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GELSOMINO GRILLO VG 15/12/2020

ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO


TRACCIA 1
1. Il testo scritto da Antonio Cassese mostra come la lotta per i diritti umani sia un processo estremamente
lento e complicato data la grande presenza di regimi autoritari, strutture governative soverchianti e
onnicomprensive, e gruppi organizzati che usano la violenza contro persone innocenti e indifese, che
secondo l’autore costituiscono il nemico che impedisce la realizzazione di questo grande traguardo. Lo
scrittore sceglie di citare Jean Hamburger, noto biologo francese che afferma con le sue tesi la differenza
fra l’uomo naturale e l’uomo sociale correlando anche la differenza fra i diritti naturali e i diritti umani, tesi
che si sposano perfettamente con quello che è il messaggio che Cassese vuole comunicare. Un ultimo
paragone effettuato nel testo è quello che compara lo sviluppo dei diritti umani ai fenomeni naturali poiché
avverrebbero con la medesima lentezza rendendo visibili i cambiamenti solo nel corso di generazioni. Una
differenza fondamentale tuttavia distingue questi fenomeni ovvero la spontaneità, lo scrittore ci fa notare
come un qualsiasi fenomeno naturale avvenga spontaneamente cosa che lo sviluppo dei diritti umani non
può fare se non con l’aiuto delle persone degli stati e delle organizzazioni non governative. Infine il testo si
conclude con una citazione a Nelson Mandela che, dopo aver combattuto durante tutta la sua vità per la
libertà, si rese conto che vi sono altri innumerevoli problematiche per le quali bisogna combattere.

2. La contro tesi presente nel testo ovvero “niente è più falso dell’affermazione secondo cui i diritti umani sono
diritti naturali” è una delle citazioni che l’autore prende da Jean Hamburger per mostrare la differenza fra le
due tipologie di diritti.

3. La citazione al biologo francese Jean Hamburger è necessaria per differenziare nell’immaginario del
lettore la figura dell’uomo dal punto di vista naturale, ovvero un individuo con lo scopo di sopravvivere e
portare avanti la specie, e dal punto di vista sociale che, a differenza della sua controparte, prova sinceri
sentimenti di amore e compassione. L’obiettivo di questa differenziazione è quello di distinguere i diritti
naturali dai diritti umani poiché come cita l’autore “niente eguaglia la crudeltà, il disprezzo per l’individuo,
l’ingiustizia di cui la natura ha dato prova nello sviluppo della vita”.

4. L’autore paragona la tutela internazionale dei diritti umani ai fenomeni naturali che avvengono sul nostro
pianeta, poiché essi si percepiscono nell’arco di generazioni sfuggendo alla vita dei singoli individui proprio
come avviene la tutela dei diritti. L’unica differenza che si frappone fra questi ultimi elementi è la necessaria
partecipazione di persone, organizzazioni non governative e stati, senza i quali la lotta per i diritti non
potrebbe mai avvenire spontaneamente come un fenomeno naturale.
5. La citazione svolta dall’autore al celebre Nelson Mandela vuole sottolineare come persino un paladino
della libertà come lui necessiti di impegno e soprattutto di tempo per portare un cambiamento significativo,
l’esempio delle colline infatti rappresenta i vari ostacoli che l’uomo ha ancora da superare in quest’ambito.
PRODUZIONE
Il 10 dicembre 1948, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò e proclamò la Dichiarazione Universale dei
Diritti Umani, in un periodo dove l’uomo era stato discriminato per la sua “razza”, religione, colore della pelle,
pensiero politico e qualsiasi altra forma di violazione della persona, la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani
rappresentava un barlume di speranza per la costruzione di un mondo migliore. Nonostante questo ancora oggi in
tutto il mondo i diritti dell’uomo vengono costantemente violati e calpestati, un comportamento barbaro
completamente irrazionale che infanga l’onore di tutti coloro che hanno dato la propria vita ed hanno combattuto
per porre fine a soprusi e violenze. Molte persone tuttavia, pur avendo sotto i loro occhi costanti accadimenti di
cronaca nera, non comprendono la gravità di tutto ciò che avviene nel mondo, viaggiando a gran velocità verso una
realtà dove questi gravi e primitivi atteggiamenti sono normalizzati dalla loro spaventosa frequenza. La violazione dei
diritti umani non avviene soltanto tramite comportamenti incivilizzati, ma anche in aree professionali come l’ambito
lavorativo nel quale le donne sono penalizzate, oppure l’eccessivo uso della censura che nega la libertà di stampa e
di espressione o in casi più gravi la formazione di governi totalitaristi e dittatoriali che deformano il concetto stesso
di stato a discapito dei propri cittadini. Alcuni lampanti esempi molto attuali posso essere: Il caso Regeni, un
dottorando italiano dell'Università di Cambridge rapito il 25 gennaio 2016, e ritrovato senza vita il 3 febbraio
successivo nelle vicinanze di una prigione dei servizi segreti egiziani, o l'assassinio di George Floyd avvenuto il 25
maggio 2020 nella città di Minneapolis, in Minnesota infatti Il filmato dell'arresto, in cui l'agente di polizia tiene
immobilizzato Floyd, ebbe vasta diffusione nei media internazionali e portò a molte manifestazioni di protesta contro
l'abuso di potere da parte della polizia, accusata anche di comportamenti razzisti. Questi sono solo alcune delle
violazioni più documentate e recenti che avvengono sia in paesi sottosviluppati come l'Egitto sia in paesi
all’avanguardia come Gli Stati Uniti D’America. Personalmente ritengo che sia compito di ciascuno di noi preservare
la realtà nella quale viviamo, evitando di far spegnere la fiamma di speranza che le generazioni passate accesero per
noi, ritengo infatti che adesso spetti a noi combattere, sia nel piccolo della nostra città, avendo il coraggio di
denunciare abusi, violenza e tutte le variegate e contorte forme che l’uomo utilizza, sia nella nostra vita,
informandoci, rispettando e difendendo il prossimo ma soprattutto impegnandoci per far si che il nostro mondo sia
un luogo dove gli ideali tanto esaltati non siano più chiamati tali, ma che siano la quotidianità delle generazioni che
verranno. Come questo ci sono molti altri testi ricolmi di belle parole, purtroppo la dura verità è che questi pensieri
non sono altro che gocce d’acqua in un arido deserto, inutili se lasciati ad evaporare sotto il sole ma fonte di vita per
coloro che li berranno.

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