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PETRARCA

per Petrarca l’unica realtà che conta è quella interiore, ( non quella
esteriore, che ci viene da lui descritta con termini generici,
essenziali, mai dettagliati )

• nasce ad Arezzo nel 1304, muore nel 1374 a 70 anni ad Arquà

• è di origine orentina —> il papà (notaio) è un Guelfo bianco


andato in esilio

• uomo molto più quieto e tormentato di Dante

• è considerato il precursore dell’umanesimo


umanesimo —> rimette al centro l’uomo, che nei secoli precedenti
era considerato una nullità, mentre ora è la più importante. Si
comincia a valutare l’importanza dell’uomo e della vita terrena.

aveva un fratello, Gherardo, che aveva intrapreso una vita religiosa,


si era dedicato a Dio e alla vita di penitenza.

Petrarca vorrebbe fare come il fratello, ma gli è impossibile per due


motivi : amore per la donna (Laura) e la gloria poetica

• vive con imbarazzo il con itto tra l’amore per Dio e l’amore per la
donna —> è un uomo credente e vorrebbe dedicarsi di più alla
vita spirituale ma non riesce

• l’amore per Laura viene vissuto da lui come un ostacolo che si


pone tra lui e Dio

• fa di tutto per ottenere l’incoronazione poetica


Studia in Francia e diritto a Bologna, visita molte città italiane.

Petrarca sarà un punto di riferimento ed imitato molto più di Dante


poiché era più facile imitare lui, usava anche un linguaggio più
semplice.

1350 —> anno del Giubileo, va a Roma e durante il viaggio fa una


tappa a Firenze, in cui incontra Boccaccio.

Boccaccio aveva una grande ammirazione per Petrarca, si riteneva


un suo alievo, la loro amicizia durerà no alla loro morte.

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come viveva Petrarca?
• suo papà era un notaio

• vive con degli incarichi diplomatici —> diventa “segretario” dei


vescovi Giovanni e Giacomo Colonna (non gli piaceva, voleva
stare tranquillo nella stanza a leggere)

• prende gli ordini minori —> intraprende la vita ecclesiastica ma


negli ordini religiosi minori, a partire dal Celibato —> non poteva
sposarsi e avere gli

• a lui piacevano le donne ed ebbe 2 gli : Giovanni e Fancesca


(non avrebbe potuto in quanto uomo di chiesa) —> vivrà con
rimorso questa situazione

• lui amava leggere i grandi classici latini ( Virgilio, autore delle


Eneide, per la poesia ; Cicerone per la prosa )

perchè è importante Petrarca?


• lui girava per le più grandi biblioteche (sorgevano vicino ai
monasteri) —> alla ricerca dei manoscritti che non si trovavano
più

• erano scritti a mano, lui prendeva due copie e le confrontava per


capire quale fosse la versione dell’opera corretta o più vicina
possibile all’originale —> FILOLOGIA

• è considerato il padre della moderna lologia


1348 —> peste, tutte e due le opere girano attorno la peste

introduzione CANZONIERE:
• dedicato a Laura

• diviso in due parti : rime in vita, rime in morte, al centro ci sta


la peste

• racconta di un’amore che va oltre alla morte

• raccolta di 100 novelle (racconti)

• novelle —> raccontate da 10 ragazzi (7 femmine e 3 maschi)

• per 10 giorni ogni giorno a turno i ragazzi si raccontano una


storia

PACE —> ultima parola del canzoniere

Dante e Petrarca —> si accomunano per l’amore che hanno


provato per le donne amate, anche oltre alla morte

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Petrarca ci ha lasciato molte lettere, la più famosa :

“lettera della ascesa al mondo pietoso”


• ambientata in Francia

• racconta di una passeggiata con il fratello sul Monte Ventoso in


Francia

• sottolinea il diverso atteggiamento che hanno nel fare la salita


• arrivano in cima —> Petrarca tira fuori il libro di Sant’Agostino e
legge un passo

fratello —> più spedito, cerca la strada più di cile

Petrarca —> deve fermarsi, cerca la strada più facile e comoda

ha un signi cato simbolico : a rontano le di coltà della vita in


modo diverso

salita —> desiderio di esplorare il mondo ( visione umanistica ),


valore simbolico : la vita è una salita, ma la salita ha i suoi vantaggi
poichè una volta arivati in alto possiamo godere dei vantaggi che
solo l’altezza ci può concedere

PASSO:
dice che noi ci guardiamo attorno, giudichiamo noi e gli altri anche
in negativo a volte, e ci dimentichiamo a volte di guardarci dentro.

signi cato —> lui deve prendersi cura della sua interiorità

Petrarca —> poeta dell’interiorità , riesce a guardarsi dentro e fare


un’analisi della sua coscienza, si mette a nudo e si rende conto che
ci sono tante cose in lui che non vanno, ma non si nasconde e ce
le dice chiaramente.

Dante —> ha fatto una cosa simile ma in maniera più simbolica,


allegorica.

anche in questo episodio della lettera c’è una salita, dal basso
verso l’alto, movimento in verticale, come con Dante

conquista dell’esteriorità VS conoscienza dell’interiorità

S.Agostino dice : “ In interiore homine habitat veritas” (= la verità


risiede nell’interiorità dell’uomo)

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OPERA IMPORTANTE prima del Canzoniere :
“SECRETUM” =il segreto
• scritta in Latino

• è un dialogo (immaginario) di cui sono protagonisti Francesco


Petrarca e S.Agostino —> non si sono mai conosciuti nella realtà

• il dialogo si svolge nella presenza di una donna bellissima che


rimane muta e ascolta i due amici —> questa donna è allegoria
della verità

• in realtà Francesco sta parlando con se stesso

• Agostino simboleggia la coscienza di Petrarca

divisa in 3 libri :
1 libro : mette in evidenza la debolezza della volontà di Francesco

2 libro : Agostino passa in rassegna i 7 peccati capitali e si


so erma sull’ accidia

accidia —> senso perenne di insoddisfazione


3 libro : Agostino denuncia le cose che ostacolano Francesco nel
cammino della sua vita, cioè l’amore per Laura e il desiderio di
gloria poetica .

Alla ne del “Secretum”, Petrarca fa una promessa a sé stesso


(come la Vita Nova) : “raccoglierò gli sparsi frammenti della mia
anima” —> cerca di mettere ordine nella sua anima perché è come
se fosse a pezzi

Dante passa dal male al bene, Petrarca vorrebbe fare uguale ma


non riesce a compiere il viaggio come lui

Petrarca —> più inquieto di Dante, non riesce a correggersi nella


sua vita, non riesce ad abbandonare ciò che gli è caro

l’ inquietudine di Petrarca si può capire anche da quando lui vuole


viaggiare, ma quando viaggia sente il bisogno di fermarsi —> è
l’inquieto per eccellenza

il nome Laura ha un valore simbolico, già Boccaccio sosteneva che


Laura non fosse mai esistita, anche Giuseppe Billanovich lo pensa.

il primo a dire che esisteva invece era proprio Petrarca, in un suo


libro aveva riportato a margine la data della morte di Laura.

non si sa se sia e ettivamente esistita o no.

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CANZONIERE
non è il titolo originale scelto da Petrarca, quello originale è : “RERUM
VULGARIUM FRAGMENTA” (= frammenti di cose volgari)

• 366 liriche scritte in volgare

• rime sparse

• Laura è la donna di cui il poeta è innamorato, l’amore è non


corrisposto e da quello nascono tutte le so erenze del poeta

• viaggio nella propria interiorità

• possediamo il manoscritto autografo —> scritto proprio da lui

• il protagonista del Canzoniere non è Laura, ma l’interiorità di


Petrarca.

diviso in due parti : in vita di Laura (dal componimento 1 al 263) e in


morte di Laura (dal 264 al 366) , al centro c’è la peste.

nel primo sonetto Petrarca parla dell’amore per laura, che viene de nito
un “Giovenile errore”, l’amore per Laura è de nito un errore, un amore
rovinoso, che rovina la vita.

Mentre l’ultima parola del canzoniere indicherà quella cosa che Petrarca
non è mai riuscito a raggiungere in tutta la sua vita: PACE (invoca la
Madonna per chiedere la pace) —> ha bisogno di serenità, pace
interiore.

Petrarca de niva le sue poesie “nugae” (=cosuccie da poco, poesiole)


—> era convinto che la sua fama dovesse dipendere dalle opere in
Latino, perciò quelle in volgare le de nisce cosucce da poco, anche se
aveva dedicato molto tempo a queste ed era consapevole della dignità
poetica di queste poesie.

struttura organica :
nel primo sonetto di apertura lui ci presenta le poesie del suo
Canzoniere e le de nisce tutte rime sparse, si riferisce agli sparsi
frammenti che aveva citato nel Secretum, fa riferimento al fatto che il
Canzoniere è composto da 366 liriche apparentemente staccate fra
loro ma le dispone in un disegno unitario in cui la disposizione è ben
precisa e calcolata.

Nel manoscritto autografo negli ultimi giorni di vita ha cambiato dei


numeri di disposizione dei componimenti, questo ci fa capire che ci ha
lavorato no alla ne dei suoi giorni.

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Gianfranco Contini —> più grande critico

critica il plurilinguismo Dantesco ed il monolinguismo Petrarchesco

PETRARCHISMO —> imitazione di Petrarca, sarà il punto di


riferimento per la poesia, che non è Dante ma Petrarca, poiché usa un
lessico omogeneo, selezionato, ha un vocabolario ristretto con parole
che utilizza sempre.

CANZONIERE - TEMI :
1. amore per Laura

2. trascorrere del tempo

3. memoria

4. ri essioni morali

5. tematica politica

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“VOI CH’ASCOLTATE IN RIME SPARSE IL SUONO”
composto nel 1347

In questo sonetto il poeta ripensa alla sua esperienza amorosa passata


e la descrive come un'errore perché oscillava continuamente tra
speranze e dolore.

arriva a questa conclusione poiché è ormai “altr’uom” da quello che


era, e ha superato l’errore, anche se solo in parte.

Da questo amore Petrarca ne scaturisce delle poesie che unisce nel


Canzoniere.

Nella seconda quartina cerca di trovare compassione e pietà, ma


capisce che non c’è scampo alla vergogna.

Nell’ultima terzina, in ne dice che il frutto di questa follia è la


vergogna, la cui conseguenza è il pentimento.

arriva alla conclusione che la gloria e l’amore sono piaceri a breve


termine, tutti i piaceri mondani sono come un breve sogno, qualcosa di
e mero

c’è un con itto tra cuore e ragione

• canzoniere dedicato a Laura, ma lei non compare nel primo sonetto.

• il protagonista del canzoniere è l’io del poeta (interiorità)

dice di aver conosciuto Laura il 6 Aprile, e che è morta il 6 Aprile di un


altro anno, probabilmente vuole enfatizzare che sia la data
dell’innamoramento ha un valore simbolico

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SOLO E PENSOSO I PIÙ DESERTI CAMPI

sonetto del 1342

• dalla prima parola possiamo capire che il tema è della solitudine

• Petrarca ha bisogno di stare solo, e per questo sceglie i campi —>


stabilisce un legame con la natura
• la scena è come se fosse fuori dallo spazio e dal tempo, si colloca in
una dimensione puramente interiore

• anche se fugge il pensiero d’amore ossessivo lo perseguita : NON


È MAI SOLO PERCHÈ LO ACCOMPAGNA L’AMORE

Amore (con A miuscola) —> personi cazione, simboleggia i suoi


pensieri

v. 8 —> qui l’amore è visto come una amma ( metafora ), “dentro” e


“fuori” = a volte lo stato d’animo interiore trapela all’esterno ( antitesi )

v. 9-10 —> monti e piagge / e umi e selve = ripetizione di


congiunzione ( polisindeto )

v. 1-2 —> ripetizione dello stesso suono, in questo caso S


( allitterazione )

perchè ha bisogno di stare da solo ?


Petrarca si rende conto di essere deriso dal popolo, perciò vuole stare
lontano dai pettegolezzi delle persone.

in questo sonetto si parla genericamente di Amore, non si nominano


donne, ne tanto meno Laura.

• usa la Dittologia —> coppia di parole (in questo caso aggettivi) per
sottolineare, ra orzare il concetto

tra i sonetti i cui non abbiamo visto lui ci parla della Cameretta, anche in
questo sonetto ci parla della solitudine, ma in questa cameretta lui si
sente perso tra i suoi pensieri, preoccupazioni, inquietudini, e ha paura
di rimanere solo.

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ERANO I CAPEI D’ORO A L’AURA SPARSI
• non viene nominato il nome di Laura, ma viene pronunciato nel primo
verso ( L’aura ) —> è un modo per nominarla

sehnal —> pseudonimo che i poeti usano per nascondere il nome a cui
si riferiscono e ettiuvamente

• Laura viene descritta brevemente : ha i capelli biondi, si faceva


probabilmente le treccine, ha degli occhi belli ( descrizione breve,
come un angelo, come nel Dolce Stil Novo )

• su Laura agisce il trascorrere del tempo —> lei invecchia ( ci dice che

lo sguardo di Laura non è più luminoso come in passato ) nessun


altro poeta aveva evidenziato il fatto che una donna potesse
invecchiare.

• Laura è vista nel passato, Petrarca si sta ricordando di lei —> c’è il
tema del tempo e della memoria

di erenza tra Laura e Betrice :


per Petrarca, Laura è un essere speciale, ma in realtà è una creatura del
tutto terrena e soggetta all’invecchiamento e alla morte ;

per Dante, Beatrice è una creatura angelica che dà salvezza.

CONFRONTO CON DANTE:


amore di Dante per Beatrice —> amore salvi co

amore di Petrarca per Laura —> ostacolo verso la pace interiore

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LA VITA FUGGE, E NON S’ARRESTA UN’ORA

il fatto che il tempo passase lento ma inesorabilmente era diventata


un’ossessioe per Petrarca

TEMI CHIAVE:
• la fuga del tempo

• oscillazione tra passato,presente e futuro

• dissidio e so erenza esistenziale

• la metafora della vita come navigazione sul mare tempestoso

• v.3-4 —> vediamo tutta l’inquietudine di Petrarca : passato, presente


e futuro fanno guerra a Petrarca

• polisindeto —> sottolinea che passato, presente e futuro fanno


guerra

• v.5 —> viene dal latino “ricordarsi”

• v.8 —> accarezza l’idea del suicidio pr porre ne ai suoi pensieri, ma


non lo fa per pietà di se stesso.

• contrapposizioni —> aspetta il futuro e riguarda il passato (una


sorta di antitasi)

• verbi : fugge, non s’arresta, tornami, vien dietro —> verbi di


movimento che ci danno l’idea del continuo scorrere del tempo che
non si arresta mai.

“pace non trovo e non ò da far guerra” —> frase di un altro sonetto :

1. pace … guerra = antitesi (opposizione)

2. pace non trovo = anastrofe (inversione)

3. pace non trovo - e non ò da far guerra = chiasmo ( disposizione


incrociata )

al v.8 —> accarezza l’idea del suicidio per porre ne ai suoi pensieri,
ma non lo fa per pietà di se stesso.

v.12-13 —> la vita è come se fosse un viaggio in mare : può essere


calmo o agitato, come la vita .  

Fortuna : associata alla tempesta.

La sua nave sta cadendo a pezzi ( la nave è lui stesso)  

v.14 —> le luci sono spente ( gli occhi di Laura ), ci fa anche capire che
lui è all’ultimo stadio della sua vita.

fa parte delle rime in morte —> Laura è già morta, ciò sottolinea
l’inquietudine di Petrarca.

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DANTE

1265 - 1321

• intellettuale cittadino, attivo politicamente nel proprio comune

• della Commedia non è mai stato ritrovato il manoscritto originale

• PLURILINGUISMO —> lessico, stile e registro vari

• Beatrice è una creature celeste, mediatrice tra Uomo e Dio

• l’amore per Beatrice è salvi co

• Dante risolve il con itto tra amore per la donna e amore per Dio

PETRARCA
1304 - 1374

• intellettuale cortigiano, inserito nel contesto delle Signorie

• del Canzoniere esiste il manoscritto autografo (cortile Vaticano 3195)

• MONOLINGUISMO —> lessico selezionato, stile e registro


omogeneo

• Laura è una creatura umana, terrena, sottoposta all’azione del tempo

• l’amore per Laura è un ostacolo peril raggiungimento della pace


interiore

• l’amore per la Donna è il con itto con l’amore per Dio

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POESIA

autore : io lirico ( è l’equivalente del narratore, ma in poesia si dice “io


lirico )

es. l’io lirico a erma che.. (al posto di Petrarca a erma che ..)

PROSA

autore : narratore ( voce che racconta )

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