DIRITTO PRIVATO
Gianluca Sigismondi
A.A. 2011/2012
INTRODUZIONE AL DIRITTO
Il diritto un sistema di regole per la soluzione dei conflitti fra gli uomini senza ricorrere alla violenza ma
applicando regole predeterminate che stabiliscono quale soggetto sia degno di protezione.
Nel loro complesso le regole formano un sistema: ognuna concorre con le altre a risolvere i casi assolvendo una
funzione complessiva.
ORGANIZZAZIONE GIURIDICA
Per ordinare una societ c bisogno, in primo luogo, che ad una superiore autorit sia riconosciuta la preliminare
funzione di creare diritto, in secondo luogo una autorit con il potere di applicare il diritto. Nella societ attuale si
distinguono tre ordini di autorit.
AUTORITA
CREA DIRITTO
APPLICA DIRITTO
NAZIONALE
Stato
Parlamento e Governo
Autorit giudiziaria
SOVRANAZIONALE
Comunit Europea
Consiglio Europeo
Corte di giustizia
INFRASTATUALE
Enti locali e regioni
Consigli regionali ecc.
Nel giudicare i casi ed emettere sentenze, la Magistratura, apparato giudiziario dello Stato, applica sia il diritto
nazionale, sia quello sovranazionale e infrastatuale.
NORMA GIURIDICA
Per essere definita tale, un precetto deve rispettare le seguenti caratteristiche:
GENERALITA ED ASTRATTEZZA: una norma di diritto non si rivolge a singole persone ma ad una fattispecie
astratta: il grado di generalit pu essere pi o meno forte:
NORME GENERALI: chiunque, qualunque fatto (art 2043),
NORME SPECIALI: sottraggono una serie di categorie alle norme di diritto comune.
COERCITIVITA: le norme di diritto si possono imporre anche contro la volont del soggetto passivo.
PRECETTIVITA (IMPERATIVITA): le norme impongono un comportamento che deve essere rispettato,
sebbene alcune si presentino in forma descrittiva (art 3 Cost.) devono essere interpretate come obbligo
affinch si manifesti la situazione descritta.
PRECOSTITUZIONE: sono create prima che il conflitto sia insorto a scopo preventivo. Valgono inoltre per tutti
i casi che si sono compiuto dopo la sua costituzione: non hanno effetto retroattivo.
possibile distinguere fra:
DIRITTO OGGETTIVO: norma giuridica, precetto,
DIRITTO SOGGETTIVO: pretesa di un soggetto che altri assuma il comportamento prescritto da una norma:
interesse protetto dal diritto oggettivo. A loro volta si dividono in:
DIRITTI ASSOLUTI: nei confronti di tutti come i diritti reali e della personalit.
DIRITTI RELATIVI: nei confronti di una o pi persone determinate o determinabili come i diritti di famiglia
e di obbligazione.
Esistono situazioni che non sono n obblighi n divieti: ad esempio si dice che una persona assoggettata
quando costretta a subire, passivamente, le conseguenze di un atto altrui. Questultimo, la persona che pu
imporsi su un altro soggetto ha il potere (potest di imperio o potere sovrano se si fa riferimento allo Stato).
Vengono chiamati diritti potestativi quelli come il recesso dal contratto, il licenziamento o le dimissioni
volontarie.
Lonere il comportamento che un soggetto deve seguire se vuole che si realizzi un dato risultato (art 2697: chi
vuol far valere un diritto in giudizio deve provarne i fatti che ne costituiscono il fondamento).
Il soggetto portatore di diritto pu non corrispondere con il soggetto titolare di quel diritto (chi ne giova): in
questo caso non si parla di diritto soggettivo ma di potest cio la facolt di pretendere che un diritto sia
rispettato nei confronti di terzi (genitore su figli minori). Le potest sono poteri propri diversi da quei poteri
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derivati conferiti cio dallinteressato (rappresentanza) o dalle autorit pubbliche (tutori, curatori, amministratoti
di sostegno) in questo caso si parla di ufficio.
FATTI GIURIDICI E ATTI GIURIDICI
Un diritto oggettivo una norma che prevede dei fatti al verificarsi dei quali i diritti o doveri si creano, modificano
o estinguono. Sono:
FATTI GIURIDICI: gli accadimento naturali o umani al verificarsi dei quali lordinamento giuridico ricollega un
effetto giuridico.
FATTI NATURALI: un fiume straripa modificando lassetto del terreno propriet di un soggetto;
FATTI UMANI: per effetto consapevole delluomo:
FATTO DOLOSO: intenzionale,
FATTO COLPOSO: derivante da imprudenza o imperizia,
FATTO ILLECITO: contrario al diritto,
FATTO DISCREZIONALE: il soggetto ha deciso liberamente,
FATTI DOVUTI (ATTI DOVUTI): il soggetto obbligato ad esempio al pagamento di un debito.
Perch un fatto giuridico sia invalido necessario che la persona che lo ha compiuto si trovi in condizione di
incapacit di intendere e di volere.
ATTI GIURIDICI: atti destinati a produrre effetti giuridici costitutivi, modificativi o estintivi.
DICHIARAZIONE DI VOLONTA: non si collega alla sola capacit di intendere ma necessaria ai fini della
validit la volont degli effetti (il contratto).
DICHIARAZIONE DI SCIENZA: il soggetto dichiara di essere a conoscenza dellesistenza di un fatto giuridico
(estinzione di un debito) il suo un effetto probatorio cio di provare lesistenza di fatti giuridici gi di per
s costitutivi, modificativi o estintivi (quietanza di pagamento).
Si distinguono:
FONTI DI PRODUZIONE: modi di formazione delle norme giuridiche,
FONTI DI COGNIZIONE: testi che contengono norme giuridiche.
La legge fonte di produzione quando facciamo riferimento al procedimento di formazione delle leggi (artt. 70 ss.
Cost.) ma fonte di cognizione quando ci riferiamo ad una legge gi formata contenente norme giuridiche in
vigore.
Lart 1 D.P. indica le fonti del diritto, unindicazione incompleta perch risale al 1942 e non tiene conto della
Costituzione del 1948, n della CE del 1957. Oggi conviene elencare le fonti secondo questo ordine gerarchico:
1. Trattato della CE e regolamenti comunitari
2. Costituzione e leggi costituzionali
3. Leggi ordinarie dello Stato
4. Leggi regionali
5. Regolamenti
6. Usi
Se una legge in contrasto con una fonte sovraordinata viene definita illegittima perdendo ogni valore giuridico.
LA COSTITUZIONE
la legge fondamentale della Repubblica, la sua posizione sovraordinata deriva dalla sua rigidit: per modificare
una legge Costituzionale occorre un procedimento speciale regolato dagli artt. 138 ss. Cost.. Il procedimento l
descritto ha valore anche per le leggi per le quali la Costituzione formula una riserva di legge Costituzionale cio
una materia regolabile solo con leggi Costituzionali.
Una legge in contrasto con i principi della Costituzione viene definita costituzionalmente illegittima da parte di un
organo giurisdizionale speciale: la Corte Costituzionale ed destinata a perdere efficacia dal giorno successivo
alla sentenza.
LEGGI ORDINARIE
Sono fonte di produzione per quel procedimento regolato dagli artt.70 ss. Cost., i codici (civile, penale,
amministrativo ecc.) risalgono per ad epoca anteriore alla nascita della Costituzione ma sono tuttora fonti di
cognizione del diritto sebbene non formate secondo i procedimenti regolati dalla Costituzione.
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Alle leggi ordinarie sono equiparati gli atti del Governo aventi forza di legge:
DECRETI LEGGE: il Governo li pu emanare caso di necessit (art 77 Cost.) ma perdono efficacia se, entro
sessanta giorni il Parlamento non li abbia convertiti il legge.
DECRETI LEGISLATIVI (leggi delegate): sono emanate dal Governo su delega del Parlamento che fissa i
principi e i criteri direttivi (art 76 Cost.).
LEGGI REGIONALI
la prova dellautonomia legislativa che la Repubblica riconosce alle regioni. Questo implica una limitazione della
sovranit dello Stato ma le leggi regionali non possono essere in contrasto con i principi fondamentali dello Stato
altrimenti saranno dichiarate illegittime dalla Corte Costituzionale.
Le leggi regionali non possono toccare il diritto privato e il diritto penale per se lo Stato invade lautonomia
regionale (principio della competenza), questultima pu sollevare la questione di illegittimit dello Stato.
I REGOLAMENTI
Fonte normativa sottordinata alla legge, non possono contenere norme contrarie alle disposizioni di legge.
Vengono emanato dal Governo o da altre autorit, regioni e provincie ma anche enti territoriali come la Banca
dItalia e la CONSOB. Esistono due tipi di regolamenti:
REGOLAMENTI GOVERNATIVI DI ESECUZIONE: regolano nei particolari materie gi regolate dalla legge,
REGOLAMENTI GOVERNATIVI INDIPENDENTI: regolano materie non regolate dalla legge (purch la materia
non sia coperta da riserva di legge).
Il tutto si traduce in un virtuale potere legislativo da parte del Governo, si tratta della politica di delegificazione
per attenuare il lavoro del Parlamento.
I regolamenti hanno forza di legge purch:
1. La materia non sia coperta da riserva assoluta,
2. Una legge deve autorizzare il governo fissando le regole generali.
Di conseguenza il governo pu essere autorizzato ad abrogare con regolamento precedenti norme di legge.
USI E CONSUETUDINI
Fonte non scritta, non statuale: la pratica costante di certi comportamenti a tal punto che la collettivit
riconosce come giuridicamente obbligatori.
Non fa parte degli usi la prassi cio quel consueto modo di comportarsi pur conoscendo che, qualora non si
rispettasse quel comportamento, non ci sarebbero conseguenze legali (prassi delle banche o degli ospedali)
IL DIRITTO COMUNITARIO
Livello sovraordinato rispetto alle fonti interne salvo le norme sui diritti delluomo della Costituzione.
Sono il Trattato istitutivo della CE e i regolamenti emanati dal Consiglio CE nelle materie fissate dal trattato. Il
giudice di uno Stato tenuto a disapplicare le norme interne che risultino in contrasto con le norme comunitarie.
La CE impone direttive agli stati membri alle quali devono attenersi nella formazione di un diritto europeo
comune.
Le leggi e i regolamenti entrano in vigore dopo quindici giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e
cessano di avere efficacia per:
ABROGAZIONE ESPRESSA: cio con:
1. Espressa disposizione di una norma successiva,
2. Referendum abrogativo (art 75 Cost),
3. Sentenza di illegittimit della Corte Costituzionale (art 136 Cost).
ABROGAZIONE TACITA: incompatibilit con una nuova disposizione che regola lintera materia.
La non retroattivit delle norme espressa nella Costituzione allarticolo 25 per il diritto penale mentre per il
diritto privato espressa da una semplice norma di legge generale ordinaria come lo stesso codice civile che pu,
in linea teorica, con disposizione ordinaria, rendere le proprie norme retroattive.
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La sentenza lapplicazione di una norma generale ed astratta a casi concreti da parte del giudice che interpreta
le norme attribuendo loro un significato secondo i criteri fissati dalla legge (art 12 Preleggi).
INTERPRETAZIONE LETTERALE: significato delle parole nel loro ordine logico.
INTERPRETAZIONE TELEOLOGICA: si ricerca lintenzione del legislatore, finalit dellideale creatore del diritto.
Pu implicare uninterpretazione:
ESTENSIVA: (art 3 Cost.): tutti i cittadini hanno pari dignit sociale cittadini va inteso come esseri umani,
non in senso prettamente politico.
RESTRITTIVA: (art 117 Cost.): il potere concesso alle regioni solo di diritto pubblico, non privato ne
tantomeno penale.
INTERPRETAZIONE ANALOGICA: il legislatore pu colmare eventuali lacune procede per casi analoghi: se una
controversia non pu essere risolta con precisa disposizione si ha a riguardo delle disposizioni che regolano
casi simili o materie analoghe (art 12 Preleggi). Ma lapplicazione analogica non pu essere applicata a:
1. Norme di diritto penale (art 1 c.p.),
2. Norme eccezionali.
In questo caso si fa riferimento ai principi generali dellordinamento dello Stato cio principi non scritti
che si ricavano dalla pluralit di norme che rappresentano le direttive fondamentali a cui si ispirato il
legislatore (libera circolazione della moneta, difesa del contraente debole ecc.).
Le conclusioni sono dotate dautorit e, a differenza del sistema Anglosassone di Common Law non vale il
principio di precedente giudiziario vincolante.
INTERPRETAZIONE SECONDO IL DIRITTO COMUNITARIO: in base ai principi della CE sulle materie di disciplina
della correttezza.
IL DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO
Stabilisce i criteri con cui regolare i rapporti fra cittadini di stati diversi o che hanno per oggetto cose che si
trovano in un paese diverso rispetto a quello in cui viene concluso latto. Uno stato pu, nella sua sovranit,
rimandare alla legge straniera (rinvio). Il diritto internazionale privato stabilisce quando il giudice italiano debba
applicare la legge nazionale e quando quella straniera.
LEGGE NAZIONALE: il giudice italiano applica il diritto relativo alla cittadinanza della persona che ha
commesso lazione da giudicare (il giudice italiano considera maggiorenni i sedicenni statunitensi). Le persone
giuridiche sono regolate dalla legge del luogo in cui sono state costituite ma si applica il diritto italiano se la
sede amministrativa si trova in Italia o in Italia loggetto principale dellente.
LEGGE DEL LUOGO: per la propriet e gli altri diritti reali su cose mobili o immobili vale la legge del luogo in
cui si trovano.
Lo straniero pu fruire dei diritti civili riconosciuti dal diritto italiano solo se c reciprocit (art 16 Preleggi),
comunque lo straniero sempre protetto nei suoi diritti inviolabili (art 2 Cost.) (diritto alla salute alla vita ecc.).
Il diritto dello straniero non pu essere applicato in Italia se in contrasto con i principi di ordine pubblico.
Il giudice pu applicare le norme di diritto straniero ed tenuto a conoscerle (iuria novit curia).
LE PERSONE
Luomo per diritto una persona, detto anche soggetto di diritto. il centro di imputazione del diritto e possiede,
dalla nascita fino alla morte (art 1) la capacit giuridica cio lattitudine ad essere titolari di diritti e doveri (nascita
giuridica: primo respiro polmonare, morte giuridica: cessazione di ogni attivit celebrale).
DOMICILIO: luogo in cui la persona svolge i suoi abituali affari o interessi,
RESIDENZA: luogo della dimora abituale,
DIMORA: luogo in cui la persona si trova attualmente (seconda casa o casa dello studente),
SOGGIORNO: luogo in cui si dimora in vacanza o viaggio occasionale.
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Associazioni, fondazioni e comitati (enti no profit o non lucrative) conseguono il riconoscimento della personalit
giuridica con liscrizione nel registro delle persone presso la prefettura, le S.r.l., S.p.A. o Sapa (enti for profit o
lucrative) con liscrizione nel registro delle imprese.
Il codice civile tratta le organizzazioni non riconosciute collettive come persone giuridiche e, nonostante non
dovrebbero godere di diritti poich i diritti andrebbero risolti nelle singole persone fisiche che la compongono, si
differenziano dalle prime per piccoli particolari:
Possono acquistare beni a titolo oneroso,
Delle obbligazioni rispondono le persone che hanno agito in nome dellassociazione (art 38),
Se il fondo non basta a coprire un debito, gli amministratori ne sono responsabili.
Sono diritti delluomo che esistono in quanto tale: diritto alla vita, alla salute, allintegrit fisica ecc. che trovano
fonte nella:
COSTITUZIONE (art 2),
CEDU 1950,
CARTA DI NIZZA 2000,
TRATTATO DI LISBONA 2009 (che ingloba la Carta di Nizza).
I diritti della personalit presentano tre caratteristiche, sono:
1. ASSOLUTI: protetti nei confronti di tutti,
2. INDISPONIBILI: non alienabili,
3. IMPERSCRITTIBILI: non si estinguono per il mancato esercizio.
Il diritto allonore non trova protezione nel codice civile ma sono punite le ingiurie e la diffamazione che
rientrano nella categoria di danni ingiusti (artt. 2043 e 2058).
I diritti pi importanti che rientrano in questa categoria sono:
DIRITTO AL NOME: il diritto alluso del proprio nome per identificare s stessi: un uso esclusivo perch
protetto contro chi usurpi il nome altrui per identificare s. Vengono protetti anche lo pseudonimo o il nome
darte. Non necessario che lattore provi di aver subito danno, basta, se il nome stato usurpato, che il fatto
appaia suscettibile di avergli recato pregiudizio.
DIRITTO ALLIMMAGINE: la fonte lart 10: vietato esporre o pubblicare limmagine altrui senza il consenso
della persona salvo che non si tratti di persona notoria oppure che limmagine rientri in un avvenimento
pubblico e sempre che limmagine non comprometta la dignit della persona.
DIRITTO ALLIDENTITA PERSONALE: affinch non sia travisata la propria immagine politica o etica con
lattribuzione di azioni non compiute dalla persona anche se quelle non siano di per s disonorevoli o lesive
della sua reputazione.
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DIRITTO ALLA RISERVATEZZA: affinch non siano divulgate, con la televisione o altri mezzi di comunicazione
immagini attenenti alla vita privata delle persone anche se di per s non lesivi (art 8 CEDU)
I BENI E LA PROPRIETA
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Il proprietario ha la facolt di costituire sulla cosa garanzie reali come lipoteca e il pegno.
PIENEZZA: il proprietario pu fare della cosa tutto ci che non sia vietato dalla legge. Quando sulla cosa sono
costituiti diritti reali minori il proprietario non gode pi di piena propriet ma di nuda propriet.
ESCLUSIVITA: il proprietario pu escludere chiunque altro dal godimento e dalla loro disposizione (il codice
penale punisce il furto, la violazione di domicilio ecc.).
LIMITI: divieto di atti di emulazione: (art 833) il proprietario non pu giovarsi della sua cosa con lo scopo di
nuocere o recare molestia ad altri.
Linteresse generale prevale su quello individuale, spetta ai comuni, ad esempio, la partizione del territorio
mediante piani regolatori per stabilire la divisione fra aree destinate allagricoltura, allindustria, alla residenza
ecc..
OBBLIGHI: il proprietario dei terreni agricoli ha lobbligo di provvedere alla loro coltivazione. obbligo del
proprietario del suolo consentirne laccesso a chi abbia necessit di entrarvi per eseguire opere sul proprio
fondo.
COSE FUNGIBILI (beni di genere): beni che appartengono ad un genere entro il quale possono essere sostituiti
con altri considerati identici (il denaro in circolazione). Sono oggetti prodotti in serie.
COSE INFUNGIBILI (beni di specie): come i pezzi di artigianato, sono beni che esistono in un unico esemplare.
LA PROPRIETA FONDIARIA
Il fondo delimitato usque ad infera usque ad sidera sia in senso orizzontale sia verticale. La propriet del suolo si
estende sia al sottosuolo (tranne per i beni demaniali o giacimenti di minerali) sia allo spazio sovrastante. Il
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sottosuolo e lo spazio aereo appartengono al proprietario del fondo fin dove egli pu dimostrare di avere
interessi a costruire (art 840), oltre a questo limite sono cose comuni di tutti.
Ogni proprietario deve astenersi dalledificare, nel proprio fondo o nel sottosuolo, costruzioni che possono ledere
il fondo del vicino.
Le distanze legali pongono un limite alle facolt di godimento a protezione del vicino:
Le COSTRUZIONI su fondi confinanti, se non sono aderenti, devono distare almeno 3 metri.
Risulta favorito il proprietario che costruisce per primo (prevenzione temporale) poich pu costruire anche
a meno di 1,5 metri dal confine del vicino costringendo, di conseguenza, il vicino a costruire a pi di 1,5 metri
entro il suo confine oppure avanzare la costruzione fino a costruire in appoggio pagando met del valore del
muro che diventa in compropriet o in aderenza pagando il valore del suolo vicino (servit).
Se il secondo viola le distanze legali, il primo pu chiedere la riduzione in pristino (art 872) obbligando il
secondo a demolire la parte di casa che eccede.
Infine, il secondo pu innestare un capo del proprio muro a quello del vicino pagando una indennit (art
876).
POZZI, CISTERNE E TUBI a 2 metri dal confine (art 899), i FOSSI ad una distanza uguale alla loro profondit (art
891).
ALBERI DI ALTO FUSTO a 3 metri, ALTRI ALBERI a 1,5 metri, VITI E SIEPI a 0,5 metri dal confine.
La legge distingue fra:
LUCI: aperture nel muro che non consentono di affacciarsi sul fondo del vicino: il loro lato inferiore deve
trovarsi pi di 2,5 metri dal pavimento o dal suolo se al PT, a pi di 2 metri se ai piani superiori e comunque a
pi di 2,5 metri dal fondo del vicino.
VEDUTE: che consentono di affacciarsi sul fondo del vicino: a 1,5 metri dal fondo, se ha il diritto di costruire in
appoggio o aderenza pu accecare le luci ma non chiudere le vedute, non potr quindi costruire in aderenza o
appoggio.
I muri, gli alberi, i fossi e le siepi di confine si presumono comuni ai due proprietari salvo che uno non provi la sua
propriet assoluta sulla cosa.
LE IMMISSIONI
Il godimento di un proprietario che ha installato un impianto rumoroso e inquinante entra in conflitto con il
godimento del vicino a causa delle immissioni causate dal primo sul fondo del secondo. Il criterio legale per la
soluzione del conflitto quello della normale tollerabilit (art 844): il proprietario di un fondo non pu impedire le
immissioni provenienti dal fondo vicino se queste non superano la capacit di sopportazione delluomo medio.
un criterio che favorisce le attivit produttive ritenute fonte di prosperit generale, ancora una volta il
benessere del singolo destinato a soccombere di fronte al benessere generale della societ.
Ragioni della propriet: la perdita del valore di scambio a causa delle immissioni protetta dalla legge.
Priorit di un dato un dato uso: pi protetto il proprietario che ha edificato per primo.
LE ACQUE PRIVATE
Tutte le acque appartengono al demanio pubblico, la loro utilizzazione da parte di privati ammessa solo in forza
di concessione amministrativa. Lart 28 della legge del 1994 rende libera lutilizzazione delle acque sotterranee
per uso domestico, innaffiamento dei giardini o abbeveraggio del bestiame.
Per intendere un bene oggetto di utilizzazione si parla di deflusso di acqua. Il proprietario del fondo ha diritto ad
utilizzare le acque ma non pu sviarle a danno di altri fondi e deve permettere che le acque defluiscano in fondi
altrui affinch anchessi possano servirsene.
Il proprietario di un fondo non pu erigere muri che blocchino il naturale fluire di una sorgente per evitare che
questa bagni il suo fondo (art 913).
LE AZIONI PETITORIE
Sono le azioni, proposte in giudizio dallattore, contro il convenuto che abbia violato il diritto di propriet del
primo. Sono imperscrittibili (salvo gli effetti di usucapione) e spettano al proprietario.
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Il proprietario perde il diritto di propriet quando al suo non uso si accompagna il possesso prolungato da parte di
terzi (usucapione).
IL POSSESSO
Situazione di fatto, art 1140: il possesso il potere sulla cosa che si manifesta in unattivit corrispondente
allesercizio della propriet o di altro diritto reale. In poche parole comportarsi come un proprietario.
A volte la figura del proprietario e del possessore non coincidono (furto).
Il possesso corrispondente al diritto di propriet si chiama possesso pieno, quello corrispondente ai diritti reali
minori possesso minore.
Dal possesso si distingue la detenzione ossia la disponibilit materiale della cosa.
Occorre, per essere possessori, lintenzione di possedere (animus possidendi) ossia lintenzione di comportarsi
come proprietario, godere della cosa senza pagare ad altri un canone di locazione, affitto o noleggio. Non
possessore chi detiene la cosa per titolo (inquilino di un appartamento che paga laffitto al proprietario).
Il possessore in modo diretto detiene la cosa con lanimo di considerarla propria. Quello in modo indiretto non ne
ha la materiale disponibilit (proprietario di casa locata).
Linterversione del possesso, ossia il mutamento della detenzione in possesso, pu avvenire in due casi:
1. Quando il titolo per il quale ho la detenzione del bene viene mutato da terzi.
Un terzo mi vende la cosa e io ne divento possessore (non proprietario poich il terzo non pu essere il
proprietario).
2. Quando il detentore faccia opposizione contro il possessore ossia si vanti proprietario.
Il possessore di buona fede ottiene protezione maggiore dal sistema giuridico. possessore di buona fede il
possessore illegittimo (possessore non proprietario) che ignora laltruit della cosa, di contro, possessore di
mala fede chi sa di possedere la cosa altrui (il ladro).
Il possesso dellerede continua quello del defunto e i tempi si sommano (successione nel possesso).
A chi spettano i frutti prodotti da un bene fruttifero posseduto da una persona non proprietaria del bene?
se il possessore di buona fede a lui,
di mala fede deve restituirli.
LE AZIONI POSSESSORIE
Sono azioni di difesa del possesso.
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REINTEGRAZIONE O SPOGLIO: (art 1168) spetta al possessore che stato violentemente od occultamente
spossessato della cosa mobile o immobile. Pu essere esercitata entro un anno dallo spoglio o, se trattasi di
spoglio clandestino, entro un anno dalla scoperta.
Al possessore spogliato spetta la reintegrazione del possesso.
Dopo un anno la cosa si consolida nelle mani dellautore dello spoglio e la cosa pu essere riottenuta solo con
lazione di rivendicazione da parte del proprietario.
MANUTENZIONE: (art 1170) riguarda solo i beni immobili e le universalit di beni e:
1. Si applica al possessore molestato (impedito, ostacolato) nel possesso della cosa,
2. Spetta al possessore che ha subito uno spoglio non violento o clandestino.
Pu essere esercitata entro un anno.
Lazione di reintegrazione pu essere pu essere usata da qualsiasi possessore indipendentemente dalla durata
del possesso mentre quella di manutenzione solo se il possesso durava da oltre un anno alla luce del sole.
Lazione di reintegrazione pu essere mossa dal detentore che non detenga per ragioni di servizio (il meccanico
che detiene lauto da riparare), oppure dal detentore nei confronti del possessore (linquilino sbattuto fuori di
casa senza motivo).
LE AZIONI DI NUNCIAZIONE
Azioni che spettano sia al possessore sia al proprietario non possessore che hanno la funzione di prevenire un
danno che minaccia la cosa, sono ammesse anche nei confronti di pubblica amministrazione per la salvaguardia
dei propri diritti:
DENUNCIA DI NUOVA OPERA: (art 1171) il vicino ha iniziato una costruzione a distanza inferiore a quella
legale.
Pu essere mossa entro la fine dei lavori.
DENUNCIA DI DANNO TEMUTO: (art 1172) denuncia di un danno grave ed imminente che possa derivare alla
cosa dalla cosa altrui (la costruzione del vicino sta per crollare).
Le azioni di nunciazione si articolano in due fasi:
1. FASE SOMMARIA: provvedimenti urgenti e provvisori (vietare la costruzione ecc.),
2. FASE DI MERITO: decisione definitiva.
Lart 922 distingue due modi di acquisto della propriet a titolo originario (occupazione, accessione,
specificazione, unione, commistione, usucapione) e a titolo derivativo (contratti, successione).
TITOLO DERIVATIVO
Si acquista a titolo derivativo quando il dante causa trasferisce il suo diritto allavente causa per mezzo di un
contratto oppure per successione a causa di morte.
TITOLO ORIGINARIO
Si acquista il diritto sulla cosa indipendentemente dal diritto di un precedente proprietario.
Succede quando non esiste proprietario della cosa che viene definita di nessuno ( i pesci del mare) oppure
quando il precedente proprietario destinato a soccombere in forza del diritto di acquista la propriet a titolo
originario.
Lacquisto della propriet a titolo originario estingue tutti i diritti altrui che avesse gravato il precedente
proprietario ed anche le garanzie reali.
Acquisti del diritto di propriet a titolo originario sono i frutti per il possessore di buona fede e le pertinenze per il
proprietario della cosa principale.
OCCUPAZIONE ED INVENZIONE
Con loccupazione si acquista il diritto di propriet sulle cose che non appartengono a nessuno (art 923), possono
essere di nessuno solo le cose mobili. I beni immobili vacanti invece sono propriet dello Stato (ghiacciai, terreni
abbandonati dal mare ecc.).
Sono cose di nessuno le cose:
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1. ABBANDONATE: (res derelictae) dal proprietario con lintenzione di rinunciare alla propriet sulle cose come
chi getta i rifiuti che saranno poi utilizzati per il riciclaggio dalle societ specializzate senza bisogno di
acquistare il titolo di propriet sulle cose.
2. ANIMALI OGGETTO DI CACCIA E PESCA: la caccia e la pesca di un animale determinano lacquisto della
propriet sullanimale per possesso dello stesso.
3. COSE ALTRUI CON IL CONSENSO: chi raccoglie funghi o coglie fiori sul suolo di un proprietario che non ha
espressamente vietato la raccolta (consenso tacito).
Non sono cose abbandonate le cose smarrite delle quali il proprietario ha perso il possesso senza rinunciare alla
propriet, chi trova una cosa che lascia presupporre essere stata smarrita deve consegnarla allufficio oggetti
smarriti del proprio comune, se entro un anno la cosa non viene reclamata dal legittimo proprietario, chi lha
trovata diventa proprietario per invenzione o ritrovamento. Per invenzione si acquista anche la propriet di un
tesoro nascosto (tranne che per i beni di interesse storico che appartengono al demanio).
ACCESSIONE
Il proprietario della cosa principale diventa proprietario delle cose ad essa accessorie.
Si distinguono accessione di:
1. COSA MOBILE A COSA IMMOBILE: preminenza della propriet immobiliare, il proprietario della cosa
immobile diventa proprietario della cosa mobile: il proprietario del suolo edifica una costruzione sul suo suolo
e ne diventa proprietario a titolo originario man mano che i materiali di costruzione (cose mobili) vengono
assemblati.
Pu accadere che qualcuno costruisca sul suolo altrui a sua
INSAPUTA: per errore, in tal caso il proprietario sconfinato pu scegliere se tenersi la costruzione
pagando oppure far demolire la costruzione.
CONOSCENZA: per contratto dichiarato nullo in seguito alla costruzione. In tal caso il proprietario del
suolo deve risarcire chi ha costruito e non pu esigere la demolizione.
SCONFINAMENTO IN BUONA FEDE: il giudice pu, su richiesta del costruttore, attribuirgli la propriet
sulla parte sconfinata obbligandolo a pagare il doppio del suo valore (art 938).
2. COSA IMMOBILE A COSA IMMOBILE: importante per quanto riguarda la protezione dellambiente. il caso
dellalluvione dove i fiumi in piena trasportano da monte a valle modificando lestensione del territorio, il
proprietario acquista la propriet della nuova parte di suolo. Se per avulsione una parte di suolo si stacca da
un fondo e diventa parte di un altro fondo, il proprietario del secondo deve al primo unindennit.
3. COSA MOBILE A COSA MOBILE: se le cose mobili appartenenti a diverso proprietario sono unite (unione) o
mescolate (commistione), il proprietario della cosa principale diventa proprietario del tutto pagando alllatro
il valore della sua cosa.
Se non si pu distinguere una cosa principale si forma una compropriet sulla cosa (art 939).
La specificazione la modalit di acquisto della propriet della materia altrui da parte di chi la adopera per
formare una nuova cosa. Lo scultore che fa una statua col marmo altrui ne diventa proprietario ma dovranno
a questultimo il prezzo della materia usata.
POSSESSO VALE TITOLO
La propriet si pu acquistare mediante il possesso, per i beni immobili c bisogno di possesso continuato nel
tempo (usucapione), per i beni mobili invece lacquisto della propriet istantaneo (possesso vale titolo).
Il principio cardine la circolazione dei beni mobili.
1. ACQUISTO DI COSA MOBILE DA NON PROPRIETARIO: chi ottiene una cosa da un non proprietario ne
acquisisce il diritto di propriet mediante il possesso se al momento del trasferimento si trovava in buona
fede (ignorando che laltro non fosse effettivamente proprietario) e in forza di un titolo idoneo (art 1153).
lipotesi di chi acquista una cosa da un ladro, il primo acquisir la propriet a titolo originario in quanto il
primo non era proprietario della cosa. La condizione necessaria che chi acquista la cosa sia in buona fede
che sussista un titolo (ad esempio un contratto di vendita).
2. ALIENZAZIONE DELLA STESSA COSA MOBILE A PIU PERSONE: se una cosa viene alienata a pi persone, ne
acquisisce la propriet mediante il possesso il primo ad aver conseguito, in buona fede, il titolo con
lalienante. Questa modalit di acquisto della propriet d sicurezza alle persone coinvolte nel trasferimento
poich vantaggiosa per il compratore di buona fede che libero dal rischio di dover restituire la cosa a terzi
proprio perch proprietario a titolo originario, di conseguenza il venditore vender pi facilmente la cosa.
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La circolazione di beni mobili si traduce in mancanza di diritti per il derubato che non potr riottenere la cosa
poich divenuta propriet di possessore di buona fede mediante il solo possesso.
Si possono acquistare tramite il possesso anche i diritti reali su cose mobili (uso e usufrutto) e pegno. Non si pu
acquistare la propriet di universalit di cose o cose mobili iscritte in pubblici registri.
USUCAPIONE
Detta anche prescrizione acquisitiva lacquisto della propriet mediante possesso continuato nel tempo.
irrilevante che si tratti di buona o mala fede (conoscenza dellaltruit della cosa). Lo status di buona fede
accorcia la durata del possesso necessario affinch si consolidi il titolo di propriet. Pu acquistare la propriet
sulla cosa anche il ladro a patto che il possesso sia goduto palesemente o non occultamente.
Lusucapione vale a semplificare la prova in giudizio del titolo di propriet e di assicurare la certezza dei diritti
sulle cose (chi compra sa di non temere la remora a terzi perch sicuro di comprare da proprietario o per titolo o
per possesso prolungato nel tempo).
Il tempo necessario varia a seconda delle diverse specie di beni:
BENI IMMOBILI (art 1158) E UNIVERSALITA DI BENI (art 1160): venti anni, se in buona fede dieci,
BENI MOBILI ISCRITTI (art 1162): dieci anni, se in buona fede tre,
BENI MOBILI: quando non si verificano i presupposti del possesso vale titolo, venti anni, se in buona fede
dieci,
FONDI RUSTICI: quindici anni, se in buona fede cinque.
Diritti spettanti ad una persona sulla cosa altrui e sono sei (tipicit dei diritti reali):
Superficie,
Uso,
Usufrutto,
Abitazione,
Enfiteusi,
Servit.
possibile che sulla medesima cosa coesistano pi diritti reali minori e si dice che un diritto di sequela,
opponibile ai futuri proprietari della cosa che sono tenuti a rispettare i diritti reali sulla cosa.
A differenza della propriet che imperscrittibile (salvo usucapione), i diritti reali minori si estinguono per il non
uso oltre i venti anni al termine dei quali il diritto minore si consolida e al proprietario spetter la piena
disponibilit della propriet sulla cosa.
Le azioni a difesa di diritti reali minori si chiamano azioni confessorie che rappresentano lantitesi con lazione
negatoria, la prima infatti mira ad ottenere il riconoscimento del proprio diritto sulla cosa altrui contro chiunque,
sia proprietario sia terzo. Mira inoltre alla cessazione di eventuali turbative e, in casi estremi, alla riduzione in
pristino contro chi, ad esempio, abbia costruito su un fondo nonostante la servit a non edificare.
DIRITTO DI SUPERFICIE
il diritto ad edificare sul suolo altrui mantenendo il diritto di propriet sulla cosa (artt. 952-955) per sospendere
il principio di accessione da cosa mobile (materiali) a immobile (suolo).
Lobiettivo mantenere distinte le figure del proprietario della costruzione (proprietario superficiario) e il
proprietario del suolo.
Come per gli altri diritti reali minori la superficie ha prescrizione ventennale ma, una volta terminata la
costruzione da parte del superficiario, non si potr pi parlare di prescrizione.
possibile che si istauri un rapporto a tempo fra superficiario e proprietario del suolo: avviene quando il
superficiario necessita della parte di suolo per costruirvi impalcature destinate a perire a breve. Questo diritto di
superficie temporaneo strumento di politica urbanistica: i suoli espropriati per fini di edilizia anzich essere
ceduti ai costruttori possono restare propriet dei comuni, in questo caso si evitano le speculazioni
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sullincremento del valore dei suoli. La controindicazione sta nel fatto che i superficiari edificano costruzioni di
scarsa qualit destinate a perire al termine del diritto di superficie.
USUFRUTTO
Il diritto dellusufruttuario comprende:
FACOLTA DI GODERE DELLA COSA (uso), utilizzarla per il proprio vantaggio ma nel rispetto della destinazione
economica.
FACOLTA DI FARE PROPRI I FRUTTI.
FRUTTI NATRALI: prodotti del suolo o della mandria ecc.,
FRUTTI CIVILI: canone di locazione se lusufruttuario d in locazione la cosa.
Lunica cosa che distingue lusufruttuario dal proprietario che il primo non ha la facolt di scegliere la
destinazione economica della cosa che spetta al proprietario che, in questo caso nudo proprietario. Le spese e
le tasse sono ripartite:
SPESE
TASSE
NUDO PROPRIETARIO
Straordinarie
Sulla propriet
USUFRUTTUARIO
Ordinaria manutenzione
Sul reddito
La legislazione , come gi accennato, a favore della piena propriet, questo si manifesta nella temporaneit del
diritto di usufrutto sulla cosa che scade alla morte dellusufruttuario, se persona fisica, o dopo trenta anni, se
persona giuridica.
Lusufrutto si pu acquistare, come per tutti i diritti reali, per usucapione.
Al termine dellusufrutto, lusufruttuario dovr restituire la cosa nello stato in cui si trovava quando la ha ottenuta
dal proprietario, salvo il naturale deterioramento per luso, seguendo la diligenza del pater familias. Qualora
lusufrutto sia stato acquistato su cose consumabili, lusufruttuario dovr restituire un equivalente in qualit e
quantit.
USO
Differisce dallusufrutto per il fatto che lusuario pu godere e disporre dei frutti della cosa limitatamente a
quanto occorre per i bisogni suoi e della sua famiglia, spettano al proprietario i frutti che eccedono.
ABITAZIONE
Ha per oggetto una casa e consiste nel diritto ad abitarla nei limiti dei bisogni del titolare del diritto e della sua
famiglia.
ENFITEUSI
Lenfiteuta possiede il cosiddetto dominio utile sulla cosa a differenza del nudo proprietario al quale spetta il
dominio diretto. Lenfiteusi un diritto perpetuo o, se previsto un termine, questo non deve essere inferiore a
venti anni, un diritto che pu essere ceduto agli eredi. Ha per oggetto fondi rustici sui quali lenfiteuta ha la
facolt di godere dei diritti che spettano al proprietario ma con due obblighi:
1. MIGLIORRARE IL FONDO (art 959),
2. CORRISPONDERE AL PROPRIETARIO (CONCEDENTE) UN CANONE PERIODICO (art 960).
Lincentivo dellenfiteuta laffrancazione: la facolt di acquistare il fondo pagando al concedente una comma
pari alla capitalizzazione del canone annuo (quindici volte il canone annuo), il concedente non pu rifiutarsi di
vendere il suolo.
Il proprietario pu chiedere la devoluzione del fondo cio lestinzione del diritto di enfiteusi se:
Lenfiteuta non migliora il fondo o se
Lenfiteuta non paga due annualit di canone (art 972).
SERVITU PREDIALI
Art 1027: peso imposto sopra un fondo (fondo servente) per lutilit di un altro fondo (fondo dominante)
appartenente a diverso proprietario.
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In breve, una limitazione del diritto di propriet del proprietario del fondo servente alla quale corrisponde un
diritto sul fondo servente da parte del proprietario del fondo dominante.
SERVITU DI PASSAGGIO: il proprietario del fondo servente deve sopportare il passaggio del proprietario del
fondo dominante necessario per accedere a questultimo.
SERVITU DI ACQUEDOTTO: i fondi situati tra la sorgente e il fondo dominante devono sopportare lattingere
dellacqua da parte del primo presso i loro fondi.
Le servit si classificano in:
POSITIVE: obbligo di sopportare passivamente il comportamento del fondo dominante,
NEGATIVE: obbligo di non fare determinate azioni (servit a non edificare per non perdere la vista del
paesaggio che potrebbe compromettere il valore dellhotel).
APPARENTI (che si vedono): sul fondo servente esistono opere visibili dellazione del proprietario del fondo
dominante: costruzione di acquedotti, oleodotti ecc.,
NON APPARENTI (che non si vedono): sul fondo non si manifesta lazione del proprietario del fondo
dominante: servit di passaggio, di non edificare.
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Dal fondo alla strada pubblica c una via troppo stretta per il transito di veicoli.
In tutti i casi il proprietario del fondo dominante deve ai vicino un indennizzo proporzionato al danno cagionato.
Lacquedotto coattivo pu essere richiesto per un periodo non maggiore di venti anni e il proprietario del fondo
dominante deve indennizzare il proprietario del fondo servente.
Le servit coattive di acquedotto, oleodotto, metanodotto ecc. spettano nei confronti delle compagnie che
gestiscono i servizi il cui fondo, quello dominante, quello in cui risiede la loro sede da cui partono le linee. La
servit si costituisce con atto amministrativo.
LA COMUNIONE
(art 1100): la contitolarit del diritto di propriet o qualsiasi altro diritto reale, in antitesi con la propriet
individuale.
Quando sulla medesima cosa coesistono diritti di pi persone ma con uguale contenuto e pu formarsi in tre
modalit:
1. VOLONTARIA: che dipende dalla volont dei partecipanti alla comunione,
2. INCIDENTALE: che non dipende dalla volont (un bene in eredit a pi persone), pu essere sciolta per
volont dei partecipanti
3. FORZOSA: alla quale gli altri partecipanti non si possono sottrarre (condominio degli edifici), non pu essere
sciolta per volont dei partecipanti.
La coesistenza di un diritto nei confronti di pi persone implica una scomposizione in quote: tante quante sono le
persone che esercitano il diritto sulla cosa. Le quote possono, per legge o per volont delle parti, essere disuguali,
cos in una societ ci possono essere tre proprietari in cui uno ha il 60% e gli altri due il 20%.
La facolt di godimento e di disposizione spettano ai partecipanti per certi aspetti in modo individuale, per altri
collettivo, si distinguono quattro situazioni:
1. USO DELLA COSA COMUNE: spetta a ciascun partecipante separatamente senza intaccare la destinazione
economica della cosa.
2. AMMINISTRAZIONE DELLA COSA COMUNE: spetta collettivamente ma in base alla ripartizione delle quote.
Per quanto riguarda le innovazioni e gli atti di straordinaria amministrazione c bisogno della doppia
maggioranza cio i due terzi.
3. Ciascun proprietario pu disporre liberamente della propria quota (venderla, ipotecarla ecc.).
4. Per la disposizione dellintera cosa c bisogno del consenso unanime.
La legge guarda con sfavore la compropriet perch contro il principio di libera circolazione delle cose, per questo
motivo ogni partecipante pu chiedere in qualsiasi momento la divisione della cosa comune (art1111) salvo che si
tratti di cosa che se divisa cesserebbe di esistere come tale. Il patto tra i partecipanti di restare in comunione non
pu superare la durata di dieci anni. La divisione si attua in natura trasformando le quote in parti fisiche della
cosa (per il danaro semplice).
CONDOMINIO NEGLI EDIFICI
Un edificio diviso in piani e ogni piano in pi interni ognuno dei quali appartiene ad un diverso proprietario.
Il singolo appartamento di propriet solitaria del proprietario mente il pianerottolo, lascensore, le scale ecc.
di compropriet dei condomini.
Si parla di condominio orizzontale quando quello riguarda una piscina, un giardino o altro appartenente al
condominio, di condominio verticale quando si fa riferimento alla divisione delledificio.
prevista dalla legge unassemblea di condomino periodica supervisionata da un amministratore se i condomini
sono pi di quattro, se sono pi di dieci deve essere formato un regolamento.
MULTIPROPRIETA
Propriet di cosa da parte di pi persone in periodi specifici (a turno).
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OBBLIGAZIONE
Esistono diritti che spettano agli uomini nei confronti degli altri uomini, si chiamano diritti di obbligazione, diritti
di credito o diritti personali.
DIRITTI REALI
SULLE COSE
ASSOLUTI (nei confronti di tutti)
DIFESA ASSOLUTA: anche il titolare di diritti reali minori
ha lazione in giudizio contro chiunque contesti il suo
diritto sulla cosa
TITOLO ORIGINARIO
DIRITTI DI CREDITO
AD UNA PRESTAZIONE PERSONALE (dare, fare, non
fare)
RELATIVI (nei confronti del debitore)
DIFESA RELATIVA: il titolare pu difenderli solo se
lobbligato non li rispetta e non pu agire nei confronti
di terzi che li contestino
TITOLO DERIVATIVO (contratto, fatto illecito)
Esistono diritti di obbligazione chiamati diritti personali di godimento che presentano analogie con i diritti reali:
diritto di godimento della cosa altrui che il contratto di locazione attribuisce al locatario.
Che differenza c tra locazione e usufrutto? Il locatario pu agire in giudizio solo nei confronti del locatore,
lusufruttuario pu farlo contro chiunque contesti il suo diritto sulla cosa altrui. Il locatario possiede il diritto
personale di godimento, lusufruttuario titolare di un diritto sulla cosa.
I diritti di credito sono comunque diritti patrimoniali protetti nei confronti di chiunque ne causi pregiudizio
obbligando il terzo a risarcire il creditore.
ATTENZIONE! Che differenza c tra una servit negativa e una obbligazione di non fare? La servit permane sul
fondo anche su esso cambi proprietario, lobbligazione di non fare si estingue se limprenditore cede lazienda.
Il rapporto obbligatorio vincola due o pi soggetti per lesecuzione di una prestazione:
CREDITORE: soggetto attivo a cui spetta il diritto di esigere la prestazione,
DEBITORE: soggetto passivo che deve eseguire la prestazione,
PRESTAZIONE: oggetto dellobbligazione.
I soggetti sia attivi sia passivi possono essere pi di uno, devono comunque essere determinati o determinabili
(art 2043: qualsiasi fatto doloso o colposo che cagioni ad altri danno ingiusto obbliga colui che ha commesso il
fatto a risarcire chi lo ha subito) .
La prestazione deve avere contenuto patrimoniale, deve essere una prestazione suscettibile di valutazione
economica (art 1174). Il risarcimento allinadempimento di una obbligazione si pu sempre quantificare in una
somma di denaro che possa compensare le conseguenze del comportamento inadempiente.
Linteresse del creditore pu, invece, essere economico o patrimoniale ma anche non patrimoniale (se vado al
cinema pago per la prestazione che vedere lo spettacolo ma il mio interesse (seppur quantificabile
economicamente) non ha natura patrimoniale bens di intrattenimento.
Il carattere patrimoniale lequivalente in denaro del valore economico. Il carattere patrimoniale distintivo dei
diritti di credito, non presente nei rapporti di famiglia (obblighi) sebbene questi presumano una prestazione, e
nemmeno nei diritti della personalit sebbene possono essere fatti valere nei confronti di chiunque.
Il patrimonio (in senso giuridico) linsieme di diritti reali, patrimoniali e di obbligazione che spettano alla
medesima persona, il patrimonio netto il lordo meno i debiti.
PRESTAZIONE
Esistono prestazioni di:
1. DARE o CONSEGNARE: pagamento di una somma di danaro, consegna di un bene (vettore). Una sottospecie
la restituzione (ad esempio di un mutuo).
Loggetto della prestazione pu essere un bene di:
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GENERE: una somma di denaro, una quantit di petrolio ecc. (comunque di qualit non inferiore alla
media),
SPECIE: quella automobile ecc. (che deve essere custodita fino alla consegna).
2. FARE: che si divide in obbligazione di:
MEZZI: il debitore obbligato a svolgere unattivit senza garantire il risultato finale (lavoro di un
dipendente che potrebbe anche non realizzare le aspettative dellimprenditore sulla remunerazione del
capitale).
Il rischio per la mancata realizzazione del risultato grava sul creditore (il medico si obbliga a curare senza
la sicurezza piena della guarigione).
RISULTATO: il debitore obbligato a conseguire il risultato finale dellattivit (lappaltatore che si impegna
a costruire unopera garantisce il risulto finale dellopera)
Il rischio grava sulle spalle dei debitori (il vettore si obbliga a trasportare dei beni e assicurarne larrivo
nelle stesse condizioni della partenza).
3. NON FARE o PRESTAZIONE NEGATIVA: il debitore si obbliga a non tenere un determinato comportamento nei
confronti del creditore (non fare concorrenza).
Dopo unanalisi pi dettagliata si riscontrano diverse prestazione accessorie che vanno rispettate ad esempio il
locatore ha lobbligazione principale di far godere della sua cosa il locatario ma anche di dare la cosa oggetto della
locazione e mantenere la cosa in stato idoneo per favorirne il godimento. una prestazione accessoria quella
della correttezza che incombe sia sul creditore sia sul debitore (cooperare per la realizzazione della prestazione).
Creditore e debitore hanno lobbligo di tenersi costantemente informati.
Ci sono infine prestazioni di:
4. CONTRATTARE: concludere un contratto (oggetto del contratto preliminare),
5. GARANZIA: diversamente dalle altre non una prestazione di comportamento. La prestazione di chi ha
promesso il fatto del terzo accollandosi i rischi.
OBBLIGAZIONI CON PLURALITA DI SOGGETTI O DI OGGETTI
Quando i creditori o i debitori sono pi di uno ci pu essere:
SOLIDARIETA (art 1292) di regola quando ci sono pi debitori. Pu essere:
ATTIVA: ciascuno dei creditori di un medesimo debitore pu esigere da lui la prestazione che, se
adempiente, si svincola nei confronti di tutti i creditori.
PASSIVA: ciascuno dei debitori di un medesimo creditore pu essere costretto ad eseguire lintera
prestazione liberando tutti i debitori.
Naturalmente il creditore che ha riscosso deve agli altri una parte e il debitore che ha adempiuto avr verso
gli altri azione di regresso chiedendo il rimborso delle parti a lui non spettanti.
PARZIARIETA(art 1314) di regola quando ci sono pi creditori. Si divide in:
ATTIVA: ciascuno dei creditori pu esigere solo la sua parte,
PASSIVA: ciascuno dei debitori pu essere costretto a compiere la sua parte di prestazione.
Il principio il favore del creditore come si vede nel caso della solidariet passiva dove pu chiedere al debitore
pi affidabile lintera prestazione, sar poi carico del debitore ricorrere allazione di regresso nei confronti degli
altri debitori.
Per le cose indivisibili si ricorre sempre alla solidariet.
Per quanto riguarda le prestazioni con pi oggetti come lalbergatore che si obbliga a dare in locazione pi stanze,
la facolt di scelta spetta al debitore salvo diversamente accordato.
FONTI DELLE OBBLIGAZIONI
Lart 1173 indica tre grandi categorie di fonti:
1. CONTRATTO: accordo di due o pi parti, fonte volontaria, lobbligazione nasce in seguito ad un accordo.
Il contratto anche un modo di acquisto della propriet a titolo derivativo: il trasferimento della propriet
non unobbligazione ma un vero e proprio prodotto del contratto.
2. FATTO ILLECITO: (art 2043).
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3. QUALSIASI ALTRO ATTO O FATTO IDONEO A PRODURRE OBBLIGAZIONI: come la promessa al pubblico,
lobbligazione del possessore di mala fede a restituire i frutti della cosa o del proprietario a rimborsare il
possessore per le spese fatte.
ADEMPIMENTO E INADEMPIMENTO
Ladempimento di unobbligazione lesatta esecuzione della prestazione da parte del debitore, ne consegue
lestinzione dellobbligazione e la liberazione del debitore dal vincolo.
Lesattezza della prestazione deve essere valutata rispetto a diversi criteri:
MODALITA DI ESECUZIONE: (art 1176) il debitore deve usare la diligenza pater familias (uomo medio).
Qualora la prestazione riguardi una professione, essa deve essere valutata in termini pi stretti e pretenziosi
poich si presume che il debitore possieda la perizia necessaria alladempimento.
La prestazione deve essere sempre eseguita per intero.
TEMPO DI ESECUZIONE: la prestazione deve essere eseguita a richiesta del creditore o, se fissato un termine,
alla scadenza del termine. Nel primo caso il creditore pu esigere la prestazione in qualsiasi momento finch il
suo diritto non sia estinto per prescrizione, il secondo caso a favore del debitore.
LUOGO DI ESECUZIONE: la prestazione deve avvenire nel luogo stabilito dalle parti o se non stabilito:
1. DARE COSE DETERMINATE: nel luogo in cui si trovava la cosa al momento dellobbligazione,
2. PAGARE UNA SOMMA DI DENARO: al domicilio del creditore,
3. ALTRA OBBLIGAZIONE: domicilio del debitore.
PERSONA CHE ESEGUE LA PRESTAZIONE: pu accadere che al creditore risulti indifferente ricevere la
prestazione del debitore o da terzi (ad esempio per le cose fungibili). Il creditore pu comunque rifiutarsi e
pretendere che il debitore esegua personalmente la prestazione.
Il terzo che paga per conto del debitore viene surrogato dal creditore cosi da poter chiedere il rimborso al
debitore.
Poich fatto dovuto la prestazione pu essere eseguita anche da incapace di intendere e volere.
DESTINATARIO DELLADEMPIMENTO: il creditore deve essere capace, chi paga a creditore incapace non
liberato dal vincolo a meno che non provi che quanto ha pagato stato rivolto a vantaggio dellincapace.
Ladempimento deve essere eseguito nelle mani del rappresentante del creditore incapace (art 1188).
Pu accadere che non si paghi al diretto creditore (pago al commesso i vestiti di un imprenditore) ma se si
verificano le seguenti condizioni il debitore liberato dal vincolo:
1. CIRCOSTANZE UNIVOCHE che attestino che il debitore ha pagato,
2. BUONA FEDE del debitore.
IDENTITA DELLA PRESTAZIONE: il debitore liberato solo se esegue la prestazione dovuta ma, in determinate
circostanze, il creditore pu scegliere di essere pagato in natura o con oggetti di stesso valore economico
della prestazione; questa modalit detta prestazione in luogo delladempimento (datio in solutum).
Un classico esempio di datio in solutum la dazione di assegno invece che di contanti. Il creditore diventa tale
verso la banca.
In seguito alladempimento di una prestazione di danaro al debitore spetta una ricevuta detta quietanza.
OBBLIGAZIONI PECUNIARIE
Sono dette anche debiti di valuta e hanno come oggetto la consegna di una certa somma di danaro, si adempiono
con moneta avente corso legale nello Stato dove avviene la prestazione.
di fondamentale importanza il principio nominalistico, si fa riferimento al valore nominale e non reale. Esistono
per clausole come la clausola oro che obbliga il debitore a pagare una certa somma tale da poter acquistare
tanto oro nel momento delladempimento (loro un bene il cui valora oscilla entro una fascia stretta).
Ai beni di valuta si contrappongono i beni di valore quando una somma di danaro dovuta come valore di altro
bene (risarcire il danno).
Il danaro un bene produttivo poich produce frutti civili, gli interessi. La somma da pagare liquida ed esigibile
comporta unobbligazione accessoria, il pagamento degli interessi che vi maturano.
Gli interessi compensativi gravano sulle obbligazioni a cui non sottoposto un termine, quelli moratori qualora
lobbligazione non sia adempiuta entro i termini e che il debitore abbia provveduto alla costituzione in mora.
INADEMPIMENTO DELLOBBLIGAZIONE
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PRESTAZIONI DI DARE COSA DI GENERE: la loro impossibilit non mai oggettivamente impossibile, il
debitore avrebbe potuto in qualsiasi momento rimpiazzare la cosa,
PRESTAZIONI DI DARE COSA DI SPECIE: la prestazione pu diventare oggettivamente possibile ma il debitore
dovr provare che limpossibilit derivi da causa a lui non imputabile.
PRESTAZIONI DI MEZZI: ad esempio un dipendente non si presenta al posto di lavoro: per giudicare si ricorre
allart 1176: lonere di provare la colpa del debitore spetta al creditore, la prestazione di presentarsi al lavoro
pu essere oggettivamente impossibile (malattia).
PRESTAZIONI DI RISULTATO: (appaltatore, vettore ecc.) linadempimento pu derivare ma impossibilit
oggettiva ma si apre il problema delle cause e della loro imputabilit. In questo caso si analizzano i singoli
contratti che spesso ripartiscono il rischio per linadempimento.
PRESTAZIONI DI NON FARE: dal momento che il debitore compie lazione che non doveva fare egli
inequivocabilmente in dolo (volontariamente inadempiente) e il debitore in colpa, se invece
linadempimento deriva da cause ignote si dice che in responsabilit senza colpa.
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1. IMPOSSIBILITA SOPRAVVENUTA a carico del creditore, se diventata impossibile, il creditore non potr pi
ricevere la prestazione.
2. INTERESSI cessano di generarsi sulle somme dovute dal debitore.
3. RIMBORSO SPESE per custodia al debitore da parte del creditore.
4. RISARCIMENTO DANNI che il debitore abbia subito a causa della mora.
Il debitore pu liberarsi depositando la somma presso una banca.
Qualora il creditore rifiuti la prestazione perch inesatta e un giudice abbia ritenuto il rifiuto legittimo, il creditore
non si trover in situazione di mora.
ESTINZIONE DELLOBBLIGAZIONE PER CAUSE DIVERSE DALLADEMPIMENTO
Lobbligazione pu estinguersi per impossibilit sopravvenuta della prestazione, possibile che limpossibilit sia
solo temporanea allora lobbligazione non si estingue e il debitore non sar in ritardo. Pu essere inoltre
impossibilit parziale e il debitore si liberer dopo aver adempiuto il resto dellobbligazione.
Altre cause di estinzione diverse dalladempimento sono:
NOVAZIONE: per volont delle parti mediante la costituzione di una nuova obbligazione diversa da quella
originaria per oggetto o per titolo (art 1230):
OGGETTO: ad esempio il pagamento di una somma viene sostituito dal trasferimento di un immobile,
TITOLO: la stessa somma di denaro non sar pi estinta a titolo di vendita ma a titolo di mutuo.
Affinch sia tale necessario che le parti abbiano il cosiddetto animus novandi cio la volont di cambiare
lobbligazione.
Se viene costituita per novazione unobbligazione che si fonda sul cambiamento di una precedente
obbligazione inesistente, quella nuova senza effetto.
REMISSIONE: rinuncia volontaria del creditore al proprio diritto. Questo estingue lobbligazione se entro un
certo limite il debitore non dichiari di opporsi alla remissione (nessuno costretto a ricevere da altri un
favore).
CONFUSIONE: la figura del creditore e del debitore si riuniscono nella medesima persona (il debitore lerede
del creditore).
COMPENSAZIONE: il creditore debitore del debitore originale, i due debiti si estinguono per quantit
corrispondenti, la compensazione pu essere:
LEGALE: in maniera automatica fra debiti omogenei (somme di denaro),
GIUDIZIALE: qualora uno dei debiti non sia liquidato ma di facile e pronta liquidazione,
VOLONTARIA: stabilita per accordo delle parti.
IL CONTRATTO
Art 1321: accordo di due o pi parti per costituire, regolare o estinguere fra loro un rapporto giuridico
patrimoniale.
Patrimoniale significa che il rapporto giuridico deve avere come oggetto cose o prestazione suscettibili di
valutazione economica.
di fondamentale importanza il concetto di volont delle parti: la volont delluomo riveste il ruolo principale
nella contrattazione e la legislazione offre una vasta autonomia contrattuale (signoria della volont) nei confronti
dei privati. Lautonomia contrattuale si manifesta in tre forme:
1. LIBERTA DI SCELTA fra i diversi tipi di contratto previsti dalla legge,
2. LIBERTA DI DETERMINARE il contenuto del contratto (prezzo di vendita, tempo di consegna ecc.). ogni
determinazione delle parti prende il nome di clausola e nel loro insieme formano il regolamento contrattuale.
3. LIBERTA DI CONCLUDERE contratto atipici cio contratti non standard ma ideati ad hoc nel mondo degli
affari (contratti bancari)
Esempi di contratti atipici sono il leasing, il factoring e il franchising. Sono contratti atipici i contratti misti
come quello di portierato dove pi tipi di contratto (abitazione e lavoro) si combinano.
Quando le parti sono due contratto bilaterale quando sono pi plurilaterale (contratto di societ o associazione).
Dai contratti si distingue latto unilaterale che la dichiarazione di volont di una sola parte come la procura e le
promesse unilaterali.
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e malcontento collettivo. Quelle clausole sono automaticamente inserite nel contratto e possono talvolta
sostituire le clausole poste dalle parti.
Caso analogo quando un contratto contrario ad una norma imperativa cio non derogabile per volont delle
parti: pena la nullit del contratto.
Significativo lart 1374: il contratto obbliga le parti non solo a quanto nel medesimo espresso ma anche a tutte
le conseguenze che ne derivano. Si distingue perci tra:
CONTENUTO PATTIZIO: voluto dalle parti,
CONTENUTO LEGALE: imposto dalla legge (comportarsi in buona fede). Di conseguenza si identificano quattro
fonti del regolamento contrattuale:
1. VOLONTA ESPRESSA DALLE PARTI,
2. NORME IMPERATIVE DI LEGGE E CLAUSOLE INSERITE AUTOMATICAMENTE PER DISPOSIZIONE DI LEGGE,
3. USI,
4. EQUITA (non come gli usi una fonte oggettiva ma una valutazione del giudice nei casi in cui la legge
concede al giudice questo potere).
LA CAUSA (2)
la funzione economico-sociale dellatto di volont (art 1325), una giustificazione dellautonomia privata.
Ad esempio la causa della vendita lo scambio della cosa con prezzo. Non tutti i contratti sono a titolo oneroso, la
donazione ad esempio, a titolo gratuito e la causa lo spirito di liberalit, la generosit di una parte per laltra.
La causa tipica cio prevista dalla legge nei contratti tipici poich per essi non si pone il problema perch gi
risolto dalla legge. Quei contratti standard sono universalmente conosciuti come modelli la cui causa conosciuta
e regolata dalla legge.
necessario distinguere la causa in astratto da quella in concreto, ad esempio il compratore che acquista cosa gi
sua non riceve niente in cambio del pagamento, quindi il contratto nullo per mancanza di causa in concreto
sebbene contratto tipico.
Per i contratti atipici il giudice dovr accettare la causa in concreto se la ritiene interesse meritevole di tutela,
questo lesempio di controllo giudiziario sui privati (contro la causa illecita).
Per quanto riguarda i contratti collegati non si tratta di un unico contratto ma pi legati fra loro che conservano la
loro autonoma causa. Le due cause non devono essere conflitto e condividere il fine ultimo. Quando un contratto
viene dichiarato nullo o risolto anche laltra parte perde efficacia.
Lordinamento giuridico non tollera i contratti astratti ossia destinati a produrre effetti per la sola volont delle
parti senza una legittima causa. La promessa di pagamento infatti atto unilaterale astratto e per concludersi il
destinatario deve avere lonere di provare il rapporto fondamentale.
Non per onere del creditore provare lesistenza della causa concreta bens si parla di astrazione solo
processuale della causa, sar il debitore a dover provare di aver ricevuto la prestazione per liberare le parti.
Con il contratto daccertamento le due parti mirano ad eliminare tutte le incertezze relative a situazioni
giuridiche e, anche se fa riferimento agli atti originari, proprio perch accerta una situazione giuridica, ha effetto
retroattivo.
I motivi del contratto sono le ragioni soggettive che spingono le parti a contrarre, sono irrilevanti per il diritto ma
acquistano importanza nel caso degli errori sui motivi.
LOGGETTO (3)
il diritto che il contratto trasferisce da una parte allaltra o la prestazione che una parte si obbliga a compiere
nei confronti dellaltra. Per essere tale deve essere (art 1346):
POSSIBILE: possibilit materiale del trasferimento (non si pu vendere unautomobile che andata distrutta),
si pu vendere per una nave che sar terminata a breve di essere costruita ( per vietato donare cose
future). Non possono essere trasferiti n organi di cui luomo non pu disporre n beni demaniali. Infine
loggetto deve essere lecito.
DETERMINATO: loggetto deve essere inequivocabile ( nullo un contratto che recita ti vendo uno dei miei
terreni).
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DETERMINABILE: pu esserlo qualora, come per la vendita, si faccia riferimento a prezzi variabili (il prezzo
loggetto).
Un oggetto non determinato ma determinabile quello del contratto che deferisce da un terzo che
generalmente, nel mondo degli affari, prende il nome di arbitratore. Egli deve procedere alla determinazione del
prezzo secondo un equo apprezzamento. Se una delle due parti prova la sua mala fede, il giudice incaricato a
giudicare secondo il principio dellequit.
FORMA (4)
Un altro principio generale del nostro sistema la libert delle forme che i contratti possono assumere.
I contratti immobiliari, come per le locazioni, devono essere conclusi, pena la nullit, per atto scritto. La forma
scritta pu consistere in:
ATTO PUBBLICO: documento redatto da un notaio (o altro pubblico ufficiale autorizzato) che attesta le
volont dichiarate dalle parti.
SCRITTURA PRIVATA: documento scritto dalle parti senza la presenza di pubblico ufficiale. Pu essere
autenticata da un notaio che si limita ad attestare che le firme sono autentiche.
Si pu dedurre che, anche se non autenticata, la vendita con firme non autentiche valida.
Latto pubblico e lautenticazione del notaio sono un mezzo di prova e servono per formare il titolo per la
trascrizione. In alcuni casi, come la donazione o la formazione di una S.p.A. o S.r.l. la mancanza di attestazione
notarile pena di nullit del contratto.
La forma scritta per quanto detto fin ora necessaria perch il contratto sia valido, in mancanza nullo. La forma
scritta forma della prova (io posso ricevere una quietanza di pagamento di un contratto concluso oralmente).
CONTRATTO PRELIMINARE
un contratto con il quale le parti si obbligano a concludere un futuro contratto, pena la nullit, stessa forma del
contratto definitivo e, se non viene escluso, una parte pu forzare lesecuzione dellobbligazione a contrattare nei
confronti dellaltra (art 2932).
Un altro esempio la minuta: con essa le parti concordano gli estremi del futuro contratto ma non i punti
essenziali (il prezzo della cosa da vendere stabilita), in questo caso non si pu far ricorso allart 2932.
CONTRATTI CON IL CONSUMATORE
Il Codice del consumo ha introdotto nuove norme alla difesa dei consumatori per i contratti tra:
PROFESSIONISTA (contraente forte): persona fisica, giuridica o ente pubblico che nellambito della sua
professione conclude contratti aventi per oggetto cessione di beni o prestazione di servizi,
CONSUMATORE (contraente debole): persona fisica che acquista per contratto beni o servizi per fini di
consumo personale.
Il primo pu, per legge, imporre norme sul secondo violando cos il principio di buona fede.
Sono clausole vessatorie tutti quei patti che provocano uno squilibrio nei diritti e negli obblighi delle parti.
Squilibrio non economico fra le prestazioni ma della ripartizione dei diritti e doveri che derivano dal contratto.
Sono vessatorie venti clausole del Codice del consumo citate dallart 33. C la presunzione che qualora il
contratto sia sotto forma di formulario e sia firmato dal consumatore, questultimo non abbia la indiscussa
conoscenza del contenuto del contratto e sar onere del professionista provare che le clausole siano state
bilateralmente pattuite. Nel momento in cui si manifestano clausole vessatorie, queste saranno annullate e la
nullit sar relativa perch a vantaggio del consumatore e parziale perch non tutto il contratto ma quelle
clausola cesseranno di avere efficacia.
Lart 1341 c.c. riguarda le condizioni generali di un contratto predisposto unilateralmente, invece, le clausole
dellart 33 del Codice del consumo riguardano la contrattazione fra professionista e consumatore e valgono anche
se il secondo abbia concluso il contratto con un professionista poich si presume che il consumatore non abbia
partecipato attivamente alla redazione del contratto (spesso standard).
Quando si applica?
Che cosa comporta?
Professionista vs non consumatore finale o Specifica approvazione delle clausole
Art 1341 c.c.
persona non fisica
vessatorie, pena la loro nullit
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Un contratto non valido quando contrasta una norma imperativa di legge, l'invalidit pu essere di due specie, il
contratto pu essere:
1. NULLO: di portata generale, ricorre quando sia espressamente violata una norma imperativa (virtuale),
2. ANNULLABILE: di portata speciale, quando sia stata prevista dalla legge come conseguenza della violazione di
una norma imperativa (testuale).
CAUSE DI NULLITA
Lart 1427 recita il contratto nullo quando contrario a norme imperative salvo che la legge non disponga
diversamente, le ipotesi di annullabilit sono ad esempio: vizi del consenso, incapacit di contrattare ecc..
Sono norme imperative le norme non derogabili per volont delle parti e che (quasi sempre) non contengono
linciso salvo che le parti non dispongano diversamente, al contrario, quelle che possono essere mutate per
volont delle parti sono dette norme dispositive. A volte per indicare limperativit di una norma presente
linciso altrimenti il contratto nullo.
Oltre alla contrariet verso le norme imperative, produce nullit la mancanza di uno dei requisiti del contratto:
accordo delle parti, oggetto, causa o forma.
Laccordo pu essere formato da pi dichiarazioni di volont come quella del venditore di voler vendere e quella
del compratore di voler comprare, in ogni dichiarazione di volont si distinguono:
VOLONTA: desiderio del soggetto nellintenzione di fare qualcosa,
DICHIARAZIONE: documento scritto od orale mediante il quale la volont si manifesta allesterno.
Il contratto nullo quando manca la volont di una parte nel produrre gli effetti giuridici dellatto.
Un caso quello della dichiarazione non seria (contratto stipulato in una scena teatrale), un altro caso quello
della violenza fisica per cui una parte costretta con la forza a contrarre, altro caso quello dellincapace di
intendere e di volere che firma un contratto.
Sono casi a parte quelli di divergenza fra volont e dichiarazione: il dichiarante vuole la dichiarazione ma la
formula in modo errato (errore ostativo) per questo non causa nullit bens annullabilit.
CONTRATTO ILLECITO (art 1418)
Il contratto pu essere nullo per contrariet verso le norme imperative nel risultato che le parti desiderano:
oggetto, causa e motivi sono illeciti quando sono contrari a:
NORME IMPERATIVE: destinate a vietare comportamento che minano ai due seguenti valori fondamentali. Il
giudice pu comunque ritenere una causa illecita se, a suo avviso, contraria ai valori di:
ORDINE PUBBLICO: norme implicite che si possono dedurre dai codici e soprattutto dalla Costituzione come la
dignit, la libert e la sicurezza.
BUON COSTUME: norme implicite che regolano il comportamento dei singoli mirando ad una pace collettiva
in termini di moralit e onest. I contratti che ad esempio favoriscono la prostituzione e la pornografia sono
illeciti.
Il contratto contrario al buon costume, sebbene nullo, produce un effetto speciale: non si tenuti a dare
esecuzione al contratto ma non si pu ottenere la restituzione di ci che si pagato per la realizzazione (non
si possono chiedere i soldi dati ad un calciatore corrotto).
Lilliceit del contratto si articola nella:
1. ILLICEITA DELLOGGETTO.
Quando la cosa dedotta in contratto il prodotto o lo strumento di attivit contrarie alle norme imperative,
allordine pubblico o al buon costume (vendita di mersi rubate, contrabbando di sostanze stupefacenti ecc.).
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ATTI UNILATERALI: sono annullabili su istanza dellincapace se si prova che dallatto derivi grave pregiudizio
allincapace.
CONTRATTI: annullabili su istanza dellincapace se al momento della stipulazione del contratto laltra parte
era in mala fede. Ancora una volta si difende il principio della libera circolazione della ricchezza.
DONAZIONE: non necessario provare che laltra parte sia in mala fede.
La legge considera lincapacit naturale come fattore di alterazione della causa del contratto e non della volont.
Se lo stato di incapacit stato prodotto da altri con violenza fisica il contratto non semplicemente annullabile
ma nullo.
LERRORE MOTIVO E LERRORE OSTATIVO (2)
Con vizi della volont (o del consenso) si intendono tre ipotesi che sono causa di annullabilit del contratto:
1. ERRORE,
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2. DOLO,
3. VIOLENZA MORALE.
Sebbene presente la volont delle parti, essa viziata, cio alterata da una delle tre precedenti ipotesi.
Lerrore motivo (errore-vizio) lerrore che insorge nella formazione della volont prima che venga dichiarata, la
persona spinta a concludere un contratto che ha una visione alterata della realt. Perch possa annullare un
contratto, lerrore motivo deve essere errore essenziale come lerrore determinante del volere ossia tale che se
non fosse insorto la persona non avrebbe concluso il contratto. Lerrore pu cadere:
NATURA DEL CONTRATTO: credo di comprare invece ricevo a leasing.
OGGETTO DEL CONTRATTO: credo di comprare i biglietti per lo spettacolo delle 6 invece compro quelli per lo
spettacolo delle 9.
IDENTITA DELLOGGETTO: compro un terreno credendo che i limiti catastali inseriti nel contratto ne
identifichino un altro che quello che voglio. Pu cadere anche sulla:
QUALITA: causa di annullabilit, non avrei comprato quellorologio se avessi saputo fosse
unimitazione,
VALORE: in questo caso lerrore irrilevante ai fini dellannullamento,
PREZZO: errore ostativo, semplicemente un fraintendimento e non riguarda la volont,
CALCOLO: non rende annullabile il contratto.
IDENTITA O QUALITA PERSONALI DELLALTRO CONTRAENTE: assume rilievo nei contratti intuitu personae
cio dove le condizioni del contraente sono fondamentali per la conclusione del contratto (mutuo).
Per alcuni contratti detti personali basta la verificare che lidentit della persona fosse a suo tempo falsata
affinch il contratto sia annullato.
Abbiamo analizzato fin ora errori di fatto ma esistono anche errori di diritto come la falsa conoscenza di norme di
legge, lerrore che cade:
MOTIVI: qualora un motivo sia illecito e costituisca il fondamento del contratto cio la ragione esclusiva.
Compro un terreno adibito da piano regolatore allagricoltura per costruirvici una villa.
Gli errori di fatto sui motivi sono irrilevanti (compro una casa a Milano per lavoro ma poi non mi viene
assegnato il posto, il contratto non pu essere annullato).
Oltre che essenziale, lerrore, per consentire lannullamento deve essere riconoscibile dallaltro contraente cio
inevitabile anche per una persona diligente (art 1428). Per classificare un errore vanno considerati il contenuto e
le circostanze nonch le qualit dei contraenti.
Si definisce errore ostativo quello che cade sulla dichiarazione oppure commesso dalla persona incaricata di
trasmettere la dichiarazione. Nel primo caso lerrore commesso dallo stesso dichiarante, nel secondo caso da un
terzo. Il codice civile italiano equipara lerrore motivo a quello ostativo con la conseguenza che questultimo pu
portare allannullamento del contratto solo se riconosciuto dallaltra parte.
IL DOLO (3)
Il dolo, come vizio del consenso, un inganno che spinge un contraente a cadere in errore. Qualora il dolo sia
determinante, cio la parte non avrebbe contrattato se non fosse stata pressata dalla parte, il contratto
annullabile, se invece una persona avrebbe comunque contrattato ma a condizioni diverse (dolo incidente) il
contratto valido ma la parte deve risarcire quella che ha subito il dolo.
Sebbene lerrore sul valore non pu portare allannullamento del contratto, il dolo che induce in errore di valore
pu far annullare un contratto.
Il dolo del terzo deve essere noto e non solo conoscibile alla parte che ne ha tratto vantaggio
Il dolus bonus consiste nellesasperate vanterie del proprio bene che accompagnano lofferta di quel bene e
nessuno potr chiedere lannullamento del contratto stipulato con un dolus bonus qualora chiunque, di media
avvedutezza, avrebbe potuto smascherare le vanterie del venditore.
LA VIOLENZA MORALE (4) (art 1427)
Estorcere il consenso con minacce, compromette la volont della parte che per sottrarsi al male minacciato,
conclude un contratto dichiarando la propria volont.
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Il male minacciato pu essere alla persona per quanto riguarda lintegrit fisica o morale, pu essere anche verso
beni di propriet della persona o dei parenti (partenti ascendenti o discendenti annullabilit, collaterali giudizio
del giudice).
Per poter condurre allannullamento deve trattarsi di male ingiusto cio contro il diritto e non la minaccia di far
valere un diritto che per definizione legittimo a meno che non abbia come fine quello di trarne un vantaggio
ingiusto (se non mi dai il brevetto ti licenzio: il licenziamento legittimo ma la causa che spinge il datore a
licenziare quella di trarre profitto ingiusto minacciando un dipendente).
Il male minacciato deve essere notevole cio di importanza rilevante per luomo medio.
La violenza pu anche provenire da un terzo, a differenza del dolo, non necessario che sia nota alla parte che ne
profitta, basta rendere nota la pressione di un terzo che il contratto sar annullato (una persona mi vende una
casa perch intimidito di farlo dal vicino).
A chiedere la dichiarazione di nullit legittimato chiunque dimostri di avere interesse (anche un terzo). A
chiedere lannullamento invece legittimata solo la parte a favore della quale prevista la possibilit ad esempio
la parte incapace di agire, la vittima di errore, dolo, violenza ecc..
Pu essere rilevata
Cade in prescrizione Elimina gli effetti
NULLITA
Dufficio dal giudice
Imperscrittibile
Retroattivamente sia alle parti sia a terzi
anche se in buona fede
ANNULLAMENTO Dalla parte legittimata Dopo cinque anni
Retroattivamente alle parti e a terzi solo
se in mala fede
La legge sacrifica le esigenze di sicurezza della circolazione dei beni nei confronti della protezione dellautonomia
contrattuale nel caso di nullit del contratto e viceversa per lannullamento.
ECCEZIONE! Se il terzo ha acquistato diritti a titolo gratuito o se lannullamento dipende da incapacit legale la
sentenza di annullamento produce effetti anche sui terzi di buona fede.
I drastici effetti che la nullit produce nei confronti della sicurezza della circolazione dei beni sono attenuati dai
principi che regolano lacquisto di beni a titolo originario o mediante usucapione. vero che la nullit e
imperscrittibile ma anche vero che la sentenza di nullit del contratto di vendita sar priva di effetto se
trascorso il tempo necessario perch la persona usucapisse la cosa, inoltre, poich con lusucapione ne diventano
proprietari a titolo originario, sulla cosa non grava pi nessun vincolo contrattuale e i nuovi proprietari non sono
tenuti a restituire la cosa.
Il contratto che presenta una causa di annullabilit pu essere convalidato in due modi:
ESPRESSA DICHIARAZIONE: la parte cui spetta lazione di annullamento convalida il contratto,
MODO TACITO: la parte cui spetta lazione d volontariamente esecuzione al contratto. Se in futuro dovesse
far chiedere lannullamento laltra parte pu eccepirgli lavvenuta (tacita) convalida.
In nessun caso pu essere convalidato il contratto nullo, questo pu per essere suscettibile di conversione
quando un contratto di un dato tipo nullo ma non lo per un altro tipo di contratto (subenfiteusi ventennale
pu convertirsi in locazione ventennale).
La conversione un caso particolare del principio di conservazione del contratto secondo cui la legge tende a
conservare ogni dichiarazione e a promuoverne gli effetti.
Le cause di nullit che investono le singole clausole non comportano la nullit dellintero contratto se:
Non erano clausole essenziali,
In ogni caso le clausole sono sostituite da norme imperative.
Per il contratto plurilaterale la nullit o lannullabilit della partecipazione al contratto non comporta la nullit
dellintero contratto se il contratto pu sopravvivere senza la partecipazione della parte viziata (se in una societ
di dieci soci il contratto verr annullato con vizio del consenso di un socio, la societ continuer ad esistere con
nove soci).
Il contratto invalido anche inefficace, il contratto dichiarato nullo non produttivo di effetti giuridici e degli
effetti nel frattempo prodotti (retroattivit). Un contratto pu essere inefficace:
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TEMPORANEAMENTE,
DEFINITAVEMNTE.
Le cause che provocano linefficacia di un contratto sono, in linea di principio le stesse che possono portare alla
nullit: le condizioni generali non conosciute ne approvate dal consumatore sono inefficaci, le clausole vessatorie
non approvate sono invece nulle.
Le cause di inefficacia che agiscono sul tempo sono cause di:
INEFFICACIA INIZIALE: ritardano lefficacia di un contratto valido:
TERMINE INIZIALE: data futura certa dopo la quale il contratto guadagna efficacia,
CONDIZIONE SOSPENSIVA: avvenimento futuro e incerto al verificarsi del quale il contratto diventa
efficace (quando mi trasferir ti vender la casa).
INEFFICACIA SOPRAGGIUNTA: tolgono gli effetti ad un contratto inizialmente efficace:
TERMINE FINALE: data futura certa dopo la quale il contratto cessa di essere efficace,
CONDIZIONE RISOLUTIVA: avvenimento futuro e incerto al verificarsi del quale il contratto perde efficacia
(quando il piano regolatore avr reso edificabile il territorio il contratto si scioglier).
La condizione caratterizzata dallincertezza e pu essere:
CASUALE: che dipende dalla volont di tutte le parti,
POTESTATIVA: che dipende dalla volont di una parte.
Il contratto con condizione sospensiva meramente potestativa nullo (ti vender la cosa quando vorr,
nullo perch manca la volont di una parte, requisito di un contratto).
ILLECITA: rende nullo il contratto (ti vender la cosa quando ucciderai quella persona).
IMPOSSIBILE: che riguarda un evento irrazionale (la discesa dei marziani), si distingue:
IMPOSSIBILE SOSPENSIVA: rende nullo il contratto,
IMPOSSIBILE RISOLUTIVA: si considera non apposta nel contenuto.
LEGALE: quando la legge ad imporla nei contratti conclusi dalle pubbliche autorit (il contratto non
efficace finch non sopraggiunge lapprovazione dal pubblico funzionario).
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LA RAPPRESENTANZA
Spesso accade che una o entrambe le parti siano soggetti diversi dalle parti del rapporto. Un soggetto, il
rappresentante, partecipa alla conclusione del contratto con una propria dichiarazione di volont; un altro
soggetto, il rappresentato, subisce gli effetti giuridici della dichiarazione di volont del rappresentante,
acquistando i diritti e subendo le obbligazioni che derivano dal contratto.
Il potere di rappresentanza pu essere:
VOLONTARIA: conferita dallinteressato con autonomia da quello che sar il rappresentato.
LEGALE: nel caso dei genitori dei minori, del tutore dellinterdetto o curatore dellinabile senza la volont da
parte del rappresentato: eteronomia.
Il entrambi i casi, come da art 1388: il contratto concluso dal rappresentante produce direttamente effetto nei
confronti del rappresentato.
Il rappresentante deve contrattare in nome del rappresentato: spendita del nome, qualora concludesse il
contratto senza la formula Tizio in rappresentanza di Caio, il contratto produrr effetti giuridici sul
rappresentante.
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nella rappresentanza legale il potere una qualit del rappresentante, in quella volontaria deriva da un atto
unilaterale con il quale il soggetto investe un altro soggetto del potere di rappresentarlo: procura.
La procura pu essere:
SPECIALE: che riguarda un singolo determinato affare,
GENERALE: relativa ad una serie di affari dello stesso tipo (tutti gli affari da concludere in un dato paese).
Deve avere inoltre la stessa forma del contratto da concludere.
Il falsus procurator (falso rappresentante) colui che si comporta come rappresentante senza averne i poteri
oppure quando eccede i limiti conferiti dalla procura. Il contratto firmato da un falsus procurator invalido,
inefficace (art 1398). La persona in nome della quale il falso procuratore ha concluso un contratto pu rettificare
il contratto, ratifica, esprimendo la volont nellattribuire maggior potere al procuratore: in questo caso latto
unilaterale di ratifica ha effetto retroattivo e vale come una procura, di conseguenza il contratto valido.
Linefficacia del contratto protegge colui il cui nome stato falsamente speso, non protegge per il terzo che,
fidandosi del falso procuratore, ha concluso un contratto. Il terzo pu solo chiedere il risarcimento dei danni solo
se il rappresentante ha agito senza colpa (sapendo di essere in una posizione di falsus) e se la posizione di falso
rappresentante non sarebbe stata individuabile nemmeno con lutilizzo della diligenza (chiedendo di vedere la
procura).
La responsabilit del falsus procurator responsabilit da fatto illecito (art 2043), il danno risarcibile detto
interesse contrattuale negativo: una somma corrispondente alla diminuzione patrimoniale che il terzo non
avrebbe subito e al vantaggio che avrebbe ottenuto se non avesse contrattato col falso rappresentante. In
contrapposizione c linteresse contrattuale positivo cio il lucro cessante risarcibile nel caso di inadempimento
dellaltro contraente.
Il rappresentato pu in qualsiasi momento modificare o revocare la procura a patto che lo renda conoscibile ai
terzi con mezzi idonei altrimenti il contratto concluso dallex rappresentante efficace.
Quando un rappresentante si trova in una situazione di conflitto di interessi (io rappresentante devo concludere
un contratto di vendita tra un compratore (il rappresentato) e me stesso, io rappresentante vorr comprare al
minor prezzo ma, come venditore, vorr vendere al maggior prezzo possibile). In questo caso il contratto
annullabile su domanda del rappresentato. Il contratto non potr essere annullato se il terzo non riconosce il
conflitto di interessi perch il rappresentante era, ad esempio, socio occulto della societ venditrice. Pu capitare
che il rappresentante sia espressamente autorizzato a contrattare con se stesso oppure il contenuto non dipende
dalla volont delle parti (prezzo fissato dallo Stato), in questo caso il contratto valido.
RAPPRESENTANZA E AMBASCERIA
La condizione necessaria che il rappresentato sia capace legalmente di agire, egli pu essere anche
rappresentato da un minorenne capace naturalmente di intendere e di volere.
Se la procura non pone limiti, il potere comprende ogni elemento del contratto e il rappresentante dichiara a
nome altrui la propria volont e di conseguenza i vizi del consenso renderanno annullabile il contratto solo se
sono vizi del rappresentante; allo stesso modo lo stato di buona o mala fede.
Qualora alcuni elementi del contratto sia predeterminati (il prezzo fissato dal rappresentato) e questi siano
viziati il contratto sar annullabile se risulta viziata la volont del rappresentato, lo stesso vale per gli stati
soggettivi (buona o mala fede).
Infine, se tutti gli elementi siano predeterminati, non si tratta pi di rappresentanza ma di ambasceria e il messo
o nuncius funge da portavoce per la volont di un soggetto. rilevante lerrore ostativo del portavoce, se questo
sbaglia a pronunciare la dichiarazione il contratto annullabile se riconoscibile dallaltro contraente.
Quale sono le fonti di una procura (obbligazione di un soggetto a fare agire un rappresentante in suo nome)?
Un dipendente pu essere rappresentante del titolare e concludere contratti a suo nome , oppure un agente per
un principale, infine pu trattarsi di contratto di mandato: contratto con il quale un soggetto, il mandatario, si
obbliga nei confronti di una altro, il mandante, a compiere uno o pi atti giuridici per conto di questo (art 1703).
Il contratto oneroso, salvo contrario e il mandatario ha diritto ad un compenso.
Pu capitare che il mandatario sia senza rappresentanza, egli agir per conto del mandante ma a nome proprio
con la conseguenza che sar lui ad acquisire diritti ed obbligazioni in forza del contratto. Il contratto di mandato
obbliga il mandatario a ritrasferire i diritti che ha acquisito al mandante ed ha il diritto al rimborso spese.
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Del mandato senza rappresentanza si parla anche come rappresentanza indiretta: il duplice contratto, prima tra
mandatario e terzo e poi tra mandatario e mandante ha gli stessi effetti della rappresentanza. Si definisce anche
interposizione reale di persona: reale per distinguerla dalla simulazione (fittizia) e perch il mandatario senza
rappresentanza un reale contraente. Il mandante interponente si affida al mandatario senza rappresentanza
come un mero prestanome per concludere atti che gli sono vietati oppure per non mostrare il suo patrimonio.
Il terzo contraente non pu agire nei confronti del mandante. Questultimo pu invece rivendicare le cose mobili
acquistate dal mandatario come sue, salvo buona fede del terzo compratore e gli concesso di esigere i crediti
nei confronti del mandatario. Il diritto del mandante sui beni mobili o immobili acquistati dal mandatario
protetto contro le pretese dei creditori del mandatario che non possono agire su di essi se il mandato risulta
antecedente al pignoramento.
Con contratto si intende sia latto giuridico sia il rapporto giuridico da esso stabilito fra le parti cio linsieme delle
obbligazioni e dei diritti delle parti il cui adempimento prende il nome di esecuzione. Si deve distinguere tra
contratti ad esecuzione:
ISTANTANEA: ladempimento si esaurisce nel compimento di un solo atto simultaneo alla conclusione del
contratto (vendita e acquisto al momento della consegna della cosa e del pagamento).
DIFFERITA: quando fissato un termine e lesecuzione sar differita rispetto alla conclusione del contratto.
Ladempimento pu essere frazionato (mutuo, pagamento a rate).
CONTINUATA O PERIODICA: obbligazione continuativa nel tempo o che deve essere ripetuta. Pu essere:
DARE: erogazione di energia elettrica;
FARE: lavoro di un dipendente con contratto di lavoro;
NON FARE: concorrenza per cinque anni.
I contratti prendono il nome di contratti di durata.
Secondo lart 1372 il contratto ha forza di legge per le parti. Per sciogliere il contratto occorre un nuovo atto di
autonomia contrattuale, un nuovo accordo fra le parti diretto ad estinguere il gi creato rapporto contrattuale:
mutuo dissenso.
Il contratto pu consentire ad una delle due parti o ad entrambe la facolt di recesso unilaterale che, nel
momento in cui viene comunicato allaltra parte, provoca lo scioglimento di ogni rapporto giuridico instaurato in
precedenza.
Nei contratti ad esecuzione istantanea o differita la facolt di recesso pu essere fatta valere prima che il
contratto abbia avuto un principio di esecuzione, per i contratto ad esecuzione continuata o periodica il recesso
possibile anche dopo che sia iniziata lesecuzione del contratto: il recesso scioglie il rapporto contrattuale senza
effetto retroattivo. La clausola che riconosce la facolt di recesso pu provvedere un corrispettivo per il recesso
(analoga la caparra).
Le modificazioni non possono, come per lo scioglimento, essere fatte unilateralmente, salvo possibilit (nei
contratti bancari, gli operatori si riservano il diritto di mutare il tasso di interesse).
Il mutuo dissenso o la facolt di recesso unilaterale non bastano, per sciogliere un contratto c bisogno di una
causa ammessa dalla legge e sono di due ordini: per i contratti a titolo oneroso sono la risoluzione e la
rescissione, per i contratti di durata, invece, la legge nega rapporti perpetui ma, daltra parte, cerca di
promuovere lo sviluppo economico e il progresso. Per conciliare questi due aspetti la legge utilizza due figure:
TERMINE (FINALE) MASSIMO: per alcuni contratti ad esecuzione continuata o periodica un requisito
essenziale la previsione di un:
TERMINE DI DURATA: societ di capitali,
TERMINE MASSIMO DI DURATA: la locazione non pu durare oltre trenta anni, la non concorrenza cinque.
RECESSO: che pu essere:
PURO E SEMPLICE (ad nutum): come mero atto di autonomia che non richiede giustificazione,
PER GIUSTA CAUSA: giustificato dal contraente che recede.
CONTRATTI CON EFFETTI OBBLIGATORI E REALI
Il contratto non solo fonte di obbligazione ma anche modo di acquisto o trasferimento della propriet.
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del terzo. Tizio (stipulante) vende a Caio (promittente) che si obbliga a pagare il prezzo a Sempronio che
beneficiario. Probabilmente Tizio debitore di Sempronio e istaura, stipulando il contratto con Caio a favore del
terzo, un rapporto di valuta, la mancanza di questa causa rende il contratto nullo.
A differenza del contratto con persona da nominare, non occorre laccettazione del terzo, qualora il terzo dichiari
di non voler profittare, gli effetti spettano allo stipulante. Infine, il contratto a favore di terzo valido solo se lo
stipulante ha interesse, una causa economico-sociale che lo spinga a procurare beneficio ad un terzo (io stipulo
unassicurazione sulla vita per i mie figli per spirito di liberalit). Se per risulta che i figli non sono miei, il
contratto si annulla con effetto retroattivo cio io ritorno proprietario del capitale investito per lassicurazione dei
miei figli.
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ECCEZIONE DI INADEMPIMENTO
Il rapporto di corrispettivit legittima una parte a rifiutare di adempire la sua prestazione se laltra parte non
adempie contemporaneamente oppure non adempie nei termini stabiliti. Questo il principio delleccezione di
inadempimento (allinadempiente non si deve adempiere).
Caso analogo se laltra parte subisse un notevole mutamento delle condizioni patrimoniali, la controparte pu
sospendere lesecuzione a meno che la prima non offra idonee garanzie.
La parte inadempiente comunque tenuta a risarcire il danno.
La parte che chiede il risarcimento ha lonere di provare di avere subito il danno cagionato da inadempimento o
ritardo, il contratto pu per prevedere una penale per linadempimento o il ritardo con il duplice effetto:
1. DISPENSARE DALLONERE DI PROVARE IL DANNO,
2. LIMITARE IL RISARCIMENTO ALLAMMONTARE DELLA PENALE.
La penale prevista dal contratto ma versata solo in caso di inadempimento o ritardo.
Diversa la caparra che una somma di denaro che una parte d allaltra al momento della conclusione del
contratto; si possono verificare tre situazioni:
1. LA PARTE CHE HA DATO LA CAPARRA ADEMPIE: laltra parte dovr restituirgliela.
2. LA PARTE CHE HA DATO LA CAPARRA NON ADEMPIE: laltra parte pu trattenere la caparra e recedere.
3. LA PARTE CHE HA RICEVUTO LA CAPARRA NON ADEMPIE: la parte che lha data pu esigere il doppio della
caparra e recedere dal contratto.
Diversa dalla caparra appena descritta (confirmatoria) la caparra penitenziale che deve essere consegnata
sempre alla conclusione del contratto come corrispettivo del recesso.
RISOLUZIONE PER IMPOSSIBILITA SOPRAVVENUTA DELLA PRESTAZIONE
Linadempimento per impossibilit sopravvenuta della prestazione comporta lestinzione dellobbligazione, nel
momento in cui si parla di contratti a prestazioni corrispettive, questo rende ingiustificata ogni controprestazione
comportando la risoluzione del contratto (risoluzione di diritti senza giudizio).
Pu accadere che limpossibilit derivi da causa imputabile al creditore, in questo caso, in silenzio alla legge, il
contratto pu non risolversi e il contraente che ha reso impossibile la propria prestazione tenuto ad eseguire la
controprestazione mentre laltro contraente liberato; oppure si pu risolvere il contratto ma esporr il creditore
alla responsabilit per i danni alla controparte.
Quando limpossibilit sopravvenuta solo parziale allora la controparte ha diritto alla riduzione della propria
prestazione oppure recedere dal contratto per giusta causa. Questo implica una corrispettivit del valore
economico delle prestazioni (contratti commutativi).
RISOLUZIONE PER ECCESSIVA ONEROSITA SOPRAVVENUTA DELLA PRESTAZIONE
Il carattere di commutativit pu venir meno e una prestazione pu diventare troppo oneroso nei confronti
dellaltra sia per i contratti a esecuzione istantanea o differita sia continuata o periodica qualora sopraggiungono
avvenimenti straordinari e imprevedibili. In questo caso la parte la cui prestazione diventata eccessivamente
onerosa pu agire in giudizio per la risoluzione del contratto; laltra parte per evitare la risoluzione pu
modificare equamente le condizioni contrattuali.
Un esempio di avvenimento imprevedibile linflazione eccessiva che comporta un aumento dei prezzi fuori
dallalea normale del contratto.
Le norme sulla risoluzione per eccessiva onerosit non si applicano sui contratti aleatori quando un contraente si
obbliga ma incerto sulla controprestazione e accetta il rischio di non ricevere nulla in cambio. Il contratto pu
essere aleatorio per:
NATURA: assicurazione (lassicuratore gli dovr la controprestazione al momento del sinistro)
VOLONTA DELLE PARTI: acquisto di cosa futura.
I contratti aleatori sono contratti a prestazioni commutative e ad essi si applicano le norme per la risoluzione per
inadempimento, impossibilit sopravvenuta ma si distinguono da quelli commutativi perch non sono sottoposto
alla risoluzione per eccessiva onerosit sopravvenuta.
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Quando il contratto non tacito formato da parole il cui senso non sempre inequivocabile e pu generare
controversie tra le parti, esistono due criteri di interpretazione:
SOGGETTIVO: si basano sulla ricerca della comune intenzione delle parti andando anche al di l delle parole.
Esistono due metodi che permettono di risalire allintenzione delle parti:
STORICO: valutare il comportamento complessivo delle parti, durante le trattative e anche posteriori alla
conclusione,
LOGICO: interpretazione complessiva dal generale al particolare delle clausole.
OGGETTIVO: secondo buona fede(art 1366). Se risulta che le parti abbiano agito in mala fede, il tentativo di
dimostrare il contrario secondo interpretazione soggettiva soccombe davanti allinterpretazione secondo
buona fede.
Per le clausole ambigue vale il principio generale di conservazione del contratto (la clausola si interpreta nel
senso che la valida); vale inoltre linterpretazione secondo usi interpretativi, le clausole generali sono
interpretate a difesa del contraente debole ed infine, se il significato rimane oscuro, si interpreta affinch si
realizzi un equo contemperamento degli interessi.
I FATTI ILLECITI
fatto illecito, secondo la definizione dellart 2043: qualsiasi fatto doloso o colposo che cagiona ad altri danno
ingiusto. Sono fonti di obbligazioni, in particolare, obbligano colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno
che il fatto illecito ha cagionato: unobbligazione di dare avente per oggetto il pagamento di una somma di
denaro equivalente del danno cagionato. Non danno ingiusto se provocato nellesercizio di un diritto come chi
uccide per difendere s o altri oppure i propri beni (legittima difesa) oppure chi in stato di necessit ferisce un
innocente.
RESPONSABILITA CONTRATTUALE
RESPONSABILITA EXTRACONTRATTUALE
Art 1218
Art 2043
Per danni del contraente inadempiente
Per danni cagionati da fatto illecito
Onere della prova del debitore (cause che rendono la Onere della prova del creditore (dolo o colpa del
prestazione impossibile a imprevedibili e a lui non danneggiante)
imputabili)
Il fatto illecito si scompone il:
ELEMENTI OGGETTIVI:
1. FATTO: comportamento umano commissivo (chi lede altri) od omissivo (omissione di soccorso).
2. DANNO: lesione di un interesse altrui meritevole di protezione secondo lordinamento giuridico.
Quando non la legge a valutare ingiusto un danno si rimanda al giudice che valuta caso per caso
(atipicit dellillecito). Esistono serie di casi in cui il requisito di ingiustizia fuori discussione, cio quando
sono stati lesi:
DIRITTI ASSOLUTI:
DIRITTI DELLA PERSONALITA (ferimento di una persona o diffamazione)
DIRITTI REALI (danneggiamento di una cosa)
DIRITTI AL MANTENIMENTO (viene leso il diritto al mantenimento dei parenti dellucciso)
DIRITTI RELATIVI:
DI CREDITO sia che un terzo comporti lestinzione del rapporto obbligatorio (un terzo distrugge la
casa data in locazione) sia che un terzo abbia reso solo temporaneamente impossibile la prestazione
(un terzo ferisce un mio dipendente) oppure sia concorso nellinadempimento del debitore (A vende
a B che si obbliga a vendere a C, A per non vende a B e di conseguenza B inadempiente verso C. C
pu chiedere il risarcimento non solo a B ma anche ad A).
ALTRE IPOTESI:
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RESPONSABILITA INDIRETTA
Nelle ipotesi di responsabilit indiretta chi ha commesso il fatto illecito non tenuto a risarcire lentit del danno:
1. RESPONSABILITA DEI PADRONI E DEI COMMITTENTI: del danno risponde, oltre al dipendente anche il suo
datore di lavoro (art 2049).
2. RESPONSABILITA DI CHI E TENUTO A SORVEGLIANZA DI INCAPACI: del fatto illecito commesso da persona
incapace di intendere e di volere risponde solo chi tenuto alla sorveglianza dellincapace (art 2047).
3. RESPONSABILITA DELI GENITORI, DEI TUTORI E DEI PRECETTORI (insegnanti): sono responsabili dei fatti
commessi dei minori ad essi affidati (art 2048).
Dalle ipotesi 2 e 3 ci si pu liberare provando di non aver potuto impedire il fatto, nellipotesi 1 invece il padrone
sempre responsabile (responsabilit per rischio di impresa).
4. RESPONSABILITA DEL PROPRIETARIO DEL VEICOLO: egli risponde dei fatti illeciti cagionati dal guidatore a
meno che non provi che la circolazione del veicolo sia avvenuta contro la sua volont.
RESPONSABILITA OGGETTIVA
Quando il danno stato prodotto da un fatto senza dolo e senza colpa, si basa sulla sola esistenza di un rapporto
di causalit: si risponde del danno quando appare come conseguenza prevedibile ed evitabile del fatto commesso
e ci se ne libera provando limprevedibilit o la inevitabilit dellevento dannoso (provando lassenza del
rapporto causa-effetto). I casi pi importanti di responsabilit oggettiva sono:
ESERCIZIO DI ATTIVIT PERICOLOSE: chi cagiona danno ad altri nello svolgimento di attivit pericolose
tenuto al risarcimento del danno se non prova di aver adottato tutte le misure idonee ad evitare il danno (art
2050). Il danneggiante ne risponde indipendentemente da ogni colpa e se ne libera come da art 2050 cio
qualora levento dannoso non sia una conseguenza diretta dellattivit pericolosa ma si mostri come evento
imprevedibile ed inevitabile.
ANIMALI O COSE IN CUSTODIA (artt. 2051 e 2052): in questo caso, a differenza di quanto nello svolgimento di
attivit pericolose, ci si libera da responsabilit provando il caso fortuito cio un evento imprevedibile ed
inevitabile che ha da solo creato le condizioni dellevento dannoso escludendo il rapporto di causalit tra fatto
e danno (un cane morde un passante dopo che la catena viene rotta da un fulmine). Se la causa rimane ignota
il soggetto risponde del danno.
ROVINA DI EDIFICIO: ci si libera provando che il crollo non dovuto a difetti di manutenzione o vizio di
costruzione e che egli ha adottato tutte l misure di prevenzione del crollo (art 2053).
CIRCOLAZIONE DI VEICOLI: il conducente di veicoli senza guida di rotaia responsabile del danno provocato
dal veicolo anche se non in colpa (nonostante la guida diligente ed esperta). Si libera con la prova di aver
fatto tutto il possibile (umanamente) per evitare il danno (art 2054).
Quando il conducente non il proprietario, il primo pu liberarsi provando che la circolazione del veicolo
avvenuta contro la sua volont (responsabilit indiretta). Conducente e proprietario rispondono in solido (il
danneggiato pu esigere lintero risarcimento da uno o dallaltro).
IL RISARCIMENTO DEL DANNO
Se possibile, il risarcimento in forma specifica preferibile (un nuovo bene per risarcire quello distrutto), il danno
permanente a persone pu anche essere liquidato in forma di rendita vitalizia (invalidit grave e permanente). Il
danno risarcibile solo il danno patrimoniale che comprende il danno emergente e il lucro cessante.
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I danni non patrimoniali, i danni morali (sofferenze fisiche o psichiche) sono risarcibili come da art 2059 solo nei
casi previsti dalla legge: il pi noto il danno che costituisce anche un reato. Recentemente la Cassazione ha
esteso i danni non patrimoniali a tutti i danni alla persona (riservatezza, salute ecc.).
Sono danni biologici le lesioni allintegrit fisico-psichica di un soggetto che ha diritto al triplo della pensione
sociale, se poi la lesione cagionatagli gli blocca un reddito, gli verr liquidato anche il mancato guadagno.
Se pi persone solo responsabili del medesimo danno, ne rispondono solidalmente, chi ha pagato avr poi diritto
allazione di regresso nei confronti degli altri danneggianti in misura pari al grado della colpa.
IL DANNO DA PRODOTTI
Lart1 della Direttiva comunitaria 25 luglio 1985, n 374 esprime il produttore responsabile del danno causato
da un difetto del suo prodotto e lart 5 precisa un prodotto difettoso quando non offre la sicurezza che ci si pu
legittimamente attendere date le circostanze.
I principi della direttiva attribuiscono al produttore una responsabilit oggettiva dispensando il consumatore
dallonere di provare la colpa del produttore introducendo la presunzione di colpa. Non si tratta di responsabilit
per rischio di impresa (art 5) e in quanto responsabilit oggettiva, esistono modi per liberare dalla responsabilit il
produttore e sono descritti nellart 118.
Gli altri atti che sono fonte di obbligazione sono le dichiarazioni di volont con la differenza, rispetto ai contratti,
che la condizione necessaria e sufficiente affinch si formi lobbligazione la dichiarazione dellobbligato.
Per quanto riguarda i fatti, essi generano lobbligazione indipendentemente dalla volont dellobbligato.
ATTI UNILATERALI
Sono atti fra vivi a contenuto patrimoniale, possono essere produttivi di effetti reali (fondazione o concessione di
ipoteca) oppure di effetti obbligatori e vengono definite promesse unilaterali dove un soggetto, il promittente si
obbliga ad eseguire una promessa solo per il fatto di averla unilateralmente promessa indipendentemente
dallaccettazione del soggetto a favore. Le promesse unilaterali sono tipiche (art 1987).
Esempio di promesse unilaterali sono la promessa di debito e la ricognizione di debito il cui adempimento porta
allestinzione di due rapporti obbligatori: quello fondamentale per cui sono debitore e quello per cui sono
promittente.
Lonere della prova dellinesistenza o nullit del rapporto alla base della promessa spetta al debitore.
La promessa al pubblico un altro esempio di promessa unilaterale.
FATTI FONTE DI OBBLIGAZIONE
GESTIONE DEGLI AFFARI ALTRUI: chi si comporta come mandatario altrui senza aver ricevuto alcun mandato.
Questo fatto genera due obbligazioni: il gestore (seppur senza mandato) deve continuare la gestione
dellaffare altrui; linteressato deve provvedere alle obbligazioni tipiche del mandante (pagare il corrispettivo,
rimborsare le spese ecc.).
Qualora linteressato esegua una ratifica si producono gli stessi effetti del mandato (falsus procurator
ratificato).
PAGAMENTO DI INDEBITO: esecuzione di una prestazione non dovuta:
INDEBITO OGGETTIVO: pagamento o prestazione che non trova giustificazione alcuna, fatto privo di causa
e obbliga la restituzione del pagamento che, vista dalla parte del debitore viene chiamato diritto di
ripetere (riottenere). Questo diritto viene meno in due ipotesi:
1. Non si possono ripetere le prestazioni eseguite per obbligazioni naturali cio doveri morali o sociali
ma non imposti giuridicamente (io uccido per legittima difesa ma mi sento in obbligo morale di
risarcire i familiari). Un altro esempio il debito di gioco o scommessa (il perdente che ha pagato non
pu ripetere).
2. Non si possono ripetere prestazioni contrarie al buon costume. Il contratto contrario al buon
costume nullo ma chi abbia pagato per fini contrari al buon costume non pu ripetere (non posso
avere indietro la mazzetta data al funzionario di dogana).
INDEBITO SOGGETTIVO: per errore scusabile, ammessa la ripetizione.
ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA: tra due soggetti si verifica, senza giustificazione, una diminuzione e
simultaneamente nei confronti dellaltro un incremento del patrimonio come nel caso dellavulsione. Chi si
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arricchito senza causa tenuto a indennizzare nei limiti dellarricchimento della correlativa diminuzione
patrimoniale il soggetto che risulta pi povero dopo il fatto. Non si tratta di risarcimento del danno ma di
indennit della minor somma tra lammontare del danno e quello del proprio arricchimento.
unazione generale e sussidiaria perch esperibile in una serie illimitata di ipotesi e proponibile solo quando
il fatto non permette al danneggiato di esercitare altre azioni basate su contratto, fatto illecito ecc. per farsi
indennizzare (art 2042).
L atto o il fatto fonte dellobbligazione genera una conseguenza che investe lintero patrimonio del debitore: la
responsabilit patrimoniale per cui, secondo l'art 2740: il debitore risponde delladempimento delle obbligazioni
con tutti i suoi beni presenti e futuri. La situazione corrispondente la garanzia del creditore per cui i beni del
debitore costituiscono una garanzia. Il rapporto fra debito e responsabilit (e quindi fra credito e garanzia) si
manifesta in 3 fasi del rapporto obbligatorio:
1. FASE COSTITUTIVA (se si tratta di obbligazioni da contratto): quando si chiede un mutuo il debitore concede
come garanzia al creditore uno o pi suoi beni immobili. Se il debitore non dovesse adempiere, la banca potr
agire su quei beni (ipoteca e quindi vendita forzata).
2. FASE ESTINTIVA: raggiunto il termine per ladempimento, se il debitore risulta inadempiente, il creditore
potr procedere allesecuzione forzata:
GENERICA: se il credito ha per oggetto una somma di denaro e si realizzer in forma coattiva sul
patrimonio (pignoramento e vendita forzata).
SPECIFICA: ottenendo un provvedimento dal giudice forzando il debitore ad eseguire la prestazione (di
fare) o distruggere le cose costituite in violazione ad una obbligazione di non fare a sue spese.
Se non possibile lesecuzione in forma specifica, il debitore dovr risarcire il creditore dei danni.
3. FASE INTERMEDIA: se il patrimonio si riducesse, compromettendo la garanzia del creditore, il creditore
legittimato ad esperire diverse misure a tutela preventiva del credito. Una di queste misure, la decadenza dal
beneficio del termine, mostra come il mutamento delle condizioni patrimoniali possa influire sul debito
stesso. Unaltra misura sono i mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale come lazione surrogatoria
e revocatoria.
PEGNO
una garanzie specifica che d al creditore la certezza di potersi soddisfare su un dato bene che pu essere
mobile, universalit di beni o diritti di credito. Si tratta di diritti reali su cosa altrui, il proprietario pu alienare la
cosa ipotecata ma il gravo non viene cancellato e il creditore pignoratizio acquista un duplice diritto:
1. ESECUZIONE FORZATA: sul bene anche nei confronti del terzo acquirente (diritto di seguito della cosa
pignorata) fino a quando il debito non sia stato estinto. Pi precisamente si tratta non tanto di diritto reale su
cosa altrui ma diritto reale di garanzia.
2. SODDISFARSI DEL PREZZO RICAVATO DALLA VENDITA FORZATA: con prelazione nei confronti di altri eventuali
creditori.
Il patto commissorio cio un accordo secondo cui, qualora il debitore non estingua il debito la propriet della
cosa pignorata passi nelle mani del creditore nullo. Qualsiasi forma di elusione di questo divieto come la vendita
a scopo di garanzia da considerarsi in frode alla legge.
Il pegno si perfeziona per contratto in forma scritta: quando si tratta di pegno di cose mobili, essendo un
contratto reale si perfeziona solo con la consegna della cosa dal debitore al creditore. Quando si tratta di crediti,
il contratto si perfeziona con la notificazione del pegno al debitore del credito.
Se il debitore paga, in capitale e interessi, il credito garantito da pegno di cosa mobile, il creditore pignoratizio
dovr restituirgli la cosa (art 2974), in caso contrario pu forzare la vendita e appropriarsi della parte di ricavato
quantitativamente uguale al valore della cosa pignorata.
Per il pegno di crediti (richiesta frequente da parte delle banche) il creditore tenuto a riscuotere il credito. Il
pegno di crediti implica un mandato a riscuotere il credito dove il mandante il debitore e il mandatario il
creditore (spesso banca).
IPOTECA
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PEGNO
IPOTECA
Beni mobili, universalit di beni o diritti di credito
Beni immobili, beni mobili iscritti in pubblici registri
Si perfeziona per contratto
Richiede anche liscrizione in pubblici registri
Lipoteca pu avere tre diverse fonti:
1. IPOTECA VOLONTARIA: contratto fra debitore o terzo (fideiussore) datore di ipoteca o atto unilaterale
(escluso il testamento) rigorosamente in forma scritta pena la nullit (norma imperativa art 2821).
2. IPOTECA GIUDIZIALE: sentenza di condanna al pagamento di denaro o adempimento di altra obbligazione.
3. IPOTECA LEGALE: pu essere iscritta anche contro la volont del debitore nei casi espressamente previsti dalla
legge (bene immobile non pagato dallacquirente: ipoteca sul bene alienato garantendo il pagamento del
prezzo).
2 e 3 si costituiscono per iniziativa facoltativa del creditore, differiscono solo per il titolo che li legittima. Tale
titolo per 1 il contratto o latto unilaterale, per 2 la sentenza e per 3 latto di alienazione, la costituzione
dellipoteca avviene con liscrizione nei pubblici registri (condizione necessaria ma non sufficiente, se il titolo
nullo non valida) art 2808.
Pu accadere che su un medesimo bene ci siamo una o pi ipoteche, sono contrassegnate, in ordine di tempo, da
un numero ordinale, grado. Se il bene ipotecato verr sottoposto a vendita forzata, il ricavato soddisfer i
creditori in ordine di grado.
Liscrizione ha durata ventennale al termine dei quali si estingue se non viene rinnovata.
Come il pegno, lipoteca un diritto reale di garanzia: se il bene ipotecato viene venduto (ad un prezzo
intuitivamente basso) il peso dellipoteca permane e il creditore pu forzare la vendita anche nei dei confronti del
terzo acquirente. Questultimo ha tre possibilit per evitare la vendita forzata del proprio bene (art 2858):
1. PAGARE I CREDITORI: conviene se il debito molto inferiore rispetto al bene,
2. RILASCIARE IL BENE: rifiutando il diritto di propriet,
3. PURGAZIONE DELLIPOTECA: offrendo ai creditori una somma pari al prezzo del bene ipotecato.
Lipoteca si estingue anche con la cancellazione dal registro, questo necessit di un titolo che pu essere
lestinzione dellobbligazione garantita, la rinuncia del creditore, la vendita forzata ecc. in seguito alla domanda
della parte interessata o di una sentenza.
FIDEIUSSIONE
Una persona garantisce (garanzia personale), con il proprio patrimonio, ladempimento di unobbligazione altrui
(art 1936). un contratto a favore di terzo, questultimo estraneo al contratto che efficace anche se il debitore
non ne a conoscenza. La fideiussione produce responsabilit solidale nei confronti del creditore: il credito pu
essere richiesto dal debitore o dal suo fideiussore senza necessit di rivolgersi prima al debitore principale salvo
beneficio della preventiva escussione del debitore principale se specificato da contratto.
Lobbligazione fideiussoria deve essere espressa, si parla di fideiussione omnibus quando il fideiussore garantisce
per tutte le obbligazioni nei confronti di una banca: valida solo se previsto un importo massimo garantito.
il debito del fideiussore unobbligazione accessoria rispetto alla garanzia: se il contratto di debito originale viene
dichiarato nullo o annullato si estingue anche la fideiussione. Se il creditore si rivolge al fideiussore, questo avr
diritto allazione di regresso nei confronti del debitore.
Il mandato di credito un contratto con il quale una banca si obbliga verso un soggetto che gliene ha dato
incarico (lettera di credito o credenziale) a fare credito ad un terzo in nome e per conto della banca stessa: il
mandante risponde come fideiussore.
IL CONCORSO DEI CREDITORI E LE CAUSE DI PRELAZIONE
Spesso una medesima persona ha pi creditori, la regola generale la parit di trattamento (par condicio), ad
essa fanno eccezione le cause di prelazione che consistono nel diritto di precedenza che la legge riconosce a
determinati crediti.
Sono cause di prelazione il pegno, lipoteca ei privilegi. Chi creditore pignoratizio o ipotecario pu procedere
alla vendita forzata estinguendo il credito con preferenza (poi gradi) rispetto agli altri creditori.
I creditori senza cause di prelazione sono detti chirografari, al contrario, quelli muniti di pegno, ipoteca o
privilegio sono privilegiati o creditori con cause di prelazione.
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I privilegi sono diritti di preferenza riconosciuti dalla legge a determinati crediti in considerazione alla causa del
credito, sono tipici. Possono essere:
GENERALI: spetta su tutti i beni mobili del debitore ed riconosciuto, ad esempio, in considerazione
dellesigenza di prelievo fiscale dello Stato.
SPECIALI: specifica connessione fra credito e cosa mobile o immobile, cos lalbergatore ha privilegio sulle
cose portate in albergo dal cliente oppure il concessionario sullautomobile portata per le riparazioni.
Il privilegio speciale ha diritto di seguito.
I MEZZI DI CONSERVAZIONE DELLA GARANZIA PATRIMONIALE E DI TUTELA PREVENTIVA DEL CREDITO
Nella fase intermedia tra il momento costitutivo del rapporto obbligatorio e il tempo delladempimento, il
creditore pu valersi di speciali mezzi di conservazione della sua garanzia patrimoniale:
AZIONE REVOCATORIA: se il debitore compie atti di disposizione del suo patrimonio che rechino pregiudizio
alle ragioni del creditore, questultimo pu chiedere al giudice che latto di disposizione a lui pregiudizievole
sia revocato (inefficace) (art 2901). Inefficacia relativa operante nei confronti di chi ha agito per ottenerla
poich il creditore che ha ottenuto la sentenza potr soddisfarsene come se il bene non fosse mai uscito dal
patrimonio del debitore.
Il creditore deve provare:
1. IL FATTO OGGETTIVO del pregiudizio che latto di disposizione arreca alle ragioni del creditore rendendo
impossibile il soddisfacimento sul patrimonio restante del debitore.
2. IL FATTO SOGGETTIVO della conoscenza del pregiudizio da parte del debitore e, se a titolo oneroso, anche
di terzi. Il creditore deve provare che, al momento dellalienazione, lavente causa era a conoscenza del
pregiudizio che avrebbe arrecato alla garanzia patrimoniale del dante causa.
3. IL FATTO SOGGETTIVO della dolosa preordinazione dellatto. A vende una casa a B e subito dopo chiede
un prestito a C che lo concede convinto che quella casa sia ancora nel patrimonio di A.
Lazione revocatoria si prescrive in cinque anni.
Se il debitore un imprenditore insolvente dichiarato fallito, si potr esperire lazione revocatoria
fallimentare.
AZIONE SURROGATORIA: se il debitore trascura i propri diritti ledendo la garanzia patrimoniale, ciascun
creditore pu surrogarsi; cio sostituirsi al debitore nellesercizio di tali diritti verso terzi (eccetto quelli
personali familiari). Ad esempio un creditore pu surrogarsi e richiedere un credito che spettava il debitore
originario.
Chi agisce in surrogatoria reintegra il patrimonio del debitore a vantaggio di tutti i creditori a differenza
dellazione revocatoria.
SEQUESTRO CONSERVATIVO: una misura preventiva che impedisce lalienazione di alcuni beni che possono
pregiudicare la garanzia patrimoniale.
DECADENZA DEL DEBITORE INSOLVENTE DAL BENEFICIO DEL TERMINE: nella fase intermedia tra sorgere
dellobbligazione e la scadenza del termine il debitore diventa insolvente cio non pi in grado di far fronte ai
pagamenti. Il creditore pu esigere immediatamente la prestazione e concorrere sul patrimonio del debitore
insieme agli altri creditori.
DIRITTO DI RITENZIONE: il creditore che detiene una cosa del debitore pu rifiutarsi di restituirgliela fino a
quando il suo credito non sia stato soddisfatto. Il diritto di ritenzione opponibile a terzi che rivendicano
diritti sulla cosa.
Alla pari dei beni, i crediti, possono circolare: essere quindi donati, permutati o venduti.
LA CESSIONE DEL CREDITO
Con la cessione, il creditore (cedente) trasferisce il suo diritto di credito ad un altro soggetto (cessionario) senza
necessit di consenso del debitore (ceduto) ma, affinch sia efficace, c bisogno di una notificazione a
questultimo. Se dopo la notificazione il ceduto paga al cedente pu essere costretto a ripagare al cessionario.
La cessione del credito a titolo oneroso o gratuito non un contratto a s stante ma loggetto di contratti
traslativi di diritti. I crediti di carattere strettamente personale non possono essere ceduti.
Se il medesimo credito ceduto a pi persone, prevale quella che stata notificata per prima.
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La cessione trasmette il credito a titolo derivativo e il cessionario esposto alle stesse eccezioni a cui era esposto
il cedente, se questo era, ad esempio, debitore del ceduto, questultimo pu opporre al cessionario la
compensazione. Questo rende insicura la cessione del credito. Pu accadere che:
CREDITO INESISTENTE: che nasce da un contratto poi dichiarato nullo. Il cedente garantisce levizione del
trasferimento (il cedente dovr garantire e rimborsare il cessionario quando terzi rivendichino il diritto sul
credito).
MANCATO ADEMPIMENTO DEL DEBITORE: in generale il cedente non garantisce la solvenza (cessione pro
soluto) del debitore ma con la clausola salvo buon fine si pu pattuire che il cedente garantisca cosicch il
cessionario potr esigere il credito al cedente se il ceduto non adempie (cessione pro solvendo).
LA DELEGAZIONE
Pu accadere che A debitore di C e creditore di B. Non ci sono rapporti fra B e C ma alcune operazione come la
delegazione mirano a costituire tale rapporto, si parla di:
DELEGAZIONE DI DEBITO: il debitore-creditore A (delegante) assegna al proprio creditore C (delegatario) un
nuovo debitore B (delegato).
Il delegante A assegna al
suo creditore, il delegatario C un
nuovo debitore, il delegato B
-------- Rapporto di valuta --------->
----------------------------- Rapporto di provvista ----------------------------->
La delegazione fa s che i due rapporti siano estinti da un solo pagamento da B verso C. Occorre:
1. Invito da parte di A verso il proprio debitore B a farsi debitore di C,
2. Promessa con la quale B dichiara a C di volersi obbligare nei suoi confronti,
3. Accettazione di C.
Infine, la delegazione pu essere di due tipi:
PRIVATIVA: il delegatario dichiara di liberare il delegante sostituendolo con il nuovo debitore delegato.
Si produce una novazione soggettiva, se il delegato non paga, il delegatario non potr pi agire nei
confronti del delegante.
CUMULATIVA: se il delegato non adempie il creditore delegatario pu esigere il credito da parte del
delegante.
DELEGAZIONE DI PAGAMENTO: il delegato non invitato a farsi debitore del delegatario ma tenuto a
pagare il debito del delegante. La stessa struttura caratterizza la cambiale o lassegno bancario (io ho un
deposito in banca e questultima, quindi, mi debitrice. Io devo pagare 1000 a Tizio, con un assegno delego
la banca a pagare Tizio per 1000 che mi verranno scalati dal conto in deposito).
ESPROMISSIONE
Differisce dalla delegazione perch a prendere liniziativa non A il debitore-creditore ma B (espromittente) che
si obbliga spontaneamente confronti di C (espromissario) ad adempiere il debito di A (espromesso).
ACCOLLO
Contratto fra A e B a favore di terzo C. laccollante B si obbliga verso laccollato A ad assumersi il debito di A verso
laccollatario C.
Il cedente sostituisce a s un terzo cessionario nei rapporti derivanti da un contratto a prestazioni corrispettive,
con la conseguenza che il terzo assumer verso laltra parte ceduta la stessa posizione del cedente.
Per perfezionare la cessione necessario il consenso del contraente ceduto. La cessione del contratto , come
per la cessione di crediti, oggetto di un contratto che pu essere di vendita, di permuta oppure atti unilaterali
come la donazione.
Il cedente deve le stesse garanzie della cessione dei crediti: deve garantire la validit del contratto ceduto ma non
garantisce, salvo patto contrario, ladempimento del contraente ceduto.
PRESCRIZIONE
lestinzione dei diritti a causa del loro mancato esercizio per un tempo prolungato determinato dalla legge (art
2934). Il termine ordinario di dieci anni ma ci sono svariate eccezioni.
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La prescrizione comincia a decorrere dal giorno in cui il diritto poteva essere esercitato. Il decorso del termine di
prescrizione pu essere interrotto se:
1. Il titolare del diritto compie un atto ad esercizio dello stesso,
2. Il soggetto passivo riconosce lesistenza del diritto.
Dopo uninterruzione il termine ricomincia da principio. Diverso discorso per la sospensione che, una volta
cessata, il termine di prescrizione ricomincia a decorrere per la parte residua (causa di sospensione del diritto di
credito il matrimonio tra debitore e creditore).
Diritti reali su cose altrui
Venti anni
Diritti della personalit
Imperscrittibili
Diritto della propriet e azioni petitorie
Imperscrittibili (si estingue solo per usucapione)
Azione di nullit del contratto
Imprescrittibile
Ripetizione di indebito
Dieci anni
PRESCRIZIONE BREVE
Annullamento del contratto
Cinque anni
Diritto al risarcimento del danno
Cinque anni (due se causato da circolazione di veicoli)
Azione revocatoria
Cinque anni
Diritti derivanti da contratto di societ
Cinque anni
Contratto di trasporto, di spedizione, di assicurazione
Un anno
PRESCIZIONE PRESUNTIVA *
Conto dellalbergo o ristorante
Sei mesi
Retribuzione dei lavoratori
Un anno
Compenso dellopera
Tre anni
I debiti si presumono estinti dopo il termine salvo prova contraria, questa per assai ardua, la presunzione
della retribuzione si pu vincere solo con la confessione del debitore resa in giudizio, in pratica la prescrizione
presuntiva assolve la funzione di prescrizione breve.
DECADENZA
Come la prescrizione lestinzione di un diritto per il mancato esercizio, a differenza di essa consiste nel limitare
un termine, talvolta brevissimo, per lo stato di incertezza delle situazioni giuridiche (il compratore ha otto giorni
dalla scoperta per denunciare i vizi della cosa comprata). Per questo motivo la decadenza non ammette n
interruzioni n sospensioni e non pu essere impedita se non dal compimento dellatto.
Mentre la prescrizione era regolata solo da legge, un termine di decadenza pu essere pattuito dalle parti di un
contratto ma, se i termini di decadenza rendono eccessivamente difficile lesercizio del diritto, il contratto sar
nullo.
I principi della protezione giurisdizionale dei diritti contenuti nel codice civile sono regolati nel codice di
procedura civile. Si definisce:
ATTORE: colui che, lamentando che un proprio diritto stato leso, si rivolge allautorit giudiziaria, la sua
pretesa chiamata azione.
CONVENUTO: colui che accusato dallattore come ledente di un suo diritto, egli pu opporgli:
ECCEZIONI: difendendosi contestando la pretesa dellattore o
DOMANDE RICONVENZIONALI: contrattaccando.
PROCESSO o PROCEDIMENTO o GIUDIZIO: insieme degli atti che si compiono nello svolgimento dellattivit
giurisdizionale.
SENTENZA: decisione del giudice.
CAUSA o LITE: controversia oggetto del processo fra attore e convenuto.
LE PROVE
Lonere della prova spetta allattore, occorre che egli adduca i fatti che ne costituiscono la dimostrazione.
Dallaltra parte, il convenuto deve a sua volta provare i fatti su cui leccezione si fonda, le prove si distinguono in:
PROVE DOCUMENTALI o SCRITTE: che a loro volta si dividono in:
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ATTI PUBBLICI: documenti redatti da un pubblico ufficiale (notaio). Fanno prova fino alla querela di falso.
SCRITTURE PRIVATE: fa piena prova contro chi lha sottoscritta (parti di un contratto, di un atto unilaterale
ma anche quietanza di pagamento ecc.).
PROVE TESTIMONIALI: dichiarazioni di persone che siano state presenti al momento della circostanza o ne
abbiano avuto notizia (testimoni). Questo tipo di prova esclusa:
1. Per i contratti di genere salvo che il giudice non la ottenga ammissibile,
2. Quando si vuole provare lesistenza di un patto aggiunto o contrario alle clausole di un contratto scritto.
CONFESSIONE: dichiarazione che una persona fa il giudizio o fuori dal giudizio della verit di fatti a s
sfavorevoli (ho ucciso) ma non di rapporti giuridici (sono debitore). considerata una dichiarazione di
scienza se relativa a fatti, dichiarazione di volont se riconosce un diritto altrui poich produce, come per la
ricognizione di debito, linversione dellonere della prova.
GIURAMENTO: confessione pronunciata in giudizio, chi giura il falso commette un reato. Il giuramento pu
essere:
SUPPLETTORIO: se il giudice che invita una delle parti a giurare per completare una prova insufficiente o
DECISORIO: se una parte invita laltra e dal giuramento fa dipendere la decisione della causa.
Non si pu provare lesistenza di un atto che richiede la forma scritta.
PRESUNZIONI: consistono nel dedurre da fatti noti lesistenza di un fatto ignoto. Si parla di presunzioni:
LEGALI: quando la legge da un fatto noto ne deduce un fatto ignoto (un bambino nato 10 mesi dopo lo
scioglimento del matrimonio fa presupporre che il concepimento non avvenuto in costanza del
matrimonio).
SEMPLICI: quando sono lasciate al giudice.
Possono essere inoltre:
ASSOLUTE: non ammette la prova contraria,
RELATIVA: ammette la prova contraria (nellesempio di prima la prova di una gravidanza non
convenzionale prolungata).
Il giudice valuta liberamente le prove, ma per le prove legali egli vincolato come la confessione in sede civile e
penale, il giuramento, le prove scritte e le presunzioni legali assolute.
LA PUBBLICITA DEI FATTI GIURIDICI
La legge appresta diversi mezzi per dare pubblicit a determinate serie di fatti giuridici affinch siano conoscibili
da chiunque:
REGISTRI DELLO STATO CIVILE: rendono conoscibile lo stato della persona fisica,
REGISTRO DELLE PERSONE GIURIDICHE: rende conoscibile le vicende relative ad associazioni e fondazioni,
REGISTRO DELLE IMPRESE: d pubblicit alle vicende relative ad imprese e societ commerciali,
REGISTRI IMMOBILIARI: danno pubblicit a fatto che riguardano la propriet ed altri diritti reali,
REGISTRO AUTOMOBILISTICO, NAVALE E DEGLI AEREOMOBILI: danno pubblicit ai fatti relativi a quelle
determinate categorie di beni mobili.
La pubblicit dei fatti giuridici pu svolgere tre funzioni:
1. PUBBLICITA NOTIZIA: vale a rendere fatti giuridici conoscibili a chiunque ne abbia interesse, funzione
assolta da ogni mezzo di pubblicit. I registri dello stato civile assumono solo questa funzione.
2. PUBBLICITA DICHIARATIVA: ha la specifica funzione di rendere opponibile a terzi il fatto giuridico del quale
stata data pubblicit. Trasforma la conoscibilit il conoscenza legale, dopo che stato un reso pubblico, un
fatto non pu essere ignorato.
importante distinguere due scenari in cui non sia stata data la pubblicit dichiarativa di un fatto:
2.1 In alcuni casi la pubblicit mezzo sufficiente ma non necessario per lopponibilit del fatto giuridico ai
terzi. Se un fatto iscritto in un registro basta a renderlo opponibile a terzi ma se non iscritto pu
essere opposto a terzi con la prova che essi ne erano a conoscenza.
2.2 In altri casi mezzo necessario e sufficiente. Se un immobile o mobile che necessita di essere trascritto
non viene trascritto in pubblici registri, la mancata trascrizione impedisce di opporre a terzi lavvenuto
trasferimento senza possibilit di provare altrimenti la sua conoscenza di fatto.
3. PUBBLICITA COSTITUTIVA: liscrizione di un fatto giuridico requisito necessario affinch si producano i suoi
effetti giuridici (ipoteca).
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LA TRASCRIZIONE IMMOBILIARE
Si debbono rendere pubblici per mezzo della trascrizione nei registri immobiliari i:
CONTRATTI: che trasferiscono la propriet di beni immobili o che costituiscono, modificano o estinguono
diritti reali di godimento su di essi.
ATTI UNILATERALI: come la dichiarazione di riscatto nella vendita con patto di riscatto che producano i
medesimi effetti.
SENTENZE: che producano i medesimi effetti.
DOMANDE GIUDIZIALI: che riguardano atti soggetti a trascrizione. La trascrizione fa retroagire al momento
della trascrizione della domanda giudiziale leffetto della successiva trascrizione della sentenza di
accoglimento della domanda (effetto prenotativo).
La trascrizione ha funzione di pubblicit dichiarativa, il contratto valido ed efficace fra le parti anche se non
trascritto. Se per un contratto di servit non viene trascritto, il proprietario del fondo dominante non potr
opporre il suo diritto sul fondo nuovo proprietario del fondo servente.
TRASCRIZIONE SANANTE
Si parla di trascrizione (o pubblicit) sanante quando si fa riferimento alle eccezioni che la legge apporta ai
principi sulla nullit del contratto. Da definizione, un contratto dichiarato nullo travolge anche i diritti acquistati
dal terzo di buona fede, se per il contratto era stato trascritto e sono trascorsi cinque anni senza che nessuno
abbia agito in giudizio chiedendo la nullit o lannullamento del contratto, qualsiasi effetto su terzi non sar
pregiudicato dalla domanda giudiziale.
TRASCRIZIONE DEL CONTRATTO PRELIMINARE
Una ulteriore forma di trascrizione con effetto prenotativo stata introdotta dallart 2645 bis per il contratto
preliminare ma limitatamente ai preliminari di contratti traslativi o costitutivi o modificativi di diritti reali su beni
immobili. La trascrizione del contratto preliminare fa s che la successiva trascrizione del contratto definitivo
prevalga sulle trascrizione ed iscrizioni contro il promittente (futura parte) alienante dopo la trascrizione del
contratto preliminare. Leffetto prenotativo cessa se dopo un anno non stata eseguita la trascrizione del
contratto definitivo.
IL SISTEMA TAVOLARE
Il nostro sistema della trascrizione immobiliare a base personale non reale: nei registri figurano le trascrizioni a
favore (diritti acquistati) e contro (diritti ceduti) una persona, non si troveranno i trasferimento della propriet di
una determinata unit immobiliare (si legger Tizio vende a Caio limmobile X e non limmobile X stato trasferito
da Caio a Tizio).
a base reale, invece, il sistema tavolare vigente nelle province che prima della Prima Guerra Mondiale
appartenevano allImpero austro-ungarico. Lintavolazione (inscrizione nei libri fondiari) ha inoltre valore di
pubblicit costitutiva.
Il catasto, che incorporato ai libri fondiari dove vige il sistema tavolare, linventario generale dei beni immobili
situati nel territorio italiano. Esso serve essenzialmente a fini fiscali ma sono anche utilizzati per identificare gli
immobili oggetto di contratti traslativi o costitutivi di diritti reali (A vende a B limmobile X censito nel catasto
edilizio Y alla partita tot, mappale tot.). i trapassi di propriet debbono essere denunciati allufficio del catasto che
esegue la voltura.
CONTINUITA DELLE TRASCRIZIONI
Il sistema della trascrizione immobiliare basato sul principio della continuit delle trascrizioni: ogni trascrizione
contro una persona deve corrispondere ad una trascrizione a favore della stessa persona (A vende limmobile X a
B e deve risultare che A aveva gi acquistato limmobile X da C) compito di B accertarsi che A abbia trascritto il
suo precedente atto di traslazione della propriet sul bene X.
In conclusione, si pu acquistare un immobile con tutta sicurezza solo se dai registri immobiliari risulta, partendo
dal dante causa e andando a ritroso, una serie continua di trascrizioni fino ad un dante causa a vantaggio del
quale possa ritenersi compiuto lacquisto per usucapione.
TITOLO PER LA TRASCRIZIONE
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La trascrizione si esegue presso lufficio dei registri immobiliari, latto da trascrivere deve presentare specifici
requisiti formali idonei a farne un titolo per la trascrizione (sentenza, atto pubblico o scrittura privata con firme
autenticate). Esso deve essere accompagnato da una nota di trascrizione nella quale sono indicai gli estremi
essenziali dellatto e degli immobili che ne formano oggetto. La trascrizione un onere per le parti ma un obbligo
per il notaio.
La cancellazione della trascrizione circondata da particolare rigore:
DOMANDE GIUDIZIALI: se consentita dalle parti o dal giudice o passata in giudicato,
CONTRATTO PRELIMINARE: se consentita dalle parti o dal giudice (preliminare nullo o risolto). Si devono
inoltre cancellare la condizione o il termine.
Il pubblico funzionario conservatore dei registri immobiliari responsabile dei danni che cagiona a privati per
lillegittimo rifiuto o ritardo della trascrizione.
LA TRASCRIZIONE MOBILIARE
I beni mobili registrati: autoveicoli, navi e aeromobili necessitano la medesima procedure dei beni immobili.
A differenza del sistema della trascrizione immobiliare, la trascrizione mobiliare a base reale: la conoscenza
degli elementi di identificazione di un bene (numero di telaio, di targa, di matricola ecc.) permette a chiunque di
accertare rapidamente quali sono le sue precedenti vicende traslative.
LA VENDITA
I SINGOLI CONTRATTI
Per lart 1470 la vendita pu avere ad oggetto sia il trasferimento della propriet di una cosa mobile o immobile
sia di un altro diritto reale o di credito, un contratto a titolo oneroso poich attua il trasferimento di un diritto
contro il pagamento del prezzo. Si producono:
EFFETTI REALI: trasferimento della propriet o di un altro diritto,
EFFETTI OBBLIGATORI:
COMPRATORE: pagare il prezzo,
VENDITORE:
1. Consegnare la cosa al compratore (la cosa gi del compratore al momento della conclusione del
contratto).
2. Fargli acquistare la propriet quando le cose oggetto del contratto sono indicate solo nel genere e la
propriet passa al compratore con lindividuazione.
3. Garantire il compratore dallevizione (qualora un terzo rivendichi con successo la propriet sul bene
alienato facendo perdere la propriet al compratore) salvo clausola a rischio e pericolo del
compratore.
4. Garantire il compratore dai vizi occulti: vizi materiali che il compratore non conosceva al momento
del contratto e che non poteva riconoscere (la legge gli equipara alla mancanza delle qualit
promesse o essenziali).
Il compratore pu difendersi dai vizi occulti entro otto giorni dalla scoperta (salvo che il contratto
non disponga diversamente). Una volta effettuata la denuncia , entro un anno dalla consegna
(termine di prescrizione) pu esercitare due azioni:
AZIONE REDIBITORIA: con la quale chiede la risoluzione del contratto e il rimborso del prezzo
restituendo la cosa se non perita a causa dei vizi.
AZIONE ESTIMATORIA: con la quale domanda la riduzione del presso e, se lo ha gi pagato, il suo
parziale rimborso.
In ogni caso il compratore ha diritto al risarcimento dei danni se il venditore non prova di avere senza colpa (con
la dovuta diligenza) ignorato i vizi della cosa.
Diversa dalla garanzia per i vizi occulti quella del venditore elativa al buon funzionamento della cosa mobile.
Questa deve essere espressamente pattuita ad ha un termine di decadenza di trenta giorni dalla scoperta.
LA VENDITA OBBLIGATORIA
Quando il trasferimento della propriet non effetto immediato del contratto. Leffetto traslativo resta
comunque effetto reale ma si produce in un momento successivo, per i contratti di vendita di:
COSE DETERMINATE SOLO NEL GENERE: la propriet passa solo al momento dellindividuazione.
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COSE FUTURE: cose che non esistono ancora al momento della conclusione del contratto: la propriet passa
solo nel momento in cui la cosa viene ad esistenza o, se si tratta di frutti naturali, quando sono separati dalla
cosa fruttifera.
La vendita della cosa futura pu essere della:
SPERANZA: contratto aleatorio e il compratore dovr pagare il prezzo anche se la cosa non viene ad
esistenza.
COSA SPERATA: contratto commutativo che inefficace se la cosa non viene ad esistenza.
COSA ALTRUI: la vendita, in questo caso, non trasferisce la propriet ma fonte di obbligazione per il
venditore di procurarsi la cosa e il compratore ne acquister la propriet nel momento stesso in cui il
venditore ne sar diventato proprietario. Se non riuscir a procurarsi la cosa dovr rispondere
dellinadempimento contrattuale.
Infine, sussistono due diverse ipotesi:
1. Se il compratore a conoscenza dellaltruit della cosa e il venditore non fissa un termine, il primo dovr
domandare al giudice la sua fissazione,
2. Se il compratore non a conoscenza dellaltruit della cosa, una volta scoperto che gli stata venduta
una cosa altrui, il compratore pu domandare la risoluzione se non gli ancora stata consegnata la cosa.
A RATE CON RISERVA DI PROPRIETA: si basa su tre principi:
1. Il venditore obbligato a consegnare immediatamente la cosa al compratore (deroga alleccezione di
inadempimento),
2. Il compratore diventa proprietario solo al momento del pagamento dellultima rata.
3. Il rischio di perimento della cosa passano dal venditore al compratore al momento della consegna.
Se il compratore non paga le rate alle scadenze pattuite, il venditore pu ottenere la risoluzione del
contratto. Una volta risolto il contratto, il venditore esiger la restituzione della cosa ma dovr restituire le
rare riscosse salvo il diritto a trattenere una quota a titolo di compenso per luso che il compratore ha fatto
sulla cosa.
La cosa in questione non pu essere aggredita dai creditori del compratore.
LA LOCAZIONE
Il locatore si obbliga a fare godere il locatario (o conduttore) di una cosa mobile o immobile per un dato tempo
verso un determinato corrispettivo. un contratto consensuale (come la vendita) e con soli effetti obbligatori (di
credito e di godimento) a titolo oneroso. Con il contratto di locazione il proprietario (anche usufruttuario o
enfiteuta) concede ad altri il godimento della propria cosa per un dato tempo e solo per un uso determinato, il
proprietario ne gode percependo i frutti civili cio il corrispettivo della locazione. Questa non pu essere stipulata
per una data superiore a trenta anni, opponibile al terzo acquirente purch la locazione abbia data certa
anteriore al trasferimento, in tal caso il nuovo proprietario automaticamente locatore.
La locazione pu avere per oggetto qualsiasi bene e non richiesta la forma scritta neppure per locazione
immobiliare. Il locatore si obbliga (art 1575):
1. Consegnare la cosa al conduttore,
2. A mantenerla in condizioni tali da servire alluso convenuto nel contratto. Spetta al locatore di eseguire le
riparazioni necessarie a tal fine mentre a carico del conduttore la piccola manutenzione,
3. Garantire al conduttore il pacifico godimento della cosa.
Qualora terzi arrechino molestie, il locatario deve rivolgersi al proprietario locatore, sar lui ad agire in
giudizio con lazione negatoria dichiarando linesistenza del diritto preteso dal terzo.
Il conduttore a sua volta obbligato:
1. Prendere in consegna la cosa e servirsene con la diligenza del buon padre di famiglia.
Se la cosa perisce o subisce deterioramento (accetto quello dovuto allordinario scorrere del tempo) il
conduttore ne risponde se non prova che il fatto dovuto a causa a lui non imputabile.
2. Dare il corrispettivo nei termini stabiliti (di norma periodicamente),
3. A restituire la cosa al termine della locazione nel medesimo stato in cui lha ricevuta salvo deterioramento
derivante dalluso regolare.
Se restituisce in ritardo sar obbligato a risarcire il locatore del maggior danno.
La locazione che ha per oggetto una cosa produttiva prende il nome di affitto (fondo rustico). A differenza del
locatario, laffittuario ha lobbligazione di curare la gestione della cosa produttiva secondo la sua destinazione
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economica. Il locatore ha inoltre un diritto di controllo anche con laccesso in luogo e pu chiedere la risoluzione
del contratto se laffittuario non destina al servizio della cosa i mezzi necessari per la sua gestione.
Il leasing o locazione finanziaria si trova a met strada fra la vendita a rate con riserva di propriet e la locazione.
Il locatore acquista beni mobili o immobili su indicazione del conduttore che dalla consegna se ne assume tutti i
rischi. Talvolta ha la facolt di diventarne proprietario dietro versamento del prezzo prestabilito al termine della
locazione.
Limpresa di leasing si interpone fra due parti:
IMPRENDITORI PRODUTTORI: produttori e/o distributori di macchinari e impianti aziendali,
IMPRENDITORI UTILIZZATORI: non dispongono del denaro necessario per investire nella propria azienda, si
rivolgono agli
IMPRENDITORI DI IMPRESE DI LEASING: che comprano i macchinari dai produttori su indicazione degli
utilizzatori e quindi, restandone proprietari, lo concedono in godimento a questultimi che se ne assumono
tutti i rischi.
LA LOCAZIONE DI IMMOBILI URBANI
Le locazioni di immobili urbani sono eccezione ai principi generali e riguardano:
1. CASE PER ABITAZIONE: al canone di mercato (che risente del livello della domanda e dellofferta) subentra
lequo canone liberamente determinabile. Inoltre la durata minima del contratto non pu essere inferiore a
quattro anni salvo necessit di una o dellaltra parte.
2. IMMOBILI URBANI AD USO DIVERSO DALLABITAZIONE: fabbriche, botteghe o comunque adibiti allattivit
industriale, commerciale, culturale ecc.. Anche il questo caso c una parziale sospensione del canone di
mercato per fissare costi pi ragionevoli senza che oscillino liberamente in base allandamento del mercato. Il
limite minimo della durata del contratto di sei anni, per i primi tre il canone resta invariato, per i seguenti
pu variare ma non oltre il 75% del costo dellaumento della vita.
IL MANDATO
un contratto bilaterale che ha per oggetto una prestazione di fare: il mandatario si obbliga nei confronti del
mandante (su sua specifica richiesta) a compiere atti giuridici per conto di questultimo. Il mandato pu essere:
CON RAPPRESENTANZA: il mandatario investito di una procura che lo abilita ad agire oltre che per conto
anche in nome del mandante con la conseguenza che gli atti giuridici da lui compiuti producono effetti
direttamente nei confronti del mandante.
SENZA RAPPRESENTANZA: gli atti giuridici producono effetti sul mandatario che dovr provvedere a trasferirli,
in un secondo tempo, nei confronti del mandante (cessione di credito o di contratto).
Il mandato poi pu essere:
SPECIALE: riguardare il compimento di uno o pi atti giuridici specifici (la conclusione di quel contratto o la
riscossione di quel credito) oppure
GENERALE: che comprende gli atti di ordinaria amministrazione.
un contratto a titolo oneroso e il compenso, se non fissato da contratto, si ricava dalle tariffe professionali ma
le parti possono pattuire un mandato gratuito. In ogni caso un contratto che si basa sulla fiducia, ne deriva che:
1. Il mandatario non pu farsi sostituire da altri nellesecuzione del mandato salvo che la sostituzione sia resa
necessaria dalla natura del mandato; altrimenti risponde di persona delloperato del sostituito.
2. Il mandato si estingue per morte del mandante o del mandatario.
3. Il mandante pu in ogni momento revocare il mandato, recedere dal contratto risarcendo i danni al
mandatario se si trattava di mandato oneroso.
Il mandatario pu, a sua volta, rinunciare al mandato ma risponde dei danni che il suo recesso provoca al
mandante; salvo giusta causa di rinuncia.
Infine, il mandato pu essere:
CONFERITO DA PIU MANDANTI: pi comproprietari danno mandato ad un terzo per la vendita della cosa
comune,
CONFERITO A PIU MANDATARI: che pu essere:
DISGIUNTIVO: ogni mandatario pu concludere laffare,
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I CONTRATTI DI PRESTITO
LAPPALTO
Lart 1655 lo definisce come: contratto mediante il quale lappaltatore si obbliga verso il committente, dietro
corrispettivo di denaro, a compiere unopera o un servizio con propria organizzazione dei mezzi necessari e a
proprio rischio. Il rischio include:
1. Rischio di non coprire con il corrispettivo pattuito i costi di costruzione dellopera o di esecuzione del servizio.
Lappaltatore pu comunque chiedere una revisione del corrispettivo.
2. Rischio di non ricevere dal committente alcun corrispettivo se, lappaltatore non riesce a realizzare lopera
(salvo diventata impossibile per causa a lui non imputabile) o non la realizza a regola darte.
Si tratta evidentemente di un prestazione di risultato. Pu avere per oggetto prestazioni continuative o periodica
di servizi come nei casi di manutenzione di impianti industriali o delle pulizie di uffici.
IL CONTRATTO DOPERA
Ha la medesima struttura dellappalto ma il prestatore dopera differisce dallappaltatore poich esegue lopera o
il servizio con lavoro prevalentemente proprio (artigianato) senza vincolo di subordinazione nei confronti del
committente altrimenti si parler di contratto di lavoro subordinato.
Unaltra distinzione non immediata quella tra contratto dopera e contratto di vendita, il criterio sta nella
considerazione dellopera oppure della materia utilizzate nella prestazione.
In questo contratto, a differenza dellappalto, il rischio del lavoro incombe sul prestatore dopera e se il lavoro
diventasse impossibile per cause a lui non imputabili, avr lavorato invano ma avr diritto ad un compenso in
base allutilit della parte dopera compiuta.
Si distinguono, infine, due tipi di opera:
OPERA MANUALE
Il rischio del lavoro incombe sul
Prestatore dopera
Loggetto una obbligazione di
Di risultato
OPERA INTELETTUALE
Cliente
Di mezzi
IL TRASPORTO
Il mittente per il trasporto di merci o il viaggiatore per il trasporto di persone contratta con il vettore che si
obbliga a trasportare le merci intatte o le persone incolumi a destinazione (prestazione di risultato). Il vettore
quindi inadempiente e responsabile per:
1. La mancata o ritardata esecuzione del trasporto salvo che non provi che derivi da causa a lui non imputabile,
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2. Il sinistro che durante il trasporto abbiano subito le persone o per la perdita delle cose e la prova liberatoria
diversamente articolata:
TRASPORTO DI COSE: il vettore responsabile per la perdita o avaria delle cose salvo che non provi che
derivi da caso fortuito oppure da vizi della cosa trasportata.
TRASPORTO DI PERSONE: art 1681 il vettore liberato da responsabilit per il sinistro solo se prova di
avere adottato tutte le misure idonee per evitare il danno. Incombe quindi sul vettore lonere di provare
linevitabilit del danno.
Il vettore pu essere chiamato a rispondere a titolo di responsabilit extracontrattuale (art 2043). Le disposizione
dellarticolo 1681 si applicano anche in caso di trasporto gratuito (servizio navetta per aeroporto) ma non nel
trasporto di cortesia (amichevole).
IL DEPOSITO
Il servizio consiste nella custodia di cosa mobile in cui il depositario si obbliga nei confronti del depositante a
restituirla a richiesta del depositario e con lobbligo del depositante di riprenderla entro il termine o a semplice
richiesta del depositario. Si tratta di contratto reale poich si perfeziona al momento della consegna della cosa ed
a titolo gratuito salvo che il depositario non eserciti la professione come quella del proprietario di parcheggio
custodito.
Di norma il deposito ha oggetto cose infungibili del quali il depositario non pu servirsi, esistono per contratti di
deposito irregolare avente per oggetto cose fungibili (denaro) delle quali il depositario diventa proprietario.
molto diffuso nelle operazioni di banca con funzione di credito nei confronti del depositante, in questo caso si
applicano, dove compatibili, le norme del mutuo.
Gli artt. 1768 e 1780 regolano la responsabilit del depositario: a primo avviso sembra una prestazione di mezzi
ma poi aggiunge che egli liberato dallobbligazione di restituire la cosa se la detenzione gli tolta in
conseguenza di un fatto a lui non imputabile ma con lobbligo di farne immediata denuncia al depositante.
La transazione un contratto con il quale le parti, facendosi reciproche concessioni, pongono fine ad una lite cio
una controversia giudiziaria. Le parti rinunciano parzialmente alla propria pretesa per concludere rapidamente la
lite senza il rischio di perderla e perdere di conseguenza lintera prestazione pretesa.
Le parti transigendo dispongono dei propri diritti, non possibile far valere diritti in materia di famiglia in una lite
fra datore e impiegato. annullabile la transazione su lite passata in giudicato e, salvo patto contrario, non
provoca novazione perci se una delle parti non adempie gli obblighi della transazione laltro pu chiedere la
risoluzione aprendo nuovamente la lite.
Il contratto di transazione deve essere provato per iscritto.
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