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La poesia provenzale

La lirica provenzale fior tra la fine del secolo XI e i primi due decenni del XIII secolo, ed una espressione della vita delle ricche e raffinate corti feudali. Anche se i poeti possono essere grandi signori e feudatari, per lo pi provengono dalle fila della piccola nobilt (cavalieri poveri) oppure sono ministeriales, cio dipendenti e non nobili del signore. La donna ammata viene rappresentata come sovrana, l'amante come vassallo fedele, e l'amore come servizio (omaggio e devozione assoluta). L'amore cortese si basa sull'idea che amore e desiderio siano una cosa sola, e si realizza quindi nel mantenimento di una costante mezura, misura, distanza, tra il desiderio di essere appagati e la paura di suggellare in tal modo la scomparsa dello stesso. Per questa ragione esso non pu realizzarsi dentro il matrimonio, e quindi l'amore cortese adultero per definizione. Esso desiderio fisico, ma soprattutto modalit di elevazione spirituale nell'uomo: serve a nobilitarne l'anima e non pu esistere in unanima volgare, ma solo in unanima cortese, dando modo all'amante vassallo di raggiungere i propri signori, se non ad una parit nobiliare almeno ad una spirituale. Il contenuto di questo tipo di poesia va da un massimo di ritualizzazione, astrazione e formalizzazione tipico del trobar clus (poetare chiuso e difficile) a unapertura alla concretezza, allamabilit e alla levit della vita, ben espressa dal trobar leu (poetare lieve); dal pi raffinato e idealizzato amor de lonh (amore da lontano) alla descrizione anche sensuale della donna e degli incontri damore. Nella poesia, che pure in genere canta il momento di gioia dato dallamore perfetto, non manca il motivo della sofferenza damore per linaccessibilit della donna, provocata dalla sua lontananza o dalla sua superbia. Accanto a questi sentimenti, analizzati con grande sottigliezza psicologica, nel testo lirico si possono incontrare anche riflessioni sulla poesia stessa, sul rapporto fra tecnica impiegata e teorie dellamore, con dichiarazioni di poetica che rivelano lalta coscienza della propria arte che ebbero i poeti provenzali. La forma principale di poesia lirica rappresentata dalla canzone di 4, 5 o 6 strofe, costruite secondo lo stesso schema, in versi ottosillabici in rima, e una chiusa formata da uno o pi congedi. La canzone damore estremamente formalizzata, sia nella struttura metrica che in quella tematica: esordisce con un topos che descrive la natura (mostrando per esempio la corrispondenza tra amore e primavera), poi rappresenta la donna e ne canta le lodi, infine introduce la figura del rivale o dei maldicenti che possono danneggiare lamante; la chiusura affidata a un congedo che spesso contiene una decisione dellinnamorato in relazione alla sua vicenda damore. Altri sottogeneri tipici della poesia provenzale sono il sirventese, il partimen, il planh, lalba, la pastorella. Queste poesie erano destinate alla recitazione con accompagnamento musicale.

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