Il contesto storico-culturale Nell'ultimo quarto dell'Ottocento la scienza e la tecnica continuano i loro sviluppi prodigiosi: scoperta dell'acciaio, petrolio e elettricità; la piccola fabbrica lascia il posto a vere e proprie unità produttive.
La rapida espansione dell'industria, tuttavia, è
alla base della cosiddetta "grande depressione", causata dal fenomeno della sovrapproduzione industriale.
Gli Stati Europei, spinti dalla necessità di
trovare nuovi mercati su cui piazzare il surplus delle merci, si ritrovano nella Conferenza di Berlino (1884) per spartirsi l'Africa, secondo il principio delle "sfere d'influenza’’.
In Italia la sinistra storica dà voce alle
esigenze dei ceti nuovi, promuovendo un ampio programma di modernizzazione dello stato basato sulla riduzione della pressione tributaria, sull'istituzione dell'istruzione elementare obbligatoria e gratuita per tutti e sull'ampliamento della base elettorale. La visione del mondo cambiava così radicalmente da proporre agli artisti nuovi stimoli.Contemporaneamente, il diffondersi della fotografia contribuì ad accentuare la crisi di identità della pittura.
Non si tratta di un vero e proprio movimento ,
ma di artisti che, partiti dalla pittura impressionista , cominciano a sperimentare altri modi di dipingere.
Alcuni artisti, infatti, si riferivano alle teorie sul
colore del chimico Michel Eugène Chevreul, del 1840, e cercarono di fare un valore scientifico alla pittura impressionista.
Chevreul, con i suoi studi, aveva provato che
l'accostamento di due fili di lana di diverso colore, guardati da una certa distanza, apparivano del colore risultante dalla loro somma dei colori dei due fili di lana.
Notò anche che l’accostamento di due colori
complementari esalta la loro luminosità ed ogni colore richiede il suo complementare, si parla quindi di contrasto simultaneo. Georges Seurant Massimo esponente del Postimpressionismo, George Seurat rimane così affascinato dagli esperimenti di Chevreul e dal suo cerchio cromatico, da ideare una tecnica pittorica basata sulle sue osservazioni.
La sua tecnica è basata
sull'accostamento di colori puri, stesi sulla tela a piccoli punti o trattini, che da vicino appaiono distinti ma, osservando il quadro da lontano, si ricompongono visivamente dando un colore omogeneo
Nasce il "Pointillisme" (in italiano
Puntinismo ), detto anche "Neoimpressionismo", che costruisce le immagini grazie all'accostamento di punti di colore puro sulla tela. "UNA DOMENICA POMERIGGIO ALL'ISOLA DELLA GRANDE JATTE"
In questo dipinto Seurat
rappresenta un pomeriggio domenicale sull'Isola della Grande Jatte, una località sulle rive della Senna, nei dintorni di Parigi. La composizione è studiata fin nei minimi particolari e per realizzarla l'artista impiega circa due anni, compiendo una serie di ottanta schizzi preparatori, a olio o a carboncino.
È stata esposta all'ultima mostra
degli impressionisti, organizzata a Parigi nel 1866. Sullo sfondo le figure sono più piccole , per dare un Una donna con un senso della profondità ombrellino da sole nero tiene al La composizione guinzaglio una è divisa verticalmente in scimmietta e un due zone uguali dalla figura cagnolino ed è di una donna che cammina tenendo una bambina e accompagnato . da riparandosi dal sole con un un uomo con ombrellino rosso. cilindro.
Tutte le figure , per
quanto vicine , Un uomo sdraiato fuma la sembrano isolate pipa , un nero fiuta il l’una dall’altra: prato, una donna e un danno l’impressione uomo sono seduti di essere ritagliate e sull’erba. incollate sullo Le sponde del fiume disegnano una sfondo. linea sinuosa che accompagna e indirizza lo sguardo dell’osservatore verso lo sfonde La Tour Eiffel a
Seurat dipinge la Tour Eiffel quando
non è ancora stata completata, manca dell'ultimo piano. L'artista vede la Torre come il trionfo dell'architettura, dell'ingegneria e della glorificazione del verticalismo. Ad affascinare sono la semplicità della struttura geometrica e la modernità, ma anche la copertura di vernice con smalti di nuova generazione, che conferiscono al rivestimento una colorazione variegata. Seurat accosta sulla tela punti di colore puro disposti schematicamente. I colori poi si mescolano naturalmente nell'occhio dello spettatore. Vincent Van Gogh m Van Gogh è il pittore che inaugura un capitolo nuovo dell'arte europea, negli anni in cui l'Impressionismo va delineando . Autodidatta come Gauguin (che egli frequentò ad Arles nel 1888), non ignora l'arte contemporanea, ma elabora una tecnica propria, capace di dare forma alle sue immagini interiori: come Gauguin, trasfigura la realtà in relazione al proprio "¡o" interiore. Trasforma quindi gli elementi della realtà in "simboli" che rispecchiano i suoi stati d'animo e nei quali proietta se stesso e le proprie sofferenze. Vincent Van Gogh m Pittore olandese , nato nel 1853 e morto nel 1890. Ha lavorato moltissimo e ha prodotto 800 dipinti e molti disegni . Sino a che ha vissuto in Olanda, ha dipinto quadri che illustrano la povertà dei contadini . Essi sono chiamati ‘’pittura nera’’ perché i colori sono molto scuri . Nel 1886 si trasferisce a Parigi e lì conosce i pittori impressionisti . Allora inizia ad utilizzare colori molto vivaci. Nel 1888 si sposta nel sud di Parigi , ad Arles . Quì il suo modo di colorare diventa sempre più luminoso.La sua pittura riflette il suo stato d'animo: a ogni colore è associato un diverso sentimento: al giallo la gioia, al viola e al nero la tristezza. Le pennellate sono grosse, con larghi colpi di pennello e con colori densi. A causa di una malattia nervosa viene ricoverato in un ospedale psichiatrico. Muore suicida nel 1890. La chiesa di Auvers, per esempio, con le sue linee contorte e la sua Q1 struttura barcollante, è la proiezione del dramma interiore vissuto da Van Gogh. Negli ultimi dipinti, come Campo di grano con volo di corvi, i segni e i colori violenti esprimono tutto il suo tormento: le pennellate, grosse e spezzate, mostrano pienamente il suo male di vivere (si toglierà la vita il 27 luglio 1890, a 37 anni) L ’edificio è ripreso da dietro , cioè dall’abside e non dall’ingresso. Van Gogh sarà importante per un altro movimento del Novecento: l'Espressionismo. . ‘’Campo di grano con volo di corvi’’ Il quadro precede di venti giorni la morte tragica dell'autore per suicidio: forse è stato dipinto il 6 luglio del 1890, giorno in cui il pittore si reca a Parigi per andare a trovare il fratello Theo e la cognata. Questo dipinto appartiene all'ultima fase dell'attività di Van Gogh. In esso scompaiono ogni traccia di attenzione alla realtà, ogni dettaglio naturale: abbiamo qui la raffigurazione pittorica dello stato d'animo dell'artista m La tela e realizzata con violenti colpi di pennello, che seguono l'andamento prospettico, dai primo piano alla linea dell'orizzonte. I colori sono essenziali: ci sono tre colori primari (il blu del cielo, il rosso della strada e il giallo del grano) e un solo colore secondario, il verdé dell'erba. Le singole pennellate sono scomposte e cariche di passione. I corvi, presenze minacciose, si stagliano sul giallo del grano e sui blu del cielo, e sono realizzati con linee nere zigzaganti. I mangiatori di patate a
E' il quadro più importante del periodo
della pittura nera. All'interno di una povera stanza, alcuni contadini consumano il pasto serale servendosi da un unico piatto di patate, mentre una di loro sta versando il caffè. Van Gogh si sente come "uno di loro", egli trova ingiusto che loro facciano tanti sforzi e sacrifici, consumino la propria vita nel lavoro dei campi e poi debbano vivere in modo così misero. Nel quadro predominano i colori scuri e brunastri. Alcune pennellate gialle e bianco-azzurrine sottolineano i riflessi della poca luce. L’Espressionismo qw Il termine espressionismo prende una valenza molto universale. Nell’ambito delle avanguardie storiche con il termine espressionismo indichiamo una serie di esperienze sorte soprattutto in Germania, che divenne la nazione che più si identificò con questo fenomeno culturale. Alla nascita dell’espressionismo contribuirono diversi artisti operanti negli ultimi decenni dell’Ottocento. In pittori come Van Gogh sono già presenti molti degli elementi che costituiscono le caratteristiche più tipiche dell’espressionismo: l’accentuazione cromatica, il tratto forte ed inciso, l’interiorità dei contenuti. Espressionismo Tedesco La prima vera esperienza espressionista si ebbe a Dresda, quando nel 1905 quattro giovani studenti di architettura si associarono in un gruppo denominato Die Brücke (il ponte), un elemento simbolico di L. collegamento tra interiorità ed esteriorità. Elemento fondamentale della Brücke è "l'esperienza emozionale della vita", cioè la resa della realtà secondo l'emozione che l'incontro con essa ha suscitato nell'artista con il conseguente superamento della riproduzione veristica degli oggetti e l'abolizione della tridimensionalità che è soltanto "falso spazio e falso volume". Nel 1913, alla vigilia dello scoppio della Prima Guerra Mondiale il gruppo si scioglie per divergenze artistiche ma le sue conseguenze si faranno sentire soprattutto tra le due guerre, in Germania, dove è più acuta la crisi politica e sociale. Egon Schiele m Sebbene anch'egli svincolato da qualsiasi corrente,Schiele è uno dei più tipici espressionisti europei, forse più degli stessi pittori della Brücke. La sua eccezionale precocità è dimostrata dall'Autoritratto con le dita aperte (1911), dipinto ad appena ventun’ anni. Schiele, partito dal decorativismo di Klimt, trasforma la linea della Secessione trasformandola nel mezzo più efficace per rappresentare il suo "io" altamente tormentato, in una visione del mondo in cui tutto è destinato alla decadenza, in cui, tutto "è morto" come dice lui stesso. Egli è perciò soprattutto un grafico, più che un colorista;ma sarebbe errato credere che il colore sia solo un riempimento aggiuntivo di una superficie delineata dal disegno perché, se è vero che il contorno è usato non in funzione rappresentativa ma espressiva, è anche vero che i pochi colori che l'artista stende acquistano valore drammatico nel loro contrapporsi. Il tema della corporeità della figura umana fu Forse la brevità della sua vita (è morto tra quelli dominanti nell'opera del pittore appena ventottenne, sopravvivendo di soli tre giorni alla scomparsa della espressionista austriaco. moglie, vittime ambedue della "spagnola", la terribile epidemia di Nei suoi primi lavori (1910-1912) egli influenza che colpì l'Europa al termine propose numerose raffigurazioni della nudità della prima guerra mondiale), e della sensualità, incentrate su un solo impedendogli ulteriori sviluppi, non ha consentito che gli fosse riconosciuto personaggio. In esse la sessualità è subito il sue effettivo valore, che oggi si tormento e sembra vi risuoni l'eco del è finalmente affermato. giovane Törless, il personaggio dell'omonimo romanzo di Musil . Per Schiele l'eros sembra essere una sofferenza, un ambiguo regno del rimorso. Tuttavia, nell'ultimo periodo della sua breve ma intensa stagione creativa riprende il tema del corpo vincendo la tentazione della solitudine. In una serie di opere successive, in cui anche dal punto di vista tecnico si esprime una crescente maturità, i corpi appaiono in coppia, alla ricerca di una difficile, forse impossibile serenità suggerita sempre dalla tensione espressa dalle mani nodose e tese. Espressionismo Francese .
ll primo movimento nacque in Francia
nel 1905: i Fauves. Con questo termine vennero spregiativamente indicati alcuni pittori che esposero presso il Salon d’Automne quadri dall’impatto cromatico molto violento. Fauves, in francese, significa «belve». La loro caratteristica era il colore steso in tonalità pure. Le immagini che loro ottenevano erano sempre autonome rispetto alla realtà. Il dato visibile veniva reinterpretato con molta libertà, traducendo il tutto in segni colorati che creano una pittura molto decorativa e la risoluzione dell’immagine solo sul piano bidimensionale. Henri Matisse ,
E’ il rappresentante più noto del fauvismo.
Henri Matisse iniziò la sua attività di pittore a Parigi intorno al 1890.I suoi quadri sono tutti risolti sul piano della bidimensionalità, sacrificando al colore sia la tridimensionalità, sia la definizione dei dettagli. L’uso del colore in Matisse è quanto di più intenso è vivace si sia mai visto in pittura. Usa colori primari stesi con forza e senza alcuna stempatura tonale. Ad essi accosta i colori complementari con l’evidente intento di rafforzare il contrasto timbrico. Ne risulta un insieme molto vivace con un evidente gusto per la decoratività. La sua attività pittorica si svolse per decenni, nel suo quieto ambiente familiare, lontano dai clamori della vita mondana. Svolse la sua ricerca portando il suo stile ad un affinamento progressivo fino a farlo giungere, in tarda età, alle soglie dell’astrattismo. Ma senza mai perdere il gusto per la forza espressiva del colore e la gioia di vivere. La Danza ,k Il senso della danza, che simbolicamente unisce in girotondo cinque persone, è qui sintetizzato con pochi tratti e con appena tre colori. Il verde che occupa la parte inferiore del quadro simboleggia la Terra. Segue la curvatura del nostro mondo e sembra fatto di materiale elastico: il piede di uno dei danzatori imprime alla curvatura una deformazione dovuta al suo peso. Il blu nella parte superiore è il cielo che non rappresenta la nostra atmosfera terrestre , pensi uno spazio più vasto da contenere tutto l’universo. Sul confine tra terra e cielo stanno compiendo la loro danza le cinque figure. Le loro braccia sono tese nello slancio di tenere chiuso un cerchio che sta per aprirsi tra le due figure poste in basso a sinistra. Una delle figure è infatti tutta protesa in avanti per afferrare la mano dell'uomo, mentre quest’ ultimo ha una torsione del busto per allungare la propria mano alla donna. La loro danza può essere vista come allegoria della vita umana, fatta di un movimento continuo in cui la tensione è sempre tesa all'unione con gli altri. E tutto ciò avviene sul confine del mondo, in quello spazio precario tra l'essere e il non essere.