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prof. R. Ginnetti
Galileo e la relatività
● Galileo nel difendere il sistema copernicano
deve rispondere alla domanda: “Perché non
avvertiamo il moto della terra?”.
● Galileo enuncia il principio di relatività:
– Il moto rettilineo uniforme del sistema di
riferimento non è rilevabile attraverso
esperimenti di fisica
– Le cose accadono nello stesso modo in
un sistema di riferimento in moto
rettilineo uniforme
– Le leggi della fisica sono le stesse in
sistemi di riferimento in moto rettilineo
uniforme gli uni rispetto agli altri.
● Tali sistemi sono detti inerziali.
● Sebbene la terra non sia un vero sistema
inerziale, la sua accelerazione è così piccola
che in molte situazione non sentiamo gli
effetti del suo moto.
prof. R. Ginnetti
Principi d’invarianza
Ci sono diversi principi d’invarianza.
prof. R. Ginnetti
Soluzione
prof. R. Ginnetti
Le trasformazioni di Galileo
O O' x x'
prof. R. Ginnetti
Invarianza in formule
● Ricaviamo dalle trasformazioni di galileo la
regola di trasformazione delle velocità e delle
accelerazioni:
'
dx d dx '
= x−ut = −u allora v =v−u
dt dt dt
'
dv ' d dv '
'
= v−u= allora a =a
dt dt dt
prof. R. Ginnetti
F è invariante
prof. R. Ginnetti
La legge di composizione delle velocità
v
v'
prof. R. Ginnetti
La velocità della luce
● Il moto della sorgente influenza la velocità di
propagazione della luce? La risposta è no.
c+u ??
c
prof. R. Ginnetti
La velocità della luce
● Il moto del sistema di riferimento influenza la
velocità di propagazione della luce? La risposta
è ancora sorprendentemente no.
c
c-u ??
prof. R. Ginnetti
L’elettrodinamica dei corpi in movimento
A. Einstein -1905
E' noto che l’elettrodinamica di Maxwell - come la si interpreta
attualmente nella sua applicazione ai corpi in movimento porta a
delle asimmetrie,
asimmetrie che non paiono essere inerenti ai fenomeni.
Si pensi per esempio all’interazione elettromagnetica tra un
magnete e un conduttore. I fenomeni osservabili in questo caso
dipendono soltanto dal moto relativo del conduttore e del magnete,
magnete
Induzione
mentre secondo l’interpretazione consueta i due casi, a seconda elettromagnetica
che l’uno o l’altro di questi corpi sia quello in moto, vanno tenuti
rigorosamente distinti.
Se infatti il magnete è in moto e il conduttore è a riposo, nei
dintorni del magnete esiste un campo elettrico con un certo valore Legge di Faraday
dell’energia, che genera una corrente nei posti dove si trovano
parti del conduttore.
Ma se il magnete è in quiete e si muove il conduttore, nei dintorni
del magnete non esiste alcun campo elettrico, e si ha invece nel
conduttore una forza elettromotrice, alla quale non corrisponde Forza di Lorentz
nessuna energia, ma che – a parità di moto relativo nei due casi
considerati - dà luogo a correnti elettriche della stessa intensità e
dello stesso andamento di quelle alle quali dà luogo nel primo caso
la forza elettrica.
prof. R. Ginnetti
L’elettrodinamica dei corpi in movimento
A. Einstein -1905
prof. R. Ginnetti
L'esperimento di Michelson-Morley
prof. R. Ginnetti
Schema dell'esperimento di Michelson-Morley
prof. R. Ginnetti
Analisi quantitativa dell'esperimento
c 2−v 2
2⋅l 2⋅l 1
Vento d'etere (deriva) t perpendicolare= 2 2 = ⋅
c −v c 1− v 2
prof. R. Ginnetti
c2
Confronto dei tempi sui due bracci
prof. R. Ginnetti
Conclusione dell'esperimento di MM
v = 792 km/s
Alice
Bob
Ogni secondo, rispetto a Bob, la luce avanza di 299792 km e
Alice avanza di 792 km.
u+v
w=
1+ ( )( )
u v
c c
A B
0 X1 X2
x1 x2
t=08: 29 t 1 =08: 29 t 2=08: 29
c c
Il problema è che non possiamo essere certi che orologi
sincronizzati in un SR lo siano in un altro.
f 1-f
u 1− f
=
c 1+ f
Abbiamo misurato la velocità della palla rispetto a quella della
luce senza conoscere il tempo di arrivo e la lunghezza assoluta
del treno, ma solo la frazione di esso coperta.
Possiamo esprimere f in funzione di u e c:
c−u
f=
c+u
Chiamiamo:
D=cT 0−wT 0
Nel tempo T1 fotone e palla coprono una distanza complessiva
D prima d'incontrarsi.
L=cT 0−vT 0
fL=cT 1 +vT 1
f (cT 0−vT 0 )=cT 1 +vT 1
T1
T0
=f
c−v
c+v ( )
T 1 c−w
Precedentemente avevamo ottenuto =
T 0 c+w
Fotone vs Palla
T1
adesso
T0
=f ( )
c−v
c+v
Fotone vs Treno
f ( )
c−v
c+v
=
c−w
c+w
f= ( )( )
c+v
c−v
c−w
c+w
c−u
Nel sistema del treno: f=
c+u
Essendo la f la stessa:
c−u
c+u ( )( )
=
c+v
c−v
c−w
c+w
La legge di composizione
relativistica delle velocità
(1)
( ) ( )( )
c−w
c+w
=
c−u
c+u
c−v
c+v
u+v
(2) w=
( )( )
1+
u v
c c
v
se ≪1
u+v c w=u+v
w=
1+ ( )( )
u v
c c se
u
c
≪1
( ) ( )( )
c−w
c+w
=
c−u
c+u
c−v
c+v
c−u c−v
Se u<c e v<c allora 0< <1 e 0< <1
c+u c+v
c−w ossia anche w<c.
0< <1
c+w
Esempio
Se un cannone sul treno spara proiettili a u=0.9c e il treno si
muove a v=0.9c applicando la (2) otteniamo:
Minore di c!
Possiamo riscrivere la legge in modo diverso.
Se chiamiamo A il riferimento in quiete con i binari, B il
sistema in quiete con il treno e C quello in quiete con la
palla, allora sarà v la velocità del treno rispetto ai binari, u la
velocità della palla rispetto al treno e w la velocità del palla
rispetto ai binari. La legge (1) e (2) si riscriveranno come:
(3)
( c−v CA
c+v CA )(
=
c−v CB
c+v CB )( c−v BA
c+v BA )
v CB +v BA
(4) v CA=
1+ ( )( )
v CB
c
v BA
c
Il vantaggio di riscrivere le leggi in questo modo è che sono
facilmente estensibili al caso di un sistema di riferimento
aggiuntivo, ad esempio al caso un cui l'oggetto C è un razzo
che emette un altro oggetto il cui riferimento chiameremo D.
Se D ha velocità v DC rispetto a C.
Quale è la sua velocità v DA rispetto ad A?
( ) ( )( )
c−v DA
c+v DA
=
c−v DC
c+v DC
c−v CA
c+v CA
( ) ( )( )
c−v CA
c+v CA
=
c−v CB
c+v CB
c−v BA
c+v BA
( ) ( )( )(
c−v DA
c+v DA
=
c−v DC
c+v DC
c−v CB
c+v CB
c−v BA
c+v BA )
La legge di addizione relativistica delle velocità continua a
valere anche se le velocità hanno segno negativo, ad
esempio nel caso la palla venga lanciata verso la coda del
treno.
Basta sostituire u con – u.
−u+v
w=
1− ( )( )
u v
c c
v=0.80 c u=0.90 c
Au Pb
Soluzione
Nel sistema dell'atomo di oro il laboratorio si muove con velocità -v e il
piombo con velocità w da determinare.
w=?
-v Au Pb
−u−v u+v
w= =−
1+( )( )
u v
c c
1+
u v
c c ( )( )
0.9 c +0.8 c 1.7 c 1.7c
w=− =− =− =0.99 c
1+0.72 1.72
1+
c ( )( )
0.9c 0.8c
c