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LA TEORIA DELLA RELATIVITA’

RISTRETTA
Nella meccanica newtoniana, basata sui principi della dinamica si dà un valore assoluto allo spazio ed al
tempo: si assume cioè che più osservatori misurando le dimensioni del medesimo oggetto o il medesimo
intervallo di tempo tra due eventi, debbano trovare gli stessi risultati qualunque sia il loro moto relativo.
Nella meccanica Newtoniana esiste, inoltre, una netta distinzione tra sistemi di riferimento inerziali e non
inerziali. Solamente alle forze, causa delle accelerazioni, misurate nei sistemi inerziali viene assegnato un
carattere reale; nei sistemi non inerziali intervengono anche forze apparenti.

I sistemi inerziali
I sistemi inerziali si muovono uno rispetto ad un altro di moto di traslazione rettilineo uniforme. Ciò significa
che le accelerazioni misurabili per uno stesso punto materiale nei vari sistemi inerziali sono le stesse ed in
conseguenza le leggi della dinamica restano invariate cambiando il sistema di riferimento inerziale
(Principio di relatività galileiana). Non è quindi possibile distinguere sistemi inerziali mediante esperienze di
dinamica. Le trasformazioni di coordinate per passare da un sistema inerziale ad un altro sono quelle
Galileiane che lasciano immutate le accelerazioni e il tempo. Ciò significa che le accelerazioni misurabili per
uno stesso punto materiale nei vari sistemi inerziali sono le stesse ed in conseguenza le leggi della dinamica
restano invariate cambiando il sistema di riferimento inerziale (Principio di relatività galileiana). Non è
quindi possibile distinguere sistemi inerziali mediante esperienze di dinamica. Le trasformazioni di
coordinate per passare da un sistema inerziale ad un altro sono quelle Galileiane che lasciano immutate le
accelerazioni e il tempo.

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