Questo percorso vi insegna come evitare di trasgredire, come resistere ad un cibo appetitoso
anche se si trova di fronte a voi, come affrontare la fame, le smanie di cibo, lo stress e le forti
emozioni negative senza rivolgersi al cibo come conforto. Scoprirete quello che indispensabile
fare per seguire una dieta di successo cambiando il vostro modo di pensare.
Dimagrire con il metodo Beck un programma psicologico non un programma
dietetico (non vi dice cosa mangiare: potete scegliere qualsiasi dieta con apporto calorico
equilibrato e ragionevole che preveda alimenti sani e nutrienti) che si basa sui principi della
terapia cognitiva, secondo cui il modo di pensare di una persona influisce su come si
sente e su cosa fa, la terapia cognitiva vi aiuta a identificare i pensieri sabotanti e a
rispondere in modo efficace, cos vi sentirete meglio e potrete comportarvi in modo produttivo.
Ad esempio, diciamo che avete il pensiero Ho fame. Se poi avete pensieri sabotanti (come
E terribile, Non posso sopportarlo..., Devo mangiare!), vi sentirete allarmati e
agguanterete del cibo. Al contrario, se contrastate il vostro pensiero con delle risposte
utili (Va tutto bene..., Manger tra un paio di ore, Posso aspettare) sentirete di avere
un controllo maggiore e passerete a svolgere unaltra attivit.
Le strategie psicologiche presentate in questo libro vi aiuteranno in molti modi. Imparerete
come resistere allimpulso di mangiare in eccesso quando vi trovate di fronte alle smanie di
cibo, alla fame, allo stress, alle pressioni sociali e a una miriade di altri problemi. Imparerete a
seguire la vostra dieta e il vostro programma di attivit fisica qualsiasi cosa accada. Imparerete
a pensare come una persona magra. Queste strategie richiedono allenamento e pazienza, ma
con il tempo diventeranno automatiche, arriverete al punto in cui reagirete in modo diverso
alla vista del cibo che non dovete mangiare. Invece di dire Vorrei poterlo mangiare e sentirvi
tristi, o Non giusto che non possa mangiarlo e sentirvi infelici, direte automaticamente:
Sono cos contento che non lo sto mangiando. Ad un certo punto passerete da Odio dover
privarmi di qualcosa a Sono contento che non ho mangiato troppo!. Affrontate questo
percorso giorno per giorno con costanza e determinazione. Ce la potete fare!
Compito del primo giorno
Prendete un cartoncino e scriveteci tutte le motivazioni per le quali volete perdere peso, le cose
che vi daranno soddisfazione e i vantaggi che trarrete dalla dieta. Le sfere coinvolte potranno
essere i rapporti sentimentali, il lavoro, le amicizie, la famiglia, la salute, i vostri hobby, il
vostro rapporto con il vostro corpo, o pi in generale tutto quello che vi spinge a voler
dimagrire. Di fianco ad ogni vantaggio dovete scrivere il grado di importanza di ogni singola
voce della vostra lista (un po importante, importante o molto importante). Questa scheda la
dovrete tenere nel portafoglio o nellagenda in modo da averla sempre con voi e dovrete
leggerla TUTTI i giorni almeno DUE VOLTE AL GIORNO ad orari prestabiliti, oppure quando
vi viene fame fuori orario o quando siete tentati da qualche cibo che non potete mangiare
(dovrete chiedervi se quella piccola soddisfazione momentanea, che poi dopo vi dar sensi
colpa demotivandovi e facendovi perdere la fiducia in voi stesse, pi importante dei vantaggi
della vostra lista). Createvi dei promemoria per ricordarvi di farlo come attaccare dei post-it in
giro per casa, mettere l'allarme sul telefono che suoni agli orari che voi avete deciso, scriverlo
nella vostra firma sul forum, metterla come desktop sul computer, attaccarla al frigorifero o al
mobile dovete tenete il pane o i biscotti (anche questo dei promemoria un compito, quindi
pensate a qualcosa che fa al caso vostro). Ogni volta che la leggerete dovrete soffermarvi a
pensare al grado di importanza che ogni vantaggio ha per voi, in modo da motivarvi sempre
pi.
Limportanza di questo compito sta nel fatto che uno dei nostri grossissimi problemi
lincostanza. Tante volte abbiamo provato a fare diete, partiamo cariche e piene di buoni
propositi, ma piano piano ci buttiamo gi, perdiamo la grinta e lasciamo che le nostre voglie
prendano il sopravvento, vanificando tutta la fatica fatta fino a quel momento. Questo perch
perdiamo di vista le motivazioni per cui vogliamo dimagrire, ed per questo che il primo
compito tanto importante, noi dovremo ripetercele sempre queste motivazioni tanto da
arrivare a impararle a memoria.
Guardate l'orologio all'inizio e alla fine del pasto, poi annotate sul vostro quaderno della
dieta o su un post-it il tempo che avete impiegato e cercate di prolungarlo al pasto sucessivo.
Cercate di trarre dal cibo la massima soddisfazione cercando di concentrarvi su quello che state
mangiando, gustando il sapore di ogni boccone, facendo attenzione al profumo e alla
consistenza di ogni cosa che mangiate, mangiate in un'atmosfera rilassata, cercate di ridurre le
distrazioni.
Compito del sesto giorno: Trovare un coach
Poche persone riescono a seguire una dieta nel tempo mantenendo il peso raggiunto
senza l'aiuto e l'incoraggiamento di un'altra persona. Gli studi dimostrano che avere
qualcuno che vi sostiene aumenta le vostre probabilit di successo, una persona in carne ed
ossa con cui parlare, qualcuno che apprezzate e di cui vi fidate.
I compiti del vostro coach sono i seguenti:
Mantenervi motivati. Dategli una copia della vostra scheda delle risposte sui vantaggi,
quando siete sul punto di cedere a un desiderio intenso di cibo (pensiero sabotante) rivolgetevi
al vostro coach, che potr aiutarvi a ricordare perch vale la pena fare tutti gli sforzi
necessari.
Costruire la fiducia in voi stessi. Il vostro coach pu assicurarsi che vi riconosciate il merito
per le cose buone che fate e quando trasgredite e pensate di non farcela potr ricordarvi tutto
quello che avete fatto e imparato fino a quel momento.
Aiutarvi a risolvere i problemi. Di tanto in tanto incontrerete degli ostacoli che vi
renderanno difficile rispettare questo programma. Rivolgetevi al vostro coach e fatevi aiutare
nella risoluzione del problema. due teste sono meglio di una!
Responsabilizzarvi. Questa una componente fondamentale del programma, perch sapere
di dover rendere conto a qualcuno dei vostri progressi, vi pu motivare a rispettare il vostro
piano alimentare.
Aiutarvi ad assumere prospettive pi produttive. Quando prendete in considerazione la
possibilit di non seguire la vostra dieta, pensate tra voi "Cosa direbbe il coach adesso?".
Questo pu aiutarvi ad aderire meglio al programma.
Scegliete un coach adesso, che si tratti di un amico o famigliare, oppure iscrivetevi a un
gruppo di dimagrimento organizzato da enti no-profit, o rivolgendovi ad un professionista o su
un gruppo di sostegno per dimagrire creato su internet. Adesso potreste pensare di non avere
bisogno di questa figura, ma quando poi capiteranno momenti difficili e vi sentirete scoraggiati
- insomma quando ne avrete pi bisogno - non avrete voglia di cercare un coach, quindi
dovete trovarlo prima!
Fissate con il vostro coach appuntamenti regolari (possibilmente faccia a faccia) almeno una
volta alla settimana, all'occorenza due.
Parlerete:
- della variazione di peso registrata durante la settimana (non necessario che dichiarate il
vostro peso)
- dei successi avuti nel corso della settimana, menzionando tutto ci per cui meritate fiducia ed
elogi cos il vostro coach potr rinforzarvi positivamente
-delle battaglie che avete affrontato durante la settimana trascorsa e che hanno minato la
vostra dieta (smanie di cibo, intoppi alla dieta, eventi stressanti). Chiedete al coach di aiutarvi
a trovare dei modi per gestire in futuro le ricadute e gli ostacoli. Riferite i vostri pensieri
sabotanti e hiedete aiuto su come potervi rispondere positivamente.
Contattatelo in momenti chiave, quando:
- vi state recando in situazioni ad alto rischio in cui temete di trasgredire la dieta (es. una
festa) e cercate di capire insieme quali strategie dovete usare
- avete trasgredito alla dieta. Discutete su come fare per rimettervi in careggiata, avrete
bisogno soprattutto se siete ipercritici con voi stessi e lo vivete come un fallimento.
Telefonate o mandate e-mail quotidianamente se state lottando duramente per portare
avanti la vostra dieta (alcune pesone riescono a stare a regime soltanto se sanno di dover
rendere conto a fine giornata di quello che hanno mangiato - qui con i diari alimentari non si
scappa...
programma prevede.
Con il tempo tutte le vostre battaglie diverranno sempre pi facili e non non dovrete
dipendere sempre dal vostro coach.
COMPITO DEL SETTIMO GIORNO : ADATTATE IL VOSTRO AMBIENTE
Per non avere sempre sott'occhi i cibi sconsigliabili per la dieta riponeteli su un ripiano
difficilmente raggiungibile della credenza o nel congelatore. Non tenete cibo nell'auto
o in ufficio. Occhio non vede cuore non duole un'ottima politica in questo momento.
Riorganizzate la casa e il posto di lavoro mettendo i cibi che vi tentano fuori dalla portata di
mano.
Se vi viene il pensiero sabotatore "se vedono i cambiamenti dovr dire a tutti che sono a
dieta" e se poi fallisco che figura ci faccio?
prendete in considerazione che 1) non dovete per forza dire che siete a dieta ma che volete
alimentarvi
in modo pi sano 2) qualunque cosa accada se hanno un'idea positiva di voi continueranno ad
averla
3) penseranno che meglio aver provato a stare a dieta piuttosto che non aver tentato affatto.
Cambiamenti in casa
- Eliminate tutte le tentazioni gettate il cibo oppure riponetelo nei ripiani pi scomodi lo stesso
col frigo e con il congelatore
- Risistemate piatti e stoviglie in modo da avere a portata di mano piatti piccoli e non ciotolone
per il gelato
- Cercate di ottenere la collaborazione di chi vive con voi per tenere lontano dalla vista le cose
che vi tentano per esempio chiedete ai vostri cari se possono consumare i dolci fuori di casa
oppure che si comprino delle mono porzioni di patatine dolcetti ecc. metterli in una scatola e
riporli nell'armadietto delle scope.
Sul lavoro
- se avete coleghi che portano dolci da condividere in ufficio chiedete che invece di esporli sulle
scrivanie li mettano dentro uno scaffale indicando agli altri con un bel cartellino dove sono se li
vogliono.
- chiedete in mensa alimenti pi sani.
Nel frattempo prendete in considerazione un compromesso come prendere una
piccola porzione di cibo e conservarla per altri momenti della giornata in cui non
sarete tentati di mangiare di pi.
Es. scegliere uno snack dal distributore automatico da mangiare una volta alla settimana
oppure se offrono dei biscotti incartarvene uno e mangiarlo a casa come spuntino serale al
posto del frutto.
SECONDA SETTIMANA.
Benvenuti nella seconda settimana del programma Beck. Alla fine di questa settimana sarete
pi attrezzati per iniziare la dieta (nel nostro caso per portarla avanti
) di quanto non lo
siate mai stati prima. State iniziando a pensare che questa volta sar diverso? State iniziando
a capire perch questa volta sarete in grado di perdere il peso in eccesso e di non riprenderlo
pi? Adesso comprendete l'importanza di utilizzare le tecniche della terapia cognitiva per
aiutarvi a seguire la dieta e adottare delle buona abitudini alimentari? E' la differenza nel
vostro modo di pensare che vi sta consentendo di produrre dei cambiamenti
permanenti nelle vostre abitudini alimentari.
Com' andata la prima settimana? Avete portato a termine tutti i compiti previsti giorno per
giorno?
Le tecniche della terapia cognitiva che scoprirete durante la seconda settimana sono concepite
per far filare lisce il pi possibile le settimane iniziali della dieta. Non appena imparerete queste
abilit aggiuntive, avrete la certezza che stavolta avrete successo.
Ottavo giorno: Trovate il tempo e l'energia.
Stare a dieta richiede un impegno che va al di l del mangiare in modo diverso. Per stare a
dieta abbiamo bisogno di tempo per pianificare i pasti, comprare il cibo, preparare i pasti
previsti dalla dieta, mangiare lentamente, praticare attivit fisica, leggere le nostre schede
delle risposte. Tutto questo richiede forza d'animo ed energia mentale, specialmente se e
quando si insinuano i pensieri sabotanti. Se siete come la maggior parte delle persone, le
vostre giornate potrebbero gi essere molto piene a causa del lavoro, delle responsabilit
familiari, dei lavori domestici, degli eventi sociali e di altri impegni, non pensate quindi che
tempo ed energia si renderanno magicamente disponibili.E' necessario che riorganizziate
vostro tempo per fare la dieta. Questo pu significare anche ridurre, delegare o eliminare
alcune mansioni e attivit.
Il primo passo di questo processo consiste nel capire di quanto tempo avete bisogno
per seguire la dieta (almeno fino a quando non diventer una routine). Cercate di capire
quanto tempo ci vorr al giorno per:
pianificare i pasti
acquistare gli alimenti di cui avete bisogno
preparare i pasti
sedere e conusumare i pasti lentamente
praticare dell'attivit fisica
completare i compiti che il programma prevede
Adesso mettete nero su bianco il programma di una vostra giornata tipo feriale e delle giornate
tipo in cui non lavorate. Cercate di far rientrare nei vostri programmi giornalieri tutte quelle
attivit necessarie per la buona riuscita della dieta, anche delegando a qualcuno certi compiti,
adattando le vostre abitudini a queste nuove attivit. Se i vostri impegni sono molto
fitti, createvi una scheda delle priorit in cui inserirete le attivit che svolgete durante la
giornata in base al grado di priorit di queste attivit, delegando ad altri o riducendo quelle
meno importanti nel caso in cui il tempo che avete non vi basti per portare a termine tutti i
vostri impegni.
L'attivit fisica migliora lo stato di salute. Riduzione rischio malattie come cancro
diabere e cardiache.
Prima di iniziare un programma di attivit sportiva consultate il vostro medico in relazione allo
sport che intendete fare e al vostro stato di salute.
Impegnatevi un due tipi di attivit fisica spontanea e programmata.
Attivit spontanea:
scendete prima dall'ascensore e fate l'ultimo piano a piedi e poi aumentate con gli
ultimi due, tre ecc.
se vivete in una casa a due piani non accumulate le cose da portare sopra in una
volta sola ma fate pi viaggi.
Attivit programmata:
scegliete un'attivit che vi piaccia e che non vi annoi perch dovrete farla per molto tempo.
iniziate da un livello ragionevole e se siete stati sedentari iniziate con 5 minuti al giorno e
aumentate via via che proseguite.
Se avete problemi di bambini piccoli fate ginnastica giocando con loro oppure fate cambio baby
sitter con altri genitori oppure fate in casa con un dvd.
Se non avete tempo programmate l'attivit fisica nella vostra agenda e casomai eliminate
qualche altro impegno prendete in considerazione di alzarvi prima la mattina.
pensiero sabotante: sono troppo occupato per fare esercizio fisico
risposta utile: l'attivit fisica deve essere una priorit se lo dovessi fare per sopravvivere
troverei il tempo !!Non devo ingannare me stesso pensando che l'attivit fisica facoltativa.
Scrivete i vostri impegni di attivit fisica.
Undicesimo giorno: distinguete la fame dal desiderio di mangiare e dalle smanie di cibo.
Siete sicuri di poter notare la differenza tra fame vera (quando si a digiuno da diverse ore e
lo stomaco vuoto), desiderio di mangiare (non si particolarmente affamati ma si vede del
cibo in giro) e smania di cibo ( impulsi fisiologici ed emotivi a mangiare)?
Il compito di oggi vi aiuter a scoprire quando avrete veramente fame in modo da poter dire:
"Ok ho finito il cibo pianificato per questo pasto ed ho ancora fame... ma va bene cos
... al mio cervello servono 20 minuti per inviare al mio corpo il messaggio di saziet....
aspetter 20 minuti".
Oppure " ok ho fame non un grosso problema manger di nuovo tra.......tot.. ore"
Ecco una opportunit per rinforzare il muscolo del resistere.
Oppure " Ho fame voglio mangiare di pi.... ma non lo far" Si rinforza il muscolo del
non cedere.
Monitorate la fame
Non avete mangiato per molte ore vi sentite veramente affamati (vuoto allo stomaco
accompagnata da brontolii fame)
In genere le smanie di cibo raggiungeranno dei picchi nelle prime settimane di dieta, ma
quando limiterete o smetterete di mangiare alimenti che desiderate intensamente (di solito
snack salati, dolci, e schifezzuole varie...) le vostre smanie di cibo diminuiranno in modo
significativo (ieri joyd ha linkato un articolo dal sito del corriere che parlava di uno studio
olandese secondo cui zuccheri e carboidrati possono dare una vera e propria dipendenza fisica,
simile a quella del tabacco o della cocaina...). Oggi imparerete a gestire le smanie di cibo
in modo efficace e risoluto. Per indebolire l'intensit e ridurre la frequenza delle smanie di
cibo, dovrete smettere di cedere ad esse. Paragonando questi esercizi di tipo psicologico ad un
allenamento fisico vero e proprio, possiamo dire che ogni volta che cediamo ad una smania di
cibo andiamo a rafforzare il "muscolo del cedere", mentre ogni volta che riusciamo a resistere,
ci sentiamo soddisfatti di noi stessi e andiamo a rafforzare il "muscolo del resistere". Di solito
le smanie di cibo non vanno via se proviamo a soddisfarle solo con un assaggio, ma in genere
le persone a dieta che desiderano fortemente un determinato cibo si rendono conto che, se
cedono, pur provando a limitarsi ad una piccola porzione, alla fine eccedono. Aspettare che una
smania di cibo passi, invece, aumenta la nostra capacit di tollerarla e accresce la nostra
fiducia di riuscirci. Pi spesso aspettate che le smanie di cibo passino, meno intense e
frequenti saranno in futuro. Alla fine sperimenterete una smania di cibo e penserete: "E'
fantastico... Sto avvertendo una smania di cibo, ma so che posso tollerarla e se ne andr via...
E' meraviglioso il fatto che posso tollerarla!". Invece di sentirvi deprivati, vi sentirete
bene, orgogliosi, forti, sicuri, padroni di voi stessi. In questo modo, stare a dieta
diventer molto pi facile.
Tuttavia per arrivare a questo punto necessario imparare a rispondere alle smanie di cibo (
pi facile di quanto possa sembrare), le smanie iniziano a diminuire nel momento in cui
decidete che non avete assolutamente intenzione di trasgredire la dieta, aumentano invece
quando siete indecisi se mangiare oppure no. Prima di tutto dovrete raccogliere informazioni
sulle vostre smanie di cibo, per dimostrare a voi stessi che potete farle scomparire, poi
imparerete le tecniche anti-smanie di cibo.
Come misurare le vostre smanie di cibo.
La vostra prossima smania di cibo potrebbe comparire oggi o tra qualche giorno, quando
capiter dovrete compilare una scheda di valutazione delle smanie di cibo, riportando queste
informazioni:
secondi ci vogliono per mangiarlo? Per quanti secondi proverete piacere? Adesso visualizzate il
resto dell'immagine, la parte dell'esperienza a cui di solito non pensiamo prima che sia troppo
tardi. Immaginatevi mentre siete turbati, mentre cedete e continuate a mangiare sempre di
pi, mentre state sempre peggio: iniziate a sentirvi pi grassi o pi tristi? Mano a mano che
nell'immagine diventate turbati, ricordatevi quante volte avete ceduto in precedenza, quanto vi
siete ripromessi di non farlo pi, e quanto spesso vi siete sentiti senza speranza. Adesso che
avete immaginato l'intera sequenza, cos' meglio: mangiare o non mangiare?
5. RICORDATE A VOI STESSI PERCHE' VOLETE IMPARARE A RESISTERE ALLE SMANIE
DI CIBO. Leggete la vostra scheda delle risposte sui vantaggi. Non riuscirete a conseguire gli
immensi benefici legati al perdere peso a meno che non tolleriate le smanie di cibo. Se
continuate a cedere, sarete sempre esposti al rischio di aumentare di peso.
Tecniche comportamentali.
1. ALLONTANATEVI DAL CIBO CHE DESIDERATE INTENSAMENTE. Quando vi prende una
smania di cibo perch vedete del cibo o ne sentite l'odore, potreste spostare quel cibo in un
posto scomodo, dove non potete vederlo. o sbarazzarvene dandolo a qualcuno o gettandolo. se
poi non potete eliminare il cibo, potete sempre spostarvi voi, andare in un'altra stanza o uscire
di casa.
2. BEVETE UNA BEVANDA SENZA CALORIE O A BASSO CONTENUTO CALORICO. La sete
a volte pu mascherarsi sotto forma di fame, inducendovi a mangiaare. Potete provare a bere
dell'acqua gassata, dell'acqua con limone, del succo di frutta diluito (se la dieta lo consente) o
un'altra bevanda a basso contenuto calorico.
3. RILASSATEVI. In biblioteca o in libreria potrete trovare CD o libri sulle tecniche di
rilassamento. Una semplicissima tecnica di rilassamento richiede di focalizzarsi sul respiro:
respirate attraverso il naso contando lentamente fino a quattro quando inspirate e di nuovo
fino a quattro quando espirate. Fate dei respiri molto fievoli, senza sollevare e abbassare il
petto. Programmate un timer e continuate a praticare questa tecnica per tre minuti pieni. alla
fine di questa tecnica, dovreste sentirvi pi calmi e con un controllo maggiore sulle smanie di
cibo.
4. DISTRAETEVI. Vi ricordate di un'occasione in cui qualcosa vi ha distratto e ha interrotto la
vostra smania di cibo e vi siete sentiti contenti di non avere mangiato? Magari ha telefonato
un'amica, il cane ha scodinzolato per andare a fare una passeggiata, il capo venuto per
discutere con voi di qualcosa... In queste occasioni la smania di cibo si indebolita o passata
perch avete focalizzato la vostra attenzione su qualcos'altro...
Mano a mano che seguirete il vostro piano alimentare e tollerete una smania di cibo dopo
l'altra, scoprirete senza dubbio che le smanie di cibo diminuiscono. Non dovrete fare delle
battaglie ogni volta che vedete i vostri cibi preferiti. Sar un gran sollievo sapere che potete
resistere agli alimenti che non avete pianificato di mangiare, anche se l'impulso forte.
Qui di seguito troverete una scheda delle attivit distraenti, provatene quante pi potete e
valutatene l'efficacia assegnando loro un punteggio da 0 a 10. Dopo aver provato un certo
numero di tecniche, fate un elenco di quelle pi utili nel vostro quaderno della dieta, iniziando
con le attivit che sono state pi efficaci. Non appena scoprite altre attivit aggiungetele al
vostro elenco.
Scheda delle attivit distraenti (assegnare valutazione da 0 a 10 a ciascuna attivit)
Lavarsi i denti
Rileggere il programma
Chiamare un amico o il coach per la dieta
Parlare con un vicino o un collega
Recarsi in un negozio
Giocare con un figlio o con un animale domestico
Andare in bicicletta
Fare una passeggiata o dell'attivit fisica
TECNICHE COMPORTAMENTALI
1.
Pensare al modo in cui ci procureremo e prepareremo gli alimenti compresi nel nostro
piano alimentare
Cercate di indossare abiti dello stesso peso ogni volta che vi pesate
Salite sulla bilancia una sola volta, non provate a ripesarvi sperando in un peso
inferiore. Non importante e vi rende soltanto ossessivi
Non pensate al vostro peso come a una catastrofe e non criticatevi. Non importa se
domani pesate 50, 70, 100 o 150 chili. Che abbiate poco o tanto peso da perdere,
utilizzerete le abilit che state imparando grazie a questo programma.
TERZA SETTIMANA: CHE LA DIETA ABBIA INIZIO!
Non importa che stiate iniziando una dieta per la seconda volta o per la ventesima. Le
conoscenze che avete acquisito e i comportamenti che avete messo in atto nelle ultime
settimane vi rendono pi attrezzati di quanto non lo foste mai stati prima per:
SEGUITE IL VOSTRO PIANO ALIMENTARE. Mangiate solo quello che prevede il piano
alimentare che avete scritto la sera precedente. Mangiate tutto quello che previsto a
meno che non vi sentiate eccessivamente pieni prima di avere finito e non saltate i
pasti.
MONITORATE LA VOSTRA ALIMENTAZIONE. Immediatamente dopo aver terminato
ogni pasto e spuntino, registrate sul piano alimentare cosa avete mangiato.
DATEVI CREDITO OGNI VOLTA CHE RISPETTATE IL PIANO ALIMENTARE. Ditevi:"Bene!
Ho mangiato quello che dovevo e ho dedicato tempo alla verifica!".
RISPONDETE AI PENSIERI SABOTANTI SE MANGIATE QUALCOSA CHE NON
DOVEVATE MANGIARE. Se pensate: "Perch l'ho mangiato? Nemmeno lo volevo
veramente... Sono un idiota!", replicate in modo produttivo:"Ok, ho mangiato una cosa
mettete un segno di spunta vicino a tutte le cose che avete mangiato che erano nel
vostro piano alimentare;
2.
barrate tutto quello che avete nel piano alimentare ma che non avete mangiato;
3.
cerchiate ogni cibo che avete mangiato in quantit eccessiva e scrivete e cerchiate
ogni cibo che non avevate pianificato di mangiare.
Assicuratevi di fare queste annotazioni immediatamente dopo avere mangiato. se aspettate,
poi non sarete pi cos consapevoli di quello che avete mangiato, vi esporrete a un rischio
maggiore di abbandonarvi all'alimentazione non pianificata, e vi dimenticherete alcuni cibi che
avete mangiato (i quali accrescono il rischio di aumentare di peso).
Sedicesimo giorno:
Le persone che sono a dieta spesso entrano in conflitto quando sono tentate di mangiare
qualcosa che non prevista nel loro piano di dieta. "Voglio mangiarlo... ma non dovrei.. per lo
mangio lo stesso.." Questo alternarsi di decisioni crea una tensione sgradevole, un disagio che
potrebbe placarsi nel momento stesso in cui decidete di mangiare. Ma la tensione si allevia
anche nel momento in cui decidete di NON mangiare. Il piano alimentare scritto pu aiutarvi a
prendere una decisione PRIMA di affrontare le smanie di cibo ma non eliminer
l'indecisione. Capiteranno delle occasioni in cui inizierete a discutere con voi stessi: gli eventi
scatenanti sono infiniti ma la soluzione chiara dite a voi stessi che non avete possibilit
di scelta. Avete fatto un piano alimentare e seguirete quel programma - senza se e
senza ma.
Osserviamo gi altre regole nella nostra vita per le quali non lottiamo ma semplicemente le
eseguiamo es. lavarci i denti ogni giorno. Non lottiamo per eseguire questo compito lo
facciamo e basta! Potete quindi stabilire delle regole del tipo non c' possibilit di scelta alcune
possono essere per es.:
non mangiare nessun cibo dannoso fino a dopo cena
quando mangio fuori mangiare solo il 25% in pi di quanto faccio di solito a casa
Pensate ad alcune regole alimentari che vorreste stabilire. Non dovete trovarle tutte oggi, vi
verranno in mente col tempo. Una regola dovete seguire senza possibilit di scelta : dovete
seguire il vostro piano alimentare. Fate anche qui un cartoncino che leggerete due volte al
giorno e ogni volta in cui vi troverete a lottare per mangiare o meno qualcosa e scriveteci NON
C'E' POSSIBILITA' DI SCELTA.
Pensiero sabotante: Mi merito di poter mangiare quello che voglio.
Risposta utile: Se voglio i benefici legati all'essere magro non posso mangiare quello che
voglio se non pianificato. L'essere pi magro e stare bene prioritario rispetto al mangiare
quello che voglio sul momento. Me lo sono concesso per lungo tempo quindi ora mi sembra
naturale e giusto comportarmi in questo modo.
Quando vi sentite pieni a met del pasto ma lo finite comunque arrivando ad una
sensazione di saziet eccessiva.
Oggi vi eserciterete a non mangiare in eccesso mettendo nel piatto pi cibo di quello che avete
pianificato di mangiare. Scegliete un pasto, o pranzo o cena, scegliete un alimento compreso
nel vostro piano alimentare e servitevene una porzione pi grande di quella che dovreste
mangiare poi scegliete un alimento che non dovete mangiare e mettetelo nel piatto. All'inizio
del pasto mettete le porzioni extra su un lato del piatto e mangiate solo il cibo previsto dal
vostro piano alimentare. Se avete la tentazione di mangiare il cibo in pi usate qualche tecnica
anti-smanie.
inoltre ricordate a voi stessi quanto vi sentite bene se non mangiate in eccesso e come vi
sentirete male se lo fate. Domandatevi "quanto sar contento tra dieci minuti se adesso
mangio in eccesso?"
Quando avrete finito di mangiare il vostro cibo previsto lavate il piatto e conservate il cibo
in eccesso per un altro pasto oppure gettatelo. Se l'esercizio stato facile ok se invece avete
avuto difficolt riprovate successivamente magari con qualche alimento che vi piace di meno
rendendo pi facile la situazione.
pensiero sabotante: odio sprecare il cibo deliberatamente
risposta utile cos' meglio sprecare il cibo o aumentare di peso? la verit che il cibo andr
sprecato comunque e qualsiasi cosa abbia ascoltato dai miei genitori quando ero giovane,
mangiare in eccesso non aiuta la gente che muore di fame in nessun posto del mondo....
Diciottesimo giorno: Cambiate la vostra definizione di saziet
Sin dall'inizio della settimana avete pianificato cosa mangiare prima di mangiarlo. Forse vi
state chiedendo perch non potete semplicemente mangiare quando avete fame e smettere
quando siete sazi. Solo in teoria mangereste soltanto quando avete fame e smettereste
quando siete sazi o leggermente sazi. Infatti molto probabile che anche voi, come la maggior
parte delle persone a dieta, non riusciate a riconoscere quando avete veramente fame e
quando invece no. Affidarsi semplicemente ai segnali della fame per guidare la propria
alimentazione, porta le persone a mangiare in eccesso.
Per capire se avete mangiato in eccesso, provate a pensare a quanto sia semplice per voi fare
una passeggiata ad una velocit moderata o sostenuta prima di mangiare. Dovreste riuscire a
camminare altrettanto facilmente alla stessa andatura anche dopo aver mangiato, se non ci
riuscite significa che avete mangiato troppo e che potreste avere unadefinizione sbagliata di
saziet.
Le persone che non hanno problemi di peso, quando mangiano in eccesso si sentono alquanto
a disagio, ma voi potreste non percepire lo stesso malessere, le sensazioni che provate
potrebbero sembrarvi normali e questa una delle cause che vi ha portati al sovrappeso o per
per un mese, dopo ogni pasto domandatevi se riuscireste a fare una passeggiata a
velocit moderata/sostenuta. Se non siete in grado di rispondervi, provateci...
se la risposta no ditevi che quella la saziet eccessiva, che non una sensazione
normale e che al prossimo pasto non metterete nel piatto troppo cibo
ogni volta che vorreste mangiare in eccesso ma non lo fate, riconoscetevene il merito
se siete stimolati a mangiare in eccesso, rimuovete gli stimoli (dopo che tutti si sono
serviti allontanate da voi la pentola, se qualcuno vi serve troppo cibo, spostate la
quantit in eccesso a un lato del piatto, fate sistemare da qualcun'altro gli avanzi...)
se vi sentite ansiosi, ricordate che la fame non un'emergenza. Ricordate, voi potete
tollerare la sensazione: lo avete provato a voi stessi il 12 giorno. La fame va e viene e
voi certamente potete aspettare a mangiare fino al pasto o spuntino successivo.
Se riuscirete a smettere di mangiare con facilit prima di arrivare a sentirvi eccessivamente
sazi, potete eseguire questo esercizio una sola volta, se invece non ce la fate, esercitatevi, fino
a quando non ci riuscirete, lavorateci anche per pi settimane, se sar necessario.
Diciannovesimo giorno: Smettete di ingannare voi stessi
Le persone che stanno a dieta tendono con molta facilit ad ingannare se stesse riguardo al
cibo. Pensate a tutte le volte che avete fatto una dieta e mentre avreste dovuto limitarvi nel
mangiare vi davate false scuse per mangiare. Non avete per caso avuto uno dei seguenti
pensieri sabotanti auto-ingannanti?
Va bene mangiarlo, perch...
Non fa nulla.
L'ho pagato.
Andr sprecato.
Lo mangiano tutti.
Sto festeggiando.
E' gratis.
Lo voglio davvero.
Questi pensieri vi ingannano, inducendovi a mangiare ci che non dovreste e anche se a mente
lucida potreste rendervi conto che si tratta di pensieri irrazionali, quando volete veramente
mangiare qualcosa, potreste convincervi che questi pensieri siano validi.
La prossima volta che sentirete l'impulso di mangiare qualcosa che non previsto dal vostro
piano alimentare, fate bene attenzione a quei pensieri che cominciano per: "Va bene
mangiarlo, perch..." in quanto in genere c' sempre un pensiero che precede il mangiare,
raramente ci mettiamo in bocca un cibo senza pensarci.
Se avete una dieta che richiede che pesiate ogni cosa, non vi autoingannate pensando che
potete non farlo e che sapete regolarvi ad occhio. Quando vi viene questo pensiero, prendete
la quantit che pensate sia corretta e prima di mangiarla pesatela... In genere chi a dieta
tende a sottostimare la quantit del cibo che deve mangiare, ma quando vi renderete conto
che le quantit cominciano a corrispondere al peso indicato dalla dieta, allora vorr dire che
siete in grado di regolarvi da soli e non sar pi necessario pesare tutto ogni volta.
Scrivetevi la seguente scheda del Non va bene da leggere quando avrete dei pensieri
sabotanti che iniziano con:"Va bene mangiarlo, perch...":
Non va bene
Non va bene mangiare cibo non pianificato. Sto solo cercando di ingannare me stesso. Ogni
volta che mangio qualcosa che non dovrei mangiare, rinforzo il mio muscolo del cedere e
indebolisco quello del resistere. Potrei sentirmi bene per i pochi secondi in cui mangio, ma
dopo star male. Se voglio perdere il peso in eccesso e mantere il peso raggiunto, devo
assolutamente smettere di ingannare me stesso.
Inoltre, quando avrete un pensiero di quel tipo, rileggetevi la scheda delle risposte sui
vantaggi...
Ventesimo giorno: Rimettetevi in carreggiata.
Oggi imparerete come rispondere ad un pensiero auto-ingannante specifico: quello che vi
incoraggia ad abbandonare la dieta per l'intera giornata dopo aver mangiato qualcosa che non
dovevate mangiare. " Non dovevo mangiarlo... ho mandato all'aria la dieta.....a questo punto
posso mangiare tutto quello che voglio per il resto della giornata.... ricomincer domani"
Non c' bisogno di aspettare domani: certamente non avrete mandato all'aria la dieta.
Diciamo che avrete mangiato del cibo con circa 500 calorie ma per prendere 1/2 kg. dovreste
mangiare circa 3.500 calorie in pi quindi il vostro extra non influenzer il vostro peso in modo
rilevante.
TORNATE A DIETA SUBITO
Se siete tentati di continuare a mangiare dopo lo "sgarro" fate le seguenti cose:
Prendete atto della vostra scivolata iniziale "ok non avrei dovuto ma quest'unico
errore non influenzer il mio peso.
Una grande fetta torta gelato
500 calorie
una grande fetta torta gelato e una brioche
800 calorie
Una grande fetta torta gelato una brioche e una coppa di gelato
1200 calorie
Una grande fetta torta gelato una brioche una coppa di gelato e un cioccolatino
1500 calorie
Una grande fetta di torta gelato una brioche una coppa di gelato un cioccolatino e un sacchetto
di patatine
2000 calorie
Una grande fetta di torta gelato una brioche una coppa di gelato un cioccolatino un sacchetto
di patatine e 3 fette di formaggio
2300 calorie
Una grande fetta di torta gelato una brioche una coppa di gelato un cioccolatino un sacchetto
di patatine 3 fette di formaggio 2 biscottini al cioccolato un pasticcino grande 3 cucchiai di
nutella e un salatino
3500 calorie
Imparate dai vostri errori: esaminate il vostro errore con il coach utilizzate
l'esperienza per imparare:
1.
Avete dimenticato di rivedere le vostre schede?
2.
Avete trascurato di pianificare i vostri pasti?
3.
Avete dimenticato (o non vi siete preoccupati) di rendere disponibili gli alimenti che
avete pianificato di mangiare?
4.
Avete incontrato qualcuno che vi ha spinto a mangiare?
5.
Avete tetato di mangiare come le altre persone con cui vi trovavate?
6.
Avete incontrato uno stimolo inaspettato?
7.
Avete finito per essere circondati di cibo che non avevate pianificato di mangiare?
CHE COS'E' UN'ABBUFFATA?
Abbuffarsi una forma estrema di alimentazione eccessiva. Quando le persone si
abbuffano sentono un disperato impulso a continuare a mangiare, si sentono fuori
controllo quasi come fossero in trance.Utilizzando le tecniche di questo libro molte
persone sono riuscite a controllarsi . Se nonostante questo programma seguito
fedelmente sperimentate ancora delle abbuffate frequenti potreste aver bisogno di
consultare un professionista della salute mentale.
Per essere preparati alle occasioni in cui mangiate qualcosa che non dovreste create una
scheda delle risposte :
"Rimettersi in carreggiata"
Se ho mangiato qualcosa che non avrei dovuto mangiare, non ho mandato all'aria la dieta. Non
la fine del mondo. Posso ricominciare a seguire il mio programma alimentare proprio in
questo istante. Il semplice fatto che ho commesso un errore non significa che dovrei continuare
a mangiare. Non ha senso. E' mille volte meglio smettere adesso che concedermi di mangiare
di pi.
Ventunesimo giorno: Preparatevi a pesarvi.
Domani salirete sulla bilancia e scoprirete se questa settimana siete dimagriti.
Pesarsi fondamentale e vi aiuta perch:
negative e stare male, oppure potete dire: "E' vero... Non giusto... E va bene". Poi
rifocalizzate i vostri pensieri su tutte le cose che avete nella vostra vita e che altri non hanno.
Considerare il pensiero di giustizia secondo una prospettiva pi ampia.
Se il pensiero che stare a dieta ingiusto vi spinge a mangiare, fate le seguenti cose:
FATE UNA LISTA MENTALE DEI VANTAGGI PRESENTI NELLA VOSTRA VITA. Rispetto a
molte persone al mondo, avete molta pi libert di fare quello che volete, di dire chiaro
e tondo quello che pensate e che importante per voi, di vivere buona parte della
vostra vita nel modo che avete scelto. Pensateci bene, ingiusto che voi abbiate tutte
queste possibilit mentre altri non le hanno. Pensate ad altri tipi di vantaggi di cui
godete.
Leggete pi spesso la vostra scheda delle risposte sui vantaggi. Probabilmente vi sar
utile riscriverla e aggiungere qualche altro vantaggio.
Fate il conto delle ore di difficolt. Molte persone rinunciano dicendo di aver avuto
una settimana molto difficile ma riesaminando la settimana veniva fuori che in definitiva
i momenti pi difficili avevano una durata da venti minuti a un paio di ore. Per le
rimanenti ore della settimana tutto era andato liscio.Cercate di capire per quanto tempo
avete avuto veramente difficolt.
cercate di concentrarvi su cosa potete fare oggi. non pensate "non riuscir a
continuare per un mese.... per un anno..." Ditevi: " so che oggi posso continuare a fare
quello che bisogna fare se domani si riveler difficile lo affronter al momento".
Preparate una scheda delle risposte per ricordarvi queste cose.
Pensiero sabotante: questi compiti sono troppo faticosi non voglio continuare a farli.
Risposta utile: mi sento sopraffatto in questo momento. Non sembra sempre cos difficile. Pi
tardi o domani probabilmente mi sembrer di nuovo pi facile.
Ventiseiesimo giorno:
E' importante rendersi conto che i pensieri sono soltanto delle idee, non necessariamente delle
verit. I vostri pensieri su qualsiasi cosa potrebbero essere del tutto veri, solo in parte veri o
del tutto falsi. Ad esempio, se non avete mangiato per tutto il giorno, passando vicino a delle
persone che mangiano la pizza potreste pensare: "Sembra cos buona... Ho talmente fame" e
ci potrebbe benissimo essere vero e non crearvi alcun problema. Il problema sarebbe se poi si
aggiungesse quest'altro pensiero: "Devo assolutamente mangiarne un po'" che non
corrisponderebbe alla realt. Se siete come la maggior parte delle persone che faticano a stare
a dieta, probabilmente, almeno in quel momento, accetterete quest'ultimo pensiero come
fondato e rispondente al vero.
Gli errori di pensiero che le persone fanno quando sono a dieta possono dividersi in nove
categorie di errore:
1.
3.
2.
Nessuna scusa!
Arrivati a questo punto siete riusciti a capire che la fame non mai un'emergenza? Che potete
resistere alle smanie del cibo? Che potete tollerare il disagio di non mangiare quando non
dovete mangiare?Probabilmente ora riuscite a monitorare quello che mangiate e ad accorgervi
subito dei pensieri sabotanti non appena si presentano e a rispondere ad essi quasi
istantaneamente. Ora vi dovete preparare per altre sfide, sia quelle prevedibili che
imprevedibili.Vi capita di mangiare perch siete turbate, in ansia o annoiate? Avete mandato
all'aria la dieta perch siete ad una festa o al ristorante? Questa settimana imparerete a tenere
sotto controllo le situazioni che possono rappresentare delle sfide.
perch per me pi importante compiacerli piuttosto che fare ci che meglio per
me?
Se foste vegetariani, mangereste carne solo per far piacere a qualcuno? Se foste a dieta per
ragioni mediche l'abbandonereste solo per non ferire i sentimenti di qualcuno?
Avete il diritto di fare ci che giusto per voi purch siate educati (ma fermi se
necessario)
Come dire di no
Adesso preparatevi a respingere qualcuno la prossima volta che vi viene offerto qualcosa da
mangiare
Riempite una scheda dell'analisi dei costi del mangiare dove nella colonna di
sinistra segnalerete i costi del mangiare per voi e nella colonna di destra i costi del vostro
non mangiare per l'altra persona.
Generate la sensazione di avere il diritto di respingere le richieste di mangiare. Quali
sono per voi i costi se accettate l'offerta?
Visualizzate il vostro piano di azione. Chi la persona che con maggiore probabilit
insister per farvi mangiare? Dove vi troverete? Quali cibi saranno coinvolti? Vedete questa
persona mentre vi offre del cibo e ascoltate voi stessi mentre dite "No grazie" pensate a cosa
questa persona potrebbe dire dopo e al modo in cui voi potreste rispondere. Osservate la
persona mentre si volta e offre il cibo a qualcun altro. Visualizzatevi mentre vi rconoscete il
merito e vi sentite orgogliosi di voi stessi. Se non vi siete esercitati molto nel respingere il cibo
la prima volta che ci provate potreste essere un p nervosi ma col tempo diventer pi facile.
Spacciatore di cibo ostinato: prendi una fetta della torta del compleanno.
Modello di comportamento: Grazie, no
Spacciatore di cibo ostinato: ma il mio compleanno, devi prenderne una fetta!
Modello di comportamento: lo so e la torta sembra molto buona ma devo dire davvero di no
Spacciatore: andiamo un assaggino non ti far male
Modello: No veramente no, grazie comunque
Spacciatore: Stai ferendo i miei sentimenti.
Modello: Non sto rifiutando la torta per farti stare male, semplicemente in questo momento
non la voglio.
Trentesimo giorno:
Molte persone a dieta durante delle occasioni speciali come feste, ricorrenze famigliari o altri
eventi, si concedono di essere indulgenti con s stessi ed per qUesto motivo che molte
persone a dieta ad un certo punto perdono il controllo.
Pianificate di mangiare fuori.
Oggi predisporrete un piano per mangiare fuori e sceglierete un giorno per mettere in pratica
questo esercizio in un ristorante. Rispettare la dieta ogni volta che si mangia fuori o si
partecipa ad un eveto sociale un'abilit che richiede preparazione ed esercizio. Ecco cosa
dovete fare per preparavi:
desiderio di un cibo, allontanarvi dal tavolo e fare un giro per il ristorante, oppure
andare in bagno e leggere le vostre schede delle risposte.
faile distrarsi durante la conversazione, quindi accantonate subito il cibo che avete
deciso di mangiare, inoltre, se possibile, cercate di organizzare colazioni invece di pranzi
di lavoro, cos da poter ordinare un caff o qualche bevanda a basso contenuto calorico;
rinforzatevi, portando con voi le vostre schede delle risposte, potreste sempre
leggerle in privato;
se qualcuno vi chiede perch non bevete o non prendete uno stuzzichino, potete
semplicemente rispondere perch state cercando di mangiare in maniera pi salutare,
oppure che state cercando di stare un po' attente. Non dovete dire che siete a dieta se
non lo volete...
decisione, compilate una scheda con la lista dei vostri vantaggi e svantaggi legati al bere e poi
parlatene con il vostro coach per la dieta.
Qualsiasi cosa decidete di fare, va bene, purch:
seguite ogni giorno il vostro piano alimentare abituale ma aggiungete delle piccole
esagerazioni in qualche occasione.
seguite la dieta ogni giorno ad eccezione di una "botta di vita" l'ultimo giorno.
Utilizzando queste strategie l'aumento di peso sar ragionevole e vi sentirete meglio con voi
stessi. se invece provaste a non aumentare per nulla di peso non vi sentireste bene e finireste
per mangiare di pi di quanto avete pianificato.
Per capire meglio quale la strategia pi adatta per voi pensate a quali alimenti e quali
bevande desiderate consumare di pi quandio sarete via. Volete sorseggiare cocktails oppure
preferite il dessert dopo cena o provare delle pietanze insolite che non avete mai mangiato?
Scrivete la vostra strategia sul quaderno della dieta e leggetela ogni giorni prima della
partenza in modo da averla bene a mente.
Come non aumentare troppo di peso
Cercate di pensare a situazioni specifiche che potrebbero presentarsi e come risolverle.
Portate con voi del cibo. se avete davanti a voi un lungo viaggio urante il tragitto
state attenti a non mangiare per noia e fate attenzione a non consumare pi pasti a
causa del cambiamento di orari. Quando arrivate a destinazione cercate un
supermercato per comprare spuntini pianificati.
Utilizzate tutte le strategie che avete appreso fino ad ora. Rileggete tutte le
vostre schede e mettete a frutto tutti gli esercizi che avete fatto finora.
Durante il viaggio di ritorno
Quando sarete tornati a casa datevi credito per tutte le cose che avete fatto in modo corretto e
non abbiate paura di salire sulla bilancia: avete gi programmato un piccolo aumento di
peso.Non cercate di eliminare velocemente il peso acquistato perch vi esporr al pericolo di
mangiare in eccesso nel giro di pochi giorni. Ristabilite i vostri comportamenti alimentari
produttivi .
Pensiero sabotante: sono stato cos bravo. Dovrei poter mangiare quello che voglio mentre
sono via. Se non posso mangiare quello che voglio non mi divertir per niente.
Risposta utile: non o tutto o niente. Non dovr privarmi di tutto . Potr mangiare alcuni cibi
che mi piacciono. non rinuncer a tutti i piaceri della tavola. non rinuncer a tutto il
divertimento. Inoltre quandio torner a casa sar contento quando salir sulla bilancia e non
avr preso 3 kg. Ne var la pena.
Trentatreesimo giorno: eliminate la fame emotiva
La maggior parte delle persone che hanno problemi di peso mangiano per cause emotive.
Poich non piace sentirsi angosciati, annoiati, ansiosi o tristi ci si calma con il cibo. Ma
mangiare non risolve il problema che ha portato all'angoscia o noia ecc. ecc.,bens produce un
altro problema che quello di sentirsi male per aver trasgedito alla dieta. Ad esempio Pat, dopo
la terza sera di seguito che il suo capo le aveva chiesto di rimanere a lavoro fino a tardi, era
andata a casa piena di rabbia , con molti pensieri negativi ed aveva abbandonato il suo piano
alimentare mangiandosi un'intera vaschetta di gelato. Se avesse affrontato la situazione
aiutandosi con il problem solving avrebbe potuto vedere la situazione in maniera pi
obiettiva e avrebbe potuto rifiutare gentilmente la richiesta del capo oppure anche senza una
buona risoluzione del problema non avrebbe avuto bisogno di mangiare. Confrontate
questo comportamento con quello di persone che non hanno problemi di peso a loro non
accadrebbe mai di mangiare quando sono turbati, non si affidano al cibo per aiutarsi a sentirsi
meglio. Non c' niente di sbagliato nelle emozioni negative, pensate di non poterle tollerare?
Ma le emozioni negative non sono pericolose. Non vi accadr niente di male. Con un certo lasso
di tempo le emozioni negative, cos come le smanie di cibo, diminuiranno per conto loro. Il
modo migliore per affrontarle consiste nel rispondere ai pensieri negativi e risolvere il problema
associato al turbamento emotivo. Come farlo sar la lezione di domani. E' certamente difficile
andare alla soluzione del problema quando si abituati a ricorrere immediatamente al cibo
quando si turbati. Per prima cosa bisogna diminuire le emozioni negative non correlandole
al cibo. Avete gi sviluppato la tecnica per gestire la fame emotiva (12 giorno) quindi
utilizzatela per diminuire l'impulso a mangiare.
NON CEDETE ditevi che assolutamenta non mangerete solo perch siete angosciati e
pensate come il mangiare minerebbe la fiducia in voi stessi per il rispetto della dieta.
DISTRAETEVI per eliminare il disagio quando avete emozioni negative, nel caso in
cui la TV e leggere non siano abbastanza coinvolgenti, leggete la vostra scheda delle
attivit distraenti (13 giorno).
Trentaquattresimo giorno:
Risolvete i problemi.
Trentacinquesimo giorno:
Preparatevi a pesarvi.
Domani segna la fine della vostra quinta settimana con il metodo Beck. Se avete seguito tutti i
passi di qesto libro, ci sono buone probabilit che domani vedrete indicato sulla bilancia un
peso pi basso.
Prima di salire sulla bilancia, al mattino, ricordate che qualsiasi cifra apparir soltanto
un'informazione. Se siete nervosi o pensate che potreste essere aumentati di peso, prima di
pesarvi rileggete le pagine del 28 giorno.
Dopo esservi pesati, calcolate la variazione di peso, fate un punto sul grafico della diminuzione
di peso e collegate i punti. Contattate il vostro coach per la dieta per comunicargli la variazione
di peso. Se avete perso qualche etto, fantastico! In caso contrario non scoraggiatevi,
aspettate una settimana e se il peso rester ancora invariato o aumenter, cercate di risolvere
il problema dieta consultandovi con il vostro coach. Prendete in considerazione l'ipotesi di
portarvi sempre dietro il grafico con le variazioni di peso, in modo di poter vedere in ogni
momento i vostri progressi. Una paziente delle Dott. Beck aveva riprodotto in miniatura un
grafico della sua perdita di peso sul retro di un biglietto da visita che teneva nel portafoglio e
ogni volta che apriva il portafoglio e di conseguenza vedeva i propri progressi aveva questi
pensieri: "Guarda cosa ho fatto! adoro il modo in cui la linea su questo grafico continua a
scendere! Sono cos orgogliosa di me stessa! Vale assolutamente la pena fare quello che sto
facendo!".
CAPITOLO DECIMO
6^ settimana
Perfezionate le vostre abilit
Complimenti , avete completato le prime cinque settimane. Adesso sapete come comportarvi
quando volete mangiare ma sapete che non dovreste farlo. Potete decidere se mangiare o no,
come seguire i vostri piani alimentari se avete le smanie, se cercate conforto, se vi spingono a
mangiare o se siete tentati dal cibo.
Questa settimana migliorerete le abilit della terapia cognitiva e rinforzerete la fiducia in voi
stessi perch riconoscerete che siete dimagriti grazie a voi stessi, ai vostri sforzi utilizzando
queste nuove tecniche comportamentali.
rispettare la dieta
mangiare lentamente
darmi credito
trentasettesimo giorno
riducete lo stress
Tre passi per abbassare il livello di stress che prima o poi vi capiter di dover affrontare.
2 passo rilassatevi
Lo stress pu tenere il corpo in tensione. Prendete un CD che insegni tecniche di rilassamento,
muscolare o immaginazione guidata. E' utile anche la respirazione lenta precedentemente
descritta.
pensate a qualcuno che ha degli standard meno rigidi dei vostri. In base a quali
regole agisce?
realistico aspettarsi che gli altri non sappiano quello che voglio o ci di cui ho
bisogno a meno che io non lo dica
realistico asopettarsi che non tutti siano cos riconoscenti come mi piacerebbe che
fosse
pensiero sabotante: ho sempre avuto queste regole. Come faccio a cambiarle?
risposta utile: adesso ho le abilit per analizzare le mie regole e le mie idee in modo diverso.
Posso anche decidere cosa ragionevole fare caso per caso.
trentottesimo giorno
Affrontate le fasi di stasi
Alcune fasi di stasi hanno durata breve . Una settimana potreste salire sulla bilancia e non
vedere alcuna diminuzione di peso ma quella successiva s. Queste brevi stasi sono normali.
Potrebbero essere dovute a ritenzione idrica, a cambiamenti ormonali o ad altre variabili
biologiche. Oppure semplicemente avete assunto pi calorie e fatto meno esercizio fisico.
Se vi aspettate che che la lancetta della bilancia scenda tutte le settimane andrete incontro a
delusioni.
Man mano che il tempo passa potreste scoprire che vi siete stabilizzati su un certo peso per
diverse settimane di fila. Numerosi studi hanno dimostrato che chi deve perdere pi di 10 kg.
continuare a fare quello che state facendo e vedere se riprende il calo di peso
ridurre l'apporto calorico di circa 200 calorie (verificate prima con il vostro medico se
ragionevole farlo)
Trentanovesimo giorno -
Qunando Claire si preset dalla Dottoressa Beck era completamente fuori forma. Aveva un
lavoro sedentario e i suoi hobby preferiti erano guardare la tv, navigare in internet e leggere.
Non le piaceva lo sport, non ne aveva mai praticato uno. Disse che era piuttosto debole di
costituzione e che non riusciva ad esercitarsi fisicamente come gli altri. Ad aggravare le cose
c'era il fatto che la sua capacit di resistenza allo sforzo fisico era molto bassa e che a tratti
soffriva di mal di schiena. Cos come fa con tutti i pazienti a dieta, la dottoressa le parl dei
benefici dell'attivit fisica e le consigli di iniziare anche soltanto con 10-15 minuti al giorno.
Claire era scettica e chiese se non era possibile dimagrire semplicemente con la dieta, senza
dover per forza svolgere dell'attivit fisica. La dottoressa allor continu parlandole dei vari
studi e ricerche sull'attivit fisica, la perdita di peso e il mantenimento, fino a quando lei
accett di fare una camminata di 10-15 minuti almeno quattro volte alla settimana. Quando
torn la settimana successiva dalla dottoressa le rifer di avere camminato tutte e quattro le
volte, ma che la cosa non le era piaciuta. Allora la dottoressa domand a Claire quali pensieri
aveva avuto prima di mettersi a camminare e lei le rispose che i suoi pensieroi erano stati:
"Veramente non mi va proprio di mettermi a camminare, preferirei guardare la TV" mentre poi
camminava aveva pensieri del tipo: "E' noioso... Perch devo farlo?" Anche dopo le camminate
continuava a pensare: "Non mi piace e poi 10 minuti non serviranno a niente sono troppo
pochi..." Non c' da eravigliarsi che Claire non avesse mai praticato dell'attivit fisica in
passato, i suoi pensieri sabotanti la ostacolavano...
Come Claire, anche voi potreste essere scettici ed esitanti rispetto all'attivit fisca,
perch non vi piace, perch siete troppo impegnati o stressati o perch avete un problema
fisico. Voi conoscete i benefici dell'attivit fisica spontanea programmata, ma la state facendo?
Avete aumentato nel tempo la vostra ttivit fisica? Praticare attivit fisica ancora incima alle
vostre priorit? Avete un atteggiamento positivo rispetto all'attivit fisica? Se avete risposto no
anche solo ad una sola di queste domande, dovete rispondere ai vostri pensieri sabotanti e
risolvere alcuni problemi, facendo come Claire.
Come cambi Claire.
Per incoraggiarsi a praticare dell'attivit fisica, Claire fece quanto segue:
chiese alla vicina di casa di camminare con lei due volte alla settimana;
prese dalla biblioteca degli audiolibri e scaric della musica da ascoltare quando
camminava sul tapis roulant o al vicino parco;
prima di iniziare a camminare, rileggeva le sue schede delle risposte per ricordarsi dei
benefici legati al perdere peso, che aveva elencato all'inizio della dieta, e dei benefici
legati al praticare l'attivit fisica;
dopo aver fatto esercizio, leggeva una scheda delle risposte che le ricordava perch si
meritava tanto credito per le sue camminate...
Queste strategie erano suffiecienti per convincere Claire a camminare almeno tre giorni alla
settimana, per non erano suffiente per farle assumere un atteggiamento del tutto positivo. Poi
accadde che ebbe un incidente che le provoc dei dolori alla schiena e il suo medico le consigli
di fare della fisioterapia. Inizialmente era un po' preoccupata, ma era anche molto motivata a
ristabilirsi e cos inizi la terapia. Il fioterapista la fece iniziare lentamente, era incoraggiante e
motivante e Claire anche a casa eseguiva gli esercizi che lui le insegnava. Lentamente inizi a
stare meglio e si sent orgogliosa di s stessa per avere avuto la costanza di non mancare alle
sedute e di avere svolto gli esercizi a casa. Si accorse di sentirsi molto meglio prima, durante e
dopo gli esercizi e cambi il suo modo di vedere s stessa, inizi a pensare: "Forse posso farlo.
Sto diventando pi forte."
Finita la fisioterapia il terapista le consigli di andare in palestra, ma lei era un po' spaventata a
questa prospettiva, poi per decise di andare a visitare una palestra e piano piano inizi a
frequentare dei corsi. Dopo poche settimane Claire inizi a percepire un forte senso di
padroonanza di s stessa, trasformo la sua idea di essere una persona debole, senza vigore
fisico, incapace di sostenere un programma di attivit fisica, a quella di una persona che
continuava a diventare sempre pi forte e che era certa avrebbe continuato a farlo per tutta la
vita.
Come voi potete cambiare.
Quarantunesimo giorno
fate una nuova lista delle cose da fare
Ora avete imparato tutte le tecniche e dovrete metterle in atto sempre di pi sopratutto se
avete raggiunto il vostro obiettivo di peso. Infatti dovrete utilizzare queste tecniche per
tutta la vita.
pesarsi almeno una volta a settimana (ma se preferite anche una volta al giorno)
discutere delle vostre esperienze e variazioni di peso con il coach
praticare attivit fisica programmata almeno tre volte alla settimana
continuare ad assicurarvi di avere tempo ed energia per la dieta
leggere all'occorrenza la scheda delle risposte sui vantaggi
Leggere le schede delle risposte (anche se ormai le conoscete bene, nei momenti
difficili ricominciate a leggerle tutti i giorni)
pensiero sabotante: E' troppo seccante continuare a fare tutte queste cose
risposta utile: per me dimagrire molto importante. Fare queste cose richiede uno sforzo, ma
la ricompensa eccezionale.
Quarantaduesimo giorno
esercitatevi, esercitatevi, esercitatevi