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1.1 Diritto e giustizia
1.2 Diritto ed efficienza economica
1.3 Norme giuridiche
1.4 Diritto privato e diritto pubblico
1.5 Interpretazione del diritto
Criteri di interpretazione
1.6 Analogia
1.7 I formanti
1.8 Le fonti del diritto. Fonti di produzione
Gerarchia delle fonti
1.9 Le fonti del diritto. Fonti di cognizione
Abrogazione
IL DIRITTO POSITIVO 1
contemporaneamente presenti:
Colui al quale sono alienati
buona fede (presunta)
beni mobili da parte di chi
titolo idoneo (in astratto)
non ne è proprietario, ne
consegna del bene (possesso fisico)
acquista la proprietà
mediante il possesso, Se non esistesse, chi acquista dovrebbe
verificare che la catena di vendite precedente
purché sia in buona fede al
sia corretta e la circolazione dei beni mobili
momento della consegna e sarebbe bloccata.
sussista un titolo idoneo al
trasferimento della
proprietà. La proprietà si
acquista libera da diritti
altrui sulla cosa, se questi
non risultano dal titolo e vi
è la buona fede
dell'acquirente. Nello stesso
modo si acquistano i diritti
di usufrutto, di uso e di
pegno.
IL DIRITTO POSITIVO 2
astratta: non considera un caso concreto ma prevede una fattispecie astratta in modo da poter
regolare diversi casi concreti che possano essere sussunti nella fattispecie astratta.
prevede una sanzione nel caso di violazione che ne consente un’effettività e ha sia funzione
punitiva che preventiva
poche norme prevedono un vantaggio economico a favore di chi compie una determinata
attività
derogabili/dispositive: la regola può essere disattesa dai privati, i.e. modificata dalle parti
(salvo patto contrario…, se il contratto non dispone altrimenti)
Pubblico: rapporti tra privato cittadino (stato di soggezione) e Stato/enti pubblici (piano di
supremazia); funzionamento Stato ed enti, leggi costituzionali, diritto tributario, urbanistico,
penale…
IL DIRITTO POSITIVO 3
rispetto delle loro capacità,
inclinazioni naturali e
aspirazioni, secondo quanto
previsto dall'art. 315-bis.
Criteri di interpretazione
i. teleologica/logica: capire qual è la ratio della norma, i.d. lo scopo che persegue
1.6 Analogia
L’ordinamento giuridico ha delle lacune. Di fronte ad un caso concreto non espressamente
disciplinato, si ricorre all’analogia:
analogia legis: si cerca la norma che contempla un caso simile, previa verifica della sua ratio
analogia iuris: se non si riesce a individuare una norma riguardante un caso simile alla
fattispecie concreta, si applicano i principi generali dell’ordinamento giuridico (buona fede,
uguaglianza, diligenza, principio dell’arricchimento senza causa)
leggi eccezionali: norme dettate in caso di situazioni contingenti discordanti rispetto alle
norme generali
1.7 I formanti
L’attività dell’interprete deve prendere in considerazione i 3 formanti.
IL DIRITTO POSITIVO 4
f. dottrinale: la dottrina è l’opera di ricerca degli studiosi del diritto
Secondo l’art. 1 delle disposizioni preliminari c.c. (preleggi) sono fonti del diritto: leggi,
regolamenti, norme corporative (fonte venuta meno), usi.
Diritto dell’UE: Trattato sull’UE, Trattato sul funzionamento dell’UE, fonti del diritto emanato
dalle istituzioni europee (regolamenti, con immediata efficacia, e direttive, che necessitano di
norme per essere recepite negli ordinamenti statali).
2. Fonti primarie:
i. decreto legislativo, con la legge delega approvata dal Parlamento che demanda al
Governo l’emanazione
ii. decreto legge, emanato dal Governo per casi straordinari senza previa delegazione
ma che dev’essere convertito in legge dal Parlamento entro 60gg.
c. leggi regionali (potestà legislativa delle Regioni: la competenza può essere esclusiva
dello Stato, delle Regioni o concorrente)
3. Fonti secondarie:
a. regolamenti: non possono contenere norme contrarie alle disposizioni delle leggi
IL DIRITTO POSITIVO 5
i. consuetudine praeter legem: opera come fonte del diritto in quanto materia non
regolata da leggi o regolamenti
ii. consuetudine secundum legem: opera in quanto richiamata dalle leggi o regolamenti
iii. consuetudine contra legem: esclusa l’ammissibilità in quanto contraria alla legge
Ogni atto normativo viene pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica o nei Bollettini
ufficiali regionali. Prima dell’entrata in vigore è necessario un intervallo di 15 giorni detto
vacatio legis. Opera il principio per cui ignorantia legis non excusat: non si può addurre la
mancata conoscenza di una disposizione per sottrarsi alle sue conseguenze.
Abrogazione
Una norma può essere abrogata:
a tacita
L’abrogazione vale per il futuro; per il passato applico norme in vigore allora.
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