Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
astratta e generica
astratta e generale
astratta e specifica
02. Nella struttura della norma "Se a, allora b", "a" cosa indica?
Effetto
Conseguenza
Fattispecie
Sanzione
chi è il destinatario
chi la emana
Un principio secondo il quale chi non osserva le regole dell'ordinamento vigente verrà costretto dallo Stato a rispettarle
Un principio in base al quale ciascuno è chiamato a rispondere degli effetti della propria condotta
Un principio in base al quale l'ordinamento giuridico previene gli effetti delle condotte dei membri di una collettività
05. In base al principio di effettività, se un membro della collettività non osserva una regola vigente nell'ordinamento, allora interverrrà:
equiparata alla legge ordinaria. Tuttavia in caso di conflitto, prevale la norma comunitaria
equiparata al regolamento
regolamento
legge costituzionale
legge ordinaria
legge speciale
Le norme
La giurisprudenza
la norma che proviene da una fonte superiore prevale su quella di rango inferiore
equiparate alle leggi ordinarie. Tuttavia, in caso di conflitto, la normainterna prevale sulla norma comunitaria di pari grado.
equiparate alle leggi ordinarie. Tuttavia, in caso di conflitto, la norma comunitaria prevale sulla norma interna di pari grado.
1) la legge posteriore abroga la legge anteriore; 2) la legge speciale posteriore deroga la disciplina generale.
1) la legge posteriore non abroga la legge anteriore; 2) la legge speciale speciale posteriore deroga la disciplina genrale.
1) la legge anteriore perde di efficacia dinanzi alla legge posteriore; 2) la legge speciale anteriore deroga la disciplina generale-
02. Al fine di regolare un caso non regolato da singole disposizioni di legge, l'analogia iuris consente di applicare:
Mai
Sempre
il diritto soggettivo.
con la nascita
Tutore
Amministratore di sostegno
Curatore
può compiere in autoniami dell'assitenza del curatore per quelli di ordinaria amministrazione
02. Il minore emancipato:
può compiere in autoniami dell'assitenza del curatore per quelli di ordinaria amministrazione
ha necessità dell'assitenza del curatore sia per gli atti di ordinaria amministrazione sia per gli atti di straordinaria amministrazione
può compiere in autonomia sia gli atti di ordinaria amministrazione sia gli atti di straordinaria amministrazione
soggetto maggiorenne che : a) sia infermo di mente; b) tale infermità non sia abituale; c) a causa di tale infermità, il soggetto non sia in grado di provvedere ai propri
interessi; d) sia necessario assicurare al soggetto una adeguata protezione
soggetto maggiorenne che: a) sia infermo di mente; b) tale infermità sia abituale; c) a causa di tale infermità, il soggetto non sia in grado di provvedere ai propri interessi;
d) sia necessario assicurare al soggetto una adeguata protezione
soggetto minorenne che: a) sia infermo di mente; b) tale infermità sia abituale; c) a causa di tale infermità, il soggetto non sia in grado di provvedere ai propri interessi; d)
sia necessario assicurare al soggetto una adeguata protezione
soggetto minorenne che : a) sia infermo di mente; b) tale infermità non sia abituale; c) a causa di tale infermità, il soggetto non sia in grado di provvedere ai propri
interessi; d) sia necessario assicurare al soggetto una adeguata protezione
l'assistenza di un curatore
la minore età
02. Il procedimento per accedere all'istituto dell'amministrazione di sostegno da qual, tra questi soggetti, non può essere avviato?
Da chi ne ha interesse
Dal convivente
che solo le prime mirano a recare vantaggi comuni, con la propria attività, ai soci
che entrambe hanno scopo di lucro ma nelle associazioni contano di più gli associati
Società
Fondazione
Comitato
Associazione riconosciuta
presenza, solo nei primi, di organi dirappresentanza interni ed esterni capaci di agire anche con i terzi
capacità, solo dei seconti di rispondere delle proprie obbligazioni solo con il proprio patrimonio.
Un'assemblea e amministratori
Soltanto un'assemblea
sia l'associazione con il fondo comune, sia gli associati che hanno assunto l'obbligazione in nome e per conto dell'ente
2000
1982
1975
equipara lo status di figli, abrogando la distinzione tra figli legittimi e figli naturali
sostituisce la separazione
02. Quali diritti e doveri, tra quelli indicati, sorgono tra i coniugi ai sensi dell'art. 143 cod. civ.:
solo giudiziale
consensuale o giudiziale
06. quali di questi obblighi non cessa per effetto della separazione?
obbligo di fedeltà
obbligo di coabitazione
obbligo di assistenza
gli utili di aziende gestite da entrambi i coniugi, anche se appartenenti ad uno solo di essi prima del matrimonio
02. In regime di comunione dei beni, cosa accade ai beni che prima del matrimonio erano di proprietà di un singolo coniuge?
I beni cadono in comunione tra i coniugi soltanto se esistenti al momento di scioglimento della comunione
I beni cadono subito in comunione tra i coniugi, salvo vi sia un contrario accordo tra gli stessi
03. In caso di presenza di minori, i beni facenti parte un fondo patrimoniale da chi possono essere alienati?
04. I beni conferiti nel fondo patrimoniale possono essere aggrediti dal creditore del singolo coniuge?
05. In che modo deve sempre avvenire la costituzione del fondo patrimoniale?
il figlio maggiorenne
il padre
il figlio minorenne
No, mai
02. Se manca il testamento, e non può accedersi alla successione legittima, l'eredità si devolve:
allo Stato
ad un trust
03. Se manca il testamento, e non può accedersi alla successione legittima, l'eredità si devolve:
ad un trust
allo Stato
è assoluta
legato
riserva disponibile
legittimari
a titolo universale
a titolo di legittima
a titolo particolare
07. Per quale motivo non potrebbe accedersi alla successione ex lege?
senza autorizzazione
02. L'indegnità è:
l'incapacità di succedere
la situazione di un soggetto che, per motivi economici non può essere chiamato a succedere
la situazione di un soggetto che, per motivi morali, non può essere chiamato a succedere
sussiste un testamento
il soggetto che non possa o voglia accettare sia il coniuge del de cuius
il soggetto che non possa o voglia accettare sia il figlio o il fratello del de cuius
Entro un mese
10 anni
1 anno
5 anni
20 anni
In modo simbolico
Se, nella massa ereditaria, sono presenti beni immobili o mobili iscritti nei pubblici registri.
se, nella massa ereditaria, sono presenti soltanto beni mobili iscritti nei pubblici registri
in nessun caso
dichairare se accettare o meno l'eredità entro il termini di dieci anni dall'apertura della successione
fare l'inventario entro i tre mesi successivi dall'aperutra della successione solo se in possesso di beni mobili registrati
07. Quale forma deve osservare l'accettazione dell'eredità con beneficio di inventario?
la forma dell'atto pubblico solo se, nella massa ereditaria, sono presenti beni immobili
Ascendenti
Fratelli e sorelle
Figli
Azione negatoria
Azione di nunciazione
Azione di riduzione
03. Gli ascendenti legittimi, in qualità di legittimari, quando vedono loro riservata una quota di legittima?
Sempre
Mai
Azione negatoria
Azione di nunciazione
Azione di riduzione
05. Nella succesione necessaria, quando manca il coniuge e i figli sono più di uno, la riserva a favore degli figli è:
due terzi
un terzo
la metà
un quinto
06. Quali, tra questi soggetti, non sono ricompresi nella cetegoria dei legittimari?
Figli
Ascendenti
Coniuge
Fratelli e sorelle
con l'accetazione
02. Il testamento olografo, che manchi della sottoscrizione del testarore, come è?
Rescindibile
Revocabile
Annullabile
Nullo
03. Il legato.
a differenza della comunione ordinaria, i coeredi che vogliano alienare la quota devono informare gli altri i quali possono esercitare diritto di prelazione
a differenza della comunione ordinaria, i coeredi che vogliano alienare la quota devono pubblicare la notizia nelle maggiori testate giornalistiche locali
irretroattivo
retroattivo
02. Quali elementi essenziali devono ricorre congiuntamente ai fini di un contratto di donazione?
Mai
Sempre
Sempre, salvo l'inadempimento sia avvenuto per causa non imputabile al donatario
04. Possibile domanda: "Quali elementi essenziali devono ricorrere congiuntamente ai fini di un contratto di donazione?
la datio rei e l'arricchimento del donatario
05. La donazione è:
una consuetudine
un fatto giuridico
un contratto
un atto unilaterale
rappresentante legale
curatore
tutore
07. Quali donazioni fanno eccezione alla regola della stipulazione per atto pubblico?
possono formare oggetto di rapporti obbligatori, fatti salvi i casi vietati dalla legge
No, mai
Si, sempre
un bene immateriale
un prodotto dell'ingegno
Diritto assoluto
Onere
Diritto relativo
l'uso
l'abitazione
l'enfiteusi
la proprietà
l'enfiteusi
la servitù
il pegno
l'usufrutto
sono aperture che consentono il passaggio di aria e luce, e permettono la vista e l'affaccio
sono aperture che consentono di guardare il fondo del vicino, ma non permetteno la vista (inspectio), né l'affaccio per vedere di fronte o obliquamente o lateralmente
sono aperture che consentono di guardare il fondo del vicino e di sporgere il capo su esso per vedere di fronte o obliquamente o lateralmente
Res nullius
02. Quali dei seguenti modi di acquisto della proprietà non è a titolo derivativo ?
contratto
l'invenzione
confisca
Occupazione, accessione, invenzione, usucapione, possesso in buona fede dei beni mobili
L'azione di rivendicazione
L'azione di restituzione
a numero chiuso
generici
atipici
Superficie
Uso
Pegno
Usufrutto
testamento; contratto con forma scritta ad substantiam; usucapione (per lo meno della proprietà superficiaria)
testamento; contratto con forma scritta ad substantiam; usucapione (per lo meno del diritto di edificare)
le piantagioni
il contratto e il testamento
La superfice può essere solo a tempo determinato, entro comunque un limite massimo di 30 anni
La superficie può essere solo a tempo determinato, senza vincoli massimi di durata
05. La superficie:
può essere solo a termine e non superiore alla vita del beneficiario
perpetua o a termine, ma non può avere mai durata inferiore a venti anni
il primo, a differenza del secondo, può modificare la destinazione del fondo, purchè non la deteriori
il primo, a differenza del secondo, può sempre modificare la destinazione del fondo
10 anni
15 anni
20 anni
E' il diritto dell'usufruttuario di rifiutarsi di restituire la cosa al nudo proprietario fintanto che questi non gli abbia pagato interamente migliorie e addizioni
E' il diritto dell'usufruttuario di rifiutarsi di restituire la cosa al nudo proprietario fintanto che questi non gli abbia pagato le indennità
La nozione di famiglia: entrambi diritti tendono a soddisfare le esigenze del titolare e della sua famiglia
delle migliorie
Diritto relativo
Diritto potestativo
usare la cosa con diligenza del buon padre di famiglia; restituire la cosa alla scadenza del diritto; fare descrizione o inventario dei beni prima di entrarne in possesso;
custodire, amministrare e effettuare l'ordinaria manutenzione del bene
usare la cosa con diligenza del buon padre di famiglia; restituire la cosa alla scadenza del diritto; dare idonea garanzia; custodire, amministrare e effettuare l'ordinaria
manutenzione del bene
usare la cosa con diligenza del professionista; restituire la cosa alla scadenza del diritto; fare descrizione o inventario dei beni prima di entrarne in possesso; dare idonea
garanzia; custodire, amministrare e effettuare l'ordinaria manutenzione del bene
usare la cosa con diligenza del buon padre di famiglia; restituire la cosa alla scadenza del diritto; fare descrizione o inventario dei beni prima di entrarne in possesso; dare
idonea garanzia; custodire, amministrare e effettuare l'ordinaria manutenzione del bene
i genitori esercitano la potesta genitoriale sui beni dei figli minori, eccettuati alcuni beni di particolare provenienza
07. Quale è il limite di durata per un usufrutto costituito a favore di una persona giuridica?
50 anni
10 anni
20 anni
30 anni
solo atipiche
tipiche
per confusione
possono sorgere per contratto, testamento, usucapione ventennale e destinazione del buon padre di famiglia
indivisibili
alienabili
03. Il condominio.
che il bene sia stato alienato secondo un titolo astrattamente idoneo al trasferimento della proprietà
Contro chi esegue una nuova opera, che può recare danno al fondo del possessore
è imprescrittibile
annullabile
nullo
annullabile
nullo
03. Il beneficiario di pegno può far propri i frutti del bene pignorato?
No, mai
beni immobili
beni mobili
06. L'accordo con cui si conviene che, in mancanza di adempimento, la proprietà della cosa posta in garanzia passi al creditore si chiama:
patto leonino
patto successorio
patto commissorio
patto parasociale
Diritti potestativi
diritti mobiliari
crediti
legittimo
illegittimo
paragonabile al suppegno
inesistente
03. Se il pegno ha ad oggetto un bene fruttifero, quale disciplina prevede il codice civile?
I frutti, salvo patto contrario, sono divisi a metà tra creditore e debitore
04. Il pegno.
può essere validamente iscritta solo quando la cosa sia stata preliminarmente identificata
può essere validamente iscritta solo quando la cosa sia venuta a esistenza
ma si estende dietro accordo delle parti sui miglioramenti, costruzioni e altre accessioni sul bene, salvo le eccezioni stabilite dalla legge
ma può estendersi dietro accordo delle parti alle pertinenze del bene
ma si estende automaticamente sui miglioramenti, costruzioni e altre accessioni sul bene, salvo le eccezioni stabilite dalla legge
il diritto di trattenere e far propri i beni immobili o mobili registrati a garanzia del suo credito
il diritto di espropriare , anche in confronto al terzo acquirente, i beni immobili o mobili registrati a garanzia del suo credito
il diritto di espropriare i beni immobili o mobili registrati a garanzia del suo credito
il diritto di espropriare , anche in confronto al terzo acquirente, i beni immobili a garanzia del suo credito
Azione petitoria
Azione possessoria
02. I rimedi generali per conservare la garanzia del soddisfacimento del credito sono:
L'azione revocatoria elimina l'atto impugnato e consente al creditore di promuovere nei confronti dei terzi le azioni conservative e esecutive del caso
L'azione revocatoria non elimina l'atto impugnato, ma consente al creditore di promuovere nei confronti dei terzi le azioni conservative e esecutive del caso
a) l'estinzione dell'obbligazione garantita; 2) la rinuncia, che deve essere effettuata con atto scritto ad probationem; 3) la prescrizione nel solo caso eccezionale in cui il
bene ipotecato sia alienato da colui che ha concesso l'ipoteca o dal terzo datore d'ipoteca
a) la novazione dell'obbligazione garantita; b) la rinuncia, che deve essere effettuata con atto scritto ad substantiam; 3) la prescrizione nel solo caso eccezionale in cui il
bene ipotecato sia alienato da colui che ha concesso l'ipoteca o dal terzo datore d'ipoteca
a) l'estinzione dell'obbligazione garantita; 2) la rinuncia, che deve essere effettuata con atto scritto ad substantiam; 3) la prescrizione nel solo caso eccezionale in cui il bene
ipotecato sia alienato da colui che ha concesso l'ipoteca o dal terzo datore d'ipoteca
il debitore adempia spontaneamente la prestazione in favore del creditore; il debitore fosse capace d'agire al momento dell'adempimento; che la prestazione adempiuta sia
ritenuta doverosa in base alla legge
il debitore adempia spontaneamente la prestazione in favore del creditore e che il debitore fosse capace d'agire al momento dell'adempimento
il debitore adempia spontaneamente la prestazione in favore del creditore e che la prestazione adempiuta sia proprorzionale ad un dovere morale o sociale
il debitore adempia spontaneamente la prestazione in favore del creditore; il debitore fosse capace d'agire al momento dell'adempimento; che la prestazione adempiuta sia
proprorzionale ad un dovere morale o sociale
sono tali le obbligazioni che derivano dalla titolarità di un diritto reale su un determitato bene
sono tali le obbligazioni che derivano dalla contitolarità di un diritto reale su un determinato bene
la prestazione
l'obbligo
il pagamento
il dovere
03. Le obbligazioni, che impongono al debitore di eseguire una certa prestazione senza però garantire un risultato sicuro al creditore, come si chiamano?
Obbligazioni parziarie
Obbligazioni di mezzi
Obbligazioni di risultato
Quelle che prevedono prestazioni che obbligano il debitore a far conseguire al creditore un risultato certo
Quelle che prevedono prestazioni che obbligano il debitore ad eseguiore una certa attività senza però garanitre un risultato sicuro al creditore
02. In caso di obbligazione solidale passiva, il debiore chiamato all'adempimento dell'intero non può:
rifiutarsi di adempiere
pretendere, nei rapporti interni tra i debitori, che il carico della prestazione sia tra questi divisa.
03. Nelle obbligazioni solidali passive, quale azione ha il debitore chiamato all'adempimento dell'intera prestazione?
L'azione di regresso
L'azione di rivendicazione
L'azione di riduzione
L'azione di manutenzione
solo attiva
solo passiva
attiva o passiva
si presume
pluralità di obbligati
Un'obbligazione parziaria
Un'obbligazione alternativa
Un'obbligazione solidale
quelle che hanno ad oggetto una sola prestazione, ma il debiotre ha facoltà di liberarsi eseguendone un'altra
si
mai
obbligazione parziaria quando ciascuno può pretendere soltanto una quota dell'intera prestazione
obbligazione parziaria quando ciascuno può pretendere una quota dell'intera prestazione (parziarietà attiva)
obbligazione solidale
assoluta
relativa
assoluta o relativa
assoluta e relativa
in caso di inadempimento
in caso di adempimento e anche in caso di morte, sempre che la prestazione fosse astratta
in caso di adempimento e anche in caso di morte del debitore, sempre che la prestazione fosse di natura infungibile
03. Quale disciplina è prevista dal codice civile nel caso di adempimento parziale ad un'obbligazione?
Il creditore, come regola, ha diritto di rifiutare l'adempimento parziale, salvo si tratti prestazione indivisibile
Il creditore, come regola, ha diritto di rifiutare l'adempimento parziale, salvo si tratti di prestazione divisibile
02. Salvo diverso patto contrario, dove va adempiuta l'obbligazione di consegnare una cosa certa e determinata?
il debitore deve ripetere la prestazione nei confronti di chi assite il creditore incapace
il debitore è costretto a ripetere nuovamente l'adempimento, a meno che non provi che la prestazione sia comunque andata a vantaggio del creditore incapace
il debitore è liberato
Si, sempre
No, mai
03. La compensazione.
che il creditore acconsenta a liberare il debitore che non abbia esattamente adempiuto
03. Quali tra i seguenti modi di estinzione dell'obbligazione diversi dall'adempimento hanno natura satisfattoria?
compensazione e confusione
confusione e novazione
compensazione e novazione
soltanto la compensazione
04. Quando le parti convengono che, in sostituzione della prestazione inizialmente dedotta in obbligazione, il debitore si liberi eseguendo un'altra prestazione si
ha:
novazione oggettiva
novazione
datio in solutum
confusione
02. In caso di inadempimento del debitore, in quali ipotesi l'intimazione scritta ad adempiere non è necessaria e la mora si produce automaticamente?
Se l'obbligazione deriva da fatto illecito; se il debitore ha giustificato per iscritto il motivo dell'inadempimento; se l'obbligazione deve essere eseguita, entro un certo
termine, al domicilio del creditore
Se l'obbligazione deriva da fatto illecito; se il debitore ha dichiarato per iscritto di non voler adempiere; se l'obbligazione deve essere eseguita, entro un certo termine, al
domicilio del creditore
Se l'obbligazione deriva da fatto illecito; se il debitore ha dichiarato per iscritto di non voler adempiere; se l'obbligazione è sottoposta a condizione risolutiva
Se l'obbligazione deriva da contatto sociale; se il debitore ha dichiarato per iscritto di non voler adempiere; se l'obbligazione deve essere eseguita, entro un certo termine, al
domicilio del creditore
L'impedimento del debitore a compiere il suo dovere a causa di caso fortuito del terzo
L'impedimento del debitore a compiere il suo dovere a causa del comportamento di un soggetto terzo all'obbligazione
05. In quali, tra queste ipotesi, manca l'imputabilità dell'inadempimento in capo al debitore?
il debitore è tenuto al risarcimento del danno se non prova che l'inadempimento sia stato determinato da causa a lui non imputabile
si estingue l'obbligazione
02. L'art. 1223 cd. civ. riconosce al creditore due distinte voci di danno attraverso cui essere risarcito dall'inadempimento del debitore. Esse sono:
il danno emergente, ovvero prettamente la perdita di chance, e il lucro cessante, ovvero il mancato guadagno
il danno emergente, ovvero la perdita subita dal creditore, e il lucro cessante, ovvero il mancato guadagno
il danno emergente, ovvero la perdita subita dal creditore, e il lucro cessante, ovvero il mancato guadagno. Sempre nel limite però del cosiddetto "interesse negativo"
il danno emergente, ovvero la perdita subita dal creditore, e il lucro cessante, ovvero il mancato guadagno. Sempre che entrambe le voci di danno siano conseguenze
immediate e dirette dell'inadempimento
che solo la seconda si configura come un accordo trilatere in cui il debitore prende parte alla pattuizione
che solo la seconda si configura come un accordo trilatere in cui il terzo prende parte alla pattuizione
02. La regola della par condicio creditorum subisce una importante eccezione:
ammessa, in forza dell'art. 1322 cod. civ., pur se non disciplinata espressamente dal codice
accollo
delegazione attiva
cessione di credito
02. Le modificazioni dal lato passivo del rapporto obbligatorio avvengono in caso di:
Soltanto nel caso il credito ceduto abbia ad oggetto una somma di denaro
Sempre
Soltanto nel caso il cedente abbia espressamente garantito la solvenza del debitore
La cessione diventa efficace verso il debitore ceduto quando questi l'ha accettata o quando gli è stata notificata
Il cosumatore e la banca
Un'impresa e un consumatore
Sempre consumatori
terzo e creditore
creditore e debitore
terzo e debitore
Il terzo che viene delegato dal debitore ad adempiere la sua obbligazione verso il creditore
Il terzo che, senza delegazione del debitore, ne assume il debito verso il creditore
Il terzo che, stipulando un accordo con il debitore, si impegna ad accollarsi il suo debito verso il creditore
si, purché il creditore aderisca alla stipulazione e dichiari espressamente di libearare il debitore originario
può rimanere estraneo, oppure dichiarare di voler profittare dell'accollo, così aderendo al contratto
03. L'accollante può opporre al creditore tutte le eccezioni fondate sul contratto di accollo?
Si
Non tutte
04. L'accollo.
Mutuo
Mandato
Vendita
02. Ai sensi dell'art. 1322, comam 2 , cod.civ.,le parti possono anche concludere contratti atipici:
Mai
Sempre, ma purchè i contratti atipici siano destinati a perseguire funzioni meritevoli di tutela
La causa
L'oggetto
La condizione
tacito o implicito
tacito o espresso
solo espresso
è di regola scritta
è di regola libera
05. Cosa distingue gli elementi accidentali del contratto da quelli essenziali?
I primi possono anche non essere presenti nel contratto, tuttavia la loro assenza rende il contratto suscettibile di annullamento
I primi possono anche non essere presenti nel contratto, senza che tale assenza determini l'invalidità del contratto
I primi possono anche non essere presenti nel contratto, tuttavia la loro assenza rende il contratto suscettibile di impugnazione
Elementi costitutivi
Elementi naturali
Elementi accidentali
Elementi essenziali
03. Come si chiamano i contratti in cui sacrifici e vantaggi reciproci delle parti sono certi?
Contratti obbligatori
Contratti reali
Contratti aleatori
Contratti commutativi
Una proposta contrattuale valida anche se priva degli estremi essenziali del contratto
Una proposta contrattuale che non consente comunque la conclusione del contratto
la proposta può essere revocata solo se il proponente non aveva ancora avuto notizia dell'accettazione
04. Il procedimento di formazione del contratto. In particolare, il momento della sua conclusione.
Si, purché siano specificamente approvate per iscritto dal contraente debole
si, purché il contraente forte le abbia lette al contraente debole prima della sottoscrizione
Il motivo è la funzione astratta e generale del contratto. La causa, al contrario, è la ragione individuale che spinge il singolo soggetto a concludere il contratto.
Il motivo è la ragione individuale che spinge il singolo soggetto a concludere il contratto. La causa, al contrario, è la funzione astratta e generale del contratto.
No
la nullità
l'inefficacia
l'annullamento
la risoluzione
04. I motivi:
Quando sono propri di almeno una parte, e sono stati per la medesima parte ragione esclusiva della stipulaazione del contratto
Quando sono comuni ad entrambi le parti, e sono stati ragione esclusiva della stipulazione del contratto
Sempre
Quando sono comuni ad entrambi le parti, anche se non sono stati ragione esclusiva della stipulazione del contratot
06. Se le parti si sono determinate a concludere il contratto esclusivamente per un motivo illecito:
il contratto è comunque validamente posto quando il motivo illecito è comune ad entrambe le parti
il contratto è invalido
il contratto è nullo
possibile e lecito
nelle ipotesi di forma ad substantiam, ove se le parti non osservano il requisito della forma, il contratto è annullabile
nelle ipotesi di forma ad substantiam, ove se le parti non osservano il requisito della forma, il contratto è nullo
l'art. 1325, cod. civ., afferma che la forma è un elemento essenziale del contratto, soltanto quando sia richiesta dalla legge sotto pena di nullità
l'art. 1326, cod. civ., afferma che la forma è un elemento essenziale del contratto, soltanto quando sia richiesta dalla legge sotto pena di nullità
l'art. 1325, cod. civ., afferma che la forma è sempre un elemento essenziale del contratto.
l'art. 1324, cod. civ., afferma che la forma è un elemento essenziale del contratto, soltanto quando sia richiesta dalla legge sotto pena di nullità
Il contratto è nullo
Il contratto è annullabile
02. Ove la condizione risolutiva apposta ad un contratto sia impossibile, cosa succede?
Il contratto è nullo
Il contratto è annullabile
Il contratto è rescindibile
il contratto è nullo
il contratto è annullabile
Si
la forma ad probationem
l'accordo con cui le parti decidono di concludere un negozio giuridico attraverso una determinata forma, al di là degli obblighi legali
l'accordo con cui le parti derogano gli obblighi di legge sulla forma
non disciplinati
un atto autenticato
è annullabile
è nullo
02. Quale disciplina il codice civile prevede ove il rappresentate stipuli un contratto in conflitto di interessi?
Il contratto rimane valido ed efficace, imponendo il conflitto di interessi soltanto di risarcire i danni eventualmente subiti dal rappresentato
Il contratto è annullabile, a condizione che il conflitto di interessi fosse conosciuto o conoscibile dalla controparte
Nel condominio
Efficacia convalidatoria
Efficacia prenotativa
Efficacia costitutiva
effetti obbligatori
effetti reali
nessun effetto
nessun obbligo
una parte assegna all'altra una somma di denaro per il caso di inadempimento
una parte assegna all'altra una somma di denaro per il caso di annullamento del contratto
una parte assegna all'altra una somma di denaro per l'esercizio del diritto di recesso dal contratto
in ogni momento
dare diritto alla parte diligente di ottenere il risarcimento stabilito nella clausola in caso di inadempimento dell'altra parte
04. Nell'ipotesi di recesso convenzionale, fino a quando, la parte cui è attribuito il diritto di recesso, può esercitarlo?
solo fino a quando il contratto non è stato eseguito, purché si tratti di contratti ad esecuzione continuata o periodica
solo fino a quando il contratto non è stato eseguito, purché si tratti di contratti ad esecuzione istantanea
nel secondo, gli effetti non si producono direttamente in capo al terzo il quale ha solo diritto di pretenderli dietro dichiarazione scritta per atto pubblico
nel secondo, gli effetti non si producono direttamente in capo al terzo il quale ha solo diritto di pretenderli
nel primo gli effetti non si producono direttamente in capo al terzo il quale ha solo diritto di pretenderli
il ceduto è liberato dalle proprie oblligazioni nei confronti del cedente a meno che il cessionario dichiari di non volerlo liberare fintanto che il cedente non adempie
il cedente è liberato dalle proprie oblligazioni nei confronti del ceduto, a meno che il ceduto dichiari di non volerlo liberare fintanto che il cessionario non adempie
il cedente è liberato dalle proprie oblligazioni nei confronti del cessionario a meno che il ceduto dichiari di non volerlo liberare fintanto che il cessionario non adempie
il cessionario è liberato dalle proprie oblligazioni nei confronti del ceduto, a meno che il ceduto dichiari di non volerlo liberare fintanto che il cedente non adempie
03. A differenza della cessione del credito, nella cessione del contratto:
il consenso del ceduto e del cessionario sono necessari per il perfezionamento della cessione
la rappresentazione diretta
05. La condizione richiesta dalla legge affinché il contratto a favore di terzo sia valido è:
il contraente che avvantaggia il terzo deve avere un interesse solo morale che giustifichi l'attribuzione
il contraente che avvantaggia il terzo deve avere un interesse, anche solo morale, che giustifichi l'attribuzione
il terzo deve avere un interesse, anche solo morale, che giustifichi l'attribuzione
il contraente che avvantaggia il terzo deve avere un interesse economico che giustifichi l'attribuzione
07. Nel caso di cessione del contratto, il cedente è liberato dalle sue obbligazioni verso il ceduto?
Mai
Sempre
Sì, salvo il cessionario abbia espressamente dichiarato che il cedente non deve essere liberato
è simulato il contratto che, esteriormente valido ed efficace, non produce però alcun effetto tra le parti, che hanno così tra loro stabilito.
le parti fingono di aver concluso un contratto, quando ne hanno concluso segretamente un altro
le parti si sono accordate affinchè il contratto simulato non produca alcun effetto, ma nei loro rapporti interni assume rilievo un contratto diverso, definito dissimulato
le parti si sono accordate affinchè il contratto simulato non produca alcun effetto
violenza e dolo
errore e simulazione
Il contratto è rescindibile
Il contratto è annullabile
Il contratto è nullo
Il contratto è inesistente
E'imprescrittibile
10 anni
5 anni
3 anni
04. Qualora in un contratto siano nulle singole clausole (c.d. nullità parziale), quale disciplina prevede il codice civile?
La nullità delle singole clausole determina la nullità dell'intero contratto lsalvo le clausole nulle siano covalidate dai contraenti
La nullità delle singole clausole determina la nullità dell'intero contratto ove risulti che i controenti non lo avrebbero conlcluso senza le clausole nulle
L'azione è imprescrittibile
Che la convalida rechi menzione del contratto e del relativo motivo di annullabilità
è imprescrittibile
l'azione di annullamento si prescrive nel termine di cinque anni, che decorre dal momento in cui viene meno il vizio
l'azione di annullamento si prescrive nel termine di dieci anni, che decorre dal momento in cui viene meno il vizio
l'azione di annullamento si prescrive nel termine di cinque anni, che decorre dal momento in cui viene concluso il contratto
No, salvo che i raggiri fossero noti al contraente che ne ha tratto vantaggio
Si, sempre
Si, anche se i raggiri non erano noti al contraente che ne ha tratto vantaggio
impedisce che il negozio annullabile produca effetti sia nei confronti delle parti sia nei confronti dei terzi
impedisce che il negozio annullabile produca effetti nei confronti dei terzi, ma non delle parti
5 anni
10 anni
imprescrittibile
03. Affinché sia rescindibile il contratto deve verificarsi lesione o stato di pericolo. In quest'ultimo caso occorre:
la situazione di rischio in cui si trovava il contraente al momento della sottoscrizione abbia determinato la conclusione dell'accordo, anche se tale situazione sia stata causata
dallo stesso contraente
la situazione di rischio in cui si trovava il contraente al momento della sottoscrizione abbia determinato la conclusione dell'accordo senza essere causata dal contraente
04. L'azione generale di rescissione per lesione non può essere chiesta se:
se il contratto è reale
se il ontratto è consensuale
il contratto è aleatorio
02. Quali sono le due alternative della parte adempiente di fronte all'inadempimento dell'altra parte?
solo la fonte (negoziale o legale) del suo diritto e il relativo termine di scadenza
solo per i contratti a prestazioni corrispettive, anche se devono eseguirsi in un unico contesto
richiesta dalla parte al giudice competente, salvo i casi di risoluzione per eccessiva onerosità
La diffida ad adempiere
Il termine essenziale
La clausola penale
la parte diligente deve, in caso di inadempimento della controparte, dichiarare di volerne profittare
06. Nel caso sia apposta ad un contratto una clausola risolutiva espressa, quando si determina la risoluzione di diritto del contratto?
Il contratti si risolve dopo che sono trascorsi quindici giorni dalla verificazione dell'inadempimento
Il contratto si risolve dopo che il contraente, a seguito dell'inadempimento della controparte, abbia dichiarato di volersi avvalere della clasuola risolutiva
Il contratto si risolve dopo che si è verificato l'inadempimento, e dunque il giudice abbia pronunciato apposita sentenza
07. Il compratore, nel caso il bene venduto sia colpito da vizi che lo rendono inidoneo all'uso a cui è destinato o ne diminuiscono in modo apprezzabile il valore,
come può di regola tutelarsi?
02. Quale strumento il codice civile prevede affinchè possa essere evitata la rescissione del contratto per eccessiva onerosità sopravvenuta?
Ratifica
Convalida
Regresso
offrendo di pagare una somma pari al doppio del valore della controprestazione
offrendo di modificare equamente le condizioni del contratto, fino a ricondurre il rapporto tra le prestazioni entro l'alea normale del contratto
Nesso di causalità
Legittima difesa
Dolo
02. il danneggiante ha l'obbligo di risarcire il pregiudizio causato al danneggiato ove ricorrano i seguenti presupposti
Fatto;
Imputabilità del fatto al danneggiante;
Nesso causale tra fatto ed evento dannoso;
Danno;
Fatto;
Illiceità del fatto;
Imputabilità del fatto al danneggiante;
Nesso causale tra fatto ed evento dannoso;
Danno;
Fatto;
Illiceità del fatto;
Imputabilità del fatto al danneggiato;
Nesso causale tra fatto ed evento dannoso;
Danno;
Fatto;
Illiceità del fatto;
Imputabilità del fatto al danneggiante;
Danno;
è vietato
Quando è arrecato con il consenso dell'avente diritto, che ha ad oggetto diritti disponibili
Quando è arrecato senza il consenso dell'avente diritto, che ha ad oggetto diritti disponibili
Quando è arrecato con il consenso dell'avente diritto, che ha ad oggetto diritti indisponibili
03. La legittima difesa, che esclude l'anitgiuridicità della condotta, opera al ricorrere dei seguenti presupposti:
quando è arrecato con il consenso dell'avente diritto, che ha ad oggetto diritti disponibili;
quando è subito in occasione della partecipazione involontaria a un'attività pericolosa lecita, ove siano state rispettate le regole che disciplinano tale attività;
quando è cagionato per legittima difesa;Quando è cagionato per stato di necessità
quando è arrecato con il consenso dell'avente diritto, che ha ad oggetto diritti disponibili;
quando è subito in occasione della partecipazione volontaria a un'attività pericolosa lecita, ove siano state rispettate le regole che disciplinano tale attività;
quando è cagionato per legittima difesa;Quando è cagionato per stato di necessità
quando è arrecato con il consenso dell'avente diritto, che ha ad oggetto diritti disponibili;
quando è subito in occasione della partecipazione volontaria a un'attività pericolosa lecita, ove non siano state rispettate le regole che disciplinano tale attività;
quando è cagionato per legittima difesa;Quando è cagionato per stato di necessità
Pericolo alla vita, alla salute, all'integrità fisica e ai diritti fondamentali della persona del danneggiante o di un terzo;
Attualità del pericolo;
Inevitabilità del pericolo;
Involontarietà del pericolo;
Proporzionalità del fatto dannoso al pericolo
Pericolo alla vita, alla salute, all'integrità fisica e ai diritti fondamentali della persona del danneggiante o di un terzo;
Serietà del pericolo;
Attualità del pericolo;
Inevitabilità del pericolo;
Involontarietà del pericolo;
Proporzionalità del fatto dannoso al pericolo
Responsabilità aggravata
Responsabilità oggettiva
Responsabilità da inadempimento
02. L'art. 2053 prevede la responsabilità del proprietario di un edificio o di una costruzione per danni cagionati dalla loro rovina. In questo caso, il proprietario:
ne risponde, salvo che provi che questa non è dovuta a difetto di manutenzione o vizio di costruzione
il risarcimento è diminuito secondo la gravità di colpa del danneggiato e l'entità delle conseguenze che ne sono derivare
il risarcimento è esclusi
02. L'onere della prova del concorso di colpa del danneggiato nella 'causazione' dell'evento :
il risarmento è aumentato in base al numero dei soggetti che hanno concorso alla produzione del danno
02. Nei casi di responsabilità del proprietario di autovettura per illecito commesso da conducente, la prova liberatoria consiste:
nella prova delle garanzie date dal conducente al proprietario sulla capacità della propria guida
03. In tema di responsabilità per fatto altrui, in caso di danni cagionati a terzi da alunni di scuole statali:
la vittima può rivolgersi indistintamente allo Stato o al personae scolastico addetto alla vigilanza
la vittima può rivolgersi anche allo Stato poiché la responsabilità di vigilanza del personale scolastico è nei confronti dello Stato, che potrà rivalersi ove la mancata vigilanza
sia dovuta a dolo o colpa del persoanale scolastico
la vittima può rivolgersi esclusivamente al personae scolastico che risponde personalmente della vigilanza sugli alunni
la vittima può rivolgersi esclusivamente allo Stato poiché la responsabilità di vigilanza del personale scolastico è nei confronti dello Stato, che potrà rivalersi ove la mancata
vigilanza sia dovuta a dolo o colpa del persoanale scolastico
02. Nell'ambito della responsabilità extracontrattuale, in che modo può avvenire il risarcimento dei danni?
per equivalente, ovvero nella dazione al danneggiato di un bene di pari valore a quello perduto in forma specifica, ovvero nella rimozione del pregiudizio verificatosi
per equiparazione ovvero nella dazione al danneggiato di una somma di denaro in minura tale da compensarlo del pregiudizio sofferto; in forma specifica, ovvero nella
rimozione del pregiudizio verificatosi
per equivalente, ovvero nella dazione al danneggiato di una somma di denaro in minura tale da compensarlo del pregiudizio sofferto; per indennizzo ovvero nella dazione al
danneggiato di una somma di denaro inferiore alla perdita ove essa non sia determinabile nella sua quantificazione
per equivalente, ovvero nella dazione al danneggiato di una somma di denaro in minura tale da compensarlo del pregiudizio sofferto; in forma specifica, ovvero nella
rimozione del pregiudizio verificatosi
04. Nella determinazione del lucro cessante secondo l'equa valutazione del giudice, la quantificazione del danno conseguente a perdita o diminuzione della
capacità lavorativa e reddituale del danneggiato è disposta con riferimento a:
05. Il risarcimento del danno per equivalente. Differenze con quello in forma specifica.
che il primo consiste nella lesione temporanea o permanente dell'integrità psicofisica del danneggiato, tale da incidere sugli aspetti relazionali della sua vita; il secondo,
invece, è la compromissione della dimensione esistenziale della persona, che deriva dalla necessità di cambiare abitudini di vita
in ogni caso
03. In ordine alla liquidazione del danno non patrimonaile, l'art. 1226 cod. civ. stabilisce che:
ad un interesse generale
ad un interesse legittimo
ad un interesse pubblico
02. Il diritto al risarcimento dei danni da prodotti difettosi è soggetto a un termine di prescrizione di
tre anni, che decorrono dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno, del difetto e dell'identità del responsabile.
due anni, che decorrono dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno, del difetto e dell'identità del responsabile.
tre anni, che decorrono dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno.
due anni, che decorrono dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno.
03. I ldiritto al risarcimento dei danni da prodotti difettosi è soggetto a un termine di prescrizione di:
è imprescrittibile
cinque anni
dieci anni
tre anni
d. lgs. 58/1998
d. lgs. 206/2005
d. lgs. 385/1993
d. lgs. 196/2003
05. Il produttore può esonerarsi da responsabilità da prodotto difettoso, solo fornendo la prova di una delle seguenti circostanze:
che il difetto che ha cagionato il danno non esisteva al momento in cui ha messo in circolazione il prodotto;
che non ha fabbricato il prodotto per la vendita o per qualsiasi altra forma di distribuzione a titolo oneroso, né lo ha fabbricato o distribuito nell'esercizio della sua attività
professionale;
che il difetto è dovuto alla conformità a una norma giuridica imperativa o a un provvedimento vincolante;
che lo stato delle conoscenze scientifiche e tecniche, al momento in cui è stato messo in circolazione il prodotto, non consentivano di considerarlo difettoso;
che, in caso di produzione di un componente o della materia prima, il difetto è interamente dovuto alla concezione del prodotto in cui essi sono stati incorporati o alla
conformità della materia prima alle istruzioni date dal produttore che l'ha utilizzata.
di due anni.
di quattro anni.
di tre anni.
Trascrizione
Condizione
Prescrizione
Decadenza
la ripetizione di indebito
continuare la gestione finché l'affare non sia concluso o il dominus in grado di occuparsene
agire in nome e per conto del dominus con la consapevolezza di curare un proprio interesse
04. Quale tra i seguenti non è un presupposto della gestione di affari altrui?
Morte dell'interessato
chi è debitore, credendosi erroneamente tale, paga al creditore quanto è dovuto a quest'ultimo da un terzo
03. La differenza tra indebito soggettivo e oggettivo è che il solvens ha diritto di ripetere dall'accipiens quanto pagato:
solo se si tratta di debito estinto, nel secondo caso; sempre, nel primo caso
sempre, nella prima ipotesi; solo per errore scusabile, nella seconda ipotesi
sempre, nella seconda ipotesi; solo per errore scusabile, nella prima ipotesi
04. Quale disciplina prevede il codice civile nel caso un indebito sia stato ricevuto da un incapace?
Il codice civile ammette la ripetizione dell'indebito soltanto nei limiti dell'arricchimento dell'incapace
Il codice civile ammette la ripetizione dell'indebito soltanto se l'incapace sia stato in mala fede
L'arricchimento di un soggetto
un obbligo di restituire la cosa in natura e, in caso di cosa indeterminata, di indennizzare l'altra parte della diminuzione economica sofferta
un obbligo di restituire la cosa in natura e, in caso di cosa indeterminata, di risarcire l'altra parte della diminuzione economica sofferta
Solo se vi sia una causa che giustifichi lo spostamento patrimoniale da una persona all'altra, come da ipotesi tipiche disciplinate dal codice
04. Quale rimedio giudiziale per i casi in cui vi sia stato vantaggio di alcuno dal danno arrecato ad altri?
L'azione di ingiustificato arricchimento, ma solo se il danneggiato non possa esperire altri rimedi per eliminare il suo pregiudizio
L'azione di nunciazione
l'arricchimento di un soggetto;
la diminuzione patrimoniale di in altro soggetto;
il fatto che l'arricchimento di un soggetto e l'impoverimento di un altro siano effetti del medesimo fatto causativo (unicità del fatto causativo);
la mancanza di causa giustificativa dell'arricchimento dell'uno e della perdita dell'altro.
L'ingiustificato arricchimento impone un obbligo di restituzione in natura, qualora l'arricchimento abbia ad oggetto una cosa determinata; un obbligo di indennizzare l'altra
parte della diminuzione patrimoniale sofferta negli altri casi.
l'arricchimento di un soggetto;
la diminuzione patrimoniale di in altro soggetto;
il fatto che l'arricchimento di un soggetto e l'impoverimento di un altro siano effetti del medesimo fatto causativo (unicità del fatto causativo);
L'ingiustificato arricchimento impone un obbligo di restituzione in natura, qualora l'arricchimento abbia ad oggetto una cosa determinata; un obbligo di indennizzare l'altra
parte della diminuzione patrimoniale sofferta negli altri casi.
l'arricchimento di un soggetto;
la diminuzione patrimoniale di in altro soggetto;
la mancanza di causa giustificativa dell'arricchimento dell'uno e della perdita dell'altro.
L'ingiustificato arricchimento impone un obbligo di restituzione in natura, qualora l'arricchimento abbia ad oggetto una cosa determinata; un obbligo di indennizzare l'altra
parte della diminuzione patrimoniale sofferta negli altri casi.
l'arricchimento di un soggetto;
la diminuzione patrimoniale di in altro soggetto;
il fatto che l'arricchimento di un soggetto e l'impoverimento di un altro siano effetti del medesimo fatto causativo (unicità del fatto causativo);
la mancanza di causa giustificativa dell'arricchimento dell'uno e della perdita dell'altro.
L'ingiustificato arricchimento impone un obbligo di restituzione in natura, qualora l'arricchimento abbia ad oggetto una cosa determinata.
02. Come si chiama colui contro il quale è esperita un'azione ordinaria a piena cognizione?
Ricorrente
Istante
Resistente
Convenuto
Quando riguarda patti aggiunti o contrari ad un documento, di cui si alleghi che la stipulazione è stata anteriore o contemporanea
Quando riguarda patti aggiunti o contrari ad un documento, di cui si alleghi che la stipulazione è stata successiva ed è verosimile che le parti abbiano fatto aggiunte o
modificazioni al documento
05. Nel caso un'azione revocatoria abbia esito positivo, l'atto dispositivo compiuto dal debitore come risulta?
Invalido
Risolto
06. Come si chiama un'azione giudiziaria che sia volta a far accertare in giudizio l'esistenza di un diritto?
Azione amministrativa
Azione cautelare
Azione di cognizione
Azione esecutiva
Consentire ad un soggetto di ottenere un comando volto alla parte soccombente a tenere una certa condotta
Realizzare coattivamente il comando contenuto in una sentenza, che non è stata ottemperata
Mai
Sempre
Mai, salvo che la parte dia in giudizio un principio di prova per iscritto
L'azione di disconoscimento
L'azione di verificazione
L'azione di nullità
Da un giudice
Si, sempre
No, a meno che la parte non abbia perduto senza sua colpa il documento che ne forniva la prova
per volontà delle parti o per espressa disposizione di legge, deve essere stipulato (forma scritta ad substantiam) o anche solo provato (forma scritta ad probationem tantum)
per iscritto.
è sempre ammissibile
solo per volontà delle parti deve essere stipulato (forma scritta ad substantiam) o anche solo provato (forma scritta ad probationem tantum) per iscritto.
per espressa disposizione di legge, ma non per volontà delle parti, deve essere stipulato (forma scritta ad substantiam) o anche solo provato (forma scritta ad probationem
tantum) per iscritto.
02. La confessione stragiudiziale, resa fuori dal giudizio, ha lo stesso valore di quella giudiziale se:
fatta al Giudice
03. Nell'ambito delle prove nel giudizio, le presunzioni sono assolute quando:
diritti disponibili
fatto illecito
contratto
La confessione può essere revocata soltanto se si dimostra che essa è stata determinata da errore di fatto, non essendo sufficiente la prova della divergenza tra quanto
dichiarato e quanto effettivamente accaduto
La confessione può essere revocata non soltanto se si dimostra che essa è stata determinata da errore di fatto o da violenza, ma anche se sei allega la prova della divergenza
tra quanto dichiarato e quanto effettivamente accaduto
La confessione può essere revocata soltanto se si dimostra che essa è stata determinata da errore di fatto o da violenza, non essendo sufficiente la prova della divergenza tra
quanto dichiarato e quanto effettivamente accaduto
è irrevocabile
può essere deferito solo a iniziativa di una delle parti. Non può essere mai ammesso d'ufficio dal giudice.
può essere deferito a iniziativa di uno delle parti e ammesso d'ufficio dal giudice.
può essere deferito solo a iniziativa di una delle parti e con il consenso di tutte le altre parti. Non può essere ammesso d'ufficio dal giudice.
07. Per il calcolo dei termini l'art. 2963 cod. civ. detta le seguente regole:
non si conta il giorno iniziale (dies a quo non computatur in termino), soltanto se festivo
il termine che scade in un giorno festivo è anticipato al primo giorno antecedente non festivo
il termine che scade in un giorno festivo è prorogato al giorno seguente non festivo
il termine che scade in un giorno festivo è prorogato al secondo giorno successivo non festivo
09. Le presunzioni.
Le parti possono rinunciare preventivamente alla prescrizione, ma entro i limiti previsti dalla legge.
Le parti non possono rinunciare preventivamente alla prescrizione, ma possono abbreviare i termini stabiliti dalla legge.
Le parti non possono rinunciare preventivamente alla prescrizione, ma possono prolungare i termini stabiliti dalla legge.
Entrambe non possono essere rilevate d'ufficio se una delle parti si oppone
Le parti possono rinunciare alla prescrizione mentre è in corso il termine prescrizionale e provocare così l'estinzione del diritto
10 anni
20 anni
3 anni
04. La prescrizione produce l'estinzione del diritto soggettivo per effetto di:
di sentenza
non si applicano le norme relative alla sospensione del termine, salvo che sia disposto altrimenti, e nemmeno le norme relative all'interruzione
02. Cosa prevede il codice civile per un patto che, nello stabilire un termine di decadenza, rende eccessivamente difficoltoso ad una parte l'esercizio di un diritto?
Il patto è annullabile
Il patto è valido
Il patto è nullo
Il patto è risolubile
si
no
beni immobili e beni mobili registrati il cui valore supera i 20,000 euro
Mai
02. In casi eccezionali, può accadere che la trascrizione superi la sua natura dichiarativa e abbia invece il ptere di sanare vizi di cui è affetto l'atto trascritto. Tali
casi sono:
tassativi e consistono nelle ipotesi di nullità o annullamento per incapacità legale; di annullabilità per cause diverse dall'incapacità legale; di acquisti dall'erede o dal
legatario apparente; di riduzione delle donazioni e delle disposizioni testamentarie lesive della legittima
tassativi e consistono nelle ipotesi di nullità o annullamento per incapacità legale; di annullabilità per cause diverse dall'incapacità legale; di acquisti dall'erede o dal
legatario; di riduzione delle donazioni e delle disposizioni testamentarie lesive della legittima
Si, se comportano acquisti dei diritti citati nell'art. 2643 coc. civ.
si trascrivono i contratti traslativi della proprietà, ma non quelli costitutivi o modificativi o traslativi di diritti reali immobiliari.
Si trascrivono pure i contratti relativi a diritti personali su beni immobili, indipendentemente dalla loro durata.
si trascrivono i contratti traslativi della proprietà, o costitutivi o modificativi o traslativi di diritti reali immobiliari.
Si trascrivono pure i contratti relativi a diritti personali su beni immobili, indipendentemente dalla loro durata.
si trascrivono i contratti traslativi della proprietà, o costitutivi o modificativi o traslativi di diritti reali immobiliari.
Si trascrivono pure i contratti relativi a diritti personali su beni immobili, soltanto se superano una certa durata.
si trascrivono i contratti traslativi della proprietà, ma non quelli o costitutivi o modificativi o traslativi di diritti reali immobiliari.
Si trascrivono pure i contratti relativi a diritti personali su beni immobili, soltanto se superano una certa durata.
costitutiva di diritti
di annotare
Per l'ipoteca
Per il pegno
Lez 97. Il risarcimento del danno per equivalente. Diff. con quello in
forma specifica
Il risarcimento può avere due forme:
Lez 108. I mezzi di prova. La diff. Tra prove costituite e prove costituende
• I mezzi di prova si distinguono in prove precostituite o documentali (es. atto
pubblico), che esistono già prima del giudizio e prove costituende, che si formano
nel corso del giudizio.
-Tutte le materiali manifestazioni dei fatti, di solito formatesi fuori e prima del
processo (prove precostituite), nonché tutti i procedimenti istruttori tesi ad