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Cubismo

A Durante la fine dell’Ottocento e l’inizio del 900 il concetto di tempo e spazio


vennero rivoluzionati nel campo della scienza e della filosofia

A Nel 1905 il fisico Albert Einstein publicò la sua “teoria della relatività “ , in cui
mise in crisi i punti di riferimento della fisica classica
A
Anche in ambito filosofico il tempo diventa un tema centrale, soprattutto
nella filosofia di Henri Bergson.
A
Bergson fa una differenza tra il tempo della scienza, caratterizzato da una
successione di istanti distinti in ordine cronologico , una costruzione del
nostro intelletto che lo rende misurabile tramite l’orologio o il cronometro e
il tempo della vita, un tempo interiore, non misurabile è caratterizzato da un
flusso continuo di momenti
A Bergson parlerà di tempo come “ durata”, ossia la contemporanea
presenza nella coscienza del passato e del presente

Teoria della relatività


Secondo Einstein esiste uno spazio-tempo quadridimensionale
misurabile considerando, non solo le tre dimensioni che definiscono
lo spazio (lunghezza, larghezza, altezza) ma anche una quarta: quella
temporale. Per Einstein il tempo non è qualcosa di assoluto che va
dal passato al futuro.ma è relativo rispetto due variabili: la velocità e
il riferimento spaziale di chi osserva. Il tempo rallenta (si dilata)
quando un corpo si muove una velocità tanto elevata da potersi
approssimare a quella della luce. Si accorge di questa deformazione
non chi si muove, ma solo chi lo osserva dall’esterno.
A Il nome del movimento deriva dall'uso di scomporre la realtà in piani e
volumi elementari . Il critico Louis Vauxcelles, che già aveva coniato in senso
dispregiativo il termine Fau-ves, defini ironicamente alcuni paesaggi di
Braque come composti da banali cubi.

Da allora le tele dipinte in quegli anni da Picasso, da


Braque e da altri vennero chiamate cubiste.
A Il punto di partenza era ancora quello di opporsi alla meccanica riproduzione
del reale e alla presunta superficialità di osservazione dell'impressionismo, per
rendere invece il proprio modo di interpretare il mondo esterno.
A Questo doveva essere "capito", non soltanto "visto": all'impressionismo si
rimproverava, quindi, di aver usato soltanto la rètina e non il cervello.
A Il cubismo tiene conto della variabile del tempo: il pittore cubista
immagina di poter ruotare la figura da disegnare oppure se si tratta di una
persona di poterle girare attorno

Il pittore cubista quindi non coglie un


solo aspetto della realtà ma la osserva da
una moltitudine di punti di vista

E poiché per poter assumere punti di vista diversi occorre


muoversi e per muoversi si impiega del tempo, ecco che
la variabile temporale (la quarta dimensione) entra in
qualche modo nel processo di produzione artistica,
consentendo di rappresentare contemporaneamente
momenti diversi di una medesima scena

A I cubisti partono, dallo studio della realtà per scomporla e ricomporla in


un nuovo ordine che cancella la distinzione tra gli oggetti e lo spazio che
li circonda. Un medesimo soggetto viene colto da diverse angolazioni che
poi vengono sovrapposte nella rappresentazione.
A Si rinuncia definitivamente all'uso della prospettiva rendendo difficile anche
l'individuazione del soggetto di un'opera cubista.
A In effetti i soggetti preferiti dai Cubisti (ritratti e nature morte) ben si
prestano ad essere "smontati" e "rimontati" attraverso il ribaltamento dei
piani osservati contemporaneamente da più punti vista.
A La data di inizio del cubismo è il 1907: si tratta dell’anno in cui Picasso dipinse
“les demoiselles d’Avignon” ↓
In quello stesso anno si tiene a Parigi una
grande mostra retrospettiva dedicata a Paul
Cézanne , la cui pittura eserciterà un' influenza
fondamentale sul movimento cubista.

A Si vuole fare in modo che


Cezanne: "in natura tutto è
modellato secondo tre moduli l’osservatore abbia l’impressione
fondamentali: la sfera, il cono e il di poter girare intorno all’oggetto
cilindro. rappresentato
Bisogna imparare a dipingere
queste semplicissime figure, poi si
potrà fare tutto ciò che si vuole”
A Sulla nascita del cubismo influiscono profondamente la conoscenza dell'arte
primitiva dell'Africa e dell'Oceania con le sue forme schematiche, deformate
e geometrizzate. ↓
A partire dalla seconda metà dell'Ottocento e fino ai
primi decenni del Novecento, era maturata in tutta
Europa una forte insoddisfazione nei confronti della
cultura occidentale: entra in crisi il concetto stesso di
cultura, intesa come sapere nozionistico, libresco e
tradizionale.
A Rinasce l'interesse per il "primitivismo" (che include anche l'arte infantile,
arcaica, popolare e quella di malati ed emarginati), per le sue capacità
espressive, per la libertà dalle leggi prospettiche tradizionali, per la creatività
istintiva.

A Il cubismo è caratterizzato da 3 fasi Protocubismo (1907-1908)


Gli artisti semplificano
geometricamente le forme
portandole puri volumi
Cubismo analitico Cubismo sintetico
(1908-1912) (1912-1914)
↓ I
caratterizzato da una parziale recupero delle forme, ormai
frammentazione delle forme però completamente svincolate dalla
e dall'uso di colori spenti, concezione spaziale tradizionale.
spesso di un solo tono Opere caratterizzate anche dall’uso
cromatico (monocromo) di colori brillanti e volutamente non
↓ verosimili. ↓
consistente nello scomporre i
soggetti prescelti È in questa seconda fase che inizia l'uso
(appartenenti ai generi per Braque dei papiers collés (carte
tradizionali del paesaggio, della incollate) e Picasso quella dei collages
natura morta, del ritratto), poi (incollaggi): l'uso di incollare sulla tela parti
ruotati, incastrati e sovrapposti ritagliate da giornali, libri, spartiti musicali e
e ricomposti sulla tela altri svariati tipi di materiale. Consentono ai
due artisti di separare la forma dal colore,
A Da un lato, quindi, i Cubisti utilizzando magari un ritaglio di stoffa
scompongono la realtà, (dunque un puro colo-re) per definire un
rappresentandola in forme oggetto di tutt'altra natura (dunque una
geometriche e schematiche, pura forma). Si rende evidente che il colore,
ma dall'altro usano tecniche pur agendo simultaneamente alla forma che
che riportano l'osservatore lo contiene, è assolutamente distinto da
alla percezione della realtà essa
nella sua "materialità" vera.
A I cubisti recuperano alcuni temi di ricerca dei Fauves come l'abolizione
della prospettiva e della profondità, sviluppano nuove tecniche dette
"polimateriche" perché prevedono l'impiego di molti materiali diversi: colori
densi, talvolta mischiati a sabbia, collage realizzati con carta, legno e stoffa
che possono trasmettere all'osservatore sensazioni tattili oltre che visive.

Punti riassuntivi cubismo


• influenza di Cezanne
• Rappresentazione in contemporanea
di momenti diversi della stessa scena

Pablo Picasso
A Picasso (Malaga 1881 - Mougins 1973) è
considerato il massimo artista del XX secolo e
uno dei maggiori artisti di tutti i tempi.
D Tutta la sua carriera artistica è segnata da una
continua spinta all'autosuperamento. Picasso
non si ferma mai, passa da una corrente
all'altra e si immerge completamente in ogni
esperienza. La sua produzione artistica è
A Non si dedica solo al particolarmente vasta e complessa, non può
disegno e alla pittura racchiudersi in una maniera'.
tradizionali, ma sperimenta
metodi nuovi come il A caratteristiche fondamentali del suo stile sono:
collage, l'uso di materiali • chiarezza ed equilibrio nelle composizioni
insoliti, la grafica, la • forme e volumi solidi
stampa, la scultura, la • grande senso del colore
ceramica, la scenografia. • potenza espressiva
A
Pablo Picasso nasce a Malaga e Viene educato all'arte fin da piccolissimo: il
padre, pittore e professore di pittura all'Accademia incoraggia il talento del
figlio.
A
Picasso compie continui viaggi a Parigi e A L'importante influenza degli
produce opere che si spingono ad un Impressionisti e dei post
espressività sempre più decisa. impressionisti , la
frequentazione degli
Periodo blu ambienti parigini, lo portano
alla fase del Periodo blu, che
A Nel 1901 un suo amico si suicida per si compie tra il 1901 e il
amore e ciò inaugurerà il periodo blu 1904.
A Caratteristiche :
• colori freddi (blu, azzurro, grigio)
• personaggi segnati dal dolore e sconfitti dalla vita: poveri ed emarginati

Poveri in riva al mare (1903)


A Ci sono 3 personaggi: 2 adulti accumunati da un
dolore di cui non si conosce la causa è un
bambino che tende la mano al padre

Sono scalzi e infreddoliti


A Nonostante la tavolozza monocroma , l’artista
riesce a distinguere gli elementi del quadro: la
spiaggia, il mare e il cielo
A
la scelta di rappresentarli tutti distaccati ed in
silenzio è stato un atto volontario da parte di
Picasso, il quale ha voluto rappresentare
l’impossibilità di comunicare tra i vari protagonisti,
distanti e tristi.
A Tra il 1904 e il 1906 si apre la più serena fase del Periodo rosa.
Periodo rosa
A Il periodo coincide con la sua storia d’amore con Fernande Olivier , la prima
donna importante della sua vita.
A Caratteristiche:
• Gradazioni dei rosa, degli ocra e degli arancioni
• Tema principale è quello del circo e dei suoi magici protagonisti:
arlecchini, ballerine, acrobati.

A Tra il 1907 e il 1908, dopo il soggiorno a Gôsol, Picasso conosce Matisse, e


scopre l'arte africana.
A
Attraversa un nuovo periodo di crisi personale che lo porta a compiere la
difficile trasformazione stilistica che lo porterà al Cubismo.
A Picasso conosce Braque, con lui sviluppa la fondamentale concezione delle
visioni multiple e simultanee su cui si fonda il Cubismo.
Protocubismo -> forme grandi ampie, volumi potenti e colori
"concreti" come l'ocra il bruno, il verde e il
grigio.
Cubismo analitico -> introduce il formato ovale, e una
frantumazione più minuta della visione.

Cubismo sintetico->
Periodo africano
• interesse per la scultura africana e polinesiano
• Ricerca di un’umanità non condizionata da società e
culture occidentali
• Semplificazione delle geometrie dei corpi e
scomposizione dello spazio secondo piani geometrici

Les demoiselles d’Avignon


(1907)
A È collocata nel museo Di arte moderna di
New York
A Il dipinto di Picasso, una delle prime opere
del Cubismo, si riferisce a una dei più
famosi bordelli di Barcellona, situato in via
Avignone, e raffigura cinque giovani donne
nude prostitute : quattro apparentemente in
piedi, poste di fronte, di tre quarti e di
profilo, e una seduta.
A La composizione del gruppo è influenzata dalle opere di Cézanne
A Ciascuna delle donne ha un diverso atteggiamento, alcune indossano un
drappo, un velo, un lenzuolo.
A Le figure centrali hanno volti spagnoleggianti appaiono disegnati
con estrema chiarezza, benché stilizzati.
La compresenza di occhi frontali e nasi di profilo, soprattutto nella
figura a sinistra, richiama i canoni rappresentativi dell'antico Egitto.
A Le due figure a destra sono influenzate dall'incontro dell'artista con la
scultura africana..
A
Un elemento che attira l’attenzione è la natura morta posta in primo piano
La natura morta era un tema molto congeniale ai cubisti perché
permetteva di ridurre a forme geometriche semplici gli oggetti
rappresentati, secondo la lezione di Cézanne.
A Qui sono rappresentati una mela (storicamente simbolo del peccato), una
pera, un grappolo d'uva (simbolo di immortalità) e una fetta d'anguria.
A I colori utilizzati sono A Lo "spazio" inteso tradizionalmente
essenzialmente l'arancione e come il vuoto entro cui stanno le
l'azzurro. Essendo figure non esiste più: esiste uno
complementari si rafforzano spazio solido che si incunea tra le
a vicenda apparendo più figure e a tratti si fonde con esse.
corposi e squillanti.
A Si può parlare, quindi, di protocubismo dato che gli elementi tipici dello
stile che nacque nel 1908 ci sono già tutti:
- fusione di più vedute simultanee da diversi punti di vista (dimensione
tempo);
- disintegrazione della distinzione tra figura e sfondo e annullamento della
profondità prospettica;
- geometrizzazione delle figure;
- influenza dell'arte africana e primitva;
- influenza dello stile di Paul Cézanne.

A Tra il 1917 e il 24 Picasso si apre a una nuova svolta stilistica: è il Periodo


classico, introduce temi classici, immagini sintetiche, forme solide e
composizioni molto equilibrate.
A
Lavora anche per il teatro, come costumista e scenografo.
A Dal 37 Picasso si accosta al Surrealismo e nascono
capolavori come Guernica.
A Da questo momento alla sua morte Picasso conosce
un'attività creativa particolarmente intensa. Si dedica
anche alla grafica, alla ceramica, alla scultura,
A Muore a Parigi il 25 ottobre 1973, a 91 anni.

Guernica (1937)

Contesto storico: guerra civile spagnola A La grande tela fu ispirata al


Questa fu la guerra sanguinosa combattuta tragico bombardamento
tra i franchisti , sostenuti dalle forze (26/4/'37) dell'omonima cittadina
nazifasciste di Germania e Italia, e il basca durante la guerra civile
governo del paese. I franchisti erano i spagnola (1936-1939) ad opera
sostenitori di Francisco Franco che nel 1936 dell'aviazione nazi-fascista.
rovesciò con un colpo di Stato il governo
repubblicano e instaurando un regime A Ovunque c’è morte e distruzione,
dittatoriale sottolineate da un disegno
tagliente
A Sei giorni dopo il bombardamento di Guernica Picasso iniziò a lavorare sul
murale per il padiglione spagnolo della Mostra Internazionale di Parigi che
gli era stato commissionato dal governo spagnolo,ma nessun argomento era
stato deciso. I bombardamenti in aprile gli fornirono lo spunto.
A L’aspetto che colpisce agli occhi è il fatto che manchi il colore

Richiama le testimonianze Il colore rappresenta la vita,


fotografiche del massacro che dunque il non-colore
l’artista aveva potuto osservare richiama la morte e il dolore
sui giornali
A La composizione di stampo piramidale , apparentemente caotica, è invece
organizzata in tre fasce verticali, due laterali più strette, simmetriche,
contenenti a sinistra il toro e a destra la figura con le braccia alzate; e
quella centrale, più larga, ove è ammassato il maggior numero di personaggi.
A Guernica è un’opera molto complessa e il fatto che Picasso non abbia mai
spiegato il significato simbolico l’ha lasciata aperta a diverse interpretazioni
A L’ambientazione sia interna (dato il lampadario appeso in alto) ed esterna
(dati gli edifici in fiamme a destra).

Rappresenta come la guerra


Moltitudine di punti di vista come con i suoi bombardamenti
elemento fondamentale del cubismo distrugge i palazzi
sparpagliando per strada
A Lo spazio stesso sembra frantumarsi in anche gli oggetti più intimi
schegge che 'incuneano tra figura e di ogni famiglia
figura. In questo spazio caotico e
indifferenziato, uomini, donne e animali corpi sono scomposti,
A
fuggono e urlano come impazziti, semplificati, lo spazio deflagra
sovrapponendosi e compenetrandosi, con essi. I dettagli appaiono
accomunati dallo stesso dolore e dalla disegnati con semplicità
stessa violenza. infantile in una riscoperta del
candore espressivo perduto in
“A quattro anni dipingevo come Raffaello, poi ho secoli di accademia e
impiegato una vita per imparare a dipingere raffinatezza artistica.
come un bambino.”
A All'estrema sinistra una madre lancia al cielo il suo grido straziante mentre
stringe fra le mani il cadavere del figlioletto, che ha il naso rovesciato
come simbolo di morte immediata
A A destra fa eco l'urlo disperato
di un altro personaggio che
tende le mani al cielo, tra gli
edifici in fiamme
A Al centro un cavallo ferito,
simbolo del popolo spagnolo, A Chi può cerca di fuggire,
nitrisce dolorosamente come la donna che,
protendendo verso l'alto una dall'angolo inferiore
lingua aguzza Come una destro, si slancia
scheggia di vetro diagonalmente.
A Il toro, all'angolo superiore sinistro, è simbolo di
violenza e bestialità.
A Un'altra donna si
affaccia
disperatamente a
una finestra A Al suolo, tra le macerie,
reggendo una si assiste all'orrore dei
lampada a petrolio, cadaveri straziati: A
un'allusione alla sinistra una mano
regressione alla protesa, con la linea
quale la guerra della vita simbolicamente
inevitabilmente spezzata in minuti
conduce. segmenti.

A
al centro del dipinto un'altra mano serra ancora
una spada spezzata, sullo sfondo di un fiore
intatto: simbolo della vita e della speranza che,
nonostante tutto, avrà comunque la meglio sulla
morte e sulla barbarie.
Georges Braque
A Nasce in Francia
A Tramite amici conoscerà Picasso e contemporaneamente riscoprirà Cézanne
A Picasso e Braque lavoreranno frammentando gli oggetti della realtà
quotidiana e ricomponendoli nel cubismo analitico
A Ad un certo punto a partire dal 1912 Braque inizierà a dedicarsi al papiers
colles, evitando di rappresentare la realtà attraverso regole prospettiche e
chiaroscuro ma utilizzando frammenti di materia reale non per illudere
ma per alludere
Violino e pipa/ Le Quotidien
(1913)
A Si tratta di uno dei molti papiers colles realizzati da Braque
A In questo caso viene abbandonata la scomposizione dei volumi,
caratteristica del periodo analitico, per giungere all’estrema semplificazione
delle forme accompagnata dall’utilizzo di materiali ritagliati e incollati
direttamente sull’opera
A Il ritaglio della testata del giornale “Le quotidien” rappresenta l’artista: egli
è riuscito a rappresentare un frammento della realtà nella maniera più vera
possibile
A Anche la pipa viene ritagliata da una
pagina di giornale, quindi conserva
solo la forma dell’oggetto al quale
allude
A Il violino e ritagliato da un cartoncino nero

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