperato della Sinfonia in Do minore
non avesse poi avuto il conseguente interesse da parte di altri direttori dorchestra ad una nuova
esecuzione, il compositore si sent cos ducioso nellaffrontare una nuova composizione, che
voleva sottoporla al giudizio di Richard Wagner, nella speranza di potergliela dedicare. Stanno
ampiamente a dimostrare questintento le citazioni quasi letterali del Tristano e del Ring inserite
in partitura.
Lopera fu chiamata da lui stesso Wagner- Symphonie, a testimonianza della sua incondizionata
ammirazione (per non dire venerazione) per il maestro di Bayreuth; la Sinfonia divenne cos una
sda della potenza wagneriana di quel periodo nei confronti dei detrattori viennesi (brahmsiani
accesi), che non mancarono di tributare alla prima esecuzione a Vienna tutta la loro insofferenza
con schi e boati triviali nei confronti dellingenuo e sconvolto Bruckner, completamente in
lacrime al termine dellesecuzione da lui stesso diretta in quello sfortunato giorno dellottobre
1877. Tuttavia, di positivo, in tutto quel caos venutosi a creare, ci fu la proposta delleditore
viennese Theodor Rattig di pubblicare la partitura, ritenendola evidentemente un lavoro di
notevole interesse nonostante laccoglienza. E in effetti Rattig intu giustamente che tra quelle
righe si nascondeva un capolavoro, seppur difcile e complesso.

1. Moderato con moto, Misterioso


La Terza si apre con un affascinante reticolo di arpeggi in Re minore, nel quale si inseriscono con
epica baldanza trombe superbe. Un analogo procedimento fu utilizzato da Beethoven allinizio
della Nona Sinfonia, ed certo che Bruckner amasse quellinnovativa e mirabile introduzione. Il
tema, che si sviluppa lentamente e in modo complesso diviso com in tre sezioni, culmina in un
progressivo crescendo che porta a un liberatorio fortissimo, seguito dalla caratteristica lunga
pausa. Succede, poi, un inciso tematico in Fa maggiore dallintonazione scopertamente pastorale

Guida allascolto
e una terza idea melodica quasi di corale:
tutti temi che vengono poi magistralmente e
sontuosamente sviluppati portando alla chiusa
tellurica del movimento.
2. Adagio, quasi Andante
LAdagio uno dei pi straordinari esempi
bruckneriani nel trattamento degli archi e dei
ati, ai quali viene conferito un tono struggente
e lirico, solo in apparenza di derivazione
wagneriana (come sostengono alcuni biogra),
che porta la scrittura del compositore austriaco
a vertici mai toccati sino ad allora.

4. Finale. Allegro
Il Finale ripropone il clima epico del primo
tempo cori vigoroso fervore ed energico
slancio, risultando, forse, il brano meno
originale e organizzato della Sinfonia (forse
a causa dei continui rimaneggiamenti e delle
arbitrarie modiche apportate in seguito dai
musicologi), dove solo la radiosa conclusione
riscatta una certa carenza di ispirazione.
Testo di Alessandro Romanelli
Per gentile concessione

3. Scherzo, vivace ma non troppo


Anche lo Scherzo uno dei pezzi pi riusciti
della sua produzione sinfonica; il piglio
quello di una danza contadina (lndler)
nemente orchestrata, dove i crescendo e
le accelerazioni tipicamente bruckneriani
danno al movimento un carattere dinamico
scintillante, davvero coinvolgente. Il Trio
centrale, che si colloca alla maniera di Haydn
come una parentesi interna del movimento,
accentua gli elementi agresti e popolari gi
precedentemente richiamati.

La Sinfonia n. 3 di Bruckner stata diretta nella stagione 2000/2001 da Victor Pablo Perez
Bibliograa
Alessandro Romanelli, Il divino Bruckner, Schena Editore, Fasano 1996
Sergio Martinotti, Bruckner, Edt, Torino 2003
Discograa
Herbert von Karajan and Berlin Philharmonic Orchestra, DG
Eugen Jochum and Dresden Staatskapelle, RCA

Anno per anno

Mozart anno per anno


1756 - Nasce a Salisburgo il 27 gennaio.

1761 - A soli cinque anni la prima


composizione, l Andante per pianoforte.
1762 - Iniziano i suoi viaggi. A Vienna suona
davanti a Maria Teresa.
1763 - Lascia Salisburgo per Parigi e
Londra. A Versailles suona a corte.
1764 - A Londra conosce J. Christian Bach, e
compone la sua prima Sinfonia K. 16.
1766 - Ritorna a Parigi; attraversando la Francia
e la Svizzera giunge a Salisburgo il 30 novembre.
1768 - Compone lopera buffa La nta
semplice e il Singspiel Bastiano e Bastiana.
1769 - Konzertmeister a Salisburgo. A
dicembre parte per lItalia.
1770- Visita lItalia. Il 26 dicembre a Milano
va in scena lopera Mitridate.
1771- Soggiorna a Torino e Venezia. Rientra
a Salisburgo per ritornare a Milano dove
rappresenta Ascanio in Alba.
1772 - Con lelezione di Hieronymus
Colloredo ad Arcivescovo di Salisburgo,
arriva anche lo stipendio.In ottobre a Milano
debutta il Lucio Silla.
1773 - Soggiorna a Vienna e compone musica
sacra e sinfonie ( Sinfonia in Sol minore K. 83), il
Concerto per pianoforte ed orchestra K. 175.
1775 - In gennaio a Monaco rappresentata
lopera buffa La nta giardiniera. Seguono
Il re pastore e 5 Concerti per violino e
orchestra: K.207, 211, 216, 218, 219.
1777- Viaggiando verso Parigi, conosce
Aloysia Weber e se ne innamora. Compone il
Concerto K. 271 e sonate per pianoforte.
1778- A Parigi in marzo. Compone le
musiche per il balletto Les petits riens, la
Sinfonia K. 297, accolta con molto successo.
Il 3 luglio muore la madre. Fra le altre

composizioni parigine, il Concerto per auto,


arpa e orchestra K. 299, e la sonata con la
Marcia Turca (K.331).
1779- Diventa organista del Duomo
di Salisburgo. Compone la Messa
dellIncoronazione K. 317, un Singspiel
rimasto incompiuto, Zaide.
1780 - Compone la Sinfonia K. 388 e la
Missa solemnis K. 337.
1781 - In gennaio rappresenta a Monaco
lopera seria Idomeneo. In marzo raggiunge
larcivescovo Colloredo a Vienna, e in giugno
rompe i rapporti con lui. Stabilisce la sua
residenza a Vienna in casa Weber e si danza
con Konstanze.
1782- In luglio rappresentata lopera Il ratto
dal serraglio al Burgtheater. Il 4 agosto si
sposa con Konstanze Weber. Compone inoltre
la Sinfonia Haffner K. 385.
1783 - Nasce il primo glio Raimond
Leopold. Ritorna a Salisburgo per
lesecuzione della Messa incompiuta in Do
minore K. 427. Restano incompiute due
opere: Loca del Cairo e Lo sposo deluso.
1784 - Riprende intensamente a dare
accademie per sottoscrizione. A ne anno
entra nella Massoneria. Compone i Concerti
per pianoforte e orchestra K. 449, 450, 451,
453, 456,459, la Sonata in Do minore per
pianoforte K. 457, il Quartetto K.458.
1785 - Termina il quinto e il sesto quartetto
dedicato ad Haydn (K.464 e 465). Compone
loratorio Davide penitente, che utilizza
lincompiuta Messa in Do minore. Compone
concerti e sonate e il Lied La Violetta.
1786 - A Schnbrunn, residenza degli
imperatori, viene eseguita la commedia
con musica Limpresario, e il 1 maggio al
Burgtheater lopera buffa Le nozze di Figaro.
In dicembre a Praga. Compone altri concerti,
quartetti, trii, la Sinfonia Praga K. 504.

Anno per anno

1787- In febbraio ritorna a Vienna. Il 28


maggio muore a Salisburgo il padre Leopold.
In settembre altro viaggio a Praga per il
dramma giocoso Don Giovanni. In dicembre
viene nominato Kammermusicus di corte e
inizia le composizioni di musiche per i balli
di carnevale. Fra laltro, compone Eine Kleine
Nachtmusik K.525.
1788 - Don Giovanni, con alcune modiche,
rappresentato a Vienna. Compone le tre
ultime Sinfonie e il Concerto per pianoforte e
orchestra K. 537.
1789- Ennesimo giro nel Nord Europa;
in aprile parte per Praga, Dresda, Lipsia e
Berlino. Compone il primo dei Quartetti, K.
575, dedicati a Federico Guglielmo II e il
Quintetto con clarinetto K.581.
1790- rappresentata al Burgtheater lopera
buffa Cos fan tutte (26 gennaio). Altri viaggi
e soggiorni a Magonza, Mannheim e Augusta
e Monaco.
1791- Viaggio a Praga, dove il 6 settembre
viene rappresentata lopera seria La Clemenza
di Tito. Compone lultimo Concerto per
pianoforte e orchestra K. 595, il Quintetto per
archi K.614, il mottetto Ave verum corpus K.
618, il Concerto per clarinetto e orchestra
K.622 Il 30 settembre viene presentata al
Theater auf der Wieden di Vienna la grande
opera Il auto magico. Lavora ancora
intensamente ma il 5 dicembre muore, a
Vienna, lasciando incompiuto il Requiem.

Anno per anno

Bruckner anno per anno


1824 - Nasce l11 ottobre ad Ansfelden nelle
vicinanze di Linz. Anton il primogenito di 11
fratelli, sei dei quali moriranno in tenera et.

1835 - Dopo un apprendistato musicale precocissimo


(a dieci anni sostituir il padre allorgano), nel febbraio
perfeziona la pratica organistica.

1877 - Insuccesso alla pubblica esecuzione


della Terza Sinfonia.
1878 - Completamento della Quinta Sinfonia.

1836 - In dicembre, costretto dallimprovvisa


malattia del padre, lascia lapprendistato con
Weiss e ritorna al villaggio natale dove diventa
maestro di scuola e organista di chiesa.

1881 - Rielaborazione della Quarta Sinfonia ed


esecuzione pubblica sotto la bacchetta di Hans
Richter.Viene ultimata la Sesta Sinfonia ed
eseguito il Quintetto per archi.

1837 - Dopo la morte del padre, il giovane


inizia i propri compiti come corista.
1839 - Mutata la voce, Bruckner intraprende la
prassi strumentale come violinista e organista.

1882 -Ultimo incontro con Wagner in occasione


della prima di Parsifal. Morte di Wagner
a Venezia. Bruckner dedica lAdagio della
Settima Sinfonia, in via di composizione,
allamico e maestro scomparso.

1840 - Anton si interessa di musica e conosce


le opere di Beethoven, Weber e altri musicisti.

1884 - Prima esecuzione della Settima a Lipsia


sotto la direzione di Arthur Nikisch.

1843 - Bruckner viene trasferito nel piccolo


villaggio di Kronstrorf, dove partecipa alle
serate musicali organizzate da Lehofer, maestro
locale, e conosce il poeta Adalbert Stifter.

1885- Lesecuzione monacense della Settima,


con Hermann Levi, segna linizio del successo
del compositore.

1851 - Il 13 settembre viene nominato


organista di Sankt Florian. Tenta invano di
sposare la glia del proprio maestro Bogner.
Altro tentativo matrimoniale fallito con
Antonie Werner.
1852 - Bruckner invia altre composizioni al
maestro di corte Assmayr il quale gli consiglia
di abbandonare la composizione.
1854 - Successo della sua Missa Solemnis.
1865 - Il 19 giugno conosce Wagner in
occasione della rappresentazione del Tristano.
1866- Termina la Messa in Mi minore e la
Prima Sinfonia.
1868 - Dirige per la prima volta la scena nale
dei Maestri Cantori di Wagner e si trasferisce a
Vienna dove il 1 ottobre assume lincarico di
insegnante di teoria musicale e organo
1871 - Tiene concerti a Londra.
1872 - Completa la Seconda Sinfonia. Prima
esecuzione a Vienna della Messa in Fa minore.
1873 - Viene completata la Terza Sinfonia con
dedica a Wagner.

10

1876 - A Bayreuth partecipa alle prime


rappresentazioni del Ring di Wagner.

1874 - Completa la Quarta Sinfonia.

1886 - Prima esecuzione a Vienna del Te Deum


sotto la direzione di Richter.
1887 - Termina la prima versione dellOttava
Sinfonia. Levi la ritiene ineseguibile.
1891- Bruckner va in pensione come insegnante
del Conservatorio, e viene nominato direttore
honoris causa dellUniversit di Vienna.
1892 - Compone il Salmo 150. Richter dirige
lOttava Sinfonia sottoposta a rielaborazione.
1893 - Inizia a lavorare alla Nona sinfonia,
malgrado il declinare delle sue forze siche.
Compone anche la cantata profana Helgoland.
1894 - Compie un viaggio a Berlino dove viene
accolto con i massimi onori e fatto partecipe
di memorabili esecuzioni delle proprie opere
sinfoniche e corali. Il 30 novembre conclude
il terzo movimento della Nona Sinfonia.
Dellultima parte rimarranno alcuni frammenti
sparsi e lacunosi.
1896 - Muore l11 ottobre. La salma viene
trasporta a St. Florian e tumulata otto lorgano
di Stifskirche.

Guida allascolto

Stagione 2011-2012Guida allascolto

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Stagione Sinfonica
38 programmi, 115 concerti,
dalla musica barocca
a quella contemporanea
Direttore Musicale

Zhang
Xian

APERTA LA
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A UNA STAGIONE
DI GRANDE MUSICA
LAbbonamento da accesso a tutti i concerti della Stagione Sinfonica
e di tutti gli altri cicli, scegliendo il concerto e /o il giorno

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Accadde nel

Avvenimenti
Ferdinando III di Lorena, glio
di Leopoldo II, proclamato
granduca di Toscana.
Il Congresso degli Stati
Uniti approva i primi dieci
emendamenti alla costituzione
(Bill of Rights).

Avvenimenti
In Italia la legge Coppino
stabilisce lobbligo della
frequenza del primo biennio
della scuole elementare per
I fanciulli dai 6 ai 9 anni.
La Russia dichiara guerra alla
Turchia; la Romania si allea ai
russi e proclama la completa
indipendenza.

1791

Musica, arte e letteratura


Al Teatro Nazionale di Praga
rappresentato il dramma La
clemenza di Tito.
Giacomo Casanova inizia a
scrivere lHistoire de ma vie.
James Boswell scrive The Life
of Samuel Johnson.

1877

Musica, arte e letteratura


Al Bolsoj di Mosca va in scena
Il lago dei cigni.
A Mosca va in scena
Francesca da Rimini di
Cajkovskij.
Ha inizio la pubblicazione
delle Odi barbare di
Carducci.

Scienza, tecnica e scoperte


Il navigatore inglese
Vancouver esplora le coste
occidentali americane.

Scienza, tecnica e scoperte


Lo Schiaparelli traccia la
prima mappa completa di
Marte.
Nikolaus Otto collauda il
primo motore a combustione
interna a quattro tempi.

A cura di Daniela Roman Marchetti

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Prima pagina

GIOSU CARDUCCI
Odi barbare
Ed. Garzanti

Dinanzi alle Terme di Caracalla


Con uninvocazione che sa di unarcaica formula propiziatoria (quasi un saturnio carme) il
poeta prega la Febbre (malaria) perch torni a regnare su Roma, proteggendone le sacre vestigia
dagli insulti e dalla vile indifferenza dei moderni.
Corron tra lCelio fosche e lAventino
le nubi: il vento dal pian tristo move
umido: in fondo stanno i monti albani
bianchi di neve.

Se ti fr cari i grandi occhi piangenti


e de le madri le protese braccia
te deprecanti, o dea, dal reclinato
Capo de i gli:

A le cineree trecce alzato il velo


verde, nel libro una britanna cerca
queste minacce di romane mura
al cielo e al tempo.

se ti fu cara su l Palazio eccelso


lara vetusta (ancor lambiva il Tebro
levandrio colle, e veleggiando a sera
tra l Campidoglio

Continui, densi, neri, crocidanti


versansi i corvi come uttuando
contro i due muri cha pi ardua sda
levansi enormi.

e lAventino il reduce quirite


guardava in alto la citt quadrata
dal sole arrisa, e mormorava un lento
saturnio carme);

Vecchi giganti, - par che insista irato


laugure stormo a che tentate il cielo?
Grave per laure vien da Laterano
suon di campane.

Febbre, mascolta. Gli uomini novelli


quinci respingi e lor picciole cose:
religoso questo orror: la dea
Roma qui dorme.

Ed un ciociaro, nel mantello avvolto,


grave schiando tra la folta barba,
passa e non guarda. Febbre, io qui
tinvoco, nume presente.

Poggiata il capo al Palatino augusto,


tra l Celio aperte e lAventin le braccia.
Per la Capena i forti omeri stende
a lAppia via.
14 aprile 1877

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Documento

Wilhelm Furtwngler Anton Bruckner


Una sinfonia di Bruckner, la Nona, fu la prima composizione diretta, a venti anni, da Furtwngler. Il
Maestro continu poi regolarmente a eseguirne le opere, divenendo uno dei massimi interpreti nonch
presidente della Deutsche Bruckner-Gesellschaft. Il testo che si riproduce fa parte di un discorso detto
nel 1938 appunto in una riunione di quella Societ.
[] La diffusione della musica di Bruckner, paragonata ad altre correnti musicali, ha seguito una
via del tutto particolare, anomala. Si impose a poco a poco: dopo i precedenti di Lwe, Schalk e
Nikisch, i direttori dorchestra posero sempre maggior condenza con queste sinfonie, ricche di
grandi possibilit.
Ma la parola assunse un peso essenziale per la conoscenza pi approfondita di Bruckner. Non penso
qui agli scritti puramente biograci, ma ai tentativi di eminenti musicisti e studiosi di spiegare larte
di Bruckner e i suoi fondamenti teorici. Tutta una letteratura si volse verso questa musica lontana
dal mondo, fornendole validi strumenti per farla trionfare sulle opposte ideologie. Operando
in questa direzione, August Halm concep la teoria delle due culture musicali, distinguendo il
mondo di Bruckner (nel quale colloca anche Bach) da quello di Mozart e Beethoven, cio i classici
propriamente detti [].
A ci occorre obiettare che non lecito valutare Beethoven secondo un metro bruckneriano.
Con lo stesso criterio, anche a Bruckner potrebbe applicarsi un giudizio fondato su un metro
beethoveniano; se si ammette lesistenza di due culture musicali, bisognerebbe cominciare con
levitare di sottoporre a confronto proprio ci che al confronto sfugge.
Con simili argomenti, non si rende un servizio a Bruckner []. Non si pu negare, tuttavia, che
il movimento di diffusione di Bruckner sia sulla via migliore per recuperare ci di cui Bruckner
doveva sentire la mancanza, nel corso della sua vita, pervenendo al di l dello scopo, a una sorta
di ortodossia. Questa, peraltro, ha anche il suo risvolto negativo. Lortodossia wagneriana e quella
brahmsiana, diciamo pure i wagneriani e i brahmsiani, anche se forse erano inevitabili ai loro
tempi, hanno provocato soltanto disastri nellet successiva. Gi Goethe disapprov la mania dei
tedeschi di contrapporre sempre luno allaltro, di rompersi il capo per stabilire se fosse pi grande
lui o Schiller, invece di tenersi contenti al possedere due personalit di tale statura.

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Oggi il conitto Wagner-Brahms da tempo risolto; sappiamo che dramma musicale e musica
pura possono coesistere senza escludersi. Ciononostante, wagneriani e brahmsiani non vogliono
morire. La vecchia ostilit continua a vivere nelle loro menti e sembra quasi che la contrapposizione
Brahms-Bruckner debba in qualche modo essere considerata la propaggine di quella []. A parte
tutto questo, gli slogan signicano davvero poco per un caso come quello di Bruckner. Lo si
porti sugli scudi per ragioni che chiameremo confessionali, o lo si consideri lincarnazione del
paesaggio dellAustria superiore, si tratta pur sempre di atteggiamenti che, anche se in qualche
particolare appropriati, non si addicono alla vasta realt della sua personalit. Anche il denirlo
come particolarmente rappresentativo dello spirito artistico germanico non signica molto: una
denizione che si addice benissimo anche a Brahms. V da riettere quando (come evidente
conseguenza degli aneddoti, per lo pi assai tendenziosi, diffusi sulla sua personalit) egli viene
esaltato come lartista ingenuo, quietemante raccolto nella sua fede infantile: ritratto senza dubbio
commovente, ma da non prendere troppo sul serio. Conosciamo quellatteggiamento invidioso
che certa mediocrit borghese nutre contro i grandi artisti, ai quali, non potendone negare la
grandezza, cerca qualche cosa da rimproverare. Il cattivo carattere di Wagner, lesasperazione
patologica di Beethoven, il listeismo di Brahms, la mediocrit intellettuale di Bruckner:

Documento
sono tutte qualicazioni della stessa provenienza.
Sembra poi particolarmente sospetto sentir parlare con tanta ammirazione dellingenuit primitiva
e della fede religiosa di Bruckner da parte di chi difetta proprio di tutto quel che ingenuit
primitiva e fede: quegli scettici ed intellettuali delle grandi citt, presso i quali Bruckner sembra
da qualche tempo venuto di moda. Non si creano grandi opere darte senza avere in s le forze pi
elevate e il senso di responsabilit spirituale. Se, dunque, Bruckner appare in questo mondo come
un estraneo, ci avviene soltanto perch egli tiene questo mondo in ben scarsa considerazione;
perch, nellaltro, si sente tanto pi a suo agio.Il rapporto con la letteratura, cui il movimento
di diffusione della musica di Bruckner si afda, mostra qui il suo aspetto negativo. Limmagine
che di Bruckner risulta da un tal modo di procedere , molto probabilmente, falsa o bugiarda. La
grandiosa realt della gura semplice e solenne di questo grande artista corre il rischio di diventare
letteratura. Ne ha bisogno Bruckner? []
Anche oggi, mentre Brahms acquista una risonanza mondiale di poco inferiore a quella di
Wagner, il peso di Bruckner resta essenzialmente limitato alla sfera culturale tedesca. Io
stesso ho diretto sinfonie di Bruckner in America, in Inghilterra, in Italia: dovunque, la stessa
mancanza di comprensione. E non mi sembra che si possa sperare che, in un prossimo futuro,
questatteggiamento cambi []
.
(Wilhelm Furtwngler, Suono e parola, traduzione di Piero Oddi Bertini, premessa di Paolo
Isotta, Fgola, Torino, 1977, pp. 99-102)
a cura di Pasquale Guadagnolo

15

Piccola antologia del Risorgi-

GIOVANNI BERCHET
1783-1851

Allarmi! Allarmi!
Su, Figli dItalia! su, in armi! coraggio!
Il suolo qui nostro: del nostro retaggio
Il turpe mercato nisce pei re.
Un popol diviso per sette destini,
In sette spezzato per sette destini,
Si fonde in un solo, pi servo non .
Su, Italia! su, in armi! Venuto il tuo d!
Dei re congiurati la tresca n!
DallAlpi allo Stretto fratelli siam tutti!
Su i limiti schiusi, su i troni distrutti
Piantiamo i comuni tre nostri color!
Il verde, la speme tantanni pasciuta;
Il rosso, la gioia daverla compiuta,
Il bianco, la fede fraterna damor.
Su, Italia! su, in armi! Venuto il tuo d!
Dei re congiurati la tresca n!
Gli orgogli minuti via tutti allobblio!
La gloria de forti! Su, forti, per Dio,
DallAlpi allo Stretto, da questo a quel mar!
Deposte la gare dun secol disfatto,
Confusi in un nome, legati a un sol patto,
Sommessi a noi soli giuriam di restar.
Su, Italia! su, in armi! Venuto il tuo d!
Dei re congiurati la tresca n!

16

Su, Italia novella! su, libera ed una!


Mal abbia chi a vasta, secura fortuna
Langustia prepone danguste citt!
Sien tutte le de dun solo stendardo!
Su, tutti da tutte! Mal abbia il codardo,
Linetto che sogna parzial libert!
Su, Italia! Su, in armi! venuto il tuo d!
Dei re congiurati la tresca n!
Voi chiusi ne borghi, voi sparsi alla villa,
Udite le trombe, sentite la squilla
Che allarmi vi chiama del vostro Comun!
Fratelli, a fratelli correte in aiuto!
Gridate al Tedesco che guarda sparuto:
LItalia concorde: non serve a nessun!

Con la Lettera semiseria di Grisostomo al suo gliolo, Giovanni Berchet fu nel 1816 liniziatore
del Romanticismo italiano, partecipando due anni dopo alla fondazione del Conciliatore che
ne espresse idee e posizioni.. Ardente patriota, fu costretto a rifugiarsi allestero, principalmente
a Londra dove pubblic alcune delle poesie pi importanti. Rientr a Milano dopo le Cinque
Giornate e in seguito fu per due volte deputato al Parlamento subalpino.
Scritta nel 1831 per le insurrezioni di Modena e Bologna, lode Allarmi! Allarmi! divenne poi
linno della Giovane Italia.

Biograa

Christian Zacharias Pianoforte/Direttore

Direttore Principale dellOrchestre de Chambre de Lausanne da settembre 2000. Direttore


Principale Ospite della Gteborg Symphony Orchestra dalla Stagione 2002/2003. Artistic
Partner della St. Paul Chamber Orchestra dalla Stagione 2009/2010
Le qualit che rendono Christian Zacharias uno dei pi celebrati pianisti nel mondo gli hanno
permesso, inoltre, di lasciare il segno anche come direttore dorchestra, direttore di festival,
pensatore musicale, scrittore e commentatore: la sua integrit si coniugata con lindividualismo;
profonda intuizione musicale accompagnata da un sicuro istinto poetico; brillantezza nella
comunicazione; modi carismatici e dominanti.
Si fatto conoscere inizialmente come pianista, e continua ad esibirsi in concerti e recital in tutto
il mondo. La sua carriera ad oggi si distinta anche per un certo numero di concerti con importanti
ensemble di musica da camera composti da stimati colleghi, tra cui Alban Berg Quartet, Leipziger
String Quartet, Heinrich Schiff, e Frank Peter Zimmermann.
Questa tendenza a intraprendere lunghi viaggi musicali con artisti dallo spirito afne, si riette anche
nel suo lavoro come direttore. Dal 2000 Zacharias Direttore Principale dellOrchestre de Chambre
de Lausanne e con questa formazione ha fatto alcune registrazioni acclamate dalla critica, compresi
lavori di Mozart, Schumann, Chopin, e Michael Haydn. Di un certo rilievo lincisione, ancora
in corso, del ciclo completo dei concerti per pianoforte di Mozart. Il Volume III ha vinto lECHO
Classic nel 2008 e il Volume IV sia il Diapason dOr, sia il Choc du Monde de la Musique. Il pi
recente Volume V (Concerti per pianoforte K 175, K 246 e K 488) ha vinto lECHO Classic 2010.
Zacharias Direttore Principale Ospite della Gteborg Symphony Orchestra dalla Stagione 2002/03
e nel 2009 diventato Artistic Partner della St. Paul Chamber Orchestra.
Inoltre, intrattiene da tempo legami con molte orchestre come Los Angeles Philharmonic
Orchestra, New York Philharmonic Orchestra e Scottish Chamber Orchestra con le quali si esibisce
regolarmente come ospite. Pi recentemente ha intrapreso una carriera operistica con la produzione
di due differenti lavori: lopera di Mozart La Clemenza di Tito e lopera bouffe La Belle Hlne
di Offenbach. La carriera di Zacharias contrassegnata da molti premi e riconoscimenti, incluso
nel 2007 il Midem Classical Award Artist of the Year a Cannes. Dopo essere stato premiato
per il suo servizio alla cultura in Romania nel 2009, a Christian Zacharias stato recentemente
assegnato il pi importante titolo di onoricenza Ofcier dans lOrdre des Arts et des Lettres
dallo Stato Francese. Nel 2011 Christian Zacharias stato nominato professore allAcademy of
Music and Drama di Gteborg.
In occasione del suo 60 compleanno, lAlte Oper Frankfurt ha adattato un Ritratto dartista di
Christian Zacharias, che lo presenta come pianista, direttore, musicista da camera, accompagnatore
di Lied con cinque concerti e tre lm. Ensemble e colleghi famosi appaiono accanto a lui: dirige
la Gteborg Symphony Orchestra con Vier letzte Lieder di Strauss e la Sinfonia n. 4 di Mahler,
ed esegue lavori di O. Nicolai, R. Schumann, M. Ravel, e J. Strauss come solista e direttore della
Opern - und Museumsorchester Frankfurt. Impegni futuri lo porteranno a esibirsi con Boston
Symphony e Los Angeles Philharmonic Orchestra, Hall Orchestra Manchester, Orquesta National
de Espana, Gulbenkian Orchestra cos come con lOrchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi.
Inoltre, stato nuovamente invitato a dirigere lOrchestre National de Lyon. Durante la stagione
continua la sua stretta collaborazione con Gteborg Symphony Orchestra, Orchestre de Chambre
de Lausanne e St. Paul Chamber Orchestra.

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Organico dellOrchestra

Violini Primi
Luca Santaniello*
Danilo Giust**
Giulio Mignone
Marco Ferretti
Marta Tosti
Edlira Rrapaj
Gianfranco Ricci
Adriana Ginocchi
Nicolai von Dellingshausen
Fabio Rodella
Abramo Raule
Marco Capotosto
Jody Livo
Violini Secondi
Engjellusche Bace*
Donatella Rosato**
Keler Alizoti
Sandra Opacic
Giorgia Righetti
Simone De Pasquale
Roberta Perozzi
Micaela Chiri
Adelaide Fezo
Ambra Cusanna
Valeria Squillante
Augusto Parma

18

Viole
Gabriele Mugnai*
Cono Cusm Piccione**
Kirill Vishnyakov
Marco Audano
Enrico De Angelis
Mikhail Klyachko
Luca Trolese
Altin Thanasi
Elena Puscasu
Violoncelli
Mario Grigolato*
Giovanni Marziliano**
Francesco Ramolini*
Gabriele DAgostino
Nadia Bianchi
Alessandro Peiretti
Ivan Merlini
Tobia Scarpolini
Contrabbassi
Michele Sciandra*
Kastriot Mersini*
Toni Del Coco
Angelo Tommaso
Joachim Massa
Umberto Re**
Marco Gori

Flauti e Ottavini
Massimiliano Crepaldi*
Valeria Perretti
Oboi e Corno inglese
Emiliano Greci*
Luca Stocco
Clarinetti
Fausto Ghiazza*
Raffaella Ciapponi*
Fabio Valerio
Alessandro Ruggeri
Fagotti e Controfagotti
Andrea Magnani*
Caterina Carrier
Corni
Sandro Ceccarelli*
Giuseppe Amatulli*
Fabio Cardone
Alceo Zampa
Stefano Buldrini

Trombe
Alessandro Caruana*
Edy Vallett
Alessandro Ghidotti
Tromboni
Giuliano Rizzotto*
Massimiliano Squadrito
Trombone Basso
Andrea Arrigoni
Timpani
Stefano Bardella

Ispettore dorchestra
Amedeo Scodeggio

Organico del Coro

Soprani
Pierangela Agosti
Carla Ballestracci
Simona Cataldo
Silvia Cattaneo
Luisa De Stephanis
Emanuela Di Loreto
Paola Giacalone
Anila Gjermeni
Anna M. Maggi
Elisabetta Malighetti
Giulietta Marchesini
Franca Marcucci
Patricia Mc Gibbony
Ivana Menegardo
Ju Yeon Oh
Regina Partel
Anna Petrone
Giovanna Piere
Elena Platone
Greta Portaluppi
M. Antonietta Preti
Elona Racaku
Adalgisa Ravasio
Mirella Sala
Kiko Sawayama
Manuela Sorani
M.Rose Steutel
Kaoru Suzuki
Chiara Terzaghi
Francesca Trivini
Giosiana Troiano
Elona Troqe
Giovanna Zawadsky

Mezzosoprani
Silvana Barbi
Fausta Bottani
Yuka Fukui
Francesca Giorgi
Rachael Goreing
Jasna Klasic
Dagmar Hrncirikova
Monica Magrini
Lia Mastropierro
Federica Moglia
M. Teresa Tramontin
Alessandra Zinni
Contralti
Teodora Dimitrova
Annalisa Dossi
Renata Ellero
Adele Foglieni
Marta Furlan
M. Cristina Michel
Christine Lee Mo
Matilde Oggioni
Alessandra Palidda
Giuliana Scaccabarozzi
Luciana Scolari
Elena Villani
Roberta Zanuso

Tenori
Alberto Calonego
Tonino Carai
Francesco Casella
Dragos Cohal
Matteo Demunari
Paolo De Tuglie
Giovanni Distefano
Martino Dossi
Luigi Fiorani
Francesco Frasca
Giovanni Granata
Claudio Grasso
Chul Ho Lee
Sungchun Kim
Giuseppe Loguercio
Mirko Luppi
Giovanni Maestrone
Alain Mangani
GianBattista Mazzola
Biagio Meloni
Gianluca Panella
Franco Previdi
Andrea Sattin
Francesco Torrisi
Francesco Vigani

Baritoni
Umberto Bocchiola
Fausto Candi
Baba Hiroki
Giuseppe Lisca
Daniele Veltri
Bassi
Marco Baricevic
Giuseppe Corrieri
Andrea Locati
Giancarlo Maniga
Riccardo Margaria
Riccardo Morlini
Claudio Pezzi
Matteo Pillitteri
Luigi Ponzi
Stefano Ranzi
Fabrizio Scrivanti
Giorgio Senatore
Luigi Tasselli
Roberto Zanoni
Segreteria del Coro
Maria Cristina Michel

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