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MONOCLONALI
CLASSIFICAZIONE DELLE
GAMMAPATIE MONOCLONALI
GAMMAPATIE MONOCLONALI NEOPLASTICHE
Mieloma multiplo
Plasmacitoma localizzato
Leucemia plasmacellulare
Macroglobulinemia di Waldenstrom
IL MIELOMA MULTIPLO
1% di tutte le neoplasie e 10% delle neoplasie
ematologiche nei bianchi
L incidenza aumenta con let e raggiunge un picco
durante la settima decade di vita
Predominanza sesso M
Pu essere associato ad esposizione a tossici:
radiazioni ionizzanti
pesticidi
benzene
altri fattori chimici
EVENTO PATOGENETICO
EVENTO NEOPLASTICO
Centro germinale
Plasmoblasto
G, A,
E,D
Plasmacellula
IgM
Ipermutazione
somatica
Plasmacellula
MICROAMBIENTE MIDOLLARE
LINFONODO
G, A,
E,D
Linfoblasto
Linfocita B
vergine
Linfocita pre-B
PATOLOGIA SCHELETRICA
Presente in circa 70% pazienti
alla diagnosi, nella quasi totalit
in ricaduta
Pu interessare tutte le ossa, per
lo pi colonna vertebrale e ossa
piatte, sedi di mielopoiesi
Lesioni osteolitiche, osteoporosi
e quadri misti
Condiziona fortemente la qualit
di vita dei pazienti (dolore, rischio
di complicanze quali fratture
patologiche, crolli vertebrali,
compressione midollare)
Possibilit di sviluppo extra-osseo
Rimodellamento osseo
ACCOPPIATO
DISACCOPPIATO
DISTRUZIONE
OSSEA
RX SCHELETRO
Pattern osteolitico
Pattern osteoporotico
Pattern diffuso
Pattern normale
Pattern focale
INSUFFICIENZA RENALE
E presente in circa il 50% dei pazienti
Nel 10-20% dei casi sintomo desordio,
nei restanti compare in fase di
progressione
Patogenesi multifattoriale:
INSUFFICIENZA RENALE
Quadri istopatologici e funzionali
RENE DA
MIELOMA
SEDE DEL
DANNO
Tubulo prossimale
Tubulo
Tubulo distale
Glomerulo
Precipitazione di
catene leggere (CL)
Cilindri ostruttivi
tubulari distali (CL e
prot. Tamm
Horsfall)
Atrofia dei tubuli
prossimali
DANNO
FUNZIONALE
MALATTIA DA
DEPOSITO DI
CATENE LEGGERE
Tubulopatia
AMILOIDOSI
AL
Glomerulo
Deposizione di
catene leggere
Deposizione di
amiloide
CL a livello del
mesangio e della
membrana basale
dei glomeruli e dei
tubuli
Fibrille di
amiloide a
livello
mesangiale e
vascolare
Glomerulosclerosi
nodulare
Tubulopatia
Albuminuria
Sindrome
nefrosica
SINDROME DA IPERCALCEMIA
E rilevata in circa il 30-40% dei pazienti con
MM, nella met di questi circa allesordio, in
unaltra met durante il decorso della
malattia
Riconducibile patogeneticamente
allaumentato riassorbimento osseo, con
rilascio di calcio nel sangue
Manifestazioni cliniche: poliuria, polidipsia,
anoressia, nausea, vomito, astenia. Se il
quadro persiste: disidratazione, confusione,
delirio fino al coma (encefalopatia
ipercalcemica)
MORBILITA INFETTIVA
Deficit di immunit umorale
Aumentata incidenza di episodi
infettivi (per lo pi batterici)
Poco frequente allesordio di
malattia, progressivamente pi
rilevante durante il decorso clinico
(ricaduta di malattia e
immunodepressione post terapia)
Le infezioni sono la principale causa di
morte nel paziente con MM
APPROCCIO AL PAZIENTE
CON SOSPETTO MIELOMA
INDAGINI DI LABORATORIO (I)
Protidemia totale +
elettroforesi (iper o
ipogammaglobulinemia)
Dosaggio Ig
Proteinuria delle 24 ore
con dosaggio quantitativo
della escrezione delle
catene leggere libere
monoclonali
Caratterizzazione della CM
(Immunofissazione sierica
e urinaria)
Dosaggio delle catene
leggere libere nel siero
APPROCCIO AL PAZIENTE
CON SOSPETTO MIELOMA
INDAGINI DI LABORATORIO (II)
Aspirato midollare
Biopsia ossea
Analisi delle alterazioni cariotipicomolecolari delle plasmacellule
Aspirato midollare di MM
APPROCCIO AL PAZIENTE
CON SOSPETTO MIELOMA
INDAGINI DI LABORATORIO (III)
Esame
emocromocitometrico
Funzionalit renale
(creatinina, creatinina
clearance)
Calcemia
Albumina, Ig
qunatitative, PCR, 2
microglobulinemia
APPROCCIO AL PAZIENTE
CON SOSPETTO MIELOMA
INDAGINI STRUMENTALI:
METODICHE DI IMAGING
STADIAZIONE DEL MM
Vecchio sistema classificativo secondo DurieSalmon (1975) in tre stadi clinici, corrispondenti a
una massa tumorale progressivamente pi espansa,
e due variet (A e B) a seconda che la funzionalit
renale sia normale o alterata
I parametri su cui si basa la stadiazione di DurieSalmon sono costituiti da:
Emoglobina
Calcemia
Concentrazione di componente monoclonale
Numero di lesioni ossee
PRINCIPALI FATTORI
PROGNOSTICI DEL MM
Albumina
2 microglobulina
Alterazioni genetico-molecolari
FATTORI PROGNOSTICI
ALTERAZIONI CITOGENETICHE
Monosomia-delezione del cromosoma 13
Traslocazioni coinvolgenti il gene per la
catena pesante delle Ig al locus 14q32 (in
particolare t(4;14) e (6;14))
Delezione del cromosoma 17 (anti-oncogene
P53)
Amplificazioni del gene CKS1B sul cromosoma
1
STRATEGIE TERAPEUTICHE
Quando iniziare la terapia?
La terapia va iniziata in
presenza di MM sintomatico,
cio in presenza di danno
dorgano
DANNO DORGANO
Calcemia > 10.5 mg/L
Insufficienza renale (creat. > 2 mg/dl)
Anemia (Hb <10 g/dL o 2 g< normale)
Lesioni
ossee
(osteolitiche
o
osteoporosi)
LA GAMMAPATIA MONOCLONALE DI
SIGNIFICATO NON DETERMINATO
(MGUS)
Diagnosi occasionale in corso di
accertamenti laboratoristici
La clinica per definizione assente
(nessun sintomo o danno dorgano)
Lincidenza aumenta con let
Non necessita di terapia
14
6
4
2
0
1
< 50
4,5
>50
>70
ANNI
> 90
Concentrazione
della
componente
monoclonale 30 g/dL
Infiltrazione plasmacellulare midollare 10%
Normale concentrazione delle restanti classi
immunoglobuliniche
DIAGNOSI DIFFERENZIALE:
MGUS/MM I STADIO/MM SINTOMATICO
CM
PC
midollari
Restanti
classi Ig
Danno
dorgano
(%)
10
Normali
Assente
MGUS
30
g/dL
MM
smouldering/
asintomatico
> 30
g/dL
Normali
Assente
> 10
Spesso
alterate
Presente
MM
sintomatico
MACROGLOBULINEMIA DI WALDENSTROM
Il clone linfo-plasmacellulare secerne Ig di
classe IgM
Nel midollo osseo presente infiltrazione di
linfociti maturi, linfociti plasmacitoidi e
plasmacellule
Patologia delladulto-anziano (et mediana: 63
anni)
La diagnosi pu essere casuale per
occasionale riscontro di incremento delle IgM
I quadri clinici sono caratterizzati da:
Sindrome da iperviscosit
Anemia o citopenie: per infiltrazione midollare
Linfoadenomegalie-epatosplenomegalia
Polineuropatia periferica: per attivit anticorpale
anti-mielina della componente M
Sindrome da iperviscosit
Insorge in genere quando IgM> 3 g/dL
Disturbi visivi (riduzione del visus,
emorragie retiniche
Disturbi neurologici (cefalea, ronzii
auricolari, turbe della concentrazione e
della memoria, sonnolenza fino al coma)
Diatesi emorragica per piastrinopenia e
deficit dei fattori della coagulazione
Trattamento di elezione: plasmaferesi
Manifestazioni neurologiche
Polineuropatia periferica, prevalentemente
sensitiva, a decorso progressivo
Associata per lo pi a IgA o IgM
50% casi presente attivit anticorpale anti
MAG
Pu essere associata a MGUS
Pu essere peggiorata dai farmaci
impiegati