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9-11-2023

LE FONTI DEL DIRITTO

L’ordinamento ha delle norme specifiche e delle operazioni risalenti


Quando c’è bisogno di stabilire qualcosa, se sono stabili non occorre.
Le fonti del diritto sono un’ istituto giuridico, uno strumento per ordinare le norme di un
certo assetto, cioè un modo di ordinare una caratteristica creata dall’uomo, una volontà
dell’uomo che a differenza della scienza è considerata ricognitiva cioè cerca di conoscere
una cosa stessa che è creata da lui e quindi è necessario classificarle.
Perché si studiano? Per 2 motivi:
1) il diritto costituzionale studia le fonti perché le approfondisce di più è una caratteristica
tradizionale
2) È un’organizzazione, il potere nell’ordinamento: le fonti sono una forma di esplicazione
di questo potere e la normazione è uno specchio della sovranità cioè: dimmi chi fa le norme e
ti dico chi governa quindi un potere di governo.

La fonte più importante: la costituzione: è uno strumento di governo? No perché? Non è


disponibile dalla maggioranza nel senso che può creare una legge costituzionale ma se
associata ad referendum, c’è un procedimento troppo sfuggente ed è più complicatol’
attuazione dell’indirizzo politico si fa attraverso un atto formale cioè la legge la prima fonte
del diritto

Allora per fonti del diritto si intende: atti o fatti che producono norme giuridiche:
Fatto normativo: quando nasce senza la volontà dell’uomo di produrre la norma e la
produzione della norma a un effetto giuridico si riconduce la consuetudine: fatto
normativo non è che non c’è la volontà dell’uomo nel produrre la norma, l’uomo vuole il
comportamento quello che non vuole e che da quel comportamento ci sia la produzione
normativa
Atto normativo: c’è la volontà dell’uomo di produrre la norma giuridica
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Il diritto privato è stata la prima disciplina elaborata :
Fatto giuridico: qualsiasi accadimento produttiv0 di atti giuridici: sottoinsiemi che si
distinguono per la volontà dell’uomo intenzionale di produrre effetti giuridici

Produzione dell’effetto normativo: un atto che serve a chi lo compie di poter manifestare
la volontà normativa: dichiarare la volontà di porre la norma
Norma giuridica: è la regola di condotta che ha caratteristiche generali e astratte:
L’ordinamento non specifica questa nozione di norma giuridica poiché si sa già
1) Astratto: quando il legislatore vuole dire alle persone che sono al di sotto come devono
comportarsi deve prevedere in astratto un caso della vita:
Esempio: chiunque si impossessa indebitamente di una cosa altrui

Questi sono gli elementi costitutivi della fattispecie astratta: in questo caso sono quattro
attraverso cui legislatore descrive il caso della vita al quale si riferisce .
meno elementi ci sono nella fattispecie più la norma generale, mentre più elementi ci sono
più sto definendo il caso e si restringe il raggio della norma
Fattispecie: si porta dietro la sanzione: previsione astratta---conseguenza normativa mancata
osservanza della regola esempio reclusione 2-3 anniAstratta: perché legislatore non ha
presente il caso specifico della vita

Si deve applicare alla regola nel caso concreto: ed è il giudice che nella sentenza lo applica
cioè se ci sono gli elementi della fattispecie del caso astratto applicherà la seguente norma.

2) Generalità: a chi è indirizzata? A tutti quelli nei cui confronti si verificano questi 4
elementi

Per questi tipi di atti normativi cioè quelli che pongono queste regole giuridiche vigono delle
regole differenti dagli atti pubblici: cioè ci sono delle regole giuridiche che disciplinano il
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modo in cui trattare questi attinorme giuridiche che hanno per oggetto la produzione o il
trattamento di atti e norme giuridiche non riguardano la vita dei cittadini ma come devono
comportarsi i poteri pubblici

2697 c.c - 113 pr.civ.: iura novit iura : da sempre si sa che i giudici conoscono le norme
giuridiche, l’ordinamento non ha mai avuto bisogno di scriverlo, si sostiene che tra queste
due norme si ricavi 2697: chi può far valere il suo diritto in giudizio, Deve provare i fatti
che ne costituiscono il fondamento: l’onere della prova è limitato ai fatti, mentre le norme
giuridiche le conosce il giudice 113cpc: nel pronunciare sulla causa il giudice deve seguire
le norme di diritto: c’è una summa divisio tra il fatto delle parti hanno l’onere della prova
che è un obbligo e le norme da una partefonte sulla produzione normativa: norme che
riguardano altre norme quindi non solo fonti che producono il diritto ma anche che
disciplinano la produzione normativa: sono norme che disciplinano il modo in cui tutti in
questo caso i giudici devono trattare le norme giuridiche.

Come si fa a capire che è un atto normativo? L’atto normativo è un’espressione del potere
pubblico quindi escludiamo che siano atti normativi quelli dei privati .
Una stessa cosa può essere una fonte del diritto o un contratto a seconda delle norme
giuridiche che assume la nostra controparte
Se trattate es: le ferrovie dello Stato come ente pubblico si adotta il regolamento mentre
come ente privato come società il regolamento diventano le condizioni generali del contratto
come atto privato

Le fonti del diritto sono espressioni di un potere pubblico: gli atti giurisdizionali non si
confondono con le fonti del diritto: perché la regola del caso concreto ogni volta che
abbiamo delle sentenze sappiamo che non sono fonti del diritto

SONO FONTI DEL DIRITTO:

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1- Legge:
a) (definizione in senso formale ) È l’atto che ha la forma della legge (la legge è l’atto
che prova il parlamento con la deliberazione delle due camere ) in diritto cosa si
intende per forma dell’atto? Forma della legge? Il procedimento con cui l’atto
viene adottato perché è il modo in cui la legge si manifesta all’esterno
b) ( definizione in senso materiale) Sono leggi tutti gli atti che hanno lo stesso
contenuto che può avere una legge: qual è il contenuto di una legge? Un contenuto
normativo generale e astrattoLegge intesa come tutti gli atti normativi che
comprende
Quando parliamo di legge intendiamo 3 cose:
1. La legge com’è come atto: di manifestazione di volontà del titolare del potere
normativo
l’azione che fa il parlamento per fare le leggi vista dal momento in cui l’azione è stata
compiutadisegno di legge procedimento momento conclusivo con la promulgazione ha
data della promulg. L’azione consistente nel fare leggi si è compiuta abbiamo l’atto
normativo il quale è istantaneo
2. La legge come testo: testo della legge inserito in un documento : cioè un supporto
materiale che contiene una dichiarazionemi consente di risalire alle parole utilizzate dal
potere normativo.
3. La legge come significato normativo: art 59 cost vecchio testo , esempio: nel Senato
possono far parte cinque senatori a vita,ogni presidente ne può nominare 5 o max ?
interpretazione, il testo risponde sollecitato il caso : nomina 5 senatori a vita atto
presidenziale controfirmatopossibilità di un conflitto di attribuzione
- le camere giudicano: i titoli di ammissione
- ciascun presidente può: nominare 5 senatori a vita, in ogni caso in carica non possono
essere + di 5
Legislazione : È sicuramente una fonte del diritto perché è così facile capire quando
abbiamo legislazione basta la forma dell’atto esempio: se l’atto giudiziario non è una fonte

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del diritto se è legislativo in senso formale: dire legislazione e dire normazione è la stessa
cosa?

2- I Regolamenti : atti del potere esecutivo entrano nella legislazione? Non rientrano
dal punto di vista della forma dell’atto , perché non è una legge ma rientrano dal
punto di vista del contenuto si riconoscono per questo.Perché la legge e
regolamenti hanno contenuto normativo
I decreti del ministro : decreti ministeriali sono fonti del diritto: come lo fa: lo
prendo e lo scrive lo firma ecco il decreto ministeriale: è un atto normativo? Con che
atto il ministro nomina un funzionario ? con un decreto ministeriale quindi con un
regolamento: la stessa forma dell’atto può avere contenuto normativo , regolamentare
o provvedimentale : contenuto singolare e concreto , si applica una volta e ad una
persona sola  il provvedimento ha detto quello che doveva dire mentre una norma
con contenuto normativo è per sempre e regola un caso concreto generale e astratto
rimane suscettibile di applicazione : numerose volte
Tripartizione dei poteri dal punto di vista formale: legislativi sono sempre normativi, atti
giudiziari che non sono mai normativi, atti amministrativi che hanno contenuto normativo e
non normativo a seconda non della forma dell’atto ma del contenuto: vuol dire che mentre in
una legge il giudice lo conosce, del regolamento no devo andare a vedere cosa c’è scritto
dentro, contiene norme generali astratte? C’è un valore regolamentare, contiene la nomina di
un professore? ha carattere provvedimentale
I regolamenti erano definiti: atti amministrativi nella forma, ma normativi nel contenuto
1902 legge i regolamenti sono emanati dal governo.
14-11-2023

Le leggi costituiscono una moltitudine di testi


l’ordinamento giuridico: insieme delle norme vigenti sull’ordinamento conoscibili dal
giudice

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ANTINOMIE

ABROGAZIONE E CRITERIO CRONOLOGICO

Art 15 preleggi : la legge abrogata si applica anche in seguito all’abrogazione per i rapporti
sorti quando era vigente
Abrogazione : è l’effetto che la norma più recente produce nei confronti di quella meno
recente: provoca la cessazione dell’efficacia della norma giuridica precedente, che non sarà
più idonea a produrre effetti giuridici e quindi a disciplinare i nuovi rapporti giuridici la
produzione non tanto estingue le norme, piuttosto ne delimita la sfera materiale di efficacia e
quindi l’applicabilità ai fatti verificatisi sino ad un certo momento del tempo, la data di
entrata in vigore della nuova legge segna il momento cambiamento della disciplina cioè: i
rapporti giuridici sorti prima restano soggetti alla vecchia disciplina abrogata, quelli che
sorgeranno in seguito saranno soggetti alla nuova disciplina.
Può essere:
- Espressa: individua il testo da cui la norma è ricavata: È il contenuto di una disposizione
(di solito si tratta di uno degli articoli finali della legge) ed opera perciò erga omnes sia
nei confronti di tutti esattamente come operava la legge
Per dichiarazione espressa del legislatore
- Tacita: incide sul significato: È rilevata dal giudice o più generalmente dall’interprete
che di fronte ad una antinomia, deve ritenere che prevalga la norma successiva: essa
opera sul piano dell’interpretazione e fare perciò solo il singolo giudizio non potendo
vincolare gli altri giudiciinter partes
Per l’incompatibilità tra le nuove disposizioni e le precedenti
- Implicita: Opera sul piano dell’interpretazione non essendoci una disposizione esplicita
che dichiari l’abrogazione della legge precedente, l’interprete trae dal fatto che legislatore
ha riformato la materia ,un argomento per sostenere che la vecchia legge debba ritenersi
abrogata e le sue norme non debbano più essere applicate inter partes
la nuova legge regola l’intera materia già regolata dalla legge anteriore

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Le uniche abrogazioni che i testi introducono sono quelle espresse, il giudice può
verificare leggi che hanno abrogato testi.
Il problema vigente dell’enorme è un problema di compatibilità: Soluzione delle
Antinomie: ossia la scelta della norma da privilegiare nel caso specifico :
1) criterio cronologico: la cui applicazione porta a dichiarare l’abrogazione della legge
meno recente
2) criterio gerarchico: che conduce invece a dichiarare l’invalidità della norma di grado
inferiore
3) criterio delle specialità: che conduce invece a privilegiare nel contrasto la norma
particolare rispetto a quella più generale
4) criterio della competenza : che porta a risolvere il contrasto normativo, decidendo
quale sia l’atto o l’ordinamento competente a disciplinare la materia

Art 11: legge retroattiva è possibile, è illegittima quando stabilita dalla costituzione esempio
in campo penale.
Regolamenti non hanno forza di legge, dunque non può essere retroattivo perché viola
l’articolo 11 delle preleggi cioè gerarchia, le fonti subordinate le leggi non sono retroattive .
Legge retroattivalegge interpretativa : quando il legislatore dichiara come si interpreta
quella legge specifica il contenuto di una legge precedente, retroagisce fino alle entrata in
vigore della legge interpretataÈ retroattiva anche se non lo dice
Principio di retroattività degli atti normativi: applicazione opera solo per il futuro, ex
Nunc cioè da ora il principio di retroattività delle leggi è considerato un pilastro dello Stato
di diritto perché costituisce la garanzia minima di certezza dei rapporti giuridici, non è un
principio costituzionale, la costituzione lo riconosce espressamente solo per la norma penale,
ma fuori da questo ambito ammesso che essi dispongano anche per il passato
Abrogazione e deroga differenze:
- Abrogazione: una norma abrogata cessa di produrre effetti

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- Deroga: mentre la deroga è posta in essere da una norma speciale o eccezionale in
quanto una norma "derogata" resta in vigore per la generalità dei casi. nei casi in cui la
legge successiva diverge da quella anteriore che però regola situazione particolare, un
sottoinsieme di casi se si applica la norma speciale si trova alla norma generale,
abrogazione dell’abrogazione: abrogazione espressa dalla legge abrogatrice
REVIVISCENZA “Risponde della norma abrogata”non è detto che succeda
Legge generale ,legge speciale, legge abrogatrice pg.13
15-11-2023

CRITERIO GERARCHICO

Per risolvere le antinomie, in modo che l’ordinamento giuridico esprima norme


unitariediritto oggettivo.
Il contrasto tra le norme è fisiologico, cioè che nessuno può imputare alla norma precedente
abrogata dalla successiva sia sbagliata, non c’è un errore giuridico
Contrasto come viene risolto:
Gerarchico: legge più alta in grado – maggiore efficacia normativacon quello
competente : unica legge competente
Presuppone un giudizio negativo che contrasta detto patologico : successa una cosa che
non doveva succedere
Il criterio gerarchico presuppone il principio della fonte dotata di una maggiore efficacia
normativa= diversa efficacia formale es: costituzione=Parlamento : idea dello stato liberale
la superiorità politica -ideale non è solo elettivo rappresentanti: gerarchia delle fonti è
figlia degli organi che emanano le relative fonti ( gerarchia fra gli organi):
- Legge superiore al Regolamento supremazia degli organi rappresentativi sul governo
- Costituzione superiore alla Legge i cittadini danno a se stessi una organizzazione che li
tiene insieme e i poteri che ne derivano sono subordinati alla cost.
Principio logico: la costituzione è l’atto attraverso cui si istituiscono gli stati e gli organi

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Potere costituentecostituzione
Potere costitutivilegge
Criterio gerarchico:
1. chiara superiorità di un organo su un altro
2. costituzione superiore alla legge
Principio di Patologia: è successo qualcosa che non dovevano succedere: es: il governo
ha emanato un regolamento che contrasta con la legge
Criterio Cronologico :legge abrogata ( la legge aborgata non è mai invalida)
Criterio Gerarchico:legge annullata
Differenza tra abrogazione e annullamento:
Annullamento: apporre nel nulla la legge , non produce effetti neanche nei casi che si
sono realizzati prima della pronuncia di annullamento.fin dall’inizio era invalida
Effetto di annullamento solo per la legge, per le altre fonti normative non si trova perché
è una regola tendenziale cioè la sanno tutti e quindi non occorre che sia scritta, ma ne
definiscono gli effettiperché era una novità.
L’annullamento e tendenziale sugli atti del governo, quando un atto del governo viene al
urlato sia il fenomeno della riduzione in pristino stato
Abrogazione: una legge abrogata continua a regolare i rapporti di quando era vigente-
antecedenti : effetto retroattivo (Nell’articolo 15 preleggi, c’è un interesse del legislatore
ad dire chi non poteva abrogare le leggi e questo è il giudice principio del giudice
soggetto alla legge)

l’abrogazione : l’effetto abrogativo è dato dalla legge la quale ha effetto retroattivo


mentre l’annullamento presuppone la patologia: la norma non deve produrre effetti né
per il futuro né per il passato occorre l’accertamento e la dichiarazione da parte del
giudiceper dire che è un atto annullato occorre che sia dichiarata in una sentenza
Legge: lo può dichiarare la corte
Regolamento: li annulla il giudice amministrativo

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con la legge del 1865, dopo l’unità di Italia il parlamento estese la legislazione
amministrativa propria del regno in tutta Italia: allegati di una leggeI giudici se devono
applicare un regolamento contrario alla legge:
- I giudici ordinari lo annullano
- I giudici amministrativi lo disapplicanocome se non ci fosse
Articolo 6 statuto: il re si sottometta la legge del parlamento, non c’è non aveva il potere
di sospendere l’osservanza della legge : I regolamenti si devono sottomettere alle leggi, il
giudice viglia questo principio attraverso il principio gerarchico.

CRITERIO DI COMPETENZA

Criterio di competenza: si applica quando le norme contrastanti che disciplinano lo stesso


caso non sono una superiore all’altra, ma in posizione di separazione dal punto di vista
dell’ambito disciplinare: implica sempre 3 fonti cioè le 2 in contrasto e la 3 che mi dice quale
delle due abbia il potere normativo sulla materia per farlo occorre che sia di grado superiore
alle 2, se non ha un grado supnon può vincolare a disciplinare o non la materia.
La competenza presuppone la gerarchia?
Ragione storica: data dagli istituti e logica .
Se il legislatore attribuisce una certa materia ai regolamenti comunali? Es : disciplina
dell’anagrafe se il governo avesse fatto un regolamento che regolava lui l’anagrafe, che
rapporto si crea tra il regolamento governativo e comunale? La legge attribuisce ai
regolamenti comunali un atto di competenza intangibile dai reg. comunali
Perché è intangibile?
Perchè contrastra con una legge del parlamento ha creato una zona di competenza ai
regolamenti comunali, il regolamento non può appropriarsi
Non c’è solo la gerarchia, c’è anche la competenza: il legislatore individua degli ambiti di
competenza a favore dei regolamenti locali in questo caso il regolamento non può entrare
Dal punto di visto concettuale era stato individuato nell’epoca statuaria.
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Rapporto di competenza tra le fontientrata della costituzione repubb.: non ha limitato i
regolamenti ma la legge :che seguendo l’area di competenza a favore dei regolamenti locali,
creava un limite di competenza la regolamento, mentre la costituzione: con il fatto che c’è la
legge statale e regionale ha creato un vincolo al legislatore statale ha fatto si che l’istituto
acquisisse un importanza maggiore.
La costituzione è superiore alla legge e questo assume due forme:
1- La costituzione disciplina il caso: esempio: i provvedimenti presi dalla polizia di
custodia cautelare dei cittadini durano quarantott’ore, dopo 48 devono essere
convalidati dal giudice dopo 96 ore bastaquesta è la costituzione che regola un caso
della vitasono pochissimi i casi una legge che dice 76 è illegittima perché va
contro.
2- Articolo uno delle preleggi: legge e regolamenti, su che ambiti potevano intervenire i
Epoca statutaria
regolamenti, come faceva il governo a capire quali erano gli ambiti dove il governo
poteva intervenire? Intervengo dove:
a) Non c’è la disciplina di legge
b) Intervengo se la legge mi autorizza a intervenire(legge delega: decreto leg. non
regolamento) c’è una legge ma non c’è una regolamentazione della legge della
materia: la legge si limita a dire: esempio” il ministro dei trasporti con proprio
regolamento disciplini i fanalini”, nei regimi liberali dove poteva intervenire il
regolamento lo decideva la legge fino a qui disciplino io da qua in poi il reg..
2 principi:
c) Regime di costituzione flessibile il legislatore aveva la competenza sulla
competenza delle altre fonte: il governo diceva dove il parlamento mi dice di
intervenire? Dove il legislatore mi attribuisce la materia : il legislatore disciplinava la
materia e in questo modo l’attribuiva a se stesso o non la disciplinava e diceva ci
pensino i regolamenti governativi o locali

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d) Il confine di competenza legge-regolamenti : mobile cioè dipendeva dal legislatore
il parlamento aveva la competenza sulla competenza del regolamento ma non
solo governativo anche quello locale
La legge poteva farlo tacitamente o implicitamentequesta è la forza

Novità della costituzione: toglie alla legge il potere di stabilire la competenza delle
altre fonti su determinate materie: stato unitario:
ci sono delle aree che vengono decise dalla costituzioneAMBITI NORMATIVI es:
art 117: indica che la costituzione ha limitato la legge del potere di attribuire alle leggi
regionali la competenza perché la stabilisce la cost.

Riassuntino: la cost limita la legge:


Il secondo principio è una limitazione: B)
1- io costituzione regolo dei casi della vita in modo che la legge non può regolareio
costituzione pongono dei limiti alla legge nel suo potere di regolare la competenza
delle altre fonti in parte

16-11-2023

COSTITUZIONE

Costituzione: individua i casi in cui legislatore non è più competente, garantisce la


legislazione regionale negli ambiti di competenza e da qui nasce il criterio di risoluzione, ci
sono altri campi in cui la legge mantiene la competenza, ma perde la competenza sulla
competenza
Riserva di legge: è un istituto per il quale la costituzione individua le materie da disciplinare
con legge formale o atti aventi forza di legge *
Perché la competenza sulla competenza, la legge non decide se far disciplinare il campo ad
un’altra fonte, con la riserva di legge i parlamenti strappavano cose di intervento al governo,
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anche con lo statuto erano le materie fiscali e libertà le quali stavano a cuore ai parlamentari,
mentre non perdeva la competenza perché lo statuto era flessibile quindi veniva derogato.
La costituzione toglie la competenza alle leggi su alcune materie, il legislatore rimane
competente sulla competenza solo in via residuale:
a) quando le fonti sono sullo stesso piano criterio cronologico
b) se solo su piani diversi gerarchico
c) e c’è una terza fonte sopra all’ordinamento che assegna  competenza

- L’abrogazione funziona tra norme prodotte dalla medesima fonte


- nbper gli atti aventi forza di legge anche se le fonti sono diverse si applica il
cronologico
Decreto legge: deve essere convertito, decreto legislativo: deve essere autorizzato dal
parlamentoSi applica il cronologico perché il parlamento tiene in pugno il governo

- Se la legge anteriore e la costituzione nuova dicono cose diverse quale criterio si


applica? Dipende dall’effetto perché il cronologico comporta l’applicazione il passato
vale e quello gerarchico invece l’annullamento quindi l’effetto retroattivoviene
applicato il gerarchico

- Tra la legge successiva e il regolamento si applica il cronologico

- Contrasto tra costituzione e legge costituzionalecronologico


Costituzione è una fonte del diritto, atto-fonte: è l’atto dell’assemblea costituente, ha fatto la
costituzione del rimasta in carica qualche mese quindi è una manifestazione di volontà
dell’assemblea
La procedura è complessa la quale sfociata nella deliberazione dell’assemblea e
promulgazione del capo governativo, la costituzione è un atto irripetibile, se venisse eletta
una nuova assemblea si avrebbe una seconda Repubblica (idea contrattualistica

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dell’assemblea) presupponeva l’esistenza dello stato precedente  una continuità, sì sono
dovuto inventare una sottocommissione di 75 persone divisa in tre e hanno scritto il progetto
della costituzione: legge = atto dello Stato, costituzione= atto del popolo.
Le parti del testo sono state volute da una volontà successiva divisa a metà tratto del popolo
e dello Stato

PROCEDIMENTO DI REVISIONE COSTITUZIONALE

ART 138 COST


La costituzione può essere modificata con un procedimento complesso:

2 DELIBERAZIONI DI
CIASCUNA CAMERE

1 DELIBERAZIONE 2 DELIBERAZIONE
SEMPLICE SPECIALE
DOPO 3 MESI

MAGGIORANZA MAGGIORANZA
ASSOLUTA QUALIFICATA 2\3

se non si raggiunge è come se


non fosse avvenuta la
Referendum votazione, segue le regole del
procedimento ordinario salve le
diverse regole che prevede la

Sarebbe la volontà del governo, il referendum costituzione per la revisione

può essere chiesto da: costituzionale articolo 138,

- 5000 mila eletti iniziativa presentata adesso

- 5 consigli regionali soggetti previsti per il


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- 1\3 dei componenti di ciascuna camera procedimento ordinario

nbl’opposizione non partecipa ma può


chiedere il referendum
Chiedendo i due terzi significa che la legge deve
essere fatta la maggioranza posizione, l’Italia ha
voluto la revisione

21-11-2023

Pubblicazione notiziari come “delibera Se si raggiunge no il referendum:


legislativa”, non è stata promulgata. viene promulgata e pubblicata
- se nessuno in tre mesi chiede
referendum, c’è la promulgazione e
pubblicazione
- Se viene chiesto, si procede:
a) O viene approvato: promulgazione
b) Oppure il procedimento si arresta

Si può dire sì o no tutto, le leggi di revisione modificano la costituzione aperta “novella del
testo della costituzione chiuse” queste aggiungono, tolgono eccetera
I limiti della revisione sono la forma repubblicana dell’articolo 139 perché è stata scelta
dagli elettori.
Ci sono alcune forze sociali che tengono al mantenimento dell’assetto: le forze organizzate e
le forze produttive, costituzione si legge sono assetto extra giuridico, ogni sistema si fonda
su un sistema esterno si che è fondamentalmente sociale.
- Articolo 139 è immodificabile
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- I principi fondamentali: 1 al 12 sono immodificabili
- Articolo 138, e le altre leggi costituzionali cioè delle leggi che dispongono la
costituzione.
La procedura è la stessa delle leggi ordinarie, le leggi ordinarie sono delle fonti normali
mentre le leggi costituzionali sono le leggi eccezionali.
DIFF LEGGE ORDINARIA-COSTITUZIONALE
- legge ordinaria: è uno strumento di governo e trova il suo limite nella costituzione,
- mentre la legge costituzionale: è un atto del popolo, uno strumento di limitazione del
potere politico

Articolo 55 e seguenti ordinamento della Repubblica, la costituzione rigida e hanno una


parte in cui dettano regole di contenuto, relazioni tra cittadini e Stato e ne disciplina i
rapportichi governa in Italia la maggioranza parlamentare la quale non ha un potere
illimitato.

LEGGE ORDINARIA- LEGGE PARLAMENTARE

Fonte del diritto per eccellenza, lo Stato italiano nasce liberali.


le fonti del diritto prima erano molteplici e tra queste c’era il decreto del re che era un diritto
comune il diritto naturale consuetudinario, tutto viene assorbito nella legge del parlamento .
La corte di cassazione nasce perché se non viene applicata bene la legge si ricorre in
cassazione il suo giudice è quello che controlla questi applicata bene.quando gli stessi
liberali parlavano della tripartizione dei poteri, funzione legislativa sarebbe stata l’unica
fonte che ha mantenuto questa posizione
Nel diritto europeo limitano la legge: che decisa dal legislatore stesso, attraverso il trattato
internazionale, per non volere più a più complesso cioè la rinuncia ai trattati.
la legge non ha la supremazia ma una certa superiorità e centralità.

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PROCEDIMENTO LEGISLATIVO

1- Disegno di legge: assegnato alla commissione dal presidente, la quale lui esamina:
2- viene nominato relatore e poi si votano gli emendamenti: si vota articolo per articolo e
poi la votazione generale
3- La commissione incarica uno dei componenti per seguire il disegno in aula difende
il disegno che ha modificato:
4- il disegno passa in aula:
- Discussione
- Votazione articolo per articolo
- Prima si votano gli emendamenti
Procedimento decentrato: la commissione: composta rispecchiando la composizione dei
gruppi parlamentari, in sede deliberante .
Non può essere adottato:
- per legge di bilancio
- Autorizzazione alla ratifica
- Delegazione legislativa

5- Promulgazione: dal presidente della Repubblica, la legge c’è ma non è entrata in


vigore no.
Ai fini del criterio gerarchico: la legge promulgata prima, ma pubblicata dopo prevale sulla
legge pubblicata dopo ma promulgata prima

22-11-2023
Procedimento amministrativonon equivocabile: solo la legge viene fatta con questo
procedimento
Contenuto della legge: contenuto normativo: , regole generali astratte
2 eccezioni:

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1- Legge meramente formale: casi in cui il parlamento adotta il procedimento
legislativo ma non vi sono norme generali, solitamente per dare l’assenso con una
forma solenne esempio legge di una versione decreti legge, oppure il governo presenta
il bilancio e questo deve essere approvato al parlamento, oppure autorizzazione alla
ratifica
a. leggi ordinarie\formali =legge del parlamento la quale a contenuto legislativo (contenuto
normativo), nei casi previsti dalla costituzione

2) Legge contenuto provvedimentale: la norma giuridica nella legge si ripete un numero


indefinito di volte, il provvedimento invece vale una volta sola e da un contenuto
singolare concreto, dispone in via generale-provvede in concreto.
la forma della legge del contenuto provvedimentale: legge-provvedimento, contro il
provvedimento amministrativo cioè il ricorso per verificare che sia conforme alla legge.

La legge provvedimento non sono incostituzionali.


*pg.12
Riserva di legge: la costituzione in numerosi parti dice che la materia deve essere
disciplinata dalla legge: discipline riservate alla legge
Il fine era escludere il governo ed in particolare il regolamento, contesa politica di ceti
sociali rappresentati in parlamento per impadronirsi del potere, certi contenuti sono regolati
soltanto dalla legge . ecc.
Nella costituzione la riserva di legge è un limite per il parlamento, perché deve
disciplinare quelle materie non ho più la competenza sulla competenza.
Riserve di legge sono di 2 tipi :
- Assoluta: solo leggi
- Relative: la legge detta i principi generale e lascia spazio al regolamento
- Rinforzate: attribuzione di competenza alla legge, ma con procedimento diverso dal
solito

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per il procedimento, quella materia disciplinata da leggi ma con un diverso procedimento
legislativo esempio:articolo 79 amnistia e indulto: concessi con legge deliberata a 2\3 dei
componenti
Cambiamento dei confini regionali: si fa con legge, ma la legge deve essere fatta con
l’approvazione della maggioranza della popolazione della provincia, e delle province
interessate mediante referendum se non venisse eseguito questo procedimento risulta
illegittima per vizio formale.

ATTI CON FORZA DI LEGGE

Decreto legge e Decreto Legislativo


Fonti del giurista: leggi e sentenze e approfondimenti dottrinali
Elaborato in epoca liberale l’espressione forza di legge: è una categoria teorica, a forza di
innovazione senza limiti della leggeè un atto normativo al quale l’ordinamento giuridico
attribuisce la stessa forza della legge ordinaria.non c’è atto che può vincere la legge, e
questa categoria è già stata usata nello statuto in quanto decreto regio valeva come se fosse
una legge, flessibilità dello statuto, sei una legge successiva ratificava l’operato del governo
ne impediva di alcune obiezioni
- O ratificava a posteriori : ratifica dichiarazioni di volontà di chi è competente
- Oppure atto del governo con forza di legge: non è una legge, non ho la forma della legge
ma la forma del decreto si tratta come una legge del parlamento, le conseguenze sono che
può “invadere” la riserva di legge e si può applicare il criterio cronologico.
I decreti vengono fatti dal governo che però non può farli se il parlamento non glielo
consente (Autorizzazioni, o ratifica successiva) questo avveniva nel silenzio dello statuto, la
costituzione lo recepisce e pone dei limiti.
Trattamento dell’atto con forza di legge in regione repubblicana:
- Se contrasta con la legge precedentecriterio cronologico
- Se contrasta con un regolamentocriterio gerarchico
19
Forza di legge definizione :
- L’idoneità ad abrogare e quindi ad innovare la disciplina normativa incompatibile già
presente nell’ordinamento in quanto contenuta in leggi o atti ad essa equiparati (forza
attiva)
- L’idoneità a resistere all’abrogazione da parte di norme incompatibili contenute in fonti
subordinate alla legge (forza passiva)
Nb:
- Pari efficacia innovativa della legge,
- pari competenza,
- può essere annullato solo dalla corte
Il parlamento si fida del governo e si sente rappresentato dai tre capi della maggioranza, la
maggior parte dei deputati si sente vincolato da questi capi

Riserva di legge ordinaria: esempio delegazione legislativa, autorizzazione alla ratifica

DECRETO LEGISLATIVO

Il governo fa l’atto dopo che il parlamento lo ha delegatola delega avviene con una legge e
si chiama legge di delega
Limiti: vincola il parlamento
- Tempo entro cui si può emanare il decreto
- Oggetto
- Principi a cui deve ispirarsi: se emana 1 dei 3 : la legge delega è invalida, ed è invalido
anche il decreto legislativo
Contenuto necessario,
nb. Deroghe correttive, dette bifasiche; se il decreto legislativo è invalido: legittimità, non
si può disapplicare dal giudice; se contrasta con la stessa legge delega è incostituzionale :

20
È il parametro di legittimità che si interpone tra il diritto e consuetudine il decreto va
contro l’articolo 76 della costituzione

28-11-2023
Il decreto legislativo è un atto avente forza di legge, disciplina la materia, è molto più ampio
rispetto alla legge delega, il governo è delegato emanarli.

La procedura con cui il governo fa il decreto legislativolegge 400 dell’88


Art 14: comma 1: indica la procedura “amministrativa”, occorre
a. la deliberazione del Consiglio dei Ministri : quindi sono adottati dal governo b
b. Hanno un preambolo: cioè una parte che precede l’articolato vero e proprio “visto,
considerato, valutato” , è la parte dell’atto normativo che spiega quello che l’atto sta
facendo, poiché deve indicare alla legge da dove prende il potere. a differenza della
legge che è espressione della libertà popolare e quindi la sua emanazione non ho bisogno
di un preambolo.
Gli atti del governo devono spiegarlo perché: le leggi danno al governo il potere di fare
questa cosa, deve indicare la fonte che gli da questo poterelegge di delegazione a
Per altri adempimenti : significa che si può imporre dei limiti minimi senza quale la
delegazione non vale
- Oggetto
- Tempo
- Criteri direttivi
o massimi a seconda della volontà del parlamento: è la legge di delegazione che l’aggiunge
- il limite procedurale: prima di deliberare il decreto il governo deve presentare lo schema
del decreto alle commissioni competenti per materia di ciascuna camera
il parlamento con questo schema : da la funzione esecutiva e lo vincola.
Danno un PARERE CONSULTIVO sull’atto : può esserescritte nel preambolo

21
- obbligatorio: se è obbligatorio non chiederlo implica un vizio procedurale deve
chiedere il parere dal quale si avranno delle indicazioni ma non è tenuto a seguirle
- Se si aggiunge il carattere vincolante? Non si ha mai Implica un vizio sostanziale
deve seguire le indicazioni per vizio di contenuto
superiore a due anni le commissioni vanno sentite sempre-*
c. Devono essere emanati dal presidente della Repubblica: entro il termine l’emanazione,
se eccede i 2 anni*Il decreto legislativo è uguale nella forma ma differente nel
contenuto specifica D.lgs dopo l’1988 categoria dei decreti legislativi

DECRETI LEGGE

Decreto legge : istituto dell’ordinamento precedente, il contenuto era come quello di una
legge e in casi straordinari si potesse rimanere in legge decreti cioè in via di urgenza, qual è
il motivo della tempestività dei decreti? Dalla forma degli organi che ha una forma unitaria
del governo il parlamento a 500 deputati.
Ratifica dell’operato il regio decreto legge .
- Il governo presenta il decreto-legge per farsi che il parlamento lo approvi con
- una legge di conversione ( è un articolo solo, un voto un articolo)nel decreto ci sarà
scritto “è convertito in legge” quindi vale come se fosse una legge ma non è una legge
non ha contenuto normativo
il parlamento ha 3 opzioni:
o Può ignorarla e dopo 60 giorni decade
o Può rifiutarsi di approvarlaE il decreto-legge decadde prima di 60 giorni perché
il parlamento ha detto di no
o Il parlamento può approvarla entro 60g
Questa è una certa condizione di garanzie che al parlamento nell’articolo 77 della
costituzione, nel sistema precedente valevano come se fosse una legge ,

22
- il decreto legge ha effetto dal momento in cui è convertito.
- I decreti valgono 60 giorni e se non vengono convertiti perdono la loro efficacia sin
dall’inizio: non è abrogato ma è invalido.(Vale il principiosuccessione delle leggi
penali nel tempolegge più favorevole al reato)
 Decreto legge convertito: è una legge
 Decreto legge non convertito: non si sa ancora se varrà o no, come se non esistesse fin
dall’inizio
1 problema :
- La forma dell’atto uguale,
- può emanarli solo in casi straordinari : chi decide questi casi straordinari?
Posizione istituzionale di Controllo
 La corte costituzionale: in quanto legittimità costituzionale delle leggi e atti aventi forza
di legge
 Il Presidente della Repubblica: in sede di emazione
 Le due camere del parlamento : Deve fare la legge di conversione
Decreto legge è : formalmente presidenziale e sostanzialmente governativo ATTO DUALE

29-11-2023
Presupposti del decreto legge:
- Controllo del parlamento in sede di conversione
- Controllo della corte procedimento in via principale + usatola corte entra nel
merito quando è manifesta la mancanza di presupposti: condizioni straordinari di
necessità ed urgenza
Il decreto deve essere convertito entro 60 giorni, la corte non riesce a fare una sentenza
in tempo oppure il decreto è stato già convertito

Il vizio del decreto si riflette nella legge di conversione che hai illegittima , Con la legge del
400 del 88 il decreto legge in gazzetta a questo nome e non più DPR

23
- Il preambolo ci sono situazioni di necessità ed urgenza eccetera
- Il decreto è come una legge dal momento in cui è pubblicato in gazzetta, ma efficacia
temporanea se non è convertito entro 60 giorni: decade articolo 15 comma 6.
- Rifiuto di conversione : nb. Il rifiuto deve essere pubblico, può avvenire anche prima di
60 giorni il decreto perde efficacia sin dall’inizioed è automatico
- Le camere hanno la possibilità: di sanare i rapporti sorti in relazione al decreto legge
decaduto
- Problema della reiterazione del decreto leggeè incostituzionale 1996perché ce la
lesione del principio per cui vale solo 60 giorni
- prima della scadenza del decreto se ne presentava uno uguale, alle camere dava più
tempo per fare la legge di conversione: perché in 60 g le camere non hanno tempo di
analizzare il disegno,  c’è l’aumento dei decreti legislativi.
- I decreti creano situazioni di incertezza tra quel problema per i destinatari della norma

Quando il parlamento converte un decreto, può modificarlo? Sì, e queste modifiche che
effetto hanno?, Da quando entrano in vigore? Dall’entrata in vigore della legge di
conversione, il decreto a figure da quando emanato e dunque pubblicato, le modifiche
entrano in vigore dall’entrata in vigore della legge di conversione (più di 60 giorni perché
deve essere promulgata e poi pubblicata , non avviene allo stesso momento )
Modifica testuale:
il nome della legge è dato dal testo cui sono contenute :
- La data della legge
- La data della promulgazione
- Il numero dell’inserimento progressivo in gazzetta
- Ci sono delle leggi che sono chiamate in base al loro contenuto: esempio il codice civile
Articolo 117: attuale ed è stato inserito dalla legge costituzionale 3\ 2001, è una modifica
testuale, e si dovrebbe chiamare Art 1 della legge 3\2001 e consente di tenere il testo
originale anche modificandolo e chiamo le norme introdotte con il nome del testo originale.
24
Il ministro di Grazia e giustizia repubblicano le modifiche del decreto contenuti della legge
di conversione (funzione divulgativa), nella Gazzetta Ufficiale c’è il testo originale della
costituzione: la nostra è una ricostruzione,
in gazzetta c’è il decreto e la legge di conversione con modifiche, non c’è il decreto
modificato
Le modifiche possono essere:
- integrative o
- soppressive: vale come modifica o mancata conversione? La parte non convertita, perde
efficacia c’è una conversione parziale Art 15 c.6 guarda la fotocopia
ART 15 C.2: limitazione del decreto legge: spiega i limiti che si possono desumere dalla
costituzione
Comma 3: contenuto deve essere omogeneo, siccome deve essere di urgenza per la sua
emanazione allora il tema deve essere omogeneo.
Il parlamento deve approvare la legge di conversione la seconda camera non può
cambiare niente, perché c’è poco tempo e spesso il governo inserisce norme che non
vorrebbero approvare e norme direttamente applicabili  il governo mette pressioni sulla
sua maggioranza.
Corte costituzionale: la legge di conversione nella pratica non lo è in quanto gli
emendamenti al decreto devono essere omogenei.

Art 15 preleggilegge abrogata da legge successiva

REFERENDUM ABROGATIVO

Il referendum abrogativo è un’eccezione a questo principio ed ha la stessa incidenza del


giudice costituzionale.
Piattaforma Russeaux: decisione del partito preso dagli scritti movimento cinque stelle,
democrazia diretta storicamente Polis e comizi cuniati.
Referendum abrogativo procedimento:

25
- Raccolta di 5000 firme 1° fase di verifica di un ufficio (ufficio centrale per il
referendum istituito presso la corte costituzionale)
NO REFERENDUM leggi:
- tributarie
- Di bilancio,
- amnistia indulto
- autorizzazione alla ratifica dei trattati

nb. L’elettore si può applicare solo alcuni articoli non può (prigionieri del questo)
Caso corte costituzionale: dove volevano abrogare 47 articoli del codice penale, la quale
disse che si dovevano presentare 47 referendum

Refeferendum: atto avente forza di legge perché abroga, con il referendum si crea un vuoto,
ma allo stesso tempo c’è il principio del non liquiet
Referendum a mira all’innovazione legislativa, al quale il vero interesse consiste in ciò che
rimane perché l’atto del corpo elettorale ha l’efficacia di approvare la legge, ed è un atto
avente forza di legge.

DIRITTO INTERNAZIONALE

P.111 LEGGI E ATTI AVENTI FORZA DI LEGGE: FONTI PRIMARIE PERCHÉ


RICONDUCIBILI ALL’ASSEMBLEA RAPPRESENTATIVA DEL POPOLO ITALIANO,
SONO ATTI DELL’ORDINAMENTO

Ordinamento italiano aperto:


- Diritto europeo: ordinamento strano cioè l’unione degli Stati tra loro che avviene sul
libero consenso degli interessati, quando gli Stati che aderiscono all’ UE vogliono
modificare si riuniscono e fanno trattati
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- Diritto sovranazionale: creare una autorità comune superiore: trattato sovranazionale

30-11-2023
L’apertura del diritto internazionalenorme che si applicano ai rapporti nell’ordinamento
italiano soggetti dell’ordinamento internazionale sono gli Stati .
Nel diritto internazionale, manca l’autorità
Diritto italiano: parlamento, governo eccetera
Il diritto internazionale è più assimilabile al contratto: un atto dal tuo amico che ha forza di
legge fra le parti.
Diritto internazionale pattizio: regole sulla base della volontà, una parte si forma sulla base
delle consuetudini: condotte ripetute unificate nel tempo con le convinzioni che siano
doverose

Ordinamento interno - ordinamento internazionale: tutte le norme vigenti in un dato


momento sono separati? Sono due fenomeni distinti: quello che accade in uno non
confluisce nell’altro : le norme del diritto int. Non si impongono sull’ordinamento interno
cioè non è sufficiente una norma di diritto internazionale poiché il diritto interno deve
accettarla con una norma che dice che si applichi in italia
Es:
Gli agenti diplomatici sono sottratti dalla giurisdizione dello stato membro
Questione di legittimità sollv. Alla corte costituzionale: il cittadino ha il potere di agire in
giudizio in caso di controversia?
Sentenza: la norma Nello Stato internazionale c’è anche nel nostro quindi si deve applicare.

Diritto internazionale norma applicabile all’interno dell’ordinamento in che modo?


Poiché una norma di diritto internazionale diventi una norma applicabile per l’ordinamento
italiano occorre che ci sia anche una norma del diritto italiano che dice che quella norma si
applica in italia: quando da questa indicazione la magg. delle volte non la indica ma dice

27
‘quella norma’ne nasce un istituto giuridico del rinvio: cioè la norma del diritto interno
fa entrare la norma del diritto internazionale rinviando ad essa.
Può essere :
- Fisso: formale- recettizio: applico la legge com’è oggi e come cambia nel tempo
- Mobile: materiale- non recettizio: applico la legge com’era es nel 1988

Distinzione
- diritto consuetudinario ( generalmente riconosciuto):
Le norme consuetudinarie, per farli entrare nell’ordinamento deve essere 1 sola : la quale a
valenza generale permanente è una norma di adattamento cioè si conforma con l’articolo 10
della costituzione: la forma subisce il formarsi di queste norme e l’ordinamento italiano la fa
propria COME?
La costituzione la fa propria come se fossero norme costituzionaliche però non possono
andare contro i principi supremi della costituzione
Dottrina dei contro limiti: la consuetudine limita la costituzione e allo stesso tempo ci sono
principi che limitano
- diritto internazionale pattizio ( particolarmente riconosciuto) derivante dai
trattati :Nasce fra un accordo tra Stati Il potere di trattare appartiene al governo che
invia un delegato per rappresentare.
o Il trattato deve essere fatto proprioratifica del presidente della Repubblica
o A seguito della ratifica: scambio delle ratifiche (ministro degli esteri)perfezionamento
del trattato
La ratifica per i trattati più importanti avviene sulla base di una legge di autorizzazione alla
ratifica del trattato( la quale è inserito in allegato)
La legge di approvazione: si ratifica sulla base dell’approvazione da parte del parlamento,
la quale reca contemporaneamente una clausola di esecuzione al trattato: cioè ordine a tutti
i soggetti l’ordinamento interno di considerare il trattato e le norme è come se fossero fatte
proprie.

28
- Deve essere fatta una per ogni trattato
- E a differenza del diritto consuetudinario entrano come leggi ordinarie:

Fanno premio per il principio cronologico, ma sei una norma successiva al trattato va contro
si applica la posteriore.Fino al 2001,
dopo il 2001 la riforma del V art 117 “Nel rispetto dei vincoli derivanti dagli obblighi
internazionali” limite alle regioni e le leggi successive non possono più modificare perché
violerebbe l’articolo 117
Solo denunciando il trattato sul piano internazionale

2007: la questione arriva alla corte costituzionale: l’articolo 117 va interpretato così com’è
scritto: il legislatore non può disattendere l’obbligo, il trattato non può dirsi sbagliato spetta
alla corte stabilire se la legge è andata contro l’articolo 117.
Se la legge va contro la norma del diritto int pattizio e quindi con l’articolo 117
convenzione europea dei diritti dell’uomo CEDU vincolo
Il trattato si applica anche se legge successivi vanno contro passando per la corte, se la legge
anteriore prevale, se è posteriori il giudice non può disapplicarlaspetta alla corte che deve
dichiarare illegittima. dopo il 2001 l’articolo 117 parla solo del diritto interno
Diritto interno semplificato: non c’è bisogno della legge di esecuzione si hanno degli accordi
in forma semplificata.

05-12-2023

DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA

Pace di westfalia è la data di nascita dello Stato come lo conosciamo oggi, fine dell’unità
religiosa degli europei protestantesimo guerre di religioneprincipio ogni Stato, una
religione.
Fine del tentativo degli imperatori di ricreare l’unità politica e alcuni Stati riconoscono gli
imperatori come sovrani
29
Metà del ‘700 alcuni sudditi dei duchi di Savoia ricorrevano all’imperatore istanza
superiore contro le decisioni dei duchi, quando Napoleone sopprime gli staterelli a est,
l’imperatore del SRIha deposto la corona ed è rimasto imperatore d’Austria.
Con la pace di west fagliasopra lo Stato non c’è nessuno, nasce con una natura
particolarmente intrinseca entità che comprende il tutto
Stati nazionali: tendenza in tutta Europa a creare Stati che avessero come Subentrata una
nazione
Germania 1870Prismack
Legittimazione del potereil popolo si costituisce a Stato (questione cruda e principio
nazionale), non è +1 logica di suddivisione, ma verso l’unione, I problemi nessuno stato da
solo può risolverli solo con le decisioni collettive possono in quanto c’è l’insufficienza della
forma di Stato: non c’è una parte della terra abitata che non sia stato
UNIONE EUROPEA: nasce sul diritto internazionale e alla base ci sono i trattati.
Il diritto europeo pretende di istituire sugli Stati membri delle autorità comuni,

- da un lato c’è l’unità,


- dall’altro la cessione della sovranità degli Stati membri e le due cose vanno di pari passo.
Mentre il diritto internazionale pattizio: nasce per volontà delle parti e consuetudinario.
Diritto: volontà prodotta da titolari del potere di governo
Autorità dell’unione europea: sono autorità normative e giudiziarie: manca il potere
esecutivo in quanto l’unione in una unità politica e quindi non può essere statodal punto di
vista della forma di governo è una confederazione: gli Stati mantengono la sovranità.
Dal punto di vista normativoÈ una federazione
Il diritto europeo progressivo ha prodotto l’unità
- Primario: diritto derivanti dei trattati e questa autorità possono emanare norme giuridiche
in quanto istituiti dai trattati
- Secondario o derivato: diritto dell’autorità europee: i quali sono titolari del potere
normativo e sono:

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a) Parlamento dell’Unione Europea
b) Commissione dell’Unione Europea
c) Collegio dei capi di Stato/ capi di governo e ministri competenti

Problema della legittimazione dell’Unione Europea:


Confronto tra il legislatore europeo e organi di giustizia europeo
Corte di giustizia europea (Lussemburgo) e le corti interne
Il confronto ha prodotto l’effetto del diritto dell’Unione Europea che entra e si impone sul
diritto interno, il conflitto è nato per la diversa valutazione del diritto europeo fino agli anni
60nella quale secondo la corte di giustizia: il diritto dell’Unione Europea sia primario che
derivato si avvale di una supremazia sul diritto interno (Il diritto europeo nasce come diritto
internazionale) si applicavano i principi del diritto internazionale pattizio cioè entra
nell’ordinamento con una legge di esecuzionele leggi posteriori dunque prevalgono
In un caso della nazionalizzazione dell’energia elettrica: si è posto il problema dei
rappresentanti tra il diritto interno e il diritto europeo.
Essendo una legge successiva prevaleva, no superiorità del diritto europeo.
Invece il giudice italiano chiede alla corte di giustizia EU un rinvio pregiudiziale: strumento
dei giudici nazionali per chiedere l’intervento del diritto europeo.sentenza costa Enel: IL
DIRITTO EUROPEO PREVALE.
Il giudice dell’unione europea: lo Stato italiano ha creato il diritto europeo e vi sia
sottoposto, se non prevalesse sul diritto interno sarebbe inutile gli Stati che aderiscono
all’unione europea perdono sovranità interna per guadagnare qualcosa sentenza del 1964.
Prospettiva interna:
- l’autorità giurisdizionale è soggetto alla legge, dunque una legge successiva fa premio al
diritto EU
- Invece secondo la corte dell’EU: il diritto europeo prevale

31
Nel 1973 il giudice italiano solleva alla corte costituzionale un caso: doveva applicare norme
di diritto europeo derivato e avrebbero deciso la causa, perché si devono applicare norme è
un’se è una materia che la costituzione riserva alla leggela norma del diritto europeo
contrastava con la legge italiana successiva quindi la corte teorizza la cessione di sovranità:
articolo 11 costituzione: consente la limitazione di sovranità, questa è la norma che consente
al legislatore di cedere il potere normativo.
Forse l’articolo è nato per altri scopi esempio per far entrare truppe dell’ONU.
La legge di esecuzione può entrare il diritto europeo primario e derivato “Sia data piena
esecuzione” Ordine di esecuzione
Ma se uno di questi articoli istituisce una autorità consente anche l’ingresso delle norme
fatte dall’autorità istituita, si seguono le norme dell’autorità perché si è data esecuzione al
trattato.
Finché l’Italia sta nell’unione europea prevalgono le norme dell’Unione Europea, il diritto
italiano successivo perde contro il diritto europeo in quanto incostituzionale perché ha
violato l’articolo 11il giudice deve sollevare la questione alla corte costituzionale, E la
corte di giustizia vuole che il giudice nazionale possa subito verificare che prevale il diritto
europeo quindi il diritto italiano contrastante viene disapplicato

06-12-2023
Parte del diritto europeo si basa sul diritto internazionale: si applicano le regole del diritto
pattizio e se il giudice solleva la questione alla corte costituzionale: la corte diventa giudice
del significato del diritto europeo ma questo la corte di giustizia europea non lo accetta in
quanto è lui competente.
I giudici possono integrarla per richiedere l’interpretazione: rinvio pregiudiziale
Nel 1984 sent della corte cost  che regge i rapporti tra dir. Eur e diritto internola legge
interna viene disapplicata.
“ il diritto eu osta| non osta a una certa disapplicazione del dir.italiano..”

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conclusionese il giudice arriva a verificare il contrasto tra il dir. Interno e d.eu
DISAPPLICA ( come se non esistesse) il dir interno contrastante.
Art 101 il giudice è soggetto solo alla legge.
Il liberalismo si fonda: sullo stato nazionale legge è il frutto della volontà popolareil dir
eu supera questa visioneil giudice si libera dalla sogg. Della legge
Supremazia del dir.eur secondo la corte di giustizia è una una supremazia assoluta
( leggi, reg, costituzione ecc)
Alcuni ordinamenti hanno apposto una certa resistenzadir.EU non può prevalere sui
principi supremi dell’ord cost.italiano.
Se una disciplina dell’Unione Europea contrasta con i principi: la corte costituzionale si
riserva di dichiarare l’incostituzionalità della legge di esecuzione nella parte in cui consente
l’ingresso del diritto europeo che contrasta con i principi.
L’unità politica europea in costituzione, ma non concluso aderiamo all’Unione Europea, il
diritto europeo entra perché lo vogliamo noi
La sovranità ce l’hanno gli Stati membri quindi se vogliono escono.
DOTTRINA DEI CONTROLIMITI: il diritto europeo limita l’applicazione del diritto
interno, il diritto interno limita l’applicazione del diritto europeo.

FONTI DEL DIRITTO EUROPEO

Le fonti del diritto europeo derivano: hanno contenuto generale - astratto


- Regolamenti:
Nel diritto interno i regolamenti sono fonti secondarieinvece nel diritto europeo è una
legge del parlamento europeo:
 Si applica immediatamente e obbliga i suoi consociati
 Ha un’applicazione generale
- Direttive:
Si indirizzano agli Stati e non direttamente consociati:
 Gli Stati devono fare le leggi proprie rispettandone i contenuti delle direttive
33
 E le devono attuare
La corte di giustizia EU: se le direttive hanno carattere molto dettagliato si applicano
direttamente senza legge DIRETTIVE AUTOAPPLICATIVE.
In quali casi le autorità europee possono?Solo per le materie previste dai trattati
- Decisioni: si riferiscono ad un soggetto determinato
Integrazione dell’unità degli Stati Uniti: gli Stati hanno dichiarato l’indipendenza e hanno
deciso di unirsi tra di loro nell’Unione Europeaquindi c’è la cessione volontaria dei
propri poteri all’ente costituito
- Articolo uno: attribuzione del congresso
- Articolo due: presidente e potere esecutivo
- Articolo tre: giudici federali
Stesso meccanismo vale per eule competenze dove trattati glielo consentono principio
di attribuzione: l’Unione Europea può agire solo dove vi vengono attribuiti i poteri

FONTI DELLE AUTONOMIE CAP V

Lo Stato italiano nasce nel 1865 come Stato unitario, e le autonomie riconosciute sono:
comuni e province, e governi centrali
Non esistevano le regioni in quanto nello Stato accentrato i poteri ce li aveva il governo
centrale.
Nel ventennio fascista: venne negata la autonomia dei comuni e province, al posto del
sindaco c’era il podestà (nominato dal governo centrale) il quale era funzionario del governo.

Pur riconoscendo l’autonomia locale, perché è definito uno Stato accentrato? Perché
l’autonomia riconosciuta alle regioni fa sì che lo Stato sia decentrato inoltre l’autonomia
regionale vi è nella costituzione.
Nello Stato liberale: l’autonomia locale era disciplinata dalle leggi ordinarie
Nell’ordinamento statutario: l’autonomia riconosciuta nelle leggi e la maggioranza il
soggetto agente quindi è concessa dal governo (dei poteri dello Stato)
34
L’autogoverno locale: se applichiamo il principio di uguaglianza non contrasta con
l’autogoverno locale perché se la legge deve essere uguale per tutti in quanto componenti
dello Stato hanno le stesse leggi, allo stesso tempo creano formazioni particolari ossia il
comune, gli interessi possono non coincidere.
Il riconoscimento delle autonomie locali: sono interessi come componenti di una comunità
particolari chi è il riconoscimento sulla base di un territorio, alcune fonti di autonomia si
individuano dalle materie che possono essere disciplinati dei comuni.
Lo Stato con proprie leggi danno ambito di competenza da attribuire alle comunità: l’ente
unitario si spoglia di competenze per darla agli enti che lo costituiscono.
Articolo 114: “la Repubblica è costituita dai comuni, province eccetera eccetera”
- L’autonomia locale è data dallo Stato a differenza delle confederazioni
- L’autonomia è attribuita dalla legge che è fatta dalla maggioranza parlamentare che
sostiene il governo

I poteri delle regioni a differenza derivano dalla costituzione: il popolo italiano ha dato il
potere alle regioni perché la costituzione è un atto del popolo è un movimento attraverso il
basso, le leggi statuali e leggi regionali sono sullo stesso pianoper questo la legge non
disciplina le autonomie regionali.
Le regioni hanno : autonomia costituzionalmente garantita nei confronti dello Stato
quindi : lo Stato diventa regionale e non può riappropriarsi delle competenzeperché per
togliere l’autonomia alle regioni serve una legge di revisione costituzionale.
Lo Stato era accentrato nonostante il riconoscimento dell’autonomie locali questo perché
loro sono disciplinate da legge non erano garantite dalla costituzione e quindi prevaleva
sull’interesse del cittadino quello dello Stato competente della comunità particolare.
Nello Stato decentrato: i due interessi devono convivere
Le regioni hanno funzioni: legislative amministrative,
i giudici non sono soggetti a regolamento localedevono sollevare la questione alla corte
per annullarla, altrimenti bisogna applicarle, il giudice applica atti amministrativi solo se

35
conforme alle leggi se c’è difformità no legge del 1865: la legge vale più dell’atto
amministrativo.

Il titolare del potere di governo non ha potere sulle competenze delle regioni, lo Stato
concede zone di autogoverno , nelle federazioni è contrario.
Lo Stato regionale: autonomia costituzionalmente garantita
Nello Stato federale: funzioni legislative, amministrative e giudiziarie e dove c’è funzione
giurisdizionale c’è lo Stato.
Le funzioni legislative amministrative regionali: articolo 117: c’è stata una legge di revisione
costituzionale del 2001
- L’articolo 117 del 1948: la costituzione concedeva la legge alle regioni “la regione emana
norme legislative” nelle materie elencate.lo Stato può fare le leggi su tutte le altre materie
Nelle federazioni: gli Stati elencano materie di competenza (Stati precedono la federazione)
della federazione, invece esempio: nell’Unione Europea succede il contrario cioè si cede la
sovranità cioè lo Stato precede le regioni che hanno competenza su tutto.
Rovesciamento del patto nord-sud .

- Ampliamento delle competenze Art 117 del 2001: da una logica regionalista a
federalista .
 Comma 2: seguono elenco di materie di competenza dello Stato
 Comma 3 : elenco delle materie legislazione concorrente: cioè lo Stato dovrebbe fare
leggi su principi generali e ogni regione le attua con norme di dettaglio:
Le leggi statali sono chiamate: “leggi quadro’’
Leggi regionali: “leggi di dettaglio” “cornice”.
 Comma 4: modifica legislativa alle regioni in ogni materia non espressamente
riservata allo Stato.
Non ce ne c.2 ne c.3 questo vale per le regioni a statuto ordinario.
( sembra per lo Stato vale il principio di attribuzione come nell’Unione Europea cioè lo Stato
acceduto la legislazione propria le regioni riparto delle competenze tra Stato regioni)
36
- Per le regioni a statuto speciale: sono introdotte con leggi costituzionali la regolazione
speciale dettata solo per loro, E bisogna vedere nello statuto speciale il riparto delle
competenze.

Le funzioni amministrative delle regioni: sono garantite dalla costituzione: quindi la


costituzione limita lo stato: in quanto garanzia di autogoverno a favore delle regioni.

i comuni e le province avevano funzioni amministrative date dalla legge.

Nel vecchio articolo 117: dove la regione ha competenza legislativa anche parallelamente
competenze amministrative: parallelismo
Con la riforma la funzione amministrativa il principio di sussidiarietà cioè parola sussidio:
aiuto: È interno dello Stato solo laddove l’individuo non ce la fa e quindi è il dovere di non
intervenire se non c’è il bisogno
Concessione statualistica: lo Stato interviene sempre, stato sociale interviene anche nelle vite
degli individui.

Art 118: funzioni amministrative attribuite ai comuni (comunità territoriali più piccole) solo
se non garantisce un buon uso della funzione amministrative, allora vengono attribuite verso
l’alto cioè province, regioni, Stato in base alla capacità dell’ente.

14-12-2023

REGOLAMENTI

Sono atti normativi secondari:


- Atti: manifestazione di volontà del titolare del potere

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- Normativi: nozione materiale di norma: contenuto consistente in regole generali e
astratte si riferisce a ognuno che si trova nella fattispecie
- Secondari: subordinate alla legge: il potere regolamentare spetta al potere esecutivo e
alle diverse autorità governative, anche i regolamenti sono emanati dei consigli locali il
quale non si limita a fare solo atti amministrativi ma anche atti normativi.
Il potere legislativo : parlamento al potere normativo cioè il potere di emanare regole
generali astratte, il governo deve agire per la collettività: potere esecutivo
Perché il governo al potere regolamentare? 3 teorie
1- Il gov. ha il potere di emanare atti amministrativi, prima di emanarli può regolare il
proprio potere si limita il potere dell’ammRegolamento limite
2- Nel potere di governo nella nazione è compreso anche il potere normativo
3- Potere regolamentare disciplinato con legge

- Dal punto di vista materiale: legge e regolamentonon si differenziano ciò che è


diverso è L’EFFICACIA FORMALE forza della legge cioè la legge può modificare nei
limiti della costituzioneFunzione legislativa: formale cioè solo la legge è fatta con quel
procedimento.

- subordinate alla legge: legge e regolamento hanno stesso contenuto Diverso il
valore cioè la differente efficacia normativa non ha forza di legge : il potere
legislativo modifica nei limiti della cost Siccome la forma non è legislativa hanno
forma amministrativa
- sostanzialmente legislativo
- non formalmente : il regolamento è subordinato alla legge cioè non può modificare ciò
che è scritto nella legge 1 LIMITE DEL REGOLAMENTO
il subordinamento del regolamento alla legge: È un caposaldo dello Stato liberale tutti gli
atti che hanno la forma dell’atto amministrativo sono subordinate alla leggeprincipio di
legalità: cioè devono essere conformi a legge.

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La collettività è organizzata attraverso leggi da poteri al governo
Principio di legalità si può declinare:
- Principio di preferenza : si preferisce la legge che prevale sul regolamento e se non c’è
nessuna legge che disciplina quella materia, il regolamento fa quello che vuole.
- Principio di legalità in senso formale : Legalità come fondamento: possono esercitare
solo i poteri che gli ha conferito la legge
- Principio di legalità in senso sostanziale: il legislatore non si limita a dire che una parte
della disciplina deve essere dettata dal regolamento, ma detta dei principi che il
regolamento deve seguire (Una parte della disciplina deve essere dettata direttamente dal
legislatore)
Riserva di legge: se c’è la legge non ha la competenza sulla competenza, se non c’è la legge
alla competenza sulla competenza

2 LIMITE DEL REGOLAMENTO: I regolamenti non possono regolare le materie


regolamentate dalla legge.

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