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HENRI DE TOULOUSE-

LAUTREC
Il conte Henri de Toulouse Lautrec (vivi dal 1864 Albi, 24 novembre -1901, Saint-
André-du-Bois 9 settembre) e soffriva una forma di nanismo.

VITA
Nasce ad Albi nel sud della Francia da una famiglia aristocratica. I genitori sono
cugini di primo grado e Toulouse viene al mondo con una malformazione nelle
gambe (é alto 1.50cm). Non avendo la possibilitá di muoversi come tutti i suoi, Henry
inizia a dipingere per passare il tempo.

Figlio di cugini di primo grado, non aveva nanismo ma una malformazione nelle
gambe che non li permette di crescere di piú.

Nel 1884 si trasferisce a Montmartre, quartiere parigino al tempo molto frequentato


da artisti. Qui conosce le opere di Degas e incontra Van Gogh.

Montmartre é soprattutto il quartiere del divertimento, dei caffé e delle case chiuse
(lupanare). Negli anni ‘90 Toulouse dipinge ballerine e porstitute

Lui vivi la sua vitá isolato dalla societa per la sua condizione che non li permetteva di
stare con le persone del suo intorno, era stato destinato alla solitudine

Artista che é stato famoso non tanto per i dipinti ma per la pubblicitá, padre della
publicitá.

Distante dall’impressionismo ed estraneo alle novitá postimpressioniste. Lautrec


conduce un perscorso autonomo rendendo impossibile inserirlo in una corrente
specifica.

La sua produzione si basa solo sulla figura umana. Lui é affascinato dallo spettacolo
umano. Affronta dei temi che per l’epoca erano dei tabú.

Lautrec ha ben assimilato l’esperienza impressionista ma ne ripudia i principi: la


pittura en plein air, i colori luminosi, il paessaggio, la mancanza di prospettiva
geometrica, l’indifferenza per il disegno preciso e per la linea di contorno.
Infatti elemento cardinale delle sue opera é il disegno che presenta una linea
spezzata rapida ed elastica la quale a volte aggiunge dei toni di colori principalmente
ocra, azurro.

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LO STILE
Per Lautrec solo la figura esiste, il paesaggio non é che un accessorio, li
fascina la persona come singolo e unica diversa a tutti, le differenze tra gli
uomini lo fascinano , li considera proprio un spettacolo.

Il suo interesse é al mondo della notte dei teatri e dei balett e dunque la luce
che ilumina i suoi quadri e quella lampada a gas o delle prime lampadine
elettriche. Un uomo di notte, viveva nel mondo notturno, la luce riflesse questo
suo vivere al essere di solito artificiale

Il taglio che da alle sue opere é quello fotografico suggerito dalle stampe
giapponesi e ripreso dalle opera di Degas.

Ricorre d un uso di colori limitati: il verde, il rosso, l’azurro, il giallo, il violaceo.

Dipinge per giustatapoposizione di tratti usando il pennelo come se fosse


una matitta (prendendono dalla punta) e diluendo molto i colori con l’olio
colori spenti e opacchi.

Spesso il fondo della tela é il beige della carta colorata o del cartone e suoi
dipinti non brillano a differenza di quelli impresionisti ma tendono ad essere
opacchi.

Lui lavora in atelier e per ogni opera esegue molti bozzetti e schizzi e studi
fotografici.

L’umiltá dei suoi soggetti anche si riflette nei suoi materiali umili, come il
cartone e carta e i suoi colori scuri.

SOGGETTI
Lautrec con i suoi dipinti poneva anche una questione di carattere sociale

L’ipocrisia della societá in cui viveva non permetteva che si parlasse della
prostituzione e delle omossesualitá, non si parlava ma si faceva e
frequentava.

Se i nudi erano considerati pornografica da censurare anche nell’arte


figuriamoci un abbraccio o un bacio fra persone dello stesso sesso

Lautrec disprezzava questi giudizi che emarginavano persone diverse come


avevano emarginato anche lui a casua della sua malformazione, si identificava
con le persone marginate e le difendeva.

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Lui realizza una serie “saffica”: dipinti che rittragono donne in intimitá fra loro che
il pittore ebbe modo di osservare nei bordelli.

GUELE DE BOIS
É il ritratto di una giovne donna
ubriaca seduta a un tavolino rotondo
davanti a una bottiglia e un bicchiere
semivuoto

Il disegno é stato esguito con un lieve


tratto di matita azzurra ripasato a
apunta di un pennelo con inchiostro
bruno.
L’azurro e stato anche usato per le
ombre o per dare risalto agli elementi
architettonici
Guele de bois, 1887-88,
L’opera ci rappresenta una donna
ubriaca, probabilmente una prostituta.
matita nera e azzurra,
Si potrebbe capire dalla sua sprezione inchiostro bruno su carta
brusca ed arrabiata la classe sociale, scolorita museo Toulouse
quindi bassa per le fazioni.
Lautrec.

IL BACIO A LETTO
É uno dei 16 dipiniti commisionati
nel 1892 dal propietario di un
bordello di rue d’Ambroise per
decorare la sala principale

Questi dipinti rappresentano il


lesbismo come qualcosa di
erotico, ma allo stesso tempo
tenero.

Le ragazze sembrano trovare nelle


loro compagne l’affetto e l’amore
che non ricevono dai loro clienti. Il baccio a letto 1892-1893
olio su tela, collezione

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Molte donne prostitute erano privata
omossesuali e li faccevano schiffo
i maschi, quindi alla fine della
giornata trovavano questo conforto
nelle altre donne.

A letto 189293 olio su


Il bacio 1892, collezione privata, tela d’Orsey, Parigi

DONNA CHE TIRA SU UNA CALZA


Donna che si tira su una calza, olio su
cartone, 1894, museo d’Orsay Parigi

L’interno delle case chiuse e l’ambiente dove Lautrec


puo sentirsi a propio agio dove nessuno fa caso al
suo aspetto fisico o al suo alto stato sociale.
Le prostitute lo accolgono bene e si lasciano fare i
rittrati perche lui spendeva le sue giornate con queste
perche non lo giudicavanno per il suo fisico ne stratto
sociale.

LA TOILETTE
La toilette, olio su cartone del
1896 al Musee d’Orsay

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Il dipinto rappresenta una scena di vita
all’interno delle case d’appuntamento
(bordelllo).

Il quadro viene rittrato dal vero. La donna


ha una possa volgare e
antiaccademica. Il suo doro e un gioco di
chiaroscuru e ha la presenza fisica della
scultura.

I colori sono stessi in modo marcato e


sono tenui (in alcuni punti si vede anche il
colore del cartone).

AL MOULIN ROUGE
In questa opera si puo notare un taglio
fotografico.
Il taglio fotografico dei dipinti e
l’immagine che si ha quando si fa una
fotografia pero le figure umane o i
volti possono non essere interamente
compresi nel rettangolo dipinto
L’artista che utilizzava la tecnica
fotografica come mezzo utile nello
studio del movimento e nel disegno fu
Degas.

Dar vita ad una composizione in cui i Al Moulin Rouge, olio su tela,


personaggi vengono messi in possa
realizzato tra il 1892 e il
come se dovesse essere un fotografia,
pero gli elementi della composizione 1895. Conservato nell’Art
anche vengono tagliati cioe di fuori del Insitute di Chicago.
obbietivo

Degas se ne serve per catture


l’istantaneitá della scena.

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Le sue opere erano caratteriztiche da tagli prospetttici che lasciano intuire una reltá
oltre quello dipinta per questo si puo dire che i suoi quadri hanno un inquadratura
tipicamente fotografica.

DESCRIZIONE
Henri Lautrec si é ritrattao in fondo di profillo come se fosse di passaggio in
compagnia al cugino Tapié de Celeyran
Contro uno specchio la Goulue (la Golosa) colta di spalle si ravviva i capelli, la
macarrona, ballerina spagnola, é vista frontalmente.

Jane Avril, ballerina e cantante, é la donna vista da dietro con i suoi rossi capelli
che sembrano un faro nella notte, ha inventato il “can can”.
All’estrema destra una donna bionda, dalle labbra scarlatte e con il volto
ombreggiato di verde, era tanto truccata che si vedeva plastica sembrando una
maschera. La luce che cadde nella sua faccia e quella di una lampada, luce
artificiale.

NEL SALON DE LA RUE DES MOULLINS


Nel Salon de la rue
des Moullins del
1895-96, pastello
su carta, Museo
Toulouse Lautrec,
Albi (Francia)

Scena di vita quotidiana.


Rappresenta l’interno di un
bordello dove sei prostitute
sono in attesa dei loro
clienti.

Le attitudini rilassate dello


donne creano un clima di
calma possata che Lautrec
ha sottolineato attraverso il

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taglio prospettico e il tono
caldo della grande stanza.

Lautrec é piu interessato ai visi che i loro corpi per la maggior parte coperti
senza tratti di seduzione.

Ha transformato un luogo di perdizione in una scena di vita quotidiana dove alcune


donne legate dalla sofferenza e dall’emarginazione constantemente soggete a
soprusi e malattie ritornano ad essere quello che sono ossia: persone. La scena
dimostra una profonda umanizazione delle prostitute, viste quotidianamente
come oggetti e desumanizate.

Lautre mostra un infinito rispetto per le donne anche se fanno il lavoro sessuale,
ed sono marginate dalla societá e soffrono malattie. (ETS)

Nel 1891 il Moulin Rouge commisiona a Lutrec una serie di cartelloni che gli
assicurano grande notorietá.

Realizza 31 manifesti tra cui La Goulue(la golosa) dal nomignolo di Louse Weber,
anche la ballerina che invento il can can.

Lo stile é chiaramente caricaturiale e i coloru sono vivaci. Modificano la grafica della


cartellonistica parigina ed elevano il genere del manifesto pubblicitario a una
vera forma d’arte (si usa la litografia per produrli in serie).

LA LITOGRAFIA
La litografia é una tecinca di stampa inventata dal tedesco Alois Senefelder nel 1798
usata dall’artista.

1. Si utiliza come matrice una lastra di pietra calcarea su cui si disegna con la
matitta o l’inchiostro

2. La matrice disegnata viene bagnata e trattata con gomma arabica e acido


nitrico diluito con acqua

3. Questo passagio fissa il disegno sulla pietra che vienne poi inchiostrata con un
rullo di caucciú. L’inchiostro essendo oleoseo aderisce dove c’é il disegno e
viene respinto dalla pietra bagnata

4. Si passa poi alla compressione della matrice sul foglio di carta.

Toulouse Lautrec inizia a bere e soffre di depressione e di sfillide muore nel 1901, a
soli 36 anni. I suoi manifesti, piú che i suoi quadri avranno una grande influenza

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sulle generazioni succesive. Essi segnano infatti della comunicazione
publicitaria.

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