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Francesco Petrarca
Erano i capei doro a laura sparsi un componimento lirico di Francesco Petrarca, il pi gran
poeta del Trecento. Questo sonetto rilegato ne Il canzoniere la principale opera che lo impegn
sino alla morte, nella quale Petrarca scrisse il suo perpetuo amore per Laura, la sua donna
ispiratrice.
Commento
Qual il tema fondamentale della poesia se esiste?
La poesia si incentra su lamore che Petrarca nutre per Laura. Questo amore terreno quindi la
bellezza della donna svanir, non un amore platonico come quello che Dante nutriva per
Beatrice. Questo amore provocher in lui anche dei ripensamenti e dei conflitti interni, ma sar
comunque infinito.
Utilizzando lomofonia (Laura, laura) allinizio del poema lo scrittore vuole evocare la sua
donna, ricordandola, ma non la chiama mai per nome, cio non pronuncia il suo nome
esplicitamente nella poesia.
Qual il tema e come espresso nelle prime due strofe?
Petrarca, come possiamo notare nelle prime due strofe, assume uno stile di scrittura innovativo.
Infatti uno dei primo ad effettuare alcune modifiche allo schema poetico del Dolce Stil Novo.
In queste due quartine emerge la collocazione di Laura nella natura: ce la immaginiamo avvolta
nel vento. Inoltre la bellezza della donna non cristallizzata e irreversibile, invece terrestre,
quindi destinata a scomparire con la vecchiaia. Ultima delle sue innovazioni la soggettivit del
poeta, infatti lui non descrive ci che la visione di Laura provocava alla gente, ma ci che ha
risvegliato e suscitato in lui.
Qual il tema e come espresso nelle altre due strofe?
Nelle due terzine riappare il semplice e schematico tema del Dolce Stil Novo. La donna viene
infatti descritta come un angelo e qualcosa di sopranaturale. Quel che il poeta dice di aver visto
qualcosa paragonabile ad un dea.
Per approfondire: confronta questa poesia con qualche sonetto di Dante che fa riferimento
ai temi del Dolce Stil Novo.
Considerando il sonetto Tanto gentile e tanto onesta pare di Dante possiamo individuare molte
differenze. Pur essendo tutti e due i sonetti riferiti al Dolce Stil Novo quello di Dante rispecchia
a pieno le caratteristiche di questa corrente, mentre Petrarca scrive in maniere pi personale
attuando diverse innovazioni (sopra analizzate). Mentre Dante esprime tutte le caratteristiche di
questa corrente letteraria: la donna-angelo, amore-virt ed il cuore nobile; descrivendo anche
particolari situazioni co0me il saluto della donna al resto della gente; Petrarca ne effettua una
descrizione personale e soggettiva senza richiamare tutte le caratteristiche sopra elencate, ma
considerando Laura qualcosa di sovrannaturale.
Lamore che Dante prova per Beatrice ben diverso da quello che Petrarca prova per Laura. Il
primo infatti nutre un amore platonico e atemporale, infatti Alighieri cristallizza la bellezza di
Beatrice che non sfiorir mai, questo forse anche perch muore giovane; invece tetrarca descrive
la sua donna in tutte le sue caratteristiche terrene, quindi la bellezza sfiorir e questo lo capiamo
anche da come ce ne parla. Inoltre per questultimo il sentimento provato provocher anche
conflitti interni e ripensamenti, cosa che a Dante non succeder.
Analisi e commento personale.
Personalmente preferisco il sonetto di dante a quello di tetrarca, perch , a mio avviso pi
passionale e sincero di quello di Dante. Lamore di Alighieri sembra quasi un amore impossibili,
qualcosa di surreale, lui posiziona Beatrice su un piedistallo e ladora, mentre Petrarca soffre per
questa donna che lo rifiuta e questo suo tormento si percepisce anche nella poesia. Anche per lui
Laura qualcosa di irraggiungibile ma qualcosa di vero, di concreto non soltanto un
sentimento platonico, proprio una sensazione terrena, umana.
Petrarca d origine al suo componimento da una metafora, invece laltro poeta non utilizza
queste figure rotoriche. Linversione sempre presente e privilegia lo spostamento del verbo
alla fine del verso. I due autori utilizzano le stesse rime per le prime due quartine, mentre
differiscono nella scelta delle terzine (simmetrica e inversa).