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R I C E R C A
Il crudo e il cotto
DI ROBERTO DOTTARELLI
Accademico di Roma Castelli
Il fuoco ha compiuto
la trasformazione
culturale del crudo.
filo che unisce il crudo e il cotto caratteristico del passaggio dalla natura
alla cultura, giacch la cottura compie la trasformazione culturale del
crudo; mentre, poich la putrefazione il risultato di una trasformazione
naturale, il filo che collega il fresco
e il putrefatto caratteristico del ritorno (o del rimanere) ad uno stadio
naturale.
Il passaggio da naturale a culturale
avviene attraverso lesposizione al calore. Ma non un qualsiasi tipo di calore, poich la cottura mediante la
sola esposizione della carne al sole
non d risultati adeguati, come non li
d il calore prodotto dal fulmine, che
provoca danni, incendi e distruzione.
Solo il fuoco della cucina (che noi
potremmo anche tradurre in solo la
capacit di maneggiare tecnicamente
il fuoco) in grado di produrre il
passaggio da unalimentazione naturale a una mediata dalla cultura.
Lvi-Strauss ritrova diversi miti
amerindiani sullorigine del fuoco da
cucina e, analogamente a quanto avviene nella mitologia indoeuropea,
egli sottolinea che il fuoco non fa
parte delle scoperte umane, ma viene
sottratto da un individuo con doti demiurgiche (cio da innovatore) al suo
possessore originario. Nel caso dei
miti amerindiani il fuoco utilizzato
dal giaguaro per cuocere le carni delle sue prede e leroe umano riesce a
entrarne in possesso e a diffonderlo
nella sua comunit; invece nella mitologia mediterranea Prometeo che
lo sottrae a Zeus.
In ogni caso, sembra rilevante il fatto che il fuoco, in tutte queste diverse
culture, svolga una funzione di mediazione, favorendo una trasformazione, un cambiamento di stato. Nellambito dei miti esaminati da LviStrauss, il fuoco permette alluomo di
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