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IL CUBISMO (caratteri generali)

La soluzione proposta dal Cubismo è la resa integrale dell’oggetto, presentato anche nelle parti che normalmente non
si vedono, dal momento che gli oggetti non sono visti dagli occhi ma dalla mente, nella loro essenza e nel loro
rapporto con lo spazio e il tempo, fuori da ogni logica realistica. Alle tre dimensioni il Cubismo ne aggiunge una
quarta, il tempo, in modo da offrire una simultaneità non praticabile nel reale. Questo il fondamento generale, ma si
possono distinguere diverse fasi:
• PROTOCUBISMO si può scorgere ancora un senso tradizionale di profondità e di volumetria (es: “Les
demoiselles d’Avignon” di Picasso
• CUBISMO ANALITICO definito così perché la prima operazione consiste nell’analizzare e scomporre gli
oggetti, come girando loro intorno, per poi mostrare sulle due dimensioni l’oggetto con fitte sfaccettature,
riprese da vari punti di vista. (es: “Ritratto di A. Vollard”)
• CUBISMO SINTETICO il risultato è un’immagine che sintetizza le forme essenziali dell’oggetto visto e
rivissuto interiormente. In questo periodo vi sono opere in cui si riscontra un uso polimaterico. (es: “Natura morta
con sedia impagliata”)
Apollinaire poi, distingue fra “cubismo scientifico” (analitico e sintetico) e “cubismo orfico” riferendo quest’ultimo
termine ad artisti, come Delaunay, attratti dall’indagine sul colore e sui suoi effetti, in una sorta di cubismo astratto
dalla grande forza dinamica, rotatoria e verticale.

FUTURISMO (poetica)
Il F. è il primo movimento che si dà un programma preventivo, fondamentalmente in 4 manifesti (uno generale più
altri tre dedicati alla pittura, alla scultura e all’architettura), nei quali è possibile rintracciare un’ideologia generale,
una vera e propria poetica futurista, che rompe con tutto il passato : essa consiste nella constatazione della superiorità
di tutto ciò che è dinamico, e per questo viene attuata una mitizzazione del progresso, arrivando alla profonda
ammirazione per la potenza della macchina. Si possono infatti trovare frequenti richiami a ciò in moltissimi quadri,
come la presenza del fumo (emblema della modernità) o di cavalli, simbolo del dinamismo, dell’energia per tutto
l’800.

ASTRATTISMO
L’arte non è più “imitatrice della realtà”. Con l’astrattismo infatti il pittore si svincola dalla riproduzione di una
tematica oggettiva esteriore per comunicare unicamente il proprio io, il complesso di sentimenti che caratterizza la
propria interiorità viene visualizzato con forme, linee e colori, agendo psicologicamente sull’inconscio dello
spettatore attraverso il suo occhio.

ESPRESSIONISMO
Il termine espressionismo trova la sua esatta applicazione per quegli artisti che sostengono l’assoluta priorità
dell’espressione del sentimento individuale sull’imitazione della natura. E’ una sorta di opposizione ad ogni forma di
naturalismo, c’è infatti un capovolgimento di concezione rispetto al passato : non è più la natura a operare sull’uom,
che si limita poi a trascrivere ciò che ha impressionato la retina, ma è l’uomo stesso ad agire sulla natura, con il
superamento della resa oggettiva della realtà esterna.

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