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Appiah Joseph

Gruppo n.3 :
Appiah Joseph
Campagnari Giacomo
Fedeli Anna

Relazione n.1

Titolo: MOMENTI E LEVE

I MOMENTI
L'esperienza in laboratorio ha avuto luogo il 16 ottobre. In laboratorio la professoressa
ha diviso la classe in vari gruppi e ha assegnato a ognuno le scatole dei materiali con il
rispettivo numero. Il mio gruppo ha avuto la scatola BMC 3 e MC 3.
I materiali usati nell'esperimento sono stati:
• un sostegno metallico
• un asta metallica oscillante
• masse di peso 0,5N ciascuno
• un dinanometro della sensibilità di 0,1N
• un righello della sensibilità di 0,1cm

Ci è stato detto di trovare quattro configurazioni d'equilibrio per l'asta oscillante.


L'asta era costituita da piccoli fori e da un foro all'altro c'era una distanza di mezzo
centimetro. Dunque, per calcolare la lunghezza dell'oggetto, abbiamo moltiplicato 1,5cm
per il numero totale degli spazi fra i fori. Quando abbiamo misurato la lunghezza
dell'asta con un righello abbiamo trovato lo stesso valore:

l=(37.5±0,1) cm

Abbiamo calcolato il peso (P) di una massa con il dinanometro di sensibilità 0,1N.

P=( 0,5±0,1 N )

Nella prima configurazione, come si nota nella figura,


abbiamo appeso quattro masse all'asta. Due a destra, a
distanza di 4,5cm e 16,5 cm dal centro. Altre due a sinistra,
a distanza di 7,5cm e 13,5cm.
Nella seconda configurazione abbiamo collocato due masse
a destra, una a distanza di 4,5cm e una a 15cm e tre a
sinistra, due a distanza di 10,5cm e una a 13,5cm.

Nella terza abbiamo appeso cinque masse all'asta: tre a


destra, a distanza di 4,5cm, 7,5cm e 12cm e due a sinistra a
distanza di 7,5cm e 16,5cm.

Nella quarta, infine, abbiamo posto tre masse a destra, a


distanza di 3cm e 6cm e 9cm e un'altra a sinistra a distanza
di 18cm.
L'asta era in equilibrio nelle quattro situazioni, ma verifichiamo l'equilibrio con
l'equazione dei momenti.

Situazione 1.

Peso Braccio
P1= (0,5±0,1)N b1= (4,5±0,3)cm
P2= (0,5±0,1)N b2= (17±1)cm
P3= (0,5±0,1)N b3= (7,5±0,5)cm
P4= (0,5±0,1)N b4= (13,5±0,9)cm

La condizione d'equilibrio è data da:

M 1+M 2=M 3+M 4

0,1 N 0,3 cm
∆ M 1=( + )⋅0,5 N⋅4,5 cm=0,6 Ncm≃1 Ncm
0,5 N 4,5 cm

̄ =0,5 N⋅4,5 cm=2,25 Ncm=2Ncm


M

M 1=( 2±1) Ncm

2 Ncm
∆ M 1r= =2
1 Ncm

0,1 N 1,1 cm
∆ M 2=( + )⋅0,5 N⋅16,5 cm=2,2 Ncm≃2 Ncm
0,5 N 16,5 cm

M̄ 2=0,5 N⋅16,5cm=8,25 Ncm≃8

M 2=(8±2) Ncm

2 Ncm
∆ M 2 r= =0,25=3
8 Ncm

0,1 N 0,5 cm
∆ M 3=( + )⋅0,5 N⋅7,5 cm≃1 Ncm
0,5 N 7,5 cm

M̄ 3=0,5 N⋅7,5 cm=3,75 Ncm≃4 Ncm

M 3=( 4±1) Ncm


1 Ncm
∆ M 3r = =0,25=3
4 Ncm

0,1 N 0,9 cm
∆ M 4=( + )⋅0,5 N⋅13,5 cm=1,8 Ncm≃2 Ncm
0,5 N 13,5 cm

M̄ 4=0,5 N⋅13,5cm=6,75 Ncm≃7 Ncm

M 4=(7±2) Ncm

2 Ncm
∆ M 4 r= =0,3
7 Ncm

M 1+M 2=M 3+M 4

(2±1) Ncm+(8±2) Ncm=( 4±1) Ncm+( 7±2) Ncm

(10±3) Ncm≃(11±3) Ncm

3
∆ M 1+2 r %= ⋅100=30 %
10

3
∆ M 3+4 r %= ⋅100=0,27⋅100≃0,3⋅100=30 %
11

L'equilibrio è verificato. I momenti, tuttavia, non sono corrispondono a causa degli errori
accidentali, dovuti all'operatore e alle condizioni sperimentali, che non si possono
eliminare.

Situazione 2:

P1+P5= (1,0±0,1)N b1+b5= (4,5±0,3)cm


P2= (0,5±0,1)N B2= (15,0±1,0)cm
P3= (0,5±0,1)N B3= (10,5±0,7)cm
P4= (0,5±0,1)N B4= (13,5±0,9)cm

M 1+M 2=M 3+M 4

0,1 N 0,3 cm
∆ M 1+5=( + )⋅1,0 N⋅4,5 cm=0,75 Ncm=1 Ncm
1,0 N 4,5 cm

M̄1+5=1,0 N⋅4,5 cm=4,5 Ncm=5 Ncm

M 1+5=(5±1) Ncm
1 Ncm
∆ M 1+5 r = =0,2
5 Ncm

0,1 N 1,0 cm
∆ M 2=( + )⋅0,5 N⋅15,0 cm=2 Ncm
0,5 N 15,0 cm

M̄ 2=0,5 N⋅15,0 cm=7,5 Ncm=8 Ncm

M 2=(8±2) Ncm

2 Ncm
∆ M 2 r= =0,25=0,3
8 Ncm

0,1 N 0,7 cm
∆ M 3=( + )⋅0,5 N⋅10,5 cm=1,4 Ncm=1Ncm
0,5 N 10,5cm

M̄ 3=0,5 N⋅10,5 cm=5,25 Ncm=5 Ncm

M 3=( 5±1) Ncm

1 Ncm
∆ M 3r = =0,2
5 Ncm

0,1 N 0,9 cm
∆ M 4=( + )⋅0,5 N⋅13,5 cm=1,8 Ncm=2 Ncm
0,5 N 13,5 cm

M̄ 4=0,5 N⋅13,5cm=6,75 Ncm=7 Ncm

M 4=(7±1) Ncm

1 Ncm
∆ M 4 r= =0,14=0,1
7 Ncm

M 1+5+M 2=M 3 +M 4

(5±1) Ncm+(8±2)Ncm=(5±1) Ncm+(7±2) Ncm

(13±3) Ncm=(12±3) Ncm

3
∆ M 1+5+2 r %= ⋅100=0,2⋅100≃0,2⋅100=20 %
13

3
∆ M 3+4 r %= ⋅100=0,3⋅100=30 %
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L'asta è in equilibrio. I momenti non sono identici a causa degli errori commessi nella
misurazione.
Situazione 3:

P1= (0,5±0,1)N b1= (4,5±0,3)cm


P2= (0,5±0,1)N b2= (7,5±0,5)cm
P3= (0,5±0,1)N b3= (12,0±0,8)cm
P4= (0,5±0,1)N b4= (7,5±0,5)cm
P5= (0,5±0,1)N b5= (17±1)cm

0,1 N 0,3 cm
∆ M 1=( + )⋅0,5 N⋅4,5 cm=0,6 Ncm=1 Ncm
0,5 N 4,5 cm

M̄ 1=0,5 N⋅4,5 cm=2,25 Ncm=2 Ncm

M 1=( 2±1) Ncm

1 Ncm
∆ M 1r = =0,5
2 Ncm

0,1 N 0,5 cm
∆ M 2=( + )⋅0,5 N⋅7,5 cm=1 Ncm
0,5 N 7,5 cm

M̄ 2=0,5 N⋅7,5cm=3,75 Ncm=4 Ncm

M 2=(4±1) Ncm

1 Ncm
∆ M 2 r= =0,25=0,3
4 Ncm

0,1 N 0,8 cm
∆ M 3=( + )⋅0,5 N⋅12,0 cm=1,6 Ncm=2 Ncm
0,5 N 12,0 cm

M̄ 3=0,5 N⋅12cm =6 Ncm

M 3=(6±2) Ncm

2 Ncm
∆ M 3r = =0,3
6 Ncm

0,1 N 0,5 cm
∆ M 4=( + )⋅0,5 N⋅7,5 cm=1 Ncm
0,5 N 7,5 cm

M̄ 4=0,5 N⋅7,5 cm=3,75 Ncm=4 Ncm


M 4=(4±1) Ncm

1 Ncm
∆ M 4 r= =0,25=0,3
4 Ncm

0,1 N 1,1 cm
∆ M 5=( + )⋅0,5 N⋅16,5 cm=2,2 Ncm=2 Ncm
0,5 N 16,5 cm

M̄ 5=8,25 Ncm=8 Ncm

M 5=( 8±2) Ncm

2 Ncm
∆ M 5r = =0,5
8 Ncm

M 1+M 2+M 3=M 4+M 5

(2±1) Ncm+(4±1) Ncm+( 6±1) Ncm=( 4±1) Ncm+(8±2) Ncm

(12±3) Ncm=(12±3) Ncm

3
∆ M 1+2+3 r %= ⋅100=0,25⋅100≃0,3⋅100=30 %
12

3
∆ M 4+5 r % = ⋅100=0,25⋅100≃0,3⋅100=30 %
12

In questa situazione i momenti corrispondono quindi l'asta è senza dubbio in equilibrio.

Situazione 4:

P1= (0,5±0,1)N b1= (3,0±0,2)cm


P2= (0,5±0,1)N b2= (6,0±0,4)cm
P3= (0,5±0,1)N b3= (9,0±0,6)cm
P4= (0,5±0,1)N b4= (18,0±1,2)cm

0,1 N 0,2 cm
∆ M 1=( + )⋅0,5 N⋅3,0 cm=0,35 Ncm=0,4 Ncm
0,5 N 3,0 cm
M̄ 1=0,5 N⋅3,0 cm=1,5 Ncm=2 Ncm

M 1=( 2±0,4) Ncm

0,4 Ncm
∆ M 1r= =0,2
2 Ncm

0,1 N 0,4 cm
∆ M 2=( + )⋅0,5 N⋅6,0 cm=0,8 Ncm=1 Ncm
0,5 N 6,0 cm

M̄ 2=0,5 N⋅6,0 cm=3 Ncm

M 2=(3±1) Ncm

1 Ncm
∆ M 2 r= =0,3
3 Ncm

0,1 N 0,6 cm
∆ M 3=( + )⋅0,5 N⋅9,0 cm=1,2 Ncm=1 Ncm
0,5 N 9,0 cm

M̄ 3=0,5 N⋅9,0 cm=4,5 Ncm=5 Ncm

M 3=(5±1) Ncm

1 Ncm
∆ M 3r = =0,2
5 Ncm

0,1 N 1,2 cm
∆ M 4=( + )⋅0,5 N⋅18,0 cm=2,4 Ncm=2 Ncm
0,5 N 18,0 cm

M̄ 4=0,5 N⋅18cm=9 Ncm

M 4=(9±2) Ncm

2 Ncm
∆ M 4 r= =0,2
9 Ncm

M 1+M 2+M 3=M 4

(2±0,4) Ncm+(3±1) Ncm+(5±1) Ncm=( 9±2) Ncm

(10,0±2,4) Ncm=(9±2) Ncm

(10±2)Ncm=(9±2) Ncm
2
∆ M 1+2+3 r %= ⋅100=0,2⋅100=20 %
10

2
∆ M 4 r %= ⋅100=0,2⋅100=20 %
9

L'asta è in equilibrio. I momenti non sono uguali per gli errori accidentali.

Conclusioni:

Grazie all'esperimento abbiamo confermato sperimentalmente che affinché un corpo


rigido(l'asta nei casi precedenti) sia in equilibrio la somma dei suoi momenti deve essere
nullo e che le misure sono sempre affette dagli errori.

Difficoltà:
Non ci sono stati particolari difficoltà.
LE LEVE
La leva è una macchina semplice costituita da un'asta rigida che può ruotare attorno a un
punto, detto fulcro. Sulla leva agiscono due forze: la forza resistente, o resistenza (R), e
la forza motrice. La distanza tra il punto di applicazione della potenza e il fulcro si
chiama braccio della potenza e si indica con p; la distanza tra il punto di applicazione
della resistenza e il fulcro si chiama braccio della resistenza e si indica con r.
Abbiamo scoperto in laboratorio cosa sono e come funzionano le leve.
È stato costruito un sostegno, in mezzo al quale è stata imperniata un'asta. Abbiamo
sistemato sull'asta due o tre masse, che rappresentavano la forza resistente e un
dinanometro, che rappresentava la forza motrice. Abbiamo capito che le leve si
distinguono in:
• vantaggiose, se la forza motrice è minore della forza resistente
• svantaggiose, se la forza motrice è maggiore della forza resistente

leva vantaggiosa, forza motrice < forza resistente, poiché


p<r.

leva vantaggiosa, forza motrice < forza resistente, poiché


p<r
leva svantaggiosa, forza motrice> forza resistente, infatti
p>r

A seconda della posizione del fulcro e delle forze, le leve sono suddivise in:

• leve di primo genere, se il fulcro è fra la forza motrice e la forza resistente; sono
vantaggiose o svantaggiose
• leve di secondo genere, se la forza resistente si trova fra fulcro e forza
motrice(sono sempre vantaggiose)
• leve di terzo genere, se la forza motrice si trova fra fulcro e forza resistente(sono
sempre svantaggiose)

Leve di primo genere:

(una pinza)
Esempi di leve di secondo genere sono: la carriola e lo schiaccianoci(figura sotto).

Esempi di leve di terzo genere:

(pinze da ghiaccio)

Conclusioni:
Grazie a questa esperienza abbiamo analizzato e studiato i vari tipi di leve.

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